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Napoli. Piccolo grand tour
È possibile conoscere Napoli anche nel tempo di pochi giorni? Sì, se ad accompagnarvi è una guida che unisce al monumento più noto anche il segreto di un capolavoro nascosto; che vi fa scoprire il tesoro d'arte ma anche la vita dei vicoli; che vi porta sia nella piazza più frequentata, sia nell'atmosfera del chiostro più appartato. Insomma, un piccolo grand tour di una città che, come nei secoli scorsi, ancora oggi affascina e sorprende ogni viaggiatore. -
Dèi senza Olimpo. La voce perduta dei castrati da Napoli all'Europa
Siamo nel '700, in una Napoli e in una Europa che trabocca di musica. In questo ""secolo d'oro"""" che insegue la bellezza e sprofonda nel barocco, s'inserisce la dolorosa esperienza delle """"voci d'angelo"""", quei castrati che, attraverso una brutale operazione, fin da fanciulli erano destinati al canto. L'aspettativa era una vita di ricchezze e onori, ma spesso si risolveva in una esistenza segnata da quella manipolazione che li indirizzava ad un avvenire senza ritorno. Perciò """"Dèi senza Olimpo"""", perché le pagine di questo libro ripercorrono l'esistenza di quei pochi che raggiunsero il successo e dei tanti che invece restarono travolti da problemi fisici, dagli insuccessi, dallo scoramento. Dunque chi erano, in sostanza, questi nuovi dèi? Da dove venivano? Quale era il segreto del loro successo? Chi riuscì ad abitare i più grandi teatri d'Europa? E chi invece lasciò tristemente la scena in silenzio e in solitudine? Le pagine di questo testo rispondono a tali domande, narrando di quei protagonisti, ma pennellando anche una intera epoca. Che durerà fino al 1870, quando la pratica della castrazione sarà bandita in tutta Italia, lasciando la fama di un Farinelli e tante violate esistenze."" -
Napul'è. La città com'era e com'è tra icone letterarie e qualità della vita
Un viaggio nella qualità della vita a Napoli e perciò nella sua storia. Gli occhi, le impressioni e i giudizi sono quelli dei tanti letterati che hanno soggiornato nella città, ma come ogni ""viaggio"""" alla fine si arriva al nostro presente. Che è fatto di ambiente urbano, igiene, salute, acqua che beviamo o in cui ci bagniamo, rifiuti che ci circondano, aria che respiriamo, ma anche eterne icone - come il Vesuvio e San Gennaro - a cui ci si afferra per timore o speranza. Insomma, una Napoli com'era, com'è e come si vorrebbe che fosse."" -
Con gli occhi di Caravaggio. Napoli, 1606-1610
Perché Caravaggio arrivò sul finire di una vita travagliata proprio a Napoli? Da chi si nascondeva, perché era perennemente in fuga? E quali opere riuscì a portare a termine lontano dalla ""sua"""" Roma? Ricostruendo un diario intimo che mescola il vero e il verosimile, il reale e la finzione, Francesco de Core ci propone l'ultimo segmento dell'esistenza del grande maestro affidandosi appunto alle sue parole. Michelangelo Merisi ebbe per Napoli un trasporto viscerale, operando in una città dalle contraddizioni vertiginose, dove ricchezza e povertà hanno convissuto - e ancora convivono - negli spazi stretti dei vicoli, nelle chiese, negli ospedali e nei palazzi. Il testo è accompagnato dalle foto di Sergio Siano, calatosi nelle profondità di una metropoli che dal Seicento a oggi pare vivere un eterno presente. Un diario sofferto che si alterna a immagini capaci di evocare vecchie e nuove suggestioni: così Caravaggio palpita nelle pagine di questo volume, con la sua modernità di uomo ribelle prima ancora che di artista rivoluzionario."" -
Nuova pianta et alzata della città di Roma. Disegnata et intagliata da Giovan Battista Falda l'anno 1676
È il momento centrale del Barocco, gli anni aurei della presenza a Roma di maestri come Bernini, Borromini, Pietro da Cortona. Esce proprio in quest'epoca, pubblicata dall'editore De Rossi, la più nota opera di Giovan Battista Falda, quella ""Nuova pianta et alzata della città di Roma con tutte le strade, piazze et edifici"""" che viene considerata un capolavoro della tradizione iconografica per ricerca dei dettagli, ricchezza della descrizione, efficacia tridimensionale. Il successo sarà tale che, dopo la morte prematura del giovane incisore, nel corso di ottanta anni ne verranno prodotte altre quattro edizioni continuamente aggiornate. Qui viene riproposta l'originaria del 1676, che per la prima volta ci restituisce una visione della città in proiezione """"verticale con alzata"""", evidenziando gli elevati dei palazzi, le mura, i giardini. Sarà considerata all'epoca uno strumento essenziale per la conoscenza di Roma e ancora oggi colpisce per la sua precisione e gradevolezza."" -
La cucina di Addolorata. Ricette tradizionali di una provincia napoletana
Nato come un manualetto a uso strettamente familiare, il libro raccoglie una quarantina di ricette della cucina popolare dell'entroterra napoletano, tutte verificate nella pratica di anni ed esposte in maniera da facilitarne l'esecuzione. Il lettore troverà, insieme alle ricette, notizie e curiosità sulle abitudini alimentari e la cultura materiale tipiche della Campania contadina degli anni cinquanta. -
Campi Flegrei. Storia, archeologia e miti della terra ardente
I Campi Flegrei - da Phlegraios, ossia ""campi ardenti"""" - sono noti in tutto il mondo per quel vulcanismo ancora attivo che ha il suo cuore nella Solfatara e nel fenomeno del bradisismo. In realtà il loro fascino risiede soprattutto nella loro storia millenaria: qui sorsero i primi insediamenti greci in Italia, qui si ammirano testimonianze archeologiche seconde solo a Roma, qui i paesaggi ancora rimandano a miti antichissimi. Questo libro perciò è uno strumento essenziale per conoscere la storia dei luoghi e per guidare il lettore tra straordinarie bellezze monumentali e paesaggistiche. Prefazione di Ugo Leone. Foto di Sergio e Riccardo Siano."" -
A proposito del Tevere. Storia, bellezza e futuro del fiume che ha fatto grande Roma
«Il paradosso del Tevere è che lo abbiamo continuamente sotto gli occhi ma non lo conosciamo affatto». Così l'autore spiega nell'introduzione l'idea di partenza di questo libro. Il risultato è un viaggio sorprendente lungo la storia del fiume e di tutto ciò che lo riguarda. Si va dagli albori di Roma antica, quando le sue acque portavano le merci più diverse dal resto del mondo, ai tentativi dei nostri giorni di salvarlo dall'intreccio di competenze burocratiche che ne soffoca le potenzialità di rinascita. In mezzo, l'evento cruciale della costruzione degli argini che ha determinato, dopo l'ultima rovinosa alluvione, un mutamento profondo del suo rapporto con la città. Il testo è arricchito da numerose immagini che documentano visivamente la storia del fiume. -
Manuale del perfetto amatore del caffè. Storie, racconti e ricette da un originale del 1836
È per i ""delicati di gusto"""" che nel 1836 compare a Napoli un """"Manuale dell'amatore del caffè"""" inizialmente pubblicato in Francia. Si tratta di un piccolo trattato su come scegliere il caffè, come tostarlo, macinarlo e servirlo nel rispetto di un perfetto galateo. Ma è anche il racconto di leggende che partono dai divieti di Maometto a consumarlo, fino ad essere riammesso anche in Oriente per i suoi benefici di tonico, diuretico, digestivo e, perché no, di piacevole eccitante. La riproposta di questo simpatico testo offre anche un interessante spaccato di vita e di cultura dell'Europa dell'Ottocento, lungo il percorso che ha portato Napoli a diventare città simbolo della immancabile """"tazzulella 'e cafè"""". Prefazione di Luciano Scateni. Nota di Marino Niola."" -
Maradona
Gli scatti del fotoreporter Sergio Siano, negli anni Ottanta fotografo a bordo campo allo stadio San Paolo, ci consegnano una narrazione quasi filmica del calcio negli anni di Maradona. Il fuoriclasse argentino appare per quello che è stato: un grande atleta, un riferimento per i compagni di squadra, un simpatico giullare sull'erba del Centro Paradiso. Viene inoltre raccontata la città nei giorni delle vittorie sportive: non i soliti stereotipi sul campione argentino e sul folclore di Napoli, ma un semplice, grande ricordo per chi c'era o ne ha soltanto sentito parlare. -
No TAV. Cronaca di una battaglia ambientale trentennale. Vol. 2: 2009-2018.
Mese per mese i momenti di una lunghissima lotta che si è fatta conoscere ben oltre il suo territorio, in una ricostruzione di cronaca basata su oltre 13.000 articoli di giornale e sulla testimonianza diretta. La cronaca puntuale di un confronto tecnico e umano che dura ininterrottamente da quasi un trentennio, ora pieno di speranze, ora sconfortato, ma incrollabile, ora allegro e ricco di inventiva. Ed anche il racconto delle decisioni camuffate, dei dati falsi, degli inganni mediatici e della militarizzazione a cui deve ricorrere chi detiene il potere per far costruire una grande opera inutile a scapito dell'ambiente, della salute e della manutenzione della rete ferroviaria ordinaria. La storia dell'opposizione al tunnel di base e alla linea ad Alta Velocità Torino Lione che, per volumi di roccia e quantità di cemento, sarebbe la più grande opera pubblica del dopoguerra, non è finita: i lavori non sono ancora iniziati, né in Italia né in Francia. -
Oltre il Miglio d'Oro. Storie, ville, luoghi di delizie e residenze reali all'ombra del Vesuvio
La perla è sicuramente la Reggia di Portici edificata da Carlo III di Borbone, ma meriterebbe una visita ognuna delle centoventidue ville che la nobiltà fece erigere dalle porte di Napoli fino a Torre del Greco per stare vicino al suo re, e gareggiare l'una con l'altra in arte, architettura, giardini e delizie. Sì, alcune versano in colpevole abbandono, ma molte ci restituiscono mirabilmente l'atmosfera del tempo e il gusto dell'epoca. Questo libro vi propone perciò un itinerario tra tutti i luoghi di storia, archeologia, architettura della costa vesuviana, conducendovi attraverso i tesori, molto spesso nascosti, di San Giovanni a Teduccio, Barra, Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano e Torre del Greco. Scoprirete così cos'era davvero il Miglio d'Oro, cos'è oggi questo patrimonio artistico che faticosamente tenta la sua rivalutazione. E diverrete anche voi convinti assertori che questo tratto di costa, un po' caotico e misconosciuto, tuttavia merita di gareggiare con i luoghi più belli del nostro litorale. -
Cane e puorce. Gli animali nei proverbi e nei modi di dire napoletani
Una raccolta di proverbi e di modi di dire napoletani i cui protagonisti sono gli animali: essi si prestano a rappresentare le debolezze, le abitudini, i vizi e le poche virtù degli uomini. Ne deriva un vero e proprio compendio di saggezza popolare sotto forma di sentenze e locuzioni che, sebbene coniate alcuni secoli addietro, mantengono intatta la loro ironia e efficacia espressiva. -
Favole e leggende romanesche
In queste pagine troverete perfide matrigne e innocenti figliastre, fate benefiche e terribili streghe, piccoli re innamorati e romantiche reginette, e poi ancora luoghi e personaggi della storia di Roma. È un tuffo nel passato perché sono storie simili a quelle ascoltate nella nostra infanzia. Giggi Zanazzo nel 1906 salvò la memoria di questi racconti da lui uditi in giovinezza o ascoltati da anziane popolane. Questa riedizione del suo lavoro ci restituisce piccole e gustose novelle in dialetto romanesco che ancora oggi dobbiamo preservare dall'oblio, e soprattutto godercele per quel sapore di leggerezza, ironia e semplicità che le pone davvero fuori dal tempo. -
Napoli ieri e oggi. Le trasformazioni della città dall'Ottocento ai giorni nostri. Ediz. illustrata
Il prima e il dopo della città raccontato da un moderno reportage fotografico che si affianca alla nostalgia delle foto d'epoca. Il racconto dei luoghi e del tempo, testimoniato da immagini che ritraggono ogni strada, quartiere, monumento, nella stessa angolazione a distanza di molti decenni. Scoprirete così quanto è irrimediabilmente cambiato e quanto invece indomitamente resiste nella storia e nella architettura della città. Vi capiterà persino di rintracciare in una foto magari sbiadita, il vostro palazzo, il vostro monumento preferito, il luogo della vostra infanzia, insomma un pezzo di un tesoro perduto. Questo gioco alla scoperta del passato nel presente vi procurerà forse tenerezza, forse delusione. In ogni caso, se prevarrà il desiderio di tornare a cambiare, ma in meglio, allora questo libro sarà servito a qualcosa. -
Li giardini di Roma. Con le loro piante alzate e vedute in prospettiva disegnate ed intagliate da Giovan Battista Falda. Ediz. illustrata
Le diciannove tavole di Giovanni Battista Falda incise su rame e pubblicate nel 1683, non sono solo una rassegna dei più importanti giardini della Roma seicentesca e barocca. Sono anche la testimonianza visiva del gusto di un'epoca, che evade dallo stretto ambito della villa per intrecciarsi invece alla storia urbana e sociale di Roma. L'aspirazione di coniugare arte e natura, monumenti antichi e moderni, piacere e genio creativo, paesaggio e fastose dimore, non a caso si lega ai nomi dei Farnese, dei Medici, dei Pamphili, dei Ludovisi. Casate che volevano stupire nel dare una splendida cornice al loro potere e alla loro residenza, e che invece donarono alla città una nuova idea di bellezza. La loro scomparsa rende ancor più necessaria la loro memoria e l'utilità di riproporne una visione e un commento nel testo del paesaggista Alessandro Tagliolini. -
Infinito stupore. Viaggio nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli con Dumas, Flaubert, Gautier, Melville e Conrad
Alla scoperta del Museo Archeologico Nazionale di Napoli in compagnia di alcuni visitatori illustri: Alexandre Dumas, Gustave Flaubert, Théophile Gautier, Herman Melville e Joseph Conrad. Attraverso le loro esperienze il Museo si rivela un immenso continente tutto da esplorare. Le sale sono uno scrigno pieno di ricchezze, i reperti custoditi hanno sconfitto la morte e sussurrano nel presente la loro vita ancora palpitante. Così varcare l'ingresso del Museo è entrare in un altro tempo che genera ogni volta, in chiunque, ""Infinito stupore"""". Prefazione di Paolo Giulierini."" -
Sua maestà il limone. Suggestivo racconto di ricette, aneddoti, poesie, canzoni, dolci e liquori
Si fa presto a dire ""limone"""". Ma quale? Nella sola Campania, terra d'elezione del pomo aureo, ne potrete scoprire numerose qualità dai creativi nomi: Femminello di Sorrento, Sfusato amalfitano, Gloria di Amalfi, Limone di pane, Ponzino amalfitano... Perciò il limone giustamente pretende una propria guida. Questa porta il titolo """"Sua maestà il limone"""", perché davvero maestosa è la sua storia che inizia dal mito che lo lega ad Ercole e Zeus ed arriva alle pratiche ricette con cui potrete preparare dolci, bevande, liquori e piatti prelibati. Poi, in mezzo, troverete pagine dedicate alle sue virtù terapeutiche, proverbi legati al suo nome, storia, leggende, poesie o se volete limoni in versi. Così, alla fine, il prezioso frutto vi sembrerà ancora più prelibato nel gustarlo."" -
Napoli. Suggestioni di viaggio tra pittura e letteratura. Ediz. a colori
Il necessaire de voyage dei viaggiatori del Settecento e d'inizio Ottocento comprendeva uno scrittoio da viaggio con cassettino per la carta su cui scrivere e fogli da disegno su cui fissare qualche schizzo. Perché il viaggiatore non si sentiva tale se non era egli stesso scrittore o pittore o entrambe le cose. In alternativa bisognava immortalare il proprio vissuto interiore acquistando a Napoli il dipinto di un noto artista o semplicemente di un più modesto artigiano della pittura locale. Nascono così le gouaches: paesaggi della città finalizzati a proporre un ricordo più che un'opera d'arte. Ma non si tratta di souvenir senza pregio, visto che nei decenni successivi da quell'esperienza nascerà la celebre ""scuola di Posillipo"""" di Gigante e di Pitloo, e ancor dopo la pennellata verista di Migliaro per testimoniare la Napoli popolare. Questo libro ripropone il foglio da disegno che viaggia insieme al foglio di scrittura. Da qui la proposta in queste pagine di un binomio tra testimonianza letteraria e visione d'arte. Insomma il tentativo di restituire ai moderni viaggiatori o agli stessi napoletani, le emozioni che Napoli ha riservato nei decenni e che restano universali nel tempo."" -
Napoli in guerra. La città dei cento bombardamenti e del riscatto delle «Quattro Giornate»
Napoli prima, durante e dopo la devastante Seconda Guerra Mondiale. Questi drammatici anni ci vengono documentati attraverso l'immediatezza delle immagini. Ne nasce il racconto della vita quotidiana, degli stenti, dei lutti e delle speranze che attraversano la città in quattro distinte e tuttavia collegate fasi temporali: innanzitutto la città ai tempi del regime fascista; poi nei giorni della guerra e dei suoi terribili bombardamenti; infine i giorni del coraggio e del riscatto della rivolta delle ""Quattro Giornate""""; e da ultimo, la difficile ripresa del dopoguerra con tutta la carica delle sue contraddizioni sociali. Il libro, con le sue immagini spesso inedite, è una testimonianza fondamentale per rivivere quella fase storica; ma è anche, con gli scritti che l'accompagnano, un'occasione di riflessione e di approfondimento.""