Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3261-3280 di 10000 Articoli:
-
Bereshìt, il principio
Firenze 21 Marzo 2012. Kevlin osservava spesso quelle succose melagrane nei negozi del centro di Firenze; sapeva bene che provenivano da Israele... Secondo lui, per qualcuno era stato fin troppo facile scrivere l'inizio della storia del mondo con la parola ""Bereshìt"""" (In principio), come se l'uomo dovesse credere incondizionatamente che tutto avesse avuto un inizio. Kevlin Tomberli però non aveva mai accettato la semplicità di certe affermazioni senza conoscerne il carico emotivo. Voleva sapere quando e perché erano nati i sentimenti che rendono così bella e affascinante la vita, e quali forze primordiali aleggiassero lungo il pozzo dell'Eternità profondo miliardi e miliardi di anni. In fondo era la sua professione e dentro a quel pozzo, intuiva dovesse celarsi la chiave di ogni cosa che esiste, che si muove e che pensa. Non immaginava che il solo modo per scoprirlo fosse quello di finirci dentro e cadere giù fino al Bereshìt del nulla. Ma fu così! C'era poi lei, Alessandra, la sua piccola stella caduta dal cielo, capace di dare armonia e serenità ad ogni cosa che la circondava."" -
La lettera di L. A.
Detroit, 2008. La terribile recessione causata dalla crisi dei mutui Subprime è ormai alle porte quando Paul Golden, l'ingegnere, il presidente e maggiore azionista della Golden Cars, uno dei tre colossi automobilistici americani, muore all'età di 72 anni, lasciando l'impero aziendale in un momento assai critico per l'economia mondiale e per il settore automotive in particolare. Qualche mese dopo una donna dell'alta società viene trovata morta nella sua villa di Palm Beach, apparentemente vittima di una rapina finita in tragedia. Per quanto misterioso ed efferato sembra quindi un delitto fine a se stesso. In realtà sarà l'inizio di una serie di colpi di scena che coinvolgeranno sia la storica azienda automobilistica sia l'intera famiglia Golden, portando alla luce diabolici intrighi criminali e finanziari, nonché antiche ruggini familiari. Sarà proprio la persona più inaspettata, tassello dopo tassello, a risolvere il mistero. -
Due letture della campagna di Russia. Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi (1941-1943). Ediz. integrale
Nel Giugno del 1941 inizia l'Operazione Barbarossa, l'attacco della Germania di Hitler all'Unione Sovietica. A combattere sul Fronte Russo anche molti soldati italiani, tra cui gli alpini Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi. Sebbene partecipanti alla stessa dolorosa guerra, maturarono considerazioni finali diverse, per certi versi opposte. Il tema di questo breve testo è proprio questo, la comprensione di queste differenze, espresse nei loro due libri fondamentali: Il sergente nella neve (1953) di Mario Rigoni Stern e Centomila gavette di ghiaccio (1963) di Giulio Bedeschi. -
Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e e performance dell'atleta
"Sollecitato da un amico triatleta ho pensato di scrivere un libro che parli non solo di campioni, ma anche dell'atleta comune lavoratore, il quale deve districarsi tra famiglia e lavoro per coltivare la sua passione sportiva, per trovare il tempo per allenarsi, praticare sport, stare con amici atleti, partecipare a competizioni. Attraverso questionari ho raccolto il punto di vista di atleti comuni e campioni, per approfondire il mondo dello sport, e in particolare gli aspetti che incidono sul benessere e sulla performance. Occupandomi di psicologia dello sport, è importante, oltre allo studio e alla formazione accademica, confrontarsi con gli atleti per conoscere il loro punto di vista, le motivazioni, il benessere o le difficoltà che essi sperimentano praticando sport, eventuali rischi. È fondamentale conoscere il loro punto di vista a completamento delle teorie relative agli aspetti che incidono sul benessere e la performance dell'atleta e della squadra. Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l'intera squadra, per lo staff, i tecnici, i dirigenti."""" (Matteo Simone)" -
«All'inizio non sapevamo nulla». La CIA dalla guerra fredda alla presidenza Obama
26 luglio 1947-26 luglio 2017. A settant'anni dalla sua istituzione, la Central Intellingence Agency (tutt'altro che intenzionata ad andare in pensione) può dirsi una delle hollywood stories più romanzate d'America. Tanti sono gli onori (quanti forse gli orrori) dipinti e raccontati dalla penna di scrittori internazionali, dietro la cinepresa dei migliori registi, e sulle prime pagine dei quotidiani mondiali un giorno sì, e l'altro pure. Ora vanto delle istituzioni nordamericane, in occasione dei successi del lavoro d'intelligence dell'agenzia di spionaggio più importante al mondo, ora vergogna, quand'ecco che emergono gli effetti, per così dire, collaterali della medicina ad uso prolungato che risponde al nome di covert operation. Ma come è arrivata la CIA al giro di boa delle settanta candeline? Quando Harry Truman, con la firma posta sul National Security Act, dava i natali alla nuova creatura emersa dalle ceneri dell'OSS (Office of Strategic Service), auspicava a creare un servizio che coordinasse e indirizzasse le informazioni, al fine di orientare le scelte di politica estera degli Stati Uniti e proteggere i cittadini dalle minacce. -
Radice quadrata di s(tre)ga
"Egli si dimostra abilissimo nell'imbastire, con un azzeccato gioco di dissolvenze, dinamiche relazionali sospese tra finzione e realtà, assemblandole in un micidiale e perverso cocktail dagli esiti apprezzabili, in cui riesce a miscelare insieme, con una certa disinvoltura, squarci onirici con incubi terribili, rulli di parossistiche tachicardie, orripilanti allucinazioni, schegge di accesa follia, con scampoli di bonaccia, di sereno, di amore, di gioia, di felicità ed addirittura di sesso.""""" -
Un' altra vita. Il tema del doppio nel cinema muto italiano
Il tema del doppio, in tutte le sue forme, ha accompagnato il cinema muto italiano fino alle soglie del sonoro. Un'altra vita analizza il tema attraverso centoquarantanove film appartenenti a generi molto diversi. Fra sogni, spettri, gemelli, sosia, ritatti e scambi di identità, il doppio dà il meglio di sé: che si tratti di capolavori o film minori, il tema mette in risalto alcune caratteristiche peculiari. Si nota un rapporto continuo con la letteratura classica, barocca e romantica. Si nota altresì una certa prossimità con il divismo cinematografico, specie di matrice femminile. Tante le dive, o aspiranti tali, che hanno affrontato il tema raddoppiando sé stesse sul grande schermo. Quando il doppio compare nel cinema italiano porta con sé la promessa o la minaccia di un'altra vita; quella desiderata o perduta, quella che avrebbe potuto essere e non è stata, quella nascosta dalle convenzioni sociali, quella contesa al proprio sosia, quella che torna per vendicarne una stroncata troppo presto. Il doppio porta sempre con sé un'altra possibilità. -
La donna che annusava le librerie
Denise è una tranquilla bibliotecaria di Clarkesville che durante i weekend visita e annusa in tutto il mondo quei luoghi incantati che regalano emozioni sotto forma di pagine. Un giorno, a Parigi, dentro Shakespeare & Co., Denise viene notata da una giornalista, Amanda Lisetti, che decide di incontrarla per saperne di più sulla sua storia, sui suoi gesti. Quella che inizialmente doveva essere una semplice intervista per un blog si trasforma in un rapporto profondo tra due donne che iniziano a farsi forza l'un l'altra per uscire da quello che sono diventate oggi. -
Nina
Lui e lei, questi i loro nomi. Il ricordo vivido, contorto ma ancora ben presente di lei che se n'è andata o che forse non si era mai fermata davvero. Una storia che ricomincia improvvisamente un giorno qualsiasi quando i ricordi tornano a galla prepotenti, alla fine della rabbia che inizialmente rende impossibile guardare le cose con la giusta dose di sincerità. Raccontare l'amore pur restando originali non è certo facile, probabilmente si è già detto tutto. Oppure, (altrettanto probabile) ognuno di noi se lo racconta a proprio modo. Mi piace pensare che ""Nina"""" non sia soltanto un libro che parla d'amore, piuttosto una lettera scritta e mai consegnata. Scritta alla mia maniera. Una sorta di messaggio nella bottiglia gettata in mare che aspetta d'essere raccolta e raccontata a qualcun'altro. In amore non si vince mai e nemmeno si perde. In amore conta solo la pelle che ci metti senza bisogno di portarla a casa ogni volta. Del resto a me piace pensare che """"Quando una storia finisce l'amore non muore mai ma vola in cielo come l'anima...""""."" -
Roma nella dolce vita. Ediz. multilingue
Federico Fellini rese celebre la ""dolce vita"""" con il suo film. Ma quando inizia questa gioiosa ansia di vivere, questo reciproco inseguirsi di paparazzi e attori, questo vai e vieni di personaggi famosi nella mitica via veneto? Questo libro vi racconta la storia, i retroscena, i volti di quegli anni, facendovi vivere quell'atmosfera."" -
Prima del disincanto. Diario di una generazione in qualche racconto
È possibile narrare della generazione che ha fatto il '68 e ha attraversato gli anni '70, senza cadere nella retorica, o all'opposto nella cupezza? Questo libro di racconti ci prova, scegliendo uno stile scorrevole, ironico, disincantato, ma al tempo stesso evocativo di storici avvenimentivissuti in prima persona dall'autore. È un viaggio a ritroso nel tempo: il Centro America sconvolto dalla guerriglia a fine anni '70, il Corno d'Africa negli anni del conflitto tra Eritrea e Etiopia; il Libano nella guerra civile tra palestinesi e destra falangista; il ""settembre nero"""" in Giordania nel 1970; l'invasione sovietica a Praga; il '68 e gli anni della contestazione. Tra tutti, appare centrale il racconto della figura di Carlos, quel Ilich Ramirez Sanchez conosciuto nel 1970 in un campo d'addestramento internazionalista: un'esperienza che forse fu alla base della sua successiva e drammatica scelta terrorristica. Il titolo """"Con affettuoso disgusto"""", deriva appunto dal tratto esistenziale con cui sono filtrati quegli anni: la tenerezza del ricordo, ma anche il rifiuto emotivo del lato oscuro del mondo."" -
Milano al femminile. Itinerari in rosa in città
Milano è una città per le donne. Sono attive e presenti in tutti i campi, le trovi alla presentazioni di libri, ai vernissage delle mostre più importanti, al cinema e nei teatri, tra i negozi nel rituale shopping. Sono per questo spesso accusate di ""frenesia"""". Non è vero: le milanesi sanno quanto sia difficile tenere insieme il ruolo di mamma, moglie, professionista, imperterrita single, e amica sempre presente. E il tempo per fare ed essere tutto non c'è mai. Ecco il perché di questo libro: una pratica guida tra i luoghi, i negozi, i locali e i salotti, per meglio muoversi e vivere appieno la città, per non farsi sfuggire il meglio. Accanto a questo elenco, un excursus storico sulle donne che hanno scritto la storia di Milano, rendendola famosa."" -
Roma al femminile. Itinerari in rosa nella Capitale
Esiste una Roma al ""femminile""""? È possibile la valorizzazione dell'essere donna in una città invasa dal turismo, spogliata di molte identità, e che sembra identificare la sua immagine solo con gli uomini e con il potere? Questa agile guida prova a dare una risposta, delineando i contorni di una città in """"rosa"""", tra locali, negozi e luoghi in cui la donna possa ritrovare se stessa e il proprio tempo grazie a degli itinerari che si snodano lungo la Capitale. Un aiuto per le donne che vogliono vivere la città al meglio, ritrovando il gusto del tempo libero, dell'aggregazione culturale, della spesa intelligente. E, giusto per sfatare il mito di una Roma coniugata al maschile, l'introduzione è un affresco della storia delle donne che hanno contribuito a scrivere alcune importanti pagine della storia della Capitale."" -
Fuga dalla città. Reinventarsi la vita in Italia lontani dal caos
Lo diciamo tutti: le città sono sempre più invivibili. Centri spogliati di ogni identità, luoghi sempre più caotici, inquinamento dell'aria, bassa qualità della vita... a cui si aggiunge il lavoro che non c'è e la crisi che ci costringe ad una stentata sopravvivenza. Rassegnarsi? No, la soluzione c'è: la fuga. In realtà è possibile reinventarsi la vita, la casa, il lavoro, scegliendo d'insediarsi in un piccolo borgo. Questa guida vi propone concreti itinerari alla portata di tutti per abbandonare la città e finalmente realizzare i propri sogni. Buona fuga a tutti. -
No Tav d'Italia. Facce e ragioni dei cittadini che difendono il territorio
Nel nostro paese c'è un grande ""partito"""" che non si vede, anche se sempre più spesso si trasforma in liste municipali. Se ne vedono solo le """"emergenze"""", quando le ruspe vengono accerchiate e fermate. Una miriade di comitati, movimenti, associazioni: milioni di cittadini cercano di fermare cemento, asfalto, infrastrutture faraoniche, gasdotti, centrali, insomma gli insulti al territorio, al paesaggio e alle comunità. Il libro contiene un ampio corredo fotografico e numerose mappe che spiegano e illustrano gli argomenti politici e urbanistici oggetto del contendere politico."" -
Milano esoterica. Storie, misteri e leggende alla scoperta della città segreta
Un libro che rievoca antiche leggende, guidando il lettore in un viaggio nel tempo, ma anche negli spazi più misteriosi e affascinanti della città. Un itinerario tra cenacoli esoterici, storie di alchimisti, di templari, di stregonerie, di demoni e di esorcisti. Fantasie? Affatto, perché Milano nasconde nei suoi millenni, enigmi e luoghi simbolici che vanno conosciuti e scrutati con occhi attenti per penetrare davvero nel cuore più antico e autentico della città. -
Le monache ribelli raccontate da suor Fulvia Caracciolo
Nella seconda metà del '500 le monache di origini nobiliari, costrette dalla famiglia alla scelta conventuale, conducevano una vita di fasti: uscivano dalle mura del convento, ricevevano ospiti, svolgevano attività commerciali. Con la riforma tridentina il papato tentò di arginare questi costumi, imponendo rigide regole per la vita monacale. Da qui la rivolta. Alla fine, alcune di esse decisero di abbandonare il monastero, altre furono costrette a sottomettersi. Questo libro costituisce la singolare cronaca di quell'epoca con uno scritto di straordinaria modernità di suor Fulvia Caracciolo. -
Il mio viaggio a Roma
Non un diario o un abbozzo di narrazione. Solo un taccuino di appunti che testimonia la presenza a Roma di Émile Zola per circa un mese nel 1894. Ha deciso di ambientare qui un suo nuovo romanzo e gira la città stilando ogni giorno tre o quattro pagine d'impressioni, di appunti, di un vero e proprio reportage giornalistico. Ma il limite della fredda razionalità con cui tratteggia luoghi e persone si trasforma, oggi per il lettore, in un pregio: ci offre un volto inedito della città rispetto alla letteratura che le era contemporanea. Nessun alone romantico, ma pungenti pennellate che ci restituiscono un'atmosfera di nobiltà decadente, di borghesia affaristica, di clero votato più alla speculazione che alla religione, di straordinarie bellezze accanto a luoghi malsani. Una visione immeritata di Roma? Ma la città troverà modo di vendicarsi a suo modo, spingendo Zola a pagine di autentica emozione davanti a panorami e tesori artistici che lo costringeranno a descrizioni di straordinaria immediatezza visiva. -
La scoperta del mare. La nascita e lo sviluppo della balneazione a Napoli e nel suo Golfo tra '800 e '900
A quando risale la ""scoperta del mare""""? Solo a metà dell'Ottocento e cioè quando avviene il passaggio dall'epoca dei """"viaggiatori"""" del Grand Tour alla nuova moda """"turistica"""" della nascente borghesia che inventa la villeggiatura da trascorrere al mare. La Campania diviene subito uno dei luoghi più adatti per il turismo balneare e da qui la nascita di norme, riti e mode che questo libro racconta in maniera documentata e piacevole. Si passa infatti dalla """"balneoterapia"""" dell'Ottocento ai rigidi regolamenti dei più famosi stabilimenti sul mare, fino ad arrivare al piacere della tintarella del Novecento. Troverete in queste pagine descritte com'erano una volta le più importanti località balneari campane: Sorrento, Capri, Ischia, Castellammare. E per Napoli la fantasia ritornerà a com'erano una volta le mete """"eccellenti"""" di Santa Lucia, Chiaia, Posillipo; ovviamente contrapposte alle spiagge """"popolari"""" del Ponte della Maddalena, della Marinella e del Mandracchio. Insomma, un libro che è un """"tuffo"""" non solo nel mare, ma anche nel romantico passato."" -
Napoli in salita e discesa. Percorso alla scoperta delle scale napoletane
Il poeta Carlo Bernari scrive: ""Napule è tutta rampe, scalinate, scale, gradine, grade, gradiatelle, sagliute, scese..."""", e seguono tante altre espressioni con cui il popolino ha nei secoli dato nome a questo dedalo verticale di percorsi. Sì, perché da centinaia d'anni il collegamento della parte alta della città con l'attuale centro storico passava da lì: una rete di strade pedonali, vero e proprio capolavoro urbanistico composto da 200 percorsi, 135 scale, 69 gradinate. Questo libro - intrecciando immagini e testo - ve le presenta come sono attualmente, come conservano la loro antica storia, come custodiscono il loro carattere popolare e pittoresco, come preservano l'originaria identità tra cultura e natura. Il fine è permettere a tutti di conoscerle e tornare ad usarle; la speranza è di vederle rivivere nellaloro funzione, sottraendole ad un destino di abbandono e isolamento.""