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Nulla nasca più per morire. La ricerca dell'impossibile
Verso un orizzonte di possibilità non ancora prevedibile. Il pensiero di Andrea Vasa: uomo garbato e filosofo. Questo libro si rivolge a insegnanti e studenti essendo il presupposto per proseguire la ricerca e l’approfondimento di Andrea Vasa, che non è una meteora e nemmeno un filosofo a sé, per conoscerlo in tutte le sue pieghe è necessario confrontarlo con i filosofi del 900. -
Uomini sardi. L’eterna giovinezza dei longevi come dono del vivere naturale? Nuova ediz.
Troppo spesso, va detto, l’identità sarda viene ridotta a mera esteriorità, rischiando di ridurla a fenomeno da baraccone. Gisella Rubiu ci avverte in questo volume che la sardità consiste in ben altro, nei suoi valori interni, solidi e collaudati. Bisogna ricordare di quegli uomini i dolori e i terrori, bisogna far memoria della loro condizione esistenziale, dei luoghi e delle fatiche, degli amori, del lavoro e del mangiare. -
S'Abboju. Tradizione, cultura, storia
Libro della memoria della valle d'Olevà, di una comunità di frazioni raccolta intorno alla Chiesa di Santu Tomeu. Ma è anche la storia di una associazione, ""s'Abboju"""", fondata da Gianfranco Trudda con l'intento statutario di promuovere tradizioni, lingue e culture di una terra che fa da lacana tra Gallura e Logudoro. Due lingue, gallurese e logudorese, due tradizioni culturali, due modi di ballare e di cantare, due gusti culinari, ma dentro un indovinato e pacifico sincretismo, fatto di amicizie consolidate. Presentazione di Bachisio Bandinu."" -
Ritorno a Lulgara. Nuova ediz.
Con ""Ritorno a Lulgara"""" Fabio Fiorentino si cimenta in un romanzo che narra dei ragazzi degli anni ’70, con i loro problemi esistenziali, i loro primi amori e la loro musica, il rock dei Beatles e degli Stones, di Santana ma anche di Battisti e tanto jazz..."" -
Contos de tzilleri-Racconti allucinati-On the way home
Il racconto che segue ha molte componenti autobiografiche a cui l’autore ha attinto; nasce in lingua sarda, idealmente rivolto all’amico non più dello stazzo ma del tzilleri, il pub sardo. Il corvo di Pedra Majore è la voce narrante, l’occhio che, dall’alto, osserva la piccola scena svolgersi, intrisa di nostalgia della sua terra. Solo chi è lontano da casa può capirne appieno il valore, la lontananza aiuta l’intensificarsi del rapporto affettivo con la propria terra e con le radici, alimentando un desiderio impossibile da soddisfare, che è quello del ritorno. Questa sottile frustrazione vuole diventare il filo conduttore dei racconti, ispirati a viaggi reali. -
Versi semplici di libere parole
La sua sensibilità di uomo, sacerdote e poeta consente a Don Roberto Spano di esplorare la dimensione materiale e quella immateriale con i suoi versi, creando ponti e scale per scambi e dialoghi nuovi tra generazioni, mentalità e culture diverse. -
Il brevetto scomparso
Il brevetto di un'importante invenzione scompare misteriosamente negli anni Venti del secolo scorso per ritrovare la luce dopo settant'anni nell'Archivio di Stato a Roma. Dopo una lunga indagine condotta dai discendenti dell'inventore, partendo da due disegni e qualche sigla, quella che era una leggenda di famiglia riacquista la sua dimensione reale e la sua dignità. Sullo sfondo di una Sardegna ancora rurale, a cavallo tra le due grandi guerre, rivivono le vicende dello sfortunato protagonista e dei personaggi che lo circondano. -
Via Crucis
Nelle opere che popolano questo cammino di dolore e bellezza insieme, ma soprattutto di riflessione, ritroviamo una esecuzione raffinata, fatta di segni istantanei, assoluti e antiretorici. La creta assorbe e restituisce le volontà dell'artista, che procede sicuro verso una dissoluzione delle forme. Filia sperimenta e risolve in esiti compiuti la struttura della propria ricerca e attraverso l'antirealismo del modellato assegna alla figura il volto comune ed eterno dell'uomo. -
Paesitudine. Ediz. illustrata
Una parola che non esiste – paesitudine, appunto – si fonde a una pittura inesistente perché fatta di vento e tempesta, di ricordo e di nostalgia. Il lavoro di Simone Sanna, le sue cartoline della nostra Spoon River, realizzate nel tempo della clausura, nell'epoca dell'isolamento e della contumacia, ci raccontano la caccia al nostos, alla forma ultima della nostalgia, del rimpianto. Ci sono nei suoi disegni occhi e sguardi, inquietudini, opalescenze, parole in bilico sulle labbra, trattenute sulla punta della lingua quasi a dire, nella bonarietà del rimprovero: «avevate una schiera di angeli e non ve ne siete neanche accorti». -
Terra muda. Suoni e visioni di Sardegna. In viaggio con Cordas et Cannas. Ediz. integrale
Correva il pulmino blu sulla strada dei sogni; una canzone dei Cordas et Cannas si diffondeva dallo stereo e accompagnava il volo di un falchetto con le ali distese verso l’orizzonte. Simile al tempo, attraversava i millenni della Storia che porta con sé i giorni, gli anni e i secoli della vita. Chissà dove andava nel suo viaggio senza fine tra i nuraghi, i campi di grano e gli alberi millenari nell’isola che fu il Grande Verde in mezzo al mare. -
Thanatos. Il pensiero della morte
Un'atmosfera di torbide e misteriose sensazioni induce al rabbrividente piacere della lettura, complice la suggestione del mondo occulto, caleidoscopio di un universo interiore dove, dagli anfratti dell'inconscio o dai pallidi albori della coscienza, si presentano i fantasmi che popolano i nostri sogni e turbano la visione della vita. Si presenta, in questo libro tra i vari temi, un mondo in cui gli elementi esoterici assumono aspetti religiosi. Se le religioni ufficiali non soddisfano l'intelligenza e la fede, si crede che la magia e le dottrine esoteriche possano compensare l'ansia di sapere e produrre l'estasi o la calma interiore. -
La parte oscura
Due maestri diciottenni partecipano, a Roma, agli eventi che seguono la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre 1943. Nati nella solatia Gallura, tra il bianco granito e l’azzurro del mare, entrambi si sono diplomati nella capitale, sotto l’ombra del Fascio Littorio, accuditi da una mamma e una zia sempre presenti, forti e decise. Giovani, legati da un forte affetto, si trovano scaraventati in una Storia più grande di loro. Dopo il bombardamento alleato del luglio 1943 le loro strade si separano. Lei rimane in città insieme alla madre, e l’aiuta a lottare contro gli invasori nazisti. Lui, allevato nella retorica del Regime, sceglie la parte oscura. -
Anni di delirio
Una storia appassionante che narra le vicende di una delle tante famiglie del Sarrabus-Gerrei trapiantate a Cagliari sul finire dell’Ottocento. Queste famiglie andarono via via a popolare il nuovo rione di Villanova, diventato col tempo uno dei più belli della Cagliari moderna. I personaggi di questa storia, con le loro inquietudini e vicissitudini, verranno coinvolti nelle vicende delle grandi guerre, e l’intreccio delle loro vite, sarà la trama dei turbolenti anni dei bombardamenti, e quelli ancora più difficili, della rinascita. -
L' euro e l'Europa che non c'è nella crisi globale
Dalla crisi finanziaria di Wall Street alla crisi economica globale. La fine del secolo americano e dell'egemonia del dollaro con la rifondazione di Bretton Woods per un nuovo sistema monetario internazionale. La probabile elezione del democratico Obama come il Presidente più cosmopolita e più adatto e orientato a ripensare e a rifondare le istituzioni del mondo. Il problema della Cina e quelli del continente asiatico. L'occasione per l'Unione Europea di porsi alla guida di questo grande processo riformatore e di darsi, dopo l'euro, un governo a partire dall'economia con la revisione delle regole di Maastrich e del patto di stabilità. La necessità di affrontare tre crisi connesse tra di loro come quella economica, quella energetica e l'emergenza climatica. La consapevolezza di una crisi salutare che ci spinge a una riflessione collettiva e a farci capire che, anche se nei tempi supplementari, ancora una volta l'umanità è in grado di farcela e ce la farà. -
Shiatsu e arti marziali
In questo volume un esperto shiatsushi (terapeuta shiatsu) e uno specialista di arti marziali hanno riunito le loro rispettive competenze al fine di offrire ai praticanti di arti marziali un metodo per preservare e migliorare il loro potenziale fisico. Lo shiatsu è una terapia naturale giapponese basata essenzialmente sulla digitopressione, nel corso della quale pressioni delle dita vengono applicate sui vari punti di agopuntura situati lungo i meridiani energetici che, secondo la medicina tradizionale estremo-orientale, attraversano il corpo umano. Queste pressioni stimolano le capacità naturali di recupero del corpo e permettono all'organismo di conservare o ritrovare il proprio equilibrio energetico naturale. -
Verso il postmoderno. Genesi di una deregulation creativa
Una volta lo chiamavano Mies van der Johnson, a sottolineare allora l'assoluta fedeltà del Johnson storico e architetto debuttante a Mies van der Rohe, il profeta dello Stile Internazionale. Era l'epoca in cui Philip Johnson scriveva: ""un palazzo per uffici non avrà mai l'aspetto di una chiesa gotica"""", frase che appare ben strana in bocca al futuro progettista di pinnacoli in vetro e acciaio nelle città di mezza America. Questa raccolta degli scritti di Philip Johnson è piena di simili sorprese, ma è soprattutto la cronaca militante di oltre cinquant'anni di architettura, dagli albori modernisti sino all'avvento del postmoderno, anche se per sé Johnson ha sempre preferito l'etichetta di """"eclettico funzionale""""."" -
Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione
Alla fine degli anni Sessanta viene commercializzato il video che, nato per la fruizione privata, diviene nelle mani di artisti e militanti strumento di controinformazione culturale e politica. Attraverso l'analisi delle opere e degli artisti che nel corso degli anni Settanta si sono impegnati nell'esplorazione delle nuove percezioni della realtà, l'autrice traccia un quadro del primo periodo della storia della ""videoarte"""". Emergono così alcuni dei tratti distintivi di una pratica artistica innovatrice: la trasformazione dei concetti di tempo e di spazio nelle videoinstallazioni, l'uso dello spettatore come parte integrante dell'opera d'arte, la sperimentazione sul segnale elettronico allo stato puro."" -
Neotelevisione. Elementi di un linguaggio catodico glocal-e
Coniato negli anni Ottanta da Umberto Eco e Francesco Casetti, il termine ""neotelevisione"""" si riferiva a una sorta di patto d'acciaio stipulato tra lo spettatore e le televisioni private, che miravano alla """"fidelizzazione"""" del teleutente tramite la subdola insinuazione nella vita quotidiana delle famiglie italiane. Ma """"neotelevisione"""" coincide anche con tutte le sperimentazioni artistiche sorte negli ultimi decenni del secolo scorso. Un ulteriore aspetto del fenomeno neotelevisivo è poi quello collegato alle nuove tecnologie e al versante che cerca di coniugare nuove e complesse tecnologie informatiche, multimediali, ipertestuali al linguaggio televisivo."" -
Under 25. Terzo millennio
Dieci autori nati tra il 1977 e il 1984; tre ragazze e sette ragazzi, equa mente distribuiti lungo tutta la penisola: a vent'anni dalla prima antologia Under 25 voluta e curata da Pier Vittorio Tondelli, questa raccolta di racconti presenta la novità che a valutare e scegliere gli aspiranti scrittori della nuova generazione, sono giovani aspiranti ""critici"""" coetanei degli autori. Un gruppo di lavoro che fa capo al Caffè versato, circolo letterario sorto nell'ambito della Facoltà di Lettere dell'Università Cattolica di Milano, si è occupato della lettura, della selezione e dell'editing dei testi giunti da ogni parte d'Italia. Risultato di questo lavoro sono dodici racconti che spaziano dal fantastico all'autobiografico, dal surreale al sentimentale, alcuni inquietanti, altri ironici o satirici, che con una prosa lineare e scorrevole, in cui predomina il linguaggio colloquiale, esprimono il grande desiderio di aprire, a se stessi prima ancora che agli altri, una porta interiore per farne uscire allo stesso tempo la voglia di fuggire dalla realtà e l'impossibilità di non restarvi ancorati."" -
Mediazioni. Spazi, linguaggi e soggettività delle reti
Questo libro è l'esito di un lavoro iniziato con un ciclo di seminari focalizzati sulle problematiche culturali dell'innovazione tecnologica nel complesso campo dei mezzi di comunicazione. Una rielaborazione che emerge da una polifonia multidisciplinare. Due sono le tematiche nelle quali si dispongono i saggi che compongono il libro. Attorno a spazi e linguaggi sono raccolte riflessioni su reale e virtuale, web semantico, tecnopsicologia, reti di cultura ed estetica dei nuovi media. La seconda parte è invece dedicata alle soggettività individuali, collettive o comunitarie, che emergono negli spazi dinamici delle architetture di rete. Spazi, linguaggi e soggettività: tre vettori per dare senso al nostro vivere tecnologico.