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Pirenei-Portogallo
Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. E più che descriverlo, lo interroga lasciando che siano i luoghi a raccontarsi attraverso la natura, i monumenti, i paesaggi urbani, i volti e le storie della gente, le espressioni artistiche e culturali, la moda e lo sport. Ogni numero è un viaggio non convenzionale in città e paesi che pagina dopo pagina, attraverso reportage giornalistici, servizi fotografici, racconti di famosi scrittori svelano la loro anima più profonda. -
Alpi Venoste-Ortles-Cevedale. Con cartina
"Meridiani Montagne"""", la rivista monografica bimestrale di montagna e di cultura alpina, accompagna i lettori nell'esplorazione delle cime più importanti dell'arco alpino con passione e senza tralasciarne il percorso storico e antropologico. """"Meridiani Montagne"""" presenta la meta affrontandone tutti gli aspetti: l'alpinismo, l'escursionismo, la storia, il cinema, la cucina, i libri... Ogni monografia è corredata da una cartina inedita con tutti i percorsi, i rifugi e le informazioni utili all'escursionista." -
Il cucchiaino d'argento. Vol. 10: pesce che piace ai bambini, Il.
IL pesce è un'ottima fonte di proteine a elevata digeribilità e di acidi grassi della serie Omega-3, necessari allo sviluppo neurologico nei primi anni di vita. E andrebbe portato in tavola 3-4 volte la settimana fin dal divezzamento. ""Il pesce che piace ai bambini"""", grazie alla consulenza di esperti nutrizionisti, segnala le specie più adatte, offre indicazioni per una spesa sicura e propone più di 100 nuove ricette studiate per essere apprezzate dai più piccoli ma adatte a tutta la famiglia."" -
BMW. Una storia in serie dal '72 a oggi. Ediz. a colori
L'ultima serie 5, che traghetterà la BMW nel nuovo decennio, è appena arrivata. Alle sue spalle ci sono 45 anni di innovazioni tecniche e di progresso tecnologico: un'eredità Importante, condivisa coi modelli di tutte le altre ""serie"""" raccolti in questo volume."" -
Carinzia
Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. E più che descriverlo, lo interroga lasciando che siano i luoghi a raccontarsi attraverso la natura, i monumenti, i paesaggi urbani, i volti e le storie della gente, le espressioni artistiche e culturali, la moda e lo sport. Ogni numero è un viaggio non convenzionale in città e paesi che pagina dopo pagina, attraverso reportage giornalistici, servizi fotografici, racconti di famosi scrittori svelano la loro anima più profonda. -
Israele
Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. E più che descriverlo, lo interroga lasciando che siano i luoghi a raccontarsi attraverso la natura, i monumenti, i paesaggi urbani, i volti e le storie della gente, le espressioni artistiche e culturali, la moda e lo sport. Ogni numero è un viaggio non convenzionale in città e paesi che pagina dopo pagina, attraverso reportage giornalistici, servizi fotografici, racconti di famosi scrittori svelano la loro anima più profonda. -
Quello che i gatti insegnano alle donne
Hemingway, Colette, le sorelle Brontë, Doris Lessing, Sophia Loren e Anna Magnani: sono tanti i personaggi famosi, soprattutto femminili, che hanno legato il loro nome a quello di un gatto. Tra donne e gatti, infatti, esiste una sottile affinità: i gatti insegnano alle donne molto più di quanto loro stessi non apprendano dagli esseri umani. Le incoraggiano ad assecondare il loro bisogno di indipendenza e a seguire il proprio istinto, stringendo con loro un'amicizia duratura. Compagni di inestimabile valore quando si attraversano periodi di crisi, quando la depressione spegne ogni interesse, i gatti possono instaurare rapporti sinceri anche con gli uomini che, in loro compagnia, si abbandonano a inaspettate tenerezze. -
Un fiocco di neve nella mia mano
In un libro che racconta gli anni di lavoro trascorsi presso una clinica veterinaria, l'autrice raccoglie storie di gatti affetti da un male incurabile che, durante la degenza, hanno intessuto con lei un rapporto intenso, d'amicizia e intimità: Clancy, un irrequieto micio tigrato irlandese, che rifiuta di essere messo in gabbia; il gentile Oliver Cromwell, che ama trascorrere l'estate nel Maine in compagnia dei gabbiani; Fledermaus, un tenerissimo gattino nero, che riesce ad infrangere il muro di impenetrabile tristezza che l'autrice ha eretto dinanzi a sé dopo la morte del padre e le mostra quali gioie e quali rischi nasconde amare di nuovo. -
Tutto quello che un genitore non dovrebbe fare
Talora, purtroppo, i genitori tendono ad adottare nei confronti dei figli strategie educative errate o incoerenti, che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla formazione dei giovani, In questo saggio istruttivo, già pubblicato con il titolo ""Quando i genitori sbagliano"""", gli autori, partendo dall'idea che anche i piccoli cambiamenti possano dare luogo a risultati sorprendenti, propongono una tecnica graduata per migliorare sensibilmente la qualità della vita familiare e bandire comportamenti nocivi originati da sette errori di base: viziare i figli arrivando a deresponsabilizzarli; penalizzare la vita di coppia trascurando il partner; costringere i figli a svolgere troppe attività extrascolastiche impegnative; trascurare la propria dimensione spirituale e emotiva; pretendere di instaurare con i figli un rapporto amichevole da pari a pari; non riuscire ad imporre regole e limiti; aspettarsi che il figlio realizzai i sogni frustrati dei genitori."" -
Otello, il moro di Venezia
Questo libro non è soltanto un programma di sala, realizzato per accompagnare la visione dell'Otello di Shakespeare, con l'interpretazione di Sebastiano Lo Monaco e la regia di Roberto Guicciardini. È anche un documento scritto su quella che è stata la storia scenica e critica del testo, a partire dalla nuova traduzione di Masolino D'Amico, ridotta e adattata per lo spettacolo dallo stesso regista. Il libro entra nel laboratorio del teatro e mostra quello che ci sta prima, lo studio e la preparazione, anche attraverso la lettura di numerosi materiali critici (da Jan Kott ad Alessandro Serpieri, passando per il già citato D'Amico e da Giuseppe Liotta, che hanno scritto i due saggi introduttivi), il tutto selezionato e montato dallo stesso Guicciardini. Completa il libro un importante repertorio fotogra?co, realizzato da Tommaso Le Pera. Ancora una volta il formidabile Moro risalta sul candore delle lenzuola e sulla pallida pelle di Desdemona. Ancora una volta ci chiediamo dove stia veramente il Male. Ancora una volta la magia del teatro ci invita a farci domande, senza dare necessariamente risposte. -
Sotto l'ombrello accanto al bastone
Un testo di teatro e di poesia, scritto da uno dei maestri del teatro italiano contemporaneo, famoso per spettacoli storici, firmati dal duo Rem & Cap, Claudio Remondi e, appunto, Riccardo Caporossi. ""Sotto l'ombrello accanto al bastone"""", oltre ad essere il testo di una sorta di teatro laboratorio (realizzato presso il teatro Metastasio di Prato) è anche una pagina straordinaria della nuova drammaturgia italiana, troppo spesso negata o dimenticata. Ombrello e bastone: due oggetti che accompagnano la nostra esistenza. E come tutte le cose che affiancano la nostra vita, li lasciamo per poi ritrovarli nel bisogno quotidiano. Si ricevono come un dono, senza farci caso. Solo un caso riconosciamo, quello della necessità: necessità di ripararsi o di sorreggersi, a volte l'uno e l'altro. Con il loro aiuto costruiamo immagini che passano fugacemente di fronte ai nostri occhi distratti."" -
A scene chiuse. Esperienze di teatro in carcere nel mondo
Un libro che racconta il rapporto e le esperienze tra teatro e carcere nel mondo, cercando, soprattutto a partire da immagini, spesso di straordinaria forza espressiva, di farne capire le motivazioni. Intanto le parti, chi è fuori chi è dentro. Chi non è né fuori né dentro, e stiamo pensando al personale di sorveglianza, che vive in modo conflittuale i! successo del cosiddetto ""teatro carcere"""". Ci sono poi gli operatori, che in qualche caso si chiamano """"registi"""", comunque """"artisti""""; e poi ci sono gli utenti, i carcerati, che invece possono chiamarsi anche """"attori"""". In poche parole c'è, dietro a ciò che abbiamo appena detto, un dibattito molto acceso, che noi vorremmo semplicemente mettere in evidenza, senza porci il problema di risolverlo. La domanda è, se fare teatro in carcere abbia motivazioni legate alla socializzazione dei detenuti, serva cioè a restituire una possibilità di inserimento in un contesto sociale, dando quindi al teatro lo stesso valore di altre attività di socializzazione."" -
Arca azzurra. Venticinque anni di teatro
Compie venticinque anni di vita, l'Arca Azzurra Teatro, il gruppo toscano, tra i più apprezzati della scena contemporanea, soprattutto per gli eccezionali spettacoli scritti e allestiti da Ugo Chiti, con una serie di attori diventati ormai veri e propri caratteri, come appunto Massimo Salvianti, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Andrea Costagli, Giuliana Colzi e molti altri che in questi anni si sono avvicendati nelle file della compagnia. Il libro, che accompagna una grande mostra itinerante che toccherà i più importanti teatri, nelle maggiori città italiane, non vuole - nonostante tenti anche una ricostruzione storica - essere un volume celebrativo, tentando invece di ritrovare una linea che, a partire dai teatri di base degli anni Settanta, è riuscita positivamente a rinnovare la scena e la drammaturgia italiana del dopoguerra, che come il lavoro di Ugo Chiti (autore di alcune tra le più importanti sceneggiature del cinema italiano, se non altro come numero di spettatori: per tutti basterà citare i due Manuale d'amore di Giovanni Veronesi) ha ampiamente dimostrato, è più che mai vitale e ricca di proposte. -
La scena della contraddizione. Omaggio a Gigi Livio
Il libro intende testimoniare una delle stagioni più vivaci e artisticamente alte della scena italiana negli ultimi cinquant'anni, attraverso le parole di chi ne fu protagonista. Nel 1959, con l'esordio di Carlo Quartucci e di Carmelo Bene, prende avvio una ricerca teatrale che, pur nelle differenze di percorso dei singoli artisti, trovò e trova tutt'oggi la sua ragione d'essere più profonda nella poetica della ""contraddizione"""". Contraddire il teatro contemporaneo per contraddire il proprio tempo è stata da allora l'urgenza etica ed estetica che ha mosso questi teatranti; esprimere la contraddizione anche all'interno della propria opera è stata la cifra che li ha caratterizzati più fortemente e che ancora oggi segna il percorso di chi continua nella medesima direzione."" -
Tramonto (e risurrezione) del grande attore. A ottant'anni dal libro di Silvio d'Amico
Tramonto del grande attore di Silvio d'Amico è un libro fondamentale per la storia del teatro dell'altro secolo. Peccato che questa figura, quella del grande attore, che allora, nonostante tutto, continuava a riempire platee spesso adoranti, fosse in via di estinzione, sostituita magari dal regista, che in quel momento - il 1929 appunto - ancora neppure esisteva. Questo libro redatto in anni di ricerche da Andrea Mancini intende celebrarne la ricorrenza, con la pubblicazione di una serie di saggi sulla figura di un grande critico, che preferiva farsi chiamare ""cronista teatrale"""", sugli anni. Il libro si chiude con l'Opera dello straccione di John Gay, andato in scena con la regia di Vito Pandolfi, le scene di Toti Scialoja e l'interpretazione di Vittorio Gassman e di altri allievi dell'Accademia d'arte drammatica di Roma, che allora - evidentemente - non si chiamava ancora Silvio d'Amico."" -
Futurteatro. Saggi sul teatro futurista
Molto del teatro del Novecento, a partire dai pirandelliani ""Sei personaggi"""", non sarebbe esistito, senza la provocazione scenica futurista. Qui se ne racconta la storia segreta, con protagonisti come Marinetti, Achille Ricciardi, Balilla Pratella, Anton Giulio Bragaglia, Prampolini, Depero."" -
Teatro d'oggetti. Appunti, citazioni, esercizi
L'oggetto beve con la bocca dell'animatore, vede con i suoi occhi, tocca con le sue mani. Si muove e si commuove per mezzo suo. L'animatore diventa un accessorio del oggetto animato. Se l'oggetto vuole nascondersi può farlo nelle tasche dell'animatore, sotto le sue ascelle o tra i suoi capelli. L'animatore all'occorrenza può gioire o soffrire per lui, può avvertirlo di un pericolo imminente e in caso proteggerlo amorosamente. -
Consigli per tutti
Consigli per tutti potrebbe suggerire un percorso di lettura ad alta voce, oltre che ad attori, anche a persone comuni, che potrebbero addirittura imparare a memoria le 400 frasi, recitarle per almeno tre volte al giorno e soffermarsi, ogni volta, su una di queste, discutendola e commentandola. Celebrando cioè una sorta di messa laica, in cui noi stessi, in veste di sacerdote, proviamo a sostenere la nostra personale omelia. In una società che elimina il pensiero, che forse lo esclude, provare ad elaborare semplicissimi pensieri su se stessi, può essere davvero stimolante. -
Teatro e bambini di guerra. Idee, riflessioni, contributi su «Cuore Buio», uno spettacolo sul fenomeno dei bambini soldato
"Cuore Buio"""" è una produzione de """"La Città del Teatro"""" realizzata grazie al sostegno dell'Assessorato alla Formazione e Lavoro della Provincia di Pisa nel quadro del progetto internazionale Scream, promosso dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro. """"Teatro e bambini di guerra"""", frutto di un lavoro di azione di tipo collettivo, oltre al testo integrale dello spettacolo, raccoglie contributi informativi sul fenomeno dei bambini-soldato nel mondo e riflessioni critiche attorno al progetto che ha dato vita alla produzione teatrale." -
Gl' ingannati
"Gl'Ingannati"""", subito tradotti e imitati un po' in tutta Europa, fondarono il canone della tragicommedia rinascimentale e barocca di ancien régime e la protagonista Lelia - che, per riconquistare l'infedele Flamminio, si pone al suo servizio travestita da uomo, adattandosi a fare da messaggera d'amore presso la rivale Isabella - offrì a molte eroine inquiete e trasgressive della scena drammatica e musicale un modello destinata a enorme fortuna, fino alla Viola shakespeariana della """"Dodicesima notte"""" e alla Leonora del """"Fidelio""""."