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La fortezza
Danny, trentacinque anni, newyorkesernd’adozione, modaiolo, drogato di internetrne di public relations, si ritrova, inrnseguito a un inaspettato invito, in un castellorndell’Europa Centrale, che suo cuginornsta ristrutturando per farne un resortrndi lusso dedicato al silenzio e alla meditazione.rnL’invito ha a che fare con il traumaticornpassato che lega i due? Quali misterirnnasconde il castello? Comincia così unrnclassico romanzo «gotico» che, nelle manirndi Jennifer Egan, Premio Pulitzer 2012rnper la letteratura, diventa un sorprendenterngioco letterario che tiene il lettorerncol fiato sospeso. -
La vista da qui. Appunti per un'internet italiana
Se c'è qualcosa che negli ultimi vent'anni è stato sinonimo di rivoluzione, futuro, libertà in ogni luogo del mondo, questo è internet. Perché allora in Italia la capacità d'innovazione e civilizzazione della rete è stata molto spesso incompresa se non apertamente osteggiata? Massimo Mantellini si è posto questa domanda fin da quando negli anni Novanta ha cominciato a occuparsi di cultura digitale, facendo sì che nel tempo il suo nome - attraverso puntuali interventi sulla stampa e un blog popolarissimo - diventasse un punto di riferimento per chi vuole orientarsi tra presunti guru informatici e nemici del cambiamento. Ora, con ""La vista da qui"""", Mantellini ha deciso di sfruttare la sua lucidità e la sua autorevolezza per scrivere una sintesi agevole, chiarissima ma molto schierata, di questa critica del presente. Dalla gestione del copyright all'invadenza pubblicitaria di Google e Facebook, dalla tutela dei minori al problema del divario digitale, """"La vista da qui"""" ci fa capire che le questioni della rete e dell'innovazione tecnologica riguardano ognuno di noi, e che dalla conoscenza di internet dipende anche la nostra possibilità di essere cittadini più liberi e solidali."" -
Brilliant orange. Il genio nevrotico del calcio olandese
Di ""Brilliant Orange"""" Simon Kuper ha scritto che «usa il calcio per comprendere una nazione». Ma questa lode meritata deve anche essere capovolta: David Winner usa la cultura, la storia, l'arte e il paesaggio dell'Olanda per comprendere il """"totaalvoetbal"""". """"Brilliant Orange"""" è così un vero e proprio libro totale sul calcio olandese e sulla sua enorme influenza, da Amsterdam a Barcellona e oltre, da Rìnus Michels a Van Basten, da Rijkaard a Guardiola. Winner racconta come un piccolo paese abbia avviato la rivoluzione del football moderno e in Johan Cruijff abbia trovato il massimo esponente di quella genialità nevrotica, il giocatore e poi l'allenatore simbolo. Cruijff è il giovane che non rispetta le regole e sul campo di calcio fa quello che i giovani Provos facevano per le strade nell'Olanda degli anni Sessanta. Ma l'autore ci mostra che il ribelle e i suoi compagni tanto si opponevano quanto portavano avanti, innovandola, la tradizione. Perché quella modernissima concezione del calcio fondata sullo sfruttamento e il controllo dello spazio di gioco proseguiva, in nuovi modi, la secolare battaglia degli olandesi per strappare terre al mare, e la geometrica perfezione dei quadri di Mondrian ritornava, in diversa forma, nei «Tulipani» su un prato erboso."" -
I feel good. L'autobiografia
James Brown, con una carriera che si estende per oltre mezzo secolo, è stato uno degli artisti più influenti della black music. Dal Miles Davis della svolta fusion di Bitches Brew e On the Corner fino alla stagione funk e disco degli anni Settanta, da Prince e Michael Jackson fino al movimento hip hop, pochi musicisti possono dire di non aver mai utilizzato l'irresistibile ritmo on the one da lui creato nel 1965 con ""I feel good"""". L'uomo dietro quel ritmo si racconta con la sua voce inconfondibile in questa autobiografia torrenziale che svela settant'anni di una vita vissuta sempre sopra le righe. L'apprendistato musicale, i primi successi e i primi conflitti con l'establishment discografico bianco; i leggendari concerti all'Apollo Theater che lo consacrano stella indiscussa del panorama soul, e la costruzione di un impero economico che non sarà immune da bancarotte e scandali; le posizioni politiche in bilico tra l'orgoglio del separatismo nero e quello del patriottismo yankee; la vita privata segnata da burrascosi matrimoni e prevedibili divorzi, da amicizie influenti e problemi con la legge: tra le molte ambiguità e i molti meriti di una personalità irregolare, si dipana in queste pagine l'autoritratto di un musicista che non ha mai smesso di mettersi in gioco, personalmente prima ancora che artisticamente. Introduzione di Marc Eliot."" -
L' invenzione della madre
Questa è una storia d'amore. Si tratta dell'amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia - sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti - dà il via a un'avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi? In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere mai stato. Raccontando di questo 'everyman', arco Peano ridà senso all'aspetto più inaccettabile dell'esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo. -
Gli uomini in generale mi piacciono molto
Lili vive con il suo compagno in una piccola casa vicino allo zoo, dove gode di un'apparente tranquillità domestica. Ma un giorno d'estate, mentre osserva per l'ennesima volta le gabbie degli animali, intravede un'ombra conosciuta, uno spettro carico di ricordi e paure: Yoïm, il suo primo amante, è tornato a cercarla. Con lui riaffiora il terribile passato di Lili: la morte della madre, la follia neonazista del padre, il mutismo del fratellino, l'abbandono di sé adolescente nelle mani di un uomo maturo che la trasforma in un oggetto sessuale, manipolato, venduto, abbandonato. Il destino della protagonista si gioca tutto sul crinale tra autodistruzione e salvezza, nella lotta tra desiderio e forza di volontà, fino al riscatto finale. -
Gesti indelebili
Un uomo appena lasciato dalla ragazza è alla ricerca di introvabili scatoloni per un trasloco forse inevitabile. Una donna brutta e sola si ritrova catapultata in una sperduta provincia americana ad assistere a improbabili rodei western. Un bidello di scuola con la mania della prestidigitazione riscopre la propria virilità nell'amore contrastato per una maestra. I protagonisti di queste storie si confrontano quotidianamente con l'assenza, in tutte le sue delicate e dolorose declinazioni: la mancanza della persona amata, la lontananza da casa, la perdita delle proprie sicurezze. Ma, al di là dell'assenza, al di là della solitudine, questi personaggi intravedono sempre una possibile redenzione, quel singolo, lucido momento di consapevolezza che può riscattare i traumi subiti e ridefinire in positivo i ""gesti indelebili"""" che sembravano averli segnati per sempre."" -
L' età della febbre. Storie di questo tempo
Cosa significa raccontare il proprio tempo? E quali sono, attualmente, le voci capaci non solo di ritrarlo ma di leggerne le tracce sulla propria pelle? Nel 2004 minimum fax pubblicava ""La qualità dell'aria"""", in cui ai migliori scrittori under 40 era stato chiesto di illuminare le trasformazioni che l'Italia stava attraversando all'inizio degli anni Zero. Oggi che quell'antologia è considerata uno spartiacque e quegli autori sono diventati un piccolo canone della nuova narrativa italiana, Christian Raimo e Alessandro Gazoia, con """"L'età della febbre"""", rilanciano la sfida scegliendo undici voci per indagare un'epoca sempre più indecifrabile. Non più un paese sull'orlo della crisi, piuttosto un mondo in cui i grandi mutamenti riguardano non soltanto la società o la politica ma la radice stessa della personalità, quello che ci rende ancora così ostinatamente umani. Un luogo sospeso ma vitale di malinconie e deflagrazioni emotive, dove ascoltare insieme un coro di voci intensissime, in grado di restituirci la fragilità e la furia del nostro tempo. Una squadra di esploratori che ci accompagna nel futuro di ferocia e speranza che è già la nostra vita."" -
Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana
"Datemi un uomo normale e io lo guarirò"""". Questo prometteva Carl Gustav Jung nel secolo scorso. Il tempo passato ha trasformato le sue parole in una profezia, rivelando come gli esseri umani non siano altro che dei fasci di nevrosi. Costanza Jesurum, psicoanalista e terapeuta, da anni tiene un blog amatissimo, """"Zauberei"""", con cui ci aiuta a districarci nella psicopatologia della vita quotidiana al tempo delle ansie onnipresenti. E con la stessa ironia ma con un metodo ancora più stringente, ha voluto scrivere un manuale divertentissimo ma solidamente scientifico. """"Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana"""" è un prontuario di resistenza umana che risponde alle mille domande che ci assillano mentre andiamo ai colloqui con gli insegnanti a scuola, ai pranzi domenicali coi parenti, dopo una nottata inaspettata di sesso con uno sconosciuto o proprio mentre usciamo dalla nostra seduta settimanale sul lettino dello psicologo." -
La qualità dell'aria. Storie di questo tempo
Una selezione della letteratura italiana ""under 40"""" con un taglio decisamente politico. I diciannove racconti - di cui uno per immagini - spaziano fra la pura fiction e il reportage narrativo e sono altrettante acute, ironiche, dolorose e commoventi riflessioni sul tempo e la realtà in cui viviamo. Il fatuo e ridicolo capitalismo italiano, le bravate degli estremisti neri degli anni Settanta, la sinistra diventata un approdo tra mille altri, la pubblicità sulle prime reti private, le vocazioni ambientaliste, la volontà di potenza del pensiero occidentale, le occasioni mancate e forse mai avute nel passaggio tra prima e seconda repubblica, le linee d'ombra, i terrorismi, il precariato intellettuale sono il tempo reale di questi racconti."" -
Brother Ray. L'autobiografia
Come fa un ragazzino nero cresciuto a piedi scalzi in un paesello della Florida negli anni Trenta a trasformarsi in un fenomeno musicale planetario? Come fa un cieco a farsi strada fino all'Olimpo delle star lasciandosi guidare, invece che da un cane e da un bastone, solo dal suo amore per la musica? Questa è la storia audace, appassionante e quasi miracolosa di Ray Charles, raccontata dal suo stesso protagonista con un candore e un entusiasmo rari. Dalle prime lezioni di piano nel retrobottega di un emporio ai tour nelle selvagge dance hall di provincia, fino agli studi delle grandi case discografiche e alle arene di mezzo mondo, Ray ripercorre le tappe di una vita avventurosa e determinata e di una carriera lunghissima, e insieme la storia della musica e della società americane (senza tacere nulla delle sue esperienze con il sesso e la droga, delle sue convinzioni politiche e dei suoi dilemmi religiosi). A chiudere questa autobiografia, aggiornata fino agli ultimi giorni di vita dell'autore, c'è un'utile discografia completa e commentata. -
Il silenzio del lottatore
Una ragazzina scopre l'attrazione ascoltando i ricordi di una vecchia che si aggira come un cieco nei labirinti della memoria. Una bella adolescente sperimenta come il sesso, oltre a essere uno strumento di piacere (e di potere), possa portare a tradire le amicizie. Una ragazza appassionata lotta per quello che si illude sarà l'amore della sua vita. Un'altra, disposta a soffrire ma soprattutto capace di ferire, cerca di ritrovare la propria strada dopo un disastro sentimentale. Una donna nel pieno degli anni si mette di fronte al proprio matrimonio come davanti a uno specchio, e cerca di salvarlo. ""Il silenzio del lottatore"""" è una educazione sentimentale e al tempo stesso una raccolta di racconti in cui sensualità, durezza, dramma, cauta e segreta speranza danno vita a una narrazione in grado di parlare a ognuno di noi."" -
Ellroy confidential. Scrivere e vivere a Los Angeles
James Ellroy (1948) è uno tra i più celebri scrittori americani viventi. Nelle pagine di successi come ""Dalia nera"""", """"L.A. Confidential"""", """"American Tabloid"""" e """"Perfidia"""" ha rivoluzionato i canoni della crime fiction, irriso l'Olimpo hollywoodiano ed esibito il cuore nero di Los Angeles e degli Stati Uniti. In queste interviste selezionate da Tommaso De Lorenzis, consulente editoriale, il """"cane rabbioso"""" del noir svela le origini del suo universo narrativo: dall'omicidio irrisolto della madre ai vagabondaggi giovanili, dalla discesa agli inferi di alcol, droga e carcere alla disintossicazione, al riscatto e al definitivo trionfo. Ne emerge una confessione che, con feroce candore e gusto dell'eccesso, restituisce una delle personalità più equivoche, contraddittorie e scorrette della scena americana."" -
Nicotina
Un'opera illuminante su come trovare ordine nel caos, su come accettare le idiosincrasie delle persone più strampalate e far pace con la propria famiglia, biologica o meno, ristretta o allargata che sia.rnFinalista per la narrativa straniera Premio Gregor von Rezzorirnrn«La satira di questo romanzo, e questa non sarà la prima recensione a dirlo, genera dipendenza.» - D la Repubblicarn«Un romanzo crudo e davvero interessante.» - L'Espressorn«Questo nuovo romanzo di Nell Zink non dà tregua all'intelligenza di chi legge e diverte fino allo sfinimento.» - InternazionalernrnrnrnrnPenny è una ragazza tutto fuorché ortodossa, e appartiene a una famiglia che definire atipica sarebbe riduttivo. Dopo la morte del padre, un guaritore hippie di malati terminali, si ritrova unica erede della sua casa d'infanzia che, nel lungo periodo in cui è rimasta in stato di abbandono, si è trasformata in una comune abitata da individui eccentrici che l'hanno ribattezzata Nicotina. L'insolita e divertente storia di una famiglia disfunzionale alle prese con una catena di eventi bizzarri e di ancor più strani incastri sentimentali si trasforma, pagina dopo pagina, nel diario attento e quotidiano di una vita fuori dalle regole. Ed è proprio questo particolare angolo visuale che permette a Neil Zink di regalarci un romanzo sorprendentemente umano, fatto di persone e non di personaggi: una satira sociale amorevole e insieme dura su un mondo apparentemente liberato che invece è ancora imbrigliato nelle convenzioni prefemministe. Un'opera illuminante su come trovare ordine nel caos, su come accettare le idiosincrasie delle persone più strampalate e far pace con la propria famiglia, biologica o meno, ristretta o allargata che sia. Un libro che a volte potrà turbare, ma che sicuramente saprà far sorridere. -
Thelonious Monk. Storia di un genio americano
La figura di Thelonious Monk (1917-1982) è da sempre tra le più apprezzate dagli studiosi e dagli appassionati di jazz. Eppure spesso ne è stato offerto un ritratto parziale, se non distorto: quello di un genio eccentrico, di un uomo mentalmente disturbato, di un musicista primitivo e naïf. Questa biografia rimette finalmente nella giusta prospettiva critica la vita e la musica del grande pianista-compositore. Grazie a un lavoro di ricerca durato più di dieci anni, durante i quali l'autore ha avuto accesso per la prima volta ai documenti privati della famiglia Monk, scopriamo un Thelonious diverso: un musicista pienamente consapevole della propria arte, determinato a lottare per difendere la sua visione musicale; un individuo sensibile e spiritoso, che malgrado gli eccessi conquistava immancabilmente la stima e la simpatia del prossimo; un uomo attentissimo alla realtà sociale, che nella musica vedeva anche il mezzo per affermare la possibilità di un mondo migliore. -
Tutti gli uomini di mia madre
Quella di Janie Ryan è un'infanzia irrequieta, trascorsa tra appartamenti sordidi e case popolari fatiscenti, tra alcol, droghe e code per il sussidio di disoccupazione al traino di una madre immatura e molto, molto instabile. Janie si rifugia nella sua collezione cenciosa di giocattoli, in dosi massicce di patatine fritte e gelati, accettando come normale routine la turbolenta vita sentimentale di una donna sempre in bilico tra depressione ed eccitazione, scontri violenti e inaspettati moti di tenerezza. Janie sembra destinata a seguirne le orme ma, nata e cresciuta per combattere, forse è pronta a riscrivere la propria storia. In ""Tutti gli uomini di mia madre"""", il suo coinvolgente romanzo d'esordio, Kerry Hudson disegna in modo vivido un racconto agrodolce, di sopravvivenza e di apprendimento, in cui il fascino del passato e la voglia di disegnare un futuro diverso si intrecciano in una continua lotta per la vita."" -
Mumbo Jumbo
Brillante ed eccentrico, ""Mumbo Jumbo"""" è un'elegia della cultura africana in tutte le sue manifestazioni e latitudini, dalla mitologia egizia al VooDoo, dal blues al dixieland. È una fiera rivendicazione del ruolo africano nella storia della cultura occidentale, dall'antichità a oggi. È anche un trattato di controstoria degli Stati Uniti, un hard-boiled mistico che si svolge a Harlem negli anni Venti - l'epoca della Black Renaissance - e ha come protagonista un detective animista, Papa LaBas, aiutato nell'indagine da Black Herman, mago e illusionista, alle prese con un'epidemia di Jes Grew, virus diffuso tramite il jazz che spinge i bianchi a ballare fino allo sfinimento. Sullo sfondo, la guerra sporca degli Stati Uniti contro Haiti. L'intera civiltà moderna viene analizzata attraverso un capovolgimento di prospettiva, in cui la storia incrocia l'allucinarsi della verità. !Mumbo Jumbo"""", che torna ai lettori dopo una lunghissima assenza, è un giallo VooDoo, un libro di black fantasy, una satira: un'opera che diverte, sorprende e stupisce, e probabilmente uno dei più clamorosi libri di culto di sempre. Con una nota di Elèmire Zolla."" -
Il cinghiale che uccise Liberty Valance
Nell'immaginario paesino di Corsignano -tra Toscana e Umbria - la vita procede come sempre. C'è gente che lavora, donne che tradiscono i propri uomini e uomini che perdono una fortuna a carte. C'è una vecchia che ricorda il giorno in cui fu abbandonata sull'altare, un avvocato canaglia, due bellissime sorelle che eccellono nell'arte della prostituzione e una bambina che rischia la morte. E c'è una piccola comunità di cinghiali che scorrazza nei boschi circostanti. Se non fosse che uno di questi cinghiali acquista misteriosamente facoltà che trascendono la sua natura. Non solo diventa capace di elaborare pensieri degni di un essere umano, ma, esattamente come noi, diventa consapevole anche della morte. Troppo umano per essere del tutto compreso dai suoi simili e troppo bestia per non essere temuto dagli umani: ""il Cinghiale che uccise Liberty Valance"""" si ritrova all'improvviso in una terra di nessuno che da una parte lo getta nella solitudine ma dall'altra gli dà la capacità di accedere ai segreti di Corsignano, leggendo nel cuore dei suoi abitanti."" -
Senza filtro. Chi controlla l'informazione
Chi ha, oggi, il potere sulla comunicazione? I canali tradizionali stanno perdendo sempre più peso a favore dei nuovi attori, i social media e il web, e lo strumento dominante non è più rinchiuso nelle pareti domestiche ma nelle nostre mani e nelle nostre tasche, lo smartphone. Nel ricambio tecnologico, gli strumenti di interpretazione e le nostre stesse coscienze stanno subendo una mutazione profonda. Il crollo delle usuali mediazioni fa sì che concetti fondamentali della democrazia, quali il diritto di parola e la libertà d'informazione, vengano ridiscussi accanto a nuove categorie, come l'imperante sharing economy e i dati azionari, e parole come ""inconscio"""" e """"mercato"""" si miscelino in combinazioni diverse. Tutti siamo coinvolti: la stessa salute democratica passerà dalla nostra consapevolezza di fruitori e produttori di informazione. Alessandro Gazoia si inserisce nel dibattito internazionale, interrogando insieme il lettore sulla sua capacità di creare una coscienza critica individuale che vada a formare una nuova opinione pubblica."" -
Trilobiti
Tra le colline e le piane del West Virginia, in un'America desolata e minore, la natura è sporadicamente interrotta dai futili avamposti degli uomini e il progresso non sempre è una benedizione: qui si muovono i personaggi dei dodici folgoranti racconti di Breece D'J Pancake. Completamente soli, fra un passato irrecuperabile e un domani che pare invisibile e disgregato, sono sorretti da disperati desideri a breve termine - tenere con sé la donna che amano, organizzare lo sciopero che porterà finalmente la ricchezza, vendere alcolici di contrabbando durante un combattimento tra galli - e cristallizzati proprio come i fossili che vengono estratti dalla terra, bloccati in un eterno presente lungo quanto le ere geologiche. Pancake, maniacale nella ricerca di una lingua scarna ed espressiva, è capace di suscitare la più profonda compassione, di squarciare il velo dell'ambientazione e rivelarci i nostri fantasmi. La voce inconfondibile, lo straordinario potere di evocazione e un'assoluta perfezione linguistica ne hanno fatto un autore di culto sia per i lettori che per i più grandi scrittori contemporanei, rendendo questo esordio - e, insieme, testamento - un capolavoro senza tempo.