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Icaro ai confini del tempo
"'Icaro ai confini del tempo' è una reinterpretazione futuristica del classico mito greco. Questa volta, invece di usare ali di cera per un volo troppo vicino al Sole, un ragazzo si avventura nelle profondità dello spazio per sfidare l'incredibile potenza di un buco nero. Una favola che mette in scena le sorprendenti implicazioni di quella che è stata, forse, la più grande intuizione di Einstein."""" (Brian Greene)" -
Il capitalista egoista
All'inizio degli anni Ottanta, l'ultima incarnazione ultraliberista del capitalismo ci aveva promesso benessere, ricchezza diffusa, una vita piacevole piena di cose belle. Ora, dopo appena venticinque anni, cosa rimane di quella promessa? Non esattamente quello che ci saremmo aspettati: ansia, lavoro precario, frustrazione, difficoltà ad arrivare a fine mese, rapporti umani condizionati e deteriorati dalle pressioni di una società sempre più votata al consumismo. In ""Affluenza"""" Oliver James ha descritto la malattia dell'uomo occidentale contemporaneo, stritolato da un sistema che lo spinge ad avere sempre di più (macchine, telefonini, vestiti, soldi) e ad essere per questo sempre più scontento. Ne """"Il capitalista egoista"""" l'analisi risale alle origini di questa malattia, che James definisce come una vera e propria """"epidemia di stress emotivo"""", e ne individua i responsabili, le cause e gli effetti. Prendendo spunto dalla preoccupante condizione dell'individuo, le pagine di questo libro smontano una ad una le sciagurate illusioni, le iniquità e i mostri generati dal capitalismo a cavallo fra il XX e il XXI secolo."" -
Network effect. Quando la rete diventa pop
Se oggi pensiamo al web, pensiamo a una realtà mutata velocemente in Italia attraverso l'ingresso in massa di nuovi utenti, che non sono più solamente giovanissimi o esperti delle tecnologie. Questo cambiamento è dovuto al successo dei siti di social network. Facebook in Italia conta più di 9 milioni di persone che hanno cominciato a mettere in connessione le loro esperienze e le loro vite. Altri social network, come Flickr o YouTube, permettono di condividere contenuti generati o ""remixati"""" dagli stessi utenti. Con l'ingresso di milioni di persone nell'universo della rete, internet sta diventando """"pop"""", e la connessione digitale tra le nostre vite sta cambiando i comportamenti, il modo di consumare e di rapportarsi alle istituzioni: un nuovo contesto pubblico con le proprie pratiche sociali e le proprie regole pragmatiche. Il mondo del consumo, della pubblicità e dell'arte, così come quello delle pubbliche amministrazioni, vengono modificati dall'empowerment del consumatore/cittadino/pubblico in un contesto dove oggi le persone sono sempre più connesse alle persone. Un effetto network che genera una nuova agorà, luogo di transito fra mondo reale e mondo digitale."" -
City making. L'arte di fare la città
Il ""city making"""", disciplina ad alto tasso di adattabilità e innovazione, si caratterizza per la complessa fluidità di saperi coinvolti e il continuo aggiornamento tanto dei criteri di codifica dei suoi obiettivi quanto degli strumenti indispensabili al suo esercizio. Charles Landry, attraverso un ispirato viaggio globale nel """"sistema città"""", propone un approccio al tema del """"fare"""" che associa nuovi paradigmi agli strumenti tradizionali della pianificazione territoriale, segnalando come il ricorso all'inventiva debba essere sostenuto da un'etica che aiuti le città a divenire luoghi di solidarietà reale e di condivisione funzionale e quotidiana tra individui e tra gruppi. Nell'equazione che lega in proporzione diretta la miglior qualità ambientale a più soddisfacenti condizioni del vivere associato, il city maker ha un ruolo chiave: sintonizzare il contemporaneo con il futuro. (Con la Prefazione di Franco La Cecla)"" -
Lo spettro del capitale. Per una critica dell'economia della conoscenza
Durante gli ultimi vent'anni il capitalismo ha conosciuto un cambiamento epocale: da un'economia prevalentemente materiale, veicolata dalla legge della domanda e dell'offerta e dalla produzione di merci fisiche, si è passati a un'economia dell'immateriale e alla produzione di un bene intangibile e non ""mercificabile"""": la conoscenza. In questo passaggio si sta verificando però un pericoloso attrito: il capitalismo tende infatti ad assorbire nelle proprie logiche di privatizzazione e mercificazione il processo produttivo della conoscenza, che per sua stessa natura è un bene comune e collettivo, soffocandone così lo sviluppo. Sergio Bellucci e Marcello Cini studiano questo fenomeno da molto tempo; ne """"Lo spettro del capitale"""" la loro analisi si concretizza in una denuncia e allo stesso tempo in una proposta. La denuncia è rivolta alla politica, soprattutto alla sinistra, incapace oggi di cogliere i segni di quanto sta avvenendo, e per questo di interpretare e farsi carico dei bisogni dei lavoratori. La proposta è quella di promuovere a sistema una nuova logica produttiva, che oggi sta già emergendo autonomamente dal corpo sociale, basata sugli stessi principi su cui si fonda la diffusione della conoscenza: condivisione, cooperazione e democraticità."" -
Scienza e media ai tempi della globalizzazione
È un momento molto delicato, quello che stanno vivendo i mezzi di informazione e i divulgatori che si occupano di scienza. Sicurezza alimentare, fecondazione assistita, ambiente, energia nucleare, OGM, la privacy legata a internet: la ricerca scientìfica e lo sviluppo tecnologico hanno profonde implicazioni politiche e sociali, e saturano ormai ogni spazio della nostra vita pubblica e privata. Per questo motivo, mai come oggi la funzione svolta dai media (di fondamentale snodo tra la scienza e le sue rappresentazioni sociali) ha rivestito tanta importanza. Ripercorrendo una storia fatta di buone intenzioni, episodi felici, fraintendimenti e accuse reciproche di inefficienza, Greco e Pitrelli analizzano lo stato di salute del rapporto tra ricerca scientifica e mezzi di informazione e comunicazione; e dedicano un'attenzione particolare al ruolo svolto oggi dal web, che nella sua forma più ""sociale"""" dei blog, dei podcast e dei wiki sembra rispondere meglio dei media tradizionali alle richieste di partecipazione pubblica sulle questioni di scienza."" -
Liberista sarà lei! L'imbroglio dei liberisti di sinistra
La scossa tellurica iniziata nell'autunno dell'anno scorso è stata un segnale inequivocabile: l'egemonia della finanza globalizzata sta volgendo al termine tra crolli borsistici, fallimenti di istituzioni bancarie presunte invulnerabili e arresti di osannati ""signori del denaro"""". È ormai tempo, sostengono Carnevali e Pellizzetti, di ripercorrerne le tappe storiche ed esaminarne l'ideologia di supporto per individuare le vie possibili di un progetto futuro. La pratica incontrollata del 'laissez faire' e della deregulation, con cui sono state distrutte le fondamenta dello Stato sociale e ricacciati in basso strati sempre più ampi di cittadini, ha manipolato fino a stravolgerlo il patrimonio di valori della civiltà democratica, e ha sottomesso la politica ai voleri del """"dio mercato"""". Un'operazione che viene da lontano, e che oggi ha conquistato e assorbito anche buona parte dello schieramento chiamato a opporvisi, e da cui deve necessariamente innescarsi il processo di ricostruzione. La sinistra."" -
La rivoluzione di Wikipedia
Multilingue e collaborativa, on-line e gratuita, con quasi 15 milioni di voci e 22 milioni di utenti registrati, Wikipedia è oggi l'enciclopedia più grande del mondo, e tra i dieci siti più visitati. Fondata sul concetto di user generateci content (i contenuti sono creati dagli stessi utenti del sito) e sulla tecnologia uniti (termine di origine hawaiana che significa ""veloce""""), dà l'opportunità a chiunque abbia accesso a un computer di """"contribuire a qualsiasi pagina in qualunque momento"""". L'approccio rivoluzionario di Wikipedia ha creato un'enorme comunità globale intenta a rendere libera la conoscenza. Andrew Lih, esperto di new media e profondo conoscitore delle dinamiche delle comunità collaborative on-line, racconta la nascita, l'evoluzione e gli effetti di quello che, lontano dall'essere solo un sito, è diventato a tutti gli effetti un fenomeno sociale dalle incalcolabili ripercussioni culturali."" -
Oxygen. La scienza per tutti. Vol. 8
Questo numero raccoglie i contributi di: Pino Buongiorno, Stella Olmstead, Rubert Stavins, Corrado Clini, Soren Hermansen, Richard Muller, Patrick Moore, Livio Vido, Stefano Camerini, Mario Pagliaro. -
Corpi
Il rapporto dell'uomo con il proprio corpo non è mai stato del tutto sereno; ma se ansie e paure ne hanno sempre fatto parte, la definitiva affermazione della società dei consumi ha ulteriormente peggiorato questo sentire. Insicurezza e vulnerabilità sono state amplificate e usate per creare l'ideale perfetto di corpi artefatti e standardizzati, alimentando un'industria della bellezza sempre più specializzata, e ricca. Il corpo si è trasformato in un sogno, un'aspirazione impossibile da raggiungere rendendoci così prigionieri di pericolose isterie: diete assurde, allenamenti estenuanti, consumi ossessivi di prodotti di cosmesi. Per riacquisire una percezione reale del proprio corpo, Susie Orbach consiglia di tornare alla più cruciale di tutte le nostre relazioni, il rapporto tra madre e figlio, quel primo contatto con la fisicità che plasma il nostro ingresso nel mondo. -
Come se vedessero due soli. Religione, scienza e modernità
In questi ultimi anni è riesploso il tema del rapporto tra religione e scienza. E un tema complesso di fronte al quale mostrano tutta la loro debolezza le tesi di carattere generale che insistono ora sull'armonia ora sul conflitto. Rinunciando alle formule, il libro di Roberto Bondì si offre come uno strumento: presenta e discute molti testi (encicliche, discorsi di pontefici, interventi di cardinali e saggi di teologi da un lato e scritti di scienziati sia credenti sia agnostici sia atei dall'altro) e delinea un quadro chiaro dei principali aspetti di quello che è e continuerà ad essere uno dei dibattiti più affascinanti e coinvolgenti della storia culturale. -
Surplus cognitivo. Creatività e generosità nell'era digitale
Questo è un libro sul tempo libero. Qualcosa di molto comune, certo, ma pensate di considerare il tempo libero dell'umanità come un unico insieme, una specie di surplus cognitivo, e di utilizzarlo attraverso i nuovi media e le possibilità di condivisione e di dialogo che offrono. Mentre i media del Ventesimo secolo permettevano un unico evento, il consumo, il cablaggio dell'umanità ci permette di trattare il tempo libero come una risorsa globale condivisa, e di immaginarci nuovi tipi di partecipazione. Ma per capire come usarlo, dobbiamo porci diverse domande: abbiamo le giuste motivazioni, oltre che l'opportunità, per farne qualcosa? E ancora: è una questione solo personale o anche sociale? Il surplus cognitivo non consiste solo in trilioni di ore di tempo libero sparso fra miliardi di individui interconnessi. Piuttosto, è qualcosa di comunitario; e sarà utile se saremo in grado di sfruttarlo per produrre valore civico. Sta già succedendo: il surplus cognitivo si sta caratterizzando come una forza emergente e vitale, in grado di raccogliere un sapere delocalizzato e frammentato, e di aggregarlo in un qualcosa di grande e di nuovo. -
I nuovi poveri: politiche per le disuguaglianze
Le politiche di divaricazione sociale degli ultimi anni e la recente crisi finanziaria hanno portato alla povertà fasce di popolazione fino a ieri abituate a una vita dignitosa. Sono i cosiddetti ""nuovi poveri"""", persone che testimoniano l'esistenza di un'ampia zona grigia dove la mancanza di denaro significa anche insicurezza, precarietà e fragilità relazionale. Pierluigi Dovis, direttore della Caritas di Torino, ci regala la testimonianza di chi ogni giorno lavora a contatto con le forme, vecchie e nuove, di disagio. Il saggio di Chiara Saraceno allarga invece la prospettiva a livello nazionale ed europeo. Insieme, gli autori conducono il lettore in un viaggio attraverso una povertà invisibile, che investe famiglie e giovani che incontriamo ogni giorno, senza riconoscerli, per le strade del nostro quartiere o per le scale del condominio; una povertà che porta con sé nuovi pericoli, l'esclusione sociale e la rottura del principio di cittadinanza democratica."" -
Oxygen. La scienza per tutti. Ediz. italiana e inglese. Vol. 11
In questo numero contributi di: Nicola Nosengo, Elena Comelli, Alessandra Viola, Jérome Galland, Edoardo Zanchini, Giovanni Lelli, Carmen Monforte, Kandeh K. Yumkella e Leena Srivastava, Antonio Badini, Simone Arcagni, Changhua Wu. -
Lezioni urbinati 2003/2009
Le Lezioni Urbinati, istituite nel 2003 per volere della Fondazione Carlo e Marise Bo, sono tenute ogni anno da una figura eminente nell'ambito degli studi letterari e storico-filosofici contemporanei. Dal problema dell'autorialità all'interpretazione di un testo non finito, dall'esplorazione dell'idea di bellezza vaga alla riflessione sulle valenze filosofiche del romanzo e sulla sua crisi nel primo Novecento, dalla nascita della scienza moderna alla poesia siderea, gli autori di queste lezioni si misurano con opere, scrittori e concetti della storia della letteratura e del pensiero, offrendoci nuove prospettive e inediti spunti di riflessione. A cento anni dalla nascita di Carlo Bo, il volume celebra così, con una testimonianza della vitalità della ricerca che il nostro Paese è ancora capace di esprimere, uno dei maggiori critici letterari italiani. -
Lost in translation. Scienza, informazione, democrazia
La nostra società è dominata dai linguaggi specialistici: oggi infatti è difficile padroneggiare le conoscenze e la terminologia necessarie a orientarsi in ambiti complessi e allo stesso tempo fondamentali come l'energia nucleare o il testamento biologico. Eppure, in quanto membri di una società civile e democratica, abbiamo il diritto (e soprattutto il dovere) di conoscere e prendere posizione su questi argomenti. Vineis, attraverso numerosi esempi che spaziano in vari ambiti della scienza, riflette sul delicato momento in cui la conoscenza deve essere trasmessa alla società civile: la traduzione del linguaggio specialistico in uno più comprensibile, evitando da un lato banalizzazioni, distorsioni e perdite d'informazione, e alleggerendo dall'altro le pressioni politiche ed economiche che sempre più spesso gravano sulla comunicazione scientifica. Ed è qui, secondo l'autore, che il meccanismo s'inceppa: qualcosa, in questo processo di traduzione, si perde; a scapito, come nel tristemente celebre caso di Eluana Englaro, di una discussione aperta, trasparente e democratica. -
La Malaombra. Il perturbante caso dei suicidi in una vallata alpina
La provincia di Sondrio, una delle zone più ricche d'Italia, rivela un tasso di suicidi pari al doppio della media nazionale. ""La Malaombra"""" raccoglie e interpreta un lavoro di ricerca e analisi volto a sciogliere il grumo profondo di questo fenomeno attraverso l'ascolto del territorio, di chi ogni giorno lavora negli organismi assistenziali e nelle istituzioni locali, come di chi si trova a fungere da punto di ascolto e di riferimento involontario: persone comuni come baristi, studenti, lavoratori e pensionati. Nei capitoli conclusivi del libro, alcuni esperti di salute mentale e clinica delle malattie nervose offrono il loro punto di vista umano e professionale, fornendo spunti di riflessione e indicando vie percorribili per tentare di arginare il fenomeno."" -
Un fallimento del capitalismo. La crisi finanziaria e la seconda grande depressione
La crisi che nell'autunno del 2008 ha minato profondamente il sistema finanziario e bancario americano, allargandosi in breve tempo come uno tsunami, ha avuto e avrà effetti profondi sull'organizzazione economica e sociale. Non è stata una semplice crisi: per la prima volta dagli anni Trenta gli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con uno spettro che credevano di avere definitivamente allontanato, quello della depressione economica. A più di due anni dal fallimento della Lehman Brothers, Richard Posner, esponente di spicco della scuola di pensiero che da sempre professa l'assoluta fiducia nel libero mercato, ne analizza le cause, gli errori della politica (in buona e cattiva fede), le reazioni iniziali e le prospettive future. Una lucida autocritica che mette in discussione la reale validità di questo capitalismo, e che si chiede se sia giunto il momento di ripensare un nuovo ordine economico. Prefazione di Federico Rampini. -
Centocinquant'anni elettrizzanti. Lo sviluppo delle scienze elettriche nell'Italia unita e i suoi protagonisti
In occasione dei centocinquant'anni dell'Unità d'Italia Gennaro De Michele ci regala le storie degli scienziati italiani che con le loro idee hanno contribuito allo sviluppo dell'industria elettrica. Non solo Galvani, Volta, Galileo Ferraris, Marconi e Fermi, però; le pagine di ""Centocinquant'anni elettrizzanti"""" ci parlano di alcuni """"eroi dimenticati"""", brillanti ricercatori che con le loro scoperte hanno dato un contributo importante all'affermazione dell'elettricità come vettore energetico decisivo per l'umanità. La storia, come tutte le storie, ha un protagonista. Siamo alla fine degli anni Sessanta, al Caltech di Pasadena, in California. Qui Giovanni Manconi, allievo del fisico napoletano Gustavo Hermann, viene invitato a chiudere le lezioni di fisica di una delle leggende della scienza del Novecento, Richard Feynman, con una serie di interventi sul contributo italiano allo sviluppo della scienza mondiale."" -
Supercooperatori. Altruismo ed evoluzione: perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro
L'evoluzione è stata spesso presentata come un meccanismo prevalentemente competitivo. Questa prospettiva ha avuto notevoli effetti sul modo in cui studiamo le scienze della vita e la stessa cultura. Eppure nella storia della biologia c'è molto altro, ci dice Martin Nowak: a qualsiasi livello il mondo animale ha sempre trovato e trova tuttora nella cooperazione un motore evolutivo altrettanto potente. Dai filamenti di batteri, in cui alcune cellule ""si sacrificano"""" per nutrire le cellule vicine, fino al comportamento di alcune specie animali come le api e le formiche, l'altruismo e la collaborazione sono meccanismi che insieme alla selezione agiscono nel processo evolutivo. Fino ad arrivare alla specie più cooperativa, ai """"supercooperatori"""": gli uomini.""