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La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società
Era il 30 dicembre 1911 quando il ""Corriere della Sera"""" riportò per la prima volta un trafiletto su un «morbo misterioso»: la poliomielite. Una malattia dai molti paradossi, che era sempre esistita ma non aveva mai provocato epidemie prima di allora, sembrava stranamente preferire chi viveva in condizioni igieniche migliori e, pur non essendo l'infezione più frequente o mortale dei suoi tempi, rappresentò la più grande paura degli americani dopo la bomba atomica. La polio divenne il grande nemico da sconfiggere, grazie alla combinazione (fino a quel momento inedita) di un'importante spinta politica, di un'enorme attenzione mediatica e del forte impatto emotivo dei danni, talvolta gravissimi, di questa malattia. Agnese Collino ripercorre le tappe di questa storia - dalla rivoluzione nella beneficenza agli scienziati superstar, dalla corsa al vaccino alla nascita dei reparti di terapia intensiva - per mostrare come la lotta alla polio abbia generato innovazioni che ancora oggi fanno parte della nostra vita. A cavallo tra passato e presente, «la polio è stata una delle patologie nella storia della medicina che più ha cambiato la nostra società, anche se oggi non ce lo ricordiamo più»."" -
Una vita vera
Wallace è un giovane biochimico, nero e omosessuale, che studia per conseguire un dottorato in un'università del Midwest degli Stati Uniti. La carriera universitaria è per lui la strada del riscatto da un'adolescenza traumatica vissuta nelle zone più conservatrici dell'Alabama, che ha lasciato cicatrici e ombre da cui non riesce a fuggire. Wallace ha eretto tra sé e il mondo una barriera protettiva di diffidenza e distacco, anche all'interno della sua cerchia di amici, tutti bianchi, alcuni omosessuali e altri che fingono di non esserlo. Nel corso di un weekend di fine estate, però, lo scontro con i colleghi dell'università - una delle grandi delusioni per Wallace - e l'incontro inaspettato con un compagno di corso mineranno il suo equilibrio precario, sospeso tra il desiderio di riprendere il controllo della propria vita e un costante senso di non appartenenza e solitudine. Attraverso il racconto di soli tre giorni della vita di Wallace, Brandon Taylor ricostruisce la rete di angoscia e disperazione in cui resta intrappolato chi si sente un impostore e un intruso nel mondo, chi osserva costantemente gli altri meravigliandosi di come riescano a essere a proprio agio in quella ""vita vera"""" che sembra così lontana e inaccessibile. Quali compromessi bisogna accettare per cominciare a vivere davvero, e quali barriere è necessario abbattere? Quando inizierà per Wallace la vita vera?"" -
Homo pharmacus. Dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina
I farmaci possono dare assuefazione ma anche salvarci la vita. Sono benefici ma anche pericolosi. Danno sollievo, distruggono e proteggono. Sono prodotti high-tech e allo stesso tempo sono i discendenti di riti antichissimi, e per mostrare la loro efficacia devono entrare in un rapporto quanto mai intimo con il nostro corpo. Dalla prima raccolta della linfa di papavero da oppio, avvenuta migliaia di anni fa, fino alle statine e ai recentissimi anticorpi monoclonali, in questo libro Thomas Hager ci regala le brevi biografie di dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina e della nostra cultura, e che hanno contribuito a plasmarci per ciò che siamo oggi: l'Homo pharmacus, il Popolo della Pasticca. I vaccini, la morfina, gli oppioidi, la pillola anticoncezionale, il Viagra e gli antipsicotici diventano così i protagonisti di un racconto in cui si intrecciano anche altri temi: dall'evoluzione del concetto di farmaco alla costante ricerca della pillola magica capace di sconfiggere le malattie senza compromettere la salute, dalla nascita dei colossi farmaceutici (le famigerate Big Pharma) all'evoluzione della figura del medico. -
Ci vuole un fiore. Racconti e meraviglie del silenzioso regno verde. Ediz. illustrata
La bellezza delle piante ha ispirato scrittori, pittori e poeti fin dall’antichità, così come gli scienziati sono rimasti affascinati dalla loro complessa evoluzione e dalle relazioni che hanno creato con gli animali, collaudate e affinate nel corso dei millenni. Ci vuole un fiore esplora questi intrecci, fra ironia e stupore, svelando dettagli del regno vegetale che spesso non sono conosciuti, anche se li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Libro illustrato con 100 foto a colori. -
Il lampo dell'elettrone. Le scoperte e la storia di un corpuscolo che ha cambiato la nostra vita
Per centinaia di anni la certezza è stata che l'atomo, indivisibile, rappresentasse il frammento elementare costitutivo della materia. Poi, il 30 aprile 1897, grazie a un semplice ma potente esperimento un ingegnoso scienziato inglese affermò che esisteva un corpuscolo, 1.700 volte più piccolo dell'atomo di idrogeno, responsabile della propagazione dei segnali elettrici. Con la sua scoperta J.J. Thomson introdusse l'elettrone e lanciò questa piccola pallina nel campo da gioco della scienza e della tecnologia. Attraverso poco più di un secolo, la natura dell'elettrone ha conosciuto continue trasformazioni, adattandosi di volta in volta al progresso delle nostre conoscenze e alle nuove regole della scienza: dalla meccanica quantistica alla superconduzione, fino alla creazione di nuovi materiali. E con il progredire di questo gioco, con giocatori che via via si davano il cambio, abbiamo prodotto tecnologie che ci hanno cambiato la vita, come il transistor, il laser o i raggi X. Vittorio Pellegrini ci racconta questa storia affascinante, il cui finale custodisce una promessa: il bello deve ancora venire. Prefazione di Massimo Sideri. -
In alto e al gelo. Storie di fisiologia estrema e di esplorazioni
Il Novecento è stato il secolo delle esplorazioni ""definitive"""": l'uomo ha raggiunto i luoghi più freddi, alti, impervi e caldi della Terra, per non parlare della conquista dello spazio. Questa però non è la storia dei coraggiosi che si sono spinti negli angoli più irraggiungibili e invivibili del nostro pianeta. """"In alto e al gelo"""" porta invece alla luce quelle vicende rimaste in ombra, quasi dimenticate, che corrono parallele alla tanto celebrata mitologia delle esplorazioni. Sono gli """"invisibili"""", gli scienziati e le scienziate che con l'aiuto delle popolazioni locali accompagnavano le spedizioni e che hanno sfruttato l'esplorazione come opportunità unica per studiare il corpo umano portato oltre i suoi limiti fisici, ponendo di fatto le basi della biomedicina moderna e della fisiologia estrema. Le scoperte di questi eroi dimenticati, inoltre, hanno ispirato le tecnologie che oggi ci permettono di scalare le vette più alte, di sopportare temperature impossibili e di percorrere grandi distanze attraverso deserti ghiacciati o roventi, o anche solo di goderci la vita all'aria aperta in totale sicurezza."" -
Come costruire un alieno. Ipotesi di biologia extraterrestre
Cosa potremmo trovare su un pianeta extraterrestre? Creature simili ad alberi e insetti, oppure così estreme da non riuscire a riconoscerle? Una grande biodiversità o poche specie? Quali processi valgono solo sul nostro pianeta e quali possono essere universali? Marco Ferrari prova a rispondere a queste domande partendo da quello che sappiamo della vita sulla Terra, per poi esplorarne le possibili evoluzioni e diramazioni in mondi extraterrestri. Provando così a costruire un alieno -
L' inibizione creatrice
Senza l'inibizione non riusciremmo a decidere, agire, imparare. Non riusciremmo a essere empatici, tolleranti, creativi, in una parola, non riusciremmo a vivere. Alain Berthoz aggiunge un nuovo tassello alla sua rigorosa analisi dei processi neurofisiologici del cervello, dove le neuroscienze dialogano con le scienze umane e sociali.«Il cervello è un cavallo impetuoso controllato dalle redini dell'inibizione», scriveva Berthoz in La scienza della decisione: una suggestiva immagine che anticipava il tema approfondito in questo suo ultimo libro. Il continuo gioco tra eccitazione e inibizione, tra freno e acceleratore, è il frutto di una raffinata modulazione dei circuiti neurali che, svolgendo con precisione il proprio lavoro, arginano il caos incontrollato e danno origine ai meccanismi di scelta e decisione, all'immaginazione e alla creatività. Ma cosa succede quando questo delicato equilibrio si altera? Si allentano le barriere che scatenano nell'uomo l'atto violento, ci ammonisce Berthoz; una potente e temibile miscela di impulsività e negazione dell'altro che raggiunge il suo apice nei criminali e nei fanatici, fino ai dittatori. L'inibizione svela allora l'altra faccia del Giano bifronte, quella in cui la saggezza del corpo – capace di straordinari meccanismi di autoregolazione – diventa follia della mente, talvolta collettiva, come la storia umana anche recente ci ha tristemente insegnato. -
Piccoli dèi
La notte del 4 giugno 1989 la marea tumultuosa delle proteste di piazza Tienanmen riversa le sue vittime nei corridoi e nelle sale operatorie di un ospedale, dove una donna sta partorendo. Su Lan dà alla luce la sua bambina da sola, e diciassette anni dopo muore improvvisamente. La giovane Liya, che ha ereditato i silenzi e le contraddizioni della madre, è cresciuta negli Stati Uniti e non ha memoria del proprio Paese di origine, di cui a malapena ricorda la lingua. Ora, impigliata nei lacci di un legame materno che è sempre stato scostante ma al tempo stesso tanto agognato, la ragazza è determinata a riportare le ceneri della madre in Cina, dove spera di ritrovare anche le sue radici. Dall'altra parte del mondo, in un territorio abitato dai fantasmi dei vivi e dei morti, ai ricordi di Liya si aggiungono i racconti di altre persone: Zhu Wen, l'ultima donna ad aver conosciuto Su Lan prima che lasciasse la Cina; Yongzong, il padre che Liya non ha mai conosciuto; e Zhang Bo, un amico dei tempi della scuola. Quello che la ragazza ricompone pezzo dopo pezzo è il mosaico di una madre ambiziosa e tormentata, segnata dalla miseria e dalla voglia di riscatto. -
La morte secondo Shakespeare. Veleni, coltellate e cuori infranti
Nella Londra elisabettiana, la morte - naturale e non - era un evento quotidiano, che Shakespeare ha descritto senza indugi e con grande attenzione per i dettagli. Avvelenamenti, pestilenze, carestie, malattie di ogni genere, decapitazioni, suicidi... sono tante le morti inscenate dal grande drammaturgo inglese. In questo libro Kathryn Harkup le esplora tutte, dalle più creative alle più brutali, con un approccio scientifico, storico e letterario rigoroso. Si può morire per un cuore infranto? Si può uccidere qualcuno versandogli veleno nelle orecchie? In quanti modi poteva essere eseguita una pena capitale? Nel cercare le risposte a queste e altre domande, Harkup non si limita a catalogare le diverse tipologie di morte, ma le confronta con le conoscenze scientifiche dell'epoca e le inserisce nel loro contesto, chiedendosi non solo quanto siano realistiche, ma anche quale effetto potessero avere sul pubblico di allora. Il risultato è un intreccio di spiegazioni fisiologiche e anatomiche, citazioni delle opere del bardo e riferimenti alla vita quotidiana: una panoramica vivida e inedita dell'Inghilterra del XVI secolo, fra scienza e medicina, salute e sicurezza, crimine e pena. -
La cultura dell'intelligenza artificiale. Vita quotidiana e rivoluzione digitale
Una lettura sociologica di un fenomeno erroneamente considerato esclusivamente tecnologico e scientifico. L’intelligenza artificiale, sostiene Anthony Elliott, è a tutti gli effetti una rivoluzione culturale e sociale, una condizione pervasiva del presente. Insomma, non è il futuro: è il qui e ora. Senza indulgere nel tecno-ottimismo e senza farsi trascinare da visioni pessimistiche, Elliott indaga le potenzialità e i rischi insisti in questo intreccio di sistemi digitali e società. -
Il grande impostore. La missione segreta che ha cambiato la nostra idea di malattia mentale
Nel 1973 uno psicologo di Stanford, David Rosehan, si fece ricoverare sotto falso nome in un istituto psichiatrico per dimostrare che gli psichiatri non erano in grado di distinguere la follia dalla sanità mentale. Lo studio che ne seguì segnò una pietra miliare e portò alla chiusura di molte strutture. Non mancarono le critiche, però, e l’intera vicenda presentava molte ombre. Cahalan ricostruisce la storia dell’esperimento che scosse alle fondamenta il mondo della psichiatria, scoprendo una verità inaspettata. -
Il tempo della carne
In una torrida estate madrilena, Bennedith conosce Mercuro Cano, che le racconta di come una suora gli abbia distrutto l’esistenza. Bennedith decide di farsi raccontare la sua storia, e così scopre le perverse dinamiche del “Tempo della carne”, un format creato dalla misteriosa suor Lucia, che si dice aiuti le persone a morire. La partecipazione di Mercuro al programma innescherà una serie di eventi che travolgeranno anche Bennedith, rivelandole il vero scopo della sua vita. -
Le misure del tempo
Quanto dura un giorno su Saturno? Chi ha inventato i fusi orari? Che cos'è un anno di Brahma? In quale epoca geologica viviamo? E perché nel 1867 in Alaska ci furono due venerdì consecutivi? Per misurare il tempo l'umanità scandisce la propria storia in ere, millenni e secoli, e siamo abituati a pianificare le nostre vite sullo scorrere di mesi e anni, di ore e minuti. Ma come e perché sono nate queste unità di misura? Se lo è chiesto Paolo Gangemi, matematico e giornalista scientifico votato alla divulgazione creativa. Ogni capitolo del libro è dedicato a una di esse, e racconta le circostanze che hanno portato alla sua nascita, i risvolti scientifici e gli sviluppi storici. E molte, moltissime curiosità. Emerge una panoramica ampia e documentata sulle difficoltà e i compromessi, a volte piuttosto bizzarri, che studiosi e legislatori hanno dovuto affrontare per stabilire regole e convenzioni per misurare lo scorrere del tempo. Non un volume di divulgazione sul concetto di tempo, quindi, ma tante storie da scoprire. Un libro ricco di informazioni, ma soprattutto scorrevole e divertente da leggere, in grado di soddisfare il lettore con uno specifico interesse scientifico e chi voglia semplicemente seguire percorsi insoliti e curiosi gustando il piacere della lettura. -
Profumo di niente. Perdere l'olfatto e riscoprire i propri sensi
C'è chi non sente gli odori fin dalla nascita, chi li percepisce in modo alterato e chi ha perso l'olfatto a causa di un incidente o di un'infezione, come nel caso di Covid-19. Queste persone non sono poche: le stime parlano del 5 per cento della popolazione mondiale, percentuale che sale a circa il 20 per cento sopra ai 60 anni, e supera il 60 per cento dai 70 anni in poi. Eppure passano in sordina. Questo libro parla di tale assenza, del legame tra il senso dell'olfatto e le nostre abitudini, ma dal punto di vista di chi gli odori non li può sentire. Cosa perdiamo quando perdiamo l'olfatto? Cosa si prova? È realistico pensare un giorno a delle protesi per annusare? E i kit di training olfattivo funzionano davvero? Combinando studi scientifici, storie individuali e piccoli esercizi sensoriali, Anna D'Errico offre informazioni essenziali e comprensibili a chi, vivendo in un mondo senza odori, può sentirsi smarrito o spaventato. Al tempo stesso, ci rivela come il nostro sistema percettivo sia più complesso e integrato di quanto immaginiamo, mostrandoci l'importanza di un senso antico e ancora misterioso. -
Geni nell'ombra. Storie di grandi menti alle quali è stata soffiata l'idea
«Questa è la storia di tutti coloro che, arrivati secondi, avrebbero dovuto essere primi. È la storia di donne e uomini che meritano di essere conosciuti per quello che hanno fatto e che, per una serie di eventi, si sono fatti invisibili. Grandi menti che hanno cambiato le sorti dell'uomo e che, per circostanze talvolta inspiegabili, sono cadute nell'oblio oppure sono rimaste a lungo nell'ombra, vedendosi ""soffiare"""" idee geniali e scoperte che hanno garantito fama e gloria ad altri.»Chi è il reale inventore del telefono? A chi va il merito della scoperta della penicillina? Che cosa è accaduto nelle acque di Su Siccu, nel golfo di Cagliari, durante la seconda guerra mondiale? A chi dobbiamo davvero le intuizioni rivoluzionarie sulla fissione nucleare? Diciotto narrazioni e altrettanti protagonisti in un viaggio alla scoperta della vita e delle opere di grandi scienziati ai quali per motivi storici, vicende personali, questioni di genere e persino per una serie di sfortunati eventi sono stati negati i meriti. Veri geni che con il loro contributo scientifico hanno cambiato la storia dell'uomo, e che per ragioni a volte poco chiare sono finiti nell'ombra, cedendo la propria fama ad altri e svanendo nella memoria del tempo. Dalla chimica alla medicina, fino alla biologia, alla fisica e alla matematica, Milly Barba e Debora Serra ripercorrono la vita e le scoperte di Trotula De Ruggiero, Antonio Meucci, Lise Meitner, Alfred Russel Wallace, Augusta Ada Byron, Vincenzo Tiberio, Rosalind Franklin, Giuseppe Brotzu, Susan Jocelyn Bell e altri. Grandi menti accomunate dal genio perduto, talvolta dimenticato e ora finalmente rivendicato."" -
Quattro nuovi messaggi
Dall'autore del Libro dei numeri, quattro racconti che catturano l'assurdità delle nostre vite nell'era di internet, ansiogene, brandizzate e digitalizzate. Mono, sfortunato spacciatore di coca nel campus di Princeton, viene ridicolizzato in un blog diventato virale. Un copywriter frustrato vede esaurirsi la propria vena creativa a causa di una certa parola, ubiqua e fagocitante, che proprio non riesce a scrivere. Un ex scrittore newyorkese riciclatosi professore universitario accetta un incarico nella provincia americana, coinvolgendo i suoi studenti in un assurdo progetto di rivalsa sulla città che l'ha esiliato. Un aspirante giornalista si lancia sulle tracce di una ragazza vista in un filmato porno, in un viaggio che lo porterà in un distorto Paese delle meraviglie in cui ciò che è finito online una sola volta, vive per sempre. Quattro racconti che mostrano cosa succede quando il virtuale colonizza il reale, cercando, come il mastodontico Libro dei numeri, di salvare la scrittura, l'arte, il sesso e sì, anche l'alienazione, dalla dilagante ossessione per i brand e la tecnologia. -
La mente animale. Un etologo e i suoi animali
Arricchito da tre nuovi capitoli e un testo introduttivo di Andrea Camilleri, torna più di dieci anni dopo la prima edizione il piccolo grande classico della saggistica scientifica italiana che ci ha accompagnato alla scoperta di segreti, retroscena e curiosità del mondo animale. Un libro saggio e divertente, che ci aiuta a conoscere meglio gli “altri” con cui dividiamo il pianeta e a capire meglio noi stessi e il nostro posto nel mondo. -
Il delitto del cervello. La mente tra scienza e diritto
L'immagine di uomo adottata dal diritto cioè di persona libera, razionale, consapevole e padrona delle proprie azioni, viene oggi messa radicalmente in discussione dalla ricerca neuroscientifica. Dagli studi più recenti emerge che certe emozioni hanno spesso il sopravvento sulla ragione, che a nostra insaputa siamo condizionati dalle circostanze e che il nostro io è meno solido di quanto pensiamo. La genetica e le neuroscienze sembrano dunque costringere l'ordinamento giuridico a tornare su alcuni suoi quesiti centrali: l'agire criminale è da ritenersi normalmente libero, frutto di un'intenzione consapevole del soggetto? Ha senso punire chi è ""determinato"""" all'aggressività? E a porsene di nuovi: si moltiplicheranno le assoluzioni grazie agli esami cerebrali dell'imputato? Gli psicopatici dovranno essere """"scusati"""" a motivo del loro (presunto) deficit di empatia? Temi tipici delle aule di giustizia, ma fondamentali anche nella concezione generale dell'essere umano; temi che sotto la pressione delle scienze cognitive da più parti si propone di ridefinire, come è già accaduto in alcune discusse sentenze. Andrea Lavazza e Luca Sammicheli offrono la prima panoramica unitaria e ragionata delle ricadute giuridiche, filosofiche e sociali di tali complesse questioni. Con una conclusione che non necessariamente vede il cervello """"uccidere"""" mente e diritto."" -
I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell'uomo
Il viaggio, iniziato circa sessantamila anni fa da un remoto angolo dell'attuale Etiopia, che ha portato uno sparuto gruppo di Homo Sapiens a colonizzare l'intero pianeta, è la prima, emozionante narrazione della storia dell'uomo: il momento fondativo in cui tutto è cominciato. Quella dei nostri antenati non è stata però un'avanzata solitaria e lineare, bensì una lunga convivenza - in certi casi una competizione - con le altre specie di ominidi che già popolavano i continenti milioni di anni prima della comparsa del genere Homo; l'approdo tutt'altro che scontato di un percorso evolutivo difficile e articolato. Poi, nel giro di poche decine di migliaia di anni, qualcosa è successo; qualcosa di potente, così potente, inaspettato e rivoluzionario da permettere a Homo Sapiens di rimanere unica specie umana sopravvissuta, rendendoci così, davvero, ""I signori del pianeta"""".""