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La mia ECA (1952-1977)
L'autrice Geltrude Zaffagnini descrive il suo impegno offerto all'ECA dal 1952 al 1977, ente operante nei due/tre decenni dell'immediato dopoguerra e descritto come precursore dei moderni servizi sociali professionali pubblici. -
Vi presento le cante. Del gruppo folkloristico canterini e danzerini romagnoli «Turibio Baruzzi» di Imola. Ediz. integrale
Turibio Baruzzi (1893-1944) assume la direzione musicale della Camerata dei Canterini Romagnoli di Imola nel 1928. Con essa ottiene importanti successi di pubblico e si aggiudica ambiti premi in prestigiosi concorsi canori. Collabora col grande poeta Luigi Orsini ed altri poeti locali contribuendo ad arricchire il repertorio delle nuove cante. Riconoscente all'impegno del ""Maestro"""", il Gruppo Imolese ha inserito il Suo nome nella denominazione sociale. Al terzetto composto dai musicisti Cesare Martuzzi (1885-1960) e Francesco Balilla Pratella (1880-1955) e dal poeta Aldo Spallicci (1886-1973) si deve il merito di aver tratto dalla dimenticanza le cante della nostra gente. Compagne sempre della quotidiana fatica allietavano il cammino per andare al lavoro al mattino e per ritornare a casa al vespro o rallegravano un gruppo di amici all'osteria fra un buon bicchiere di vino e l'altro. Nenie delle culle, descrizioni della vitalità dell'aia e crudezza dello scherno riaffiorano da esse per nostra memoria."" -
La Formula 1 a Imola. Storia dei Gran Premi dal 1963 al 2006. Ediz. illustrata
Imola e la Formula Uno, una storia di infinita passione. Il volume ripercorre a ritroso la cronaca delle 29 edizioni dei Gran Premi della classe regina automobilistica sul circuito del Santerno dal 1963 al 2006. Oltre 410 scatti fotografici d'archivio accompagnano le descrizione di ogni singolo appuntamento iridato. Le esclusive testimonianze dei protagonisti, la raccolta dei dati statistici e l'area memorabilia arricchiscono il volume. La Formula Uno ha sdoganato la nomea di Imola e del suo autodromo in tutto il mondo: vittorie e sconfitte, piloti ed automobili, gioie e tragedie. -
Io e l'impresa. Siamo tutti imprenditori
L'autore parte dalla famiglia per dimostrare che la gestione di questa fondamentale aggregazione di persone e di beni si trova anch'essa a compiere una difficile impresa, come gli... alpinisti che scalarono il k2 e come l'imprenditore che deve gestire la sua azienda cioè compiere una impresa. Ecco perché azienda e impresa hanno lo stesso significato. Narra della intraprendenza della madre e della angoscia del padre che non sopporta il rischio di impresa e della sua attività compiuta da piccolo nel ""negozio"""". Presenta, nella seconda parte, diversi articoli scritti sempre sul tema della economia aziendale, per un sindacato di impresa di cui per oltre quarant'anni è stato collaboratore. Un grande amore, oltre che per i genitori, anche per tutti gli imprenditori per le sofferenze che hanno dovuto affrontare nell'attuale periodo di crisi."" -
Emozioni di un 15enne
Scrivere poesie è un talento di pochi, provare emozioni è un dono di tutti. -
Giallo Bordolese. Ediz. integrale
Un gruppo di amici appassionati di enogastronomia si reca a Bordeaux per un viaggio di esplorazione di quel territorio francese che rappresenta la culla e il cuore della enologia mondiale. Il giorno seguente alla visita del primo Châteaux in programma giunge la notizia che in quel luogo si è consumato un omicidio e sorge il sospetto che uno dei componenti del gruppo sia implicato nel delitto. Gli interrogatori e le indagini di polizia non impediscono la prosecuzione della gita ma uno dei componenti del gruppo, Nicola, in ragione della professione medico legale svolta ma anche in virtù della sua capacità di indagine psicologica, rimane coinvolto nell'intreccio di indizi e sospetti. -
Erti su 'l capo le lunate corna. I bovini di razza romagnola, orgoglio della famiglia contadina. Ediz. integrale
Questo libro nasce dalla volontà di lasciare su carta parole e immagini contenute nella mostra ""Erti su 'l capo le lunate corna. I bovini di razza Romagnola, orgoglio della famiglia contadina"""" organizzata in occasione della Fiera Agricola del Santerno di Imola del 2017. È una storia, questa, che racconta il lavoro dei buoi ma anche il rapporto che si creava tra il contadino, l'allevatore e l'animale. Quei bovini che rappresentano il risultato di un processo millenario di adattamento nelle piane e nelle colline della Romagna, quelli che si riconoscono per l'aspetto massiccio, il manto chiaro e le lunghe corna. Quelli che tiravano l'aratro, i carri, fornivano il concime, il latte, la carne. Sono quelli che venivano con orgoglio e fierezza portati alle fiere addobbati a festa. Bovini, ricchezza degli agricoltori. Bovini che negli anni Cinquanta vennero sostituiti dai trattori ma che rimangono, ancora oggi, tra i migliori amici di chi ha lavorato, o lavora in campagna. Alla gente della Romagna è dedicato questo volume."" -
Autographa. Vol. 21: Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi).
"Autographa II.1 Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi)"""", terzo volume della collana Autographa, presenta testimonianze autografe, ovvero lettere, manoscritti, sonetti, scritti o sottoscritti """"di propria mano"""" di quaranta figure femminili vissute in Italia in epoca medievale e rinascimentale." -
Auditorium 1919. Ediz. illustrata
Il volume intende celebrare il valore qualitativo sia in termini contenutistici sia estetici dell'edificio, un Auditorium eco innovativo, eco funzionale, legato alla dimensione dell'uomo e del suo benessere a Imola firmato dallo studio di architettura A2 studio Gasparri e Ricci Bitti Architetti associati. In questo volume vogliamo celebrare il progetto, fusione perfetta di estetica e tecnica. Parliamo della nostra cultura e della capacità di innovare non solo il mondo dell'architettura, ma dell'ingegneria, della tecnologia e del design. L'Auditorium: un progetto dalle forme apparentemente semplici ma catalizzatore di attenzioni, dove luce e volumi architettonici si fondono e si confondono, conferendo alla struttura dinamicità e leggerezza. Armonia e creatività, identità e futuro: questo è il ""nostro"""" Auditorium 1919. Una struttura composta e ideata a partire da forme semplici, poligoni, linee orizzontali, tre o quattro colori che si ripetono."" -
Progettare nell'industria. Ediz. illustrata
Questo è un libro che parla lungo un sentiero di immagini, un sentiero produttivo fatto di materiali diversi, plasmati insieme ad artigiani e dati all'industria per farne prodotti per l'uomo. Questi prodotti rappresentano un progetto unico e continuativo, che ha per propria definizione, il raggiungimento della persona, una coerenza continua verso la funzione primaria dell'oggetto, lo sviluppo di un linguaggio che cerca nella cultura umanistica una costante fioritura dell'individuo. -
Il mago dell'Appennino. La leggenda del conte Mattei e della sua Rocchetta
In queste pagine il conte Cesare Mattei, signore della Rocchetta di Riola di Vergato, rinasce a nuova vita tra realtà e immaginazione, sulle tracce di una personalità misteriosa e amante del segreto. L'autrice ha disegnato una biografia immaginaria, dove la narrazione del fantastico si unisce alle atmosfere della Bologna ottocentesca, del paesaggio tosco-emiliano, tra evocazioni occultiste e suggestioni cosmiche. -
Manuale federale di apnea. Ediz. integrale. Vol. 2
Nel volume 1 di quest'opera si è cercato di gettare le basi di una buona formazione apneistica. Il carattere introduttivo e l'approccio volutamente sbarazzino ha impedito di affrontare temi di grande importanza per un apneista evoluto, sui quali vogliamo tornare in questo Volume 2, procedendo ad una trattazione più organica, approfondita e rigorosa. Questo differente approccio si riflette nella diversa organizzazione del materiale esposto: dato il carattere più enciclopedico, e per facilitare la consultazione occasionale, l'indice degli argomenti segue qui una successione più tradizionale rispetto a quella del Volume 1. -
E il palazzo lo chiamano Sersanti. Ediz. integrale
In questo suo nuovo libro l'architetto Mario Giberti arricchisce e istruisce la memoria civica imolese con un'esemplare indagine ricostruttiva delle vicende storiche legate ai passaggi di proprietà di un bene architettonico, palazzo Sersanti, di altissimo valore non solo storico ma anche politico per la società civile che si riconosce nelle istituzioni pubbliche imolesi e in esse vede la garanzia del futuro proprio e dei propri figli, repubblicano e democratico. Il pregio del lavoro storico sta nella difficile alchimia tra metodo e motivazione, entrambe qui sviluppate in maniera rigorosa e attenta. -
Nato in gennaio
Quanti ricordi raccoglie un bambino nel crescere e quanta nostalgia rimane nella mente e nell'anima! Storia toccante raccontata con sensibilità. L'autore, ultimo di tredici figli, descrive il suo passato e quello della sua famiglia a ""Villa Olmo"""" tra gli anni 50 e 60. Gli avvenimenti vengono filtrati dall'occhio vigile e attento di un bambino che per vincere le sue paure sconfigge nemici immaginari. Affronta distacchi forzati da casa e cerca calore tra le braccia di sua sorella Anna. Fa di tutto per essere accettato ma deve convivere con l'indifferenza dei grandi e con il disperato bisogno di essere amato."" -
Gino e i suoi. Cronaca familiare di un ottuagenario
L'autore utilizzando lettere, cartoline illustrate, cartoline postalimilitari e fotografie, ripercorre diciotto anni di vita familiare, dal 1929 al 1947. La storia, con la ""s"""" minuscola, si snoda fra duro lavoro e stenti, mitigati da affetti profondi, mentre la grande storia, rombante, sorda e cieca, rotola verso la guerra."" -
Divagazioni sul folklore romagnolo 1920-1933
"Divagazioni sul folklore romagnolo"""" raccoglie gli scritti del bagnacavallese Nino Massaroli (1868-1945). Oggi semisconosciuto, egli dedicò tutta la sua vita alla raccolta, allo studio e alla comparazione delle tradizioni popolari, contribuendo in modo significativo alla nascita e all'affermazione della demologia nel nostro Paese." -
Gioco a incastro
Un trasferimento inatteso costringe il protagonista a fare il pendolare tra la sua piccola città di provincia e una grande città del Nord, sconvolgendo relazioni sociali, amicizie, abitudini consolidate. Come in un gioco a incastro gli elementi della storia - la vita di prima e quella nella grande città - in quei primi anni Sessanta, si intrecciano e si integrano tra loro, incrociando quelle di amici e amiche che incontra nei ritorni a casa nel fine settimana e rendendogli sempre più difficile adattarsi alla vita nella grande città, fino a metterlo di fronte a una scelta difficile. Uno degli amici, un ragazzo problematico che frequenta occasionalmente il gruppo, contribuirà alla fine, inconsapevolmente e brutalmente, a orientare e a decidere la sua scelta. -
Inevitabili bugie e mezze verità
Enza, ha quarantaquattro anni e vive a Milano. Nel romanzo, la sua storia passata e presente si dipana a capitoli alterni che si susseguono nell'obiettivo comune di rivelare il mistero sulle sue origini. Ma c'è anche un altro mistero nascosto tra le pagine. Chi è Gianluigi? La persona facoltosa e gravemente malata a cui Enza fa regolarmente visita trova una sua collocazione solo alla fine, quando il quadro si ricompone nella sua totalità. -
Eneas. Una storia di saudade tra Bologna e il Brasile
A 30 anni dalla sua scomparsa, Eneas de Camargo rimane uno dei giocatori più amati dai tifosi rossoblù. Primo giocatore di colore della storia del Bologna, campione vero, uomo sensibile e coraggioso, seppe affrontare tante sfide, in campo e nella vita. La biografia ripercorre, con dettagli e immagini esclusivi, gli anni della sua fulminante carriera, restituendo la dimensione di un giocatore che in Italia ha lasciato solo intravede le sue qualità. -
Officine artistiche in Romagna 1900-2017. Ediz. illustrata
Il DOC, Centro di Documentazione delle Arti Moderne e Contemporanee in Romagna, ha per finalità la promozione di quanto qui è avvenuto ed avviene in campo artistico non solo relativamente alla pittura, alla scultura e all'architettura ma anche ad altri campi espressivi quali la fotografia, la grafica, il design, la moda e il teatro. Si tratta di un compito inevitabilmente in progress basato su nuove ricerche ed inedite informazioni ma anche su quanto la storiografia e la critica hanno già documentato. Questa pubblicazione vuole essere una espressione di riconoscenza nei confronti di coloro che, negli ultimi anni, si sono maggiormente dedicati alla Romagna artistica dal primo Novecento ad oggi (dando così conto di una pluralità di interessi e di approcci) ma anche, unitamente, un contributo alla maggiore conoscenza dei tanti luoghi e delle tante espressioni maturate e sviluppatesi in Romagna in questo arco di tempo.