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L' ordine della penna. Black Friars
Altieres, una delle antiche dinastie regnanti del Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi discendenti, e a portare il nome della casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia, unica erede ancora in vita, creduta morta da anni, è stata ritrovata e le già fragili dinamiche del regno sono vicine a spezzarsi una volta per tutte. Gli oscuri segreti di Altieres stanno tornando a celare ombre sulla Vecchia Capitale, fulcro del potere politico e religioso, e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Intanto Sophia sta imparando a conoscere la sua nuova vita. Essere una Blackmore infatti non significa solo indossare meravigliosi vestiti ed essere un giorno incoronata regina, come innocentemente credeva, ma evitare matrimoni politici e sfuggire a continui attentati alla sua vita, anche da parte degli stessi parenti. Eloise Weiss deve affrontare invece forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non riposano più in pace nella Vecchia Capitale, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell'erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e sono ora sfuggite al loro controllo. Eloise, grazie al suo potere di dominare le forze oscure, sarà forse la chiave per riportare l'ordine là dove ormai esiste solo il caos. -
L' ordine della croce. Black Friars
La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l'antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L'ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l'Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell' Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi. -
A vela, in solitaria intorno alla stanza. Testo originale a fronte
"A vela, in solitaria intorno alla stanza"""" rappresenta una curiosa via d'accesso al mondo poetico di Billy Collins. Immaginiamo il protagonista su una barca a vela, alle prese con una crociera in solitaria, ma in un'impresa tutt'altro che epica e pioneristica: anziché per il mare aperto si naviga in una stanza, comodamente arredata, sulla terraferma. Il viaggio diventa l'esplorazione di un mondo qualunque, fatto di cose senza importanza, durante il quale il protagonista, un professore universitario di letteratura bianco, anglosassone, di formazione cattolica, di origine irlandese, sornionamente seduto sulla sua barca a vela, annota gli oggetti del suo soggiorno, o trascrive i sogni a occhi aperti che gli capita di fare sfogliando un'enciclopedia. Un diario di bordo redatto in una casetta tranquilla di una periferia, a un'ora di treno da New York." -
Warm bodies
R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con... -
Il sogno di Jessica
A Jessica, 18 anni appena compiuti, un fidanzato maldestro e 922 amici su Facebook, è successo qualcosa di incredibile, ma non può raccontarlo a nessuno o finirebbe dritta dallo strizzacervelli, come vorrebbe sua madre. Grazie a uno strano specchio, misteriosa porta tra epoche, ha vissuto alcuni mesi nel 1943 prendendo il posto (e il corpo) di Beatrice, fiera erede di una famiglia nobile, mentre nel 2011 Beatrice prendeva il suo. È uno ""scambio""""culturale"""" bizzarro: da una parte Bea, che impara a fare shopping, a ballare la dance e a destreggiarsi tra interrogazioni e appuntamenti, dall'altra Jess, che nell'Italia occupata dai tedeschi deve fare i conti con i bombardamenti degli Alleati e con i rastrellamenti dei nazisti. Quando alla fine Bea rompe lo specchio e le due ragazze tornano ciascuna nel proprio mondo sembra tutto finito, ma non è così. Jess comincia ad avere strane allucinazioni, vede persone conosciute nel passato vagare come fantasmi nel presente. Colta da un brutto presentimento, ritrova il fratello di Beatrice, Andrea, ormai ottantenne, ed è proprio lui a svelarle la verità: nel 1943, poco prima della fine della guerra, Beatrice è stata uccisa. Ma Jess non si dà per vinta, forse esiste un modo per mettersi in contatto con la sua amica e avvertirla del pericolo che corre..."" -
I racconti di Derrick Storm: Tempesta in arrivo-La tempesta infuria-Tempesta di sangue
Derrick Storm, il cui personaggio è noto ai lettori per essere comparso brevemente all'inizio della serie TV di ""Castle"""" e per essere poi stato ucciso dal suo creatore. L'ex agente della CIA torna qui nella mischia della criminalità organizzata e nella rete dei più potenti terroristi internazionali. Quando è stato costretto a lasciare la CIA, Derrick Storm non ha potuto semplicemente andare in pensione. Ha dovuto inscenare la propria stessa morte, e sparire dalla circolazione. Così quando Jedidiah Jones, il vecchio capo al quale è legato da un gravoso debito e a cui non può negarsi, lo richiama per indagare su un rapimento avvenuto tra i piani alti della politica, Storm sa già che in ballo dev'esserci molto di più della vita del figlio di un senatore. Con lui opera l'agente dell'FBI April Showers, una donna tanto scontrosa quanto attraente. I due faranno a gara per portare chiarezza nel vortice che lega minacciose richieste di riscatto e oscuri rapporti personali, transazioni finanziarie e intrighi internazionali."" -
Figli che odiano le madri
Bianca, Nora, Carla e Iside: una pediatra, una donna senza scrupoli, una maestra e una giovane wicca. Quattro donne molto diverse tra loro, ma tutte inconsapevoli pedine di un crudele, macabro gioco. Nella stessa notte, ciascuna riceve la telefonata di un bambino che la chiama ""mamma"""" e la implora di salvarlo dalle atroci torture a cui è sottoposto. A confermare che non si tratta di uno scherzo, c'è un piccolo dito mozzato chiuso in una scatola di sigari e avvolto in un panno di velluto nero. Finiranno per ritrovarsi a Borgodimonte, un paesino isolato tra i boschi in cui ciascuna dovrà affrontare il proprio passato: a breve distanza dal centro abitato, giace abbandonata la clinica presso la quale tutte loro, da giovani, sono state pazienti. Per quale motivo sono state condotte proprio nel luogo dove la loro vita è cambiata per sempre? Intanto, nei dintorni sta accadendo qualcosa di allarmante: legato a una quercia viene rinvenuto il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione, e negli stessi giorni giunge in paese l'inquietante Vic, fotografo ritiratosi dal mondo della moda e ossessionato dal tema dell'infanzia. All'ombra di Borgodimonte agisce poi una comunità cristiana con usanze molto particolari, ai limiti dell'eresia, retta da una guida spirituale che tutti chiamano """"la Madre"""". È proprio lei a nascondere nel profondo della coscienza il terribile segreto che lega tra loro le quattro donne giunte in paese per la definitiva, scioccante resa dei conti."" -
In morte di una cicala
Azzurra ha il cuore spezzato e nulla da perdere. Sono gli anni Ottanta, la scuola è finita e l'aria di città è diventata irrespirabile. Desiderosa di tranquillità, la ragazza decide di ritirarsi in un piccolo paese con pochi, schivi abitanti, Cima d'Argile, prendendo in affitto la dépendance della villa di IIda, una donna anziana e dimenticata da tutti, con un glorioso passato da attrice e un presente di solitudine e deliri. Nel borgo cupo e perennemente battuto dalla pioggia, Azzurra cerca Barbara, amica dei tempi della scuola, fuggita per inseguire il sogno della musica e poi scomparsa senza dare più notizie. Tutti, in paese, sostengono che Barbara sia morta, ma le stranezze e le voci che ha lasciato dietro di sé disegnano una scia che Azzurra non può e non vuole ignorare. La stessa llda, fra le nostalgie del grammofono e le finestre sempre socchiuse, ha qualcosa da nascondere. Sullo sfondo di una provincia umida e abbandonata, in balia dei capricci del fiume, dove i misteri riposano fra le diroccate pietre tombali del vecchio cimitero, ha inizio un percorso verso un passato oscuro, in cui i pericoli sono in agguato e i peggiori incubi diventano realtà. -
Villette
Quando Lucy Snowe ottiene il posto di istitutrice in un collegio femminile in Belgio, per la prima volta la fortuna sembra sorriderle. Orfana e indigente, timida e sgraziata, per la ragazza quel trasferimento oltremanica è l'occasione per lasciarsi i grigi sobborghi inglesi alle spalle e ricominciare da zero. Ma iniziare una nuova vita non è un'impresa da poco: arrivata a Villette - città immaginaria plasmata da Charlotte Brontë sul modello di Bruxelles -, in un ambiente che le è estraneo, senza parenti né amici, Lucy ci mette del tempo a superare l'iniziale spaesamento e a prendere in mano le redini della propria esistenza. Grazie alla propria forza di carattere, la giovane riesce a guadagnarsi la stima dell'autoritaria direttrice del collegio, Madame Beck, e a entrare in confidenza con suo cugino, il professor Paul Emanuel, un uomo gentile e brillante ma poco portato per la vita mondana a causa del suo temperamento focoso. E proprio nel momento in cui tra i due sembra essere scoccala la scintilla di un'intensa e tormentata storia d'amore, irrompe; sulla scena John Bretton, affascinante amico d'inlanzia di Lucy, che costringerà la ragazza a fare i conti con i dubbi e le scelte che s'impongono a ciascuno di noi quando cerca il proprio posto nel mondo. Introduzione di Antonella Anedda -
Ma la divisa di un altro colore
Carlo e Antonio sono due uomini molto diversi: elettricista romano sicuro di sé e dotato della saggezza di chi sa muoversi nel mondo il primo, contadino friulano ombroso e riservato il secondo. E il 1915, anno in cui l'Italia entra in quella guerra che già da dieci mesi infuria in Europa, ed è al fronte, tra il filo spinato e i camminamenti delle trincee, che i due si conoscono. Lì avviene il battesimo del fuoco di Antonio, appena diciassettenne, ed è proprio Carlo a prendere a cuore le sorti di quel giovanotto schivo e a insegnargli ciò che c'è da sapere sulla vita in prima linea. Così, a poco a poco, tra i due nasce un legame sincero, rafforzato dall'ideale comune di una patria da difendere e, nelle gelide notti di guardia, da racconti sulle donne, l'amore e tutte le altre cose da cui la chiamata di leva li ha strappati. Alla fine della guerra le loro strade si dividono: a Roma, Carlo riconosce negli ideali del fascismo le sue stesse idee di onore e lealtà, mentre Antonio, tornato in Friuli temprato dall'esperienza al fronte, abbraccia l'ideale del socialismo contro le prepotenze dei proprietari terrieri. Cominciano così due storie parallele destinate a intrecciarsi con le vicende di un'Europa inquieta, divisa tra opposte visioni del mondo e lacerata dai conflitti, mentre già all'orizzonte si addensano le nubi del grande carnaio della seconda guerra mondiale. -
Un finale perfetto
Tre donne ordinarie senza nulla in comune: tre diverse età, tre passati diversi alle spalle, tre esistenze estranee l'una all'altra. Una sola cosa in comune: il rosso dei capelli. È il colore che accende la fantasia del loro aguzzino, un mediocre scrittore di gialli che si fa chiamare Lupo Cattivo ispirandosi alla favola di Cappuccetto Rosso, della quale predilige però la versione originale: quella in cui nessuno si salva. Allarmate per la prima volta da lettere minatorie, le tre rosse vengono risucchiate in un vortice di tensione che si fa sempre più soffocante, fino a sfociare in un clima di terrore puro. Guidate dall'abile mano del killer scrittore, che ne studia da vicino le reazioni riportandole nelle sue pagine, sono le protagoniste inconsapevoli del giallo più audace della carriera del loro carnefice. Perché il Lupo non è solo assetato di sangue: il suo principale obiettivo è spingere al massimo la riflessione sulla morte e sul periodo che la precede, investigare la reazione umana di fronte alla minaccia, i diversi gradi della paura. La sfida è cercare di aggirare e superare tutti i mezzi e i modi in cui le tre vittime tenteranno di salvarsi, prevenire le loro mosse mantenendo l'anonimato anche quando le distanze si accorciano. Nessuno ha mai tentato un'operazione simile, ma anche il Lupo Cattivo può sbagliare i propri calcoli e sottovalutare l'intelligenza delle sue prede... -
Il lungo sguardo
1950, Londra. Antonia e Conrad Fleming stanno aspettando gli ospiti per la cena di fidanzamento del figlio Julian. Ogni cosa è pronta nella bella villa sulla collina di Hampstead, da cui si gode una magnifica vista sulla città; la casa sta per accogliere, impeccabile, l'élite londinese che celebrerà l'occasione. Eppure la voce e lo sguardo di Antonia sono velati dal disincanto e dalla sensazione, quasi una certezza, che le cose, in fondo, sarebbero potute andare in modo diverso. Così si schiude il racconto del matrimonio ventennale dei Fleming, una vicenda che solca l'esistenza di marito e moglie dal presente fino al loro primo incontro, in un percorso a ritroso che ci porta a conoscere i due in giovane età, quando Antonia era la splendida adolescente che si faceva chiamare Toni. ""Il lungo sguardo"""" non è una semplice storia d'amore, né il sogno romantico di una donna matura che si sente d'un tratto sola, ma è, più onestamente, la storia di una coppia. Dura e vera come solo una vita intera sa essere. E soprattutto è la storia di una donna, bellissima e inquieta, coraggiosa e perduta, e della sua forza nel mettere a nudo ogni controversia privata senza pudori."" -
Wolf Hall
Vincitore del Man Booker Prize 2009Thomas Cromwell era il figlio di un fabbro di Putney. Un uomo capace di redigere un contratto e addestrare un falco, di disegnare una mappa e sedare una rissa, di arredare una casa e corrompere una giuria. Architetto machiavellico del regno di Enrico VIII e artefice dei destini della dinastia dei Tudor, il protagonista del romanzo di Hilary Mantel emerge qui in tutta la sua contraddittoria umanità. Cromwell venuto dal nulla, dedito ai mestieri più disparati - mercenario in Francia, banchiere a Firenze, commerciante di tessuti ad Anversa - in virtù delle sole doti intellettuali; Cromwell, di cui il re si servirà per ottenere il divorzio da Caterina d'Aragona e sposare Anna Bolena, dando così un nuovo corso alla storia della Chiesa inglese. Hilary Mantel ci dà un ritratto dell'Inghilterra dei Tudor nel quale il fascino di un'epoca lontana conosce uno splendore rinnovato, che pur senza tradire la cronaca degli eventi nulla ha in comune con la polverosa distanza di una remota pagina di storia: perché in ""Wolf Hall"""" riusciamo a sentire l'odore acre della lana impregnata dalla pioggia e della terra sotto i piedi, il rilievo delle ossa sotto la pelle, il solco lasciato dai carri nel fango, il fruscio dei topi nei materassi."" -
La storia segreta della rivoluzione. Vol. 1
Parigi, 1784. Pochi anni prima della Rivoluzione. Camille è un giovane avvocato smaliziato e dalle idee stravaganti, un enfant terrible attorno al quale si affollano pettegolezzi di ogni genere; Georges-Jacques, anche lui avvocato, è un colosso dal viso sfregiato accanto al quale gli altri uomini appaiono piccoli, deboli, sottomessi; Maximilien è un giovane procuratore sempre dalla parte degli oppressi. Gli amici li chiamano per nome, ma nei tribunali sono conosciuti come Desmoulins, Danton e Robespierre. Nati in provincia da famiglie che li avrebbero voluti sistemati con un matrimonio combinato e una vita convenzionale, ma decisi a non accontentarsi, i tre sono riusciti a completare gli studi e arrivare a Parigi, dove proprio in quegli anni ""tutte le persone giuste si stanno radunando"""", dice Camille. Centro del mondo per eccellenza, infatti, la Parigi del 1784 è sì il luogo dove si decidono le sorti dell'intera Francia, ma anche una città in cui i poveri muoiono di fame e i cadaveri giacciono ammucchiati agli angoli di strada. Una città tesa fra l'austerità dell'ancien regime e l'idea di un mondo nuovo e più giusto come quello che i giovani discutono nei caffè e nei circoli. E in questo clima, mentre il malcontento inizia a fermentare in tumulti e improvvisi scoppi di violenza, saranno proprio Robespierre, Danton e Desmoulins a incarnare le speranze di un'intera generazione e a legare il loro destino di eroi tragici alla Rivoluzione."" -
La commedia di Charleroi
"Sono partito, non sono più ritornato, questa volta"""". Così chiude l'ultimo racconto di questa raccolta, scritta nel 1934, che ci svela il senso della guerra per Drieu La Rochelle: l'impossibilità di fare ritorno alle commedie della vita civile dopo aver provato il disgusto e l'ebbrezza del grande conflitto del '14-'18, che la tecnica ha reso ancor più disumano. Eroismo e viltà, esaltazione e disincanto, ideologia e cinismo si confondono nei personaggi della """"Commedia, che narrano la loro esperienza sapendo di non poter essere creduti da chi nella pace è ansioso di ritrovare soprattutto le proprie illusioni. Come la signora Pragen, la borghese arricchita del primo racconto, che cerca le tracce del figlio sul campo di Charleroi, ma fugge la realtà di una guerra che, nei massacri di massa, ha perso anche le sue retoriche e le sue finzioni romantiche. E gli uomini che hanno vissuto il furore delle trincee sono già quelli che, incapaci di abbracciare una condizione diversa dallo stato d'eccezione, andranno a popolare le grandi mobilitazioni totalitarie del Novecento. In questo senso """"La commedia di Charleroi"""", con la sua lingua intensa, oscillante tra lucidità e follia, è emblematica di uno scrittore che, al di là di ogni etichetta politica, ha fatto della propria opera e della propria sofferenza la testimonianza tragica del disagio di un'intera generazione. Introduzione di Attilio Scarpellini." -
La battaglia contro l'Europa. Come un'élite ha preso in ostaggio un continente. E come possiamo riprendercelo
A otto anni dallo scoppio della crisi finanziaria, l'Europa è stremata dall'austerità, dalla stagnazione economica, da disuguaglianze sempre più gravi e dal crescente divario tra paesi del centro e della periferia. La stessa parola ""crisi"""", che rimanda a un fenomeno di rottura e di breve periodo, è ormai inadeguata a descrivere quello che appare come un cambiamento strutturale dell'economia e della società. La democrazia viene esautorata a livello nazionale e non viene sviluppata a livello europeo. Il potere è sempre più concentrato nelle mani di istituzioni tecnocratiche che non rispondono delle loro decisioni e in quelle dei paesi più forti dell'Unione. Allo stesso tempo, cresce in tutto il continente un'ondata di populismo, con l'affermarsi in alcuni paesi di pericolosi movimenti nazionalisti. Eppure non vi è ancora un consenso sulle ragioni che ci hanno condotto fino a questo punto e su come uscirne. """"La battaglia contro l'Europa"""" mostra come le élite europee abbiano sfruttato la crisi per imporre scellerate politiche neoliberali e smantellare lo stato sociale e come questo processo può essere invertito. Secondo gli autori, la via d'uscita dalla crisi non passa né per una maggiore integrazione (""""più Europa""""), né per l'uscita dall'euro, quanto piuttosto per l'apertura di un conflitto tra periferia e centro che parta dalla disubbidienza ai memorandum della troika e arrivi a delineare un'esplicita alternativa all'attuale assetto istituzionale dell'unione monetaria."" -
House of cards
"La politica richiede sacrificio. Il sacrificio degli altri, ovviamente. Per quanto un uomo possa ottenere, sacrificandosi per il suo paese, è comunque più conveniente lasciare che siano gli altri a farlo per primi. Il tempismo, come dice sempre mia moglie, è tutto"""". Questa è una delle massime di Francis Urquhart, per alcuni semplicemente FU, una specie di patrizio solitario, aristocratico molto vecchio stile, che ha passato l'età della maturità, dopo aver dedicato la propria vita alla politica, all'ombra di Westminster. È arrivato ai vertici del suo partito, pur incarnando un ruolo in apparenza lontano dai riflettori. È il più stretto consigliere del primo ministro e anche il custode dei segreti degli uomini che gli siedono accanto. Segreti molto personali, debolezze, fragilità, vizi: parole che nella carriera di un uomo politico rappresentano pericoli mortali, perché incompatibili con il ruolo di potere che riveste. Ed è questo materiale che Francis decide di sfruttare per raggiungere la sua vetta personale. Da dietro le quinte di una fase politica difficile e incerta, questo regista impeccabile riesce a muovere tutti, pedine di un gioco spietato, dove il ricatto diventa un raffinato intreccio narrativo. Di quale materia siano fatti potere e ambizione, quali siano i legami tra l'informazione e i destini politici di un paese, lo scoprirà Mattie Storin, tagliente cronista politica, decisa a stanare la verità su una crisi di governo in cui nulla sembra accadere per caso." -
Rìo Fugitivo
Roberto, quindici anni, è appassionato di letteratura e, sulle orme di un antenato scrittore, si cimenta nella stesura di romanzi gialli. Apprendista nella scrittura come nella vita, il ragazzo sperimenta insieme ai suoi compagni di scuola i primi approcci con l'alcol, la droga e il sesso. Molto sensibile e dotato di un acuto spirito di osservazione, vive quotidianamente il contrasto fra l'instabilità della Bolivia degli anni Ottanta, segnata da razzismo e disuguaglianza sociale, e la vita ovattata di un figlio dell'alta borghesia di Cochabamba: l'esclusivo istituto cattolico dove studia e le dinamiche familiari sono per lui una campana di vetro fatta di ipocrisia, e il solo modo per uscirne è la creazione di altri mondi, come Rìo Fugitivo, cittadina immaginaria in cui ambienta i suoi racconti. Ma per Roberto scrivere non significa solo evadere dalla realtà: significa cercare la propria identità, provare a decifrare il mondo e a stabilirvi un ordine. Così, quando si trova di fronte a una misteriosa scomparsa, il ragazzo inizia a ripercorrere tutta la vicenda nelle sue pagine. Lo scopo, certo, è fare chiarezza, ma come non cogliere l'occasione per delineare il tanto ambito delitto perfetto? Nel corso di questa personale indagine Roberto si accorgerà però che il confine fra realtà e finzione è labile, finendo per imparare a proprie spese quanto facilmente verità e immaginazione influiscano l'una sull'altra. Introduzione di Juan Gabriel Vásquez. -
Il dono delle lacrime. Le indagini del commissario Ponzetti
Roma, febbraio 2013. Nei giorni che intercorrono tra le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di papa Francesco, il commissario Ponzetti viene chiamato in Vaticano per indagare sulla morte di un sacerdote, il ""prete di San Damaso"""", che tutte le settimane teneva affollate catechesi in una chiesa del centro. Nella stessa chiesa, da qualche tempo, si è diffusa la credenza di una Madonna piangente che ha suscitato entusiasmo tra i fedeli e messo in allarme la Curia. Si apre così un'indagine vincolata alla più stretta segretezza nel tentativo di scoprire la verità ed evitare il diffondersi della notizia di un suicidio. Ma Ponzetti non è stato scelto a caso per questo compito. E non solo perché sua moglie conosceva quel prete e frequentava quella chiesa. Il commissario, affiancato come sempre dal fido Iannotta, avrà un bel daffare per scoprire il mistero celato in questa intricata vicenda, che si svolge sullo sfondo di una Roma cupa, a due facce, in cui la soluzione all'enigma potrebbe nascondersi tra le mura vaticane. E Ponzetti finirà, suo malgrado, per vedere coinvolta la sua famiglia nella soluzione del caso, particolarmente delicato, stavolta, e legato a complicati intrighi davvero più grandi di lui."" -
La guerra e le false notizie. Ricordi (1914-1915) e riflessioni (1921)
Agosto 1914. All'indomani della dichiarazione di guerra della Germania alla Francia, Marc Bloch lascia Parigi per raggiungere il fronte. Ufficiale di fanteria, condivide con i suoi compagni la dura quotidianità della vita di trincea, il caos degli scontri a fuoco con il nemico, la paura della morte sempre in agguato, il dolore per le tante perdite. Di quegli anni terribili, da cui uscirà con la consapevolezza del proprio mestiere di storico, ci darà nei ""Ricordi di guerra 1914-1915"""" un resoconto appassionante e pervaso da una sobria umanità, scegliendo di raccontare solo ciò che ha visto e vissuto di persona e proprio per questo rendendo la sua una testimonianza generale. Questa esperienza individuale sarà in seguito ripensata da Bloch nelle """"Riflessioni"""". Lo storico studia la guerra come """"un immenso esperimento di psicologia sociale"""" e, partendo dagli stati d'animo collettivi che consentono ai pregiudizi di trasformare una cattiva percezione in leggenda, analizza la formazione e la diffusione delle false notizie che hanno circolato nelle trincee. Imbocca così una strada di ricerca che impronterà tutta la sua opera, costituendo una corrente d'indagine che darà vita a un feconda scuola di pensiero che è ancora oggi di grande attualità.""