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Carriera «barocca» di Fontana. Taccuino critico 1959-2004 e Carteggio 1958-1967
Pubblicato in occasione della mostra presso la galleria Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea a Milano, il volume propone una panoramica sulla carriera «barocca» di Lucio Fontana, autore che ha generato tante nuove idee nel tormentato panorama della storia dell'arte italiana e internazionale degli anni 50-60 del Novecento. Il volume è il Catalogo della mostra di Milano (Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, 18 novembre 2004-21 gennaio 2005). -
Giosetta Fioroni. Ceramiche. Ediz. illustrata
Nove cicli di opere e alcuni singoli lavori scandiscono i capitoli di questo libro dedicato alle ceramiche di Giosetta Fioroni. Le immagini vengono offerte al lettore in un ordine non rigorosamente cronologico. Completano il catalogo delle ceramiche i lavori di grande impianto allestiti su commissione per i luoghi pubblici e le opere venute alla luce in occasione di due eventi particolari: il Presepio che nella forma anticipa le Steli, realizzato quando Giosetta Fioroni ritrovò la Sacra Famiglia modellata dal padre scultore e la tomba dell'amato cane Petote deposta nel giardino di Patanella, la casa nella campagna toscana degli amici Nadia Fusini e Franco Marcoaldi. -
Capolavori del Guggenheim. Il grande collezionismo da Renoir a Warhol
Picasso, Renoir, Miró, Kandinskij, Monet, Pollock, Cézanne, Mondrian, Léger, Rothko, Ernst, Klee: questi sono solo alcuni dei nomi degli artisti i cui capolavori Solomon e Peggy Guggenheim, zio e nipote, cercarono, amarono e acquistarono nel corso di una vita. Il volume, che accompagna la mostra romana (Scuderie del Quirinale, 4 marzo - 5 giugno 2005), presenta opere famose come Palazzo Ducale di Claude Monet, Paesaggio con neve di Vincent van Gogh, L'Italiana di Henri Matisse, Violino e tavolozza di Georges Braque, ma anche I fumatori di Fernand Léger, Il bacio di Max Ernst e Diversi cerchi di Kandinskij, oltre a quadri di Manet, Seurat, Rousseau, Chagall, Delaunay, Pollock, Lichtensein. -
Eric Owen Moss. L'incertezza del fare. Ediz. illustrata
Considerato uno degli architetti di punta dell'architettura di ricerca nordamericana, Eric Owen Moss rappresenta una figura di grande interesse all'interno del panorama internazionale contemporaneo. La temerarietà delle sue ipotesi progettuali, il modo in cui esse accolgono il manifestarsi dell'imprevisto e lasciano spazio, senza ostacolarli, a nuovi possibili ordini temporanei, la volontà profonda di mettersi sempre alla prova e la continua ricerca di contaminazioni portano Moss a mettere in pratica quella che egli stesso definisce provocatoriamente la teoria dell'architettura di Penelope: come la fedele moglie di Odisseo, la quale disfaceva, durante la notte, il telo che aveva tessuto durante il giorno, così l'architetto, quando progetta, fa e disfa allo stesso tempo. -
Gli anni Settanta. Gli orientamenti dell'arte occidentale tra società, pensiero, tecnologia. Ediz. illustrata
Una diretta, originale e approfondita analisi degli anni Settanta, un'indagine di piglio semiologico più che una rassegna in qualche modo completa dei fenomeni artistici. Infatti si chiamano in causa, come testimonianza, quei movimenti, gruppi, artisti, idee che sono indispensabili o opportuni per la comprensione dei caratteri fondamentali del periodo. Il filo rosso è dato dalla interrelazione continua tra i fenomeni di carattere sociologico, filosofico teorico e una speciale messa a fuoco della produzione extraoggettuale, della sperimentazione e delle nuove tecnologie. -
Emilio Ambasz. Casa de Retiro Espiritual. Catalogo della mostra (New York, 22 novembre 2005-gennaio 2006). Ediz. illustrata
Un volume interamente dedicato alla leggendaria Casa de Retiro Espiritual, catalogo dell'esposizione al MoMA del progetto di Ambasz, vincitore dei premi più prestigiosi. Idea minimalista per alcuni e favola del decostruttivismo per altri, la Casa de Retiro Espiritual di Emilio Ambasz in Spagna è invece un'indefinibile testimonianza sui fondamenti dell'architettura. È una seconda casa nei pressi di Siviglia, che reinterpreta in modo personale la casa andalusa tradizionale, con un patio sul quale si affacciano tutte le stanze e nel quale la terra serve anche per isolare dal calore dei raggi solari. La casa, il cui progetto risale al 1975, è un'anticipazione dell'avveniristica opera di Ambasz volta a stabilire un'alleanza tra architettura e natura. -
Principato di Monaco. Idea per un museo. Catalogo della mostra (Roma, 15 dicembre 2005-10 febbraio 2006). Ediz. illustrata
In un periodo di transizione in cui non esiste ancora una sede vera e propria, ""Principato di Monaco. Idea per un museo"""" presenta una parte delle collezioni monegasche e le direttive del progetto museografico per il Nuovo Museo Nazionale del Principato di Monaco, mostrando come il futuro museo intenda rivolgersi alla creazione internazionale sulla quale si basano i grandi musei contemporanei, senza trascurare la cultura e la storia del Principato. Il volume, catalogo dell'esposizione, tratta della prefigurazione del Nouveau Musée National de Monaco, cioè dell'inizio della costituzione di una collezione di opere diverse legate alla danza, allo spettacolo e al Principato di Monaco."" -
Arte italiana. Un secolo di arte italiana. Lo sguardo del collezionista. Opere dalla fondazione VAF. Ediz. italiana e tedesca
Frutto di un intelligente e instancabile progetto culturale e di vita, la grande raccolta VAF-Stiftung (dal 2000 depositata al Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto) nasce come espressione della volontà collezionistica di un imprenditore tedesco, Volker Feierabend, 'naturalizzato' da lungo tempo in Italia. Una selezione di oltre 300 opere di autori italiani del XX secolo - dai capolavori di artisti storici come Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Giacomo Balla, fino alle ricerche più contemporanee - alla scoperta di questa straordinaria collezione di arte moderna enciclopedica. Il volume è il Catalogo della mostra di Rovereto (Mart, 2 luglio-20 novembre 2005). -
Artesto. Connect to Art. Catalogo della mostra (Milano, 22 febbraio-19 marzo 2006). Ediz. italiana e inglese
Artesto è la prima esperienza di Mobile Art in Italia, cioè di arte concepita appositamente per i telefoni cellulari. Il progetto è il risultato di una collaborazione creativa tra intellettuali, poeti, scrittori, musicisti e artisti visivi ed è un'altra tappa dell'iniziativa ""Connect to Art"""", nata nel 2004 in Finlandia dall'idea di portare 'l'arte nel palmo della mano' e di trasformare il telefono cellulare in uno strumento di sperimentazione per gli artisti. In Italia l'iniziativa si distingue, rispetto a quella finlandese e statunitense, per la specificità del contenuto comunicato e si riallaccia alla peculiarità della storia e della cultura italiane, riportando in primo piano la parola e l'immagine come 'interpretazione' del reale."" -
Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo
Il concetto di tettonica, così come lo applica il teorico americano Kenneth Frampton, è una sfida alle principali correnti della critica architettonica e tiene conto dei limiti artistici del postmodernismo, proponendo una convincente alternativa. Il volume tratta la storia della forma contemporanea come una poetica in evoluzione della struttura e della costruzione e si fonda su una serie di letture compiute da Frampton su fonti francesi, tedesche e inglesi dal XVIII secolo fino ai giorni nostri. L'autore chiarisce le svolte che hanno visto l'ingegneria strutturale e l'immaginazione tettonica nell'attività di Perret, Wright, Kahn, Scarpa e Mies. -
Alberto Ponis. Architettura in Sardegna. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie circa quaranta opere di Alberto Ponis realizzate in Sardegna a partire dagli anni sessanta a oggi: dalle prime case private a Punta Sardegna e a Costa Paradiso ai villaggi di vacanza, dai progetti per il paese di Palau ai sentieri di avvicinamento. I suoi progetti, spesso posizionati in luoghi isolati e apparentemente inaccessibili come crinali, avvallamenti, dirupi e picchi, intrecciano un rapporto di complicità con il paesaggio e con la cultura della Sardegna. Viene interpretata l'essenza della casa di vacanza, in contatto diretto con gli elementi basilari e con la fenomenologia dell'ambiente naturale, inteso come qualcosa di primordiale e profondo: il cielo, la terra, le vedute distanti, il contatto fisico, la vegetazione, le rocce, il camminare e il sedersi. -
Semiramide e le sue sorelle. Immagini di donne nell'antica Mesopotamia
Negli ultimi trent'anni circa l'archeologia femminista, o meglio ""al femminile"""", ha cercato di gettare luce sul ruolo della donna nelle società del passato, e di rimuovere taluni pregiudizi radicati. Si è volta l'attenzione in primo luogo all'ambito quotidiano, la vita familiare, il matrimonio, la maternità, l'organizzazione degli aspetti produttivi più intrinsecamente domestici. Un filone di ricerca assai intrigante è poi quello relativo all'individuazione del potere femminile, che spesso è ricercato solo dietro le quinte, quale """"motore segreto"""" dell'azione maschile. L'analisi del ruolo femminile appare quanto mai difficile per il mondo vicino-orientale antico, per la scarsità dei documenti materiali."" -
Video art. The Castello di Rivoli Collection
Nel corso dei quattro decenni che costituiscono la sua storia, la video arte ha subito molte trasformazioni che sono diventate parte della cultura visiva del nostro secolo. Da immagine legata alla trasmissione su monitor, soprattutto negli anni Ottanta il video assume la forma di immagine proiettata capace di delineare un'inedita tipologia di spazio all'interno del quale gli spettatori possono muoversi, circondati da un ipnotico abbraccio elettronico. Più recentemente, la diffusione della tecnologia digitale permette agli artisti di rivaleggiare con il cinema e di istituire con esso un rapporto di fertile scambio. Il volume, in lingua inglese, presenta la collezione di video del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. -
Vinci. Una piazza per Leonardo. Il nuovo ingresso al Museo Leonardiano. Ediz. illustrata
Il volume presenta la riconfigurazione artistica di piazza dei Guidi a Vinci e il nuovo ingresso al Museo Leonardiano, una piazza d'artista in cui Mimmo Paladino ha manifestato tutto il suo ingegno e la sua arte. Punta di diamante del recupero estetico-funzionale della piazza del piccolo borgo di origini medievali, quest'opera d'arte è un museo a cielo aperto, un percorso privilegiato per l'ingresso alle sale museali della Palazzina Uzielli e quindi nuovo fulcro urbano, che ha trasformato il senso del borgo antico da monocentrico a policentrico, da gravitante intorno alla piazza del Castello ad avere adesso più spazi aperti qualificanti e significanti. -
Leonardo e le arti meccaniche. Ediz. illustrata
Leonardo rivendicò la piena appartenenza della pittura - ancor spesso all'epoca confinata tra le arti meccaniche - alla cultura dei ""dotti"""", all'alta cultura scientifica e umanistica, cioè alle arti liberali. Ma rivendicò per sé con orgoglio anche la superiore dignità di inventore, opponendola anzi alla figura dei retori e commentatori di testi antichi, contribuendo alla formazione di una nuova coscienza intellettuale, intrecciata con la ancora incerta formazione del sapere e dell'identità dell'ingegnere. Questo volume vuole cogliere il senso storico dell'operato di Leonardo """"meccanico"""" ricostruendone il coinvolgimento entro alcune dinamiche - comprese tra Piero della Francesca e il primo Galilei - dei saperi e delle pratiche propri delle arti meccaniche considerate in se stesse; e in particolare entro l'area di attività, di rilevanza economica per la città, che il più raffinato Umanesimo fiorentino, come quello del Poliziano, aveva classificato tra le arti """"sordide"""" e sedentarie: cantieri, mulini, manifatture."" -
Caffi e Genova. La percezione del paesaggio ligure a metà Ottocento. Catalogo della mostra (Genova, 11 marzo-11 giugno 2006). Ediz. illustrata
Un'occasione per guardare al paesaggio ligure attraverso gli occhi di un artista veneto, come Ippolito Caffi, che ha dato il via alla grande tradizione del vedutismo ottocentesco. Per Caffi - considerato uno dei più raffinati paesaggisti italiani del medio Ottocento, erede a tutti gli effetti della grande tradizione vedutista del Canaletto, ma soprattutto precursore di una visione più moderna e aperta a nuove sensibilità - la veduta è solo un approdo della sua curiosità di osservatore attento e partecipe, di indagatore di un universo-mondo variegato e tuttavia compatto e continuo, ininterrottamente collegato dai tragitti tra occidente e oriente che si sviluppano attorno al Mediterraneo. -
Tintoretto. Il ciclo di Santa Caterina e la quadreria del Palazzo Patriarcale. Catalogo della mostra (Venezia, 6 ottobre 2005-30 luglio 2006)
Le prestigiose e antiche opere del Palazzo Patriarcale di Venezia protagoniste dell'esposizione allestita nelle sale del Museo Diocesano di Venezia. Curato da Gianmatteo Caputo, direttore del Museo Diocesano, il volume, catalogo della mostra, presenta capolavori straordinari ma poco conosciuti perché difficilmente fruibili dal grande pubblico: una collezione che raccoglie opere dal Quattrocento all'Ottocento, provenienti soprattutto da chiese soppresse o non più aperte al culto, oltre a donazioni e prestiti temporanei. Fra le numerose opere emerge il ciclo di tele sulle Storie di Santa Caterina d'Alessandria, realizzato da Jacopo Tintoretto e bottega, proveniente dalla chiesa veneziana omonima. -
Mona Lisa Revealed. The True Identity of Leonardo's Model
Su Mona Lisa, come la chiamano gli inglesi e gli americani, o su La Gioconda, come la chiamano i francesi e gli italiani, sono stati scritti i proverbiali fiumi d'inchiostro; meno noti sono la vita, gli affetti e le relazioni sociali della presunta modella di Leonardo. Per secoli, come sostenuto da Vasari, La Gioconda è stata considerata il ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, ma il furto del dipinto dal Louvre avvenuto nel 1911 e la campagna di stampa che ne seguì, misero in discussione l'identità della donna. Le testimonianze e i documenti qui raccolti chiariscono la questione, a proposito della quale è difficile non schierarsi con i sostenitori di Vasari e della tesi a favore di Monna Lisa. -
Ottocento lombardo. Arti e decorazioni
Il volume ripercorre, attraverso un ricco apparato iconografico dove non mancano anche importanti opere inedite, un periodo particolarmente fecondo per l'arte lombarda tra la fine del Settecento e il ventennio successivo all'Unità, quando il primato di Milano, da maggior laboratorio italiano della cultura illuminista al mito della cosiddetta ""capitale morale"""", si è imposto a livello internazionale. Il continuo e serrato dialogo tra pittura e scultura, architettura e decorazione, identificate nei diversi contesti, ha consentito di indagare con uno sguardo davvero nuovo un secolo per tanti versi ancora da conoscere."" -
Le opere e i giorni. Ortus Artis
Fu la struttura stessa della Certosa di San Lorenzo a Padula, in provincia di Salerno, a suggerire l'idea di organizzare nel 2003 e nel 2004, all'interno della mostra ""Le Opere e i Giorni"""", ideata e curata da Achille Bonito Oliva, la sezione denominata """"Ortus Artis"""", dedicata al paesaggio, anch'essa ideata e curata da A.B.O. e promossa dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, con lo studio.eu di Berlino e dalla Regione Campania. L'architettura del luogo ha poi determinato in quale forma il paesaggio dovesse essere indagato: il giardino. Progettisti da ogni parte del mondo sono stati invitati a confrontarsi sul tema del giardino inteso come luogo storicamente utilizzato per costruire l'idea di paesaggio, territorio per eccellenza del contatto tra uomo e natura che rappresenta nelle sue fasi evolutive il mutamento di tale rapporto. A ognuno di essi è stato affidato un giardino di una cella (abitata artisticamente da pittori, scultori, musicisti, poeti che hanno dati vita a """"Le Opere e i Giorni"""") per il quale sono stati chiamati a realizzare non un intervento di recupero filologico del giardino storico, bensì un giardino contemporaneo.""