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L' unità d'Italia. Pro e contro il Risorgimento
Discutere le origini della nostra nazione è oggi di moda, ma lo si fa in modo strumentale, ipocrita, retorico. Dopo le riflessioni ""storiche"""" di Gobetti, Gramsci e Salvemini, si aprì nel 1935 su """"Giustizia e Libertà"""", la rivista parigina degli esuli antifascisti, un dibattito avviato con provocatoria irriverenza da Andrea Caffi, in cui intervennero con altrettanta spregiudicatezza alcune delle menti più lucide e laiche del nostro secolo."" -
Dopo il crash
Nel cuore della notte Frances sente bussare alla porta. Sono i funzionari del nuovo governo, venuti a confiscare le sue proprietà. Un tempo scrittrice di grande successo, ricca e famosa, nel 2013 Frances si ritrova povera, sola e vecchia. Confinata nella casa al numero 3 di Chalcot Crescent, per fuggire può soltanto rinchiudersi nella propria fantasia, in quell'arte dello scrivere che le ha dato tutto quello che ora vogliono toglierle. E così ci regala un affresco storico inframmezzato da cronache quotidiane sulle vicende della sua numerosa e strampalata famiglia, una narrazione che copre con agile e ironica disinvoltura cinquant'anni di eventi fondamentali come il crollo del comunismo, la morte del capitalismo e la nascita di un nuovo governo basato su una tirannia morbida e mediatizzata, senza però tralasciare i siparietti con il nipote tossico e rivoluzionario, i tanti amori di una gioventù in nome del sesso libero, l'astio di una figlia veterofemminista e le tribolazioni dell'altra figlia sposata a un pezzo grosso della politica nazionale. -
La scuola degli egoisti
Pubblicato la prima volta in Francia nel 1994, ""La scuola degli egoisti"""" esce dalla fucina del miglior Schmitt. Un ricercatore di filosofia si imbatte nel nome di Gaspard Languenhaert, oscuro filosofo del Settecento propugnatore di una singolare """"filosofia dell'egoismo"""". In base a tale dottrina il mondo non esiste in quanto fatto oggettivo, ma è semplicemente una proiezione mentale dell'individuo. Le tracce storiche sul bislacco personaggio sono estremamente scarse, sembra addirittura che nel tempo qualcuno le abbia fatte volutamente sparire, e il nostro intraprende quindi una caccia per biblioteche, archivi e soffitte di castelli alla ricerca di documenti che dimostrino la reale esistenza di Languenhaert e spieghino la sua arcana filosofia. Attraverso le scoperte del ricercatore il lettore viene a conoscenza della strana dottrina dell'uomo che affermava di essere l'unica entità realmente esistente, e della vita assurdamente comica da lui condotta in un mondo che, sempre secondo la sua dottrina, non è """"vero"""", ma deriva dalla sua mente. Il tutto culmina in un finale a sorpresa che racconta come il mondo, negato dal filosofo, non abbia conservato di quest'ultimo alcuna traccia."" -
L' incidente
L'autrice della ""Libreria del buon romanzo"""" immagina la storia di Lou, una giovane donna che vede il corso della propria vita assurdamente deviato e stravolto allorché s'imbatte per caso in un evento molto più grande di lei. Una straordinaria prova di immaginazione letteraria a partire da un fatto realmente accaduto. Coinvolta per caso in una famosa vicenda di cronaca nera, la giovane Lou si allontana velocemente dalla scena dell'incidente. Per lei all'inizio non sembrano profilarsi conseguenze gravi. Pure quando all'indomani la notizia esplode su TV e giornali per via delle vittime illustri, Lou non si sente responsabile e nessun testimone l'ha vista. Poco alla volta però i sensi di colpa l'assalgono e teme di essere rintracciata, denunciata, data in pasto alla voracità dei media, arrestata. La sua vita precipita inesorabilmente in un gorgo di paure, sospetti e rimorsi. Con un ritmo e una tensione magistrali, Laurence Cossé riesce a calare il lettore nei panni di una donna che si sente braccata e che deve quindi trasformare in maniera radicale la propria vita fino ad allora tranquilla e appagata. Il racconto del destino di una persona coinvolta in un """"grande evento della Storia"""", ma che la Storia stessa, la cronaca e la polizia non sono riuscite mai a identificare."" -
L' amaca rossa
Luc vive in una casa piena di animali con una madre sciamannata, un patrigno prepotente, una sorella mite e un fratello scapestrato. Costruiscono la casa sugli alberi, ascoltano dischi, assistono alle assordanti scenate coniugali e, divertimento supremo, bighellonano in scorribanda nella fabbrica di clacson di famiglia. Sfilano gli anni e si susseguono i piccoli e grandi eventi della vita: si scopre l'orrore nei racconti della nonna reduce di Auschwitz, si guarda dalla finestra il maggio '68, eterno rimpianto di chi è troppo piccolo per poter partecipare, si parte per il Sudamerica a conoscere una moltitudine di zii e cugini emigrati. E poi un brutto incidente di salute, gli amori, le scelte esistenziali... Fino all'amaca rossa del titolo, la tentazione sempre costante di dare le dimissioni da tutto e rintanarsi nel dolce far niente. Tutto questo in uno stile pacato, ma anche con brio e a tratti con poesia. Con piacere si accompagnano i protagonisti nella loro quotidianità, con divertimento e partecipazione se ne seguono le vicende nel corso degli anni, quasi con serenità si guarda a questo libro una volta calato il sipario. -
Asini, oche e rabbini
C'è in questo libro molto della famiglia ebraica da cui l'autrice proviene, e c'è molto della Ferrara in cui è cresciuta e dei terribili rintocchi di morte che il Novecento ha voluto far sentire (tanto per non sembrare diverso dai secoli precedenti) al popolo del Libro. Storia di famiglia, allora? No, non soltanto, almeno. Perché il passato della famiglia Anau trova il suo sfondo fatale nella Storia, sicché la dimensione della memoria si ramifica nella complessità del Secolo Breve, per di più giocando narrativamente a rimpiattino, capitolo dopo capitolo, con il presente. -
In una stanza sconosciuta
In questo nuovo romanzo dello scrittore sudafricano Damon Galgut, un giovane viaggiatore solitario attraversa l'Africa occidentale, la Svizzera, la Grecia e l'India. Senza cognizione precisa di cosa stia cercando e riluttante all'idea di tornare a casa, segue i sentieri dei viaggiatori che incontra sul suo cammino. Trattato da amante, accompagnatore, guardiano, ogni nuovo incontro - con uno straniero enigmatico, un gruppo di indolenti vagabondi, una donna sul baratro - lo porta a confrontarsi sempre più a fondo con la sua identità. Attraversando lande pacifiche e frenetici incroci di confini, ogni nuova direzione è permeata da profondi lutti mentre il protagonista viene sospinto verso una tragica conclusione. ""In una stanza sconosciuta"""" è un romanzo pieno di rabbia e compassione, di un desiderio nostalgico e combattuto, e di un'intensa e evocazione della vita on the road. Pubblicato inizialmente su The Paris Review in tre parti, una delle quali selezionata per il National Magazine Award e un'altra per l'O. Henry Prize, """"In una stanza sconosciuta"""" è stato finalista al Man Booker Prize nel 2010."" -
Indovina con chi mi sposo
"La mia è la generazione di chi vivrà peggio dei suoi genitori, la generazione che non è nata con Internet, ma è cresciuta con lei, ha raggiunto la maturità con lei, io con Internet ho un rapporto tenerissimo. La mia è la generazione che non avrà più petrolio proprio ora che comincia a godersi i voli low cost. La mia è la generazione che ha festeggiato i suoi dieci anni durante il genocidio nel Rwanda. La mia è la generazione che ama acquistare tappetini per il mouse. La mia è la generazione che ha riscoperto il poker, la generazione che forse scoprirà tutte le proprietà intrinseche della materia oscura, la generazione a cui non fa più effetto l'idea di andare sulla Luna. La mia è la generazione che non ha ancora deciso se Paris Hilton è una gran figa oppure no. La mia è la generazione della crisi dei mutui subprime. La mia è la generazione del riscaldamento globale e dei documentari strappalacrime sul destino degli orsi bianchi e delle calotte polari. La mia è la generazione che diventa più povera, la generazione che paga le pensioni, la generazione che impara ad aver paura dei vecchi. La mia è la generazione che non può farsi carico di tutte le miserie del mondo..."""". Oggi Alice si sposa con Mad. Mad è del Mali. Sono grandi amici fin dall'infanzia, hanno giocato assieme ai giardinetti, hanno condiviso scuola e liceo, hanno vissuto insieme entusiasmi, impegno e rivolte. Sono cresciuti insieme, con tutti e contro tutti. Oggi Alice si sposa con Mad." -
12 che hanno detto no. La lotta per la libertà nella Russia di Putin
È la vigilia della Marcia dei Dissidenti indetta per il 15 aprile 2007 a San Pietroburgo: il giorno prima si è tenuta un'identica marcia a Mosca, risoltasi in innumerevoli arresti grazie a un incredibile spiegamento di forze di polizia e a un accorto uso di infiltrati e provocatori, per far credere ai militari e all'opinione pubblica che i pacifici dimostranti fossero in realtà pericolosi facinorosi al soldo degli imperialisti americani. Valerij Panjuskin ci presenta in dodici cammei i portavoce delle varie anime dell'altra Russia e, insieme a loro, ci racconta le storie irrisolte della Russia contemporanea, quella che a fatica trapela sui giornali occidentali: il caos dopo la caduta del comunismo, la crisi economica, le nuove oligarchie economiche, la funesta gestione dell'attacco terroristico alla scuola di Beslan, finito in un massacro, le manovre poco chiare attraverso cui Putin e Medvedev sono arrivati al potere. Tanto disparate sono le storie e gli orientamenti politici di questi oppositori, tanto unanime è ciò che li muove: la rabbia e l'insoddisfazione di fronte al regime poliziesco e corrotto imperante in una Russia in piena crisi economica. Un paese in cui la maggior parte dei cittadini si disinteressa della politica perché troppo presa dalla sopravvivenza quotidiana, un paese in cui bisogna ricorrere allo stratagemma dei sit-in ""in solitaria"""" per aggirare il divieto di assembramenti non autorizzati con conseguenti manganellate e arresti arbitrari."" -
Il fuggiasco
Premiato da Carmen Cavito, Laura Grimaldi, Rosaria Guacci, Marisa Rusconi e dagli altri diciannove giurati del Premio del Giovedì - 1996, questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1995 con una quarta di copertina firmata da Grazia Cherchi, dove si diceva: ""Nel Fuggiasco Carlotta, proprio lo stesso Carlotta che ha dato il nome a uno dei casi giudiziari più allucinanti del dopoguerra, ci narra le sue peripezie nel periodo della latitanza, prima in Francia e poi in un Messico horror e canagliesco. (...) Come ci si comporta da latitanti? Come ci si muove, si cerca lavoro, si evitano i poliziotti, si dà appuntamento ai parenti? Il racconto è vivace, appassionato, ricco di incontri amicali e amorosi, ironico e, cosa rara, autoironico""""."" -
Le irregolari. Buenos Aires horror tour
Un romanzo basato su fatti e personaggi assolutamente veri che racconta in modo completo la storia della guerra sporca della dittatura argentina: la metodologia della ""desaparicion"""", i campi di concentramento clandestini, i bambini trattati come bottino di guerra, la persecuzione degli ebrei argentini, un incubo nell'incubo, la verità sul ruolo della chiesa cattolica, le connessioni e le coperture internazionali. E racconta anche la battaglia delle nonne e delle madri di Plaza de Mayo: una storia al femminile, fatta di amore, dolore e coraggio."" -
L' Unità d'Italia. Pro e contro il Risorgimento
Discutere le origini della nostra nazione è oggi di moda, ma lo si fa in modo strumentale, ipocrita, retorico. Dopo le riflessioni ""storiche"""" di Gobetti, Gramsci e Salvemini, si aprì nel 1935 su """"Giustizia e Libertà"""", la rivista parigina degli esuli antifascisti, un dibattito avviato con provocatoria irriverenza da Andrea Caffi, in cui intervennero con altrettanta spregiudicatezza alcune delle menti più lucide e laiche del nostro secolo."" -
Il paese sotto la pelle. Memorie di amore e guerra
In questo libro, Gioconda Belli racconta la propria vita, intensa e appassionata. Per combattere la dittatura sostenuta dagli Stati Uniti, partecipa alla guerriglia del Fronte sandinista, affrontando rischi enormi e vivendo la perdita di tanti compagni e la tristezza dell'esilio. Ma Gioconda è anche, e soprattutto, una donna, assolutamente consapevole della propria identità femminile. Racconta il matrimonio di una ragazza di buona famiglia, finito a rotoli; gli amori travolgenti e difficili dentro la guerriglia, l'amore altrettanto appassionante e difficile con un gringo; le figlie dalle quali è a lungo dolorosamente separata, le drammatiche gravidanze, i sentimenti, le lacerazioni tra politica, passione, famiglia. -
Il ponte di pietra
Nel 1943, in piena guerra contro il nazismo, Volodja Sachurin, quindicenne figlio del Ministro dell'aeronautica, uccise con un colpo di pistola la coetanea Nina Umanskaja, figlia dell'ambasciatore sovietico a Washington, e si tolse la vita subito dopo. L'omicidio-suicidio avvenne sul Ponte di Pietra, nel quartiere dove vivevano i pezzi grossi della nomenklatura. Appena Stalin seppe del fatto di sangue che aveva coinvolto i figli di due tra gli uomini di spicco del suo regime, due suoi protégé, esclamò: ""Hai capito, i lupacchiotti..."""". Il caso venne prontamente messo a tacere, furono arrestati vari compagni di classe delle due vittime, tutti figli di dirigenti del calibro di Molotov, Malenkov, Mikojan, mentre i genitori di Volodja e Nina sparirono nelle purghe o in misteriosi incidenti aerei e vennero dimenticati. Oltre mezzo secolo dopo troviamo Aleksandr l'io narrante del romanzo, mentre vende soldatini sovietici al mercato delle pulci di Mosca e viene ingaggiato da un misterioso sbirro. Egli stesso è uno strano personaggio: oltre a collezionare soldatini e rapporti sessuali frenetici e insoddisfacenti, lavora per l'FSB, gli attuali servizi di sicurezza russi. L'incarico affidatogli consiste nello scoprire la verità sul vecchio caso dei """"lupacchiotti"""". Con una bizzarra squadra di investigatori Aleksandr dovrà scoprire se i due ragazzi furono veramente solo carnefice e vittima di una passione adolescenziale, oppure se furono due pedine di una congiura più ampia."" -
La brina sulle spalle
I mondi più fantastici che possiamo immaginare sono esistiti molto vicini a noi; solo che ancora non li abbiamo scoperti. In uno di questi affascinanti mondi perduti si svolge la vicenda di questo romanzo: nelle isolate valli dei Pirenei di mezzo secolo fa. Siamo negli anni Trenta. Un vecchio maestro, in un paese di montagna dei Pirenei, ricostruisce un gravissimo fatto di sangue destinato a rimanere nascosto per sempre da un muro di omertà. Soltanto lui può vedere dall'esterno le leggi ferree che regolano la vita di ciascuno là dove la natura è avara non lasciando spazio ai sentimenti. Soltanto lui può ricordare con affetto il suo alunno Ramón, bambino pastore che leggeva i libri, innamorato di Alba, l'unica figlia del maggiore possidente dei dintorni. Ne esce una dettagliata mappa della vita dei pastori, della durezza e della crudeltà, ma anche la storia di una ribellione, di una fuga verso la libertà che assume dimensioni eroiche. -
La donna abitata
"La donna abitata"""" è il romanzo della rivoluzione sandinista, scritto in un crescendo di suspense dalla più nota scrittrice del Nicaragua. È la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un'india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna, che vive sotto una feroce dittatura centroamericana. Le loro vite s'incontrano magicamente nell'amore e nella guerriglia. """"La donna abitata"""" è stato tradotto e pubblicato con successo in tutto il mondo." -
Il corriere colombiano
L'Alligatore è in crisi. L'ex galeotto, ex cantante di blues, ora detective per necessità economiche e voglia di giustizia, si accorge che il gioco si è fatto più duro, è cresciuta la violenza, le vecchie regole sono saltate quelle della criminalità e quelle degli sbirri - e soprattutto chi tiene le fila è troppo in alto, troppo potente. Per coprire un'operazione speciale, i corpi scelti delle forze dell'ordine incastrano un innocente con l'accusa di spaccio di cocaina colombiana. Tirarlo fuori di galera non sarà facile, anche perché l'uomo ha comunque dei conti in sospeso con la polizia. L'Alligatore, assieme ai due ""soci"""" Rossini e Max la Memoria, va allo scontro con i narcotraficantes colombiani guidati dalla spietata Tia, con gli spacciatori di ecstasy che riforniscono scuole e discoteche del Triveneto, con le forze dell'ordine che giocano sporco anche loro. In questa guerra veloce, confusa e feroce, chi può vincere e chi può salvarsi l'anima? I cattivi sono tanti, e peggiori di prima. Ma i buoni chi sono? L'Alligatore ci sta pensando."" -
La terra della mia anima
"La terra della mia anima"""" racconta la vita, quella vera, di un personaggio già noto ai lettori di Massimo Carlotto: Beniamino Rossini. Dopo essere stato compagno di avventure dell'Alligatore in cinque romanzi, il Vecchio Rossini ha deciso, quando ha saputo di essere gravemente malato, di raccontare la sua """"malavita"""" e di farlo nella forma di un romanzo di avventure scritto dal suo amico Massimo. La storia parte dall'immediato dopoguerra e arriva quasi ai giorni nostri, dalla Milano liberata dai partigiani al confine con la Svizzera, dal Libano a Malta, da Venezia alla Croazia della recente guerra civile. Storie di contrabbando. Storie di rapine. Storie di donne e uomini. Per Rossini la terra della mia anima è la frontiera, luogo di avventure per eccellenza ma anche di amicizie, amori, tradimenti, passioni politiche." -
Nessuna cortesia all'uscita
Questo romanzo di Massimo Carlotto - terzo della serie dell'Alligatore racconta dall'interno le trasformazioni del panorama criminale del nostro paese, i mezzi e le strategie dei soggetti di questa battaglia sanguinosa che si svolge sotto i nostri occhi. Si parla della mafia del Brenta, della mafia russa, della nuova criminalità albanese, dell'uso spregiudicato dei criminali pentiti da parte della magistratura. L'Alligatore è entrato nel mondo degli investigatori e della giustizia dalla porta di servizio (la galera). Usa mezzi illegali, lavora assieme a un contrabbandiere piuttosto violento e a un reduce (però sempre in gamba) della controinformazione degli anni Settanta. Ma il suo obiettivo resta sempre alto: la giustizia. -
Arrivederci amore, ciao
In questo romanzo che racconta il cuore nero del Nordest e, più in generale, dell'Italia patinata ed ""emergente"""", Carlotto """"mette a frutto"""" le pessime conoscenze che ha fatto in carcere, nel mondo criminale e anche tra i personaggi delle istituzioni e ci dà uno sconvolgente ritratto dell'Italia nera dei nostri anni. Il giovane e bel protagonista del romanzo ha un solo scopo: lasciarsi alle spalle una storia politica in cui non ha mai creduto veramente e che gli ha procurato solo guai ed entrare nel mondo dei vincenti. Per farlo, si darà una sola regola: prevaricare a ogni costo, con ogni mezzo.""