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Harley-Davidson. La storia
Nell'immaginario collettivo, non solo degli appassionati di due ruote, Harley-Davidson è un nome che profuma di mito e di leggenda Dal lontano 1903, anno di fondazione del celebre Marchio, le motociclette della Casa statunitense sono state il sogno proibito per intere generazioni di bikers che nelle Harley, più che una semplice moto, hanno visto uno stile di vita. Nella sempre scarsa bibliografia in lingua italiana dedicata a questo celebre nome, questo volume nuovo colma un importante vuoto, ripercorrendo tutta la storia dalle origini ai nostri giorni, attraverso modelli iconici come Knucklehead, Panhead, Peashooter, KR, Sporster, XR750, Shovelhead, Evolution, Twin Cam, o V-Rod. L'apparato iconografico è di prima grandezza con centinaia di immagini a colori - realizzate da alcuni dei fotografi più celebri d'oltreoceano - cui si unisce prezioso quanto inedito materiale storico proveniente dagli archivi della Casa di Milwaukee. In chiusura, non poteva mancare un capitolo dedicato alle corse. -
Mario Andretti. Immagini di una vita. Ediz. italiana e inglese
Mario Andretti può essere considerato una leggenda vivente, una sorta di ''eroe dei due mondi'' per le sue imprese sportive compiute tanto in Europa quanto negli Stati Uniti. Iridato di F.1 nel 1978, trionfatore alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1969, Campione Indycar nel 1965, 1966 e 1984, si è aggiudicato la 12 Ore di Sebring nel 1967, nel 1970 e nel 1972, oltre ad aver vinto a Daytona tanto nella Nascar quanto in Endurance. Quel che più conta, Mario è l'ultimo campione in Formula 1 di madre lingua... italiana, anche se ha vinto il titolo quando già era cittadino statunitense. Questo libro ripercorre tutta la sua carriera raccontata dalla stessa voce del grande campione. Il filo conduttore è infatti costituito dalle interviste che Andretti ha concesso nel corso degli anni all'autore Mario Donnini: aneddoti e testimonianze che, riletti in sequenza, danno vita ad un racconto diretto, non mediato, capace di far nuova luce su alcuni fra gli episodi più belli nella storia delle corse. Centinaia di immagini, per lo più inedite, illustrano la lunga quanto irripetibile carriera di un'autentica icona dell'automobilismo sportivo di tutti i tempi. -
Formula 1 2016-2018. Technical analysis. Ediz. inglese
Ultimo appuntamento con un grande classico della letteratura motoristica di sempre: l'analisi tecnica della Formula 1, a firma di Giorgio Piola. Dopo venticinque anni di pubblicazioni, lo storico disegnatore chiude questa esperienza con un volume che raccoglie l'analisi delle ultime tre stagioni, dal 2016 al 2018 (con anteprima 2019), passando come sempre in rassegna le principali novità tecniche sul piano motoristico e telaistico. A completare questo triennio non poteva mancare un capitolo retrospettivo con alcuni dei disegni più rappresentativi realizzati da Piola in cinquant'anni esatti di carriera, iniziata nel lontano 1969. -
Rallies. Ediz. italiana e inglese
"Cosa sono per me i rally? Sono oltre quarant'anni di vita in giro per il mondo, quarant'anni di gioie, dolori, emozioni, contatti umani ma soprattutto sono un lungo lasso di tempo passato alla costante ricerca dello 'scatto giusto', quello con cui il giornale doveva aprire il servizio o illustrare la doppia pagina centrale. Proprio a quell'immagine è sempre toccato il difficile compito di catapultare immediatamente il lettore in Kenya fra le sue sabbie e i suoi cieli sconfinati, in mezzo ai ghiacci della Svezia o ancora fra le umide foreste inglesi. Da sempre questo è stato l'oggetto principale della ricerca: far vivere attraverso le mie immagini l'atmosfera di un luogo, il pathos di un momento, e l'emozione di esser li, tutto racchiuso in uno scatto. Anche per questo l'auto da rally non è mai la protagonista principale delle mie immagini ma è piuttosto uno dei vari elementi che compongono questi 'paesaggi rallistici' fatti di gente, villaggi, boschi, montagne o mare che sia, indiscussi protagonisti al pari di macchine e piloti"""". Queste le parole del fotografo Manrico Martella che in questo libro ripercorre, attraverso il suo obiettivo, l'intera storia del rallismo mondiale dai primi anni Settanta ad oggi. Le auto più belle e gloriose così come i campioni più affermati non sono sfuggiti all'occhio di questo artista della fotografia. I testi sono a firma di Emanuele Sanfront, giornalista sportivo e pilota e navigatore negli anni Sessanta e Settanta." -
L'era d'oro Bimota
Lera d'oro Bimota'' ripercorre la storia del glorioso Marchio attraverso il racconto di uno de suoi fondatori, Giuseppe Morri, che questa storia l'ha vissuta in prima persona, e ha portato la Casa italiana ad affermarsi nel panorama motociclistico mondiale. Il libro svela numerosi retroscena, fatti realmente accaduti e alcuni davvero curiosi quanto inediti, ma soprattutto fa piena luce sulle vicende che hanno condotto ai differenti ''momenti storici'' e passaggi societari. Dalle prime moto ai primi successi, dalle trepidazioni per i titoli mondiali sfiorati all'amarezza per quelli conquistati e non riconosciuti sino ai trionfi in quei Campionati del Mondo vinti ufficialmente da Bimota, senza tralasciare il rapporto del Marchio con piloti, sponsor e team ''clienti''. A chiusura di ciascuna decade il volume riporta una carrellata di tutti i modelli, sia da competizione sia stradali prodotti, ordinati cronologicamente e completi di schede tecniche, spingendosi sino ai giorni nostri. Quanto mai ricco ed inedito l'apparato iconografico. -
La prima Mille Miglia 26-27 marzo 1927. Ediz. italiana e inglese
A distanza di novanta anni dalla prima Mille Miglia (26-27 marzo 1927) un nuovo libro consente di individuare una storia non segreta ma finora non conosciuta e non resa pubblica. Dopo una lunga ricerca compiuta presso l'Archivio della Mille Miglia sono venuti alla luce documenti inediti di gran valore per la informazione storica che è tramandata. Il Regolamento della prima Mille Miglia, la descrizione analitica dei 1618 chilometri del percorso (un raro affresco delle strade italiane nel 1927), le schede delle 101 vetture e le fotografie dei piloti, le tabelle delle classifiche e dei tempi registrati nei diversi controlli (Parma, Bologna, Firenze, Poggibonsi, San Quirico d'Orcia, Viterbo, Roma, Terni, Spoleto, Ancona, Rimini, Bologna, Treviso). Da questo viaggio nella memoria la prima Mille Miglia si rivela per quello che fu: un progetto utopico e gigantesco, dal quale ora si prova a separare la leggenda dalla realtà. Col ricorso a una documentazione ancora in larga parte ignota appare una diversa storia delle fasi della corsa, della fisionomia dei piloti, riscoperti come persone. Il corredo iconografico è parzialmente inedito. -
Moto bolognesi C. M. Trent’anni memorabili 1929-1959
Il progetto ""Moto bolognesi"""" con il quale il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna ha studiato la storia della produzione motociclista felsinea degli anni 1920-'50, si arricchisce di un nuovo capitolo, dedicato alla C.M, marca attiva dal 1929 al 1959. Enrico Ruini ed Antonio Campigotto ne ricostruiscono le vicende produttive con tutti i modelli realizzati, delineano le figure dei protagonisti, a partire dal fondatore, Mario Cavedagna e dal suo capo-tecnico, Renato Sceti, entrambi con trascorsi alla G.D, e dei collaboratori tecnici come le Ditte Drusiani e Laurenti. In un albo d'oro sono enumerati i successi sportivi conseguiti partecipando con assiduità ad importanti competizioni come la Milano-Taranto, il Motogiro, la 12 ore di Imola, la 6 Giorni internazionale di Regolarità, i Campionati Juniores e della Montagna, con piloti di fama o meno conosciuti. Con una direzione tecnica di grande competenza, pur con risorse limitate, in un'officina con pochi operai, la C.M conquistò un suo spazio tra le marche bolognesi ed apprezzamenti anche in ambito nazionale. Seppe infatti adeguarsi alle richieste del mercato con macchine eccellenti per il turismo, lo sport, e l'impiego commerciale. Propose modelli di tutte le cilindrate con ogni possibile variante, ma sempre con adeguati criteri costruttivi e finiture curate ed eleganti."" -
Moto Enduro anni 80. L'era d'oro
La prima mitica Parigi-Dakar parte dal Trocadero nel 1979 con destinazione Senegal. Da quel momento nulla sarà più come prima nel mondo dell'Enduro perché il successo di questa corsa è clamoroso e, anno dopo anno, ai ''privati'' iniziano a sostituirsi le case ufficiali con piloti di grido, grazie all'elevatissimo clamore pubblicitario suscitato dalla gara. Si iscrivono persino attori e personaggi dello spettacolo, pronti a condividere la sabbia tra i denti con gli addetti ai lavori pur di vivere questa esperienza. Tutte le case costruttrici inseriscono modelli da Enduro nei loro listini dando il via ad una serie di moto di enorme fascino, il più possibile simili ai mezzi ufficiali e quindi dotate di giganteschi serbatoi e dai nomi quanto mai evocativi: Paris-Dakar, Tuareg, Camel e Africa Twin. Il libro ripercorre questa decade rivivendo le tappe più importanti della Parigi-Dakar ed esaminando il fenomeno Enduro attraverso i modelli di maggior successo. Non manca un catalogo finale con i modelli di tutti i marchi, che illustra tutte le varie versioni con le rispettive evoluzioni arricchite da una serie di dati tecnici. Il primo e unico libro sulle moto da Enduro: da non perdere per tutti gli appassionati di fuoristrada! -
Ape Piaggio. 70 anni. Ediz. italiana e inglese
In occasione dei 70 anni dell'Ape.rnrnIl libro dedicato all'Ape che non era mai stato scritto sino ad oggi, ricchissimo di illustrazioni, tutte provenienti dagli archivi della Piaggio, e completato dalla catalogazione sistematica di tutti i modelli prodotti sino ad oggi. Negli anni subito dopo la Seconda Guerra Mondiale c'è da ricostruire l'Italia, le risorse economiche sono scarse e manca del tutto un mezzo capace di adattarsi alle nuove realtà commerciali. Il mercato ha per protagonisti da un lato i grandi e costosi camion, dall'altro le economiche e piccole motociclette, ma nessuno dei due mezzi è adatto ai commercianti. Tutto questo cambia nel 1947 (appena un anno dopo la nascita della Vespa) con la presentazione dell'Ape che riscuote fin dall'inizio un enorme successo e viene proposto in una infinita serie di varianti: dal cassone aperto al tipo chiuso, dal pianale ribaltabile al modello con rimorchio, dal calessino per passeggeri alla versione per i pompieri. Un successo che prosegue fino ad oggi, passando per gli allestimenti speciali dedicati al Papa e al Presidente della Repubblica. Finora era sempre mancato un libro capace di affrontare il fenomeno Ape nella sua totalità. In questo volume c'è tutta la storia e la tecnica di questo mezzo immortale che è trattato anche sul piano stilistico così come su quello della Comunicazione – l'Ape è stato infatti un fenomeno mediatico al cinema e in tv – senza trascurare le grandi traversate intercontinentali che hanno visto questo mitico mezzo a tre ruote formidabile protagonista. Infine, oltre ai numeri di produzione, compare per la prima volta anche il catalogo completo – illustrato – di tutti i modelli prodotti sino ad oggi, ciascuno accompagnato da una dettagliata scheda tecnica. -
Pininfarina. Masterpieces of style
The entire stylistic and industrial history of Pininfarina, a true bastion of the ""Made in Italy"""" phenomenon, is contained in this book with its wealth of black and white and colour photos. For almost 90 years Pininfarina has been synonymous with Italian coachbuilding. Some of the most iconic cars in the history of not only Italian but also worldwide motoring have been clothed by a firm that has been recognised as the creator of true works of art. Battista Farina, known as """"Pinin"""", was the master craftsman who in 1930 founded in Turin the """"Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina"""". The quality and the beauty of his creations soon established the firm's reputation and well before the outbreak of the Second World War it could boast magnificent bodies on Alfa Romeo, Lancia and Fiat chassis. 1947 saw the presentation of a milestone in the history of Italian design, the Cisitalia 202. Between the 1950s and 1990s the company produced iconic designs such as the Alfa Romeo Giulietta Spider and the """"Duetto"""", the Lancia Aurelia B24 and the Flaminia, the Fiat Dino Spider and the 124 coupé, not to mention the innumerable Ferraris bodied by the prestigious Turin firm that from 1952 had become Maranello's coachbuilder of choice. Numerous 250 GTs, the 250 Le Mans, the 365 Daytona, the 308 GTB, the Testarossa and the 288 GTO are all Pininfarina-bodied Ferraris. This book recounts the most recent history of this giant of Italian car design with all the latest products realised in particular for the Asian market where the Pininfarina brand has an increasing presence. There is also a chapter devoted to Pininfarina Extra, a brand within the brand, which since 1986 has been taking a 360° approach to design. The full story of this iconic Italian design firm finally told in a single volume."" -
Con la Maserati nel cuore
"Sono passati 66 anni da quando ho varcato per la prima volta il cancello delle Officine Alfieri Maserati. Era il 1951, e in tutto questo tempo, si può dire che la Maserati mi sia entrata nel cuore: la fabbrica, gli uomini, le automobili, hanno segnato momenti indelebili della mia vita. Ormai molti mi considerano la memoria vivente del Tridente e così, voltandomi indietro, ho cercato di trasferire in questo libro l'emozione di vivere la leggenda Maserati ripercorrendo, passo dopo passo, i momenti salienti di questa mia lunga quanto straordinaria esperienza: le emozioni vissute, le gioie e i dolori, le vittorie e le sconfitte, le ambizioni e le difficoltà professionali. Pur avendo sempre goduto di buona salute, sono stato contagiato, negli anni, da un virus: la """"Tridentite"""", di cui credo di essere anche portatore sano, un virus dal quale non voglio assolutamente guarire."""" In oltre 500 pagine Ermanno Cozza, autentica memoria storica della Maserati, attraverso una narrazione ricca di """"dietro le quinte"""" sino ad oggi del tutto inediti, ripercorre oltre mezzo secolo di vita aziendale, vissuta a stretto contatto di grandi campioni, geniali tecnici, progettisti e, naturalmente, indimenticabili automobili. Una mirata raccolta di immagini storiche completa questo prezioso volume." -
Kawasaki. La storia
La storia di Shozo Kawasaki, un nome divenuto leggenda e trasformato in mito, un racconto centenario, una fiaba d'altri tempi. Un eco cosmico che custodisce le gesta di un uomo il cui nome già racchiudeva quelle quattro perfette sillabe, come l'urlo di un propulsore quattro tempi 4 cilindri in linea frontemarcia. Dalle origini, datate 1878, delle prime produzioni nel settore navale, a quelle aeronautiche, ferroviarie, automobilistiche, edili, fino a giungere alle realizzazioni di modelli motociclistici, motivo principale della stesura di quest'opera. ""Kawasaki La Storia"""" contiene le produzioni del settore motociclistico di Casa Akashi, dal 1952 sino a oggi; con fotografie, schede tecniche, model code e caratteristiche di ogni singola realizzazione a due, tre e quattro ruote. Contenuti impreziositi dal settore Kawasaki Racing; con la storia di piloti, moto, tecnica, eventi, titoli mondiali, vittorie, record, battaglie epiche e molto altro ancora. Un viaggio lungo ben 65 anni, periodo nel quale il colosso Kawasaki Heavy Industries ha saputo unire tradizione e sviluppi tecnologici in un connubio di rara passione, trasferendo il particolare sentimento nella produzione storica ed attuale delle proprie motociclette. La prova tangibile che tutto può essere creato, ma che nulla può essere dimenticato."" -
Lambretta «Lui». Storia, modelli e documenti. Ediz. italiana e inglese
Una monografia interamente dedicata allo scooter Lambretta LUI, prodotto dalla Innocenti in decine di migliaia di esemplari e ""firmato"""" da un maestro della carrozzeria quale Nuccio Bertone, artefice di vetture indimenticabili come l'Alfa Romeo Giulietta Sprint o la Lamborghini Miura. Il Lambretta LUI è stato un mezzo innovativo, forse troppo, e proprio per questo non è stato compreso non riuscendo a conquistare il mercato dei più giovani come avrebbe dovuto. L'Innocenti ci aveva creduto con tutte le sue forze, aveva investito un capitale nella propaganda su tutti i media disponibili: televisione, cinema, giornali, quaderni. Uno sforzo imponente che non ha dato i risultati sperati. Il LUI è però oggi giustamente rivalutato come uno dei più fulgidi esempi di design Italiano applicato allo scooter. Questa monografia svela tutti i segreti tecnici e stilistici, modello per modello, di questo scooter, avvalendosi di prezioso materiale d'archivio mai pubblicato in precedenza e, soprattutto, della firma di Vittorio Tessera, massimo storico a livello mondiale del popolare veicolo a due ruote, in tutte le sue declinazioni."" -
Corvette
Il vasto e poliedrico mondo delle automobili americane è costellato da una miriade di modelli che, con alterne fortune, hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della motorizzazione. Fra quelli più iconici vi è certamente la Corvette, più che una vettura, un'autentica opera d'arte sia per le sinuose e accattivanti forme delle carrozzerie che si sono avvicendate negli anni sia per i poderosi propulsori che l'hanno equipaggiata accrescendone l'innata impronta sportiva su strada come in pista. Il volume ripercorre la lunga storia industriale, tecnica e, perché no, di costume della Corvette, avvalendosi di un testo puntuale e rigoroso ma anche di un'impressionante repertorio iconografico proveniente degli archivi della General Motors. -
Jeep
Il generale americano Dwight Eisenhower, divenuto poi Presidente degli Stati Uniti, in più di una occasione, disse che la Jeep era al primo posto tra le armi che avevano consentito la vittoria degli Alleati sulle forze dell'Asse nella Seconda Guerra Mondiale, su tutti i fronti e in tutte le situazioni. La Jeep nacque per soddisfare un preciso requisito di mobilità richiesto dall'Esercito Americano; era un mezzo innovativo per i suoi tempi, che introdusse un nuovo concetto di mobilità in campo militare e fu testimone di sconfitte e vittorie operando a tutte le latitudini e in ogni condizione climatica. Finita la Seconda Guerra Mondiale fu riconvertita ad usi agricoli e industriali assumendo il nome di CJ (Civilian Jeep), fortunato acronimo mantenuto poi per vari decenni e serie. Poco dopo la fine del secondo conflitto, la MB fu lo spunto per creare, in parallelo, una gamma di veicoli multiuso rappresentati da una Station Wagon, un pick up e un furgone commerciale, che garantirono la sopravvivenza della Willys Overland stessa. La Jeep conobbe momenti di crisi industriale, vicissitudini finanziarie e cambi di proprietà iniziati negli anni Ottanta con il passaggio di mano della AMC alla Renault fino alla Daimler Chrysler e quindi ad un fondo di investimenti, per poi arrivare all'ingresso della Chrysler nella Fiat. Il volume ripercorre tutta questa lunga ed articolata storia, fermandosi proprio agli anni Ottanta del Novecento, avvalendosi di una rigorosa ricostruzione storica, di un ricco apparato iconografico, oltre che delle schede tecniche dei principali modelli. -
Gigi Pirollo. Una curva lunga una vita
Gigi Pirollo, un navigatore di lungo corso come forse nessuno, neanche Cristoforo Colombo o Ferdinando Magellano. Ma qui si parla di Rally, anzi della storia dei rally che, dagli eroici anni Settanta, arriva ai giorni nostri. Oltre quarant'anni di carriera come pochi altri. Campione Italiano, Europeo, Mondiale, Gigi ha ''navigato'' con tutti i grandi nomi del rallysmo nazionale: Alex Fiorio, Franco Cunico, Adartico Vudafieri, Andrea Zanussi, Carlo Capone e molti altri. Icone di una specialità che, nel tempo, è passata dagli eroici sterrati del San Martino ai tratti innevati del Montecarlo per giungere alla realtà di oggi, forse meno avventurosa ma che, ancora, ha molto da raccontare. La vocazione gli è arrivata precoce, tra i tornanti di passo Giau, per consolidarsi poi all'”Università dei Rally” di Castelfranco Veneto, tra le capitali dei Rally italiani del tempo. Lungo un racconto sempre in presa diretta (al lettore sembrerà di condividere con Gigi ogni passo della sua carriera, direttamente dall'abitacolo) ecco un'antologia di esperienze, molti inediti dalla Finlandia al Safari, al Kenia. Dagli sterrati dell'Oregon sino alla lontana Australia con un solo obiettivo: vincere, senza compromessi. Sempre. Una ricca antologia di foto integra una storia unica, scritta a quattro mani con Giancarlo Saran. -
Italian circus. Il popolo del Motomondiale negli anni Sessanta e Settanta
Negli anni Settanta i titoli vinti nel Motomondiale sotto la bandiera tricolore sono stati diciotto. Un record affermatosi sulla scia degli otto mondiali conquistati nel decennio precedente, possibili grazie alla stoffa, al carattere e all'unicità della truppa italiana allora impegnata su due ruote ai massimi livelli. Piloti, meccanici, costruttori e addetti ai lavori capaci di emergere in uno sport in cui il livello di artigianato e improvvisazione era ancora alto. Figure di riferimento nella grande famiglia del Motomondiale, quel villaggio itinerante tuttora ricordato con il nome di Continental Circus. Le imprese sportive e le avventure private che hanno caratterizzato le loro carriere sono condensate in 25 ritratti/interviste che il giornalista Jeffrey Zani ha raccolto in tutta Italia, ma non solo, durante quattro anni da freelance. Il risultato è una raccolta che descrive il Motomondiale old-style attraverso aneddoti e ricordi, riportando in primo piano vecchie glorie e personaggi meno conosciuti. Il focus è riservato al lato umano, supportato da approfondimenti tecnici e sportivi. Per riscoprire i vizi e le virtù di chi ha reso indimenticabile un'era motoristica che sembra irripetibile. -
TGM. La storia, i modelli, le vittorie
Un volume volume interamente dedicato allo storico marchio italiano, alle sue moto e ai suoi successi.rnrnDal garage dietro casa ai vertici del Mondiale. Questa, in estrema sintesi, è la storia della TGM, un costruttore nato quasi per gioco dalla passione di tre giovanissimi amici e diventato nel giro di pochi anni lo spauracchio delle grandi aziende giapponesi che partecipavano al Campionato mondiale di motocross. Un ""miracolo"""" tutto italiano, una """"miscela"""" irripetibile fra moto, team e pilota. Già, il pilota: Michele Rinaldi, un ragazzino di quattordici anni che cresce di pari passo col crescere dell'azienda diventando il primo italiano a vincere un Gran Premio mondiale in sella a una moto italiana e a sfiorare il titolo iridato, poi """"regalato"""" dal potere sportivo alla concorrenza giapponese. TGM però è anche una realtà aziendale che ha sfornato più di quaranta modelli diversi per un totale di oltre novemila esemplari. Il marchio parmigiano è stato, in sostanza, un fenomeno che ha attirato per tutti questi motivi, l'interesse degli appassionati di motocross, raccogliendo tanto affetto e simpatia, sentimenti ancora oggi tangibili durante i TGM Days proposti annualmente dall'omonimo registro storico."" -
Michael Schumacher. Immagini di una vita. Ediz. italiana e inglese
Il più grande di tutti i tempi. Un campione costruito sui record, l'uomo che ha dato più gloria alla Ferrari dell'era moderna. Con un epilogo drammatico della storia che è bello considerare con un pit stop in attesa di una ripresa, di un ritorno alla normalità. Michael Schumacher ha saputo esaltare una generazione di tifosi ma non tutti gli episodi della sua carriera sono completamente noti. E se è vero che è proprio nelle pieghe della vita che nascono i romanzi, in questo libro c'è una ricerca di quello che nell'enfasi delle celebrazioni e dei successi era passato sotto silenzio, ridandoci uno Schumacher pieno di slanci ma anche di fragilità. L'uomo dietro al pilota, con i suoi affetti, le sue manie, le sue passioni nascoste dietro un velo di ostentata riservatezza che non viene assolutamente scalfita ma osservata da una certa distanza, anche di tempo, con tutte le sue declinazioni e sfumature. -
Lambretta. TV/LI. Prima serie. Storia, modelli e documenti. Ediz. italiana e inglese
Dopo la monografia sul ""Lui"""", ecco un altro titolo monotematico dedicato a un'altra Lambretta iconica, la TV-LI prima serie. Nella storia della Lambretta, le TV e LI prima serie sono stati i capostipiti di un nuovo concetto costruttivo che aveva del tutto stravolto il tradizionale modello a trasmissione cardanica, venduto dal 1947 al 1958 in centinaia di migliaia di esemplari. Moltissime sono le innovazioni che caratterizzarono questa nuova serie di modelli: il motore adottava una trasmissione a catena duplex con cambio a 4 marce, il gruppo termico era spostato in posizione orizzontale mentre per la telaistica le maggiori novità riguardavano le ruote maggiorate a 10 pollici e le dimensioni della carrozzeria. Non meno importanti le migliorie alla sospensione posteriore, che perdeva la famosa barra di torsione per una più efficiente ammortizzatore a molla di tipo motociclistico. Per la prima volta una Lambretta raggiungeva la cilindrata massima di 170 cc e poteva offrire prestazioni di alto livello, superando i 100 km/h. Questo modello che se la giocava alla pari con la Vespa 150 GS è certamente oggi uno dei più ambiti dai collezionisti. Anche le più turistiche LI 125 e 150 sono state un grande successo e ancora oggi circolano per le strade del mondo migliaia di questi eccezionali scooter Innocenti, apprezzati per le loro incredibili doti di robustezza e stabilità di guida. A ripercorrere tutta la storia tecnica, industriale e di costume di questi modelli è Vittorio Tessera, il """"signor Lambretta"""", mentre centinaia di immagini illustrano questo lavoro.""