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L' entroterra
Come nasce la poesia? Che cosa nasconde? Che rapporto ha con il nostro bisogno di immagini? Questa edizione consegna per la prima volta al lettore italiano, dopo una serie di peripezie editoriali che ne avevano impedito per più di trent'anni la traduzione, l'autobiografia spirituale del più grande poeta francese contemporaneo. In effetti, per Bonnefoy la poesia è una forma di pittura: parole quasi dipinte, immagini che si distendono come in un affresco. Decisivo è l'incontro con il paesaggio italiano, con la sua rifrazione nell'arte e nella poesia del nostro paese. È questa Italia a fare da sfondo da entroterra - a un indagine sulla poesia e sull'arte, alla ricerca di quel punto in cui la realtà si fonde con l'immaginazione. -
Trittico. Lucca, Ragusa, Boston
Tre città distanti, ma tre sistemi politici ed economici con molti elementi in comune. Questo studio offre un punto di vista comparativo sulle tre città mercantili di Lucca, Ragusa - l'odierna Dubrovnik - e Boston, descritte nel momento del loro maggiore sviluppo, il XVII secolo. Il volume indaga la vocazione mercantile di tre centri dalle scarse risorse naturali, proiettate verso il mare da un retroterra ostile e minaccioso. L'autore analizza un tessuto sociale complesso, caratterizzato da difficili rapporti tra le classi e e le etnie. Un saggio che illustra il passaggio dall'assolutismo monarchico a una nuova realtà a più alta mobilità sociale, con nuove classi che si affermano e una generale riformulazione dei rapporti umani ed economici. -
Proust e l'adorazione perpetua. Il racconto della Recherche
Con le tremila pagine de ""Alla ricerca del tempo perduto"""", Proust introduce la sua """"architettura dell'anima"""" da cui risulta un'analisi dei segreti del suo mondo interno e dei processi emozionali che lo governano. Questo studio ripercorre tutta la """"Recherche"""", in sette capitoli che ritmano la scansione in sette volumi data dallo scrittore francese. Un invito alla lettura che funziona appunto come un'""""adorazione perpetua"""", che si sofferma su quei momenti che ne determinano l'immortale bellezza e la ricchezza psicologica inesauribile. Offrendo una lettura prettamente psicologica del capolavoro proustiano, l'autore individua una densità e una profondità che precorre alcuni punti essenziali della psicoanalisi di Melanie Klein."" -
Che cos'è l'arte astratta? Una storia dell'astrazione in pittura (1860-1960)
L'avvento dell'astrattismo è una delle rivoluzioni maggiori che l'arte occidentale abbia conosciuto nel XX secolo. Storico dell'arte, Georges Roque si interroga su cosa sia l'arte astratta, e in particolare la pittura astratta, riprendendo la questione dalle fondamenta, smontando falsi miti e rimettendo tutto in discussione, cercando di dare risposta ai grandi quesiti che riguardano l'origine, il senso e la definizione dell'arte astratta. -
La questione energetica. Economia, politica, governance globale
In questo agile e ""denso"""" volume politici ed economisti, studiosi dell'ambiente ed esperti di relazioni internazionali - da Enrico Letta a Brunetta, da Fitoussi a Baldassarri a De Michelis - discutono le questioni essenziali connesse allo scenario energetico del nuovo millennio, dalla prevedibilità o meno delle crisi energetiche all'accessibilità delle fonti per i paesi di nuovo sviluppo, fino alle soglie di inquinamento sostenibili."" -
La guerra e le false notizie. Ricordi (1914-1915) e riflessioni (1921)
Nel 1914 Marc Bloch va in guerra e, dopo quattro anni memorabili e tremendi, ne uscirà con la consapevolezza del proprio mestiere di storico. Nei ""Ricordi di guerra 1914-1915"""" è proprio lo storico a impugnare la penna. Come il Fabrizio della """"Certosa di Parma"""" di Stendhal a Waterloo, così Bloch nella battaglia della Marna si ritrova protagonista di un evento grandissimo, di cui non riesce a dominare che un microscopico frammento. Ma la sua testimonianza può diventare generale proprio perché l'autore ha scelto di non dire niente che non abbia personalmente vissuto. L'esperienza individuale della guerra viene ripensata da Bloch nelle """"Riflessioni"""", all'interno di un ragionamento sulla critica delle testimonianze e sull'opposizione tra verità ed errore."" -
Aspirina. L'incredibile storia della pillola più famosa del mondo
Può una stessa pillola tenere a bada il raffreddore, mandare a picco la colonnina di mercurio del termometro, placare i dolori reumatici, prevenire gli attacchi cardiaci e persino alcuni tipi di cancro? L'aspirina sì. In queste pagine, come osserva nella Presentazione Luciano Sterpellone, l'indagine si sviluppa ""a tutto campo""""; si ricostruisce cioè l'intera storia di una sostanza prodigiosa, che partendo dai primi incerti usi nell'antico Egitto si è imposta col tempo nella nostra pratica quotidiana."" -
Introduzione agli studi di storia
Questo volume si propone come un'agile introduzione allo studio di una disciplina che mostra segni di crisi impensabili solo qualche decennio addietro, ma che al tempo stesso è oggetto di acutissimo interesse. Il libro propone una riflessione sui concetti fondamentali della conoscenza storica, a partire dal senso e dall'utilità dello studio del passato in relazione alle esigenze del presente. Attraverso l'illustrazione dei problemi relativi al confronto dello storico con le fonti, dell'attrezzatura concettuale e dell'attendibilità della ricostruzione del passato, giunge alla proposta di quadri interpretativi delle grandi epoche in cui tradizionalmente è stata ripartita la storia europea: medioevo, età moderna, età contemporanea. -
Il dolore e l'esilio. L'Istria e le memorie divise d'Europa
Nel 1947 un grande storico di origine istriana, Ernesto Sestan, tracciando i ""lineamenti di una storia etnica e culturale"""" della Venezia Giulia scriveva: nel Novecento si sono scontrati qui """"nazionalismi feroci ed esasperati in una lotta senza quartiere in cui gli uni finivano col pareggiare, anche moralmente, gli altri"""". Sestan concludeva: """"I termini del conflitto trascendevano, nei loro motivi più profondi, il modesto ambito della vita regionale e si ispiravano alle correnti di idee e di passioni che fanno così feroce l'Europa contemporanea"""". Questo piccolo libro si propone di accostarsi a quel dramma per cogliere il dolore, le speranze e le paure delle diverse vittime che hanno vissuto in quell'intricato crocevia."" -
Il paradiso. Storia e cultura
In questo agile volume Heinrich Krauss conduce per mano il lettore attraverso i paesaggi paradisiaci descritti nei vari miti antichi dell'Età dell'oro e dell'Isola dei beati, nel racconto biblico del giardino dell'Eden, attraverso le immagini artistiche e letterarie con cui è stata rappresentata nel tempo la speranza cristiana di un celeste aldilà, o l'idea islamica di un paradiso del Corano, in cui le donne rinnovano in eterno la loro verginità. E, accanto all'immaginario mitico e alla fede religiosa dell'umanità passata e presente, si disegnano anche le ultime proiezioni delle aspettative paradisiache, le dimore delle anime dei giusti dopo la morte, o gli scenari più recenti immaginati da filosofi e teologi, da artisti e poeti. -
La repubblica nella città del Papa. Roma 1798
Nel 1798, per effetto dei grandi rivolgimenti prodotti a scala europea dalla Rivoluzione francese, si verificò a Roma un evento del tutto straordinario: l'espulsione del papa dalla città e la nascita di un regime repubblicano. Improvvisamente, la fine della peculiare mescolanza del potere temporale e di quello spirituale restituivano a Roma il ruolo di città ""normale"""", non più segnata dalla sacralità di un potere teocratico. Il libro di Marina Caffiero indaga in modo originale e inedito questo episodio della nostra storia, e con esso i temi della costruzione di una nuova mentalità e di una nuova identità politica, alle soglie dell'età contemporanea, a partire dagli aspetti più quotidiani delle pratiche e dei discorsi della democratizzazione."" -
L' arte dei giardini. Una breve storia
Il libro dedicato più di vent'anni fa da Pierre Grimal alla storia del giardino costituisce ancor oggi una chiave d'accesso essenziale a uno dei temi cruciali della nostra storia culturale. Luogo deputato dell'incontro tra natura e artefatto, il giardino è il filtro simbolico attraverso il quale gli uomini hanno sempre cercato di configurare il loro stesso rapporto con la natura. ""L'uomo - è stato scritto - nasce in un giardino. Tutte le leggende collocano il luogo d'origine dell'umanità in un recinto protetto, nel grembo materno che custodisce la vita"""". Da quella idea originaria si sviluppa tutta una serie di impianti e modelli che sono il portato diretto delle diverse culture civili che le hanno di volta in volta prodotte."" -
Illumina la mia notte. Le cento preghiere più belle dell'umanità
Ogni religione del mondo, ogni civiltà, ogni epoca ha trovato un unico modo per esprimere il comune sentire dell'uomo che si rivolge al suo dio: la preghiera. Dalle invocazioni dei popoli senza scrittura agli inni dell'antichità classica greco-romana, dalle testimonianze della tradizione giudaica e cristiana a quella islamica: si raccolgono qui le più belle preghiere dell'umanità. Si scopre altresì che al di là delle differenze culturali, geografiche, storiche e di lingua, sempre e in ogni luogo, l'uomo che prega percorre un medesimo cammino spirituale. -
Il cammino di Dike. L'idea di giustizia da Omero a Eschilo
Qual è l'origine dell'idea di giustizia che è alla base della nostra cultura? Tradizione vuole che la data ufficiale dell'ingresso di questo concetto nella storia del pensiero occidentale sia il V secolo a.C. con i sofisti, con Socrate, e con i grandi tragici. In questo libro l'autrice si propone di indagare l'origine arcaica del concetto di giustizia in un'epoca in cui filosofia, teologia e poesia fanno ancora parte del patrimonio condiviso dai sapienti. Eppure in questa nozione arcaica di giustizia sono già presenti tutti gli elementi che ancora oggi la connotano: la reciprocità, la simmetria, l'uguaglianza, la proporzione. -
Giorni in prova
Il libro è una raccolta di poesie dove però alle ottave si intrecciano alcuni micro-racconti, solo in italiano, in una lingua scarna che contrasta con la musicalità delle ottave, ma che per sfioramenti e vaghe parentele forma un tutt'uno con i versi in dialetto e le relative traduzioni. Il risultato è un testo dalla incredibile varietà di toni, in cui l'autore racconta la sua terra, i suoi paesaggi e le sue malinconie, costruendo una poesia dal grande respiro, capace di cogliere il cuore delle cose. -
L' insediamento umano. Ecologia e sostenibilità
La crisi ambientale che la cronaca riporta spesso in primo piano è in larga misura il frutto di una delle più acute contraddizioni del nostro tempo: l'equilibrio incerto tra il progresso e il rispetto del territorio e dell'ambiente. L'autore propone qui una risposta provocatoria: lo slittamento da una visione strettamente ambientalista a una visione ecologica. L'ambiente non esiste in assoluto, ma solo in rapporto al soggetto umano: occorre superare una cultura protezionista che innalza barriere tra le oasi naturali da preservare e le aree artificiali in cui ogni trasformazione è possibile; lo sviluppo degli insediamenti deve ritrovare una misura rispetto ai processi della biosfera, tentando una sintesi tra uomo e natura. -
Con-vincere. Piccola storia della comunicazione politica nell'era della piazza virtuale
All'inizio del terzo millennio, la relazione tra partiti, movimenti, mass media e cittadini elettori è regolata sempre più dall'interdipendenza tra la politica e la comunicazione. Nasce da qui l'esigenza di offrire a chiunque sia interessato alle dinamiche del confronto dialettico e mediatico, un quadro dell'evoluzione subita dalla comunicazione politica. A esemplificare tale sviluppo, si susseguono anche in queste pagine una serie di casi in cui lo strettissimo legame tra politica e comunicazione si è rivelato decisivo: dal trionfo di Bush al tracollo dei Popolari spagnoli, dall'irresistibile ascesa di Chavez al ""partito mediatico"""" di Berlusconi."" -
Breve storia del razzismo
L'autore ripercorre la storia del razzismo in Occidente dalle sue origini nel tardo medioevo sino ai giorni nostri. Prendendo le mosse dall'antisemitismo medievale, che escludeva gli ebrei dall'umanità, ricostruisce la diffusione del pensiero razzista sulla scia dell'espansionismo europeo e dell'inizio della tratta degli schiavi in Africa, fino a mostrare come l'Illuminismo e il nazionalismo ottocentesco abbiano creato un nuovo contesto intellettuale per il dibattito sulla schiavitù e l'emancipazione degli ebrei. L'autore traccia per la prima volta negli studi sul fenomeno un confronto articolato tra il razzismo legato al colore della pelle dell'America del XIX secolo e il razzismo antisemita in Germania. -
Walden. Vita nel bosco
"Walden"""" è il resoconto di un anno di vita solitaria nella campagna del Massachusetts che l'autore trascorse fra il marzo del 1845 e il settembre del 1847. Un semplice diario, che all'esperienza intima unisce la descrizione della vita quotidiana, materiale, fatta di suoni, silenzi, paesaggi reali e immaginari, e che è per contrasto una riflessione sull'economia, sulla politica, sulla democrazia, sugli Stati Uniti, che in quegli anni si vanno formando come potenza. Con un'introduzione di Wu Ming 2." -
Piccola storia della grande guerra
Lo sfondo di questa vicenda è il connubio tra la guerra e la società della tecnica. Le straordinarie invenzioni tecnologiche come il telefono, il radiotelegrafo, la bicicletta ecc. incisero profondamente sulle modalità del combattimento e sulla concezione stessa della guerra. I protagonisti di questa storia diventano dunque i militari nelle retrovie non meno dei combattenti in prima linea. E pari importanza assumono la vita nel ""fronte interno"""", i rapporti tra i soldati e le famiglie, le forme di sostegno ai combattenti attivate in primo luogo dalle donne, bruscamente sospinte alla ribalta dall'assenza degli uomini. Chiude il volume la riflessione sulle conseguenze della guerra sul piano civile e militare.""