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Regolamento scuole e nidi d'infanzia del Comune di Reggio Emilia. Ediz. giapponese
L'elaborazione del Regolamento dei nidi e delle scuole d'infanzia del Comune di Reggio Emilia, avvenuta con una partecipata consultazione, rappresenta una tappa importante per rendere trasparenti, condivisi e praticati i criteri-guida del funzionamento dei servizi dell'infanzia. -
Regolamento scuole e nidi d'infanzia del Comune di Reggio Emilia. Ediz. greca
L'elaborazione del Regolamento dei nidi e delle scuole d'infanzia del Comune di Reggio Emilia, avvenuta con una partecipata consultazione, rappresenta una tappa importante per rendere trasparenti, condivisi e praticati i criteri-guida del funzionamento dei servizi dell'infanzia. -
Tutto ha un'ombra, meno le formiche. Ediz. araba
Un progetto tra gioco, fantastico e scienza. Le esperienze e le emozioni dei bambini delle Scuole dell'infanzia comunali Diana e Gulliver di Reggio Emilia alle prese con l'ombra, immateriale compagna di vita, generatrice di scoperte e conoscenze. -
Charter of services of the municipal infant-toddler centres and preschools
La Carta dei Servizi dei Nidi e delle Scuole dell'infanzia del Comune di Reggio Emilia è uno strumento di dialogo con i cittadini e si pone l'obiettivo di qualificare le relazioni educative e incrementare la partecipazione dei genitori e dei cittadini nei Servizi Educativi 0/6 anni. Esplicita le opportunità offerte dai nidi e dalla scuole, consentendo a tutti i cittadini di accedervi in modo informato, contribuendo alla qualità dei servizi e alle politiche educative attraverso l'informazione, la discussione, l'incontro, la valutazione. -
Ambienti digitali. Inviti tecnologici, idee luminose-Digital environments. Technological invitations, luminous ideas
Consigli e proposte intorno all'idea di atelier, creatività e nuove tecnologie. Due pieghevoli/poster da leggere e appendere. -
Mattone su mattone. Storia della Scuola dell'infanzia comunale XXV Aprile di Villa Cella-Brick by brick. The history of the XXV Aprile Municipal Preschool of Villa Cella. Ediz. bilingue
La storia della Scuola comunale dell'infanzia XXV Aprile di Villa Cella (RE): aperta e autogestita nel dopoguerra su iniziativa popolare con il nome di Asilo del Popolo e divenuta comunale nel 1967. -
Ho camminato con le stelle. Santiago de Compostela. Mille chilometri a piedi da Lourdes a Muxia
Svariate sono le motivazioni che spingono le persone ad affrontare il Cammino di Santiago de Compostela: chi per una ricerca interiore, chi per prendere una decisione importante sulla propria vita, chi per dimenticare un dolore, chi per mettersi alla prova fisicamente o psicologicamente, chi per tutti questi motivi assieme, chi senza una motivazione precisa in testa, ma con la necessità di alleggerire la propria anima. Per Pino Dellasega il cammino è sempre stato un fulcro di vita e vitalità, ma il suo significato più intimo e profondo ancora doveva essere da lui completamente scoperto e compreso. Di qui la decisione di camminare in solitaria per oltre mille chilometri, da Lourdes a Santiago de Compostela e da lì fino a Finisterre e Muxia. Da questa esperienza è nato un ricco racconto di Cammino, dove i ricordi di una vita affiorano passo dopo passo e la Via per Santiago si sovrappone alla Via Lattea, fino a condurlo nel cuore del suo ""Paradiso""""."" -
Favole delle Dolomiti. Mistero, magia e racconti di piccoli e grandi ospiti del bosco. Ediz. a colori
Le Dolomiti raccolgono, in ogni stagione, piccole storie che aprono un varco verso una dimensione fantastica. Solo per chi è ancora dotato di occhio attento e cuore puro. 12 favole (3 per stagione) arricchite da schede di approfondimento su flora e fauna delle montagne Patrimonio dell'Umanità. -
Il fuoco liberatore
Pierre Lévy torna alla nostra attenzione con un libro che affronta il tema della spiritualità ripercorrendo il cammino della Qabbalah per giungere alle soglie dell'illuminazione buddhista. -
Cosmopolitiche
Come si può attraversare il panorama discordante dei saperi nati dalle scienze moderne? Quale coerenza è possibile scoprire tra visioni, ambizioni e percorsi che si contraddicono e si svalutano gli uni con gli altri? La speranza riposta in una nuova alleanza è destinata a rimanere un sogno? Isabelle Stengers risponde a queste domande in sette tappe: sette libri riuniti in unico volume. Attraverso l'esplorazione dei saperi invita il lettore a un percorso di sperimentazione etica dove, in una trasposizione cosmopolitica, narra le speranze e i dubbi, i timori e i sogni. -
Lo spazio critico. Note per una decostruzione dell'istituzione museale
L'opera è opera solamente quando diviene l'intimità aperta di qualcuno che la scrive e di qualcun altro che la legge: lo spazio dispiegato dalla contestazione reciproca del potere di dire e del potere di intendere, del potere di mostrare e del potere di guardare. È all'interno di questo spazio che, oltre all'artista e al pubblico, si muovono il critico e il curatore. Sono questi i personaggi che compongono la trama del libro. -
Un avvocato alla corte del re Borbone
Villa del Belvedere, enclave vesuviana dell'ozio e della lussuria della Corte borbonica di fine Settecento, è il teatro di un processo-spettacolo eccitante e ricco di colpi di scena, in cui si dipana e si aggroviglia la storia d'amore dei due protagonisti, Margherita di Rivafiorita e don Fernando Martinez Ortega principe di Mont'Albano. Don Felice d'Aragona è il ""paglietta"""" di Vicaria, di nobili ascendenze, a cui re Ferdinando IV affida l'incarico di patrocinare l'originale vertenza, ed è anche la voce narrante, sapiente ed arguta, che guida, col suo ineffabile servo-segretario Gennarino, mancato castrato dall'ugola d'oro, il lettore in questa avventura teatral-giudiziaria e attraverso gli usi e i costumi della società d'antico regime. Su tutto incombe, vero deus ex machina, il Vesuvio."" -
L' inibizione psicomotoria
L'inibizione è un insieme di meccanismi fisiologici neurali, cognitivi ed emotivi, senza i quali l'essere vivente non potrebbe sopravvivere. Il tema di questo lavoro riguarda invece l'inibizione in un'accezione negativa, intesa come ""non poter agire"""" o """"agire nel disagio"""". L'inibizione può colpire ciascuno di noi, e in tal caso la si può considerare come un processo adattivo, ossia come un meccanismo di difesa contro l'ansia e la paura. Tuttavia, quando questo meccanismo non è più una semplice reazione, bensì una condizione permanente, essa stessa diventa fonte di ulteriore disturbo, come l'Inibizione Psicomotoria (IPM) del bambino che non è una sindrome, ma una reazione dell'organismo che colpisce in modo specifico l'atto motorio. L'IPM è quasi una sfida per il terapista della psicomotricità che si confronta con chi evita il movimento, vissuto come disagio, anziché come espressione gioiosa. L'allentamento, o la scomparsa del sintomo diventano possibili solo se il terapista si accosta al problema con la prudenza e le strategie del gatto, che esplora un nuovo ambiente, prima di trovare un nicchia confortevole."" -
Manuale di primo soccorso al diversamente abile
Un manuale originale e completo che aiuta gli operatori ad intervenire, seppur con la dovuta prudenza, per prestare un primo e immediato soccorso ai pazienti diversamente abili. L'approccio diagnostico-semeiologico al soggetto disabile, per l'incapacità a collaborare di quest'ultimo rispetto al cosìddetto paziente normale, sarà sicuramente differente, rendendo estremamente difficile cogliere tempestivamente la natura del problema sul quale intervenire, anche se la risposta terapeutica ad un evento patologico sarà la stessa per entrambi i soggetti. -
Cronologia della letteratura napoletana
Una semplice tavola cronologica degli scrittori e delle opere del dialetto napoletano avrebbe poco senso quando non venisse posta in relazione per un verso con i tratti generali, almeno, dei contemporanei eventi storici e culturali, e per l'altro con le acquisizioni intorno ad autori e opere che le ricerche sono venute elaborando negli ultimi decenni. Ciò è quanto si può trovare sintetizzato in questo libro, che tuttavia non esclude l'ampiezza della visuale e la particolare attenzione al problema linguistico. -
Taranto. Zio papà, papà zi-zio. Ediz. illustrata
A cento anni dalla nascita di Nino Taranto, la storia e la brillante carriera di una delle famiglie più famose del panorama teatrale napoletano, rivive oggi attraverso i ricordi e gli aneddoti di una delle sue altrettanto celebri voci. Corrado Taranto, attore e continuatore di quella tradizione coltivata dallo zio Nino e dal padre Carlo, racconta una indimenticabile stagione teatrale, rivissuta attraverso aneddoti sulla loro vita artistica; episodi di vita familiare ed esperienze che lo hanno visto interprete al fianco dei due grandi attori partenopei. Una favola senza maghi, orchi, principi. Una favola di vita vissuta, vera, fatta per sorridere e sognare. Il volume è arricchito da una galleria di ritratti realizzati da noti personaggi del mondo dello spettacolo che hanno voluto raccontare Nino Taranto alla giornalista Angela Matassa. -
La fabbrica della felicità. Creare sapere condiviso e sostenibile
Ad esclusione delle ultime, nessuna generazione ha mai così tanto dubitato dell'efficacia della scuola, nessuna ha cercato di eluderla, evaderla, tenersene a margine. Nessuna ne ha patito in maniera così drammatica l'incapacità di svolgere il compito di formare gli individui. Ma che valore ha l'insegnamento oggi? E lo si può ancora considerare una istituzione? Chi può stabilire cosa insegnare? E chi sa o può dire come farlo? Nell'era della flessibilità e della liquidità sembrano inutili e controproducenti i ""rimedi della nonna"""" proposti dagli ultimi governi, mentre è pericolosa l'invadenza dei media. E se qualcuno descrive questa fase come il passaggio dall'homo sapiens all'homo game, il nostro libro propone, invece, il recupero della """"relazione insegnante"""" sotto l'aspetto umanistico ed emotivo, cercando di piegare nella direzione più utile le teorie di Bandura, Gordon, Seligman, Schön, rivisitando la ricerca-azione e l'insegnamento riflessivo, per arrivare a definire una serie di protocolli """"liberi"""" ai quali ogni professore possa fare riferimento. Un modo ecologico di """"fare sapere"""" che tenga lontana da ogni aula l'ignoranza, così paradossalmente diffusa, nell'istruzione attuale."" -
Manuale di terapia psicomotoria dell'età evolutiva
Il Manuale di Terapia Psicomotoria dell'Età Evolutiva rappresenta la sintesi dell'esperienza trentennale degli Autori in ambito psicomotorio maturata in ambito clinico, prevalentemente con bambini e adolescenti, ed attraverso l'insegnamento della disciplina nei suoi diversi aspetti. I suoi contenuti sono rivolti soprattutto all'età evolutiva e all'intervento psicomotorio stesso, sottolineando come sia proprio il ruolo terapeutico il più idoneo a tener conto, in modo costante, della totalità dell'essere, ed alla particolare integrazione tra il suo organismo e il contesto ambientale in cui vive, dando luogo al proprio adattamento. L'intervento psicomotorio è spesso necessario in tutte quelle situazioni di disabilità neuromotorie centrali e periferiche, neuromuscolari, e di menomazione somatica in cui la presa in carico riabilitativa del soggetto deve tenere conto delle implicazioni emotive e cognitive e delle loro ricadute sulla disabilità stessa. Tale intervento non punta solamente all'acquisizione ed alla riacquisizione di una competenza, ma fa scoprire al paziente nuove soluzioni adattive, attraverso l'utilizzazione di aree potenzialmente sane, correlabili con quelle danneggiate. -
La colonia tedesca di Alagna. Valsesia e il suo dialetto. Opera postuma del dottor Giovanni Giordani (rist. anast.)
Testimone prezioso di una cultura linguistica avviata ad una lenta dissoluzione già sul finire del XIX secolo, ""il Giordani"""", così gli Alagnesi chiamano amichevolmente il libro, nel corso del tempo è diventato canone e regola per una lingua che trovò in questo testo la sua norma e il suo presupposto, in una dinamica che è raro ritrovare presso altre comunità linguistiche minime, dove solitamente è l'oralità il contesto in cui gli idiomi locali si sono tramandati e si tramandano anche per millenni. Segno evidente di questa particolarità, per certi versi, è proprio questa nuova riedizione, fortemente voluta dagli esponenti dell'associazione Walser Gmai, da decenni impegnata nella promozione e nella tutela del titschu alagnese, i quali, nonostante siano ormai disponibili nuovi dati frutto di ricerche sul campo, hanno voluto ripubblicare tal quale l'opera di oltre un secolo fa, nata in seno a una comunità particolarmente vivace e attenta alle nuove correnti culturali europee."" -
Guida ai rifugi della provincia di Torino
Una guida che offre tutte le informazioni essenziali sui 67 Rifugi della provincia di Torino, infrastrutture irrinunciabili per un turismo rispettoso dell'ambiente, punti d'appoggio per escursioni alla scoperta delle bellezze naturalistiche e dei percorsi più impegnativi delle nostre montagne. Non solo ""rifugi"""" nei quali trovare riparo per la notte, ma luoghi ospitali e accoglienti da raggiungere al termine di un'escursione, o nei quali sostare per ristorarsi e rimettersi in forze nel corso di una traversata, o ancora, piacevole meta di una gita domenicale con la famiglia alla scoperta di antichi sentieri e di natura incontaminata. Strutture che promuovono attraverso moltissime iniziative l'amore per la montagna e la sua cultura. Una Guida che ci parla di camminate, sport, animali, piante, geositi, reperti archeologici, produzioni tipiche: tutto a portata di mano, in una tasca del nostro zaino. Uno strumento per chi la montagna la vive e la scopre con un approccio corretto, responsabile e lontano dall'improvvisazione del turismo """"mordi e fuggi"""".""