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Babbo Natale paga gratis. Una mappa delle tendenze di consumo
Il mondo dei consumi è un vero e proprio labirinto contemporaneo, che contiene innumerevoli mondi possibili. Mondi da scoprire, esplorare, attraversare. Ma anche mondi nei quali si rischia, talvolta, di perdersi, di perdere il senso e i sensi. In questo libro si dipana, pagina dopo pagina, un possibile percorso: uno slalom tra banchi del supermercato e negozi experience, tra capi vintage e bevande green. Per provare a tracciare una mappa e dare un significato a ciò che acquistiamo ogni giorno. -
Communities. Come cambierà il futuro del capitalismo, dell'economia, della società e del lavoro
Le communities sono l'""ultimo miglio"""" per salvare la nostra economia, la nostra società o, come direbbe Robert Reich, il nostro capitalismo. Come tutti sappiamo, l'economia ha già da tempo divorato la politica e la finanza ha fatto lo stesso con l'economia. La concentrazione di ricchezza in particelle così infinitesimali impedisce lo scorrere dinamico di un'economia fatta di piccoli imprenditori e devasta una classe media ormai incapace di sostenere i consumi precedenti e ormai adattata alle nuove condizioni con espedienti di vario genere, dall'utilizzo della pensione di un anziano per l'intero gruppo familiare alla fuga dei figli o nipoti in cerca di fortuna in un altrove non meglio definito. Pensiamo che la miglior risposta a tutto questo sia condividere esperienze interessanti di come le imprese, i cittadini, le persone in generale si stiano organizzando per affrontare questa nuova situazione, pensando in modo nuovo, ma soprattutto agendo in modo nuovo e, come ci ricorda il Presidente Lincoln, emancipandosi rispetto al passato."" -
L' arte del trucco
La natura umana è asimmetrica e discromica. Se, con l'intervento pittorico di trucco, proviamo a rimettere in asse i lineamenti del viso, rischiamo di rendere il soggetto ""finto"""" e artefatto, togliendone la naturalezza e mettendone addirittura in evidenza dei """"difetti"""" che non si notavano a pelle struccata. Ma il make-up può veramente enfatizzare la bellezza di una persona, se si applica un metodo di trucco diverso da quelli tradizionali. In questo libro vi verranno svelate queste nuove teorie e capirete che non vi siete mai visti come vi vedono gli altri, che l'immagine che voi avete di voi stessi non è quella reale e perché non siete come credete di essere."" -
Social media marketing. Fra UGC ed algoritmi
Un manuale, un testo ricco di strumenti di cui l'impresa ed il professionista potranno avvalersi per potenziare il Social Media Marketing. Indicazioni operative che nascono dall'analisi delle più accreditate campagne di marketing condotte, in tempi molto recenti, su alcuni brand dell'industry, della moda, del food and beverage, della cosmesi, dell'editoria digitale e cartacea e dell'high tech. L'opera non si limita a fornire gli strumenti pratici, ma va al di là, illustrando anche l'approccio motivazionale che giustifica l'agire del consumo, ricorrendo alle più recenti teorie delle scienze sociali per meglio comprendere le dinamiche relazionali di networking ed i comportamenti degli utenti sulle piattaforme. Il libro, dunque, suggerisce un approccio multidisciplinare al fine di far acquisire la capacità di avviare campagne di SMM di successo nel BtoC, mercato del consumo, mirando a trasferire un bagaglio di conoscenza, ma anche di praticità, linfa delle politiche di marketing che puntano senza sperperi al successo commerciale delle attività economiche. -
Stalking. Un fenomeno sommerso
Lo stalking è un fenomeno sommerso che difficilmente verrà denunciato soprattutto se si verifica in ambito famigliare. I centri d'ascolto, le interviste anonime, i data-base dei servizi di emergenza-urgenza ci offrono un quadro più complesso rispetto ai dati delle fonti ufficiali. Parlare di stalking è parlare di controllo, anzi di ipercontrollo, di gelosia, di possesso e non ultimo di violenza. La violenza domestica è spesso preceduta da anni di stalking, sopportato e tollerato dalle vittime. Forme di controllo fisiologiche sono esercitate, in alcune fasi della nostra vita, da nostra madre, o da chi si è preso cura di noi: questo ipercontrollo è funzionale alla nostra crescita e spiega il fatto che possediamo i meccanismi e i mediatori chimici atti a sostenerli. Un'altra forma di ipercontrollo viene esercitata da colui che cerca di sedurre una persona di cui si sia innamorato o infatuato o dalla cui approvazione dipenda psicologicamente: è l'ipercontrollo delle fasi iniziali dell'innamoramento o del rapporto esclusivo con ""l'amico del cuore"""". Quando il rapporto si consolida, l'ipercontrollo viene meno. Differente invece è l'ipercontrollo che intende esercitare su di noi il nostro ex o la nostra ex: ex partner, ex marito, ex moglie, ex fidanzato, ex datore di lavoro, ex compagno. Ci sorge un dubbio: si tratta di stalking o di corteggiamento insistente e magari maldestro, nel tentativo di conquistare o riconquistare l'amato o l'amata? Un confine difficile da definire. Nella prima parte analizzeremo i dati della letteratura, nella seconda il comportamento iper-controllante alla luce delle recenti classificazioni, la psicodinamica dell'ipercontrollo, della gelosia, del possesso e dell'evoluzione violenta dello stalker. Infine, ci occuperemo della psicodinamica della vittima, in modo da capire come mai alcune relazioni famigliari, amicali, sentimentali veramente tossiche si protraggono per anni nonostante la sofferenza in chi ne resta invischiato."" -
Abitare il corpo. Il corpo di stoffa e la moda
Guardare alla moda come l'osservatorio privilegiato dei mutamenti degli scenari, che ridefiniscono il mondo e la nostra condizione esistenziale nell'epoca della comunicazione estesa all'intero pianeta, è il tratto peculiare del testo che viene ora ampliato agli sconfinamenti e alle sinergie con l'architettura, il cinema, il teatro, la grafica, la musica, l'arte, la danza. Ciò permette di individuare le nuove estetiche nello statuto stesso dell'immagine e dei corpi e nel farsi metropoli della moda. E si estende a coglierne la dimensione tribale e virale in cui oggi si presentano e vengono letti i codici vestimentari per volgere un nuovo sguardo alla moda nelle sue strategie e nella sua stessa storia. Tale dimensione, infatti, nei suoi modi postmoderni, è connessa con la capacità del consumo di produrre e dialogare con le identità collettive e di generarle. Ed è in grado anche di articolare sia le comunità di marca sia le nuove soggettività che si sottraggono al mercato o che con esso interagiscono e giocano o lo sovvertono. E, infine, apre ai nuovi scenari delle tecnologie della comunicazione, dei social network e dei blog, che destabilizzano dall'interno i sistemi della moda. -
Apparizioni di una lontananza
É sempre possibile costruire nuovi mondi con i resti di un naufragio, rinnovando il linguaggio, rendendo plurale la scrittura e facendo vivere in essa frammenti di realtà, oggetti, materiali, brandelli di discorsi e di immagini, di ricordi, di pensieri, di emozioni e rendendo libero il pensiero, lasciandolo fluire fuori dagli schemi. Così da cogliere nel tempo ritrovato, come dice Proust, un frammento di tempo allo stato puro. È questo il senso dell'apparizione di una lontananza evocata da Benjamin. Scrivere è allora salvare la storia e tramandare il senso del mondo in cui si vive e/o di quello che è già tramontato. È cogliere i bagliori del mondo che viene, che chiede nuovi occhi, nuovi sguardi, nuove orecchie, nuovi ascolti, nuove menti che lo immaginino e lo pensino e nuove mani che lo costruiscano. Scrivere è provare a reinventare il mondo. -
Qatar 2022. Un mistero mondiale. Petrodollari, rivoluzioni, calcio e tv. L'Emirato alla conquista del mondo
La finale della Coppa del Mondo di calcio in Qatar si giocherà a Doha il 18 dicembre 2022. Mai nella storia centenaria il Mondiale si è disputato in inverno. Saranno fermati tutti i campionati di calcio nazionali del tradizionale campionato calcistico già in ottobre. fermi i tornei principali in Europa, sud America, Asia. una cosa mai vista prima. -
Fashion e textile design. Percorsi paralleli ed evoluzioni storiche
È difficile oggi classificare e dare una definizione univoca di cosa è moda. A livello progettuale, il sistema prodotto-moda racchiude in sé stimoli di energia vitale in grado di determinare una nuova relazione con se stessi e con il mondo esterno; la motivazione che porta il consumatore a un investimento in ""prodotti moda"""" deve essere straordinaria, non tanto per il contenuto quanto per l'esperienza. Gli autori mettono a fuoco il valore progettuale del textile e del fashion design, settori economicamente strategici per il made in Italy. Pensato per studenti ed esperti del settore, nella prima parte il testo mette in evidenza l'evoluzione della ricerca tessile, la progettazione e la realizzazione del tessuto tramite il telaio, l'innovazione tecnologica apportata dall'ingegneria tessile. Nella seconda parte la ricerca tratta l'evoluzione della storia della moda di cui sono evidenziati i momenti progettuali più rilevanti diventati oggi delle """"permanenze"""" di stile nel tempo. Il testo è completato da due saggi; il primo, tratta l'importanza dell'archivio storico aziendale come fondamentale """"luogo"""" della ricerca scientifica; il secondo pone l'accento su come sia importante il corpo, protagonista della progettazione nel settore della moda. Infine il caso studio, Stone Island, marchio 100% italiano, crogiuolo di conoscenze design driven."" -
Lusso 2.0 evoluzione digitale. I nuovi paradigmi della comunicazione dei marchi di alta gamma
Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry, risponde direttamente alle domande che gli oltre quindici milioni di fan del brand gli pongono su Facebook. Zegna organizza su Google+ un vero e proprio talk show in diretta coinvolgendo blogger, giornalisti, opinion leader. Tiffany affida a due super blogger come Scott Schuman (The Sartorialist) e Garance Doré l'immagine della sua comunicazione in uno dei periodi più importanti dell'anno per il brand, quello di San Valentino; mentre Louis Vuitton, per lanciare una nuova linea di borse, sceglie tre celebrities del web come Elin Kling, Miroslava Duma e Hanneli. Anche Cartier sceglie la rete per lanciare la sua ""Odyssée"""", un cortometraggio che racconta il dna del marchio. La comunicazione dei brand di lusso e della moda è diventata sempre più digitale. Se marchi come Burberry già oggi investono online il 60% del loro imponente budget dedicato ai media, quasi tutti gli altri stanno interiorizzando concetti come e-commerce, social media, digital pr, cercando di trasformarli nei nuovi capisaldi della loro comunicazione. Mentre il commercio elettronico continua a crescere e gli user generated style leader influenzano con i loro blog in maniera determinante il processo d'acquisto, tanto che oltre il 67% degli europei e il 63% dei cinesi, prima di acquistare un bene di lusso in una boutique, cercano informazioni online."" -
Il mestiere di casting director
Quella del casting director è una figura professionale emergente che incuriosisce e affascina. Eppure - sorprendentemente anche fra gli addetti ai lavori - pochi sanno in cosa consista realmente questo mestiere, quali siano le fasi del processo della composizione di un buon cast, quali le difficoltà che si incontrano, le differenze fra casting nei diversi generi di produzioni audiovisive e quali, infine, i ""trucchi del mestiere"""". Questo libro nasce dal desiderio di fare chiarezza su questo processo anche in vista della formazione di nuove leve di professionisti. Il libro vuole anche essere un atto di amicizia nei confronti di coloro senza i quali non esisteremmo: gli attori! La seconda parte è quindi dedicata a fornire loro una gran quantità di consigli e informazioni utili, dalle basilari alle più sofisticate, affinché possano sentirsi sempre più fiduciosi in se stessi e nella collaborazione con noi casting director."" -
Il marketing dei servizi. Il marketing per imprese di servizi, studi professionali, professionisti, operatori in servizi
Imprese di servizi, studi professionali, professionisti (avvocati, notai, commercialisti, architetti, ingegneri, pubblicitari, grafici, consulenti vari), operatori in servizi richiedono da tempo un libro attuale e completo che ben integri il tradizionale marketing dei servizi offline con quello online. Il libro passa in rassegna il necessario processo di marketing che l'offerta di servizi deve oggi sviluppare per dare riscontro alla domanda di consumatori, famiglie, imprese. La proposta di marketing sviluppata nel libro è un modo concreto, perché l'offerta di servizi raggiunga con efficienza la domanda sfruttando quanto il processo di marketing mette a disposizione. Il libro nello sviluppare il processo di marketing per imprese di servizi, studi professionali, professionisti, operatori in servizi, definisce tutti i passaggi che lo caratterizzano: il mercato, gli imperativi dello scenario, la coerente risposta allo scenario, la funzione di marketing, l'azione di ricerca, la segmentazione del mercato, il posizionamento, il marketing mix, la politica di prodotto, di prezzo, di distribuzione, di vendita, di comunicazione, di promozione, di web marketing, di erogazione, la pianificazione, il controllo, il management. Il marketing con quanto attiva è in grado di permettere ai soggetti fornitori/erogatori di servizi di operare con efficacia nel mercato, di conoscerlo, segmentarlo, di dotare il servizio delle giuste politiche e strategie di marketing, della giusta pianificazione, del costante controllo, del vincente marketing management per portare con successo il servizio al giusto cliente fruitore e soddisfarlo. Il libro vuole essere una guida pratica al marketing che imprese di servizi, studi professionali, professionisti, operatori in servizi devono attivare per produrre, vendere, distribuire, comunicare, promuovere erogare i loro servizi con efficacia ed efficienza sfruttando quanto di nuovo il web ha portato a supporto dell'offerta di servizi. -
Design della moda al Poli_Mi. Open Lab
"La moda è un mestiere che nasce al tavolo da disegno e poi si sviluppa in fabbrica, o in atelier, dove il progetto prende vita, diventando abito o accessorio da indossare. La considerazione può apparire ovvia, e invece non lo è. L'importanza degli aspetti pratici e tecnici legati alla professione tende a essere dimenticata oggi che la moda, in quanto sistema, è spesso distratta dal fare comunicazione. È importante ricordarlo soprattutto a quanti, come voi, si stanno preparando, leggendo questo manuale, a diventare gli stilisti di domani. Perché, in un mondo sempre più virtuale, bisogna essere capaci di creare qualcosa che abbia sostanza e che, nel migliore dei casi, renda più facile la vita di chi la usa. Bisogna saper progettare: da un progetto ben definito deriva tutto il resto. La creatività è certo fondamentale, ma da sola non basta. Per trasformare un'idea in un oggetto concreto occorrono gli strumenti e il mestiere. E occorre, ancor prima, il desiderio di impegnarsi ad apprendere, applicandosi giorno dopo giorno. Io l'ho fatto direttamente sul campo, ma la mia era un'epoca diversa. Era il periodo in cui si stava delineando la figura dello 'stilista' che prima non esisteva e il mestiere si imparava lavorando, non nelle scuole di design. Oggi vi è la possibilità di studiare, ma la sostanza non cambia. La moda resta un lavoro serio e impegnativo, anche se molto appagante. Progettare la moda vuol dire studiare la società, catturarne i bisogni e se possibile anticiparli. Le innovazioni, quelle vere, partono dallo studio e dalle intuizioni che si trasformano in disegno e si strutturano nella scelta di tessuti, nel modo di costruire gli abiti. Io ho lavorato così, e mi sono potuto muovere verso altri ambiti di lifestyle proprio perché tutto poggia su una progettualità solida legata alla moda. Concludo dicendo che per sognare e inventare bisogna saper fare. Vi auguro dunque di lanciarvi nella grande avventura della moda, ma vi raccomando solo di farlo usando il mestiere come trampolino e con una grande dose di modestia."""" (dalla Prefazione di Giorgio Armani)" -
Kate Moss machine
Kate Moss, ideale incarnato della diva d'oggi, fa mutare lo statuto della modella dall'imitazione alla simulazione. Il corpo affusolato, ridotto allo spessore di una lettera o di un codice, non appartiene più all'anatomia ma al lessico del branding e del morphing, plasmando un programma di vita che rappresenta il ""destino"""" neoliberale per eccellenza. Cosa ci racconta la storia di una delle più vivide star del globo? Secondo Salmon, essa narra del nostro graduale divenire strateghi, soggetti agguerriti e capaci di manipolare le nostre competenze e i nostri affetti al solo scopo di migliorare l'immagine e la performance tramite cui abbiamo la sensazione di esistere. Non c'è altro rapporto possibile con se stessi che questo incessante lavoro di messa in valore della propria narrazione. Gli individui non hanno più scelta tra una vita scambiabile e dunque stilizzata, e una vita non stilizzata ma priva di valore. In questa logica esclusiva, siamo ormai tutti tante piccole Kate Moss machine. Prefazione di Vincenzo Susca."" -
La vampira
La vampira narra la storia di un'enigmatica contessa ungherese, in soggiorno a Parigi, ospite nella sede di una misteriosa società segreta che sembra progettare crimini politici a discapito del futuro imperatore Napoleone Bonaparte. La contessa, di una bellezza quasi venefica, nasconde segreti terrificanti; la sua vita è costellata di ombre e arcani di cui nessuno, nemmeno coloro che le sono fedeli, sembra essere pienamente cosciente. Jean-Pierre Sévérin, detto il guastalupi, è una celebrità di quartiere. Maestro d'armi nei panni del buon borghese, si scopre intrappolato insieme ai suoi cari nell'ordito del tremendo complotto che solo la sua rettitudine riuscirà a sventare. Il lettore viene coinvolto in questo stralcio di vita del XIX secolo, caratterizzato da intrighi, giovani donne da salvare, un fragile sistema politico sull'orlo della catastrofe e, soprattutto, dal mistero che circonda la sensuale contessa: una vittima, condannata a vita maledetta, oppure un'oscura mostruosità che si leva dal proprio sepolcro? ? La contessa Addhèma, primo prototipo di donna vampiro il cui tratto distintivo è l'erotismo, precede il più famoso ""Carmilla"""" di Sheridan Le Fanu, anticipando un filone narrativo destinato ad affascinare migliaia di lettori in tutto il mondo."" -
Fake! La vera storia di Elmyr De Hory, il più grande falsario di tutti i tempi
Elmyr de Hory è un raffinato aristocratico a cui il destino ha tolto tutto, tranne la geniale capacità di imitare i più grandi artisti del Ventesimo secolo. Fernand Legros è un brillante omosessuale di origine egiziana che decide di farsi finanziare la passione per i gingilli costosi e i bei ragazzi da facoltosi amanti dell'arte. Réal Lessard è un bellissimo giovane che diviene prima il protetto e poi l'amante di Fernand, per arrivare infine a superarlo in astuzia e immoralità. Fake! è la storia di Elmyr de Hory, abilissimo falsario che, nel corso della vita, dipinse migliaia di tele contraffatte, oggigiorno valutate più di sessanta milioni di dollari sul mercato internazionale dell'arte. Nessuna tecnica era troppo difficile da imitare per Elmyr, che era in grado di passare con disinvoltura da un Picasso a un Renoir, da un Modigliani a un Matisse; le sue tele venivano poi rivendute alle più prestigiose gallerie d'arte e ai musei di tutto il mondo. Clifford Irving ben descrive l'esotica, sgargiante, controversa vita di Elmyr, rifugiato ungherese, dai suoi inizi parigini fino all'ultima, rocambolesca, fuga a Ibiza. Il romanzo è arricchito da una postfazione inedita dell'autore, nella quale Irving svela gli inquietanti retroscena di questa storia di falsi, di intrighi e di verità negate. Dal libro, nel 1973, venne tratto il film di Orson Welles ""F come Falso"""", nel quale l'autore appare in un piccolo carneo."" -
Ipazia
La storia di Ipazia, che nella versione anglosassone comparve con il titolo completo di ""Hypatia, or New foes with an old face"""" (Nuovi nemici dal vecchio volto) narrata in prosa dalla sapiente penna dello scrittore Charles Kingsley, viene riproposta al pubblico italiano in nuova traduzione dopo più di settantanni dall'unica versione italiana (tradotta dal tedesco) pubblicata per i tipi di Sonzogno prima del secondo conflitto mondiale. Tornata alla luce della storiografia e all'attenzione del grande pubblico in seguito al recente film di Alejandrò Amenàbar, Agorà, la figura della scienziata e filosofa alessandrina - martire del sapere e della libertà e vittima del cristianissimo Cirillo - era stata riproposta dal filosofo inglese John Toland nell'omonimo libretto che recava il sottotitolo di """"Donna colta e bellissima fatta a pezzi dal clero"""". Donna bellissima che non tardò a essere dipinta dal pittore Charles William Mitchell, ispirato proprio dal libro di Kingsley e dalla sua raffinatezza letteraria, capace di restituire al lettore, con la competenza dello storico e la verve del romanziere, voci clima culturale e religioso straordinariamente complesso e dagli esiti drammatici."" -
Il lato oscuro del design
Un tempo si diceva ""oggetto d'uso"""", ma qual è oggi l'uso degli oggetti designed? Il più delle volte, quel che viene comunemente chiamato """"design"""" non è certo l'oggetto d'uso pratico, funzionale, ma il prodotto esteticamente pregno, (auto)rappresentativo e perfino elitario. Paradossalmente è un po' il contrario del design storico, quello con la """"D"""" maiuscola, che ha rappresentato un miglioramento della vita quotidiana: si tratta di un oggetto """"immaginifico"""", che vive prevalentemente sulle pagine patinate delle riviste o tutt'al più nelle mostre; è oggetto ad alto tasso simbolico, sexy, che piace non soltanto perché è bello ma soprattutto perché è interessante, come un'opera d'arte; è oggetto del desiderio, feticcio; è oggetto dandy, praticamente inutile ma irresistibile... quando il design mostra il suo lato oscuro."" -
La scalata al mainstream. Meme, troll e gamergate. Il contropotere nei social media
Nella scansione dei capitoli, con riferimenti alla filosofia, al giornalismo, al marketing e alla sociologia, risalta all'inizio l'individuazione nella società attuale di una sorta di ""Panopticon"""", vero e proprio meccanismo per mettere in atto una forma perversa di digital imperialism che, nella sua capacità di controllo totalizzante, sembra attualizzare la visione di Foucault dei corpi (e delle menti) addomesticate. Nonostante l'apparenza di una lotta tra il caos e la disciplina digitale, in sostanza oggi prende forma il brain hacking - l'addomesticamento dei cervelli - con l'utilizzo delle più evolute tecniche per lo sfruttamento estremo delle nostre capacità attenzionali. Entrano in campo nuovi saperi e nuovi soggetti. Alcuni raggiungono la fama e vengono conclamati nelle frange coagulatesi come gruppi di contropotere egemonico. Tra questi spiccano i vandali digitali, da taluni definiti terroristi, gli internet troll. Vengono coniati nuovi hashtag, elaborate tattiche di persecuzione lanciate, per la prima volta, con il gamergate. L'estremismo politico coinvolge aspetti sempre più intimi e particolari delle persone, deflagrando in movimenti reazionari fieri di esibirsi in atti di odio vero e proprio rivolti contro chi è dissenziente, contro il politically correct, contro il mainstream. Vi si aggiunge il negazionismo: non solo quello politico e anti-olocausto dei siti estremisti dell'Alt Right, con al seguito la manosphere (uno spazio d'aggregazione dedicato a una sorta di """"neomascolinità""""), ma quello più ampio e difficilmente contenibile (rendicontabile) sostenuto dalle Fake News. I diversi gruppi, abili tessitori di teorie complottistiche, si specializzano nella forma mediale dei meme, proiettili digitali ad alto impatto, divenuti degli habitué in molti ambienti della comunicazione digitale, anche in quelli più en vogue del marketing delle grandi corporation. La manipolazione dell'informazione si diffonde a macchia d'olio, così da trasformarsi in un vero e proprio attacco al mainstream e al mondo del giornalismo accreditato, non solo statunitense. In un conflitto digitale senza esclusione di colpi, fino a metterlo sotto scacco, fino a portare a una presidenza molto discussa. Con prefazione di Alessandro Cecchi Paone."" -
Il marchio demiurgo. Identità strategica nell'orizzonte estetico
Il grande potere che i marchi esercitano oggi sui mercati finanziari non consente più di identificarli solo in quanto ""segni"""" della comunicazione. Tale ambiguità apre un nuovo orizzonte epistemologico e spinge a chiedersi per mezzo di quali capacità i marchi siano riusciti ad assumere un'importanza cosi rilevante all'interno della nostra vita sociale. In un mondo dominato dalle potenze economico-finanziarie non ha più alcun senso continuare a intendere il marchio in funzione della sua utilità contingente o in riferimento a quella bellezza formale che un tempo gli valse la qualifica di """"segno principe"""" delle attività di Visual e Corporate Identity. Questo libro intende porre l'accento sulle implicazioni antropologiche che scaturiscono dall'incontro tra le sofisticate strategie di comunicazione orchestrate dai marchi commerciali e la dimensione percettivo-estetica dell'uomo che, inevitabilmente, le accoglie e le fa proprie, interiorizzandole. Il potere esercitato dal marchio sulla nostra identità individuale sarà tanto più grande quanto più gli sarà concesso di imporre la sua impronta sulla nostra capacità di provare sensazioni, emozioni, sentimenti e desideri. Ecco, allora, che le suggestioni offerte dai marchi di ultima generazione - marchi sonori, gustativi, olfattivi e tattili interessano l'intera specie umana e non solo una certa area di competenza professionale. È lecito che un'impresa registri, come proprio marchio commerciale, l'odore dell'erba appena tagliata o il canto di un gallo?""