Sfoglia il Catalogo ibs020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1721-1740 di 10000 Articoli:
-
Machiavelli
In questo volume, Francesco Bausi indaga il vero volto di Machiavelli ripercorrendone minutamente le tappe della parabola umana e letteraria, con un'analisi puntuale di tutti gli scritti, fino all'epistolario; ne disegna una nuova immagine, meno paludata e accademica, forse, ma certo piú vera, legata ai personaggi chiave del suo tempo e piú incardinata in quello che fu un momento cruciale della storia dell'Italia moderna. -
Hammurabi di Babilonia
Hammurabi, re di Babilonia, è noto al grande pubblico grazie alla scoperta, casuale, del suo Codice di leggi. Grazie al recente e considerevole afflusso di nuove informazioni, l'autore di questo saggio - Professore di Storia Antica del Vicino Oriente all'Università della Sorbona (Parigi I) - rivisita la storia del celebre imperatore, proponendo una sintesi degli studi comparsi negli ultimi vent'anni, e aggiornando il lettore sulle nuove e sorprendenti scoperte. -
Il principe ermafrodito
Giustiziato dalle guardie pontificie a causa del suo spirito eversivo, Ferrante Pallavicino svelò, nelle sue opere vivaci e spregiudicate, le imposture della religione e della politica. Anche in questo suo romanzo, ""Il principe ermafrodito"""" (1640), Pallavicino dà origine ad una storia paradossale di travestimenti, sdoppiamenti, peripezie d'amore, audaci stratagemmi e beffe delle regole imposte, per giungere al colpo di scena finale."" -
Titanomachia di Esiodo
La Titanomachia di Esiodo è stata scritta da Leopardi nella primavera del 1817, all'età di diciannove anni. Si tratta della traduzione del celebre episodio della Teogonia esiodea, un volgarizzamento in 72 endecasillabi sciolti segnato da scelte lessicali e di stile che non di rado anticipano la futura poesia maggiore. -
La dignità e la miseria dell'uomo nel pensiero europeo. Atti del Convegno internazionale (Madrid, 20-22 maggio 2004). Ediz. italiana e spagnola
La speculazione occidentale ha nei secoli certamente avvicinato e sovrapposto questi due concetti, rendendoli, in questo accostamento, temi ""di moda"""" e """"classici"""" del dibattito culturale, politico, etico e religioso; con il rischio, non sempre evitato, di banalizzare e rendere vuote ipocrisie questi due termini altrimenti tanto significativi. Nella sua aspirazione a far riflettere, nella sua mancanza di risposte univoche, la presente raccolta si propone di offrire una panoramica il più possibile ampia di una questione che investe discipline come la letteratura, la storia, la filosofia, il diritto, senza nessun tentativo di edulcorazione e linearità, ma anzi facendo emergere a tutto tondo l'ambiguità, la relatività, la doppia faccia, dell'essere umano e dei concetti che lo rappresentano."" -
Mostri e prodigi dell'epoca della riforma
I fatti straordinari e i portenti più spaventosi hanno sempre trovato spazio nelle cronache o in opere di filosofia e storia naturale, ma nel XVI secolo, e in particolare all'epoca della Riforma, si assiste a una proliferazione di libri di prodigi, cataloghi di portenti, storie della mostruosità. Ingente è la produzione a stampa di libri, foglietti, pamphlets, opuscoli e pagellae con xilografie che riproducono, descrivono, interpretano e diffondono i prodigi più insoliti e spaventosi. In queste pagine l'autrice, fine conoscitrice della letteratura cinque-seicentesca, ripercorre le varie tappe che hanno portato alla codificazione di un vero e proprio genere letterario, riconoscibile e ben caratterizzato: il liber prodigiorum. Largo spazio è dedicato alla emblematica figura di Lutero e alla produzione letteraria che ruota intorno al riformatore. -
Espatriata. Da Torino a Honolulu
Il racconto di un matrimonio misto e di un viaggio incredibile. Il diario di Mantea, giovane nobildonna italiana che segue l'affascinante sposo straniero sino alle Hawai, per scoprirne la ristretta mentalità maschilista. Catapultata da un'agiata e tranquilla esistenza torinese in un mondo così diverso da trascendere ogni sforzo della sua immaginazione Mantea (Gina Sobrero), in seguito alle nozze con un affascinante giovane hawaiiano, Robert William Wilcox, si ritrovò all'improvviso ""espatriata"""". Sullo sfondo esotico del viaggio nel remoto arcipelago del Pacifico l'autrice ricostruisce i parametri della relazione di una coppia interrazziale tardo-ottocentesca composta da un marito legato ad una concezione riduttiva delle capacità intellettuali delle donne e da una moglie colta quanto basta per nutrire un forte disagio e impeti di ribellione. Con l'originale pseudonimo di Mantea, la baronessa piemontese Gina Sobrero conobbe un momento di popolarità a partire dall'ultima decade dell'800, sia come scrittrice sia come giornalista."" -
Con il velo in Europa? La Turchia sulla strada dell'Unione Europea
La Turchia aspira a entrare in Europa. Ma quale Turchia? La Turchia di Atatürk, laica ed europeizzata o la Turchia guidata dal ""partito del velo""""? Intorno al velo ormai simbolo non più di devozione ma di """"distinzione"""" si sta sviluppando un conflitto ideologico tra civiltà. Bassam Tibi, autorevole studioso del mondo islamico, svolge un'appassionata difesa dell'Europa e dei suoi valori, della democrazia laica e della società pluralista. Solo l'esplicito riconoscimento di questi valori può aprire la strada alla Turchia. E l'Europa, quale Islam può accettare? Quello che l'autore chiama """"euro-Islam"""", liberale, democratico, tollerante, o l'Islam della shari'a? Due sono le opzioni: l'europeizzazione dell'Islam o la graduale islamizzazione dell'Europa. Se il velo è simbolo di segregazione sessuale non può essere europeo."" -
Marino
Vittima per tre secoli di una svalutazione critica che ha allargato l'ombra in cui già lo aveva posto la condanna all'Indice del poema maggiore, Giovan Battista Marino (1569-1625) è un autore ancora in parte misconosciuto. Nel volume di Emilie Russo egli viene promosso a vero classico della letteratura italiana, in uno studio attento all'esame della vicenda biografica, spesso burrascosa, e al progressivo sviluppo delle opere, alla luce di ricerche documentarie su materiali inediti. Ne risulta un'immagine di poeta sensibile alla novità della poesia contemporanea, ma anche capace di assimilare e riscrivere un repertorio di fonti classiche riposte, in una sintesi originalissima. Muovendo dagli ultimi approdi della poesia del Tasso, il napoletano compì un esordio d'eccezione nelle Rime del 1602, e fu poi protagonista di un articolato attraversamento del generi: liriche, prose sacre, poesie encomiastiche, panegirici ed epitalami, lettere (familiari, burlesche e amorose), idilli e un impegno epico continuamente rimandato. -
Leggere per diletto. Saggi sul Decameron
Come Boccaccio stesso scrisse nel Proemio del ""Decameron"""", tutte le novelle, le favole, le parabole e le storie raccontate in quest'opera sono pensate per scacciare la """"malinconia"""" e la """"grave noia"""", in particolare delle donne infelicemente innamorate. Ed è per soddisfare quelle """"lettrici"""" che non possono ascoltare le novelle della brigata, quelle donne amorosamente sole che già sognano leggendo storie di dame e cavalieri, che viene redatto questo libro di diletto per le donne, che, """"oziose"""", avranno così di che passare il tempo. """"Piacevoli ragionamenti"""", o addirittura """"sollazzevoli"""", divengono l'espressione viva di quella """"cortesia borghese"""", di quella brigata, che sta a cuore al geniale autore del Decameron. Giardino - il Decameron - è dunque il luogo della scoperta, finalmente, di una letteratura del piacere, del diletto, da contrapporsi alla letteratura della penitenza medievale e all'immagine della terribile pestilenza che travolse la vita del Boccaccio stesso e di tutti i suoi concittadini."" -
Poliziano
Il più brillante esponente della cultura umanistica fiorentina alla corte di Lorenzo de' Medici. Eccellente poeta, filologo, intellettuale dotato di una cultura ""enciclopedica"""", splendido rappresentante di una Firenze all'apogeo del suo splendore. Fu senza dubbio l'uomo di Lorenzo de' Medici: segretario personale, precettore del primogenito Piero, professore di poetica e retorica, ambasciatore presso lo Stato Vaticano. Un Poliziano protagonista, ma attorniato da eccellenti antagonisti: Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Giovanni Pico della Mirandola. Vengono qui analizzate tutte le sue opere in volgare e in latino, con interpretazioni talvolta nuove e sorprendenti. L'analisi è accompagnata dalla citazione di ampi brani, per cui il saggio si propone anche come ricca antologia di testi non sempre di facile consultazione."" -
Il fondamentalismo islamico dal 1945
A partire dalla seconda guerra mondiale, Islam e politica si sono uniti dando vita a una forza potente nota come ""fondamentalismo islamico"""". In anni recenti questa forza ha occupato le prime pagine dei giornali, imponendosi come la più temibile minaccia alla sicurezza dell'Occidente dai tempi della guerra fredda. Si tratta solo di un'espressione di fede fanatica ed estremista, antidemocratica e totalitaria? Da questo punto di vista i leader di molte nazioni musulmane temevano il potenziale rivoluzionario legato ai fondamentalisti; i leader dei paesi democratici pensarono in un primo momento che l'ondata rivoluzionaria andasse bloccata, fornendo appoggio ai regimi esistenti. Analizzando le origini e lo sviluppo dei nuovi movimenti, l'autore si sofferma sui principali ideologi che li ispirarono e che hanno dato forma all'attuale pensiero politico islamico. Piuttosto che concentrarsi specificamente sulla roccaforte dell'Islam - il Medio Oriente -, guarda al mondo musulmano nella sua totalità, in un contesto globale, e ricostruisce una visione storica d'insieme necessaria per comprendere gli aspetti principali del fondamentalismo islamico. Attraverso l'esame di questioni come gli effetti del colonialismo sull'Islam, il secolarismo e la reazione islamica, l'Islam e la violenza, la globalizzazione e i movimenti islamici transnazionali, l'Islam dopo l'11 settembre, Il libro propone una lucida analisi delle cause e della varietà di questo fenomeno che coinvolge Stati diversi in tutto il mondo."" -
Cavour
Per ricostruire non solo la carriera pubblica - i successi politici, gli intrighi finanziari, le cospirazioni -, ma la complessa psicologia dello statista torinese Adriano Viarengo attinge ai giornali, agli epistolari e ai diari di Cavour, a quelli dei suoi amici e dei suoi avversari: ne emerge un affresco completo e aggiornato del nobile piemontese, che non tralascia di presentare le tensioni familiari e il temperamento autoritario, la tenace aspirazione al cambiamento, le fragilità, le incertezze del personaggio. -
I fiori del male. Testo francese a fronte
Un viaggio immaginario, tragico e commovente, nell'animo umano, tra slanci amorosi e cadute nella noia e nell'angoscia. Baudelaire trova infine nell'arte - in questi versi intensi e appassionati - la bellezza che, sola, salva dal degrado del mondo. Davide Rondoni si misura con l'opera che ha rivoluzionato la letteratura poetica mondiale e ci consegna - in questa edizione (con il testo originale a fronte) - una traduzione inedita esemplare. -
Attila
Michel Rouche ci consegna un ritratto avvincente dell'uomo che riuscì in vent'anni a cambiare per sempre la storia, basato sulle fonti documentarie e affrancato da pregiudizi e sedimenti leggendari. Attila è figura leggendaria nella storia europea: ma il personaggio storico è ben lontano dal cliché del bruto, analfabeta e spietato devastatore, che avrebbe meritato l'epiteto di ""flagello di Dio"""". Egli si dimostrò un condottiero coraggioso e un abile politico, costringendo il mondo romano ad ogni genere di manovra militare e diplomatica per contrastarlo, e perfino a inedite coalizioni strategiche, come quella tra il generale romano Ezio e il re dei Visigoti, «barbaro» tra i barbari. Un ampio capitolo finale studia il mito di Attila in età moderna e contemporanea: da Corneille a Verdi e Wagner, fino alla degenerazione che ne fece Hitler."" -
Il leone e la pantera. Lettere d'amore a Lidia (1872-1878)
Il "" leone """" evocato' nel titolo è Giosuè Carducci, da tempo professore di Letteratura italiana a Bologna quando incontra, nel 1872, la """"pantera"""" Carolina Cristofori Piva, seducente moglie del militare di carriera Domenico Piva. Tra i due divampa subito una prorompente passione, testimoniata dalle circa seicento lettere scritte dal poeta nell'arco dei sei anni della loro relazione, durante i quali, però, gli incontri furono piuttosto radi. La giovane musa, tuttavia, ribattezzata Lidia e forse da lui resa madre, ispira in questo periodo al Carducci alcune tra le sue liriche più fascinose (qui proposte in Appendice). Le 90 lettere scelte per documentare l'evolversi della relazione sono state, per la prima volta, puntualmente ricontrollate sugli originali conservati nel Museo-biblioteca Casa Carducci di Bologna e reintegrate nella loro lezione originaria, talora censurata nella Edizione Nazionale."" -
La morte e l'aldilà
Da sempre l'uomo si è ritrovato a riflettere sulla morte, in quanto prospettiva ineludibile, esito fatale della vita. Da sempre, dunque, ""la morte e l'aldilà"""" sono oggetto di riflessioni, meditazioni, professioni di fede, credenze e superstizioni, rivestendo un ruolo essenziale in ogni cultura e in ogni tempo. In questo agile volume, Hans-Peter Hasenfratz descrive i concetti teologici, le immagini, i rituali legati alla morte, avvalendosi di numerosi esempi tratti dalle religioni e dalle credenze popolari più diffuse (ad esempio, quelle relative ai vampiri), con particolare attenzione per alcune confessioni """"cardinali"""": ebraismo, cristianesimo, islamismo, da un lato; induismo (in senso ampio) e buddhismo dall'altro. L'autore tratteggia quindi un grande affresco, dove illustra le varie rappresentazioni dell'aldilà; i diversi modi in cui il credente si prepara alla propria esistenza dopo il """"passaggio""""; i rituali elaborati dalle varie comunità religiose per giustificare la morte e superare la sofferenza che ne deriva; i punti di contatto e le reciproche influenze. Il saggio, caratterizzato da una scrittura vivace, ricca di riferimenti storici e folclorici, affronta da una base solidamente scientifica un argomento considerato per solito """"tabù"""", scomodo e da evitare, contribuendo alla fine a esorcizzarlo e a renderlo meno imbarazzante."" -
Murat
Una biografia che ripercorre i momenti salienti della vita di Gioacchino Murat: le umili origini, la fulminante carriera militare al fianco di Napoleone, le celebri imprese in Italia, in Egitto e nella campagna di Prussia che portarono Napoleone all'apice del potere e Murat al trono del Regno di Napoli. Oltre alle vicende politiche, Renata De Lorenzo racconta la passione e il matrimonio di Gioacchino Murat e Caterina Bonaparte (sorella minore di Napoleone), la vita della corte francese a Napoli (1808-1815), il sofferto rapporto e i continui contrasti con Napoleone. Al periodo napoletano è dedicata la seconda parte del libro. Proclamato re del Regno di Napoli nel 1808, Gioacchino Murat - già detestato dal clero e dalla nobiltà che lo accusa di aver ""usurpato"""" il potere ai Borboni - deve guadagnarsi il consenso del popolo, amministrare uno Stato ormai al collasso finanziario e, soprattutto, non deve deludere Napoleone."" -
Levi
Durante la sua vita Primo Levi (1919-1987) è stato emarginato sotto l'etichetta di testimone dei Lager. Soltanto dopo la morte la critica ha riconosciuto la statura della sua opera letteraria, cercando però in essa le figure e i temi ricorrenti: una lettura di tipo sincronico, che ha impedito di comprendere lo sviluppo del suo pensiero. Questo libro propone, invece, una lettura diacronica della vita e dell'opera dello scrittore, a iniziare dalla sua preparazione scientifica e dalle sue successive letture. Dopo la riedizione di ""Se questo è un uomo"""", e parallelamente alla stesura della """"Tregua"""", Levi tentò, infatti, la strada del racconto di ispirazione scientifica. Per la prima volta, vengono qui rintracciate le fonti di molti suoi racconti - in particolare nella rivista """"Scientific American"""" - e viene ripercorsa l'evoluzione del suo pensiero, dalla crisi del determinismo all'approdo alla teoria del caos. Ma la scoperta dei buchi neri e la consapevolezza di un lato non razionale nella sua stessa persona conducono Levi a una visione del mondo pessimistica, secondo la quale l'ottusità della materia si riflette nella storia, nelle attività dell'uomo, che si scontra senza speranza con le forze dell'antimateria e dell'irrazionalità. Uno studio accurato e innovativo, questo di Enrico Mattioda, che piacevolmente ci accompagna attraverso l'evoluzione del pensiero di Primo Levi."" -
Faccia da italiano
Troppo spesso si tende a ridurre la storia dell'emigrazione italiana al periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, dimenticando che non soltanto questa continua ancora oggi, ma che si è formata in secoli di espatri. Altrettanto spesso si pensa che si sia formato nell'Ottocento il pregiudizio contro i nostri emigrati. In realtà la storia della rappresentazione negativa degli Italiani all'estero è un fenomeno di lunga durata, che deve essere compreso su un arco di tempo plurisecolare. Il ibro di Matteo Sanfilippo ricostruisce la genesi e le motivazioni dei pregiudizi contro gli Italiani, stratificati nel tempo e duri a morire (anche perché tuttora nulla si fa da noi per offrire al mondo una ""faccia"""" diversa).""