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Il commissariato di Ludovico Ariosto in Garfagnana. Il Ludovico della tranquillità tra i «poveri humili»
Lontano dalla sua amata Ferrara, dalla sua amata Alessandra, dai fasti della corte estense e dai prestigiosi incarichi diplomatici ricoperti in precedenza, si realizza nella tormentata Garfagnana del XVI secolo un'esperienza di vita unica sia per l'uomo Ludovico che per il poeta Ariosto che mette mano alla terza edizione del Furioso. In Garfagnana, il grande poeta dimostra di essere un validissimo governante, probo, onesto ed incorruttibile, attento alla res publica e deciso a piantare per la prima volta in quella terra la parola ""giustitia""""."" -
Il reggimento cavalleggeri di Lucca 16°
Questo libro è una sequenza di ""memorie"""" per mantenere in vita il ricordo di un reggimento della cavalleria italiana dimenticato anche dalla città che pure ha onorato portandone il nome. Dopo un primo breve racconto di introduzione relativo al definitivo addio del reggimento alla città di Lucca nel 1909, segue la descrizione della """"storia"""" del reparto ripartita in tre periodi: dal 1859 al 1909, quando il reggimento lascia la città di Lucca, con la formazione nel 1859 e la partecipazione alle Guerre di Indipendenza; dal 1909 al 1920 con la partecipazione alla guerra italo-turca (Guerra di Libia) ed alla prima Guerra Mondiale sia sul Fronte Italiano che in Albania e Macedonia; infine il terzo periodo, dalla ricostituzione del reggimento nel 1943, con la partecipazione alla difesa di Roma contro i tedeschi dall'8 al 12 settembre '43, al suo definitivo scioglimento ordinato dal Generale Cadorna comandante i reparti del Regio Esercito in difesa di Roma. Completano la trattazione foto e documenti e alcune pagine relative ad un settore dell'ex Quartiere di Cavalleria di Lucca, in cui trovava sede la antica Fonderia dei Cannoni delle Mura di Lucca."" -
Le antiche misure di Barga. Anno 1582
Barga, storicamente legata a Firenze per dominio, cultura e tradizioni aveva proprie misure collocate per gli usi commerciali nel 1582 sotto la Loggia del Palazzo Pretorio. Pier Giuliano Cecchi grazie ai documenti dell'archivio storico di Barga ricostruisce in questo saggio la storia delle antiche misure di Barga. -
Quella porta sempre chiusa
Dopo ""Castello 1908"""" Roberto Andreuccetti torna con un nuovo romanzo: """"Quella porta sempre chiusa"""". È un romanzo d'amore, ma un amore innocente e puro, perché sgorga dal legame forte che lega un bambino al proprio nonno. In una piccola frazione della valle del Serchio, dove le giornate sono scandite da ritmi sempre uguali, accompagnate dal monotono muoversi della ruota di un mulino, trascorre la propria esistenza la famiglia di Renato. Arriva però un evento imprevisto a cambiare le cose. La vita di quella famiglia è sconvolta e chi soffre maggiormente è il piccolo Lorenzo che si trova da solo a lottare con le prime avversità della vita. """"Quella porta sempre chiusa"""" è un romanzo dai toni forti, dove dalla prima all'ultima pagina domina il sentimento."" -
La musa malata. Il «caso Schumann». Compositori e patologie. Con tre saggi sui sonetti di Shakespeare e altri scritti
Se e in quale misura le patologie mentali influiscano sulla creatività e sull'opera dei compositori: una domanda essenziale cui è facile dare una superficiale risposta difficilmente può produrre argomentazioni univoche. Caso limite è quello degli studi su Schumann: difficile stabilire quali furono i disturbi organici e caratteriali di cui fu vittima e in che misura essi favorirono e poi afflissero la sua creatività. La risposta dello psichiatra inglese Eliot Slater (1904-1983), pioniere nel campo della genetica dei disturbi mentali, si distingue per la sua razionalità empirica e statistica, e fa luce su molte verità artistiche e filosofiche. Tramite l'applicazione del buon senso agli studi patografici, si avvicinò più di ogni altro alla verità sul caso Schumann, e allargò poi le sue ricerche ad altri compositori (Wolf, Händel, Wagner). Brillante studioso si perfezionò a Monaco di Baviera negli anni dell'avvento al potere di Hitler. Là conobbe la sua futura moglie Lydia Pasternak, figlia del pittore Leonid e sorella dello scrittore Boris. Disgustato dalla crescente nazificazione dell'Istituto di Monaco abbandonò la Germania nel 1935 favorendo l'emigrazione della famiglia Pasternak. -
MagicMask. Ediz. a colori. Ediz. a spirale. Vol. 1: Quadrati, rettangoli e altre figure geometriche-Squares, rectangles and other geometrical shapes.
Con MagicMask alla scoperta delle potenzialità creative e ludiche di quadrati, cerchi, triangoli... per immaginare creare, giocare: per viaggiare con la fantasia! Età di lettura: da 6 anni. -
MagicMask. Ediz. a colori. Ediz. a spirale. Vol. 2: Cerchi, semicerchi e altre figure geometriche-Circles, semi-circles and other geometrical shapes.
Con MagicMask alla scoperta delle potenzialità creative e ludiche di quadrati, cerchi, triangoli... per immaginare, creare, giocare: per viaggiare con la fantasia! Età di lettura: da 6 anni. -
Mortis humana via. Ediz. illustrata
A volte riflessioni individuali possono incrociarsi per ragioni del tutto inspiegabili con quelle di persone con interessi diversi dai propri. Da questa convergenza casuale nasce il progetto di ""Mortis humana via"""". Tre linguaggi differenti che si intersecano tra loro per fornire un'unica opera: le parole si accompagnano così alla musica, ma la musica trae ispirazione dai disegni, e i disegni si commentano con le parole, come in un ininterrotto fluire da un'arte all'altra."" -
Diari di guerra e di prigionia. 1942-1947
"Il motivo per cui i manoscritti vengono ripresi oggi (dopo la morte di Enzo Colantoni) e pubblicati integralmente, senza il timore di violare il riserbo dell'autore, è perché essi costituiscono la testimonianza necessaria di una vicenda personale che è diventa la storia collettiva di una generazione, della quale - anche attraverso la scrittura - si può leggere e tramandare il percorso di formazione. La storia di Colantoni è simile a quella di coloro che, nati e cresciuti sotto la tirannide fascista, hanno prima condiviso le cause e gli ideali del regime e poi, in seguito a numerose e travagliate vicende, ne hanno finalmente comprese le storture e le aberrazioni, cercando di riscattare le precedenti scelte, alcuni anche al prezzo della vita."""" (dall'Introduzione di C. Brancaleoni)" -
Al di là di te
Miriam è una ragazzina, ma dentro è già donna. Miriam è ancora viva, ma nel suo corpo che respira, mangia e dorme non c'è altro che sopravvivenza. Miriam ha perso sua madre e non le rimane che un padre violento, con il quale condividere il suo spinoso dolore quotidiano. E invidia Annabella, la sua splendida compagna di scuola, perché ha tutto: i soldi, una famiglia che la ama, un ragazzo trentenne con il quale correre in moto... o almeno questo è ciò che crede. In realtà, anche Miriam è invidiata da qualcuno, e questo qualcuno è proprio Annabella, che dalla vita ha avuto tutto ma non ha saputo conservare niente, che soffre in silenzio rifiutandosi di mangiare, ammalandosi di bulimia e tricotillomania senza neppure rendersene conto, e che ha compreso a sue spese che i soldi non possono comprare l'amore di chi la circonda, di chi c'è senza esserci mai per davvero. -
Tita. Su una gamba sola
"Si può imparare ad amare se nessuno ce lo insegna? Si può colmare il vuoto di questa mancanza?"""" Tita ci insegna che si può. E lo racconta in questo libro di poesie, vera e propria bildung in versi composta dalla Gioia attraverso il suo alter ego, Tita, una bambina che tra gli otto e i nove anni ha imparato, suo malgrado, a camminare su una gamba sola, per aver perso la gamba che più amava: il papà. Patrizia Gioia ha scritto ciò che la vocina di Tita le ha dettato. Nell'arco della loro vita percorsa insieme, tutte le volte che hanno sentito di doversi esprimere libere da qualsiasi senso di colpa, hanno guardato in faccia la paura, si sono ascoltate e sintonizzate nella parola poetica - quella battesimale, quella che conduce a nuova vita - realizzando ciò che Wordsworth, il poeta che componeva camminando, afferma nella poesia L'arcobaleno: """"Il Bambino è il padre dell'Uomo""""." -
Controlli
"Controlli"""" è un dittico in versi scritto da Rosaria Lo Russo per essere il copione testuale e la parte vocale di un mediometraggio di Daniele Vergni diviso in due tempi intitolati """"Il controllore di volo"""" e """"Il canto di H?fez"""". Una doppia condizione per un'unica mania di controllo: restare in bilico per non crollare." -
Ninniamo. Ninne nanne per dire sogniamo
Comporre ninne nanne, leggerle a mente o agli altri, ascoltarle o cantarle, porta benessere a chi le compone, le legge, ascolta o canta. Questo libro è stato pensato per far conoscere in modo nuovo le qualità terapeutiche delle ninne nanne suddividendole - per la prima volta - in allopatiche, omeopatiche e olistiche, a seconda del loro contenuto. ""Ninniamo"""" ti invita, con antiche e nuove ninne nanne, a dire sogniamo. Età di lettura: da 3 anni."" -
Ninne nanne allopatiche, omeopatiche, olistiche
In questo studio le ninne nanne, classificate secondo i tre approcci terapeutici principali adottati dalla medicina, vengono analizzate sia in base alle caratteristiche del testo scritto, sia rispetto al loro suono/ritmo, sia per il loro immaginario. La ricerca è corredata da esempi di ninne nanne della tradizione popolare, al fine di riconoscere in esse questi approcci e poterli applicare, nell'uso di questo genere letterario, con maggiore consapevolezza. Una sezione dello studio identifica le caratteristiche allopatiche, omeopatiche e olistiche anche per le immagini, offrendo un'inedita fonte d'ispirazione per chi si cimenta nelle illustrazioni di ninne nanne (e non solo). -
Così va molto meglio. Nuove pratiche di poetry therapy
Questo libro raccoglie le riflessioni e i risultati delle pratiche di poetry therapy sperimentate durante il corso di teatropoesia condotto da Dome Bulfaro presso la Scuola Binario 7 di Monza. Maris Agazzi, Amelia Bortini, Simonetta De Donatis, Francesca Giustini, Giacomo Nucci, Eugenio Tursi sono gli allievi che insieme a lui hanno co-creato questo percorso. Questa esperienza non è stata solo un corso di teatropoesia, non è stata solo un corso di scrittura creativa o solo un corso di poetry therapy, è stata un'immersione totale nell'energia delle parole, al fine di conoscerla e utilizzarla con più cura, consapevolezza e poesia, fuori e dentro ogni nostro gesto, fuori e dentro ogni nostra parola. -
Piccola storia di una famiglia: qual è il segreto di papà?
Età di lettura: da 4 anni. -
Leyla nel mezzo
Leyla e i suoi genitori sono in pericolo. Devono abbandonare la loro casa e fuggire in un altro paese, dove dovranno parlare un'altra lingua e vivere in mezzo a stranieri. Leyla impara ad affrontare i cambiamenti drammatici nella sua vita con coraggio e determinazione... -
Piccolo uovo. Chi è il più ricco del reame? Ediz. illustrata
Continuano le avventure di Piccolo uovo: questa volta il nostro amico vuole scoprire cosa vuol dire essere ricchi... A grande richiesta di grandi e piccini, Piccolo uovo torna ad indagare il mondo che lo aspetta, curioso e impaziente di condividere coi piccoli lettori le sue scoperte. -
Il grande grosso libro delle emozioni
Età di lettura: da 5 anni. -
La penna di Anne Frank
Da sempre leggiamo il Diario di Anne Frank come un'opera necessariamente legata al contesto storico della Shoah. Aidan Chambers ci suggerisce un piano di lettura ulteriore: quello di un'opera letteraria dal fascino intramontabile, capace di stimolare riflessioni tanto sull'adolescenza - vista da dentro, anche se da un'angolatura davvero particolare - quanto sulla natura di un testo che definiamo 'letteratura'.