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English for the sciences of the mind and the brain. Neuroscience/s, cognitive, linguistic and social studies
Il volume, articolato in nove moduli, utilizzabili anche indipendentemente, propone un approccio CLIL/CBI (Content and Language Integrated Learning/Content Based Instruction) all'insegnamento dell'Inglese a scopi specifici (ESP), e si rivolge a studenti di psicologia, psichiatria, neurologia, filosofia, scienze cognitive, incluse la (socio) linguistica e la critica letteraria, e studi sociali. Da tali ambiti è stata selezionata e adattata un'ampia varietà di testi per la lettura e l'ascolto (quality papers articles, blogs, podcasts, lectures, research articles ecc.), seguendo un criterio di gradualità, e introducendo numerose attività di comprensione, analisi e produzione linguistica, con particolare attenzione alla fruizione di articoli scientifici e abstracts, facilitata dall'inserimento di numerose immagini esplicative/iconiche. Lo studente potrà così familiarizzare con i linguaggi specifici delle diverse discipline, acquisendo le competenze comunicative necessarie per recepire e organizzare informazioni e argomentazioni in lingua inglese in una visione partecipativa e cooperativa dell'insegnamento-apprendimento della L2. -
Elementi di scienza delle costruzioni
Il testo presenta i contenuti di un insegnamento di Scienza delle costruzioni impartito nell'ambito di un corso di laurea triennale in Ingegneria civile. Lo sforzo ispiratore è di conservare anche in un insegnamento di questo livello, sia pure utilizzando un approccio più elementare, gli aspetti fondamentali e caratterizzanti della disciplina: in particolare, la creazione di una sensibilità ai modelli meccanici, requisito irrinunciabile nella formazione di un ingegnere. -
Strutture in legno e legno lamellare. Progettare secondo il nuovo eurocodice 5
La realizzazione di strutture in legno e legno lamellare è divenuta prassi corrente su tutto il territorio italiano. Finalmente il materiale più vecchio del mondo è, forse, riuscito a ritagliarsi la fetta di mercato che gli è assolutamente dovuta. In zona sismica, soprattutto, i vantaggi di costruire in legno lamellare sono indiscussi ed accertati da tutto il mondo accademico. I pesi si riducono ad 1/5 rispetto ad opere in cemento armato. Riducendo le masse, per il principio di Newton, si riducono le forze inerziali. Quindi, a parità di accelerazioni di picco al suolo l'azione distruttiva di un terremoto si riduce drasticamente. Il legno lamellare ha caratteristiche meccaniche addirittura superiori a quelle del solito cemento armato. Tralasciando tutti gli aspetti energetici e di bio compatibilità. Nella presente trattazione si è dato molto spazio alle connessioni metalliche. Se vogliamo, esse sono l'unico punto debole delle strutture in lamellare. Motivo per cui devono essere progettate con molta attenzione e, soprattutto, devono essere costruite nella maniera in cui presenti nel progetto. Un altro aspetto non da trascurare è la qualità del legno che circola sul mercato italiano. Le norme tecniche per le costruzioni, italiane ed europee, sono molto precise circa la provenienza e la qualità del legno. Noi tecnici, soprattutto nelle figure di direttore dei lavori e collaudatore, dobbiamo assicurarci della prestazione del legno che viene montato presso i nostri cantieri. -
Servizio sociale e complessità
Questo libro è il resoconto di una ""tensione interiore"""" che ha accompagnato l'intero percorso professionale di Giovanni Viel. A fronte della complessità che l'assistente sociale incontra nel lavoro, l'autore si confronta con la teoria della complessità di Edgar Morin. Riflette intorno alle acquisizioni teoriche del Servizio Sociale, al bagaglio di conoscenze accumulate nella pratica, che si riconducono al metodo professionale classico, ai modelli teorici, all'approccio sistemico, alle indicazioni rogersiane. Si misura, quindi, in una precisa ipotesi: leggere nell'ottica della complessità la realtà delle persone, gli eventi interni ed esterni, le situazioni di disagio, può consentire una più ampia comprensione e scoprire nuove strade? L'esito della ricerca, condotta con singolare intensità culturale e forte realismo professionale, è che il Servizio Sociale, scienza di sintesi di discipline, può trovare, nella dimensione proposta, ulteriori spazi di pensiero e di azione, in una prospettiva evolutiva. Soprattutto può dare una strategia di relazione più compartecipe nella costruzione del nuovo, con atteggiamento di fiducia, con affinata attenzione alla realtà delle persone, all'intreccio degli elementi, all'evenienza di cambiamenti, al senso degli eventi. Questo approccio viene applicato ad alcuni """"casi"""" emblematici nel Consultorio Familiare Friuli. La verifica è stimolante."" -
Bambini vittime e testimoni. Manuale operativo. Metodi e strumenti per la valutazione dell'idoneità testimoniale
Gli autori di questo libro (un neuropsichiatra infantile, uno psicologo poliziotto e una psicologa giuridica) hanno cercato di raccogliere in forma sistematica e puntuale una chiara e condivisibile metodologia di raccolta della valutazione del testimone minorenne; alla fine di ogni capitolo vengono forniti i presupposti bibliografici e in Appendice sono citati documenti nazionali e internazionali sul tema. La possibilità di applicare un metodo condiviso, razionale e basato su evidenze scientifiche nella valutazione dei minori testimoni in ambito giudiziario non può che avere un effetto positivo sullo sviluppo della pratica psicologico-forense, fornendo al giudice un contributo realmente utilizzabile. -
La revisione legale negli ISA italiani. Manuale operativo per il revisore legale e il sindaco di società
Ideato e progettato con il decisivo apporto della Commissione nazionale ""Principi di Revisione"""" del CNDCEC, questa nuova opera si configura come uno strumento operativo per effettuare la revisione legale dei bilanci nelle società, alla luce dei nuovi principi ISA Italia in vigore dal 1° gennaio 2015. L'approccio pratico e il ricorso sistematico a schemi, tabelle, esempi e grafici ha lo scopo di facilitare l'applicazione degli ISA Italia al lavoro di revisione legale, guidando il revisore e/o il sindaco in tutte le fasi del ciclo annuale dei controlli da effettuare in modo completo, ordinato e sistematico. Ogni fase è corredata di piani, check-list e modelli di calcolo. L'individuazione degli argomenti è immediata grazie al supporto di schede numeriche che identificano paragrafi ed elementi grafici, all'interno della trattazione."" -
Il nuovo prodotto edilizio residenziale
Definire un edificio come un bene assimilabile ad un qualsiasi prodotto, sottende l'applicazione del concetto di industrializzazione all'edilizia; il che richiama anzitutto una programmazione attenta ed efficiente del processo produttivo, finalizzata al soddisfacimento del quadro esigenziale di riferimento. In questa configurazione occorre guardare anzitutto alle esigenze dei fruitori, ma anche a quelle degli attori della filiera (a partire dall'investitore), puntando con decisione alla qualità del prodotto finale. Ma quali requisiti e quali prestazioni dovrebbero esprimere gli edifici residenziali in rapporto alle esigenze di un utente finale sempre più ""globalizzato"""", alle necessità dell'odierno mercato, in Italia, e dei suoi operatori più evoluti? Il testo cerca di descrivere le peculiarità del """"nuovo"""" prodotto edilizio residenziale, analizzando alcuni attributi fondamentali: casa confortevole, sicura, """"alla moda"""", flessibile e differenziata, casa-infrastruttura sociale, tecnologica e intelligente, sostenibile e certificata. L'analisi viene accompagnata da argomentazioni strettamente attinenti al processo produttivo."" -
Student housing 2. Il progetto della residenza universitaria nella città contemporanea
In una società che punta alla formazione di più alto livello come motore di sviluppo, l'esigenza di dare risposte abitative adeguate agli studenti universitari fuori sede resta una priorità. Da tempo considerate, non più semplici strutture ricettive, ma luoghi di formazione e crescita umana e personale, le residenze per studenti fuori sede rappresentano uno fra gli indicatori internazionali che qualificano il sistema universitario e formativo di un Paese. Tale consapevolezza ha reso nel tempo queste facilities non solo un interessante tema di progetto dai caratteri autonomi e indipendenti, ma anche un vero e proprio ambito di ricerca architettonica, capace di stimolare la sperimentazione e l'innovazione morfotecnotipologica rispetto ai modi dell'abitare contemporaneo... Nel confermare l'attualità e la validità di questa forma di abitare, il testo ripercorre la storia e l'evoluzione dello housing universitario, restituendo un quadro aggiornato di quelle che sono le più attuali linee di tendenza a livello internazionale, non solo in ambito progettuale e costruttivo, ma anche secondo i più attuali paradigmi per una sperimentazione d'avanguardia. Avvalendosi di alcune tra le più interessanti best practice, si sono evidenziate le specificità di questo particolare ambito della ricerca architettonica e progettuale, proponendo una visione sistemica e scalabile che mette contestualmente in evidenza aspetti spaziali, tipologici e tecnologici, ma anche sociologici, simbolici e culturali. Il presente contributo si inquadra all'interno di un programma di ricerca sul tema dello student housing, presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano. -
2020. Edifici ad energia quasi zero (nZEB)
Molti sono i testi presenti in letteratura che trattano il tema dell'edificio ad energia quasi zero, alcuni lo affrontano dal punto di vista dell'interpretazione normativa altri, invece, forniscono una raccolta descrittiva di casi esemplari. Pochi sono, invece, i testi che trattano il tema della simulazione energetica dinamica applicata all'ambiente costruito come pre-requisito essenziale per la progettazione di edifici ad energia quasi zero. Il taglio che compone il testo non è manualistico, ma prevede la descrizione di strumenti e l'applicazione di metodi di analisi da adottare sin dalle prime fase di progetto. Il testo si compone in diverse parti ognuna delle quali concorre a sostenere la tesi secondo la quale l'utilizzo di modelli di simulazione energetica dinamica è un pre-requisito fondamentale a supporto delle scelte progettuali. La prima sezione riporta la descrizione delle problematiche ambientali, dello stato di fatto degli edifici esistenti e del quadro normativo di riferimento in ambito di efficienza energetica in edilizia. La seconda sezione introduce il tema del comfort termoigrometrico e della sua valutazione attraverso due diversi standard di valutazione. La terza sezione inquadra il tema della simulazione energetica dinamica applicata agli edifici. La quarta sezione chiude la trattazione e descrive al lettore il ""come fare per"""" valutare, prevedere e ottimizzare i fabbisogni di energia contestualmente al livello di comfort termoigrometrico."" -
Il progetto imperfetto
L'organizzazione generale dello spazio rappresenta quella fase progettuale tra l'idea e la costruzione della forma del progetto, in cui attraverso la costruzione e l'uso del modello e nel contempo adottando soluzioni non rigide e consolidate, l'idea stessa si concretizza in termini di spazio. Scardinando l'interpretazione del ""modello"""" come il riferimento esemplare per il progetto, l'imperfezione di cui al titolo del testo, non è da intendersi come un imprevisto pericoloso, ma quale occasione creativa e terreno fertile per la crescita di nuove specie di narrazioni progettuali. I modelli così intesi, sono quindi lo spazio del progetto dove le idee si costruiscono e trovano forma ed il modello concettuale diventa lo strumento che ne permette lo sviluppo e la cui efficacia è da valutarsi nell'incremento e nell'evoluzione creativa e di qualità dell'idea progettuale iniziale. Attorno all'idea del modello di studio, il testo propone una riflessione su alcuni aspetti e strumenti chiave, strategie operative e ricorrenze progettuali, che abbandonando le ipotesi fisico-imitative di natura compositiva, fanno della programmazione e della stretta relazione tra la dimensione analogica e quella digitale il campo di sperimentazione del progetto di matrice diagrammatica."" -
Governare i territori della dismissione in Lombardia
Se quello delle aree dismesse, in Lombardia come in altre regioni, è stato soprattutto un fenomeno industriale, oggi è necessario adottare uno sguardo nuovo. È tempo di riconoscerne l'articola-zione tipologica e funzionale. La fabbrica è una tra molteplici forme di abbandono presenti sul territorio lombardo accanto a terziario, immobili demaniali, aziende agricole, infrastrutture per la mobilità e capannoni della distribuzione commerciale. Il dismesso passa dalla condizione di 'oggetto notevole' a quella di presenza ordinaria, designando una qualità che può darsi ovunque in forme persino mimetiche. Lo scarto dall'oggetto notevole - e dallo sguardo analitico che lo ritaglia - esige un metodo attento alla relazione tra il luogo abbandonato e il contesto ambientale, paesistico, antropico di cui è parte. Un metodo per comprendere a scala territoriale in quali ambiti il dismesso si addensa, a partire da quali condizioni geografiche, insediative, infrastrutturali; dove e come acuisce il rischio ambientale, erode un paesaggio, disgrega un quadro di vita locale, ma suggerisce anche progetti e strategie di recupero non episodici. Un approccio territoriale al dismesso serve dunque a ragionare criticamente su passate esperienze di recupero 'caso per caso' e pone le premesse di una revisione degli strumenti di piano per una più efficace regia sovralocale della rigenerazione. Le sinergie tra progetti che moltiplicano la gamma delle dotazioni infrastrutturali nascono da pratiche solidali. -
Parco agricolo Milano Sud
Uno studio a carattere eminentemente progettuale, su uno dei temi più complessi che Milano e il territorio che lo circonda hanno di fronte. Il progetto cerca le sue ragioni profonde nella relazione vitale tra città e campagna, nel carattere artificiale degli spazi ""naturali"""" esterni, nel valore architettonico del multiforme sistema degli artifici rurali. Se la natura è materia fondativa da cui origina la necessità dell'opera umana, il carattere artificiale del territorio agricolo lo specifica con forza come grande e complessa architettura che si estende alla scala geografica. Il lavoro qui presentato nasce dalla necessità di valutare le opportunità di modificazione di un territorio investito da possibili sostanziali modificazioni, quale il nuovo Centro Europeo di Ricerca Biomedica Applicata (CERBA) - ipotizzato a fianco dell'Istituto Europeo di Oncologia di Via Ripamonti. Lo studio ha il carattere di una dichiarazione d'intenti, fondata sugli strumenti e i dati ad oggi disponibili sul tema, cui fa seguito la struttura diagrammatica di un possibile metodo di lavoro. Il suo valore è quello della definizione di un metodo di lettura, di interpretazione e di progetto, per valutare, in corso d'opera, l'appropriatezza dell'approccio progettuale. Vittorio Gregotti conduce da più di cinquant'anni la propria ricerca teorica e di progetto sui temi relativi alla modificazione del territorio."" -
Tecnologia architettura territorio. Studi ricerche progetti
Il nuovo Millennio traccia una demarcazione nello scenario territoriale, visibilmente mutato per rapidità e densità di problemi, assetti sociali, relazioni funzionali, configurazioni spaziali e morfologiche. Cambiamenti che sfumano i confini disciplinari, introducendo nuovi contenuti per far fronte a diverse problematiche socio-economiche e ambientali, in una fase aperta a esiti imprevedibili, portatrice di sfide e stimoli per la ricerca progettuale. Tecnologia Architettura Territorio muove dalla considerazione che il progetto dell'urbanistica e dell'architettura non è oggi più riferibile a finalità, metodi e strumenti che hanno governato nel recente passato lo sviluppo e la configurazione degli insediamenti. Pratiche consolidate si rivelano inadeguate a guidare le trasformazioni del territorio e della città. Ai rigorosi criteri del Razionalismo, basati sulla definizione dei rapporti tra le funzioni, su norme tecniche e edilizie codificate, sulla semplificazione dei linguaggi del piano e del progetto, si sono sostituite nuove forme e modalità del disegno urbano; alla pianificazione predittiva e vincolistica sono subentrate pratiche segmentate e congiunturali con interventi avulsi da un quadro d'insieme in assenza di indirizzi unitari. Le regole del progetto razionalista non trovano riscontro negli attuali piani di riqualificazione e sviluppo degli insediamenti. Su questo sfondo Tecnologia Architettura Territorio documenta studi, ricerche e progetti elaborati presso il Politecnico di Milano. -
Monza progetto parco
Il Parco di Monza è un grande complesso naturalistico che sorge in prossimità della città di Monza. È stato progettato da Luigi Canonica all'inizio dell'Ottocento e ospita al suo interno edifici di diverso carattere e importanza. I più significativi sono le ville Mirabello e Mirabellino (XVII e XVIII secolo), che con il viale dei Carpini interposto formano un'unità tripartita; quindi, la Villa Reale, realizzata da Giuseppe Piermarini nel 1780 insieme ai Giardini. Sono inoltre presenti edifici facenti parte del sistema di strutture agricole e tecniche destinate alla manutenzione e alla coltivazione dei fondi. Tali edifici, genericamente chiamati ""cascine"""", associavano all'impianto tipologico adatto alla funzione produttiva un'elevata qualità architettonica, curata direttamente dal Canonica e dal suo allievo Giacomo Tazzini. Considerati tuttavia esempi minori in stile eclettico e neoclassico, è finora mancata a questi edifici la giusta attenzione per il ruolo da essi svolto nella definizione architettonica del Parco. La preoccupazione per gli aspetti ambientali ha infatti oscurato il ruolo del costruito, legato all'attività produttiva rapportata al contesto naturale, favorendone la dequalificazione e il degrado. Pertanto, la preminenza accordata alla componente verde ha reso tendenziale il giudizio di valore del Parco, facendo perdere di vista la caratteristica principale del luogo, che era data dall'intreccio singolare di natura e lavoro. Il presente studio, svolto dal Politecnico di Milano, parte da una visione integrale del Parco di Monza assumendone tutte le componenti. In questa ottica, le cascine sono considerate di importanza non inferiore a quella delle ville nel processo di rilancio dell'intera area. Se le ville rappresentano le eccellenze dal punto di vista architettonico, le cascine ne costituiscono la normalità, e sono ugualmente determinanti nella costruzione di nuovi scenari. Il programma di rilancio del Parco di Monza ha preso la forma di Progetto Integrato, dove per integrazione si intende appunto la necessaria interrelazione tra le varie componenti. Lo scopo è quello di riportare nel Parco le dinamiche funzionali che attengono al mondo della cultura e della produzione, facendo del Parco un polo di interesse per attività qualificanti riguardanti l'area milanese e briantea. L'insieme di tali attività è stato suddiviso in tre gruppi di funzioni, comprendenti aspetti culturali, formativi e produttivi (comparto industriale e artigianale), alle quali sono stati destinati edifici scelti in base alle loro caratteristiche formali e distributive. A questi raggruppamenti edilizi è stato dato il nome di """"città"""", intendendo così sottolineare quella che è la vocazione del costruito a diventare una realtà più solida in sinergia con l'ambiente naturale. Lo studio considera anche l'eventualità che il patrimonio edilizio esistente non basti a soddisfare nel tempo il moltiplicarsi delle attività e che alcune funzioni di cui la città di Monza risulta carente potrebbero essere fin d'ora collocate in edifici appositamente creati. Il problema del nuovo in un equilibrio delicato come quello del Parco pone indubbiamente diversi interrogativi, che diventano cruciali in relazione alle aporie dell'architettura attuale, insufficiente ad affrontare tematiche nella quali si ripropone in termini difficili il rapporto tra il """"vecchio"""" e il """"nuovo"""". Una parte dello studio è dedicata a questo... -
Raccolta di lezioni per elettromagnetismo. Elettricità. Corrente. Magnetismo
Maurizio Zani è nato a Brescia il 6 febbraio 1969. Laureatosi in Ingegneria Elettronica e conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica presso il Politecnico di Milano, attualmente è Ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dove svolge ricerca tramite microscopia e spettroscopia Auger a scansione. (http://www.mauriziozani.it) Dello stesso autore: Fisica sperimentale Meccanica. Termodinamica. Elettromagnetismo Raccolta di lezioni per Meccanica Punto materiale. Gravitazione. Corpo rigido Raccolta di lezioni per Termodinamica Solidi. Fluidi. Gas Raccolta di lezioni per Elettromagnetismo Elettricità. Corrente. Magnetismo Raccolta di esercizi per Meccanica Punto materiale. Gravitazione. Corpo rigido Raccolta di esercizi per Termodinamica Solidi. Fluidi. Gas Raccolta di esercizi per Elettromagnetismo Elettricità. Corrente. Magnetismo -
Paesaggi di carta
La costruzione di un esteso, quanto immaginario, paesaggio di carta è il soggetto di questa raccolta. Il protagonista cambia nome volentieri in ragione dei molteplici sguardi attraverso i quali lo osserviamo: talvolta si traduce nei limiti spaziali imposti dal tema progettuale per poi riemergere nei luoghi immaginari risultati dell'accostamento dei progetti individuali, si condensa nella frontiera tra interno ed esterno delle architetture realizzate dai maestri e riappare nelle infinite complessità e contraddizioni della città. Lo attraversa, divenendone artefice, il percorso didattico intrapreso dagli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana I svoltosi a Piacenza nel secondo semestre dell'anno accademico 2013-14. Con loro sono stati esplorati alcuni fondamenti dello spazio architettonico non dimenticando che ogni progetto, per quanto piccolo possa essere, trasforma e definisce un paesaggio, un territorio, una città. -
I designer (si) raccontano
Il filo conduttore di questo libro è il racconto del progetto di design, osservato da diversi punti di vista. Descrizioni approfondite, curiosità, aneddoti, chiacchierate informali con alcuni tra i più rappresentativi designer milanesi sulla metodologia e sulle circostanze legate alla creazione dei loro prodotti hanno dato lo spunto a un testo dal taglio inconsueto che unisce progetti diversi allo scopo di divulgare la cultura del design, i suoi saperi, i modi e le tecniche che i designer usano nella quotidiana pratica professionale. Un tono colloquiale e non accademico accompagna il lettore a scoprire i segreti nascosti dietro a un progetto, ma indica con precisione agli studenti di design metodi e pratiche su cui riflettere ed esercitarsi. Ogni tassello dunque è una piccola storia speciale e affascinante della pratica artistica, ogni creazione è una traccia sul sentiero del mondo magico del Made in Italy. Mauro Ceconello, Architetto e Ricercatore presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, ha orientato la propria attività su strumenti di rappresentazione di architettura, paesaggio, valorizzazione dei beni culturali. Ha coordinato progetti di modellazione e visualizzazione in real-time sia in ambito urbano che architettonico; le attività più recenti comprendono l'utilizzo di tecnologie mobili e di realtà aumentata per migliorare l'esperienza di visita e la conoscenza del patrimonio culturale delle città. -
Città in salute
Il legame fra le specificità morfologiche di una città e il tema della salute è un aspetto imprescindibile di ogni modello insediativo sviluppatosi nel tempo. Lo stato di salute della popolazione è da sempre, direttamente e indirettamente, influenzato dalle caratteristiche delle città stesse. Le scelte che vengono intraprese in termini di pianificazione, di progettazione urbana, di tutela e valorizzazione ambientale e per quanto riguarda le politiche sociali, possono infatti condizionare, positivamente o negativamente, la salute degli abitanti della città contemporanea. Nello specifico, tra i fattori che influenzano la ""salute urbana"""" vengono riconosciute non solo le caratteristiche socio-culturali della popolazione e gli aspetti demografici ed economici, ma anche la morfologia urbana, la presenza di ambiente naturale e aree verdi attrezzate, di adeguati spazi pubblici e servizi per i cittadini, di sistemi di mobilità sostenibile e a favore del trasporto attivo, di una buona gestione delle emergenze, di un buon servizio sanitario e socio-assistenziale, etc. Diviene quindi prioritario effettuare tali scelte in maniera consapevole, prediligendo le opzioni capaci di limitare i fattori di rischio in funzione del completo stato di benessere dei cittadini e a favore dell'adozione di corretti stili di vita. Le ricerche nel campo dei fattori determinanti la salute hanno spostato quindi l'attenzione da un modello medico, focalizzato sull'individuo, ad un modello sociale in cui la salute è la risultante di diversi fattori socio-economici, culturali e ambientali e quindi direttamente o indirettamente connessi alle specificità dell'insediamento urbano. Pertanto, la salute non è più un tema esclusivo dell'ambito ristretto della sanità, ma è un obiettivo prioritario fortemente influenzato dal contesto in cui si vive e conseguentemente dalle strategie attuate dai governi locali."" -
Modelli grafici dell'architettura e del territorio. Ediz. illustrata
La rappresentazione dell'architettura e del territorio è costituita da alcune immagini che richiamano visivamente parti della realtà che si intende rappresentare, in un vasto insieme di immagini del tutto convenzionali. Anche la rappresentazione infografica, proprio come quella tradizionale, fornisce una sorta di realtà artificiale: un modello grafico della realtà oggettiva, in rapporto di significante-significato con ciò che rappresenta. Elaborato con un linguaggio scientifico e tecnico, con alto grado di astrazione e fortemente istituzionalizzato, esso è costituito da una parte puramente geometrica - il modello geometrico, disegnato con i metodi della geometria descrittiva - e da un ulteriore insieme di segni (geometrici e non), organicamente composti, secondo i criteri della semiologia grafica, sulla base di convenzioni grafico-simboliche di carattere lessicale, grammaticale e sintattico che sostanziano un preciso codice linguistico. Questo libro tratta proprio le tematiche, geometriche e non, connesse all'elaborazione dei modelli grafici di natura tecnica, quali che siano i procedimenti adoperati per ottenere l'immagine. Si rivolge a tutti coloro che utilizzano il disegno come mezzo d'espressione tecnica: architetti, ingegneri, studenti delle relative facoltà. -
Il nuovo codice della giustizia sportiva. Disciplina e commento
Questo codice esamina l'intera normativa relativa alla gestione della ""giustizia sportiva"""": strumento pratico e ricco di informazioni tecniche quale punto di riferimento per gli operatori del settore. In primis illustra una breve storia dello sport per proseguire con l'analisi del sistema internazionale della giustizia sportiva e pone a confronto il precedente procedimento disciplinare in Italia con il nuovo processo sportivo, senza tralasciare le leggi antidoping. In seguito gli autori profondi conoscitori delle peculiarità del diritto dello sport approfondiscono nel dettaglio il tema della mediazione e conciliazione in sede di contenzioso.""