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Calcolo pratico delle costruzioni esistenti in muratura
Le strutture in muratura costituiscono la tipologia costruttiva più diffusa in Italia, presente anche in molti pregevoli centri storici che caratterizzano il tessuto costruttivo. Questo volume raccorda gli studi classici nel contesto delle strutture in muratura con le più attuali ricerche in tema di protezione sismica del costruito. In esso sono raccolti molti studi compiuti sin dal 1997, a valle del terremoto Umbro-Marchigiano, integrati con l'attuale ricerca, cui occorre far riferimento nella pratica professionale per affrontare lo studio strutturale di tali classi di edifici. Una parte significativa del volume è dedicata alla diagnostica, passo imprescindibile per il corretto percorso di conoscenza dell'edificio, individuando anche i costi di riferimento per orientare tecnici e committenti alla gestione economica della fase progettuale. Nell'opera il lettore troverà la trasposizione pratica di formule e indirizzi teorici per un approccio moderno e allineato con i più recenti orientamenti scientifici, sempre senza perdere di vista la finalità operativa degli argomenti. Sono riportati vari dati relativi a delle tipologie di murature particolari: le case in terra cruda e le murature baraccate. Le prime ancora oggi un significativo esempio di edilizia storica; la seconda tipologia merita di essere analizzata per le potenzialità di sviluppo soprattutto in tema di rinforzo di strutture esistenti. -
Il primo P.A.S.S.O. Manuale di coaching nutrizionale
I percorsi di educazione alimentare coinvolgono i professionisti della nutrizione e i loro clienti in un viaggio intricato, dove conoscere solo cosa e come mangiare non garantisce uno stile più sano a tavola, con conseguenti fallimenti e insoddisfazioni. La situazione si fa ancora più confusa se si pensa alla continua offerta di soluzioni dietetiche e alle loro roboanti promesse di risultati immediati. Cosa manca agli attuali approcci di rieducazione alimentare? E soprattutto, per quale ragione le persone, nonostante le buone intenzioni, non riescono a tener fede a un regime alimentare salutare? I tentativi di rendere i consigli nutrizionali personalizzati non possiamo definirli tali se dimenticano di considerare l'intera esperienza della persona. Primo P.A.S.S.O. presenta il primo modello di educazione alimentare integrata che guarda all'unicità della vita alimentare, esplorando nel contempo gli aspetti mentali, emotivi e corporei relativi alla sua esperienza con il cibo. Attraverso 5 semplici passi (Preparazione, Accoglienza, Storia del cliente, Schemi mentali, Obiettivo) si potrà aumentare l'efficacia degli sforzi di cambiamento, superando i pensieri limitanti, e ottenere risultati soddisfacenti e coerenti con le aspettative. Inoltre Primo P.A.S.S.O. arricchisce le conoscenze nutrizionali con tecniche estrapolate dal coaching e da altre discipline, potenziando le capacità di costruire relazione e di lavorare sul cambiamento. -
Lavoro sociale e azioni di comunità
Questo è un libro che parla di altri libri o, se si vuole, è l'opera di un autore che si confronta con la viva voce di altri autori, ben più importanti. Sono, in qualche modo, i classici del pensiero sociale, quelli che restano contemporanei pur con il passare del tempo. Il presente testo si compone di una densa e ricca articolazione: prendendo le mosse da un'iniziale prospettiva azionista ispirata al modello della pragmatica del cambiamento sociale, delinea i principi teorico-metodologici del lavoro sociale di comunità, tratteggiandone le maggiori tipologie, per poi arrivare alla parte centrale del testo, che, attraverso un inquadramento storico- evolutivo del moderno servizio sociale, tenterà di enucleare i tratti emergenti delle pratiche comunitarie in Italia. Segue, poi, una sezione dedicata alla ricostruzione dei profili biografico-intellettuali di quelli che riteniamo i Maestri del lavoro di comunità, distillando il nucleo concettuale del loro pensiero attraverso dense citazioni e una breve raccolta antologica degli scritti più significativi. Il testo si conclude con una proposta finale per andare oltre la ""comunità che non abbiamo"""" verso una """"comunità possibile"""" negli scenari attuali. La prospettiva è quella di lavorare per """"utopie concrete"""", in cui la comunità non diventi un rifugio autoconsolatorio e salvifico, ma una possibilità reale di trasformazione all'interno di un Noi collettivo come spazio universale di umanità dal quale nessuno dovrebbe essere escluso."" -
Il rilievo del sinistro stradale
L'acquisto del volume include la consultazione on line di tutta la modulistica citata. Utilizzando il codice alfanumerico allegato, è possibile, infatti, accedere alla sezione ""Il rilievo del sinistro stradale"""" del sito approfondimenti.maggioli.it e scaricare i modelli in formato compilabile e personalizzabile. All'interno del volume sono presenti tutte le indicazioni necessarie ad effettuare l'accesso all'area riservata. La competenza professionale e l'imparzialità del pubblico ufficiale che interviene sulla scena di un sinistro stradale sono garanzie di obiettività nel valutare i fatti. Con questo prontuario si acquisisce la capacità di affrontare, con la stessa attenzione e sicurezza, tutti gli eventi incidentali, siano essi con danni alle persone o con soli danni alle cose, ottenendo comunque i migliori risultati operativi. Aggiornato alla legge 41/2016 che, con l'introduzione di nuove fattispecie di reato - omicidio stradale e lesioni stradali gravi e gravissime - ha previsto pene esemplari e particolarmente afflittive con importanti ripercussioni in materia di infortunistica stradale e rilievo del sinistro, il prontuario illustra e documenta il dettaglio delle operazioni da compiere per valutare in modo corretto gli elementi caratterizzanti ogni tipologia di incidente stradale ed eseguire i relativi adempimenti sia sul posto che in ufficio."" -
STEM procedure. Strategie di rigenerazione post sisma-Post earthquake regeneration strategies. Ediz. bilingue
Se la prima emergenza è un soccorso, la seconda è un supporto. Le strutture innestate in questo intervallo assumo- no un carattere simbolico eccezionale: non solo forniscono un supporto, ma racchiudono dentro di sé l'energia e la possibilità del riscatto. Rappresentano, in un certo senso, l'ultimo atto dell'emergenza ed il primo atto ricostruttivo. Un importante settore della ricerca medica è orientato allo sviluppo delle sperimentazioni operate con cellule staminali per la ricostruzione di tessuti biologici danneggiati da malattie terminali o degenerative, che non trovano risposta nella medicina tradizionale. La cellula staminale è un cellula primitiva non specializzata pluripotenziale, autorinnovante, in grado di trasformarsi assumendo le caratteristiche del tessuto da riparare. Moduli prefabbricati indifferenziati della seconda emergenza, o le macerie stesse, innestati nel tessuto delle città devastato dal sisma, possono essere in grado di rigenerare il contesto urbano secondo un processo di differenziazione, specializzazione, mutazione, proliferazione ed induzione? -
O. M. Ungers e la cultura italiana. La crisi del progetto moderno e la rifondazione dell'architettura come forma autonoma
Partendo da questa finalità i singoli testi discutono le questioni aperte nel discorso sull'architettura nella fase degli ultimi CIAM (C. Baglione), i riferimenti culturali per O.M. Ungers (A. Trentin) e i contenuti del dibattito sull'architettura in Italia (S. Protasoni). L'intervento di Vittorio Gregotti, che nel 1959 si reca a Colonia insieme con Aldo Rossi per intervistare Ungers, racconta di questo incontro e analizza il ruolo di Ungers nel discorso teorico sull'architettura degli anni seguenti. Un testo introduttivo presenta le tre Prime Case e le colloca nell'insieme dell'opera di Ungers come punto di partenza di una riflessione ininterrotta sulla questione della forma in sé; una ricerca morfologica che diventa centrale nell'intera opera di Ungers e collega come un filo rosso gruppi di opere dal carattere a prima vista ben diverso. Si tratta di una ricerca continua su questioni fondamentali dell'architettura che non ha perso niente della sua attualità e sembra adatta a mettere in relazione la discussione del secondo dopoguerra al discorso attuale sull'architettura. L'idea di pubblicare questa raccolta di testi è nata a seguito di una conferenza che ha avuto luogo al Politecnico di Milano nel 2015 in occasione della mostra O.M. Ungers - Prime Case presso lo Spazio mostre degli Archivi Storici. La mostra presentava, anche con materiali inediti, tre opere che hanno un ruolo chiave nella fase iniziale del lavoro di Oswald Mathias Ungers tra il 1957 e il 1962. -
Laboratorio sull'abitare
Ognuno di noi, architetto o meno, crede di possedere una propria idea di casa. La casa è ""l'architettura"""" con cui chiunque si trova a fare i conti, non fosse altro perché nella casa l'individuo trascorre gran parte della propria esistenza. La casa è però anche elemento fondamentale della costruzione della città: essa è infatti in grado di """"informare"""" il luogo in cui si colloca precisandone il carattere. Il tema della costruzione e messa a punto del tipo della casa nella sua relazione con lo spazio collettivo della città è stato scelto quale oggetto di ricerca di un Laboratorio di Progettazione dell'Architettura del secondo anno di cui questo piccolo libro si propone di illustrare gli esiti."" -
Spazi pubblici e luoghi condivisi
Il volume raccoglie i contributi scritti dai relatori che hanno partecipato al ciclo di conferenze Spazi pubblici e luoghi condivisi. Progetti architettonici per le città europee, ideato da Guya Bertelli e coordinato da Pasquale Mei. Il symposium è stato promosso dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) e le conferenze hanno avuto luogo, tra il 2012 e il 2013, presso la sede centrale del Politecnico di Milano e presso il Campus Arata del Polo Territoriale di Piacenza. -
9 lezioni di architettura. Elementi per il progetto
Le Nove lezioni ripropongono la trama delle lezioni del Corso di Elementi di Architettura del Politecnico di Milano tenuto dal professor Roberto Spagnolo nel biennio 2012-2014. Ogni lezione è organizzata a partire da un tema, di cui vengono tracciate le coordinate teoriche e disciplinari, argomentate da una sequenza di semplificazioni. È un testo ricostruito dalle registrazioni delle lezioni e da una selezione di note, appunti e schizzi, con immagini a correre e spunti bibliografici: una 'dispensa' in forma di libro, uno strumento operativo destinato agli studenti che hanno scelto la 'facoltà più bella del mondo', ma anche a chi vuole avvicinarsi al progetto di architettura, come pratica che non dismette la sua attualità in un mondo in continua trasformazione. -
Light art in Italy. Temporary installations 2015-2016. Ediz. italiana e inglese
Gisella Gellini, architetto, si è laureata a Firenze con una tesi sulla Restaurazione e organizzazione museografica di Palazzo Schifanoia di Ferrara. Ricercatrice della cultura della luce con particolare riferimento alla Light Art, ha collaborato con il collezionista Giuseppe Panza di Biumo. Nel 2009 è stata la curatrice dell'esposizione Dan Flavin nella Collezione Panza al Museo Berardo a Lisbona e dell'installazione Light Blade di Nicola Evangelisti presso Villa Reale a Milano. Nel 2010 ha curato la mostra collettiva Luces - Light Art from Italy e nel 2012 la personale di Fabrizio Corneli JETZT Archäologische Schatten, entrambe allestite al Museo Archeologico di Francoforte. Nel 2014 è stata la curatrice, insieme a Domenico Nicolamarino, docente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, della mostra-convegno Light Art Ensemble che si è tenuta nell'ex chiesa di San Carpoforo a Milano. Nello stesso anno è stata la direttrice artistica di Arezzo in Luce, un evento su scala urbana con installazioni luminose di Sebastiano Romano. Nel dicembre 2015, sempre con Domenico Nicolamarino, ha curato la mostra Luce4Good, seconda edizione di Light Art Ensemble, sponsorizzata da QVC a favore della ricerca contro il tumore al seno nell'ambito del progetto Pink is Good della Fondazione Veronesi. Dal 2009 cura la pubblicazione annuale del libro Light Art in Italy che raccoglie ogni anno le principali installazioni temporanee di Light Art in Italia. Dal 2011 è docente del corso Light Art e Design della Luce presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano. Come esperta di Light Art scrive per riviste specializzate nel settore dell'illuminazione, collabora con l'Accademia di Belle Arti di Brera ed è relatrice in diversi seminari e workshop. Gisella Gellini, architect, graduated in Florence with a thesis on the Refurbishment and museographic organization of Palazzo Schifanoia, Ferrara. As a researcher in the culture of light, with particular emphasis on Light Art, she co-operated with the art collector Giuseppe Panza di Biumo. In 2009 she was the curator of the Dan Flavin in the Panza Collection exhibition at the Berardo Museum of Lisboa and of the Light Blade installation by Nicola Evangelisti, Villa Reale of Milan. In 2010 she curated the Luces - Light Art from Italy collective exhibition and in 2012 the Fabrizio Corneli's JETZT Archäologische Schatten solo exhibition, both held at the Archaelogical Museum of Frankfurt. In 2014 she curated, together with Domenico Nicolamarino, teacher at the Brera Fine Arts Academy of Milan, the Light Art Ensemble exhibition cum congress, staged in the former church of San Carpoforo of Milan. The same year she has been the artistic director of Arezzo in Luce, a urban-scale event featuring light installations by Sebastiano Romano. In December 2015 she was curator, together with Domenico Nicola Marino, of the Luce4Good second Edition of the Light Art Ensemble exhibition, sponsored by QVC for the research against breast cancer within the Pink is Good project of Fondazione Veronesi. Since 2009 she has been curating the Light Art in Italy yearly publication that gathers the main temporary Light Art installations set up in Italy. Since 2011 she has been... -
Shrinking San Siro
Da una decina d'anni a San Siro, quartiere milanese di edilizia pubblica, è in aumento il numero di serrande abbassate: i pochi spazi non residenziali presenti, come locali commerciali e spazi sociali, faticano a proseguire la propria attività, subendo in modo pressante il peso dei canoni di affitto elevati, la concorrenza della grande distribuzione commerciale, l'essere chiusi all'interno di un quartiere ancora considerato come ""ghetto"""" e in cui le problematiche sociali sembrano annullare, agli occhi esterni, la varietà di risorse locali al suo interno. Molti di questi spazi non residenziali, oggi vuoti, rappresentano luoghi pubblici negati alla collettività. Alcuni di essi, più rilevanti per dimensione e per valore simbolico, sono testimoni di un territorio in continuo cambiamento e raccolgono desideri e istanze di chi li immagina come nuove possibilità per il quartiere. Questa ricerca inserisce il contesto specifico di San Siro all'interno di un processo generale di """"shrinkage"""", o """"contrazione"""", tipico delle città contemporanee e la cui eredità materiale è una serie di manufatti e spazi in abbandono per i quali è necessario sperimentare nuove forme di riattivazione. Il lavoro propone quindi di leggere gli spazi vuoti come risorse possibili per San Siro interrogandosi su come questi, grazie ad una riflessione partecipata con attori e realtà locali, possano diventare il punto di partenza di un percorso di rigenerazione più ampio."" -
Sistemi costruttivi in legno. Tecnologie, soluzioni e strategie progettuali verso edifici zero energy
Negli ultimi anni le costruzioni in legno in Italia hanno ampliato notevolmente la loro quota di mercato, seppur in controtendenza con lo scenario di contrazione degli investimenti in edilizia. Le costruzioni in legno sono infatti portatrici di novità importanti sia di natura architettonica, tecnologica e prestazionale, sia riguardo gli aspetti di risparmio energetico e di natura processuale per l'elevato grado di industrializzazione dei componenti, il loro montaggio a secco, la programmabilità della vita utile di servizio, l'elevata manutenibilità, la facilità di smontaggio e la riciclabilità a fine ciclo di vita. La loro progettazione e costruzione necessita tuttavia di specifici accorgimenti e attenzioni progettuali spesso non sufficientemente noti ed approfonditi. Il testo si propone di fornire una esauriente rassegna per conoscere le principali opzioni tecnologiche proposte dal mercato delle costruzioni in legno, con riferimento alle più recenti attività di ricerca nel settore. Il volume offre indicazioni pratiche e operative per la progettazione e l'utilizzo di prodotti e semilavorati in legno, con un significativo apparato di illustrazioni e immagini esemplificative, prendendo in esame le soluzioni utili per ottenere opere a regola d'arte sia per quanto concerne edifici residenziali monofamiliari che edifici pluripiano di altezza significativa. -
Progetti per la piazza d'armi
Il libro, insieme con una approfondita base di documentazione storica e di inquadramento urbano, utili per mettere a fuoco le caratteristiche dei manufatti, le potenzialità e le relazioni di questo patrimonio con la città, propone un saggio di programmi e prove di progetto, di disegno urbano e di architettura, focalizzati sull'area della Piazza D'Armi, con l'obiettivo di promuovere un'ampia e partecipata riflessione critica sulle strategie di trasformazione. -
La trasmissione del calore
Il presente volume ha la caratteristica di essere basato su assoluto rigore scientifico senza però indulgere in eccessivi riferimenti teoretici che appesantirebbero il testo senza fornire al lettore una effettiva maggior conoscenza dei problemi inerenti la trasmissione del calore. La preoccupazione dell'autore è stata quella di fornire sempre al lettore una metodologia di calcolo sicura, chiara e il più possibile semplice da applicare, anche attraverso formule approssimate, diagrammi e tabelle; a tale scopo sono stati anche introdotti fattori correttivi per risolvere casi concreti partendo da soluzioni classiche. Dopo una breve introduzione nel Cap. 1, nei Cap. 2 e 3 è trattata la conduzione del calore sia in condizioni stazionarie che nei transitori. Nel Cap. 4 si parla dell'analisi dimensionale, premessa del Cap. 5, nel quale viene trattata la trasmissione del calore per convezione. Il Cap. 6 parla della trasmissione del calore per irraggiamento incluso quello da fiamma. Il Cap. 7 tratta degli scambiatori di calore e dei fasci tubieri e il Cap. 8 si occupa delle perdite di carico in dettaglio. L'Appendice A riporta una serie di tabelle relative alle caratteristiche termiche dei materiali mentre l'Appendice B riporta una serie di tabelle con i fattori correttivi da usare nel calcolo di progetto relativamente alla differenza media di temperatura. Infine l'Appendice C riporta una serie di tabelle con i fattori correttivi della temperatura di uscita nel calcoli di verifica. -
Large, small, medium. Progettare la comunicazione nell'ecoistema digitale
La rivoluzione tecnologica - di internet, del mobile e dell'ubiquitous computing - ha trasformato profondamente il nostro modo di interagire con l'ambiente fisico e sociale che ci circonda, sia esso reale o virtuale. I singoli punti di accesso alle informazioni, i differenti dispositivi, come smartphone e tablet, i molteplici contesti d'uso ed il flusso comunicativo costituiscono un insieme complesso: un ecosistema digitale dinamico e omeostatico. In questo scenario, il design della comunicazione nelle sue diverse scale, macro e micro, è l'elemento che unifica e differenzia l'esperienza, non plasmata sulla tecnologia - il device e le sue caratteristiche - bensì sulle persone in un'ottica ""right thing at the right place at the right time"""". Il libro affronta le sfide del design declinandole secondo temi quali il passaggio dal mouse alle interfacce touch, le dimensioni e le geometrie variabili dello spazio di interazione, la declinazione dei linguaggi visivi nel mondo digitale. Letizia Bollini, PhD È Architetto e ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano Bicocca dove insegna Visual Design e Design delle Interfacce presso il corso di laurea magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione di cui è stato coordinatore delegato e direttore della commissione SeRT - Stage e Rapporti con il Territorio. È co-tutor di tesi del dottorato di ricerca in Psicologia Linguistica e Neuroscienze Cognitive. È stato docente incaricato presso il Politecnico di Milano, l'Università di Bologna e l'Università Statale di Milano. È faculty member del corso di alta formazione in User Experience Design di Poli.design. Partecipa a diversi progetti di ricerca finanziati tra cui: L'archivio aperto: strategie e strumenti digitali e semantici per la valorizzazione del patrimonio documentale (Regione Lombardia 2014-16), Il design del patrimonio culturale tra storia, memoria e conoscenza (PRIN 2008-11), Disegno-Design Mediterraneo (PRIN 2007-09). Dal 1995 si occupa di interfacce multimodali, design dell'interazione ed esperienza utente, comunicazione visiva e rappresentazione spaziale, sia a livello teorico che professionale con particolare attenzione per gli aspetti tecnologicie di user-centered design.Membro del consiglio direttivo AIAP - Associazione italiana design della comunicazione visiva e delegato ICOGRADA/Ico-D dal 1999 al 2009, dal 2011 coordina la commissione Design della Comunicazione dell'ADI Design Index."" -
Rappresentare per costruire
Questo scritto traguarda il ruolo che la rappresentazione ha assunto nel tempo evolvendo la relazione che intesse con la costruzione. Il binomio rappresentazione-costruzione è letto nelle sue enormi variazioni rispetto all'architettura a seconda sia dei fattori apicali delle analisi che effettua nei progetti che sviluppa, sia in relazione alla strumentazione tecnica vera e propria che il disegno mette in campo. Rappresentare per costruire è un'azione vagliata attraverso lunghi lavori di analisi e studio, ora dell'esistente ora dell'idea dove la rappresentazione non ha mai abdicato alla sua posizione di centralità assoluta del processo, dall'ideazione alla costruzione. Il testo descrive episodi colti in cui la rappresentazione ha giocato un ruolo determinante per la definizione anche solo di una teoria della costruzione con esempi che di per sé non costituiscono serie complete o esaustive dei due atteggiamenti tipici, analitico o simulativo, ma momenti utili ad una consapevolezza del binomio tra rappresentazione e costruzione. Il racconto, articolato mediante famiglie di esempi, ha l'ambizione di offrire uno spunto sintetico organizzato attraverso le componenti della geometria, della storia e della tecnica quali categorie interpretative della realtà, strumenti utilizzati da chi ne ha voluto prima rappresentare e poi costruire una parte. Queste categorie sono state un semplice espediente per organizzare i materiali della rappresentazione considerandola quale elemento fondante per comprendere i temi utili alla costruzione di un'opera. La rappresentazione utilizza un linguaggio comprensibile a tutti: mai come ora essa può essere lo scrigno depositario delle due culture umanistica e tecnica che solo nel loro accoppiamento virtuoso hanno dato origine nella storia ad esempi di grande architettura. L'evoluzione innestata anche dai suoi strumenti diventa per chi la pratica consapevolmente la nuova occasione per una sua rinnovata espressione. -
Paesaggi instabili
Il testo traccia un percorso teso a definire il ruolo che la disciplina architettonica può assumere nella trasformazione dei contesti posti tra terra e acqua. La natura morfologica e le forme d'uso che nel corso degli anni hanno interessato questi spazi, legati a sistemi infrastrutturali complessi e sottoposti alle dinamiche del mondo vivente, li rendono «paesaggi instabili», marginali, caratterizzati dal rischio e soggetti ad impreviste catastrofi. Ambiti in cui la tendenza alla variabilità è solo apparentemente contrapposta alla forza strutturante del progetto che deve saper riscoprire i suoi strumenti e le sue specificità per rientrarvi in consonanza. In un dialogo indirizzato, oltre che ai cultori della materia, anche a chi si occupa e detiene la responsabilità delle trasformazioni dell'ambiente, il volume indaga i temi della tradizione disciplinare, quelli legati alla necessità, alle modalità e alle pratiche di descrizione, aprendo la strada alla definizione delle strategie attraverso cui l'architettura può contribuire a ri-costruire questi ambiti particolarmente problematici, mediante le sue specificità ed in un proficuo dialogo interdisciplinare. Il progetto diviene nuovamente lo strumento attraverso cui è possibile descrivere, interpretare e curare, assumendo una prospettiva di modificazione consapevole, queste realtà complesse, «instabili» perché conflittuali, contraddittorie, rifiutate e riciclate nel corso dei secoli; spazi oggi nuovamente in attesa di essere riconosciuti come paesaggi e trasformati in luoghi. -
Tra le pieghe del foglio
Più che un vero e proprio saggio è una raccolta di scritti che esprimono, in primo luogo, delle opinioni. Disegno, architettura e, come vediamo oggi l'architettura, sono i tre temi che agiscono ed interagiscono in questo libro che è compiuta espressione di in un'epoca ricca di contraddizioni, in cui si anela al nuovo rimpiangendo il passato. Sapranno queste pagine stimolare i giovani ad abituarsi a leggere anche ""tra le pieghe del foglio""""?"" -
Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. Commento articolo per articolo del D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175
Il D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175, interviene significativamente attraverso disposizioni che, nell'intento di assicurare una gestione efficiente delle risorse pubbliche e delle stesse imprese partecipate, fissano principi chiari, definendo le condizioni per l'accesso o il mantenimento delle partecipazioni, come anche ruoli e responsabilità degli amministratori pubblici e degli organi di governo delle stesse società. Questo volume, significativa rappresentazione delle problematiche che si prospettano, affronta numerosi ambiti tematici che ruotano attorno al riordino delle società partecipate, con approfondimenti di natura contabile e finanziaria ma anche procedimentale ed amministrativa. I contributi raccolti, secondo il modello del commentario articolo per articolo, ricostruiscono disciplina e orientamenti giurisprudenziali e forniscono preziose interpretazioni e soluzioni, particolarmente importanti per la novità del testo normativo oggetto di commento e per gli impegni a cui le amministrazioni sono chiamate e tenute. -
CCNL industrie alimentari
Grazie alla stipula dell'Accordo del 5 febbraio 2016 è stato rinnovato il contratto di lavoro che regola i rapporti fra le aziende del settore alimentare ed i propri dipendenti, con decorrenza dal 1° dicembre 2015 e scadenza fissata per il 30 novembre 2019. Il volume illustra in una prima analisi il quadro sintetico di tutte le novità introdotte rispetto agli accordi precedenti. In particolare, il testo fornisce al Professionista il commento dettagliato di ciascun articolo del CCNL e chiarisce le motivazioni e la ratio della disciplina concordata tra le parti, con il supporto di grafiche diverse per evidenziare i cambiamenti attuati.