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Specchi neri
Specchi neri forma l'ultimo incastro di Nobodaddy's Kinder (""Figli di Babbonemo""""), la trilogia narrativa che Arno Schmidt scrive sull'onda dello choc bellico. Dopo le stazioni intermedie di Dalla vita di un fauno e Brand's Haide, il romanzo chiude un ciclo che produrrà violenti scosse nella letteratura tedesca del secondo Novecento, innovando forme e mezzi espressivi di una lingua svuotata dal nazismo. La visione estrema di un mondo dove la civiltà dell'uomo - per gli effetti della guerra nucleare - non è più contemplata, modella l'antiutopia di un erudito solitario che vaga nella Germania del dopobomba. E come vuole la simmetria dei due precedenti romanzi, il protagonista, in cui si riflettono tratti di Schmidt, vivrà anche in questo libro una storia d'amore senza speranza: la fabula rasa non disegna alcun Eden."" -
Monkey business. Viaggio verso occidente. Vol. 1
A fumetti una delle opere più antiche e più rielaborate della letteratura. ""Viaggio verso Occidente"""", e in particolare questo primo volume intitolato """"Monkey business"""", ripresenta la vera storia di quel Goku cui si sono ispirati gli autori di Monkey, Starzinger, Sayuki e il più famoso Dragon Ball. Particolare attenzione è stata posta dall'autore nel ricreare non solo i fatti narrati nel testo ma soprattutto le atmosfere e lo spirito altamente irriverente e fintamente ingenuo."" -
Una famiglia perfetta. Ediz. illustrata
"Io sono Iacopo e ho cinque anni e sette mesi. Tutti mi chiamano Iaio. Ho i capelli biondi e da grande farò il pilota d'aerei oppure Batman. Non ho ancora deciso bene. Nonno Filippo dice che Batman è meglio, forse ha ragione lui. I vecchi sanno una montagna di cose sul mondo"""". Il piccolo Iaio crede di avere una famiglia perfetta. E ha ragione! Ha una sorella, un nonno, un cane (del nonno), un papà che fa il fonico a Londra, una mamma che non sa cucinare e un nuovo fidanzato della mamma... Età di lettura: da 5 anni." -
Viaggio obliquo (poesie 1995- 2009)
Spostamento è salto, ""dal cervello alla pancia""""; trapianto di corpo, corpo in parti; evento cromatico, musicale, indotto dall'assenza e dal desiderio. Se il desiderato è assente il mondo si predica e contrario: i prati sono rossi, bocca e sangue verdi. Bluastra è la sfinge, o la faccia mai divenuta viso del non nato. Il corpo fatto a pezzi si dissolve nella natura: nuvola e campo, radicina e foglia. Il viaggio è interno: peregrinazione tra una memoria di corpo che si sfalda e la natura diffranta. Grande il trauma, toccato con mano, sparso per indizi nel poemetto damasco, manovra. Corpi sono i luoghi, le pietre, le fortezze, le dune. Parole dell'altra lingua risuonano nel tragitto di un verso: toccare luoghi è toccare fibre intime, è arrivare con le mani nell'altro, ricomporlo in un canto frammentario, a singulti, per visioni splendenti come fate morgane. """"Viaggio obliquo"""" apre al lettore italiano una regione tra psiche e soma, uno sguardo intermittente tra profondità del ricordo ed evidenze della storia; rivela una voce tra le più acuminate e potenti della letteratura tedesca contemporanea."" -
Che bello quando...
Età di lettura: da 3 anni. -
Il castello scomparso in mare. L'incredibile storia di Ippolito Nievo
Il 4 marzo 1861 la nave a vapore Ercole salpa dal porto di Palermo, è una splendida giornata di sole e niente farebbe intuire che la scomparsa di quella nave e del suo equipaggio resteranno uno dei più grandi misteri del Risorgimento. A bordo di quella nave un giovane colonnello garibaldino che sta rientrando a casa, il suo nome Ippolito Nievo. Il volume riscopre il fascino della vita di quest'uomo, morto a soli 29 anni, con un bagaglio di esperienze e una produzione letteraria che farebbe invidia ad un ottuagenario. Garibaldino freddo con i superiori e protettivo con i subalterni. La vita di un giovane tormentato dalle passioni amorose, silenzioso e malinconico. La vita di uno scrittore prolifico e dallo spiccato senso dell'umorismo. Età di lettura: da 7 anni. -
Lo scrittore e l'altro
É trascorso più di un anno da quando Carlos Liscano, noto scrittore uruguayano, ha iniziato un romanzo che non riesce in alcun modo a completare. Incapace di creare un'altra storia, l'autore comincia allora quell.appassionato, difficile e doloroso processo di ricerca, di correzione, di taglio che ben conoscono tutti gli artisti, ma senza successo, niente. Posto di fronte a questa intensa quanto infruttuosa ricerca di parole che non riesce a cogliere e che gli sfuggono, celandosi nei recessi della sua mente; schiavo oramai di un'esigenza di assoluto che lo paralizza, Carlos Liscano giunge a formulare una constatazione semplice ma anche tremendamente disperata: lo scrittore è un'invenzione. Scrivere è cercare ciò che non si può trovare. Cosa resta? Le notti insonni, le strade di Montevideo sotto la pioggia, le arance acquistate al mercato, il tranquillo fluire della gente.... vivere vale quasi sempre la pena. -
Gedeone, tigre in pensione
Età di lettura: da 3 anni. -
La fata delle bolle. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 2 anni. -
La polvere dei miei stivali. Vita e morte di Pat Garrett, sceriffo & Billy the Kid, poeta
Banditi, fuorilegge, sceriffi, cacciatori di taglie, pistoleri. E poi: il deserto, il Pecos river mai raggiunto, le tracce, le piste, la ferrovia che civilizza le terre selvagge. Il bandito-poeta Cappadocia, il muto Grancassa, la malinconica Rio; la morte straziante di Bombo e quella dello sceriffo Atos, trascinati dalla cieca determinazione di Pat Garrett a un duello che nessuno dei due vorrebbe. E ancora, la misteriosa Sidera Todes, che appare ai valorosi in punto di morte e la terribile suor Fiammetta che vuole convertire a suon di pallottole i ridicoli cacciatori di taglie. La prateria scompare, il progresso avanza, e i due ex amici Pat Garrett e Billy the Kid si troveranno l'uno contro l'altro, separati da scelte opposte ma accomunati da un unico destino. Dalisi ripercorre la famosa pellicola di Sam Peckinpah, e la celebre colonna sonora di Bob Dylan, da cui ha distillato il sangue prima di staccarsene e rendere definitivo omaggio al poeta Billy the Kid. -
Bitumi ossimori. Ediz. italiana e inglese
Catalogo dell'omonima mostra. Luigi Russo Papotto compie un'azione spaziale di segno e materia, fa partecipe l'ambiente con forme che sono tracce e frammenti simbolici di narrazioni del dramma e della sofferenza, testimoniando gli eventi e la storia. In questo modo la memoria e il simbolico amplificano l'azione che viene moltiplicata su diversi livelli e si trasforma in paradigma antropologico e lavoro sul lutto. -
L' organo della Chiesa di San Germano in Santonuovo. Storia e restauro
Il restauro di un organo storico non è mai un avvenimento circoscritto. Infatti strumenti come quello della chiesa di San Germano a Santonuovo sono unici, spesso come progetto e ancora più spesso come ambientazione. La scuola pistoiese, a cui l'organo appartiene fu ignorata o, addirittura, disprezzata fino all'inizio degli anni Settanta, quando si cominciò a rivalutare prima la famiglia Tronci e poi quella Agati, ma rimase a lungo il convincimento che ""Agati-Tronci"""" (il nome assunto dalla ditta che unificò le due famiglie nel 1883 nelle mani di Filippo Tronci) fosse sinonimo di """"decadenza"""". Dovette passare molto tempo per capire il grande valore che anche l'organo pistoiese dell'ultimo periodo possedeva."" -
Esilio
Esilio perché oggi siamo tutti un po' esuli. Foscolo avrebbe detto vaganti, a causa del lavoro, della famiglia, delle proprie idee ed è per questo che la mostra si è snodata in tre sedi espositive, per fare un ""viaggio"""" che è il filo conduttore del progetto. Pistoia è un """"luogo"""", come mille altri, dalla cui superficie emergono monumenti, edifici, tracciati di antiche strade. E proprio grazie a quelle strade, gli uomini hanno potuto portare saperi diversi, arricchendosi a loro volta di tradizioni e culture diverse. Pistoia, quindi, è un luogo che può mostrare architetture, sculture, pitture di un passato lontano, grazie ai """"vaganti"""": menestrelli, scultori, letterati, pellegrini, commercianti. Ieri e oggi. Una riflessione tra il XIII-XIV secolo e il nostro appena iniziato: questo l'obiettivo della mostra. Luciano Barale, Filippo Basetti, Alfredo Bini, Andrea Dami e Dario Longo hanno cercato, attraverso le loro opere artistiche esposte in tre luoghi della città, di stimolare un dialogo sull'oggi, rivolto al futuro. E vogliono continuare a farlo attraverso le testimonianze di questo libro."" -
Orsigna, gli affreschi ritrovati. Tre secoli di arte e storia nella chiesa di Sant'Atanasio. Ediz. illustrata
Il libro documenta con testo e immagini esclusive il lungo lavoro di riscoperta degli affreschi ottocenteschi, ad opera del pittore pistoiese Bartolomeo Valiani, riportati alla luce nella chiesa di Sant'Atanasio all'Orsigna, in occasione di alcuni lavori di restauro nel maggio del 2008. Il primo capitolo ricostruisce la cornice storica all'interno della quale, nel 1785, la chiesa di Orsigna vide la luce, grazie all'intervento di un vescovo molto discusso: Scipione de' Ricci. Nel secondo capitolo vengono ripercorse le tappe della costruzione della chiesa di Sant'Atanasio all'Orsigna, mentre nel terzo viene esaminata la figura del pittore Bartolomeo Valiani e alcune delle sue opere più importanti tra Pistoia e Bologna. Il quarto capitolo ripercorre la storia della chiesa di Sant'Atanasio nell'Ottocento, secolo al quale risalgono gli affreschi e, il quinto, la sua storia nel Novecento, quando i dipinti vennero coperti sotto una mano di vernice grigioverde (era il 1940). L'ultimo capitolo, infine, è dedicato ai lavori di restauro che hanno restituito agli affreschi la loro antica bellezza. -
Nuovi democristiani. Attimi fuggenti di una storia infinita. L'esperienza politica della Democrazia Cristiana per le autonomie di Gianfranco Rotondi
"Il volume, scritto da Ennio Canigiani, vuole essere un primo contributo alla rilettura dell'esperienza politica della """"Democrazia Cristiana per le autonomie"""", partito che svolse la propria attività nella seconda metà degli anni 2000. Nato sul finire del 2004 e da subito conosciuto come la Nuova DC di Rotondi, questo partito rimase attivo fino al 2008, partecipando a varie competizioni elettorali. Ai primi del 2005 anche in Toscana un gruppo di cattolici democratici e laici, abbracciò l'idea di rifondare un partito che si ispirasse alla Democrazia Cristiana storica, quella che per quarantacinque anni era stata protagonista della storia d'Italia e d'Europa. Canigiani ha voluto qui ricordare alcune vicende finora rimaste semi sconosciute alla storiografia contemporanea; storie di chi ha creduto in questo progetto politico e si è battuto con orgoglio per riaffermare la propria identità democristiana, convinto che ancora oggi ci fosse spazio per i valori e gli ideali cristiani in politica."""" (dalla prefazione di Alessandro Corsinovi )" -
Il patrimonio monumentale della città fra restauro, riuso e abbandono. Il caso della Santissima Annunziata
In questo primo volume della collana dedicata a ""Il patrimonio monumentale della città fra restauro, riuso e abbandono"""", ed in particolare al caso della SS. Annunziata di Pistoia, sono contenuti interventi e dibattiti che hanno coinvolto personalità della politica, della tutela dei monumenti e opere d'arte, docenti universitari, studiosi e noti architetti. Con l'intento di cogliere il """"qui"""" e """"ora"""" dell'evolversi a Pistoia dell'assai complesso problema dell'identità degli antichi centri storici, con i monumenti che li caratterizzano, il loro destino e il loro uso, come parte delle più ampie inter-relazioni sociali e urbanistiche, in un momento storico in cui si producono, a ritmo incessante, rapidissimi cambiamenti e mutazioni anche entro la sfera dei valori-guida della comunità."" -
Enrico Coturri. Gli scritti di medicina
Il volume, che inaugura la nuova collana ""Storia e Medicina"""", ripropone una serie di saggi sulla cultura medica a Pistoia scritti da Enrico Coturri (1914-1999). Enrico Coturri, medico, ricercatore e storico della medicina, nell'arco di oltre sessanta anni ha avuto due precisi interessi culturali: la storia medievale, con particolare riferimento a Lucca e a Pistoia, e la storia della medicina. Il volume è arricchito da un'introduzione di Donatella Lippi e da una prefazione di Natale Rauty."" -
Biografie minime di artisti pistoiesi dal '400 al '600. Note d'archivio
I dati documentari riportati in questo volume sono emersi, prevalentemente, dai libri dei battezzati della cattedrale di Pistoia. In essi, per secoli e secoli, sono stati registrati tutti coloro che furono portati a ricevere il primo sacramento dei cristiani nati nella città di Pistoia da genitori indigeni ed anche da genitori non strettamente pistoiesi, oppure non toscani e stranieri, che si trovavano a varie ragioni dimoranti nel momento in questo territorio, come pure figlioli illegittimi o abbandonati in ospedali per ""gittatelli"""". Si tratta di notizie archivistiche pressoché sconosciute e quindi inedite che si riferiscono alle principali personalità artistiche di questi tre secoli, ritrovate e scelte fra gli elenchi dei battezzati. Tali dati, in alcuni casi, sono stati integrati con altri rinvenuti in ulteriori fondi archivistici."" -
Senza un filo di rabbia
Tutto appare dolcemente predestinato, per Matilde: sembra quasi che la morte dei genitori naturali sia il preludio ad una vita più vera, più forte, più salda, grazie ad un dolore avuto, ma non vissuto, data la sua tenera età... -
Giuseppe Gavazzi. Poesia e colori
Chi non ha mai visto una mostra di sculture di Giuseppe Gavazzi non può sapere cosa sia l'""effetto serenità"""" provocato dalla poesia. La sua scultura è infatti sempre agganciata ad una poesia leggera, e spesso sollecita altra poesia. Una poesia che è formata da tutte le categorie che compongono lo stupore: colori vivacissimi, decori geometrici, ornati direttamente imparentati con elementi della più alta cultura del Trecento e del Quattrocento - soprattutto ad affresco - della Toscana. Gavazzi infatti è stato ed è - oltre che un immaginifico e classico scultore-poeta - uno dei più alti rappresentanti dei restauratori di opere pittoriche e scultoree rinascimentali. Egli ha la facoltà di saper ricreare, e di reinterpretare dall'interno, motivi antichi di decorazioni, senza mai copiarli, senza mai rifarsi direttamente a moduli antichi. Ma ricreandoli con stupore e poesia. Ed egli stesso è cosciente di ciò: in una recente intervista filmata ha infatti affermato: """"Il mio è un abbraccio di poesia"""". Dal testo critico di Paolo Dal Poggetto.""