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Cosa vedi dalla tua finestra? #2
Il racconto di una pluralità di sguardi e di emozioni nello scambio di email per tutto il periodo del primo lockdown, dalla fine di marzo a metà maggio 2020, l'inizio di un periodo che ha cambiato la vita di tutti, il nostro modo di stare al mondo. ""Cosa vedi dalla tua finestra?#2"""" nasce da un progetto di arte partecipativa all'inizio del periodo di emegenza sanitaria e di reclusione obbligata dalle misure per Covid19. È un invito a conoscenti, artisti, curatori e studenti a scrivere di sé e a riflettere sul momento presente fermandolo nella memoria e dando voce al disorientamento e a paure del tutto nuove. È la ripresa di un'azione di scambio epistolare realizzata nel 2013 da Arianna Fantin per Cuore di Pietra, la manifestazione di arte pubblica ideata e curata da Mili Romano. Dallo scambio cartaceo di allora alle email: il web spazio di nuovo incontro. Riprendere la corrispondenza nel contesto attuale ha assunto nuova importanza storico-sociale e progressivamente, anche un valore di catartico sollievo. 121 voci dall'Italia e dall'estero."" -
Io, Teodora. Memoria di una imperatrice
La storia di Teodora Imperatrice di Bisanzio del VI secolo, è più attuale che mai. Può forse essere definita la prima femminista con valenza giuridica? Può forse essere definita come anticipatrice dell'odierna lotta a tutela della Donna? Sicuramente siamo davanti ad una figura che con fermezza sceglie e sostiene la sua fede, una donna che opera in prima persona anche da un punto di vista giuridico a favore della difesa e tutela dei diritti femminili, una donna che sostiene il marito anche politicamente sino a salvare il trono, una donna che risulta un personaggio tra i più affascinanti della storia e che continua ad interessare studiosi e affascinare il pubblico. -
Dalla finestra vedeva Raffaello, Andrea Emiliani. Una vita per il Bel Paese
Andrea Emiliani (1931-2019) è uno dei grandi storici dell'arte e del territorio del Novecento. Direttore, giovanissimo, della Pinacoteca Nazionale di Bologna, poi Soprintendente a Bologna, Ferrara e Romagna. Per decenni. Con una mole di iniziative straordinaria. Ha pure insegnato, amato dai giovani, al DAMS di Bologna e promosso Istituto Regionale per i Beni Culturali (Ibc). è stato lo studioso che più di ogni altro ha collegato i Musei al territorio studiato quasi passo passo. Accademico dei Lincei e Legion d'onore. Il fratello Vittorio, giornalista, direttore de Il Messaggero, racconta in questa vivace biografia un lunghissimo percorso umano e culturale. -
Malavita. Intervista doppia a chi il cancro ce l'ha e a chi l'ha avuto
Stefano e Antonio sono uomini diversissimi, ma una cosa la condividono: il cancro. Uno ne è uscito; l'altro c'è ancora dentro. Le loro storie ci hanno così emozionato che le abbiamo intrecciate in un libro-intervista. Nessun libro ha finora dato la parola a due persone che si oppongono al cancro con modi, tempi e risultati differenti. Un esempio di volontà e coraggio che va oltre la malattia, da cui tutti possiamo trarre ispirazione: se ce la fanno Stefano e Antonio, possiamo farcela anche noi a cambiare lavoro, fare un trasloco o dire «Ti amo». -
Morte e immortalità. Studi su Ludwig Feuerbach
La riflessione di Feuerbach sulla morte e sull'immortalità investe l'intero arco della sua vita. Lo scopo del saggio, proponendo angoli visuali diversi, è di far emergere la dimensione immanente, priva di destino escatologico, della sua concezione tanatologica. La conclusione a cui giunge Feuerbach è che la morte del singolo individuo rientra a pieno titolo nella cornice immanente della vita e della natura da cui l'uomo, in definitiva, non esce mai e in cui deve fare affidamento soltanto su se stesso. L'invito del filosofo è quindi rivolto, nel quadro di un nuovo umanesimo, a sfruttare pienamente la pienezza d'essere dell'uomo e le molteplici possibilità offerte dalla vita nel rapporto con gli altri. Cadute molte categorie metafisico-religiose, come consolatio per il post mortem dell'uomo si può pertanto ipotizzare una trascendenza non già verticale ma orizzontale', come la 'prosecuzione' nel e del genere umano, il perpetuarsi incessante della vita, il ricordo, la memoria collettiva. -
Agostino e Pascal nel pensiero di Paul Ludwig Landsberg
Paul Ludwig Landsberg: un filosofo che, per quanto poco conosciuto, rappresenta un punto importante nella storia della filosofia europea. È il punto in cui le ispirazioni più originarie e autentiche di Fenomenologia, Esistenzialismo e Personalismo si incontrano, ed escono incomparabilmente arricchite da questo incontrarsi ed interloquire tra loro, così come dall'essere calate nel vivo di una vicenda personale che attraversa il suo contesto storico nella più intensa partecipazione, fino alle estreme conseguenze; e soprattutto, escono arricchite dall'essere innestate in un sostrato più profondo e vivo, quello della filosofia cristiana, attinto e alimentato nel confronto continuo con quelli che sono considerati come due dei grandi maestri di questo pensiero, Agostino e Pascal. -
Il mito degli androgini. Testo greco a fronte
"Il mito degli androgini"""" di Platone è una delle pagine più suggestive del Simposio"""", che spiega perché in amore ognuno sia alla ricerca della propria metà. Il desiderio erotico nasce da una originaria frattura che genera due corpi, sempre tesi a ricongiungersi così da ritrovare l'unità perduta." -
Sazi da morire. Soggettività e immagini del mondo in Max Weber
"Fossimo morti per mano del Signore nel paese d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà!"""" (Es 16,3). Nelle opere di Weber la sazietà delinea la dimensione della stasi e dell'assenza di movimento. È il contrario dell'inquietudine, a metà tra l'appagamento nauseato e quello soddisfatto, tra l'accasamento e la rassegnazione. Questo libro cerca di ricostruire la parabola della sazietà nei testi weberiani, passando dai contadini agli eroi guerrieri, dai mandarini confuciani alla borghesia ottocentesca, fino ad arrivare agli ultimi uomini, fino ad arrivare a noi. Ed è quindi a ridosso della semantica della sazietà che possiamo rintracciare in Weber un vocabolario capace di nominare alcuni aspetti, alcune sfumature della nostra politica, della nostra società, del nostro mondo. Quello degli ultimi uomini, che vivono di solo pane." -
Sull'essere
Lo studio dell'essere in quanto tale e delle sue categorie fondamentali in uno dei passi più celebri della ""Metafisica"""" di Aristotele."" -
Ontologia e dramma. Gabriel Marcel e Jean-Paul Sartre a confronto
A partire dalla seconda metà degli anni '40 si riscontra nell'opera di Gabriel Marcel un significativo rinvio al pensiero di Jean-Paul Sartre, con il quale prende piede quella che Franco Riva ha definito una ""costante frequentazione polemica"""", essendo l'atteggiamento di Marcel improntato viepiù all'aspra critica, alla reiterata denuncia di un'impresa filosofico-letteraria ritenuta socialmente dannosa e teoreticamente infondata. Ripercorrendo le tappe di questo trentennale confronto a distanza, si ricava dunque l'impressione che ad essere in causa siano due visioni del mondo e della condizione umana radicalmente differenti ed inconciliabili, come risulta ad esempio dallo scarto esistente tra la concezione sartriana della libertà come """"nulla d'essere"""" dell'uomo e scelta incondizionata, e quella di Marcel come """"ricettività creatrice"""". Tuttavia, se sul piano metafisico permane un divario incolmabile, è possibile registrare a livello fenomenologico ed esistenziale una convergenza in merito al tema dell'intersoggettività, che assume in entrambi gli autori una connotazione propriamente tragica. Un aspetto, quest'ultimo, che il presente volume tenta di approfondire, con particolare attenzione alla produzione teatrale dei due filosofi. Prefazione di Franco Riva."" -
Arthur Schopenhauer: leggi del cielo e leggi del pensiero
Arthur Schopenhauer riteneva, sulla falsariga di Kant, che una scienza senza filosofia fosse cieca e una filosofia senza scienza vuota. Come la filosofia, per definirsi autentica, necessitava di un inveramento da parte della concretezza della scienza, così la scienza non doveva ridursi alla sola etiologia e alla catalogazione dei fatti mettendo da parte il problema fondamentale dell'essenza del mondo. Dal canto suo, Schopenhauer propendeva per una concezione organica del sapere che armonizzasse la conoscenza scientifica con la comprensione metafisica. Questo lavoro si propone di mettere in luce le relazioni tra il pensiero di Schopenhauer e la scienza astronomica dei secoli XVIII e XIX, al fine di porre in risalto i rapporti tra la metafisica dell'autore e le teorie scientifiche del suo tempo. Nonostante l'ingente presenza di argomenti scientifici all'interno della produzione schopenhaueriana, solo di recente si è iniziato a trattare in modo adeguato e approfondito questo importante tema, in genere poco considerato dalla critica tradizionale. -
L' usura della terra
"L'antropocentrismo, da cui la tecnica è nata e in cui si è sviluppata, non è più il luogo in cui si possono decidere i destini dell'uomo, perché da questo luogo la tecnica già da tempo s'è congedata e, con questo congedo, anche l'uomo è diventato materiale della tecnica.""""." -
Le cure del mondo. Leibniz e la medicina
Se la salute è con la virtù il bene più prezioso, allora lo sviluppo della medicina (che è una scienza da fare) è una condizione irrinunciabile per la costruzione del bene comune, che è riflesso della gloria divina. Frutto di un originale compromesso con l'empirismo, l'interesse di Leibniz per la macchina corporea e le sue convergenze tutt'altro che innocenti con l'anima, nonché per malattie talora indecifrabili, terapie insperate, anomalie e mostruosità, tecniche ambigue o promettenti, appare sospeso fra aspirazioni scientifiche e progettualità riformatrici. Corredato da un'appendice che presenta fra l'altro la prima traduzione del più importante documento medico leibniziano, il volume contribuisce a far luce su declinazioni della scienza barocca negligentemente svilite dalla storiografia come curiosità erudite o capricci ipocondriaci. -
Que viva Che Guevara
Ernesto Guevara, figura carismatica assurta alla dimensione sempiterna del ""mito"""", icona mondiale per chi ancora oggi si riconosce negli ideali rivoluzionari, è dipinta sotto una nuova luce da due giovani pluripremiati autori italiani. La celebre fotografia del """"Guerrillero Heroico"""", scattata il 6 marzo 1960 dal fotografo Alberto Korda e da questi regalata all'editore italiano Giangiacomo Feltrinelli, è diventata una delle immagini più famose del XX secolo, tanto da essere considerata la più riprodotta in assoluto nella storia della fotografia. Meno nota è la circostanza dello scatto: i funerali di 81 cubani morti durante un attentato terrorista finanziato e appoggiato dagli anticastristi e dalla CIA americana. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso a partire da questa circostanza misteriosa ripercorrono la vita e il pensiero dolce e appassionato del Che, con un magistrale gioco a incastri che segue il percorso storico della foto, dallo scatto iniziale a L'Havana fino a mezzo di diffusione mondiale delle idee rivoluzionarie di Ernesto Che Guevara."" -
Enrico Mattei. Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario
Enrico Mattei, il presidente dell'ENI e l'uomo più potente dell'Italia del Dopoguerra, muore in un incidente aereo la notte del 23 ottobre 1962. Incidente o attentato? Cinquant'anni di ricerche e indagini non sono servite a chiarire il mistero. Frettolosamente archiviato come banale incidente aereo dovuto alle cattive condizioni atmosferiche, il caso Mattei viene riaperto a metà degli anni Novanta dopo le dichiarazioni di Tommaso Buscetta, che esplicitamente accusa la mafia della morte del presidente dell'ENI. Un magistrato riapre le indagini e scopre quello che nessuno, all'epoca, aveva voluto scoprire: le tracce dell'esplosivo. Ma trent'anni di insabbiamenti, depistaggi e una sistematica cancellazione di tutte le prove rendono le sue nuove indagini impossibili. Perché questa è una storia dove sta scritto, a caratteri cubitali, ""chi tocca muore"""": come è accaduto al giornalista siciliano Mauro De Mauro che stava lavorando per Francesco Rosi alla sceneggiatura del celebre film su Mattei interpretato da Gian Maria Volonté. E come è accaduto a Pier Paolo Pasolini, che lascia incompiuto il suo ultimo romanzo, """"Petrolio"""", dove prova a raccontare proprio della strana morte di Enrico Mattei, ucciso da qualcuno a lui molto, molto vicino."" -
Se una notte d'inverno un narratore
Esattamente come avviene in ""Se una notte d'inverno un viaggiatore"""", anche in questo caso il vero protagonista dell'opera è il lettore, che nel tentativo di decifrare la biografia di Calvino incontra accidentalmente altri suoi libri, cercando invano di continuarne la lettura che ogni volta - invece - viene ostacolata da eventi apparentemente casuali, sempre più misteriosi. Un viaggio disegnato nelle opere più belle di Italo Calvino: """"Se una notte d'inverno un viaggiatore"""", """"Il barone rampante"""",""""I sentieri dei nidi di ragno"""", """"Ti con Zero"""", """"Le città invisibili"""",""""!! castello dei destini incrociati""""."" -
Quasi quasi mi sbattezzo
Alberto ha 30 anni e di mestiere fa l'operaio. Da piccolo, come tutti i bambini, è stato battezzato nella chiesa del suo paese, ma oggi, da grande, non crede più in Dio e non frequenta la chiesa. Un giorno, tornato dalla fabbrica, di fronte all'immagine televisiva di Papa Ratzinger che stringe la mano di George W. Bush inginocchiato davanti al pontefice, decide che è arrivato il momento di ""dire basta"""", e comunica ai genitori e ai parenti di voler uscire per sempre dalla chiesa cattolica. Ma come si può fare? A chi rivolgersi? Alberto in questo diario racconta la sua vera incredibile odissea."" -
41 colpi. Omaggio illustrato alla poetica di Bruce Springsteen
New York, 12 giugno 2000, a poche ore dal primo dei dieci concerti di Springsteen in programma al Madison Square Garden. Il rocker ha da poco composto la canzone ""American Skin"""", che parla dell'uccisione da parte delle forze dell'ordine dell'innocente, disarmato, incensurato Amadou Diallo, con 41 colpi di pistola. L'associazione dei poliziotti di New York e le autorità cittadine hanno fatto pressioni su Springsteen affinché non esegua la canzone, mentre tutti gli agenti sono stati invitati a boicottare il concerto. Come andranno le cose? A raccontarlo è proprio un poliziotto, un qualunque """"Joe"""" che assomiglia davvero tanto al protagonista di una vecchia canzone di Nebraska. Egli sa che dalla scelta che Springsteen dovrà prendere di lì a poco - suonare o non suonare """"American Skin"""" - dipendono tutti i suoi sogni e forse la sua stessa sopravvivenza."" -
Piccolo atlante storico geografico dei centri sociali italiani
Oggetto di curiosità giovanile e insieme fonte di studio e polemiche, la galassia dei centri sociali italiani è un fenomeno complesso e in costante divenire, spesso al centro della cronaca nazionale e locale. Questa guida a fumetti offre i cenni storici fondamentali e le coordinate territoriali principali per potersi orientare tra le diverse realtà autogestite, con interviste a militanti e portavoce. Padova, Venezia, Treviso, Roma, Napoli, Jesi, Milano, Bologna e Rimini, per un viaggio in compagnia di un militante diventato papà e con una galleria di immagini curata da Sherwood Foto per conoscere più da vicino una fra le realtà più dinamiche e discusse della società alternativa italiana. Prefazione a fumetti di Zerocalcare. -
Arrivederci, Berlinguer
"Giugno 1984. La mia prima manifestazione senza genitori. Ci sono milioni di persone. È un funerale"""". Scossa dal ricordo di quel giorno, Elettra ricorda la propria iniziazione politica, legata indissolubilmente alla vicenda personale e politica di Enrico Berlinguer. La sua infanzia, insieme alla ricostruzione della storia d'Italia, restituiscono il paesaggio morale di un Paese che ancora resiste: Berlinguer è un modello di passione politica autentica, di coerenza e impegno che ancora mobilita, capace di spingere i giovani d'oggi a diventare cittadini politicamente attivi."