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Tributi propri e autonomie locali. Difficile sviluppo di un sistema di finanza propria degli enti locali
In Italia la tassazione immobiliare è stata, negli ultimi anni, costantemente al centro del dibattito politico e giuridico. In un contesto caratterizzato da un profondo rallentamento economico, il legislatore ha dovuto perseguire due obiettivi: da un lato, il riequilibrio strutturale dei conti pubblici per ridurre rapidamente il peso del debito, dall'altro, una ricomposizione del prelievo da attuarsi riducendo il carico fiscale sulle imprese e sul fattore lavoro aumentando la tassazione sul patrimonio immobiliare. Gli immobili sono stati visti come la materia ideale per individuare una imposta di tipo patrimoniale posta a base di una imposizione ispirata dal principio di territorialità. -
Non ti faccio causa. Apologia del mettersi d'accordo
"Non ti faccio causa"""" è l'antitesi esatta della diffusa locuzione """"ti faccio causa!"""", con cui si arriva a concludere un diverbio o una discussione dopo la quale non si sia raggiunto l'auspicabile accordo. Che si stia dalla parte della ragione o del torto poco importa: spesso siamo indotti a questa minaccia dalle circostanze, dalla nostra impulsività, dall'antipatia che ci suscita il nostro interlocutore. Il testo svolge un'ampia disamina dei motivi e dei risultati delle liti giudiziarie nel nostro Paese, dove la giustizia non può certo essere scritta con la G maiuscola, e fornisce una serie di chiavi per evitare di dovervi ricorrere. Un manuale per aiutarci a convivere giudizialmente coi nostri simili, in una società sempre più diseducata alla tolleranza e incline al confronto muscolare, che non tiene conto dell'inefficienza del sistema giustizia e di come si potrebbero risolvere le beghe in modo creativamente alternativo, senza per questo rinunciare ai propri diritti." -
Formulario del debitore e del creditore
Il formulario del debitore e del creditore propone una selezione di formule utilizzabili in diversi ambiti giuridici. Uno strumento pratico e utile per il professionista che necessita di modelli pronti all'uso. -
Diritto penale. Parte speciale. Vol. 1
In questo volume: i delitti contro la personalità internazionale dello Stato, i delitti contro la pubblica amministrazione, i delitti contro l'amministrazione della giustizia, i delitti contro il sentimento religioso e contro la pietà dei defunti, i delitti contro l'ordine pubblico, i delitti contro l'incolumità pubblica. -
Bigamia. Nascita, evoluzione e attualità di un reato
In questo libro l'autrice ripercorre le vicende del diritto penale familiare, cogliendone l'intreccio, da un lato, con il concetto di famiglia quale emergente dalla realtà sociale e, dall'altro, con la funzione precorritrice ed adeguatrice rispetto al costume sociale del ""diritto vivente"""". Nell'ambito del diritto penale familiare si è approfondito il reato di bigamia, affrontandone l'evoluzione storica, gli aspetti teorici e pratici, le questioni controverse, con un occhio di riguardo agli orientamenti giurisprudenziali. Si è constatata la vitalità di questa figura criminosa, la cui esistenza viene garantita a tutt'oggi - in un contesto dominato dalla precarietà delle istituzioni sociali, da fenomeni migratori massicci di popolazioni provenienti da paesi a regime poligamico e dall'aumento vertiginoso delle c.d. unioni di fatto - dal modello di famiglia solennemente enunciato nella Costituzione Repubblicana del 1947."" -
Viaggio nell'isola rossa. Madagascar
Questo libro fotografico è stato realizzato e ideato per far conoscere e amare un popolo e una terra lontana. -
Scanzano dei Marsi
Scanzano è uno dei borghi più suggestivi della Marsica occidentale, un piccolo gioiello di case in pietra che si allineano lungo l'unica strada che corre sul crinale, circondato da un passaggio incontaminato di boschi e montagne. È anche un paese ricco di storia, con importanti resti di epoca antica e medievale, oltre a palazzi nobili del XVIII e XIX secolo che esibiscono pregevoli facciate lungo il corso. Il presente volume è il frutto di accurate indagini svolte negli ultimi anni da un gruppo di studiosi scanzanesi, in archivio e sul campo, allo scopo di ricostruire la storia del paese e di documentare le numerose testimonianze archeologiche e storico-artistiche del suo territorio. -
Due storie per un cammino
Due storie. Una ambientata nel sud della Francia, una nel sud dell'Italia. Due storie come due fiumi diversi e che scorrono in luoghi lontani tra loro, ma che confluiranno nella medesima foce: quella di un cammino verso la speranza, verso la luce e verso il bisogno di ritrovare se stessi e il proprio spirito. Due storie molto diverse ma accomunate da tante particolarità di vita, la prima di completa fantasia dell'autore, la seconda tratta da una storia vera. Due storie dove è possibile anche trovare pagine liberamente tratte da diari di valorosi medici volontari in territori di guerra, l'Afghanistan, e quelle autentiche di un papà disperato, ma pronto a reagire al destino che ha colpito suo figlio, la sua creatura, colpevole di essere caduto in una delle tante trappole che la vita spietatamente e cinicamente predispone sul cammino di ognuno di noi. -
Patologia generale. Controtrattato medico sentimentale
L'anno è il 1977, il protagonista voce-narrante è un giovane sensibile ed irrequieto, diviso fra campagna e città, fra l'ambiente familiare di una media borghesia di possidenti terrieri e di fiorentini dalle aspirazioni mondane, e la frequentazione delle bettole del paese. Studia, con passione e tenacia, Medicina e frequenta l'ultimo anno della facoltà all'Università di Siena. La sua storia privata, segnata da un amore ossessivo e tormentato per una ragazza di Milano e dall'amicizia con un giovane legato agli ambienti dell'eversione, si intreccia con la storia del nostro Paese, in un momento cruciale in cui la crisi della società sembra avviarsi a conclusioni catastrofiche; 'un'operazione chirurgica' del nucleo anti-terrorismo disinnescherà la mina, anche se la patologia della malattia ideologica non verrà del tutto svelata e sconfitta. Molti personaggi che popolano il romanzo, studenti e contadini, baroni universitari e personale del Pronto Soccorso, sovversivi e uomini d'ordine. Al centro, una bella figura femminile, piena di contrasti, capace di tradimento ed amore, di superare un passato inquieto senza sconfessare, senza dimenticare. L'amore del protagonista, da malattia, da patologia, si trasformerà accanto a lei in forza vitale perché egli conclude, quello con lei ""non è stato l'incontro della mia vita, è stato l'incontro con la mia vita""""."" -
Verso la luce
Catalogo delle opere esposte alla mostra personale di Riccardo Manganelli a Siena, agosto 2021. -
L' avvento della meritocrazia
Anno 2033: la Meritocrazia è al potere. La nuova classe dirigente governa grazie a riforme economiche e sociali ispirate al principio dell'uguaglianza delle opportunità e dell'intelligenza misurata scientificamente. Ma anziché produrre un sistema democratico maggiormente realizzato, il risultato è una nuova società di casta in cui la grande maggioranza è umiliata ancora più sottilmente. E per questo, infine, si rivolta. Con quest'opera di fanta-sociologia Michael Young inventava nel 1958 la parola ""meritocrazia"""", in irriverente opposizione a un'esaltazione ideologica del principio del merito, proiettando così nel futuro, con esiti inaspettati e sinistri, una delle tendenze più invocate del nostro tempo."" -
Noi sogniamo il silenzio
"Le radici dell'uomo sono nella natura e nel paesaggio. Vale quindi la pena affrontare un'apparente perdita di rendimento economico per evitare un opprimente e inesorabile distacco e per aumentare gli spazi destinati ai servizi sociali e culturali, sia nella progettazione urbanistica sia nei bilanci dello Stato e dei privati. Gli architetti, gli ingegneri, gli amministratori devono perciò persuadersi a essere al servizio della civiltà, che si riconosce dall'adeguatezza dei suoi spazi.""""" -
In nome della ragione. Cosa ci rende umani?
Le conquiste della tecnica e una certa meccanizzazione dell'esistenza hanno condotto a esaltare la tecnologia come esempio di razionalità perfetta, oggettiva e priva di errore. Ma la ragione della macchina è diversa dalla ragione umana, e pensare che il progresso tecnologico non riguardi anche la sfera spirituale significa aver capito ben poco della ricchezza presente nell'animo di ogni individuo. Soltanto in nome di una ragione liberata da questo equivoco è possibile riappropriarsi della fonte stessa di tale ricchezza: l'amore, l'unico elemento in grado di ricomporre la frattura che ha separato ragione ed emozione e di restituire senso a una tecnologia altrimenti senza scopo e significato. Ed è proprio questa la sfida nella quale, secondo Mumford, si gioca il destino dell'uomo moderno e in definitiva della nostra specie. -
La letteratura al tempo di Adriano Olivetti
Un capitolo importante nella storia della letteratura italiana; un mondo di relazioni, influenze e suggestioni artistiche da conoscere ed esplorare; i protagonisti di una prolifica e controversa stagione letteraria a confronto con le sfide e le domande suscitate dall'esperienza olivettiana: la letteratura al tempo di Adriano Olivetti. -
La prima radice
Il nostro tempo ha negato la tensione di ogni uomo verso qualcosa di più grande, e forse di irraggiungibile, sostituendola con una cultura degradata e ristretta dove i diritti universali sono privi di concretezza e la libertà è intesa come semplice cancellazione di qualsiasi dovere. Ancora più dei diritti, sono invece proprio i doveri, verso se stessi e verso gli altri, ad ancorare l'uomo alla realtà e alla società in cui vive, evitando il rischio di sentirsi sradicati e in balia degli eventi. Secondo Simone Weil, voce inascoltata e profetica del XX secolo, interessarsi davvero del destino dell'uomo significa, quindi, prima di tutto aggrapparsi saldamente e rimanere fedeli alle proprie radici. Potrebbe sembrare un banale richiamo alle tradizioni; invece non è così, perché le radici dell'uomo hanno origine oltre la sfera temporale, nell'eterno e umanissimo desiderio di verità e di bene. -
Il fine è l'uomo
C'è una coscienza collettiva nuova dove vive la sensazione che ingiustizie e condizioni d'insufficiente dignità non siano più tollerabili e che il diritto degli altri, anche dei più lontani, sia da tutelare non meno del proprio. La ragione di Stato e la ragione della forza dovranno cedere, alla fine, a questa incontenibile logica della fraternità dei popoli che si lega al destino di un'umanità davvero rinnovata. -
Piera sparava agli orologi
Il titolo del romanzo di Alberto Barli - che è al suo esordio come romanziere, ma come professore di filosofia ha al suo attivo varie pubblicazioni su Nietzsche, Freud, Heidegger, ed è conosciuto anche come pittore, avendo esposto in oltre una trentina di mostre - ci fa intuire il contesto in cui si svolge la vicenda: i mitici anni Settanta, gli anni della contestazione. I dieci capitoletti in cui si articola l'opera godono di una robusta autonomia, sia di contenuto che, soprattutto, di forma (che spazia dalla narrazione oggettiva al monologo, passando per altri registri linguistici). -
Il mito di Prometeo. Il lavoro che c'è, il lavoro che manca
Nel mito greco Prometeo è collegato alla nascita stessa dell'uomo e, soprattutto, alla padronanza che la nostra specie ha sul fuoco e quindi sulle tecniche che vi sono connesse. È Prometeo a donare i semi di fuoco agli uomini, guadagnandosi per questa ragione una terribile punizione da parte di Zeus. La sua figura è quindi connessa al mondo del lavoro che rende liberi e padroni di sé. Ma c'è dell'ambiguità in questo, e il lavoro è da sempre connesso alla volontà di ribellione. La figura di Prometeo, il signore delle tecniche, ha dunque molti volti: liberatore dell'umanità, ribelle contro i potenti, ma anche dominatore della natura oggi a rischio di disastro ecologico proprio a causa delle tecniche imposte dall'uomo per il suo controllo. -
Antiche ketubbòt romane. I contratti nuziali della comunità ebraica di Roma. Ediz. a colori
Il termine ketubbà (pl. ketubbòt) deriva dalla radice ebraica katav che significa scrivere, redigere. È un documento di natura giuridica che nel matrimonio ebraico certifica le obbligazioni assunte dal marito a favore della moglie e che concorre a svolgere anche funzioni probatorie del vincolo. La sua origine è molto antica: seppure non sia citata esplicitamente, secondo alcuni maestri e studiosi è possibile rinvenirne le tracce nei libri biblici. Presso il Museo Ebraico di Roma e l'Archivio della Comunità Ebraica di Roma sono conservate ottantasei splendide ketubbòt di produzione romana in pregiata pergamena di pecora, scritte a mano e decorate all'acquarello, databili tra la fine del sec. XVII e l'inizio del sec. XX. L'arte di decorare i contratti matrimoniali ebraici ha trovato infatti a Roma uno dei luoghi di maggiore sviluppo in Italia. Il valore storico di questi documenti era molto importante, attraverso di essi le famiglie non solo manifestavano il proprio status sociale, ma celebravano anche momenti esaltanti e felici di libertà: molte sono le ketubbòt decorate con i colori della bandiera francese risalenti dunque al favorevole periodo della dominazione napoleonica a Roma, e molte sono quelle con i colori della bandiera italiana, databili al periodo dell'Emancipazione, quando con l'Unità d'Italia, e soprattutto con la fine del potere temporale dei Papi e l'abolizione definitiva del ghetto, gli ebrei romani venivano finalmente equiparati agli altri loro concittadini. Il ricco apparato iconografico, le approfondite ricerche d'archivio condotte dai vari autori e la ricostruzione di complessi intrecci famigliari restituiscono uno spaccato di una società viva e culturalmente attiva, ancora poco nota anche negli ambienti ebraici nazionali e internazionali e al contempo costituiscono un valido aiuto per molti ebrei della Capitale a riappropriarsi delle proprie radici. -
Le ruote del colore. Atti del Convegno (Lamoli, 6 maggio 2017)
Questo libro presenta gli atti del convegno ""Le ruote del colore"""", svoltosi a Lamoli, presso l'Oasi San Benedetto, il 6 maggio 2017. La giornata è stata promossa dall'Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, nell'ambito della sua finalità di ricerca e diffusione della conoscenza e del valore dei mulini storici. La parola mulino, nella maggior parte dell'immaginario collettivo, evoca quello che trasforma cereali, legumi e castagne nella farina destinata sia all'alimentazione dell'uomo che degli animali. Ma la definizione va invece oltre, e racchiude in sé le diverse tipologie di questa macchina, che mossa da acqua, vento o anche con forza umana o animale, diventa, di volta in volta: il maglio che plasma il ferro e il rame, la sega che seziona i tronchi degli alberi, la gualchiera e le macchine che lavorano la materia prima per produrre la carta o follare la lana, ma anche - come dimostrano i contenuti degli interventi di questo libro - la macchina che trasforma minerali e vegetali producendo sia colori, sia quanto serve a proteggerli dopo il loro utilizzo.""