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Un graffio della memoria
Tra bellezze nascoste e miserie esibite, in una Sicilia misteriosa e affascinante, alcuni affermati professionisti, Gattopardi senza tempo, vivono nuovi ardori per una giovane donna, legata alla minacciosa realtà della criminalità. Gli eventi, che accadono talora anche in modo tragicomico, e un passato, che ritorna continuamente, aiuteranno quegli uomini a riflettere sulla dignità e il senso della vita. L'autore è il sociologo palermitano Giovanni Leone, profondo conoscitore della storia e della realtà siciliana. -
Mafia. Una storia per immagini
Una storia della mafia scritta dal giornalista Angelo Vecchio e disegnata dal pittore Antonino Mazzerbo. Da Portella della Ginestra a Ciaculli, da Pietro Scaglione a Giovanni Falcone, da Pio La Torre a Paolo Borsellino, sono descritti e ritratti molti eroi siciliani. Ma testo e disegni riguardano anche boss e politici collusi. Gli autori partono da lontano - sin dalle origini della mafia - attraversano gli anni del delitto Petrosino, giungono fino al fascismo e allo sbarco degli alleati e poi analizzano la storia del dopoguerra. Vi sono numerosi riferimenti all'ascesa dei corleonesi, alle guerre di mafia, ai rapporti con gli Usa, alle nuove frontiere di Cosa Nostra, alle sistematiche connivenze con il sistema politico e al pentitismo, da Tommaso Buscetta ad Antonino Calderone. -
I segreti di una vita qualunque
In una Palermo misteriosa, tra inquietanti segreti, mafia, politica e intrighi internazionali è ambientato il romanzo d'esordio della docente e logopedista Annachiara Alletti. La protagonista Marina attende il ritorno del marito, Salvatore, scomparso durante un viaggio di lavoro in Libia. Tornato a casa, sconvolto e malato, Salvatore non è più lo stesso uomo e Marina lo aiuta a rimettersi in sesto. Ripresa in mano la propria vita, il marito si lancia in progetti ambiziosi e rischiosi... La donna insiste ad aiutarlo fino a quando ombre titaniche iniziano a oscurare la loro vita, lei inizia a chiedersi chi sia veramente il marito e quanto lei e i figli siano in pericolo. Con profondo sconforto intuisce che il confine tra tenebra e luce non è mai ben delineato e cercare la verità rappresenta un'impresa rischiosa e impossibile. Sullo sfondo, due famiglie siciliane che accompagnano i personaggi nel loro cammino e gli eventi storici che hanno toccato il nostro paese tra gli anni '80 e '90. -
Leonardo: morte per un ritratto
Il romanzo storico di Gregori è un giallo ambientato nel mondo dell'arte, tra i misteri dei capolavori del grande Leonardo Da Vinci. Un romanzo tra storia e finzione. Leonardo da Vinci si sta spegnendo nel castello di Clos-Lucé ad Amboise. Ha con sé alcune opere che lui ritiene incompiute, tra le quali il ritratto di Monna Lisa Gherardini del Giocondo e il profilo di una dama sconosciuta. Gian Giacomo Caprotti, detto Salaì, è stato per molti anni l'allievo prediletto di Leonardo ma ultimamente è stato soppiantato da Francesco Melzi. Lo stesso testamento del Maestro favorisce Francesco Melzi, lasciando assai poco a Salaì, il quale dipinge copie fedeli di alcuni dipinti leonardeschi, compreso quello della dama sconosciuta. Ha inizio la dispersione delle opere del Maestro attraverso il tempo e lo spazio. Il romanzo segue le vicende dei due ritratti di donna, quello dipinto da Leonardo e la copia fatta da Caprotti, in un'alternanza di riferimenti alla storia e di avvenimenti di fantasia. Dopo molte peripezie il finale svelerà che la realtà non sta tanto in ciò che è vero quanto in ciò che vero si vuole credere. -
Sicilia antica tra mito e storia
La Sicilia, già nota ai tempi della Guerra di Troia, fu terra di approdo di popoli diversi: Minoici, Micenei, Fenici, coloni di varie stirpi greche, per non parlare degli altri popoli che, in tempi meno remoti, vi hanno lasciato un'impronta indelebile. Per rimanere fermi alla Sicilia antica, Scilla e Cariddi, Demetra e Kore, Melqart, l'Etna, fucina di Vulcano, o Eracle sono testimonianze della frequentazione dell'Isola che, di fatto, è stata un crogiolo di popoli che costituisce l'""humus"""" nel quale affondano le radici della nostra identità culturale. L'autrice, docente di materie umanistiche, intende offrire ai lettori spunti di riflessione affinché la memoria storica delle nostre origini non venga cancellata dall'imperante globalizzazione che caratterizza il nostro presente. Il saggio è un avvincente viaggio nella Sicilia antica. Tra mito e storia, tra realtà e legenda, tra Fenici e Greci."" -
Lettere dal terzo millennio
Le poesie di Alessio Arena (giovanissimo autore palermitano vincitore del Premio internazionale di Poesia ""Salvatore Quasimodo"""") sono lettere da """"un mondo che crolla"""", scritte da un punto di vista giovane, sicuramente ambizioso, spregiudicato, appassionato delle cose umane, curioso e fortemente coinvolto emotivamente in tutti i fatti che animano il nostro presente. Arena ha in più occasioni manifestato la sua avversità verso una certa idea di Poesia che, dedita al solo sfogo personale, sia """"oscura"""", lugubre, triste, affaticata e delusa dalla realtà che la ispira. Nella postfazione, Alessandro Quasimodo (figlio del grande poeta Salvatore Quasimodo) scrive: """"Alessio Arena ci offre da una parte l'immagine di un individuo che sperimenta ogni aspetto dell'esistenza attraverso i sensi, dall'altra, la rappresentazione di una umanità stremata e disorientata, quasi stravolta da qualcosa - un evento forse - a cui non ha saputo opporre resistenza: il lettore è trascinato in scenari di guerra colti nella dimensione mutabile del tempo, viene catapultato nel cuore di una Natura madre onnipresente che tutto assorbe e tutto a sé richiama""""."" -
Il lato buio
Il titolo del romanzo di Lucia Carioti richiama il lato buio e la parte oscura presente in molte vicende e in molte persone. È un libro introspettivo, ricco di illusioni, delusioni, sogni irrealizzabili e desideri inconfessabili. La protagonista del romanzo si innamora di un misterioso e tenebroso Andrej, che la condurrà in lontani e inesplorati meandri dell'animo umano. -
Girolamo Manetti Cusa. Architetto, ingegnere, fotografo (1883-1970) dal liberty alla ricostruzione
Il saggio è dedicato alla figura poliedrica di Girolamo Manetti Cusa, architetto, ingegnere e fotografo siciliano, vissuto tra la fine dell'Ottocento e il 1970, dall'Italia postunitaria agli anni della contestazione studentesca e del Sessantotto. Allievo del celebre architetto Ernesto Basile, Manetti Cusa fu uno dei protagonisti (dimenticati) dell'epoca del liberty e della ricostruzione post-bellica di Palermo. L'intensa attività di Girolamo Manetti Cusa (1883-1970) è testimoniata efficacemente, oltre che dalle architetture realizzate, molte delle quali ancora visibili, anche da una significativa documentazione grafica costituita da disegni e fotografie storiche. La produzione di Manetti Cusa era rivolta alla progettazione di architetture residenziali legate alla committenza privata, ma anche a progetti a committenza pubblica come l'Osservatorio Geofisico di Gibilmanna; il progetto di ricostruzione della Torre del Faro all'imbocco del Porto di Palermo del 1949, in collaborazione con l'ingegnere Ugo Fuxa. Il saggio su Manetti Cusa (introdotto dalla prefazione di Rosanna Pirajno, scrittrice e docente universitaria di Architettura) è curato dal nipote Girolamo Alagna Cusa. -
La pietra della memoria. Autobiografia di un magistrato entomologo
L'autobiografia del magistrato palermitano Vittorio Aliquò è un viaggio in 40 anni di storia italiana: dai disastri aerei degli anni Settanta alle stragi del 1992, dal procuratore Scaglione a Falcone e Borsellino. Oltre a descrivere la carriera giudiziaria, le inchieste e i misteri siciliani, il saggio autobiografico di Aliquò si sofferma anche sulla passione del magistrato palermitano per le scienze naturali, l'entomologia, le mostre, la Biodiversità, la fauna e l'ambiente. Da sempre interessato alle scienze naturali, Aliquò ha raggiunto ampia notorietà per i suoi studi entomologici, in particolare sulla fauna italiana di coleotteri, di cui ha raccolto una collezione ricca di circa 80.000 esemplari ed ha effettuato varie mostre didattiche. L'Università di Palermo gli ha conferito la laurea honorìs causa in Biodiversità ed Evoluzione. -
La voce della crisalide. Sulla vita della poetessa Maria E. Fuxa e altre cronache
Il saggio di Maria Teresa Lentini è la biografia della poetessa siciliana Maria Ermenegilda Fuxa, che visse per 50 anni nell'Ospedale Psichiatrico di Palermo e diede voce ai disabili psichici dimenticati da tutti. Maria Fuxa nacque ad Alia il 12 dicembre 1913. Era una donna fragile, timida, sensibile, che i traumi causati dalle vicende familiari, dalle delusioni amorose, da un'educazione troppo rigida, dai riflessi della Grande Guerra, condussero ""sì alla Poesia, ma anche alla Pazzia"""", come scritto dallo studioso Roberto Tripodi nella Prefazione. Secondo lo scrittore Santo Lombino, autore dell'Introduzione, la vicenda di Maria Fuxa """"ricorda e ha molto in comune con quella della scrittrice Wirginia Woolf e la poetessa Alda Merini, che trascorse un ventennio della sua esistenza in manicomio, prima che la legge Basaglia ne decretasse finalmente la chiusura"""". Nel saggio vi è anche un contributo del giudice Alfonso Giordano, Presidente dello storico Maxiprocesso antimafia di Palermo."" -
La sarta
La sarta Yumiko, protagonista del romanzo della docente siciliana Marilena La Rosa, non insegna ai suoi praticanti soltanto l'arte di cucire e ricamare perfettamente, ma anche l'arte di ascoltare parole e desideri, nonché l'arte di leggere ""nei pensieri e in fondo ai cuori"""". Il piccolo mondo di Santa Maria della Scala, in cui si muovono la sarta Yumiko, la sua apprendista Saele, il Sindaco e tutti gli altri personaggi, è intriso di realtà e di sogno, di passato e di futuro. Il racconto si snoda su questo crinale, guidato da un'armonia interna che trascina il lettore e lo rende compagno di viaggio della miriade di personaggi caratterizzati da affetto ed ironia. La leggerezza di questo romanzo è costruita con arte, pazienza e fantasia ed è accompagnata dalla ricerca della bellezza, della bontà, della verità e dell'umanità."" -
Le stagioni dei pensieri
"Le stagioni dei pensieri"""", la raccolta di pensieri lirici d'esordio della giornalista messinese Maria Tiziana Sidoti, è un viaggio nell'anima dell'autrice: una declinazione di emozioni, in una girandola caleidoscopica tra gioie e dolori, forza e fragilità, con il leit motiv del ritmo della Natura, in trenta piccoli racconti del sé, in versi destrutturati dalla rima ma emancipati e in libertà di volo. Nato da un'esigenza personale di fermare momenti della propria vita, come in minute fotografie e appunti di un diario, è diventato alla fine del cammino un libro, dove guardare a fatti e sensazioni con il giusto distacco ma suscitando ancora la giusta emozione dell'autrice." -
Il giudice e il professore
L'esordio narrativo del magistrato messinese Antonino Totaro è un giallo ambientato nel mondo della giustizia. Sul finire degli anni settanta del secolo scorso un giovane magistrato, Andrea, assume l'incarico di giudice istruttore in un tribunale del sud. Sullo sfondo della realtà di una mafia in fase di cambiamento, la vicenda umana del magistrato si intreccia con due gravi delitti, che lo porteranno a indagare in un ambiente complicato. Dalle indagini emergono figure nobili (di inquirenti e di giovani uomini politici che credono nella loro azione per un futuro migliore) e personaggi criminali (che perseguono i loro fini di arricchimento illecito e di potere con il più cinico disprezzo per la vita e la salute degli altri). Dai fascicoli di cui il magistrato si occupa escono tanti fili, aggrovigliati come in una matassa, che però lentamente si svolgono e sembrano condurre tutti a un unico burattinaio, il più scaltro e pericoloso degli insospettabili. Rievocando alla fine della sua carriera questa giovanile stagione, Andrea non può che rivedere con nostalgia, ma anche con maggiore consapevolezza, gli accadimenti di un tempo che è passato, o che sembra passato. -
Centralità ai margini. Palermo e i suoi quartieri: Cortile Cascino, l'Albergheria e il Capo
Il saggio ""Centralità ai margini"""", scritto dalla semiologa Maria Giulia Franco, descrive l'evoluzione identitaria della città di Palermo, mappata e scomposta nei suoi spazi, nei suoi molteplici linguaggi verbali e nelle sue rappresentazioni. L'autrice si sofferma sulla questione e sull'evoluzione del centro storico di Palermo, concentrandosi su tre quartieri: Cortile Cascino (immortalato dal sociologo triestino Danilo Dolci negli anni Cinquanta), l'Albergheria (con la zona multietnica di Ballarò) e il Capo (sede dello storico mercato popolare). Il centro storico di Palermo è caratterizzato da un forte divario fisico e socioeconomico con il resto della città. L'espansione verso le aree periferiche, i Piani Regolatori che si sono succeduti, le diverse lottizzazioni, lo sviluppo economico e l'aumento demografico sono stati la causa di un processo di trasformazione degli originari tessuti storico sociali all'insegna della marginalizzazione morfologica e socioeconomica del centro storico."" -
Le cicatrici d'oro
"Le cicatrici d'oro"""" è un romanzo storico ambientato in Sicilia a metà degli anni Sessanta, prima dell'onda ribelle dei moti studenteschi. Rita è moglie e madre ideale nella Palermo borghese degli Anni Sessanta quando, improvvisamente, il suo mondo ovattato va in pezzi. Annientata da regole morali che prevalgono sui sentimenti, suoi e delle sue bambine, la protagonista inizia a registrare segnali remoti che finiranno per indicarle una via di riscatto: otto giovani donne strappano il monopolio maschile alla Magistratura, mentre il coraggio di una ragazza di Alcamo, Francesca Viola, porterà alla lenta riformulazione del diritto di famiglia. Rita ritrova la forza delle sue cicatrici adolescenziali, ma anche il conforto degli studi universitari, che decide di approfondire per tentare un'impresa quasi impossibile. Inizia così lentamente, sottotraccia, la sfida per diventare una donna determinante e per suggerire una prospettiva alternativa alle sue figlie. Sullo sfondo si avvertono i prodromi dell'ondata riformatrice del Sessantotto e dei movimenti femministi." -
Palermo: silenzio e vucciria
La Vucciria è un noto rione e mercato del centro storico di Palermo immortalato dal pennello magico del celebre pittore Renato Guttuso. Ma in dialetto palermitano ""vucciria"""" è divenuto sinonimo di allegra confusione, di caos, di simpatico trambusto. Una tesi riconduce l'origine etimologica alla parola """"vuci"""" che in dialetto siciliano significa """"voce"""". L'autrice Daniela Maira Mancuso ha ambientato il suo romanzo (uscito postumo) a Palermo, tra """"silenzio e vucciria"""", nel contrasto stridente di una città dai mille volti, dai mille colori e dalle mille contraddizioni. Ma nel romanzo vi è anche una continua alternanza tra gioie e dolori, tra socialità e introspezione, tra momenti spensierati e tristi, tra vita e morte, tra malinconia e speranza, tra """"pessimismo della ragione"""" e """"ottimismo della volontà"""" (per parafrasare il grande scrittore Leonardo Sciascia, nisseno come l'autrice del romanzo)."" -
Ritorno in Kosovo
Come affrontare una guerra che si svolge a casa tua? Dove trovare la forza di indignarsi, di testimoniare, quando piangi la tua famiglia e i tuoi amici? Quando interviene la comunità internazionale, come non far dimenticare i massacri e le popolazioni deportate? E soprattutto, come esprimere quanto avviene dopo, la frattura, il distacco con quella che un tempo era la propria terra? Jorge Gonzàlez è un artista in grado di miscelare intimismo e cronaca. Amalgamando luci e colori ai paesaggi, agli uomini, alle donne, fornisce tutte le sfumature delle emozioni che si accavallano in Gani Jakupi dinanzi alla lacerazione del Kosovo, sua terra natale. -
Vita, imprese e avventure di nonno Gramsci
Una biografia di Antonio Gramsci, il politico, filosofo e giornalista tra i fondatori del Partito Comunista italiano, considerato oggi uno dei più influenti pensatori del XX secolo. Vincenzino, alter ego di Vincenzo Sparagna (autore di questo volume e direttore della storica rivista Frigidaire), narra senza peli sulla lingua la storia di questo ""piccolo"""" mito del nostro paese, delineando un ritratto fedele e sincero di una delle personalità più importanti del Novecento a livello mondiale."" -
Lezione ripugnante. The haunt of fear. Vol. 5
"...e siccome l'uomo porta con sé i propri peccati fino alla tomba, signori, seppellire uomini e donne nello stesso cimitero è indecente... immorale! Deve essere fermato! Devono esserci cimiteri separati per i due sessi..."""". Le ultime scioccanti storie di The Haunt of Fear, la rivista gemella di Tales from the Crypt, che a distanza di oltre mezzo secolo dalla prima pubblicazione, appassiona ancora i lettori di ogni età." -
The Beatles experience
Canzone per canzone, mese per mese, questo libro racconta la storia della più grande band di tutti i tempi, intrecciando il pubblico e il privato, le lotte quotidiane e gli slanci di un'ispirazione che sembrava non avere confini. Traboccante di informazioni, The Beatles experience è una biografia orgogliosamente ""non autorizzata"""" che non esita di fronte ai meandri oscuri della vita tumultuosa di John, Paul, George e Ringo. La ricostruzione di Todd Loren si immerge così nella profondità delle psicologie dei Fab Four, ed è attraversata da una vena di misticismo che trasforma, a ogni pagina, la cronaca in leggenda.""