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Per dei majorem honorem et gloriam. Le vicende della chiesa di Santa Maria Annunziata di Biancavilla (1604-1952)
Protagonista di molti tra gli eventi che hanno segnato la storia di Biancavilla, la chiesa di S. Maria Annunziata rappresenta l'esempio di uno degli edifici sacri più interessanti della provincia di Catania sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista prettamente storico. Essa si distingue altresì per le sue manifestazioni artistiche, grazie alle maestranze che vi lavorarono, primi fra tutti l'archistar Giuseppe Longobardo e il pittore Giuseppe Tamo, bresciano di formazione, ma verosimilmente oriundo dalla Svizzera. Questo volume vuole essere una proposta e un invito alla riscoperta della storia della chiesa di s. Maria Annunziata, che è innanzitutto storia della città di Biancavilla, ma anche spaccato della storia delle chiese di Sicilia. Dopo quattro secoli dalla sua fondazione, l'autore intende restituire quindi l'aspetto e l'importanza dell'illustre passato di questo edificio sacro, attraverso un'attenta analisi delle fonti documentarie e con l'ausilio di un ricco apparato iconografico. -
La leggenda di Zama. I viaggi e le battaglie del centurione Rubio Decimo Settimio
Rubio è un centurione dell'esercito di Scipione che sta scappando disperatamente dal campo di battaglia. La seconda guerra Punica è stata persa, Annibale ha infine vinto. Roma è sconfitta definitivamente per la prima volta dopo più di cinque secoli ed ora è in ginocchio. Cosa sarebbe successo se la storia fosse andata così, diversamente da come noi la conosciamo? In un avventuroso romanzo ripercorrerete le vicende della battaglia di Zama del 202 a.C.; Incontrerete numerosi personaggi storici conosciuti e amati da tutti che lotteranno per la sopravvivenza delle loro genti e di quel che resta della loro città. Loro sono gli ultimi di Roma e hanno fatto una promessa: faranno sentire al mondo il loro grido di guerra un'ultima volta. -
Lotto volante. Alla ricerca di occasioni perse
"Ma che fai, continui? - Eh, per forza! - Lo sapete come va, no? Tu metti sul fuoco la pentola a pressione, piena di lenticchie. E quella inizia a bollire, fischia, sbuffa. Ma tu non la senti, sei di là che canti sotto la doccia. E lei continua a bollire e fischiare fino a che una lenticchia schizza su e si va ad incastrare proprio nella valvola. È così che dopo un infinito minuto di silenzio, in memoria di chissà chi, arriva inevitabile la deflagrazione. Lenticchie vengono sparate dappertutto, sul soffitto, sotto i mobili, sulle vecchie bollette, sull'orologio stile stazione appeso a bandiera e poi pure su quel pentolone di rame appeso al muro, che adesso ti domandi se per caso non sarebbe stato meglio usare al posto di quella comodissima, modernissima, infida pentola. E ora hai voglia a raccogliere tutte le lenticchie! Ci vorranno anni. E comunque qualcuna, da sotto la credenza, verrà sempre fuori. Quindi io continuo paziente la mia raccolta di lenticchie che, nel mio personalissimo caso, corrispondono a fotografie di mondo che a me piace sviluppare in versi e nel lento, sorridente idioma capitolino. Provate ad infilarci il senso che più ve le avvicina!""""" -
L' incarico. La dottrina segreta di Socrate
L'Incarico è un'ipotesi sull'ultimo insegnamento di Socrate, un dramma filosofico in cui il grande 'maieuta', dopo un sogno illuminante, convoca i suoi allievi Platone e Senofonte per dialogare sulla possibilità di trasmettere per iscritto l'essenza dei suoi discorsi filosofici. Solo più tardi, Senofonte, voce narrante della vicenda, capirà che quella disputa che lo aveva visto in contrasto con Platone e il suo Maestro era stato solo un pretesto di quest'ultimo per designare quale dei due dovesse essere il degno erede delle sue più preziose e segrete conoscenze. -
Poca favilla gran fiamma seconda. Selezione della Divina Commedia. Vol. 1: Inferno.
Muovendo la cima, quasi fosse una lingua, apparentemente con fatica, la fiamma comincia a parlare. Da questo momento quella voce è un assolo, risuona nel vuoto oscuro destando echi e immagini, e diventa l'unica protagonista del canto, che si chiude, drammaticamente, quando si chiude il racconto, letteralmente nello stesso punto. Gli altri personaggi scompaiono: scompare Diomede, ma anche Virgilio e lo stesso Dante; nulla interrompe la narrazione. Certamente è un po' un seguito ideale del lungo racconto che Ulisse fa nell'Odissea. Lì era tutto finalizzato al ritorno alla petrosa Itaca, dopo una guerra e un vagare avventuroso ma non cercato, forzato dagli eventi e dall'ira degli Dei. Qui invece è l'irrequietezza che come un vizio si insinua nella mente e nell'anima. ""... e volta nostra poppa nel mattino, rotta a sud-ovest, de' remi facemmo ali al folle volo"""", una tragedia sintetizzata in un solo verso, terribile nella temerarietà che descrive. La solitudine di questi naviganti, vecchi e stanchi, su un piccolo legno, persi nell'immensità dell'oceano, è davanti agli occhi del lettore, come se in quella barca ci fosse anche lui; infatti Dante sentiva di esserlo..."" -
Roma città territorio. Nuovi cicli di vita della metropoli
Nell'ambito della Biennale Sessions - Reporting from the Italian Front di Venezia ci si propone di approfondire il rapporto tra città e territorio, ovvero la contaminazione che contraddistingue i territori insieme urbani e agricoli. Il seminario Roma città territorio vuole guardare al territorio nella sua interezza, dove l'attività agricola è integrata con le tipiche attività urbane, dove il ciclo dei rifiuti che comincia nella pattumiera di casa finisce con il compost prodotto dall'organico negli ecodistretti e disperso nei suoli produttivi e naturali della campagna romana. Un territorio abitato tutto in trasformazione secondo un metabolismo urbano e sociale che riguarda gli spazi vitali attraversati da cittadini, abitanti e fruitori con differenti finalità e traiettorie di vita. Tutto il territorio presenta differenti forme e modi di abitare che possono costituire una delle tipicità della metropoli romana. Il profilo tra costruito e spazi aperti è la peculiarità di Roma. Il ritorno alla centralità del suolo dopo che l'eredità recente ci ha lasciato un edificato indifferente ai luoghi e di scarsa qualità architettonica, sembra un destino inevitabile. -
Applicazioni di meccanica delle macchine
Tra gli argomenti trattati: elementi di teoria delle vibrazioni, velocità critiche flessionali, vibrazioni torsionali, eccentrici - volano. -
Un sorriso all'improvviso
Un uomo fragile, alla deriva. Un sorriso può stravolgergli la vita. Un sorriso all'improvviso può salvargliela. ""La vita è così: ti aiuta a ritrovare la strada quando credi di esserti perso, ti insegna ad amare quando ti accorgi che solo non puoi più stare""""."" -
Dolomiti UNESCO a tavola
Terre di emigrazione e di grande ospitalità turistica, hanno saputo conservare di generazione in generazione la eredità della tavola. Nella nostra epoca che spesso confonde la innovazione con la sofisticazione dei prodotti agroalimentari e dei relativi piatti, avere a disposizione una tale ricchezza di essenzialità alpina costituisce un riferimento sicuro per mantenere la cucina italiana ben ancorata alla nostra millenaria storia. Il fascino delle cose in tavola riflette tutte le esperienze culturali ed artistiche che hanno accompagnato le grandi scuole di cucina e le piccole esperienze delle cuoche famigliari, gelose custodi di ricette antiche. -
Sci ripido in Val di Sole. 57 itinerari di scialpinismo e sci ripido in Ortles-Cevedale, Presanella-Tonale, Val di Sole, Rabbi-Maddalene, Brenta. Ediz. multilingue
Guida di sci ripido della Val di Sole. 57 relazioni dettagliate di tutte le più importanti discese nei Gruppi che la circondano: Ortles-Cevedale, Presanella, Brenta e Val di Rabbi. Il libro contiene linee per lo più sconosciute e discese totalmente inedite che aggiungono un valore particolare all'opera. Precise tabelle, di immediata lettura, e mappe rendono comparabili le difficoltà e le caratteristiche dei percorsi. Grazie al suo formato, è uno strumento efficace da portare nello zaino. Con carte Tabacco e tracce GPS -
Arrampicare. Dolomiti nord-orientali. 80 vie di roccia
Una guida di montagna che raccoglie 67 vie di roccia classiche e inedite nelle Dolomiti Nord-Orientali. Nel I volume di questa collana di arrampicate sono descritti percorsi nei gruppi di: Dolomiti Ampezzane, Tre cime di Lavaredo, Fanis , Cunturines, Cinque Torri, Cadini, Dolomiti di Lienz, Alpi Carniche, fra profili di storia dell'alpinismo. Le relazioni contenute nel volume descrivono tiro per tiro, con meticolosità e passione, alcune delle arrampicate più belle (dal IV al VIII grado) delle Dolomiti. -
Ferrate. Alpi lombarde e svizzere. 105 vie ferrate Lecco, Bergamo, Sondrio, Brescia, Ticino, Vallese, Vaud, Grigioni, Berna, Uri, Lucerna. Ediz. multilingue
Guida monografica che raccoglie 105 ferrate e sentieri attrezzati tra la Lombardia e la Svizzera. 55 percorsi si trovano in Lombardia nelle provincie di Como, Lecco, Bergamo, Sondrio e Brescia e 50 in Svizzera e sono disseminati nei vari Cantoni. Dal semplice percorso attrezzato a picco sul lago all'impegnativa ferrata del Corno di Grevo; dalle scale verticali della Gamma 1 alla via sotterranea di Hoelloch il lettore troverà tutto il necessario per organizzare al meglio la propria salita. -
Ciaspole! L'inverno in neve fresca
Una raccolta di itinerari di grande soddisfazione per conoscere i tanti e mutevoli scenari che ci regalano le nostre Alpi. Paolo Reale - responsabile del sito web ciaspole.net, attivo da quindici anni nella promozione di questa forma di escursionismo - ha selezionato trentatré percorsi di varia difficoltà: si parte con una facile ciaspolata ai piedi del Monte Bianco e si chiude con una bella escursione in ambiente innevato nel cuore delle Dolomiti, al confine tra Veneto e Sud Tirolo. Nel mezzo, proposte per raggiungere i tremila metri in Engadina o per morbide ciaspolate ""in famiglia"""" al cospetto delle Dolomiti di Brenta. Che si fatichi tanto o poco, che si chiuda con un comodo pranzo in rifugio o con uno spartano panino mangiato su una roccia, tutti i trentatré itinerari si fisseranno indelebili nella memoria di ogni amante della montagna."" -
Sci ripido e scialpinismo. I 3000 delle Dolomiti. 50 cime con gli sci
In questo volume sono raccolti per la prima volta i più significativi itinerari di sci ripido e scialpinismo ai Tremila delle Dolomiti. -
Voglia di ripido. Scialpinsimo e sci ripido in Val Stura, Grana, Maira. Avec des notes techniques en français-Tecnhiken auf deutsch bekannt. Vol. 2: 78 itinerari di sci ripido e scialpinismo dal ...
78 itinerari. Itinerari e immagini selezionate, per la guida più completa sulla montagna invernale e lo scialpinismo-ripido nelle Alpi sudoccidentali. Un libro per continuare a sognare e un punto di riferimento per gli appassionati. -
Scialpinismo e freeride nel gruppo della Marmolada. 101 itinerari
Il volume include 101 itinerari: Marmolada, Ombretta, Ombrettola Collac, Monzoni, Vallacia, Costabella, Catena dell'Auta, Cima Bocche, Iuribrutto. -
Arrampicare nelle Dolomiti Sud-orientali. 115 vie di roccia Civetta. Moiazza. Pelmo. Schiara. Bosconero Marmarole Est. Agner. Pale Est. Oltre Piave
115 itinerari d'arrampicata classica classici e inediti nel cuore delle Dolomiti Sud-Orientali. Dagli affascinanti Aghi della Civetta alla maestosità del Pelmo, non trascurando una visita alle poco conosciute Dolomiti d'Oltre Piave. Lo stile di quest'opera rispecchia quelle delle precedenti: ogni lunghezza di corda è descritta dettagliatamente con passione e precisione. Una raccolta per tutti gli alpinisti e arrampicatori: per chi cerca una giornata tranquilla con una salita di IV e V grado e per chi ha voglia di salite di VI e VII grado. -
Dolomiti Couloir. I canaloni delle Dolomiti
Skialp, Freeride, Ripido nei canaloni delle Dolomiti. -
Scialpinismo. Civetta, Pelmo, Dolomiti di Zoldo, Agordo
La monografia sciistica più esauriente delle Dolomiti Zoldane e Agordine. 61 itinerari classici e inediti: dalla discesa della Civetta alla Fessura del Pelmo, dai canali della Val d'Arcia alle grandi distese della Talvena. -
Telemark experience. Tra anima e corpo. Metodo innovativo per apprendere il Telemark
"Una delle abilità che è mancata per molto tempo nel mondo dell'insegnamento dello sci è stata """"l'arte di incoraggiare"""", ossia trovare il momento e il modo migliore per gratificare, motivare e supportare l'allievo con proposte e parole che, attivando il dialogo corpo/mente, consenta all'animo di gioire anche di piccoli passi."""""