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Il libro delle risposte dei maestri. Aforismi di saggezza per una vita piena e felice
Questo libro è destinato a tutte le persone che stanno affrontando un piccolo o un grande problema, ma anche a quanti hanno intrapreso un percorso di crescita personale, di autorealizzazione e di ricerca. Trovare una risposta in queste pagine è semplice: basta tenere il libro tra le mani, pensare alla domanda che gli si vuole sottoporre e aprirlo a caso quando si sente che è arrivato il momento giusto. Queste massime, nella loro semplicità abbagliante, possono infatti ispirarci nelle scelte cruciali e nei momenti più ardui della nostra vita. -
Ciò che è. Riconoscere le emozioni interiori per una salute illimitata
La malattia è la parola silente dell'anima. La malattia fisica è l'effetto conseguente della sofferenza dell'anima, e riservatamente taciuta incapaci di esternare emozioni vissute in solitudine. Nel momento in cui la malattia si manifesta con aggressività, la terra frana sotto i piedi, laddove fragilità e impotenza insorgono violentemente. Questo libro non è un manuale per guarire, perché tutte le guarigioni sono merito di chi le ottiene, e affini a se stessi. È inesistente sul pianeta terra una sola persona che possa dire: io ti guarisco! Il manuale della guarigione è stilato dentro di noi, ognuno con il proprio schema personale, e conforme a se stesso, e solo la conoscenza ci porta oltre ogni aspettativa. Conoscere il senso della malattia per poter ottenere la guarigione di tutti mali che ci affliggono è ciò che rende il tutto inattendibile, addestrati come siamo da una credenza generalizzata che le malattie sono subdole e inguaribili. Le pagine di questo libro raccontano la maniera in cui si vivono le emozioni e come si potrebbero vivere; come sono i nostri modi comportamentali, e come potrebbero essere. Comprendere che tutto è possibile ottenere o perdere, e arricchire la nostra anima di giorno in giorno. Il quadro si completa con le informazioni legate all'uso di erbe, fiori e non solo. Un lavoro per raggiungere la consapevolezza che tutto è: ciò che è. -
Il percorso di Sri Ramana. Vol. 1: aspetto Jnana dell'insegnamento, L'.
È un fatto noto ai devoti di Sri Ramana che l'""Indagine del Sé"""" ( o Auto-indagine o Atma-Vichara ) e la """"Resa al Sé"""" sono i suoi due veri insegnamenti. Dell'Indagine del Sé o dell'aspetto Jnana (o conoscitivo) dell'insegnamento si tratta in questo volume, mentre """"Il percorso di Sri Ramana Parte 2"""" descrive la via della """"Resa dell'io al Sé"""" o della """"Devozione e dell'Amore"""" oltre agli insegnamenti di Ramana su Dio, il mondo, l'amore, il Karma, la rinascita, ecc.. Sri Sadhu Om spiega nei primi tre capitoli del libro la vera natura della felicità e la ragione per la quale possiamo vivere l'esperienza eterna dell'infinita felicità solo praticando l'investigazione del Sé. Nel quarto capitolo egli completa la fondazione teorica dell'auto-indagine spiegando ciò che siamo e cosa non siamo e nei successivi quattro capitoli chiarisce, soprattutto da un punto di vista pratico, ciò che è vera """"Indagine del Sé"""" e che cosa non lo è, spiegando in grande dettaglio perché possiamo conoscere noi stessi solo dando attenzione a noi stessi, il nostro essenziale essere autocosciente, """"Io sono"""", e non dando attenzione a qualsiasi altra cosa. Oltre a questi otto capitoli, che costituiscono il corpo principale del libro, l'opera contiene anche una breve storia della vita di Sri Ramana e tre appendici. L'Appendice Uno contiene una traduzione completa di Nan Yar? (Chi sono io?), la più importante opera in prosa di Sri Ramana, che spiega in dettaglio la filosofia e la pratica dell'Atma-Vichara o dell'Indagine del Sé. Le altre due contengono importanti testi selezionati da altre opere di Sadhu Om e da alcuni articoli che nell'insieme aiutano nella comprensione di vari aspetti degli insegnamenti di Ramana qui trattati."" -
Il canto curativo. Un percorso di conoscenza, cambiamento e auto-terapia
Il Canto Curativo è un nuovo percorso in senso olistico attorno alla voce, la sua estetica, le sue potenzialità, e i suoi poteri. Unisce al piacere e all'estetica del canto il beneficio del suono, nell'accordo di tutte le parti che entrano in gioco per risuonare al meglio. Indaga sugli aspetti fisici ed articolatori dell'emissione vocale, su quelli mistici-sottili e di guarigione, in relazione al tipo di energie che essi veicolano. Convergono qui a 360° conoscenze ed esperienze attorno agli utilizzi della voce e alle sue potenzialità, finora non completamente conosciute. Il percorso si avvale di competenze e tecniche relative alla respirazione e all'emissione vocale, funzionali alla postura e allo scioglimento delle tensioni in tutto il corpo, in una visione integrata nella quale la sfera fisica è indissolubilmente legata a quella psichica e spirituale. Noi vibriamo in continuazione. Quando le nostre cellule si muovono ""in fase, come in una coreografia, è benessere; al contrario il loro oscillare disordinato e caotico, fuori tono, si traduce in malessere, malattia. I popoli antichi riconoscevano il potere della voce, un sapere andato in larga parte perduto. Inoltre ritenevano che proprio nel suono ci fosse il segreto della nascita dell'universo e della vita. Il nostro è un corpo vibrante atto a risvegliare energie cosmiche e a risuonare con l'Assoluto. Ringraziamo per le formule sacre, i mantra, le preghiere, i suoni-matrice che ci sono arrivati tramandati nei millenni dai nostri predecessori. Potremmo a ragione definirli “Patrimonio Sonoro” dell'umanità. Prendere confidenza con la voce ci porterà a scoprire che abbiamo nelle nostre mani, anzi, nelle nostre corde, un mezzo efficace e creativo per conoscerci, diventare alchimisti di noi stessi, esprimere chi siamo; nonché un mezzo sempre alla portata per affrontare disagi fisici, emotivi, e rigenerarci così nel benessere generale. Il libro comprende una parte teorica e una pratica, con esercizi e dettagliate proposte di percorso. Con la prefazione di Franco Fussi."" -
La salute si costruisce a tavola
Si sa che l'uomo, come tutti gli altri animali, deve mangiare per vivere. La funzione essenziale del cibo è di fornire al nostro organismo gli elementi e l'energia necessaria al suo funzionamento. È altresì vero che ""noi siamo quello che mangiamo"""". Attuare una strategia alimentare o dimagrante pensando solo al cibo, senza una strategia compensativa più profonda che consideri la nostra complessità psicologica, è a dir poco limitativo. L'intento di questo libro è quello di fornire delle linee guida per una miglior conoscenza di quelle che dovrebbero essere le corrette abitudini alimentari, in modo da realizzare una alimentazione sana ed equilibrata, garantendosi più benessere e salute senza dover mortificare il gusto e il piacere della buona tavola. Anche gli studi scientifici lo dimostrano: la salute si costruisce a tavola, sulla base del cibo che mangiamo. È dunque importante dare la giusta importanza a una dieta varia ed equilibrata, caratterizzata dall'assunzione bilanciata dei vari nutrienti."" -
La notte del Pratello
A vent'anni le città sembrano territori di conquista, spazi sterminati dove imporre la propria energia e le proprie speranze. Ma per Mimì, avido di vita e con le tasche vuote, la Bologna degli anni novanta si trasforma subito in un luogo misterioso, ricco di trappole, ma anche di opportunità. La sua spedizione esplorativa comincia dal sottosuolo. Insieme all'amico Leo, e sotto la guida tirannica del diabolico Zaccardi, Mimì ripulisce le cantine della città, scovando nel buio e tra lo sporco quel che le persone allontanano, nascondono, dimenticano. Cantine maleodoranti e polverose, che però finiscono per raccontare qualcosa di superiore e nitido sulla vita: dalla forza vertiginosa del desiderio alla morsa della solitudine. Quando Mimì risale in superficie, ritrova una Bologna ricca e persino magica, attraversata da esistenze e personaggi bislacchi, folli o semplicemente giovani. E i più bislacchi si danno appuntamento nella mitica via del Pratello, quasi una repubblica autonoma, in cui convivono prostitute, miserabili, svitati di ogni risma, artisti im-probabili, sfaccendati. A loro tocca il compito di incarnare una libertà antica, anarchica, che presto sarà messa in discussione e contrastata dalla Bologna dei colletti bianchi e dell'ordine. -
Il nostro caro ragazzo
In una New York frenetica, dove ancora impazza la disco music e la bizzarra moda degli anni settanta, vive Guy, un modello francese di trent'anni con il misterioso potere di non invecchiare mai. Bellissimo, affascinante, simpatico, Guy è amato e coccolato da tutti e il suo corpo sembra incarnare le universali fantasie di bellezza e virtù. In un gioco perenne di conflitto e attrazione verso il Nuovo Mondo, Guy conduce una vita fiabesca, lontana dalle preoccupazioni materiali più pressanti, divisa tra lusso, feste e sesso sfrenato. Ma con l'avvento dell'era reaganiana e soprattutto con il drammatico diffondersi dell'Aids, Guy è assediato dalla vita vera, verso la quale lo trascinano alcuni incontri fondamentali: Fred, un produttore cinematografico, sposato e con figli, che a sessantasei anni vorrebbe diventare un gay energico e attraente; Andrés, un giovane studioso di Storia dell'arte, innamorato follemente di Guy; e infine Kevin, un diciannovenne del Minnesota di cui Guy diventerà l'amante e il mentore. -
L' amante imperfetto
La scoperta in gioventù di alcune foto pornografiche amatoriali in cui il padre partecipa a un'orgia di provincia è il terreno sul quale germoglia l'educazione sentimentale del protagonista-narratore, da una parte tormentato dal terrore di essere una 'femminuccia' (biondo e delicato, con un fisico non virile) e dall'altra travolto da un desiderio erotico (e di conferma della propria virilità) insaziabile che si traduce in una promiscuità compulsiva praticata in club prive e locali per scambisti. Il ricordo di quella smania erotica, con il suo carico di mistero, si riproporrà con forza quando, non più giovane e ormai padre di famiglia, verrà a sapere di un insignificante tradimento sentimentale da parte della moglie: un semplice e innocuo bacio con uno sconosciuto. A quel punto e inaspettatamente crolla: la moglie e il suo tradimento diventano un'ossessione che lo fiacca e abbatte, rimettendo in discussione l'intera cornice della sua vita, così faticosamente costruita, e trasformandolo di nuovo nella femminuccia di quando era un adolescente insicuro. -
Un giovane americano
Primo volume della tetralogia dello scrittore americano Edmund White, racconta la formazione di un adolescente in una famiglia di una normalità stravagante, negli Stati Uniti ingenui e moralisti degli anni Cinquanta. rnrnIl terrore degli altri, il senso di solitudine, il desiderio di appartenere al gruppo e di diventare popolare, l'indifferenza del padre, l'eccessivo attaccamento della madre, lo sforzo di capire se stesso. Sono queste le angosce e le aspirazioni che il giovane protagonista fronteggia, immergendosi nell'arte e nell'immaginazione. Universi che considera più decifrabili e abitabili, ma che non riescono a esentarlo dalla vita. Questa, infatti, incombe nella forma del desiderio erotico per gli uomini, costringendolo a combattere senso di colpa e vergogna, per arrivare, infine, a una più piena consapevolezza di sé. -
Il club basco
In una Bilbao di maggio, durante un concorso di bellezza improvvisato in un locale gay della città, si incontrano Xabier, un giovane sindacalista, Aitor, studente di Economia, e Mikel, un elettricista di trentadue anni. Tre uomini molto diversi, ma uniti da un incontrovertibile tratto comune: sono tutti e tre bellissimi. Per Aitor e Xabier è una benedizione, per Mikel, invece, una specie di trappola che complica la vita: «Ti fa credere che tutto sia facile, che avere amici sia facile, che avere amanti sia facile, che vivere sia facile. E poi scopri che non lo è e quando lo scopri non sei preparato.» Quella sera Xabier, Aitor e Mikel si ritrovano a ragionare su vantaggi e svantaggi della bellezza, e decidono, come risposta ai loro dubbi, di fondare un misterioso club, che battezzano ""Il club basco"""" e che sarà all'origine di innamoramenti, fascinazioni, dolori e tradimenti."" -
Zebulon
In questo imprevedibile e originale romanzo, Rudolph Wurlitzer, tra i più talentuosi 'irregolari' della controcultura americana, ridà vita a Zebulon Shook, capace negli anni di ispirare anche Jim Jarmusch per il film Dead Man (1995), interpretato da Johnny Depp e considerato tra i vertici della cinematografia di Jarmusch. rnrn«Magnifiche sono nel romanzo le descrizioni della frontiera americana, territorio violento e spirituale, dove anche il più abile pistolero può essere messo ko dal malocchio di una donna india vinta a un tavolo da poker» - Il Venerdìrnrn«Un libro di corrotta bellezza, di ""coscienza dissolta in ombre sognanti e apparizioni su cui, Rudolph Wurlitzer, non aveva alcun controllo""""» - Il Giornalern«Sparatorie, bevute e visioni di un biondo trapper che non si rassegna alla civilizzazione. Un romanzo on the road attraverso i peggiori bar della corsa all'oro e della rivoluzione messicana» - TuttolibrirnIl romanzo si apre nelle terre selvagge dell'Arizona e del New Mexico, al tramonto del mitico West. Zebulon Shook è un uomo delle montagne, un solitario, un violento per amore della propria libertà, che immagina assoluta, senza limiti. Un uomo della Frontiera, sul quale incombe una Maledizione, capace di trascinarlo senza tregua tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Attratto dalla nuova corsa all'oro in California, tra sparatorie, razzie di cavalli e svariate fughe, Zebulon si imbatte in una strana coppia formata da una colta e sofisticata africana e un finto conte russo, che renderanno il suo viaggio ancora più complicato, frenetico, e misterioso. Un ritratto degli Stati Uniti agli albori, lontano dagli stereotipi più diffusi, capace di cogliere e far emergere il 'carattere americano' e allo stesso tempo di dar vita a un'originale riflessione sulla vanità dell'affannarsi umano."" -
Quei giorni a Bucarest
Bucarest, 1992. Nicu è uno studente della Facoltà di Giornalismo e collabora con la rivista Jurnal Universitar. In redazione arriva la notizia che un gruppo di studenti liceali vuol mettere in scena l'adattamento teatrale di Dichiarazione d'amore, un film di culto per i giovani romeni degli anni Ottanta, quando ancora il regime comunista, sotto la guida di Ceausescu, sembrava saldo. Appena Nicu entra nella palestra del liceo ""Ion Neculce"""", dove si stanno svolgendo le prove, è immediatamente colpito e affascinato dall'attore protagonista, il diciassettenne Gabriel. Figlio di un importante architetto e professore universitario, abituato, per la sua straordinaria bellezza, a sedurre chiunque, Gabriel è a sua volta attratto da Nicu. Ma nella Romania di quegli anni l'amore tra due ragazzi non può avere vita facile."" -
Solo per una notte
La storia d’amore tra un giovane liceale parigino e un calciatore professionista della Ligue francese. Una storia non facile, contrastata, con continui colpi di scena.rnrnMathieu Varenne è un liceale parigino di diciotto anni. Timido, biondo e con l’aspetto di un attore ‘degli anni 50’, ma soprattutto con un segreto che custodisce gelosamente: la consapevolezza di essere gay. Un mercoledì di novembre del 2008, mentre esce da scuola, dopo avere salutato gli amici Samuel e Fatima, per caso incontra e conosce il suo idolo calcistico, Goran Klasic, il talentuoso centravanti croato della principale squadra di calcio di Parigi, il Paris Saint-Germain (PSG). Comincia così la storia d’amore tra un giovane liceale parigino e un calciatore professionista della Ligue francese. Una storia non facile, contrastata, con continui colpi di scena, passando da Parigi a Zagabria, e dove entrano in gioco i compagni di classe di Mathieu e i sofferti ricordi di Goran Klasic, quando ancora era un bambino e il dramma della dissoluzione della ex Jugoslavia era stato drammaticamente anticipato dagli scontri tra tifoserie avversarie il 13 maggio 1990 nel corso della partita tra Dinamo Zagabria e Stella Rossa di Belgrado. -
Montpelier Parade
Dublino, anni Ottanta. Sonny è un adolescente bellissimo, ma solitario. Nato in una famiglia povera, dopo la scuola lavora come garzone di bottega nella macelleria del quartiere, accantonando il denaro nella prospettiva di una fuga che appare impossibile. Un sabato, il padre gli chiede di accompagnarlo a Montpelier Parade - una via residenziale - per aiutarlo a sistemare il giardino di una bella casa in stile georgiano dove abita una donna inglese di quasi quarant'anni: Vera. L'incontro con Vera è per Sonny una rivelazione: comprende che esiste un universo di sentimenti e di abitudini lontanissimo dal proprio. L'attrazione è fatale. Ed è reciproca. Anche Vera, una donna intelligente, ma depressa, è attratta da quel ragazzino sgraziato, frenato dalla timidezza dei poveri, ma animato dall'audacia degli inconsapevoli. Ciascuno, a suo modo, eccentrico rispetto al proprio ambiente, Sonny e Vera si avvicinano, si sostengono, e in qualche modo si amano. Ma Vera nasconde un segreto drammatico, che complicherà e renderà impossibile il loro rapporto. -
Alta marea
Per i più Venezia è una città magica, ricca di storia e bellezza, ma per i quattro protagonisti di Alta marea è innanzitutto la 'casa', il luogo dove vivere, crescere e amare. Giorgio, Lia, Corrado e Bruno, questi sono i nomi dei quattro ragazzi del romanzo, si incontrano e conoscono per alcune coincidenze imprevedibili in una primavera veneziana più mite del solito. Giorgio e Lia sono compagni di classe all'Istituto d'arte cittadino, e da qualche settimana anche fidanzati, mentre Corrado e Bruno sono due giovani uomini di venticinque anni, uniti da un'amicizia decennale e all'apparenza inscalfibile. Ciascuno di loro nasconde dei segreti, e allo stesso tempo ciascuno di loro teme e desidera strapparsi la maschera per mostrarsi nella propria autenticità. Ma questo accadrà solo dopo un evento drammatico che costringerà i quattro ragazzi a confrontarsi con i propri desideri e le proprie speranze. -
Diario svedese (con accompagnamento blues)
Nella moderna ed efficiente Göteborg nulla è scontato. L'imprevedibile e il selvaggio riemergono all'improvviso e mutano le vite, il paesaggio e il futuro. Dietro l'apparente calma della città, esplodono conflitti, ma anche amori.rnIn una banale festa aziendale si incontrano Gustav, un manager dell'azienda del trasporto pubblico, vedovo, padre di due figli e Lars, un giovane autista di tram di appena ventiquattro anni, con la passione per l'hockey e i film con gli zombie.rnSerio, responsabile e posato, Gustav si esibisce come drag queen con il nome di Erika, mentre Lars, segnato da un padre violento e omofobo, convive con Amir un ex amante di origini iraniane.rnIl loro incontro è vivace ed eccitante, ma conosce alcune complicazioni, soprattutto con l'entrata in scena di Nils, un giovane neonazista, membro del famigerato Movimento di Resistenza Nordico, che incarna le fratture e le contraddizioni della società svedese, sempre sul punto di ricomporsi o disgregarsi. -
Consumazioni al tavolo-Sentiamoci qualche volta
All’apparenza un dialogo innocuo su vantaggi o complicazioni della vita in solitudine, in realtà, pagina dopo pagina, un impietoso scavo nel passato più intimo e privato dei due protagonisti, capace di rivelarne dolori, impotenze e speranze tradite.rnrnrnIn Consumazioni al tavolo, il romanzo di esordio di Gilberto Severini, si torna all’estate di “Tunnel of Love” e “Bette Davis Eyes”. Alberto, Gianni, Paolo e Paola, amici di lunga data, ma ora dispersi in vite lontane, si ritrovano nelle Marche per una vacanza colta, tra mare, teatro sperimentale, colazioni al bar e musica dall’autoradio. Sono stati adolescenti e ragazzi negli stessi anni e negli stessi luoghi, e ora che sono vicino ai quaranta devono affrontare antiche intimità e nuove distanze, recriminazioni e dolori, a fatica sepolti nel nome dell’amicizia e della consuetudine. L’incontro con un estraneo, Roberto, un diciottenne con le astuzie della sua età e con le incertezze di una vita ancora giovane, condurrà a una resa dei conti dagli effetti imprevisti.rnIn Sentiamoci qualche volta, seconda prova narrativa dell’autore marchigiano, A. riceve e scrive lettere ad Andrea, un amico della giovinezza che, superati abbondantemente i trent’anni, si è convinto di aver sprecato la vita per essersi sposato con Laura senza averla mai amata, ma soprattutto per aver represso i propri veri desideri. -
La sinfonia degli addii
Con il suo stile denso ma anche brillante, con la sua straordinaria vocazione alla verità, White ci offre una galleria di amici, amanti e compagni di vita, che lo porteranno a comprendere il potere dell’amicizia e dell’amore nonché il dramma della perdita e dei dolorosi addii.rn«Edmund White rivela lo stesso dono che apparteneva a James Salter e Nabokov, un dono che hanno in pochissimi: poter raccontare la sensualità all'infinito» - Corriere della SerarnTerzo volume della tetralogia parzialmente autobiografica di White, (Un giovane americano, La bella stanza è vuota e L'uomo sposato) il romanzo si apre su un paesaggio umano e personale devastato dall'AIDS, accompagnato dalla consapevolezza dell'autore di essere uno degli ultimi sopravvissuti di una straordinaria generazione che nella New York degli anni Settanta e Ottanta aveva animato la cultura e mutato per sempre la società americana, dando vita al movimento di liberazione omosessuale. rnMa il grande potere della memoria è quella di poter riavvolgere il nastro del tempo, ed ecco che i corpi minati dalla malattia tornano giovani, sfrontati, affamati di vita, di sesso, di parole e di libertà. Tra loro Sean, Kevin, Dennis, Leonard (ma sono solo alcuni dei protagonisti di queste pagine), giovani provinciali che a New York avevano trovato l'opportunità di riscattarsi. Anche il narratore è stato uno di quei giovani, impegnato in una duplice battaglia: diventare un romanziere, e insieme comprendere il proprio presente e futuro di uomo gay. rnE allora gli sforzi frustrati, le timide incursioni nel mondo letterario, gli incontri colti e i primi successi da scrittore si mescolano con gli amori 'impossibili', la spasmodica ricerca di avventure erotiche, i tentativi di costruire rapporti sentimentali solidi, la smania di corpi sempre nuovi. rnCon il suo stile denso ma anche brillante, con la sua straordinaria vocazione alla verità, White ci offre una galleria di amici, amanti e compagni di vita, che lo porteranno a comprendere il potere dell’amicizia e dell’amore nonché il dramma della perdita e dei dolorosi addii. -
Amuleto celeste
In un affascinante intreccio tra verità e finzione Helen Humphreys racconta la misteriosa vita di Megan Boyd, tra i più importanti e influenti costruttori di esche a mosca per salmoni, amica personale del principe Carlo d'Inghilterra e insignita di una delle più alte onorificenze britanniche dalla regina Elisabetta. Una vita appartata, in simbiosi con la natura, nel nord della Scozia, dove fino alla fine degli anni Novanta Megan Boyd ha vissuto e lavorato in solitudine, in una casa senza elettricità, creando delle esche meravigliose, con piume colorate, pellicce, materiali di scarto o preziosi: autentiche opere d'arte. Una donna libera e indipendente, per alcuni eccentrica, che non ha mai smesso di indossare abiti maschili, rifiutando da sempre i ruoli stabiliti e imposti dalla comunità. Ma è stata davvero una donna così solitaria? Ed è possibile che non si sia mai innamorata? Ed ecco che Helen Humphreys, combinando brandelli di notizie e brevi testimonianze, immagina che la vita di Megan Boyd sia stata in realtà illuminata da una segreta relazione d'amore. Una relazione che ha accompagnato, anche nel ricordo, la sua intera esistenza. -
Il gioco di De Niro
Motivazioni della giuria che ha assegnato a Il gioco di De Niro l’Impac Dublin Literary Award:rn «La scrittura è potente, le immagini ritagliate da foto in bianco e nero, i personaggi, inizialmente indistinti come solo gli adolescenti, finiscono nudi, margherite spogliate petalo dopo petalo» – Tuttolibrirnrn«Un libro bellissimo che ci aiuta a capire il dolore e la frustrazione di quelli che devono lasciare il proprio paese sotto l'onda delle guerre» – Il Venerdìrnrn«… Un romanzo sull’amicizia, il tradimento, l’amore e la perdita… Hage ci regala una trama esplosiva che è anche un’efficacissima riflessione sulla guerra e su i suoi costi psicologici… L’originalità, la potenza, il lirismo, così come la sensibilità umana, rendono Il gioco di De Niro l’opera di uno straordinario talento letterario.»rnrnrnBassam e George sono amici inseparabili, fin da bambini, cresciuti nelle strade e nei quartieri della Beirut cristiana. Ora che sono giovani uomini vivono le devastazioni della guerra civile a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, che ha trasformato la città in un caos dominato da milizie armate, prepotenti di ogni genere e ladri. Una città in preda alla follia, a logiche violente e insensate, che Hage descrive con sguardo ironico e sofferto. rnBassam e George, di fronte alle rovine del loro mondo, devono prendere decisioni definitive sul proprio futuro: restare nella città corrotta e sfinita dove sono nati oppure andare in esilio?rnBassam sceglie di andarsene e si imbarca in una serie di piccoli furti per racimolare il denaro necessario a fuggire in Occidente, magari a Roma, dove i piccioni di Piazza San Pietro sembrano avere ‘un’aria felice e ben pasciuta‘. Invece George si arruola nella milizia, mescolando violenza e crimine organizzato. rnSeppur opposte, le loro strade sono però destinate a incrociarsi con conseguenze drammatiche e dolorose.