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Giulio Paolini. Teoria delle apparenze. Opere 1969-2015. Catalogo della mostra (Milano, 15 gennaio-14 aprile 2018). Ediz. italiana e inglese
La mostra ""Teoria delle apparenze"""" dedicata a Giulio Paolini, a cura di Angela Madesani e Annamaria Maggi, tenutasi negli spazi della Galleria Fumagalli a Milano nel 2018, nasce dal desiderio di celebrare la poetica di uno dei più grandi maestri dell'Arte Contemporanea Italiana ed Internazionale. L'esposizione, che questo libro documenta, riunisce una selezione di opere che abbracciano il periodo che va dal 1969 al 2015. Pretendere di ricostruire un cammino lungo cinquantasette anni sarebbe stato presuntuoso, quanto eccessivo, qui la volontà è quella di offrire alcuni spunti di riflessione e di mettere in rilievo alcuni dei temi maggiormente trattati dall'artista nella sua ricerca, per tracciarne un percorso. Il libro testimonia, attraverso i testi delle curatrici e le immagini della mostra, l'impulso e l'interesse che hanno stimolato questo progetto dedicato a un grande anticipatore dell'Arte Concettuale; dai primi lavori sul disegno geometrico alle creazioni più recenti, l'opera di Giulio Paolini si rivela come uno studio sulla genesi di una pluralità di forme e immagini, una ricerca e una pratica continue del """"celare"""" e dello """"svelare""""."" -
Tra il vento e la neve. Prigionieri italiani nella grande guerra. Catalogo della mostra (Pavia, 21 ottobre 2018-27 gennaio 2019)
Caduta. Letargo. Risveglio. Resurrezione. In queste quattro parole si compendia la storia di un prigioniero dal momento della sua cattura al momento della sua liberazione. Catalogo della mostra (Pavia, Musei Civici del Castello Visconteo, 21 ottobre 2018-27 gennaio 2019). -
Palazzo Besta. Guida essenziale
Palazzo Besta a Teglio, in provincia di Sondrio, è uno degli esempi più integri di architettura rinascimentale lombarda in cui è ancora vivo il rapporto fra l'edificio, la pittura, la scultura e il paesaggio. Le sue sale rievocano il clima intellettuale di una famiglia e di una società in una fase eccezionale e controversa della storia valtellinese in cui convivevano culture e religioni differenti. -
Anton von Maron e Angelica Kauffmann. Ritrattisti europei per i genovesi alla moda
Volume relativo alla nuova acquisizione (Anton von Maron, ""Ritratto di Maria Francesca Cicchetta Durazzo"""") della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, Genova."" -
Idroscalo di Milano. Parco dell'Arte e Museo Giovani Artisti-Idroscalo di Milano. Park of Art and Museum of Young Artists. Ediz. illustrata
Che l'Idroscalo sia un luogo consacrato al benessere fisico e allo sport è un dato di fatto. Il parco è una palestra a cielo aperto, dove è possibile praticare più di venti discipline diverse a livello amatoriale e agonistico. Ma non solo: il complesso è anche conosciuto e apprezzato per la sua flora, i suoi percorsi naturalistici e gli scorci suggestivi che ne fanno meta per il relax e il riposo delle famiglie e dei giovani di tutta l'area metropolitana. Oggi l'immagine dell'Idroscalo si arricchisce ulteriormente, aprendosi a una nuova funzione artistica e culturale, capace di parlare anche allo spirito dei visitatori di questo luogo. A questo scopo abbiamo instaurato strette relazioni con due eccellenze della cultura, l'Accademia di Belle Arti di Brera e la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Abbiamo poi collaborato con lo Studio Copernico e abbiamo ottenuto il sostegno dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia. A essi si è aggiunta di recente la Fondazione Cariplo, grazie alla quale il Parco dell'Arte è stato arricchito di opere di artisti di fama internazionale ed è stato creato il primo laboratorio di land art e scultura tradizionale. -
Franco Cardinali. Inquietudine necessaria. Catalogo della mostra (Milano, 11 gennaio-14 febbraio 2019). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra (Milano, Palazzo Giureconsulti, 11 gennaio-14 febbraio 2019). Nomade e irrequieto nella vita e nella pittura, Franco Cardinali (1926-1985) è una figura da riscoprire, dopo la notorietà che ha goduto nel suo percorso artistico che lo ha visto incrociare i più grandi del Novecento, tra cui Picasso, Cocteau e Prévert. Nato in Liguria, ben presto si trasferisce nelle città dove il cuore pulsante dell'arte lo attrae, prima Milano e poi Parigi, senza disdegnare la Costa Azzurra. Alla ricerca di un contatto più genuino con la natura, tornerà in Italia, ritirandosi nel paese toscano de La Rocca della Verna, dove si dedicherà a nuovi stili pittorici e alla ceramica. L'esito della sua esistenza, troncata improvvisamente a cinquantanove anni, ha lasciato incompreso un artista di grande valore, a cui Milano rende omaggio per la seconda volta, a distanza di trent'anni dalla mostra monografica tenutasi all'Accademia di Brera. -
Morivamo di freddo
Mauro e Sandra, Guido e Loredana. Quattro amici, due coppie. Attraverso due tragedie e con il passare del tempo scopriranno che nessuno di loro conosceva davvero gli altri. Enrico, il figlio di Mauro e Sandra, si è costruito una vita al riparo da scosse emotive. Gli attacchi di panico e la necessità di prendersene cura metteranno a dura prova le sue solide protezioni. Rosalia Messina racconta le vicissitudini del dolore lungo due generazioni sotto il cielo color ardesia di Catania. -
Codice Rosso. Storie di ordinaria emergenza
"Sono ancora in ginocchio, non ho la forza per rialzarmi, sono esausto, osservo il padre mentre si accanisce sul figlio, poggio una mano sulla sua spalla e questa si muove all'unisono con le compressioni che l'uomo effettua sul torace del figlio."""" Se esiste un confine tra la propria professione, il proprio mondo privato e interiore e la passione che si può provare per l'umanità intera, questo confine Rino Negrogno lo conosce bene e si muove intorno ad esso con grande competenza. La stessa competenza che gli consente di essere narratore di sé, di ciò che gli succede intorno e di ciò che gli succede dentro. «Se fossi io quest'uomo?» penso mentre inizio a praticare il massaggio cardiaco, «se fosse mio figlio questo ragazzo?»: nel flusso di questa empatia d'emergenza si avvita l'alleanza tra chi legge e chi ha scritto, dando a ciascuno la possibilità di riconoscersi in qualcuno dei protagonisti di questo diario." -
Novecinquesei. Diario della Resistenza di un soldato
"Le storie tragiche ed entusiasmanti di centinaia di migliaia di donne e di uomini sono la trama e l'ordito di un tessuto prezioso col quale fare memoria: è il tessuto del processo di liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Tra queste storie, c'è quella di Francesco Grasso, ufficiale dell'esercito italiano che ha pagato con ventidue mesi di atroce prigionia il suo dissenso al regime e il rifiuto di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Il suo emozionante diario personale, scritto durante l'internamento negli spazi bianchi tra le righe di un minuscolo messale, scuote la coscienza di chi legge e suona come un monito perenne a non dimenticare mai la storia della Resistenza""""." -
Fuori e dentro il mondo. Fede ed esperienza religiosa in alcune opere del cinema europeo
"Viene subito in mente un paradosso quando si pensa alla rappresentazione cinematografica della trascendenza e della fede cristiana [...]. Come può infatti un'arte della visione dar conto di ciò che per eccellenza supera e annichila ogni visione, rendendola vana e imperfetta?""""" -
Il bias del gender. Identità, biopolitica e sessualizzazione dell'esistenza
Il lavoro collettivo che qui si presenta ha l'obiettivo di indagare il rapporto che intercorre fra lo sguardo sulla umanità secondo una prospettiva di genere e la torsione sessuata che essa subisce nel preoccupante dibattito contemporaneo, politicamente e moralisticamente finalizzato a contrarre la libertà di autodeterminarsi e di definire la propria identità di genere slegandola dal mero sesso biologico. Normalizzazione e conformità rappresentano una trappola: il controllo dei corpi, della sessualità femminile e delle soggettività lgbtqi+ non sono che l'apice di modalità retoriche e semplicistiche di un dispositivo sistemico che esprime e riproduce, al tempo stesso, una volontà di dominio. È necessario trasformare le molteplicità in possibilità e mettere in atto strategie di riconoscimento e di sovversione capaci di rompere la relazione che porta il pregiudizio a cristallizzarsi in stereotipo e a dar vita a forme di discriminazione. -
Il vuoto necessario
Se nell'immaginario collettivo l'idea di vuoto ha il suono ottuso della sconfitta, c'è - in realtà - un vuoto che è necessario: è lo spazio interiore in cui si formano le condizioni del divenire. Nel pensiero del protagonista, attraverso un cammino reale ed esistenziale, si mescolano, intrecciandosi, i luoghi, la Storia e le persone incontrate. Il vuoto necessario è un romanzo di formazione sul senso profondo di quel patrimonio edificato col sacrificio delle persone che hanno partecipato alla Resistenza: la libertà. Le vicende dei partigiani genovesi e liguri diventano lo sprone per inseguire un futuro personale e comunitario. -
Il segno è l'uomo. Pratiche di scrittura ebraica: alcune considerazioni teoretiche
"Se i grandi racconti mitici narravano un mondo del sacro segnato dal costante intervento del divino, la Torah è il racconto del ritiro di Dio, che ancora oggi resta confinato nel suo shabbat. È vero che interviene più volte nella narrazione biblica, ma sempre per riorientare un'azione che aveva perduto il derech, la via verso il proprio fine. Un po' come fa lo psicoanalista con i suoi pazienti, che, muto dietro, interviene solo quando ritiene sia utile perché l'analizzato assuma maggiore consapevolezza di sé."""" (Dalla prefazione di Davide Assael)" -
Aut Out. Lettere dall'autismo
Nato dall'incontro fatale e reale tra autore e editore («da un là dentro da qualche parte che tuttora non mi è dato vedere né sapere dove sia, Carlo Ceci Ginistrelli fece in modo che io sapessi» ha scritto l'editore nella sua prefazione), questo libro catapulta in un viaggio emozionale e razionale che non sarà dimenticato facilmente, un viaggio salutato dall'autore con parole definitive: «Settanta volte sette io perdono tutti coloro che mi hanno offeso nel corpo e nell'animo, senza rancore tutelo il mio corpo, senza paura affido un po' del potere che ho». -
Zoocrazia. La vita politica degli animali
Ma gli animali sono di destra o di sinistra? Scarafaggi democratici, elefantesse femministe, corvi socialisti, scimpanzè imperialisti, pipistrelli comunisti, macachi liberisti, leoni ossessionati dalla purezza razziale. I comportamenti sociali degli animali assomigliano ai sistemi politici degli umani più di quanto si possa immaginare. Questo saggio scientifico sulla evoluzione della politica in natura è un viaggio tra ideologie e sistemi di governo che, questa è la sorpresa, non sono un'esclusiva degli umani. Benvenuti allo zoo della politica. -
Le prodezze dell'ingegnoso Cavaliere Don Chisciotte della Mancha di Miguel De Cervantes. Ediz. ridotta
Viveva nella Mancha Don Chisciotte, un nobiluomo di campagna che trascorreva giorno e notte a leggere storie di cavalieri erranti e delle loro mirabolanti avventure. Un giorno, stufo di star chiuso a leggere e sognare, decise di sellare il suo cavallo Ronzinante e assieme al suo fedele scudiero Sancho Panza partì: con in testa un catino per elmo, imbracciò lo scudo, impugnò la lancia e si lanciò in esilaranti e tragicomiche avventure. La sua fervida immaginazione gli faceva trasformare i mulini a vento in minacciosi giganti, le greggi di pecore in un esercito di soldati, l'osteria in un castello, e una giovane contadina in una principessa. E tu sei pronto a sellare il tuo cavallo? A lanciarti, lancia in resta contro le pale dei mulini? Sei anche tu un Cavaliere senza macchia e senza paura capace di sognare grandiose imprese? Allora scegliti il tuo scudiero, sella il cavallo e inizia il tuo viaggio per il mondo in cerca delle avventure più incredibili. Età di lettura: da 8 anni. -
Il monatto. Diario pandemico
Sulla pandemia che ha terremotato il nostro mondo tutti si sono posti alcune domande di non poco conto. Tra queste, una in particolare: quanto e come ci cambierà questa tragedia? Anche Rino Negrogno in questo libro si pone spesso il problema del cambiamento, di quello temuto come di quello auspicato, e lo fa da un punto di osservazione formidabile: quello di un infermiere del 118 che ha vissuto in prima linea sia la prima ondata che quella in corso. Con le sue microstorie vere, tutte raccontate ""in soggettiva"""", per usare una metafora cinematografica, Rino Negrogno esegue in maniera efficace il compito dei narratori del reale: tenere insieme le storie piccole degli umani con la storia grande dell'umanità."" -
Culture di genere. Narrazioni, identità e percorsi dei giovani
Le culture di genere stanno cambiando il mondo: un mutamento sociale tra i più poderosi della nostra epoca, foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Frutto di un lavoro di ricerca basato sulle autobiografie sociali scritte tra il 2018 e il 2020 dagli studenti e dalle studentesse del primo anno del corso di laurea in ""Comunicazione, culture e tecnologie digitali"""" della Sapienza, questo libro esplora il microcosmo giovanile. Se ogni narrazione autobiografica è un viaggio nel mondo dell'individuo e nei molteplici mondi che egli attraversa, una mole di storie come questa, qui raccolta, apre uno spaccato su intere parti della società italiana."" -
Ricordarsi di respirare. Vol. 1
Alle soglie del diciannovesimo compleanno, Maria Elena Santomauro ci accoglie nell'intimità del suo mondo con l'energia di quando lo spirito è ancora libero e proteso all'infinito e, pagina dopo pagina, con una scrittura essenziale e poetica, a volte ironica, mai domesticata, percorriamo qualche decennio della sua vita tra l'onirico e il quotidiano e la osserviamo crescere nell'età adulta e cercarvi senso in una pluralità di luoghi e culture, dal Cilento al Messico, all'Egitto, alla Siria, passando per Milano, per la provincia piemontese e la Liguria. Non un libro come ci si aspetta che sia, ma un insieme destrutturato di voci interne che creano un legame con le pagine e che consentono di varcare gli stretti confini del conosciuto, di aprirsi ai sublimi versi di poesia araba o persiana ma anche di ancorare il corpo alla materialità della Terra, con i suoi elenchi di metri cubi di letame o litri di olio di oliva e lavori dell'orto. -
Padre Matteo Ricci. Ambasciatore di pace
Padre Matteo Ricci, servo di Dio e ambasciatore di pace Sun Xuyi (Giovanni). Oggi la figura di Li Madou - nato il 6 ottobre 1552 a Macerata e morto l’11 maggio 1610 a Pechino - è attualissima, e ancora incredibilmente capace di trasmettere un messaggio incisivo alla società di oggi. Padre Ricci è stato il fondatore delle missioni moderne in Cina: il ""missionario dell’amicizia"""", che attraverso il dialogo culturale ha annunciato valori scientifici, umani e cristiani.""