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Annotazioni al trattato delle malattie dei lavoratori di Bernardino Ramazzini. «De morbis artificum Bernardini Ramazzini diatriba» (1713)
Il De Morbis Artificum Diatriba, pubblicato per la prima volta da Bernardo Ramazzini nel 1700, è un testo fondamentale per la medicina del lavoro. Il volume offre una versione italiana ""distillata"""" del trattato, ridotta alla sostanza del suo rivoluzionario messaggio scientifico e socio-politico. Da esso risulta una galleria che mostra lavoratori con tratti ora satirici, ora fatti segno di simpatia, personaggi che appaiono spesso come automi, affaticati, ora disincantati, con qualche stigmate, comunque compresi del ruolo che il destino ha loro assegnato, e quindi con una chiara identità professionale e sociale, meritevoli quasi sempre di rispetto. Al testo italiano, con a fronte l'originale latino, fanno seguito le """"annotazioni"""" di carattere tecnico, scientifico e """"sociologico"""". Ognuno dei 54 capitoli si avvale di un corredo iconografico, costituito da opere di grandi artisti dal Rinascimento al Settecento, che rappresenta un inventario di quasi tutti i mestieri allora conosciuti. Completano il volume un apparato critico e bibliografico e un saggio di Roberta Turchi sul significato letterario e culturale della più famosa opera di Ramazzini."" -
Gino Bartali, mio papà
Abbiamo letto centinaia di pagine indimenticabili che hanno celebrato uno dei campioni più rappresentativi del Novecento. Le grandi imprese, i trionfi, Giro d'Italia o Tour, come quello del '48 che, nei giorni dell'attentato al segretario del Pci Palmiro Togliatti, ""salvò"""" l'Italia dal rischio di una guerra civile, l'amicizia/rivalità con Fausto Coppi. Ma solo attraverso gli occhi di un figlio poteva essere rivelata una biografia che va oltre l'immagine pubblica del personaggio, dando la possibilità di accostarsi e intravedere, dietro quegli eventi, le emozioni e i sentimenti che li precedevano o li accompagnavano. Lo scenario allora si allarga alla profondità dei rapporti familiari, al legame complice con la compagna di una vita, al suo modo di intendere l'amicizia, ai grandi dolori privati. E ancora, all'impegno nel sociale e nella politica, alla fede, che fu ispirazione di un sentimento intimo, di una generosità verso gli altri sempre vissuti sotto il segno del riserbo, lontano dall'applauso del mondo. E lo sguardo del figlio fissa anche istantanee gustose su rituali domestici e aneddoti inediti, abitudini bizzarre e curiosità, consegnandoci interamente la complessità di una figura con molte sfaccettature, che possedeva prima di tutto nello straordinario spessore umano le ragioni del proprio successo. Fino al ritiro e alla vita dopo il ciclismo, una ricchissima vicenda, speciale ed esemplare insieme della storia del nostro Paese, raccontata da un testimone d'eccezione."" -
Studi in tema di economia circolare
L'espressione economia circolare è entrata da qualche tempo a far parte del linguaggio comune, dove molto spesso viene utilizzata quasi come uno slogan per alludere ad una tanto generale quanto imprecisata idea di sostenibilità ambientale. In realtà l'economia circolare è molto di più. Essa, infatti, rappresenta quel nuovo modello economico potenzialmente capace di consentire una «crescita intelligente, sostenibile e inclusiva». Di qui, dunque, l'opportunità di una riflessione accademica di taglio interdisciplinare che si preoccupi di analizzare il fenomeno dell'economia circolare e le sue molteplici implicazioni, offrendo al lettore delle chiavi di lettura utili a comprendere i termini e la portata reali della ""rivoluzione culturale"""" in corso."" -
Sidecar. In viaggio con Pessoa, l'ultimo eteronimo
Quando il portiere dell'hotel della Porta lo chiama per dirgli che un signore portoghese lo cerca, il misterioso narratore pensa che fosse Braulio, un vecchio amico portoghese conosciuto a Barcellona. Non era lui. Braulio era il mandante. Il signore con cui parlava al telefono era niente meno che Fernando Pessoa. Chi scrive, si presume, Ugo Amati, si presenta dopo un paio d'ore davanti all'hotel con il suo Sidecar spaziale e invita Pessoa a salire. Il poeta di Lisbona non fa una piega, come se andasse da sé che l'altro si mostrasse a lui in quel modo. È solo l'inizio di un viaggio iniziatico che cambia la vita del narratore. Tutto a causa di un tiro mancino del poeta che aveva un precedente. Ne era stato protagonista e ispiratore Aleister Crawley, un esoterista inglese recatosi a Lisbona in compagnia di una giovane donna per incontrarlo. La Grota do Inferno era stato il luogo prescelto dove ordire uno scherzo di cui parlò tutto il mondo. Ora toccava al narratore trasformarsi di scorribanda in scorribanda, nell'ultimo eteronimo di Pessoa.. -
Profumo francese
Il romanzo di Amir Tag Elsir ci racconta con umorismo le avventure di Ali Jarjar, un abitante del quartiere popolare di Ghaib, situato in una grande città del Sudan. Al protagonista è affidato il compito di accogliere nel rione una visitatrice francese, incaricata di condurre uno studio sul Paese. L'attesa della donna, della cui immagine Ali s'innamora, si trasforma in un'ossessione dai risvolti ora grotteschi, ora esilaranti. La vicenda si svolge in una città senza nome, ai confini tra mondo arabo e universo africano, un ambiente dai contorni indefiniti, composto dei vari luoghi in cui il protagonista si muove: le strade gremite di folla, l'ufficio governativo di un funzionario corrotto, le botteghe traboccanti di merci, le case degli abitanti di Ghaib. Davanti agli occhi del lettore sfila una variopinta galleria umana, composta di emarginati, mendicanti, truffatori, scrocconi, reietti, dipinti in tutti i loro pregi e difetti, suscitando il sorriso del lettore e, contemporaneamente, focalizzando l'attenzione sulla miseria e durezza della vita della popolazione. -
Verso la democrazia
La collana ""Cultura dell'anima"""" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana """"Cultura dell'anima"""" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali. """"Il Carpenter non è nome nuovo in Italia. Alcuni suoi libri di psicologia furon già tradotti, ma nessuno aveva finora pensato a tradurre l'opera sua più famosa, che fa di lui, con spiriti un po' diversi, un degno continuatore del grande Walt Whitman"""". (G. Papini)"" -
Kosmos 315. Rivista di studi esoterici, storici e filosofici (2014). Vol. 2
Numero speciale dedicato a Giuseppe Garibaldi in occasione della IV World Conference of Garibaldi Lodges. -
La cura della casa comune. Spunti e riflessioni
Il 18 giugno 2015 veniva resa pubblica l'Enciclica di Papa Francesco Laudato si'. Un testo che ""The Guardian"""" non esitò a definire """"sorprendente"""" perché rivolto non solo """"ai cattolici o ai cristiani, ma a tutti sulla terra"""". In un panorama quanto mai confuso e contraddittorio sui temi dell'ecologia la Fondazione Italiana di Bioarchitettura, fedele alla propria vocazione, ha chiamato intellettuali e studiosi di chiara fama a riflettere e a interrogarsi sui temi affrontati dal Pontefice. Architetti e urbanisti, filosofi e sociologi, scienziati e umanisti rileggono e commentano le parole di Papa Francesco, rispondendo al suo appello con proposte pratiche ed esempi concreti. L'obiettivo delle loro riflessioni, ognuna per le proprie competenze e il proprio specifico campo di applicazione, è quello di formulare un manuale colto e attento, ma anche pratico e di facile consultazione, che possa offrire """"norme d'attuazione"""" per la cura della casa comune. Partendo dalle parole di Papa Francesco e dalle sue illuminate indicazioni, questo volume vuole vontribuire a formulare un agire """"corretto"""" che possa portare alla costruzione di un nuovo modello di società, più giusto, più equo, più ecologico. Una visione corale di sostenibilità applicata, un ventaglio vario ma armonioso di concetti ecologici, che unisce la praticità del manuale che può essere letto, studiato e utilizzato per parti."" -
Vero o falso? Tutta la verità per sfatare credenze comuni una volta per tutte
Tutti sanno che l.Everest è la montagna più alta del mondo e che un giorno è fatto di 24 ore. Beh, di fatto, si sbagliano. Scoprite quali altri eventi affascinanti che credevate fossero veri non sono altro che leggende, imbrogli e malintesi. A volte inatteso, sempre sorprendente, Vero o falso? manda a gambe all'aria credenze che abbiamo sempre dato per scontate. Età di lettura: da 8 anni. -
Camicie nere sull'Acropoli. L'occupazione italiana in Grecia (1941-1943)
Atene, 18 ottobre 1944. Le colonne tedesche lasciano la Grecia, mentre le forze partigiane assumono il controllo dei centri nevralgici. Georgios Papandreou, presidente del Consiglio del governo della Grecia libera, visita l'Acropoli commosso. Quattro donne in costume tradizionale sostengono per gli angoli la bandiera nazionale, una croce bianca su sfondo blu. Dopo tre anni di occupazione congiunta italo-tedesco-bulgara e a un anno dall'8 settembre, gli invasori sono costretti a partire. Ma perché un paese piccolo e innocuo come la Grecia era stato brutalmente attaccato dagli italiani nell'ottobre 1940 e poi occupato con l'aiuto dell'esercito nazista? E cosa comportò amministrare una nazione certo non ricca negli anni più duri della Seconda guerra mondiale? Per rispondere a queste domande Marco Clementi ha svolto una lunga ricerca negli archivi greci, recuperando una documentazione inedita e di estremo interesse per il dibattito storiografico italiano sulle guerre del duce. Queste pagine restituiscono, nella loro complessità e contraddizione, tutte le fasi della campagna di Grecia: dalle diverse forme di occupazione a seconda delle zone del paese, alla fame, provocata dagli italiani ma anche combattuta, fino alla repressione e alle rappresaglie del Regio esercito e alla protezione degli ebrei, ai quali fu in parte evitata la deportazione, almeno fino all'8 settembre. -
Attraverso gli occhi di biancaneve
Quando nacquero le Fiabe? Chi cerchi la risposta tra queste pagine resterà sorpreso poiché la loro origine è ignota... si perde, infatti, nella notte dei tempi. Ma nulla vieta di ritrovarle nella forma originaria nella quale furono concepite. Questo lo scopo della presente opera. Colui che fosse alla ricerca di un nutrimento non contaminato dalla imperante realtà virtuale potrà vivere e ri-vivere profonde esperienze interiori attraverso gli occhi di una fra le più famose protagoniste: Biancaneve. Sarà lei a prendere per mano il lettore per accompagnarlo a vedere ""oltre""""... Quell'oltre che nelle fiabe indica sempre il luogo che sta """"dall'altra parte"""" e che, come il mistero manifesto di Goethe, è assolutamente palese, ma che troppe volte non riusciamo a vedere... Cosa si fa nella Firenze del 1348 devastata dalla peste? Boccaccio, nel suo Decameron, offre ad un piccolo gruppo di persone la possibilità di sfuggire al contagio. Lo riunisce in campagna dove il tempo viene scandito dalla narrazione di novelle... Aldo, Anna, Erica e Mariarosa, rispettivamente un veterinario, un'assicuratrice, una pedagogista ed una dottoressa, vivono un'esperienza simile durante il lockdown del 2020... Ne derivano riflessioni a 360° sul mondo della fiaba ed in particolare su Biancaneve. La ricerca del buono, del bello e del vero, anche in una quotidianità sacrificata come quella della pandemia, consente agli autori, al di là dei diversi ambiti formativi e professionali, di con-dividere uno sfondo integratore di ispirazione antroposofica che, come una nota di pedale, resta sotteso a tutta quanta l'esposizione. Cosa hanno visto Aldo, Anna, Erica e Mariarosa attraverso gli occhi di Biancaneve? Non resta che leggere per scoprirlo..."" -
Adolescenza non luogo. Con un'appendice sull'adolescenza al tempo del COVID
Partendo dal parallelismo tra l'adolescenza e il ""nonluogo"""", introdotto da Marc Augé, il saggio si sviluppa attraverso un'analisi di cosa sia, di fatto, l'adolescenza, età di """"transito"""" per definizione. Adolescenza una, nessuna e centomila. Evocata e invocata, ma freudianamente negata quando l'età senile viene definita """"terza età"""" e non """"quarta età"""" come sarebbe ragionevole se l'adolescenza avesse uno spazio tutto per sé. E quindi - per chiudere il cerchio - Adolescenza nonluogo, che per troppe dimensioni non ne ha nessuna: una sorta di calligramma che prende forma solo attraverso la narrazione, per altro estremamente mutevole, che se ne fa. In questo contesto la nostra società riserva all'adolescenza """"troppo"""" o """"troppo poco"""" (spesso sbagliando clamorosamente il """"dosaggio"""") essenzialmente perché non la conosce, non essendo in grado di entrare in relazione con essa. Relazione che, lasciandosi sedurre da una suggestione derivata dalla fisica quantistica, è forse impossibile instaurare. Il libro ha un epilogo dedicato all'adolescenza negli anni del Covid, ovvero all'impatto che la pandemia sta avendo sulla vita degli adolescenti."" -
La strana disfatta. Con gli scritti della clandestinità 1942-1944
March Bloch non è stato solo uno storico, con una grande capacità di ricostruzione e di rievocazione, è stato anche un uomo del suo tempo. La strana disfatta è la personale testimonianza della tragica crisi dell'Europa, atterrita dalla potenza nazista. Il grande storico francese rintraccia nelle viscere di questo mondo allo sbando i germi di una crisi più profonda, morale e culturale, che non tarderà a mostrare i suoi frutti peggiori. Fra le pieghe di una riflessione quasi privata, emerge l'energica esortazione a riempire il vuoto dei valori di nuovi significati. -
Leggimi una storia. 4 anni. Ediz. illustrata
Una raccolta di storie brevi per i più piccoli, da leggere in ogni momento della giornata. Tanti personaggi, illustrazioni, copertine imbottite: libri per avvicinare i piccoli al piacere della lettura. Età di lettura: da 4 anni. -
Il testamento di Mujo Morales
Giunto al termine della sua vita, lo zingaro Mujo sa di non potersene andare senza prima aver lasciato il proprio testamento spirituale - la rappresentazione materiale della sua volontà, nonché esperienza di vita - che costringerà i propri discendenti a rivalutare la loro visione del mondo. Nell'arco di due secoli, sono tante le generazioni che dal Lago Maggiore partono. Verso un futuro migliore o un passato incognito. Alessandro Molinari parte per trovare un tassello importante della propria vita, Graziano Cerutti e Francesca Cantaluppi partono per cambiarla, Giada e Isabella, le loro figlie gemelle, partono in cerca delle proprie radici. -
La filosofia dell'illuminismo
Produrre una fenomenologia dello spirito illuminista, questo è l'obiettivo di Cassirer. Egli non intende descrivere i risultati dell'Illuminismo, quanto piuttosto rendere palesi le forze operanti che hanno plasmato quei risultati dall'interno. Cassirer si prefigge di ricostruire una pura storia delle idee dell'epoca, indipendentemente dai singoli pensatori. In fatto di dottrine l'Illuminismo è rimasto legato, molto più di quanto si creda, ai secoli precedenti. Esso fu semplicemente l'erede di quei secoli perché sviluppò e chiarì molto più di quanto concepì e produsse. Malgrado questa dipendenza di contenuto, l'Illuminismo ha creato una forma di pensiero filosofico assolutamente nuova e peculiare. -
LSD. La droga che dilata la coscienza
Scritto prima che l'LSD diventasse illegale, questa raccolta uscì nel 1964, quando a occuparsi dell'acido lisergico erano accademici, psichiatri e chimici, e ben prima che scoppiassero negli Stati Uniti reazioni furibonde da parte dei benpensanti e dell'ortodossia scientifica. Frutto delle ricerche di scienziati, filosofi e scrittori di fama internazionale (Aldous Huxley, Timothy Leary e William S. Burroughs, solo per citarne alcuni), che sperimentarono su loro stessi gli effetti di questo potente allucinogeno, l'LSD viene presentato come possibile arma di difesa spirituale per sopravvivere all'alienazione della società e come mezzo per poter esplorare terreni sconosciuti del nostro pensiero, quali il sogno e la fantasia, ma ne vengono indagate anche le potenzialità terapeutiche (ad esempio la cura delle malattie mentali e dell'alcolismo), mettendo nondimeno in guardia contro i reali pericoli inerenti al suo uso indiscriminato. -
Monete e banche medievali tra le Alpi e l'Adriatico
Questo libro vuole offrire un approccio facilmente comprensibile alla storia monetaria e bancaria tra Alpi e Adriatico nel periodo che va dall?anno 920 al 1519. La straordinaria importanza delle zone alpine per l?area economica nord italiana si evince dal tesoretto occultato nel 1329 a Padova e contenente 4000 monete praticamente tutte di tipo tirolese (acquistato dalla Cassa di Risparmio di Bolzano). I vari sovrani, ecclesiastici o temporali, coniavano nelle zecche di Verona, Trento, Merano, Padova, Treviso, Dobbiaco/Lienz (a partire dal 1460) e Hall (dopo il 1477), cioè in area monetaria veronese = veronenses, ad Aquileia e Lienz (fino al 1460), cioè in area aquileiana = aquilegenses) oppure a Innsbruck e Bressanone, cioè in area augustana = augustenses. Soprattutto questo manuale vuole essere un supporto alla classificazione, dedicato a collezionisti, archeologi, storici e a tutti gli interessati. -
Venezia un giorno una vita
Un libro con tredici racconti di vicende, curiosità e storie diverse che si ricongiungono in un unico romanzo. Una giornata a Venezia raccontata da un narratore veneziano che ci fa attraversare delle misteriose, curiose e talvolta drammatiche vicende umane, camminando tra campi, calli e ponti, immergendoci nelle magiche atmosfere della città lagunare. Una vita in un giorno che scorre nella magia di un tempo indefinito dove il passato del protagonista si ritrova nel presente, a due passi dall'abisso. Un'opera di saggistica narrativa intensa ed articolata che va oltre la parola Fine, perché oltre il libro c'è il nostro futuro e il mondo con le sue gioie, le sue bellezze e le nostre incertezze. -
La Boccardi
Mai paura di niente è la frase guida di Luciana Crovato, in arte Luciana Boccardi, nota ai più come La Boccardi, giornalista di moda. Una frase appresa dal padre dopo l'incendio che gli bruciò gli occhi e portò la famiglia a vivere di stenti. Una frase che l'avrebbe accompagnata sempre, sin da quando fu costretta ad abbandonare gli studi, a lavorare di giorno e a frequentare un corso di stenodattilografia la sera, fino a diventare una ""mitraglietta"""". La sua """"università"""" fu la Biennale. L'approdo al giornalismo un premio per un racconto breve consegnatole da Georges Simenon. L'esordio con la moda una crociera passata più in cabina con il mal di mare che nel salone delle feste. Poi sarebbero arrivati i libri e la direzione di due riviste, le sfilate organizzate a San Marco e al Lido, la fase """"femminista"""" e l'amore spassionato per la sua Venezia con le battaglie per i referendum, perfino un ristorante suggeritole da uno stilista.""