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Nel cuore della memoria
Georges e Eric sono una coppia felice, fino a quando l'Alzheimer non innalza un muro nella loro relazione. Georges, colpito dalla malattia, comincia a perdere la memoria e a diventare pericoloso per sé e per chi gli sta vicino. Dovrà così trovare una nuova vita, più protetta, in una casa di riposo, dove però il suo legame con Eric non è accettato. Nessuno dei due vuole abbandonare l'altro, nessuno dei due vuole nascondere il loro amore, nessuno dei due si arrenderà. Accompagnati dal coro delle vecchiette sulla panchina, Georges e Eric si troveranno così a combattere contro la malattia e contro il pregiudizio, per conquistare una vita nuova e più libera. -
Fuochi d'artificio. Catalogo illustrato
L'effetto dei fuochi d'artificio al momento dell'esplosione sembra impossibile da riprodurre su carta, a causa della sua natura effimera e cangiante. Eppure alla fine dell'Ottocento, in Giappone, Jinta Hirayama intraprese questa sfida, pubblicando un catalogo. Se un tempo il volumetto aveva la funzione di mostrare ai clienti di Hirayama Fireworks Company la varietà e l'originalità delle produzioni pirotecniche, con tanto di istruzioni per l'uso, oggi il catalogo illustrato di fuochi d'artificio si mostra ai nostri occhi come un'opera d'arte grafica di grande valore. 81 magnetiche illustrazioni, geometriche ed eleganti, rigorose e sorprendenti, che riescono a evocare la brillantezza e la magnificenza dei fuochi così come appaiono di notte e costituiscono la riproduzione restaurata del catalogo originale, datato 1883. Proprio in quegli anni la società di Hirayama si distinse per la produzione di fuochi d'artificio, apportando notevoli innovazioni tecniche che culminarono in un nuovo orizzonte espressivo: dall'utilizzo esclusivo della tonalità arancione si passò infatti a un tripudio di colori. Le singolari illustrazioni, oltre ad essere fonte di ispirazione, incuriosiscono chi guarda con combinazioni sempre diverse, e riportano proprio all'etimologia nipponica del termine: pagina dopo pagina pare proprio di vedere i 'fiori di fuoco' (in giapponese, hanabi). Un libro insolito e originale, con l'inequivocabile sapore d'altri tempi di un'arte che non è mai passata di moda. -
Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord
Ciò che comunemente viene alla mente quando si pensa alla Repubblica Democratica Popolare di Corea, meglio nota come Corea del Nord, è l'immagine di un paese poverissimo, isolato e controllato da un regime sanguinario, violento, senza scrupoli e, soprattutto, irrazionale nei suoi comportamenti. Tale prospettiva risulta, però, estremamente semplificatoria di una realtà molto più difficile da comprendere nelle sue molteplici sfaccettature e, soprattutto, non tiene conto delle ragioni che hanno dato origine ai comportamenti del regime nordcoreano. In questo volume si rigetta l'idea che la Corea del Nord sia un «provocatore irrazionale»; di contro, concentrandosi sull'evoluzione storica della politica estera degli ultimi cinquant'anni, si assume una duplice prospettiva: quella della percezione della «minaccia esterna», che ha generato le ricorrenti provocazioni da parte di P'y?ngyang, e quella della «minaccia interna», rappresentata dall'incertezza creata dalla successione alla leadership del paese. -
Leopardi e Giuliano imperatore. Un appunto inedito dalle carte napoletane
Nel 1814 un Leopardi appena sedicenne, come è noto assiduo frequentatore della biblioteca paterna, realizza un accurato e capillare spoglio dell'Opera omnia di Giuliano imperatore, ricorrendo all'autorevole edizione di Ezechiel Spanheim, apparsa a Lipsia nel 1696. È quanto viene ora pubblicato per la prima volta, sulla base di un inedito autografo tratto dalle carte della Biblioteca Nazionale di Napoli. Oltre che investigare le finalità dell'operazione, i contributi del volume si prefiggono lo scopo di focalizzare al meglio il senso del binomio Giacomo-l'Apostata, un rapporto che sfida la longue durée, declinandolo in prospettiva decisamente interdisciplinare. Le riflessioni sono condotte sul filo di disamine storiche, filosofiche - dal IV secolo d.C. all'Illuminismo e oltre -, e filologiche, volte, queste ultime, a indagare nelle pieghe di un tessuto lessicale e concettuale denso e significativo. -
Imparare a sparare. Vita di Vladimir Ze'ev Jabotinsky padre del sionismo di destra
La ricostruzione di una delle personalità ebraiche più contraddittorie e discusse del secolo appena trascorso. L'autore analizza la gioventù scapigliata, la maturità politica e l'anima estetica di un ebreo nativo di Odessa, la ""finestra sul Mar Nero"""". Giornalista, letterato, uomo d'arme e politico contemporaneamente, Vladimir Ze'ev Jabotinsky è l'unica personalità ebraica di fama mondiale ad aver scelto l'Italia, la Roma dannunziana di fine Ottocento, come sua indiscussa patria spirituale d'elezione. La riscoperta dell'ebraismo avviene in lui attraverso una acerrima lotta, condotta con vis polemica nietzschiana, contro tutti i detrattori dell'umanità dell'ebreo. Acerrimo nemico di Ben Gurion, l'altro grande padre della patria israeliana, l'antigiudeo Jabotinsky incarna letteralmente l'avvenuta cristianizzazione operata dal sionismo, realizzando l'impresa epica di umanizzare il popolo eletto."" -
L' ultimo lieto fine. L'Accademia del Bene e del Male. Vol. 3
Agatha passava per odiosa e prepotente, ma si è scoperta buona e gentile. Sophie era considerata la persona più dolce del mondo, ma nascondeva un animo egoista e altezzoso. Sono sempre state unite, ma l'amicizia di una vita si è sciolta come neve al sole. Tedros era un perfetto principe delle favole, ma nella vita di tutti i giorni si rivela capriccioso, pretenzioso e viziato. Il Gran Maestro era vecchio e potente, e all'improvviso si è trasformato in un sedicenne pallido, affascinante, impulsivo. Sarebbe bello che ciascuno di loro potesse vivere fino in fondo la propria storia, come in ogni fiaba che si rispetti. Ma nulla è come sembra, nulla va come ci si aspetta... Solo una cosa accomuna tutto e tutti: la disperata ricerca del Lieto Fine. -
L' arte contemporanea. Il secondo Novecento
Gli oggetti e le idee che concorrono all'odierna nozione di arte contemporanea sono cambiati negli ultimi cinquant'anni più che in tutti i secoli precedenti. Sappiamo che significano qualcosa, ma è sempre più difficile dire che cosa. Di volta in volta, l'opera d'arte può aderire nel modo più ossequioso all'economia di mercato oppure innescare una viscerale critica ai suoi meccanismi. È una merce omologata al flusso del capitale globale e al tempo stesso un formidabile strumento di resistenza. Nel bene e nel male, essa ci appare come un linguaggio di questo mondo. Ma è ancora possibile comprendere oggi lo sviluppo dell'arte contemporanea entro le tradizionali categorie della storia dell'arte? Percorrendo lo spazio compreso fra l'inventario e il diario (opere, mostre, fonti e modelli da un lato; intenzioni, ragionamenti e aspettative degli artisti e del pubblico dall'altro), questo libro prova a seguire le vicende dell'arte del secondo Novecento lungo due traiettorie. La prima analizza l'esaurirsi della tradizionale narrazione in termini evolutivi e di avvicendamenti stilistici caratteristica del modernismo. La seconda ricostruisce lo spettacolare pluralismo estetico affermatosi dagli anni Sessanta in avanti. Assistiamo cosi a fenomeni che nascono, coesistono, si sovrappongono e svaniscono, depotenziando ogni tentativo di egemonia culturale. Ne emerge un'inedita geografia, questa volta mondiale, dell'arte contemporanea. -
Bambini con l’etichetta. Dislessici, autistici, iperattivi: cattive diagnosi ed esclusione
E se la diagnosi fosse errata o impropria, o ""comoda""""? Se l'esclusione dei bambini """"non conformi"""" viaggiasse sotto le mentite spoglie di una fallace e ipocrita integrazione? Da uno dei massimi esperti e studiosi di neuropsichiatria infantile, un campanello d'allarma rivolto a genitori, educatori e insegnanti per entrare nelle pieghe dell'""""epidemia"""" diagnostica che sta investendo i nostri bambini e i loro genitori e contrastarla.Una nuova emarginazione, basata su diagnosi di disabilità trasformate in etichette di """"diversità"""" irrecuperabile, è in pieno sviluppo nel nostro Paese e coinvolge un numero crescente di bambini e ragazzi. Le diagnosi più comuni, e più facili da rendere """"etichette"""", si riferiscono ad abilità considerate oggi importanti anche in una prospettiva lavorativa, come leggere bene e relazionarsi con gli altri adeguatamente. Si tratta di dislessia e autismo, cui non di rado si aggiungono discalculia e iperattività. Spesso, infatti, si confondono ritardi di lettura con la dislessia, oppure si certifica l'autismo mentre si è di fronte a ritardi del linguaggio, depressioni, mutismo elettivo, o persino transitorie timidezze. Dietro la loro pretesa """"oggettività"""", le diagnosi sbagliate nascono dall'importanza attribuita a determinati test e sono quasi sempre rese pubbliche, diventando marchi indelebili che definiscono il bambino, e danneggiano l'emotività sua e dei genitori compromettendone l'identità. Come può avvenire tutto ciò? Perché? E con quali conseguenze? Cosa ha portato all'esplosione di diagnosi, spesso senza fondamento, degli ultimi anni? A queste domande e a molto altro risponde Michele Zappella, con una chiarezza e una semplicità rara, preziosa e utile per tutti. La ricca casistica, la profonda esperienza clinica e di ricerca dell'autore, invita i genitori e gli educatori ad aprire gli occhi senza cedere al """"fascino sottile dell'etichetta"""", e i professionisti a mantenere aggiornata la cultura specialistica sperimentando modi di approccio ai bambini che ne stimolino fantasia e creatività. Gli effetti possono essere sorprendenti!"" -
Gli inganni di Pandora. L'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica
Eva Cantarella illumina alcuni momenti di una vicenda lunghissima, che dal mito giunge ai medici e ai filosofi che hanno fondato il pensiero occidentale.rnL’inferiorità di genere è un’idea antica. Una storia che comincia in Grecia con il mito di Pandora e arriva fino a noi.rnrnSiamo abituati a pensare ai greci come alla culla della nostra civiltà: a loro dobbiamo l'idea di democrazia, la storiografia, la filosofia, la scienza e il teatro. Eppure di questa eredità fa parte anche il modo in cui consideriamo il rapporto tra i generi: un lascito che ha superato i secoli e i millenni con tracce che continuano a pesare sulle nostre vite come macigni. Nella nostra storia antica c'è stato un momento in cui la differenza tra il genere maschile e quello femminile si è trasformata nell'idea che le donne siano inferiori agli uomini e quindi in una serie di inevitabili, pesanti discriminazioni. Tutto comincia con un mito. Esiodo racconta la nascita della prima donna, mandata da Zeus sulla terra per punire gli umani della colpa commessa da Prometeo: rubare il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, riducendo così la distanza che li separava dagli immortali. Pandora è ""un male così bello"""" da essere un """"inganno al quale non si sfugge"""". Rappresenta un'alterità incomprensibile agli uomini, tanto misteriosa da essere paragonabile solo alla morte. Da lei, dice Esiodo, discende """"il genere maledetto, la tribù delle donne"""". Eva Cantarella illumina alcuni momenti di una vicenda lunghissima, che dal mito giunge ai medici e ai filosofi che hanno fondato il pensiero occidentale. Attraverso le voci di Parmenide, Ippocrate, Platone e Aristotele vediamo come la differenza di genere viene costruita e codificata, fino a diventare un pilastro dell'ordine sociale e della cultura giuridica greca. Scopriamo l'origine delle convenzioni sociali, delle teorie filosofiche e delle pratiche giuridiche che oggi ripropongono visioni 'essenzialiste' delle diverse identità personali"""". Conosciamo una parte molto antica di noi stessi e facciamo esperienza di un passato da cui finalmente possiamo prendere le distanze per realizzare il nostro futuro."" -
Le mie fiabe africane
"Il mio più profondo desiderio è che in Africa la voce del cantastorie possa non morire mai"""". Nelson Mandela raccoglie in questa antologia il meglio dell'immaginario fiabesco africano. Le storie più belle e antiche, raccontate nella forma in cui ce le restituiscono oggi le metamorfosi prodotte da secoli di peregrinazioni. Ma anche alcune storie nuove che fanno da corollario al corpus della tradizione. """"C'è la lepre,"""" osserva Mandela, """"una piccola canaglia; il furbo sciacallo, nel ruolo dell'imbroglione; la iena, nella parte del più debole; il leone, in quella di sovrano dispensatore di doni; il serpente, che infonde paura e al contempo è un simbolo di virtù taumaturgiche; ci sono gli incantesimi che provocano sventura o salvezza; ci sono cannibali raccapriccianti che fanno paura ai grandi non meno che ai piccoli"""". Il popoloso universo di uomini e animali che abitano questo continente con la loro generosa umanità e l'istintiva disponibilità al sorriso è colto attraverso gli squarci folgoranti dell.arida essenza dell'Africa, tramite il caleidoscopio dei suoi colori assoluti, del bagliore accecante del sole, della foschia azzurra delle montagne. All'orizzonte il benevolo sollievo offerto dall'acqua e dalle foglie. """"Le mie storie più care"""" le definisce Mandela. Storie antiche quanto l'Africa, raccontate attorno ai falò della sera da tempo immemorabile, universali nella loro capacità di ritrarre gli animali e la loro umanissima magia." -
Le anime morte
"È stranissimo che un libro così, un libro dove i contadini diventano dei samovar, i ballerini delle mosche, i possidenti degli orsi, le possidenti delle scatolette, un libro dove le signore si dividono in signore semplicemente piacevoli e signore piacevoli da tutti i punti di vista, dove le carrozze diventano dei cocomeri e gli ufficiali arrivati da Rjazan' stanno svegli tutta la notte a decidere se comprare o non comprare un quinto paio di stivali, sia stato considerato un caposaldo del realismo russo. Ed è ancora più strano, e terribile, vedere come l'incanto e la grazia del primo volume diventano, nel secondo, crollo e rovina."""" (Paolo Nori)" -
Vita del signor de Molière
La biografia dedicata a Molière da uno dei più grandi, ironici e acuti scrittori russi di tutti i tempi.Un affascinante ritratto del grande commediografo francese, realizzato da uno dei più grandi scrittori russi del secolo scorso. La vita di Molière, all'anagrafe Jean-Baptiste Poquelin, è una storia di lotta e dedizione, e Bulgakov la racconta con calore e passione. Scritto nel 1932, ma pubblicato solo nel 1962, oltre vent'anni dopo la morte del suo autore, questo testo ripercorre la vita del drammaturgo francese, dai suoi umili inizi ai successivi trionfi teatrali, senza trascurarne le controversie politiche sotto il regno del Re Sole. Con una sapiente miscela di biografia e immaginazione romanzesca, l'eccentrica e satirica interpretazione di Bulgakov è capace di catturare su pagina il genio di Molière, andando ben oltre la semplice biografia. La cura per i dettagli storici, la vivace descrizione della Francia del Diciassettesimo secolo fanno sì che Vita del signor de Molière sia, per stessa ammissione dell'autore, più un romanzo che una biografia tradizionale. Il lavoro venne accolto con disapprovazione dalle autorità sovietiche, che lessero in filigrana parallelismi tra le vite di Molière e Bulgakov, e videro l'opera come una velata critica dei loro tempi. Ciononostante, resta uno dei più lucidi e appassionanti studi biografici su Molière, oltre che una splendida opera di letteratura. -
Paolo sono. Il taccuino immaginario di Paolo Borsellino
"Taccuini Immaginari” è una nuova collana che propone le biografie di grandi personaggi di ogni epoca (artisti, grandi figure storiche, scienziati, eroi civili) raccontate come appunti di viaggio. I brani, proprio come in un taccuino di viaggio, sono intervallati da disegni al tratto. L'obiettivo è rendere vicine ai bambini e alle bambine le vite dei Grandi, in modo che possano immedesimarsi, appassionarsi alla loro vita e conoscerne le imprese, le scoperte, le opere, il contesto storico." -
Il giorno in cui smetterò di dire si
Per vent’anni Elin è stata un impeccabile medico di base, la madre di due figli, che hanno ormai lasciato il nido, e la devota moglie di Aksel. Una famiglia perfetta in un quartiere perfetto. Fino a che gli amici, i viaggi, le cene, il sesso sono scomparsi, per suo marito esiste solo lo sci di fondo e lei si ritrova in casa da sola in compagnia di bicchieri di vino sempre più grandi. Ma prima di Aksel c’è stato Bjørn che improvvisamente, tramite Facebook, irrompe di nuovo nella sua vita, mettendola letteralmente sottosopra. Elin, infatti, adesso vive nel suo studio medico su una scomodissima poltrona-letto Ikea per nascondersi da Aksel tanto quanto da Bjørn, e l’unico uomo che la capisce – o almeno quello che ne resta – sembra essere Tore, lo scheletro di plastica appeso nell’ambulatorio. Il tempo in cui riusciva a tenere separata la vita privata da quella professionale è ormai un lontano ricordo: che senso ha fingere, mantenere la facciata, quando tutto sta crollando? A volte troppa consapevolezza è una maledizione e l’unico modo per sopravvivere è fare finta di niente; ma che succede quando si ha la tendenza a dire sempre di sì? -
Le tigri di Mompracem
Nella Malesia dell'800 si snodano le avvincenti avventure di Sandokan, raccontate dalla penna di Emilio Salgari nel classico della letteratura per ragazzi Le tigri di Mompracem. Chiamato anche ''Tigre della Malesia'' e capo di un'intrepida banda di pirati, Sandokan combatte insieme all'amico Yanez contro i soldati dell'impero britannico e si innamora di Marianna, la ''Perla di Labuan''. Età di lettura: da 9 anni. -
Eleanor Oliphant sta benissimo
L'unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente.rnrnMi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo. Gail Honeyman ha scritto un capolavoro. Un libro che secondo la stampa internazionale più autorevole rimarrà negli annali della letteratura. Un romanzo che per i librai è unico e raro come solo le grandi opere possono essere. In corso di pubblicazione in 35 paesi, è il romanzo d'esordio più venduto di sempre in Inghilterra, dove è da più di un anno in vetta alle classifiche. Ha vinto il Costa First Novel Award e presto diventerà un film. Una protagonista in cui tutti possono riconoscersi. Una storia di resilienza, di forza, di dolore, di speranza. Un grande romanzo con una grande anima. -
La Controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770)
La rottura dell'unità della Chiesa con la riforma protestante nel XVI secolo è uno dei grandi fenomeni che hanno segnato l'età moderna: da qui si avviò un potente moto di rinnovamento della chiesa cattolica, comunemente designato con il termine di Controriforma. Questo libro estende il significato e la portata della Controriforma cattolica al di là dell'interpretazione tradizionale, che tende a vedere in essa una mera reazione difensiva davanti alla riforma protestante. Dopo aver ricostruito lo svolgimento del Concilio di Trento, l'autore analizza le mutate caratteristiche sociali del clero e della curia papale. Il volume si chiude con un accenno ai rapporti della Chiesa controriformata con le civiltà non cristiane fuori d'Europa. -
Economia dell'energia
Il volume, che nasce dal corso universitario tenuto in Cattolica, contiene una descrizione essenziale dei temi principali, che non indugia nei dettagli, ma fornisce le nozioni di base, indispensabili per comprendere le implicazioni economiche delle scelte energetiche: ad esempio la rendita generata da petrolio e gas, l'instabilità dei prezzi, la difficoltà a ridurre il consumo di combustibili fossili. Analogamente, sono messe in rilievo le ragioni delle politiche per l'energia e i relativi strumenti per attuarle, come le tasse ambientali e i permessi negoziabili, la disciplina della borsa elettrica, l'antitrust. Su due aspetti gli autori si soffermano particolarmente: da un lato sulla liberalizzazione dei servizi a rete (elettricità e gas) e la regolazione, che nel nuovo assetto assume caratteri molto diversi dalla vecchia regolazione del monopolio; d'altro lato sul nesso tra sicurezza delle forniture di energia e prevenzione del cambiamento climatico, su cui s'innesta il problema di individuare politiche capaci di conciliare i due obiettivi. -
Il valore strategico dell'information technology. L'innovazione dei sistemi informativi come fonte di vantaggio competitivo
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno modificato radicalmente la vita delle persone e le logiche di funzionamento delle organizzazioni, aprendo scenari di grandi opportunità per le imprese, non solo ai fini di un recupero di efficienza operativa, ma anche in vista di uno sviluppo strategico. Eppure, nonostante l'accesso alle tecnologie sia ormai relativamente facile, sono ancora poche le imprese che riescono a sfruttarne pienamente le potenzialità integrandole in modelli di business di successo. Per le altre, gli investimenti informatici si rivelano spesso onerosi, complessi e poco redditizi, almeno rispetto alle aspettative. Il volume affronta questo problema attraverso l'analisi di tutto il processo che permette la valorizzazione strategica degli investimenti in IT: dal momento in cui si avvia la progettazione dei sistemi informativi fino alla definizione delle scelte di posizionamento competitivo. Il testo analizza le dinamiche che intervengono lungo questo processo e che possono determinarne gli esiti in termini di impatti effettivi sulle performance aziendali. Un percorso articolato e pieno di insidie, dove entrano in gioco valutazioni tipicamente riconducibili alla razionalità economica, ma anche dimensioni più sfuggenti e ambigue, connesse a fattori di natura sociale e psicologica. -
Cibo
Un lessico dislessico del cibo, contro tempo e contro corrente. Contro quel mondo variegato di affabulatori, avvelenatori, blogger, commercianti, chef, consulenti, criminali, dietisti, guru, industriali, nutrizionisti, presentatori, professori, ricercatori, ristoratori, sofisticatori, truffatori - solo per elencare le categorie principali, rigorosamente in ordine alfabetico e non di apparizione. In tutta questa confusione la nostra cultura alimentare sembra essere diventata estranea a se stessa: l'uomo non è più ciò che mangia, non sa più cosa mangia e neppure perché.