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Babylonia
Babylonia è un mondo strano. Babylonia è un feudo che fagocita i suoi abitanti e in alcuni casi li salva, in altri li condanna. E così è per Mattè, che trova un libro di italiano uguale al suo, ma con gli esercizi già svolti, e viene convinto dal bel Lorè di aver fatto un colpo grosso: potranno copiare i compiti senza versare una goccia di sudore. Ma a Babylonia nulla è semplice e una banalissimo libro ""preso a prestito"""" è capace di fare infuriare altri abitanti del feudo e di scatenare le ire funeste dei grandi, mettere in guerra due mondi che non sono più in grado di comunicare. Ma a Babylonia le risorse sono infinite, e quando sembra arrivata la fine, si è solo all'inizio di un'altra storia, di un'altra avventura, di un'altra guerra."" -
Cadabra. Un buco nell'underground
Scritto in prima persona dal batterista fondatore della band, il libro ripercorre le vicende dei protagonisti dall'adolescenza, a Gioia del Colle (Bari), negli anni Ottanta, fino ai giorni nostri. Racconta di ragazzini, cresciuti con certi miti e certe idee, catapultati in corpi di adulti. È anche un libro di viaggi, incontri, luoghi, persone, fatti, musica, concerti e aneddoti accaduti in anni di intensa attività on the road, girando la penisola in lungo e in largo. Bucare l'underground vuol dire sfondare e il suo contrario, fallire. Ma non solo. Esiste anche un terzo significato: entrarci dalla porta di servizio, osservarlo dal buco della serratura, dallo spioncino di porte che possono aprirsi e sbattersi in faccia. O restare socchiuse. Il libro, implicitamente, diventa uno spaccato dell'underground italiano dell'ultimo trentennio, in cui si alternano considerazioni più seriose, introspettive, e momenti scanzonati e leggeri. -
Il provocatore gentile. Vita e musica di Giancarlo Facchinetti
Se esiste un uomo che riassuma, nella sua vicenda biografica e artistica, la parabola frammentata e contraddittoria del Novecento musicale, questi è certamente Giancarlo Facchinetti. Nato a Brescia nel 1936, formatosi tra i Conservatori di Parma e Milano con alcuni dei migliori maestri dell'epoca, stimato insegnante e direttore d'orchestra, nella sua ancora oggi vivacissima carriera di compositore ha saputo armonizzare almeno tre atteggiamenti dissonanti: la convinta adesione alla dodecafonia, la passione per il teatro e le musiche di scena e il gusto per la provocazione e l'umorismo straniante. Questo libro è la storia di un artista che rifugge le classificazioni e che ha speso il proprio talento per trovare un forse impossibile equilibrio tra ordine razionale e libertà, tra complessità di linguaggio ed esigenza di comunicare, attraversando le ferite del ventesimo secolo per immaginare una musica finalmente affrancata dai fantasmi del passato e capace di essere ancora una forza viva e vitale. Se non come testimone di verità, almeno come struggente consolazione. -
La caccia al tesoro. Non solo Indonesia... Un viaggio nel viaggio
Pulau Nias, Indonesia. Non sbagliarti, questa non è la meta della caccia al tesoro, è soltanto una delle tante tappe, dei tanti indizi. Per scoprire quale sarà la tua ricompensa dovrai affrontare questo viaggio, su un'isoletta, affacciata sull'oceano Pacifico, che sta risentendo ancora di un terribile terremoto del 2005. Dovrai conoscerne gli abitanti, soprattutto i bambini, la natura, i paesaggi, le loro tradizioni e il loro stile di vita. Solo se avrai pazienza e ti lascerai trascinare dalle parole di Marta, riuscirai ad arrivare al tesoro finale, ad avere la grande ricompensa che merita un'esperienza di questo tipo. La ricompensa che ti meriti. -
Ci odiavamo come fratelli
Milagros, una ragazza come tante, scossa dagli eventi senza riserbo... Attraverso la sua voce viene narrata la storia di un'amicizia profonda, un legame speciale con chi, come lei, è cresciuto là dove la purezza perdona gli eccessi. La vera protagonista è però l'Argentina, paese in cui lo spettro della dittatura torna a condizionare pesantemente le vicende umane, fino a rimettere in gioco equilibri consolidati. Ispirato a molte storie vere, questo romanzo è un viaggio tra odio e amore in una Patagonia sperduta e viva, dove il mewlen, il vento, non smette di soffiare, trasportando nei secoli il retaggio di una cultura indigena prossima all'estinzione. Le parole in lingua antica regalano il sapore di suoni dimenticati o sconosciuti anche alle nuove generazioni di mapuche, ereditiere di soprusi sottilmente reiterati, in una società piena di sfumature, che ha tanto da insegnare e raccontare. -
In un'espressione di niente
Storie graffianti e disperate, proprio come la vita di tutti i giorni. Personaggi schietti, reali e crudi, come tutti. Ci sono le canzoni dei Radiohead, degli Alice in chains, di Bruce Spreegsteen, dei ""Faith No More"""" e dei Pearl Jam, che attraverso la penna dell'autore danno vita a volgari presentatori televisivi, a scrittori e a viaggiatori, tutti accomunati da una grave crisi esistenziale. Ma è proprio da questa crisi che nasce la speranza in qualcosa di migliore. Così come ci insegnano i personaggi di """"In un'espressione di niente""""."" -
My London calling. Vademecum minimo per sopravvivere a Londra
"Scaduto il mio contratto nel negozio di Intimissimi a Firenze, chiedevo alla mia consulente di zona se conoscesse qualcuno che mi avrebbe reso possibile fare un'esperienza di lavoro all'estero. Due giorni dopo facevo un colloquio al telefono con la responsabile di Intimissimi nel Regno Unito. Un mese dopo partivo per Londra. Mi avevano assunto come key holder del punto vendita di King's Road. Non avrei mai pensato che sarebbe davvero successo, così il pianto isterico ha seguito direttamente l'incontenibile entusiasmo. Stento ancora a crederlo, ma tutto quello che è scritto in questo diario è successo davvero. Più o meno.""""" -
Old town
Francis è deciso: torna a suonare dove la sua musica è nata, a Edimburgo. Francis è un busker, un musicista di strada, con il sogno però di far grande la sua musica. È un'altra lunga giornata in cima al Royal Mile, quando Francis sente la sua chitarra emettere un accordo. E la sente ancora una volta a fine giornata, stavolta però l'accordo è un'intera melodia, antica. Ed è da quel giorno che la sua vita cambierà, per sempre. Dopo viaggi, scazzottate, bevute e tante suonate Francis riuscirà a svelare il mistero che anima la sua chitarra e a dare una svolta a tutto quello in cui ha sempre creduto. Da sfondo, il paesaggio offerto da una Scozia affascinante, spettacolare e da scoprire. -
Il paese dagli occhi che brillano
Ci sono tanti motivi per partire. Marta ne ha scelto uno, lo dice proprio lei, in queste righe: ""parto per uscire da me, lasciarmi cambiare e cercare un nuovo modo di vivere"""". Prova a fare tutto questo in un'estate, partendo per la seconda volta con la Caritas di Bergamo nell'ambito del progetto """"Giovani per il Mondo"""" alla volta di una cittadina brasiliana che si chiama Primavera, che ai suoi occhi diventa """"il luogo più bello del mondo"""". Un luogo fondamentale per la sua crescita di ragazza che si scopre sempre più donna, un luogo in cui il senso di inutilità, di poter fare poco per le persone che incontra, se non """"esserci"""", non è mai scoraggiante ma formativo, un luogo in cui non si ha paura di guardarsi negli occhi e scoprire che brillano."" -
La fine e l'inizio
Diciassette racconti, diciassette dissertazioni sulla vita. Diciassette storie in cui si intrecciano uomini e donne dei nostri giorni, psicologia, musica, teatro e arte; il tutto immerso nella splendida Sicilia, perfetto scenario di lunghe riflessioni sulla natura umana e sulle scelte che essa ci costringe a prendere. Archeologi, medici, psicologi, senzatetto, musicisti e pittori sono gli attori delle storie narrate; ma anche gente comune, gente che per forza o per diletto si trova a ripensare alla propria esistenza. ""La fine e l'inizio"""" ha un sapore antico e moderno allo stesso tempo, di un passato che ci aiuta a comprendere il presente."" -
Oltre il mare di Haifa
Miriam è una giovane donna ebrea nata in Israele e cresciuta a Londra in una famiglia laica e poco praticante; un giorno s'imbatte in Kaled, un arabo palestinese da tempo sulle sue tracce, che le chiede di seguirlo a Ramallah per incontrare un uomo in fin di vita. Chi è quest'uomo? E che relazione ha con lei? Spinta dalla necessità di capire, Miriam parte per Israele, una terra di cui sa poco, per conoscere alcuni familiari emersi da un passato doloroso e oscuro che fino a quel momento le era stato celato; intraprende così un viaggio alla ricerca della propria identità affiancata da Amos, un uomo tormentato da trascorsi misteriosi. ""Oltre il mare di Haifa"""" è un romanzo che narra la complessità delle relazioni in una terra contesa e dal fascino indiscutibile. Racconta il dolore di due popoli in lotta tra loro che provano, nonostante le complicazioni della Storia, a vivere e amare, spesso sognando la fuga al di là del mare, unico confine certo di quella zona. È un ritratto tagliente di un'umanità che deve fare i conti con le proprie origini, ma che non si preclude la speranza di una vita in pienezza."" -
Gli attraversati
Un caotico open space è il teatro dove si muove Flavio, laureato in Filosofia, tecnico specializzato precario per una delle più importanti aziende di informatica, che ormai, espanse a dismisura, gestiscono i più importanti nodi del paese. Grazie alle sue parole veniamo introdotti in un presente alternativo dominato da enormi ingiustizie, macroscopiche incompetenze e analfabetismo diffuso: aguzzini inetti e inclini al sopruso posti a sorvegliare i gruppi di lavoro, manager incapaci di comunicare in italiano, consulenti sotto ricatto e sistemi informatici critici lasciati nelle mani di persone alle prime armi. Anche i rapporti tra colleghi sono privi di umanità e solidarietà, ognuno si percepisce come un organismo a parte; nonostante ciò Flavio riesce a creare un singolare rapporto d'amicizia con un ristretto numero di colleghi: Milwaukee, che vive in un presente senza contatti con il passato e il futuro, o il ragazzo delle mosche, che invece galleggia in un tempo svuotato in cui viene sempre rinviato qualsiasi confronto con se stessi. Ripercorrendo con la memoria i giorni passati sul posto di lavoro, Flavio riconoscerà di essere un attraversato, come tutti i vivi. -
La città intera. I due regni. Vol. 1
In un regno devastato dai conflitti fra maghi e guerrieri, la Città Intera è sorta, baluardo nella lotta contro chiunque possieda sangue magico. In questo scenario si muove Farwel, decisa a riportare pace ed equilibro in un luogo dove imperversa solo timore e morte. In un fantasy, certamente non canonico, si muove la sfera umana dell'interiorità e di ogni sua sfumatura, non trovando il malvagio o il corrotto in un mostro da debellare o in una antica maledizione che pende sul capo indistinto della razza umana, ma dentro quegli stessi personaggi che creano e distruggono. Parallelamente alla vicenda, altri filoni narrativi si intrecciano, mostrando eventi del passato privi del dolore della Città Intera, ma carichi già di un nefasto presagio. -
Ventidue vite
Esiste un filo conduttore che lega i ventidue racconti che compongono questa silloge, al di là delle differenze d'intreccio e pur trattando tematiche apparentemente diverse: l'Uomo, un'umanità spesso dolente, rappresentata in modo essenziale. Le storie si svolgono attraverso un cammino a volte oscuro, altre volte onirico, altre ancora beffardo. Un percorso che conduce a una condizione umana che si dibatte tra vizio, alienazione e virtù: il folle, l'eroe, l'emarginato, il cialtrone, il rassegnato; e con loro, storie ricche di immagini e di personaggi valorizzati nelle loro unicità. Una galleria di protagonisti a loro modo straordinari che discorrono con il lettore sul tema eterno della vita e della morte. -
Parallàxis. Vol. 4
"Parallàxis"""" nasce per incontrare i lettori di narrativa horror, sci-fi e new magic realism e, riportando in Italia l'anima nobile di tali generi, soddisfarne i fini palati. Questo nuovo mondo letterario vanterà infatti racconti inediti (o fuori catalogo) di importanti autori italiani e internazionali, certamente noti alla comunità di appassionati e cultori." -
Capo Ferro
Spesso chi arrivava per caso a Capo Ferro decideva di fermarsi per sempre e si univa alla comunità, chi spaccano legna per il fuoco, chi facendo il pane, chi il vino, chi costruendo canali che portavano l'acqua dal Tarasso alle case, chi allevando bestie, chi coltivando la terra, cucendo vesti, mietendo il grano, intagliando, costruendo, riparando... E il paese sopravvisse così, un po' come era nato, con l'ingegno dell'uomo e la condivisione dei membri della tribù degli homo sapiens, in assoluta solitudine dal resto del mondo. Per questo non deve stupire se quando scoppiò la seconda guerra mondiale, devastando tutto il pianeta e cambiando per sempre la storia dell'umanità intera, a Capo Ferro nessuno venne a saperlo. -
L' ultimo portatore. La spada di san Galgano
Eddie ha 17 anni e trascorre le giornate leggendo fumetti, disegnando e giocando ai videogiochi con il suo amico Duccio, almeno fino a quando due uomini misteriosi non gli sconvolgono l'esistenza. I due lo portano all'abbazia di San Galgano, dove è conservata la spada di un antico cavaliere, artefatto magico di rara potenza. Qui Eddie viene a conoscenza dei Portatori di Luce e dei Portatori d'Ombra, uomini dotati dalla nascita di particolari poteri. Ma cosa c'entra lui con tutto questo? Che ruolo ha nel conflitto fra i due ordini dei Portatori? E cosa rappresenta quella spada? In un crescendo di suspense e avventura, Eddie sarà costretto a prendere delle decisioni che gli cambieranno la vita. -
Dolunay 2009
Charlotte è una ragazza di Bodmin, tranquilla cittadina della Cornovaglia, che decide di trasferirsi a Londra per cominciare una sua vita da donna. Non sa però che quella scelta le cambierà per sempre il suo destino. Nella capitale britannica Charlie troverà l'amore, scoprirà il suo passato e andrà incontro al suo futuro, grazie a dei fratelli dal fascino inquietante, a una famiglia dalle antiche origini nobili e a un gruppo di amici pronti a tutto pur di salvarla da chi la minaccia. -
Le storie di Paola
Ciao, io mi chiamo Paola! Sono nata nel 2003 a Brescia, e queste sono le mie storie... Età di lettura: da 6 anni. -
RomAmoR o come Daniele provò a diventare regista
Daniele Valeri, romano de Roma e super tifoso della ""Maggica"""", ha un sogno nel cassetto: diventare regista. Il suo primo film sarà intitolato Roma alla conquista dell'Egitto, dove insieme a Sabrina Ferilli e a Carlo Verdone, vorrebbe far recitare i suoi beniamini giallorossi. Ma per Daniele non sarà così semplice riuscire a realizzare il suo sogno. Verrà messo alla porta dalla moglie e allontanato dalla famiglia; si vedrà costretto ad accettare lavori discutibili, come girare film a luci rosse; e pure quasi a tradire la propria fede calcistica, costringendolo a drammatiche crisi di coscienza. Ma alla fine, tutto questo lo porterà, anche grazie a una vecchia amica, ai consigli onirici di Falcao e Totti e a una buona dose di testardaggine, ad avere la sua chance nel mondo del cinema.""