Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 361-380 di 10000 Articoli:
-
Orazioni. Introduzione, testo rivisto, traduzione, note e glossario g iuridico attico di Pietro Cobetto Ghiggia
Fonte imprescindibile per la conoscenza del diritto privato vigente nellAtene del IV secolo a.c., l'opera di Iseo ha destato quasi esclusivamente l'attenzione degli studiosi di diritto: del resto, ad un primo approccio, egli parrebbe l'avvocato specialista di successioni e famiglia e le sue orazioni non possono che ricadere nel più puro tecnicismo. Eppure, al di là delle difficoltà esegetiche e del contenuto così specifico, Iseo fornisce informazioni di assoluta originalità per quanto riguarda la società dell'Atene uscita sconfitta dalla guerra del Peloponneso e ormai ben lontana dai sogni egemonici cullati sino a pochi anni prima: grazie alla sua vivida testimonianza, si può percepire in maniera ancor più diretta quell'evoluzione nella figura del singolo cittadino, ormai molto più indifferente che in passato verso la collettività e sempre maggiormente interessato al proprio utile particolare, da difendersi nelle aule di tribunale, anche ricorrendo alla maestria di un indiscusso 'principe del foro'.""""|Libri"" -
Eustazio di Tessalonica, commentari all'Odissea. Glossario dei termini grammaticali
"Nel XII secolo il dottissimo Eustazio di Tessalonica redige due monumentali commentari all'Iliade e all'Odissea, che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per le ricerche sulla ricezione del testo omerico in età bizantina, senza peraltro esaurire in questo la loro funzione. Essi permettono infatti un'indagine a proposito della tradizione retorica e letteraria precedente, rivelandosi preziosi per lo studio delle fonti antiche, di cui il dotto arcivescovo fa uso esteso e costante. Tuttavia, mentre la lettura dei Commentari all'Iliade può basarsi sulla fondamentale edizione di M. van der Valk (1971-1987), la fruibilità del commento all'Odissea è assai meno sicura: nell'ormai datata edizione Stallbaum (1825-1826), priva di qualsiasi apparato testuale e di commento, si riscontrano varie imprecisioni.""""" -
Elea. Un profilo storico. Vol. 1: Dalle origini alla fine del V secolo a.C..
Il lavoro si propone di offrire un profilo storico di Elea, colmando una lacuna negli studi sulla città. La ricerca è articolata in due parti: la prima, che vede la luce ora, è dedicata alle origini e all'età classica, limitatamente al V secolo a.C., periodo nel quale le sue vicende si inquadrano in un orizzonte basso-tirrenico e magno-greco; la seconda si occuperà invece del periodo comprendente i secc. IV-II a.C. La fondazione di Elea si inserisce nel quadro della presenza dei Focei nel Mediterraneo occidentale nel VI sec. a.C. e delle loro vicende dopo la conquista di Focea. Circa due generazioni dopo la nascita, da collocarsi intorno al 540 a.C., la città vive, nella prima metà del V sec. a.C., una fase di profonda e radicale strutturazione. In questo periodo si colloca anche l'attività del filosofo Parmenide, protagonista, con il suo allievo Zenone, della vita politica della città, sia interna (Parmenide legislatore, Zenone oppositore della tirannide) sia estera (relazioni con gli ambienti della Atene periclea). -
L' origine dei plurali italiani in «-e» e «-i»
"L'origine dei plurali italiani - e più precisamente l'individuazione delle desinenze latine da cui si sono sviluppati i morfemi vocalici -e e -i (rose, lupi, monti) - rappresenta senza dubbio una delle questioni più controverse e dibattute della linguistica storica italo-romanza. Il volume riconsidera le due principali ipotesi in campo - nominativale e sigmatico-accusativale - da diverse angolazioni. Si tiene conto, ovviamente, di quanto consente di ricostruire l'analisi prospettica e retrospettiva dei dati documentari mediolatini e romanzi; ma si esamina approfonditamente anche la diacronia di alcuni tratti fonomorfologici le cui evoluzioni, investendo i morfemi desinenziali, offrono pur esse elementi utili alla definizione del problema. Un problema che non manca, infine, di essere valutato in chiave morfosintattica: alla luce, cioè, dei complessi processi di ristrutturazione che nel volgere di alcuni secoli favorirono il passaggio dal sistema pluricasuale latino a quello (generalmente) acasuale romanzo.""""" -
Storia del mare
Una ricerca completa sui modi in cui le società, spinte da innata curiosità, hanno interagito con il mare, la vasta distesa che ha allo stesso tempo unito e diviso gli uomini. Gran parte della popolazione mondiale abita sulla costa o nei suoi pressi, vivendo e affrontando il mare nelle maniere più disparate. ""Storia del mare"""" esplora le diversità insite nei mari stessi, le tecnologie marittime, e in particolar modo la pratica della navigazione, nonché le varie culture che hanno dato vita a una società del mare. La separazione fra mare e terra si individua nelle trasformazioni comportamentali di un marinaio quando torna a terra e nello status intermedio dei luoghi nei quali i due regni si fondono e contrappongono, come le spiagge e i porti, dove le navi sono dispiegate anche in contesti simbolici. John Mack osserva il mare attraverso la lente della cultura, componendo con uno studio sulle influenze artistiche e mitologiche, con riferimenti che vanno dai """"soliti noti"""" (Shakespeare, Melville, Conrad, Turner) a scrittori """"insospettabili"""" come Victor Hugo, Brace Chatwin e Samuel Johnson. La sua carrellata di immagini spazia così dalla letteratura alle arti visive, dalle stampe di Hokusai alle opere di Jonathan Raban. Gettando un'ampia rete, """"Storia del mare"""" attinge ad aneddoti, archeologia marittima, antropologia, storia dell'arte, biografia e letteratura per fornire un resoconto innovativo delle acque che ci circondano."" -
Gli irredenti. Una cruda vicenda di periferia
Borgo Alamo, 1997. Durante una battuta di pesca lungo il torrente, Pietro – un adolescente dal carattere schivo – scopre inavvertitamente che il figlio del sindaco del paese, Tommaso Pastore, detto il Bue – sta avendo rapporti omosessuali con un ragazzo di Alamo. Il Bue, temendo che la storia trapeli, affoga il ragazzo e decide di comprare il silenzio del suo amante. Il sindaco, per salvare il figlio, decide di risolvere la situazione nell'unico modo possibile: trovare un capro espiatorio. Contatta Landi – il padre alcolizzato di un ragazzino rimasto menomato in seguito a un incidente – offrendogli un compenso affinché incolpi il proprio figlio per la morte di Pietro. Ma qualcosa va storto e il Bue deve scontare la sua pena in carcere. Solo molti anni dopo, nel 2017, uscito di galera, il Bue proverà a trovare un'occasione di riscatto quando incontrerà Chiara, la figlia di un'altra ""marginale"""" di Borgo Alamo con una difficile situazione familiare alle spalle. Nel legame, improbabile e traballante, che si crea tra i due, si intravede l'unica possibilità di redenzione dei personaggi del romanzo, che scopriranno quanto certi debiti siano costosi da saldare."" -
Iulia Florentina e i martiri catanesi
Era il IV secolo d.C. quando la infans dulcissima Iulia Florentina scomparve, a soli diciotto mesi, lasciando nella costernazione i suoi genitori che, affranti, vollero dedicarle un'epigrafe. Quell'iscrizione funeraria - rinvenuta a Catania nel XVIII secolo - rappresenta, oggi, una testimonianza preziosa del culto di Agata ed Euplo, primi martiri cristiani in territorio etneo. Ma, oltre alla indubbia valenza di tipo storico, la lapide dedicata alla piccola Iulia sollecita l'apertura verso ulteriori orizzonti di ricerca dall'impronta interdisciplinare: un simile approccio è stato per la prima volta affrontato in questo volume, dedicato alla figura indimenticata di Monsignor Gaetano Zito. Il libro - che raccoglie gli atti di una giornata di studi dedicata proprio a Padre Zito - si pregia dei contributi non solo di storici, ma anche di studiosi di epigrafia e di archeologia, di medicina e di diritto, di psicologia e di beni culturali, a riprova della bontà di un progetto di dialogo multidisciplinare autorevole e fecondo. -
Donne che si ritrovano dentro
Le donne che ""si ritrovano dentro"""" non sono mai delle semplici detenute:sono mogli, madri, sorelle, figlie e soprattutto donne. Pochi ambienti come il mondo carcerario femminile presentano uno spaccato così eterogeneo dell’universo donna. L'autore, attraverso una serie di interviste raccolte sul campo, svolge un'analisi approfondita della realtà carceraria delle donne che si ritrovano catapultate in un nuovo tessuto sociale con il quale devono imparare a convivere e nel quale devono fare il proprio cammino di crescita e autodeterminazione per tornare ad essere libere, libere dalle catene della delinquenza e del pregiudizio ancora prima che dalle sbarre della reclusione fisica."" -
Diritti di libertà
I ""Diritti di libertà"""" (1926) di Francesco Ruffini - senatore e professore di Diritto ecclesiastico all'Università di Torino, che nel 1931 rinunciò alla cattedra rifiutandosi di prestare giuramento al regime fascista - fu un'appassionata e coraggiosa testimonianza contro l'eliminazione in atto delle libertà fondamentali, ma anche un importante contributo di storia e di teoria del diritto costituzionale. Contrapponendosi alla dottrina tedesca, molto diffusa in Italia e fatta propria da Alfredo Rocco, dei diritti di libertà come derivati dalla volontaria autolimitazione del potere sovrano dello Stato, Ruffini sosteneva l'intangibilità e l'imprescrittibilità di diritti che erano co-originari al patto sociale fondativo dello Stato unitario. Ripubblicato da Piero Calamandrei nel 1946, dopo un ventennio di semiclandestinità, il libro fu una fonte di ispirazione dei lavori della Costituente."" -
Morendo ho ritrovato me stessa. Viaggio dal cancro, alla premorte, alla guarigione. Nuova ediz.
Colpita dal cancro, dopo quattro anni Anita raggiunse la fase terminale della malattia e cadde in uno stato di prostrazione tale da accedere a una esperienza di premorte, grazie alla quale ha ottenuto la rivelazione del suo valore intrinseco in quanto essere umano, scoprendo la causa reale della malattia. Una volta ripresa conoscenza, le sue condizioni di salute migliorarono rapidamente e potè lasciare l'ospedale senza che ci fosse più alcuna traccia del cancro nel suo corpo. Partendo dall'esperienza di premorte, Anita condivide in modo toccante e con grande ispirazione tutto quello che ha imparato sulla malattia, sulla guarigione, sulla paura, sull'amore e sulla potenziale grandezza riposta in ciascuno di noi. Prefazione di Wayne Dyer. Se pensi che bisogna faticare e soffrire per avere una dimensione spirituale, allora non hai ancora compreso di cosa si tratta. La storia di una donna che ha vissuto un'esperienza straordinaria e che è tornata tra noi per raccontarla. Una storia ai confini della morte per testimoniare che la vita non finisce mai e che l'amore per noi stessi e per gli altri è tutto ciò che importa. Come dice Anita Moorjani, autrice e protagonista del libro: ""L'amore non è un lusso."""" Anita Moorjani racconta con umanità e una sincerità che scaturiscono da un'esperienza insolita quanto eccezionale, il percorso che l'ha portata a ritrovare se stessa ai confini con la morte fisica. Protagonista di una NDE (Near Death Experience), comunemente detta esperienza di pre-morte, Anita dopo 4 anni di una penosa malattia ha sperimentato cosa significa stare per morire. In quel luogo sospeso tra la fine di questa vita e l'inizio di un'altra, ha superato le barriere che dividono i due mondi e ha compreso che noi tutti esistiamo per uno scopo importante e che a lei era stato concesso di poter tornare indietro per testimoniarlo. Oggi Anita è una donna sana e una persona illuminata. Il suo libro """"Morendo ho ritrovato me stessa"""" è una guida per tutti coloro che affrontano la malattia e la paura della morte. A 10 anni dalla prima edizione del suo long seller, il libro di Anita Moorjani torna in una edizione aggiornata, con una nuova postfazione scritta dall'autrice. Prefazione del Dr. Wayne W. Dyer."" -
Sevcik cello studies Opus 2 Part 1. Ediz. italiana
Scuola di tecnica dell'arco. -
Guida del corista. Corista di fila. Primo livello
Si può essere musicisti senza saper ""leggere lo spartito""""? Sicuramente sì, se si opera un'opportuna distinzione tra la conoscenza della """"notazione musicale"""" e quella del """"linguaggio musicale"""". L'intento principale di questo lavoro è proprio quello di proporre un percorso innovativo per educare alla conoscenza del linguaggio musicale anche il corista che non conosca la notazione sul pentagramma. Questa guida è concepita con una triplice valenza: come ausilio per i direttori di coro; come guida per il corista che voglia intraprendere, anche in maniera totalmente autodidatta, un percorso di formazione; come supporto sia per i direttori che per i coristi durante le prove. Questo primo volume fa parte di un Percorso in 3 livelli: """"corista di fila"""", """"corista solista"""" e """"primo corista"""" (per quest'ultimo si fa un'ulteriore distinzione per genere musicale: classico, pop e jazz). Ciascun livello prevede un esame finale, a cui segue il rilascio di una certificazione che attesti la preparazione, le conoscenze e le competenze acquisite da ogni corista. L'impostazione snella, graficamente e concettualmente chiara dei contenuti, fa di questa guida un ausilio maneggevole e di facile consultazione."" -
La lunga guerra fratricida. La rivoluzione in Cina (1927-1950)
Pochi sanno che la Cina è stata, nella prima metà del Novecento, squarciata da conflitti politico-ideologici che presero il via con la rivoluzione del 1911, il crollo dell'impero e la proclamazione della Repubblica. Dalle ceneri della Cina imperiale nacquero due nuovi contendenti per guidare una nazione riformata: il Partito nazionalista cinese (il Kuomintang) e il Partito comunista cinese. Nel 1927, l'inevitabile scontro tra questi due partiti politici portò a un'aspra guerra civile che sarebbe durata per 23 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale e il periodo della Guerra Fredda. L'approfondita ricerca di Alberto Rosselli non manca di ricostruire questo cruento scontro nel contesto internazionale, dalla guerra con il Giappone al sostegno dell'Unione Sovietica dopo la definitiva vittoria di Mao. Prefazione di Luciano Garibaldi. -
L'origine ebraica della liturgia cristiana. La berakāh modello della euloghìa cristiana della Chiesa primitiva
Attraverso una storia di purificazione lunga e dolorosa, la liturgia d’Israele è arrivata a uno stile di relazione con Dio basato sulla benedizione (berakāh). Ogni tipo di preghiera personale o liturgica non poteva che iniziare e terminare così. Anche Gesù Cristo, da ebreo pio e osservante, pronunciò molte benedizioni. La sua più alta berakāh fu durante l’Ultima Cena, che i primi cristiani hanno ereditato e trasmesso nella celebrazione dell’Eucaristia. Con la perdita progressiva della componente ebraica nella chiesa primitiva questa tradizione si è sempre più diluita., ma negli ultimi decenni si è assistito alla riscoperta di questa radice comune tra ebrei e cristiani che ha dato una grande spinta al rinnovamento della stessa liturgia cattolica. -
Un secolo di Russia. 1917-2017. Dalla rivoluzione bolscevica a Vladimir Putin
Che cosa connette la Russia di oggi con la rivoluzione del 1917 e lo Stato sovietico?rnrnLe differenze sono evidenti: allora la maggioranza dei russi viveva in campagna, ora nelle aree urbane; allora fu imposta l'uniformità sociale, ora le differenze dei redditi sono paragonabili a quelle Usa; l'Urss era chiusa verso l'esterno, ora l'economia russa è collegata a quella mondiale. Tuttavia i legami hanno profonde radici. Si osservano nella preponderanza dello Stato e del suo vozd (leader) sulla società, nell'adozione della democrazia ""sovrana"""" che inibisce il pluralismo politico, nelle ambizioni geopolitiche mostrate manu militari in Georgia, in Ucraina, in Siria. La Russia è tornata una grande potenza? Se sul piano militare essa dispone di forze tra le maggiori (inferiori tuttavia a quelle Usa), quanto ad economia e sviluppo tecnologico è indietro ai paesi occidentali e alla Cina, essendo prevalentemente fornitrice di combustibili fossili e materie prime. Putin è saldamente al potere. Sul futuro possono influire molte contraddizioni, oltre che il nuovo presidente americano.rnrnIl centenario della Rivoluzione Russa del 1917 fornisce l’occasione per ripensare la Russia moderna. La collisione con l'Occidente e l'autoritarismo interno hanno rinfocolato il nazionalismo e irrobustito il consenso a Putin, isolando le già fragili voci critiche. Ma le sanzioni e la caduta del prezzo dei carburanti si ripercuotono sulla struttura irrigidita dell'economia e sulla vita quotidiana dei Russi. L'accentramento del potere nelle mani di Putin si presenta come elemento di compattezza, ma al tempo stesso subordina il futuro alle fortune politiche e fisiche del capo. Dunque una rappresentazione di potenza cela debolezze organiche. Altre volte nel secolo scorso in Russia l'assolutismo (dello zar, del politbjuro) ha soffocato alternative ragionevoli, conducendo a crisi drammatiche. È questo che si sta preparando?"" -
Petali di rosa e fili di ragnatela. Oltremondo. Vol. 1
Il primo capitolo della saga di Oltremondo, in cui la magia, l'amore, l'amicizia e il coraggio sono i veri protagonisti di una storia tra realtà e fantasia... -
L'orizzonte delle dimensioni. Oltremondo. Vol. 2
Mareck è stato distrutto, ma la sua presenza infesta ancora le Dimensioni. Mentre Selwyn si lancia alla ricerca del potere del traditore, su Oltremondo incombe una terribile minaccia: la Fiamma, che mantiene in funzione l'Orologio del multiverso, si sta spegnendo. (...) la seconda parte della trilogia Oltremondo... -
Smix e il kraken. Cacciatori di malandrini
Compiuta la sua vendetta, Smix fugge in America Latina, lasciando l'Europa divisa tra oppositori e sostenitori delle sue azioni. Da qui nasce la ""Ca.Ca.O"""", organizzazione di semplici cacciatori calabresi che, sulle orme del professore americano, decidono che non è più tempo di tener bassa la testa e di muoversi contro la 'ndrangheta. Tra macchine del fango mediatiche e social, manovrate da signorotti fedeli al sistema criminale, la """"Ca.Ca.O."""" tenta di alzare la voce incendiando sempre più gli animi di molti calabresi e facendo scricchiolare colossi fino ad allora intoccabili. Cosa fare per evitare il divampare delle fiamme e bloccare il fiume di sangue che si profila all'orizzonte? I servizi segreti sanno dove si nasconde Smix. L'unica via d'uscita possibile è il suo ritorno..."" -
Spigolatrici d'ambiente. Per un contributo innovativo alla sfida dei mutamenti climatici
Il volume raccoglie contributi di tante donne italiane (ricercatrici, artiste, scrittrici, giornaliste, amministratrici, docenti) che hanno raccolto la sfida dei cambiamenti climatici. Il volume si sofferma, con interventi originali ed innovativi, sul racconto di chi, a livello globale, ha segnato, nel mondo una svolta nel rapporto tra natura e cultura, dove la spinta gentile è il nuovo orizzonte della sostenibilità. Attraverso il linguaggio parlano le donne protagoniste, nel nostro paese, di nuovi percorsi di vita quotidiana, di analisi, studio e ricerca, attraversando saperi (dall'economia circolare alla ricerca ambientale, dal rapporto tra arte e natura, al contributo del pensiero delle donne nella bioetica ambientale, nel quadro di una prospettiva di genere), esperienze (dalle mamme contro gli inceneritori alle prospettive di genere nell'ambito dell' ecofemminismo sino alle donne decisive nelle convenzioni globali ambientali, o nei cambiamenti ecologici locali, nella tutela del mare, del cibo sano e di una agricoltura pulita). Come portatrici di riflessione e prassi sensata su natura, terra e ambiente, consentono il riaffiorare di alcuni grandi temi quali la riflessione ambientalista e femminista, la critica all'ideologia dello sviluppo, il principio di responsabilità, la prospettiva di una società della cura, dove anche l'universo maschile non può non essere coinvolto. -
Malebranche e il Militaire Philosophe. Tra raison, conscience e nature
"Nel suo testo Billeci ci offre la possibilità di venire a contatto con due posizioni emerse con la modernità circa la fede cristiana: da una parte l'originale tentativo di Malebranche di riproporre in modo nuovo, all'altezza dei nuovi tempi, la fede di sempre, e, dall'altra, la sua contestazione dell'emergente deismo, anch'esso ispirato come il pensiero dell'oratoriano dalla svolta cartesiana. Sta qui uno dei principali motivi di interesse di questo pregevole lavoro: attraverso di esso prendiamo maggiore consapevolezza di come gli inizi della modernità fossero aperti a diverse vie possibili e di come, dunque, i giochi non fossero ancora fatti. Per questa nuova occasione di riflessione sulla modernità, i suoi inizi, i suoi significati e le sue possibilità, forse anche ancora parzialmente inesplorate, siamo grati a Simone Billeci"""". Dalla Prefazione di Ferruccio Ceragioli"