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La trama dell'universo
"La trama dell'universo"""" di Rosangela Policastri è un dono per tutte le donne, per tutte coloro che ogni giorno tentano di affermare i propri diritti e di alzare lo sguardo verso l'infinito, ma allo stesso tempo è diretto a tutte quelle donne che hanno imparato ad affrontare il dolore, resistendo e perfino adattandosi in modo positivo alla nuova condizione. Ed è ciò che accade a Lucia. Dopo il dolore per la perdita del suo amore, si adatta a vivere in uno schema imposto che la vuole accanto ad un facoltoso avvocato. Sarà la vicinanza della Brigantessa a svelarle i segreti della resistenza, della realizzazione del sé, conducendola fino ai primordi della storia terrestre e giungere così, finalmente, alla liberazione dagli schemi che da sempre sono presenti nel suo essere. Si scopre autentica e non indifferente alle sue pulsioni: è consapevole della loro mancanza, perché altri le hanno messe a tacere al suo posto, per silenziare il suo grido di disperazione. Rosangela Policastri tocca le corde più profonde dell'animo femminile, tratteggiando e mettendo in risalto le particolarità più nascoste del suo personaggio... All'interno le parti in dialetto fanno da corollario al testo, e rappresentano l'anima del popolo che da sempre è possessore di umana saggezza." -
Rebus termodinamici. Nuova entropia, cicli entalpici e cicli entropici, rendimento termico unitario, moto perpetuo di seconda specie
Il secondo principio della termodinamica è ritenuto dalla maggioranza dei fisici un qualcosa di intoccabile, di sacro. Eppure la scienza procede per sperimentazioni ed è in costante progresso. In quest'opera specialistica, l'autore, un esperto del settore, tramite il ricorso ad argomentazioni e formule matematiche, arriva a conclusioni apparentemente anomale, non facilmente accettabili, ma che nessuno fino ad ora, come l'Autore sottolinea, si è preso la briga di esaminare, anche solo per smentirne la veridicità. Dall'entropia al concetto di limite, dalle catene cinematiche allo stato fisico dei fluidi, passando per il funzionamento dei cicli termici, Luigi Maria Murone stimola riflessioni sul mondo fisico e alimenta quella sete di conoscenza che non deve fermarsi a ciò che già si conosce ma deve osare sempre di più. ""L'Autore di queste pagine, in nome del progresso, mette in discussione concetti ritenuti intoccabili dalla fisica tradizionale, aprendo la strada a nuove prospettive, che potrebbero portare la scienza su binari mai esplorati""""."" -
L'armonia della mente
Attraverso questo libro, l'autrice, Maria Paola Sozio, ci propone un vero piano d'azione per il benessere psico-fisico degli anziani e non solo, ricordandoci come la salute sia collegata in maniera imprescindibile ad un atteggiamento positivo (mentale ed emotivo) ma anche all'attività fisica e alla voglia di fare e non fermarsi mai. Propone dunque diverse attività rieducative da fare direttamente sul volume ma anche interessanti elementi di lettura per spunti di riflessione. -
I giunchi. Lo scirocco. Il ghibli
Il viaggio in mare segna l'inizio di molte storie di emigrazione. Tra la fine dell'800 e gli anni '70 del XX secolo milioni di italiani attraversarono il mar Mediterraneo alla ricerca di lavoro e di una vita migliore. Questo fu anche il destino di molti siciliani, il vivere di stenti li mosse verso lidi lontani. Questa storia la racconta Giuseppe, la sua grande famiglia, le sue origini tra le pagine di un libro. I loro umori, le paure, le angosce e le gioie sapientemente descritte e ben analizzate. -
La favola mia. Vol. 2
Uno Zibaldone di pensieri, una sorta di diario personale che raccoglie poesie, riflessioni, racconti in ordine sparso, nel quale l'autrice si rivolge direttamente ai lettori coinvolgendoli e trascinandoli nel proprio mondo. L'immaginazione e la creatività senza confini di Felicia diventano dilaganti, ma non sono mai sterili e fini a se stessi. Con La favola mia 2 la Puleo ci guida in un percorso alla scoperta dei veri valori, le storie che racconta assolvono al ruolo di vere e proprie parabole che nascondono una morale che induce il lettore alla riflessione. -
Un mare necessario
«Scrivere è il modo che utilizziamo noi esseri umani per dire quello che non è possibile dire, per comunicare l'incomunicabile, per alleggerire il peso che spesso portiamo nell'animo, quello dato dalle parole che ci bruciano in gola, che ci infiammano lo stomaco e che, spesso, tratteniamo dentro, evitando che possano (s)correre via (anzi, scappare) per la consapevolezza dell'impatto che potrebbero avere su chi andasse ad ascoltarle. Sergio Russo sembra, con questa sua opera, fare proprio questo: mettere su carta tutte le parole che non ha mai detto, o forse sì, non lo potremo mai sapere, l'impressione tuttavia propende verso la prima ipotesi, poiché alcune sfumature di senso ci fanno pensare che abbia preferito conservarle, in questa intima forma per sé, e decidere invece di renderle poesia affinché possano essere ascoltate non da una persona in particolare, ma da chi abbia la volontà di ascoltarle.» -
Il male esiste e l’ho incontrato
L'autore ripercorre una vicenda di profonda diffamazione subita, mettendo in luce ipocrisie ed ignoranza. Ci dona un racconto sentito, invitandoci a cercare sempre il bene. ""Non solo affinché dell'ingiustizia resti scritta la memoria, ma perché si sappia l'ingiustizia. Solo così l'ingiustizia potrà acquisire un valore pasquale: Pasqua, dall'aramaico pasha, che corrisponde all'ebraico pesach e da cui si è sviluppato il latino pascha(m) passando attraverso il greco páscha. Passaggio in tutti i sensi, attraverso le lingue antiche e """"passaggio"""" come significato della parola Pasqua, andare oltre, saltare. Andare oltre non vuol dire ignorare, non vuol dire non considerare; vuol dire prendere consapevolezza che il male esiste per decidere di non lasciarsi schiacciare da esso. Ma il male non è mai qualcosa di vuoto. È gravido della luce di Pasqua. Chi confida in Dio e nel suo immancabile Amore, scopre, con immenso stupore, ch'Egli ogni volta riesce a fare meraviglie nella nostra vita, trasformando anche il male da noi vissuto o subito, in un Bene assolutamente Prezioso e inimmaginabile""""."" -
Legàmi
La vita con le sue contrastanti pulsioni e la morte con la sua dolorosa apparente quiete sono soltanto strade che l'anima percorre, poiché nulla si conclude con la morte e niente inizia con la vita terrena. L'esigenza delle anime è quella di ritornare per evolversi, così i viventi fluttuano ignari tra un lontano vissuto e il presente. Il romanzo narra di coraggiose donne e di amori immortali. Il mare di Levanzo una notte restituisce una stregoneria appartenuta a millenni prima e da quel momento il presente intrecciandosi con il lontano vissuto si avvolgerà di luce e di tenebre. -
Provaci! Anche tu puoi vincere
Da sempre il concetto di sport ha rappresentato il senso di aggregazione e di condivisione; è una qualsiasi attività che abbia l'obiettivo di conseguire lo sviluppo psico-fisico e delle relazioni sociali, con finalità agonistiche, amatoriali e di svago. Quello che è cambiato negli ultimi anni è la mentalità con cui si pratica; sempre più ragazzi si accostano alle discipline sportive con aspettative molto alte, in quanto i loro formatori tendono a caricarli di attività fisiche estenuanti che a volte si dimostrano rischiose. Massimo Ceresani, sportivo praticante di podismo, ciclismo e nuoto, dello sport ne ha fatto la sua filosofia di vita. Asserisce, con convinzione, che la costante e vigente ""cultura del Primo"""" non va demonizzata, ma occorre rivalutare ed apprezzare il ruolo dei """"piazzati"""" e dei perdenti: anch'essi attori meritevoli comunque di applausi. Ha formato altresì molti ragazzi condividendo con loro i suoi punti di vista e l'amore per l'attività fisica e sportiva. In questa sua opera vuol attrarre quanti più adepti possibili alle esperienze motorie ed allertare i praticanti sui pericoli e i difetti dello sport. Il suo testo Provaci! Anche tu puoi vincere è la sua ultima pubblicazione ed offre ai suoi lettori un panorama completo e dettagliato del mondo sportivo, un manuale molto utile con vari consigli e curiosità. La struttura del testo, che dapprima è a carattere autobiografico, si trasforma, nella seconda parte, in un testo prettamente tecnico ma di facile acquisizione."" -
Corrispondenze
C'è la vita in questo racconto e ci sono l'amore, la morte, la perdita, la separazione, la disillusione, il coraggio, la resilienza, c'è il rapporto di una giovane donna con una suocera austera, fiera custode del destino di una facoltosa famiglia di montagna che ha perso il proprio capostipite. In una notte di fine estate Francesca ha un incubo, nel sonno sente una voce che ripete una sigla e vede la figura di un uomo che a stento avanza verso di lei. Seduta sul letto annota su un foglio quella sigla, la visione e la sensazione di morte provate le resteranno addosso, sulla pelle e nell'anima. Da quel brandello di carta non si staccherà più e per venti lunghi anni cercherà di esorcizzare poterlo dimenticare. Verità inconfessate, sepolte sotto le ceneri di una generazione. Non sapremo mai se il caso, il destino, o una volontà precisa hanno dato vita a connessioni con altre vite, altre vicende, altri vissuti, su un'altra montagna, lontano dalla terra di adozione della protagonista: le Dolomiti. A Sant'Anna di Stazzema infatti, un paesino di contadini, sopra le Alpi apuane che guardano le spiagge della Versilia, si consuma una delle più feroci stragi naziste-fasciste dell'ultimo conflitto mondiale. Quell'incubo è il fil rouge che attraversa tutta la narrazione, tra una quotidianità da ""lessico familiare"""" e un passato remoto afono e senza perdono, che chiede con forza di venire alla luce."" -
Il sorriso di Giulia 2.0
È lì, incastonata nell'edicola del portico trecentesco della chiesa della Madonna delle Grazie, a Vasanello (VT), la Madonna con bambino benedicente della fine del XV secolo che ha ispirato questo saggio. Testa leggermente reclinata di lato, profondi occhi neri espressione rilassata vagamente sorridente. Niente di più diverso dall'iconografia mariana tipica della pittura di fine Quattrocento, senza dubbio un ritratto, quindi: ma di chi? E chi realizzò questo affresco di squisita fattura? Le schede catalografiche della Soprintendenza non si esprimono sul primo dilemma, evidentemente non còlto, e ne individuano erroneamente l'artefice in Antonio del Massaro detto Pastura. La certosina indagine di Ardelio Loppi è durata vent'anni, straordinarie le implicazioni: forse a realizzare l'affresco addirittura Raffaello Sanzio non ancora magister in quanto dodicenne, che diede alla Vergine le sembianze ancora oggi sconosciute di Giulia Famese. Complicata la questione attributiva - comunque non peregrina alla luce degli incastri storici che potrebbero aver portato nell'allora Bassanello il giovanissimo urbinate -, supportata da indizi talmente comprovanti da non poter essere liquidata a cuor leggero la seconda ipotesi. Emblematico quanto scrive nella prefazione lo storico farnesiano Bonaventura Caprio: ""Le argomentazioni avanzate dal Loppi sembrano corrispondere a verità, quantomeno non ci sono prove evidenti o fatti storici che al momento le possano smentire."""""" -
La baia di Freshwater
Un romanzo di avventura legato a viaggi nel tempo, un'appassionante correlazione tra vite, partite separatamente e poi ritrovate. La baia di Freshwater è il magico scenario naturale da cui tutto ha inizio, Tom è solito farsi ispirare da questi luoghi ma un giorno un evento stravolgerà completamente la sua vita tranquilla. Una lettura che permette l'evasione dal nostro presente, destinata agli amanti delle emozioni e che regala momenti avvincenti e coinvolgenti. Ma attenti alle concatenazioni delle vicende temporali e alle storie dei personaggi, vi invoglieranno a fantasticare e non risulteranno scontate! -
Quella estate del 1979
Arrivato in un paesino delle Marche, uno studente universitario si trova subito catapultato nel piccolo mondo della provincia, dove tutti sanno tutto e seguono appassionatamente leggende e pettegolezzi da spiaggia. Proprio lui si fa rapidamente strada nei racconti e miti balneari: conquistando, senza troppa fatica né grande partecipazione, una ragazza dietro l'altra, suscitando le invidie dei giovani e le malelingue dei più anziani. Sarà proprio a ridosso della partenza, però, che farà l'incontro che segnerà per sempre la sua vita e lo porterà a tornare nella cittadina ancora una volta, l'ultima. -
Il molisano. Il ragazzo che voleva studiare
Il ragazzo molisano viene dalla montagna, da un paese imprecisato, in un'epoca imprecisata. Vuole fuggire dalla vita contadina ed entrare in polizia, ma vuole anche studiare. Nel corso del tempo, riceve l'addestramento e frequenta la scuola, riesce a diplomarsi prima e successivamente ottiene la laurea; lavora in polizia penitenziaria e fa carriera, conoscendo casi limite, storie umane di grande complessità e sofferenza, a volte difficili da comprendere. Gli uomini che incontra sono spesso diversi da lui, appartengono a un mondo di consuetudine e faciloneria. Ma lui è diverso. ""Il molisano"""" è un romanzo di particolare lunghezza, attraversa la vita intera di un ragazzo che diventa uomo. Ogni ambiente, ogni dialogo, ogni spiegazione è descritta tale e quale, come una colossale didascalia. La storia raccontata è quella di un uomo come tanti, che con grande forza di volontà e passione raggiunge i suoi obiettivi."" -
La vita e la morte
Roberta Desole, la protagonista, è una ragazza sveglia e determinata di ventitré anni e frequenta la facoltà di scienze della comunicazione perché vuole diventare una giornalista. È orfana di padre ed ha solo la mamma, casalinga, così per mantenersi agli studi lavora, di notte, in un piccolo albergo nel centro di Roma. Nient'altro c'è nella sua vita, non un ragazzo, non uscite con le amiche ma nella routine quotidiana molti personaggi intrecceranno la loro storia con la sua nella risoluzione dell'eterna lotta fra bene e male, vita e morte. Una carrellata di storie, di casi umani, sentimenti ed emozioni travolgenti delineati dall'autore che tratteggia una psicologia dei personaggi complessa. Una scrittura ricca di autoanalisi, quella che i protagonisti compiono regolarmente, di riflessioni, bilanci e scelte perché ""vivere è lottare fra bene e male, vita e morte. Vale anche per le piccole scelte, pochi se ne accorgono. Reagire rettamente in condizioni avverse è un dovere. Dietro un vantaggio apparente spesso c'è un danno."""""" -
Sussurri fragili
In questa silloge di poesie ogni elemento della natura e ogni cosa descritta restituiscono alla mente del lettore immagini immediate che suscitano un coinvolgimento plurisensoriale. La raffinatezza e la profondità delle metafore a cui l'autrice ricorre si imprimono istantaneamente, tingono le pagine bianche di colore e trasferiscono vivide sensazioni come in un'opera d'arte. L'esplorazione dell'universo che la circonda e l'indagine di sé riaffiora nei componimenti di Anna Nuzzo, immergendo il lettore dentro atmosfere oniriche e incantandolo con visioni suggestive che fungono da richiamo per l'anima. -
La signorina BoscoAmico e la festa degli aquiloni
C'è grande fermento a MagicoBù! Mancano pochi giorni alla Festa degli aquiloni e tutto il paese sta preparandosi all'evento, felice di accogliere grandi e piccini! La signorina BoscoAmico, lunghi capelli color caramello e occhi rotondi come nocciole, d'accordo con i suoi amici animali è decisa a organizzare la festa più bella mai vista, ma ci vorrà la collaborazione di tutti: dalla volpe al pettirosso, dal riccio allo scoiattolo… dal sole al vento! Pagine ricche di allegria che, grazie alla potente forza delle illustrazioni realizzate dall'autrice, consentono ai bambini di spalancare una finestra su un mondo fantastico, popolato da personaggi dolcissimi e incastonato in una natura rigogliosa e accogliente. Per riflettere sull'amicizia e sulla bellezza del Creato di cui siamo parte. Età di lettura: da 5 anni. -
Gli espresso
Una storia organizzata in tanti piccoli racconti, gli Espresso, che durano giusto il tempo di un cornetto e un caffè. Un volumetto scritto a quattro mani, un libro sul caffè da chi il caffè lo beve e lo prepara, ma anche il racconto dell'intima intesa tra Gabrielle e Florentino, che si alimenta e cresce con la lettura e i libri. Il rituale che si propone ogni mattina nella caffetteria, quando Florentino assapora il caffè interpretato da Gabrielle, è accompagnato dal reciproco raccontarsi, che darà a chi legge anche spunti di musica, letteratura e storia. Una lettura piacevole e leggera che arricchirà il lettore e chi ama il caffè e lo beve da una vita ma non si è mai chiesto da dove venga! ""In Italia lei sorseggiava un caffè e leggeva. A Berlino lui sorseggiava un caffè e leggeva. Entrambi ignari di questa contemporaneità, che non era casualità."""""" -
Mission accomplished. Un cane sciolto alla ricostruzione dell'Iraq
Domenica 16 marzo del 2003. Mancano quattro giorni all'imminente attacco dell'esercito statunitense all'Iraq di Saddam Hussein, accusato, con prove false, di essere uno dei sostenitori del terrorismo islamista che aveva colpito gli Stati Uniti l'11 settembre del 2001. I molti occidentali che abitano a Baghdad si affrettano a imbarcarsi sugli ultimi voli utili per rientrare nei propri paesi. Sono pochi quelli che scelgono di percorrere questa rotta all'incontrario e di andare in quello scenario di guerra con l'obiettivo di cooperare per una ricostruzione che metta il futuro degli iracheni al primo posto. Tra questi c'è Francesco Corbani che lavorerà presso la Coalition Provisional Authority (CPA) e che in queste pagine ci consegna una importante testimonianza che a distanza di anni è anche un'analisi sui risultati della ""Guerra santa"""" contro il terrorismo."" -
Gli immobili
"... non ho sotto gli occhi un romanzo o un saggio, ma la cronaca amara di un decennio iniziato all'insegna dell'immobilità, dove la vita è definitivamente traslocata su Facebook, Instagram, WhatsApp, YouTube e sui blog; e poi, i personaggi che vi agiscono sono tutt'altro che alla ricerca di un autore, arrogandosi il diritto di raccontarsi da soli"""". Quanta presunzione, violenza e dolore si generano nella solitudine; nella disperata ricerca di calore e protezione, figure distorte oltre l'appannante ego dei padri, figli depredati della loro innocenza giocano la loro partita nel campo della vita. Incapaci di relazionarsi con l'altro in un'epoca genuflessa all'idolo della socialità, fuggono se stessi e si proiettano in un futuro che non è tempo a venire bensì tempo desiderato. Un romanzo granitico, immobile ma animato nel profondo da correnti impetuose che scuotono l'anima del lettore."