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Ohimè che me console
La cultura è espressione della storia, delle credenze e delle consuetudini che, trasmesse di generazione in generazione, plasmano solide tradizioni. Ne è dimostrazione l'opera di Mariarosaria Valente, che analizza la tradizione della città calabra di Diamante, meta balneare e culturale, dedicandosi in particolar modo al rito della Settimana Santa (la ""Passio Christi"""") praticato annualmente tra i borghi antichi e le scogliere. È così che i pescatori, uomini semplici e genuini, sorreggono riti secolari attraverso i quali i fedeli manifestano l'empatia che li lega ai dolorosi eventi vissuti da Gesù lungo le vie del Calvario, durante la crocifissione, fino alla deposizione nel Sepolcro. Oggetto della ricerca di Mariarosaria Valente, che si avvale anche di estasiate testimonianze dirette, è il contesto storico, musicale e socio-culturale che inquadra questo antichissimo rituale pasquale in cui proprio la musica, i semplici canti estemporanei tramandati rivestono un ruolo primario. Scopo del progetto è approfondire ogni aspetto della prassi musicale di tali lamenti, difficilmente trascrivibili in maniera standardizzata perché privi di """"regole"""" unanimemente affermate, delinearne l'evoluzione e riconoscerne l'inestimabile valore."" -
Il sole nero di Zeda
Il sole nero di Zeda è una fiaba moderna per piccoli e grandi. Una storia fantastica nel tempo e al di là del tempo. Una storia di paure e suspense per vincere la paura, una storia per riunire nei valori dell'umanità persone e generazioni. Un lontanissimo pianeta lancia il suo disperato grido nell'universo, non rassegnandosi all'oblio nel quale sta per sprofondare. L'essenza del pianeta morente, viene racchiusa in una pietra scagliata nello spazio. Per un gioco del destino precipiterà sulla Terra e i frammenti, raccolti da curiosi ragazzi, inizieranno a trasformare le loro vite e a influenzare lentamente la vita stessa della Terra. Età di lettura: da 8 anni. -
Incontri con la natura
Roberto Romani in questa sua silloge poetica ci prende per mano e ci accompagna in un avventuroso e piacevole sentiero. Romani, infatti, compie una dichiarazione d'amore alla natura e si diletta a condividere con il lettore le sue emozioni. Per questo motivo, leggere questa raccolta significa compiere due incontri: il primo con il sentire del poeta, il secondo con il mondo da lui cantato. -
Annodo sillabe
L'incontro con i componimenti di Barbara Abbruzzesi ci trasporta in una dimensione molto alta della poesia nella quale le forme espressive del significante sono abilmente e intrinsecamente intrecciate con il significato, cosicché la lettura di versi composti anche da una sola parola, pur nella loro brevità, ci costringe ad abbracciare universi di senso enormi che stimolano la riflessione. Le poesie qui raccolte stimolano il lettore a cimentarsi con un'appagante operazione interpretativa di elementi simbolici, raffinate metafore, efficaci incursioni ermetiche, costruzioni complesse di significati. -
Come un sogno
Leggere le poesie di Anna Rita Bassani è come tuffarsi in un universo parallelo nel quale sogno e realtà si mescolano così bene che diventa quasi impossibile distinguere l'uno dall'altra. A tenere insieme questi due elementi, che per loro natura appaiono più frequentemente opposti, è il sentimento dell'amore. Esso appare come un potente collante che riesce a sorprendere la durezza della realtà con le emozioni del sogno e, nello stesso tempo, quando la realtà ci porta a disillusioni, riesce a donarci energia proprio grazie alla sua capacità di infonderci nuovi sogni, nuove speranze e anche nuove, possibili, illusioni. -
Racconto del viaggio di Spagna fatto da Giuseppe Equizi e Antrea Margareci per commissione di S.A.R. il Principe ereditario
Non esiste un vascello come un libro per portarci in terre lontane né corsieri come una pagina di poesia che s'impenna. Questa traversata la può fare anche un povero, tanto è frugale il carro dell'anima. -
Il misterioso botto del Sivozzi di Gazzada
Un boato tremendo ed insolito sconvolge all'improvviso un piccolo paese provinciale: è un botto dinamitardo e tutti sanno da dove proviene. Il telefono squilla. Svogliato, il commissario Nardi risponde. Al-Locco, il suo assistente, lo informa del fatto che la grigia cantinazza del Sivozzi di Gazzada è appena saltata in aria. Ma il Sivozzi è il classico ""fallito"""", un topazzo che viveva persino senza acqua corrente: chi si è preso la briga di fargli questo? Quando il commissario Nardi e il suo assistente arrivano sul posto del topazzo, ovviamente, non c'è traccia... Con uno stile dialettale e aulico insieme, capace di rendere giustizia a qualsiasi sfumatura linguistica, la penna dello Zio Annibale dà vita ad un giallo unico nel suo genere, una storia criminale costellata da personaggi che il lettore farà fatica a dimenticare."" -
La donna nata con i tacchi
Suziana Franca compone un'intima e sublime silloge in cui risalta la tematica della crescita interiore, dell'esperienza che gradualmente ci fa maturare, che conduce l'essere umano alla scoperta di se stesso e dell'universo attraverso svariati percorsi di ricerca, fasi di vita intense, a volte difficili, ma sempre piene di significato. L'esperienza insegna a dialogare con l'anima anche quando lascia cicatrici sul cuore lungo quel viaggio che ogni donna e ogni uomo attraversano prima di riuscire a esprimersi al massimo delle proprie potenzialità, in pace con la propria natura e valorizzando la propria esistenza. In queste poesie, che smuovono come reconditi racconti liberati, si colgono frammenti profondi dell'esperienza vissuta da Suziana Franca, da cui esalano palpabili emozioni. -
Vicino al cuore
L'opera di Chiara Tacconi è fedele al titolo che la introduce: Vicino al cuore; è lì che si dirige il flusso di sensazioni scaturite dalla lettura, e si percepisce che a parlare è direttamente l'anima, il mezzo migliore, la chiave giusta per buttare giù pagine intense e intime come quelle di un prezioso diario, non più segreto ma svelato con trasporto e cura. L'autrice, abbandonati i freni, consegna all'inchiostro riflessioni e racconti con cui tutti possiamo empatizzare: lasciano emergere il dolore, le insicurezze, le delusioni che gli ostacoli della vita o le ostilità di alcuni individui duramente presentano, ma tra le righe trovano spazio anche la forza, la resilienza e i palpabili sentimenti nutriti verso le persone care. Un dolce ma incisivo incoraggiamento alla speranza e all'azione si solleva per tutti come un messaggio inequivocabile: non dobbiamo rimproverarci sempre e sottolineare le nostre sconfitte, bisogna imparare a perdonarsi, a volersi più bene. Il momento giusto arriva quando si ricomincia da sé. -
L' invidia degli dei
Tre donne e tre uomini che hanno conquistato un posto prima nel mondo e poi nella storia. Tre donne e tre uomini paragonabili alle divinità dell'Olimpo. Tre donne e tre uomini che, pur avendo vissuto in epoche diverse, hanno in comune carisma e talento che li hanno resi celebri e unici. Nonostante gli ambiti e le epoche diverse, ognuno di loro si distingue per una biografia ricca di imprese, successi e una vita quasi sempre sotto i riflettori. Un ulteriore filo rosso che lega il racconto di questi personaggi è la contrapposizione tra la dimensione del sogno e la dimensione di una realtà ben diversa lontano dai riflettori. Nonostante ciò, restano alcuni dei personaggi più ammirati e amati di tutti tempi. Loro sono: Onassis, Gianni Agnelli, l'Imperatrice Sissi, la Bella Otero, Rita Hayworth e Federico II Svevia. Con una narrazione che richiama lo stile dei racconti del focolare, a parlarci di loro è l'autrice Lucia Malizia. -
La mia ora di lezione
I cambiamenti occorsi nella scuola osservati e analizzati dall'occhio di un insegnante: come si è evoluto nel tempo il sistema scolastico? Quanto lo hanno influenzato e lo influenzano ora le nuove tecnologie? E in che misura, oggi, scuola e società riescono a integrarsi e muoversi di pari passo? Un interessante saggio che ci fa riflettere sul fatto che non sempre avanzamento tecnologico significa evoluzione e su quanto profondamente sia mutato il rapporto tra il maestro e il suo allievo. -
Il silenzio della bellezza
Traspare da queste righe una modestia ammirevole, un modo di scrivere mai presuntuoso, che non è mai scrivere per piacere agli altri, ma è sempre e solo scrivere per condividere con gli altri. È indubbio che i versi della De Benedictis siano dei bei versi, bilanciati e armoniosi, quello che invece non è per nulla scontato è che si tratti di versi ben scritti non per un puro ""feticismo"""" poetico o per un gigantismo di ego, ma per il piacere di scrivere e così aprirsi al mondo, con una naturalezza e una spontaneità che rendono grande e indimenticabile questa breve ma potente raccolta."" -
Il libro magico
La raccolta di poesie di Sonia De Sanzuane immerge i piccoli lettori in una dimensione magica, dove i bambini possono incontrare simpatici animali alle prese con avventure divertenti e che riescono ogni volta a trasmettere un valido messaggio su cui è importante soffermarsi. Altre filastrocche fanno loro strada nel ripercorrere le celebrazioni più importanti dell'anno - il Natale, l'Epifania, un compleanno - e invitano a riflettere sugli aspetti da apprezzare nel profondo, senza rinunciare alle atmosfere fantasiose, allegre o dolci che animano questi componimenti. Tra i personaggi scelti dall'autrice ritroviamo anche i protagonisti delle più belle fiabe che da sempre accompagnano i bimbi lungo la crescita, quelli di cui raccontare, un mondo prezioso da preservare dove incanto e apprendimento vanno a braccetto. Età di lettura: da 4 anni. -
Il terrorismo italiano e quello tedesco. La risposta della magistratura
Con Il terrorismo italiano e quello tedesco - La risposta della magistratura Emilio Pocci ci guida attraverso alcuni degli anni più sanguinosi del contesto italiano e tedesco. Alla prima parte dedicata alla nascita del terrorismo, alla sua diffusione e al suo declino nei due Paesi, ne segue una seconda in cui l'autore illustra quella che è stata la reazione della magistratura a tale fenomeno. In quanto magistrato, Pocci spiega quali strategie sono state attuate dai suoi colleghi per combattere il terrorismo, non tralasciando importanti dettagli sulla vita di queste figure appartenute a un'epoca in cui, purtroppo, tante volte i magistrati sono stati lasciati soli in quella che viene definita da Pocci stesso come ""la solitudine del magistrato""""."" -
L' Alalder. L'angelo della morte
Christian conduce una vita ordinaria come tanti giovani della sua età. Una ragazza di cui è innamorato, un bel gruppo di amici, una forte passione per i viaggi. Quest'ultima lo porta ad intraprendere un viaggio. Il viaggio procede alla grande finché un giorno a Christian non capita qualcosa che ha dell'incredibile. Di lì a poco scoprirà che non tutti i racconti di fantasia sono solo delle leggende. Capacità extrasensoriali e sensi amplificati sono solo l'inizio. La sua vita verrà catapultata in una realtà al di là delle sue fantasie, costringendolo ad azioni e scelte difficili, tra inganni e sacrifici. Riuscirà Christian ad affrontare un destino apparentemente già scritto o diventerà colui che porterà la fine del mondo? -
Sirene di Atlantide
Fabio Tirelli, psicologo e psicoterapeuta, con la sua ultima proposta ""Sirene di Atlantide"""" conclude la trilogia dopo """"Nottole di Minerva"""" e """"Muse dell'Apocalisse"""", già editi dal Gruppo Albatros Il Filo. Il saggio breve, dai toni profondi e suggestivi, pone la centralità umana all'attenzione del singolo argomento. L'indipendenza narrativa di ogni singolo capitolo non frammenta il testo, tutt'altro, ne risulta un corpo unico, dominato da un ritmo narrativo costante. L'Uomo, nella sua perenne lotta tra il Bene e il Male, le Ombre e le Tenebre, nell'odierna pandemia come un naufrago giunge alle rive della conoscenza sempre più confusa e approssimativa, figlia di un materialismo che ghiaccia la mente e induce su sentieri impervi."" -
La meta
La poesia dell'autore - con struttura quasi prosaica, dai contorni delicati - si sofferma su temi di particolare attualità, ma anche su quelli dei piccoli momenti del quotidiano, da cui emergono riflessioni vitali e sempre presenti, a ricordare come solo ciò che realmente è amato può fare la differenza tra una vita che è valsa la pena vivere o meno. Alcuni i passaggi poetici che rientrano in quel discorso del sentire comune che stiamo perdendo, stretti da un individualismo tale da inaridire i rapporti umani. -
La dispensa del giorno prima
Eppure, come ogni anno, la primavera era esplosa. Gli alberi, orgogliosi della nuova fioritura, ostentavano le loro gemme timide e verdissime al cospetto del sole il quale, dopo aver sciolto il ghiaccio dell'inverno, accarezzava le pendici dei monti, i prati e tutto ciò che era sotto al suo sguardo salvifico. Ma c'era un qualcosa che oscurava questo meraviglioso risveglio, un sentore di morte, di pericolo che aleggiava nell'aria e si avvertiva, era palpabile, vicino. Si insinuò tra le pieghe di alcune città, tra le mura, nelle case, tra la gente, un virus letale, venuto da lontano. Morte e devastazione, pianto e disperazione, si abbatterono con una violenza inaspettata sulla parte orientale della Lombardia e su alcuni comuni del Veneto, i primi in Italia ad essere colpiti duramente dal Covid 19 e a pagare con lacrime amare la perdita dei loro cari. Mario Cornali, testimone di quei momenti, ne ""La dispensa del giorno prima"""" racconta di Alberto e Francesca, di come tutto si fermò improvvisamente come se un mago avesse trasformato ogni cosa in statue di sale. La dispensa di Alberto è accogliente come un grande ventre materno, sostiene e accompagna una comunità forte, orgogliosa e pragmatica la quale scopre un'inedita fragilità. Sono i giorni del lockdown, del silenzio assordante, della natura che si riappropria dei propri spazi e urla il suo possesso, degli odori che inaspettati giungono... i contagi, i decessi, l'impotenza... Certo è che nulla sarà più come prima... eppure era primavera..."" -
Tra i fauni corre voce
«""Tra i fauni corre voce"""" di Francesco Mollica è l'esempio perfetto di come si possa essere apparentemente (e piacevolmente) irriverenti, finendo con il dar vita ad un libro gustoso, in cui la tradizione letteraria si veste di un abito nuovo, appassionante. Nella sua opera il nostro autore racchiude due sue grandi passioni all'interno di una terza: filosofia e mitologia valorizzate da una scrittura arguta e appassionante. A condurre il gioco la voglia di non prendersi sul serio (almeno fino ad un certo punto) e decidere di parlare - attraverso rime scanzonate, satiriche e persino sarcastiche - di fatti ed eventi direttamente presi dai manuali più importanti di storia della filosofia o da quelli altrettanto corposi di una letteratura per molti sinonimo (erroneamente) di """"vecchio"""" o """"poco interessante"""", rendendoli avvincenti, coinvolgenti e divertenti.» (dalla Prefazione)"" -
Fiocchi di luce
Il cuore di Vittoria è tutto qui dentro: alle volte sembra esplodere, altre si ripiega su se stesso in cerca di conforto e certezze. È un cuore carico di emozioni, di ricordi d'infanzia e d'amore per i suoi cari. Vittoria è una donna con le radici saldamente attaccate alla sua terra e questo le conferisce la capacità di valorizzare l'ambiente che la circonda, osservando un rispetto assoluto per ciò che con tanto amore ci è stato donato. Vittoria Dal Santo ci regala una serie di racconti divisi in due parti: la prima, più intimista, volge lo sguardo alla gestione delle emozioni come in Insieme la sconfiggeremo, oppure La vita continua... all'ombra del virus; si abbandona ai ricordi cari d'infanzia con punte di malinconia in Cara Locara e La pasta fatta in casa. Nella seconda parte una voce narrante racconta storie diverse, di mondi lontani e scomparsi, e infine, per i più piccini, La fiaba delle quattro ochette ispirata ai suoi quattro nipoti. La preoccupazione dell'Autrice verso gli eventi odierni, la pandemia che imperversa pericolosa e inarrestabile, è viva e presente in molti suoi momenti, il pensiero rivolto al suo compagno di vita, fragile e consapevole del suo stato, la rende insicura e a volte incapace di gestire l'attimo. Gli splendidi affreschi dai toni pacati e limpidi della sua campagna accompagnano un lirismo narrativo evocativo, caldo e avvolgente, pronto ad accogliere il lettore e accompagnarlo tra le pieghe dell'anima della nostra bravissima Autrice.