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Per viam pulchritudinis. La contemplazione, opera della bellezza
L'affermazione di fondo è che la bellezza non valga da elemento accidentale, accessorio, che non resti soltanto fatto dell'arte, ma sia essa vista come un carattere dell'opera o come un carattere della cosa stessa cui l'opera d'arte rinvia. La bellezza dice comunque, a monte di questa distinzione, qualcosa dell'essere. Alla questione del bello inerisce dunque la questione ontologica. Nella convinzione che il bello sia tema di interesse metafisico, che sia anzi tema esso stesso metafisico, il lavoro intrapreso cerca di rintracciare la prospettiva secondo la quale la «contemplazione» - termine con cui si preferisce indicare la riflessione speculativa - possa cogliersi come «opera della bellezza». -
Species et pulchritudo. Studi in onore del prof. Cosimo Scordato
Il volume raccoglie 12 studi di altrettanti colleghi che spaziano dalla storia della Chiesa alla cristologia, all'ecclesiologia, all'ecumenismo, alla liturgia, alla catechetica, alla teologia morale e pastorale, alla spiritualità e alla pietà popolare. Con essi la Facoltà Teologica di Sicilia intende esprimere al prof. Cosimo Scordato, in occasione del suo settantesimo genetliaco, la propria stima e amicizia, l'ammirazione per i molteplici interessi da lui coltivati, la gratitudine per il suo impegno scientifico e per il servizio reso alla Chiesa, alla teologia e alla cultura cristiana di Sicilia. -
Meditazioni
Questi scritti limpidi non si prestano a divagazioni poetiche: sono frutti di vita e danno semi di vita. Sono motivi impensati, riflessioni inusitate, aspirazioni avvincenti all'Eterno; in tutti i casi, sono le risorse dell'amore di figli per raggiungere, di là dalle parvenze, ombre e frascami, la presenza del Padre. Rimeditandoli via via, dalle prostrazioni di un materialismo senza sbocchi, greve di noia, l'anima si rileva alla speranza e all'amore, come per il ricostruirsi d'una giovinezza insospettata (dalla Prefazione di I. Giordani). -
Il grido
Nel presente volume la fondatrice del Movimento dei Focolari, conversando con i suoi, indica nel grido di Gesù sulla croce:""Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?"""", la radice della spiritualità e della storia del Movimento, di cui ripercorre le vicende alla luce di questa realtà. Il libro vuole essere, nelle parole dell'Autrice, """"...un canto, un inno di gioia e di gratitudine, una lettera d'amore a Gesù crocifisso e abbandonato""""."" -
Una via nuova. La spiritualità dell'unità
Il XX secolo è stato segnato nella vita della Chiesa da un profondo rinnovamento, che ha avuto il suo cuore e il momento propulsore più significativo nel Concilio Vaticano II e un segno tangibile dell'azione dello Spirito Santo nella nascita dei movimenti ecclesiali. Tra questi, il Movimento dei Focolari fin dalle origini si è caratterizzato come una ""spiritualità di comunione"""", via ad una santità collettiva. Le pagine di questo libro ripercorrono nella loro spiccata dimensione comunitaria le linee guida fondamentali di tale spiritualità, soffermandosi in particolare sulle diverse espressioni dell'amore evangelico in cui si concretizza e si fa regola il carisma dell'unità."" -
In unità verso il Padre
Nel presente volume sono raccolti i pensieri spirituali che periodicamente l'autrice comunica ai membri del Movimento dei Focolari sparsi nei cinque continenti. Pagina dopo pagina compongono il disegno di una spiritualità comunitaria o collettiva, in quanto vede nel fratello la ""strada"""" che porta a Dio, autentica via di santità. Lo confermano i profili dei diversi membri del Movimento, qui presentati, che hanno concluso positivamente la loro corsa e per i quali la Chiesa ha già iniziato il processo di canonizzazione. Giovani, anziani, sposati, consacrati, ma soprattutto laici: una """"santità di popolo"""" che si fa ogni giorno di più realtà e che ha il suo fondamento nei solidi pilastri qui spiegati dall'autrice."" -
Nel deserto fiorisce la fraternità. Ulisse Caglioni fra i musulmani
"...È stata la fedeltà di Ulisse all'amore evangelico del prossimo che ha permesso di scoprire e di vivere profonde amicizie islamo-cristiane, ponendo su questo cammino un segno di Dio"""": sono le parole dell'arcivescovo di Algeri, Mons. Henry Teissier, alla notizia della morte di Ulisse Caglioni (1943-2003). Di umili origini bergamasche, Ulisse all'età di 20 anni incontra e aderisce alla spiritualità dell'unità del Movimento dei Focolari. Nel 1966 dopo essersi consacrato a Dio, all'età di 23 anni gli viene proposto di andare in Algeria. Inizia così un'avventura che durerà più di 30 anni segnata da un fecondo """"dialogo della vita"""" con il mondo musulmano. Un dialogo fatto di poche parole, ma intessuto di piccoli gesti d'amore, di attenzione all'altro, di rispetto, di ascolto. Un dialogo che frutta rapporti profondi e induce chiunque egli avvicina a fare altrettanto. L'Autrice, attraverso la testimonianza di quanti, cristiani e musulmani, lo hanno conosciuto, ripercorre la vita e l'esperienza di Ulisse, seme di speranza per il futuro di questa terra. Un testimone dei nostri tempi. Un uomo semplice, reso grande dall'amore." -
Nessuna nottè è infinita. Biografia di Sergio Infantino
Siciliano, laureato in giurisprudenza, Sergio Infantino trova nel Movimento dei Focolari la ""sua"""" strada. Vi si impegna con slancio e totalitarietà in varie città d'Italia e poi al Centro del Movimento, anche nella stesura degli Statuti Generali. In queste pagine molte voci raccontano la sua vita, il rapporto con lui: ne emerge la figura di un uomo sempre presente e silenzioso, deciso ma prudente, stella preziosa, incarnazione semplice e straordinaria del carisma dell'unità che ha come modello Maria che, poiché sa sparire, porta frutti abbondanti."" -
Colloqui. Domande e risposte sulla spiritualità dell'unità
Don Pasquale Foresi è intervenuto innumerevoli volte con la parola e con lo scritto a presentare la teologia del carisma di Chiara Lubich nella sua dimensione sociale e spirituale, sottolineandone la novità di vita e di pensiero, prezioso strumento per il cammino spirituale di tanti. Gli interventi raccolti in questo volume per la vasta gamma degli argomenti affrontati e l'originalità di una loro lettura fanno cogliere il fruttuoso equilibrio tra la novità della spiritualità dell'unità e il patrimonio della tradizione in cui essa si colloca facendo emergere tratti inediti della storia del Movimento dei Focolari. -
Lettere dei primi tempi. Alle origini di una nuova spiritualità
Trento, 1943. Tra morti e distruzioni infuria la Seconda Guerra mondiale. È in questo contesto che nasce, con la consacrazione a Dio di Chiara Lubich, poco più che ventenne, il Movimento dei Focolari, espressione di una spiritualità nuova. Una realtà che rapidamente si diffonde in tutta Italia e da qui nel mondo, conquistando uomini e donne di diverse età, ceti sociali, Paesi, culture, fedi. La nascita del carisma dell'unità nella Chiesa è raccontata in prima persona dalla Fondatrice in una fitta corrispondenza epistolare alle sue compagne ""d'avventura"""" e a quanti vengono in contatto con lei. Lettere vibranti di luce e di sapienza, documento prezioso della nascita di una realtà che si configura fin dalle origini come risposta puntuale di Dio alle necessità della Chiesa e dell'umanità di oggi. Il volume raccoglie e pubblica molte di queste lettere, alcune delle quali per la prima volta."" -
Consacrati per l'unità. Chiara Lubich e i carismi
Fin dalla nascita del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich ha avuto una comprensione speciale dei carismi intesi come il dispiegarsi di Cristo nei secoli e ha avuto con ciascuno di essi un rapporto intenso. La spiritualità dell'unità si è così diffusa sorprendentemente fra religiosie religiose di tutto il mondo. Per molti di loro il contatto con la Lubich e la sua spiritualità ha fornito un'anima nuova alla propria consacrazione, rivitalizzando il ministero e l'apostolato. All'interno del Movimento dei Focolari nascono così il Movimento dei religiosi e il Movimento delle consacrate. Il presente volume attesta la ricchezza di questo tesoro di vita attraverso la raccolta di numerose testimonianze da tutto il mondo. -
Cercate la pienezza della gioia. 50 risposte ai giovani
Il senso del dolore, l'unione con Dio e la preghiera, l'impegno a testimoniare la fede, il rapporto con la Chiesa-Istituzione, la libertà. Sono solo alcuni dei temi che in occasione delle più varie manifestazioni giovanili, Chiara Lubich ha approfondito in un dialogo ""a tu per tu"""", personale e profondo con i giovani per i quali ha sempre mostrato una particolare predilezione. Nelle risposte l'invito potente a vivere con radicalità la vita indicando in Gesù la strada per una piena realizzazione umana e spirituale."" -
Abbiamo creduto all'amore
In occasione del settantesimo anniversario della nascita del movimento dei Focolari, il racconto dei protagonisti Natalia Dallapiccola, Giosi Guella, Marco Tecilla, Graziella De Luca, Enzo Fondi...una schiera di uomini e donne che vivono con Chiara Lubich la nascita del Movimento dei focolari, avvenuta a Trento durante la Seconda guerra mondiale. Al seguito di ""Chiara"""" scoprono l'Amore infinito e personale di Dio e aderiscono con slancio e radicalità alla chiamata di donargli interamente la vita per la realizzazione dell'unità della famiglia umana. In occasione del settantesimo anniversario della nascita del movimento dei Focolari (7 dicembre 1943), il racconto a più voci dei primi giorni di un'opera diffusasi in tutto il mondo per promuovere la fraternità e l'unità della famiglia umana, per un contributo significativo alla vita della Chiesa e della società civile."" -
Igino Giordani. Storia dell'uomo che divenne foco
Il Giordani scrittore, giornalista, politico. Una vita appassionante, che rifugge dalle mezze misure, attraverso gli scritti e i discorsi. ""Il tempo è arduo - registra nel suo diario Igino Giordani (1894-1980) mentre le sorti della seconda guerra mondiale volgono al peggio per l'Italia -: non lo si vive che eroicamente o vilmente: la mediocrità non è concessa"""". E così ha vissuto Giordani. Fuoco vivo. Una vita che rifugge dalle mezze misure, fatta di scelte anche rischiose, condotta sul filo del """"sì, sì, no, no"""". Scrittore, giornalista, parlamentare, membro della Costituente. Giordani è un testimone importante della storia del XX secolo. Fra i primi collaboratori di Sturzo, vive la stagione del popolarismo cattolico, in Parlamento e dalla sede dei quotidiani e delle riviste politiche e culturali che ha diretto. Intensa figura spirituale, è cofondatore del Movimento dei Focolari. Tommaso Sorgi lo incontra a Montecitorio nel 1956. Sulla base della conoscenza personale, e attingendo all'enorme archivio di scritti di Giordani (libri, saggi, articoli, discorsi) e ai numerosi studi e testimonianze su di lui, ne ripercorre la biografia fino al 1946, due anni prima dell'incontro con Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari."" -
Silvia prima di Chiara. La ricerca di una strada nuova
La storia di Silvia Lubich, il contesto in cui nasce e vive i primi anni della sua vita. L'inizio di un sorprendente percorso umano e spirituale. Il 7 dicembre 1943, Silvia Lubich, giovane maestra, non aveva nessun'idea di quello che avrebbe visto e vissuto negli 88 anni della sua vita, delle persone che l'avrebbero seguita. Non immaginava che con le sue compagne i suoi compagni sarebbe arrivata in 182 nazioni. Anzi, non aveva nemmeno l'idea che avrebbe fondato un movimento. Prima di quel 7 dicembre in cui si consacra a Dio Chiara Lubich è Silvia. La sua famiglia, la città natale, la scuola, le amicizie, i primi anni della sua vita, il contesto dove nasce e vive, disegnano il percorso di formazione umana e spirituale che contribuiranno alla personalità di Chiara. -
L' unità si fa storia. Pasquale Foresi e il movimento dei Focolari
Il percorso umano e spirituale del primo focolarino sacerdote e cofondatore dei Focolari. Primo sacerdote ad aver aderito al Movimento dei Focolari, Foresi ha svolto un ruolo insostituibile nella sua nascita, sviluppo e radicamento nel tessuto ecclesiale, culturale e civile. Costantemente vicino a Chiara Lubich, ha saputo, infatti, tradurre in istituzioni e opere le sue intuizione carismatiche. Dopo il racconto della sua vita da parte di don Foresi stesso e della Lubich, nel volume seguono quattro profili che delineano ciascuno una delle principali direttrici della sua azione: la prima è da lui stesso impersonata, in quanto primo focolarino che riceve l'ordinazione presbiterale; la seconda si concreta nella nascita e sviluppo della rivista ""Città Nuova"""" e dell'omonima Editrice; quindi il ruolo specifico svolto nella nascita della cittadella di Loppiano, prototipo di tutta una serie di analoghe realizzazioni fiorite nei cinque Continenti; la quarta riguarda il progetto e la prassi dell'Economica di Comunione."" -
Leggendo un carisma. Chiara Lubich e la cultura
Alle radici della Spiritualità di Comunione. Il volume è frutto della lunga esperienza di Zanghì accanto a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Con lei l'autore ha partecipato all'attività del centro culturale del Movimento, la Scuola Abbà. Il testo cerca di fare emergere le novità culturali del Carisma della Lubich. La lettura si fonda sulle intuizioni che la fondatrice ha vissuto a seguito di un'esperienza mistica chiamata ""Paradiso del '49"""", per l'intensità raggiunta e la data in cui essa ha avuto luogo. Tale esperienza si è conservata in alcuni scritti nei quali, sotto la forza della luce divina, la Lubich andava annotando quanto era chiamata a vivere in quei giorni, pagine che costituiscono """"radice e vertice"""" della spiritualità dei Focolari e che introducono ad una comprensione profonda del carisma e del messaggio che sottende la missione dell'Opera di Maria fondata sul comandamento nuovo di Gesù """"che tutti siano uno""""."" -
Fedeltà creativa. La sfida dell'attualizzazione di un carisma
Questo breve libro nasce da un intreccio di circostanze. La prima, e forse più importante, si riferisce ai moltissimi e vari incontri avuti negli ultimi due anni e in differenti contesti geografici e culturali, con persone esperte in diversi campi della vita culturale, sociale e spirituale del nostro tempo, con speciale attenzione sia ai mutamenti - a volte veri sconvolgimenti - incalzanti e di non sempre semplice lettura che la realtà mondiale ci manifesta ormai quasi giornalmente, sia, in particolare, al kairos che si sta manifestando all'interno della Chiesa cattolica in questi anni di pontificato di papa Francesco, così pieni di sorprese che inducono decisamente a una nuova speranza e fanno riemergere insospettate energie sopite da tempo con quel timbro di novità che solo il Vangelo promette e permette. Il primo testo è un'ampia ed elaborata rivisitazione di una conversazione tenuta all'incontro annuale internazionale dei Delegati dell'Opera di Maria, a Castelgandolfo, nell'autunno del 2015. Il secondo testo è la rielaborazione di due conversazioni effettuate in due recenti Convegni: all'Incontro ecumenico dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari, sull'isola di Heybeliada (Turchia), nel novembre 2015, e al Congresso Conflicts, Dialogue and Culture of Unity presso l'Università di Lublino (Polonia), nel giugno 2016. -
Sarai tutta nuova. La mia vita con Chiara Lubich
"Non tutte le storie possono pretendere di ricapitolare, nel proprio frammento, il senso e il compimento di un'epoca. Quella di Luigina Nicolodi sì. E la storia di una persona che ha vissuto le fasi salienti del Ventesimo secolo, partecipandovi attivamente. Attraverso la sua autobiografia si può entrare nel clima sociale e culturale di un'epoca segnata da tante contraddizioni, ricca di fatti singolari e di circostanze comuni, incastonate in una trama che ha il suo centro nell'adesione di Luigina al Movimento dei Focolari dal 1947: un gruppo di giovanette che, a Trento, si stava radunando attorno a Chiara Lubich e non aveva alle spalle nessuna garanzia istituzionale comprovante la stabilità della scelta che ciascuna stava compiendo, né alcuna sicurezza economica. Le prime focolarine, come furono chiamate dalla gente, non provenivano da una scuola comune né avevano di fronte un percorso ben stabilito. Non potevano contare su niente, eppure avevano tutto. La loro scelta di vivere il Vangelo ne alimentava l'azione e contagiava i cuori di chi le incontrava. Attorno a loro cresceva una comunità, oggi estesa in tutto il mondo."""" (dall'Introduzione)" -
Santa Rita da Cascia. Il respiro del perdono
La santa degli impossibili: così è universalmente conosciuta, amata e venerata Rita da Cascia e attorno alla sua figura è andata fiorendo nel tempo una ricchissima tradizione popolare. Prima ragazza, poi sposa, madre, vedova e infine monaca agostiniana nel corso della sua vita ha vissuto la legge evangelica del perdono, indicando oggi come ieri l'unica strada per costruire la pace dovunque, nella famiglia, nella società, nel mondo. Con l'intento di rimanere fedeli alla storicità dei fatti, senza però escludere quanto la tradizione ha tramandato, gli Autori hanno scritto questa nuova biografia, in cui nel I capitolo si tratteggia brevemente la storia del comune di Cascia e l'ambiente socio-politico; il II capitolo è dedicato alla presenza degli agostiniani nella cittadina, poiché la statura della santità di Rita non può essere compresa senza riferimento al carisma agostiniano. Dopo aver ripercorso la vita della santa (III capitolo), vengono infine narrati i fioretti più celebri.