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Foucault
Deleuze considerava Foucault il più grande filosofo contemporaneo. Alla morte dell'amico gli dedicherà questo prezioso omaggio postumo, che rappresenta senz'altro la migliore lettura complessiva della sua opera. Si tratta di un testo simpatetico, di un'interpretazione intensiva, problematica e problematizzante, che si snoda attraverso le dimensioni del sapere, del potere e dei processi di soggettivazione, in cui Deleuze ci ha mostrato cosa significhi veramente pensare con Foucault, andando necessariamente anche oltre di lui. Qui le individualità dei due filosofi si amalgamano, si fondono, e facciamo il nostro ingresso in un territorio in cui non c'è più nessuno che dica ""io"""". Perché - Deleuze ce lo ha insegnato - si pensa sempre in più d'uno, anche quando si è da soli. Quello che ne esce, è il sorprendente ritratto di un Foucault «metallico e stridente», che si rivolge direttamente ai problemi della nostra attualità, inventando gli strumenti che ci permettono di interpretarla, di capirla, e forse anche di cambiarla. Per aiutarci a comprendere il presente, con i suoi limiti, le sue degenerazioni, le sue linee di fuga."" -
Ecologie della cura. Prospettive transfemministe
Prendersi cura è un lavoro svalutato e, insieme, una forma di relazione che coinvolge esseri umani, non-umani e tecnologie. Che cosa significa prendersi cura al tempo di disuguaglianze sociali vertiginose, di crisi sanitaria ed ecologica? A partire da diverse coordinate geopolitiche e da prospettive transfemministe e anti-razziste, il volume raccoglie contributi che mettono a fuoco le ambiguità e i paradossi della cura. Esplora teorie e pratiche di auto-difesa, riparazione e guarigione che sostengono corpi e comunità alla ricerca di alternative all’organizzazione neoliberista della cura. Anziché assumerla come un sentire positivo, questo libro problematizza la cura per riorientarla nel tempo che ci attende. -
La condizione giovanile nell'età del nichilismo
In questo intervento Umberto Galimberti affronta il tema della condizione giovanile nell’epoca attuale, che definisce età del nichilismo. Ricorrendo a un ampio repertorio di riferimenti culturali, il filosofo compie un’analisi – a tratti inesorabile – della società attuale, concentrando la propria riflessione in particolar modo sulla formazione scolastica e l’educazione famigliare. Nello scenario disegnato risuonano allarmanti le contraddizioni che attraversano lo sviluppo degli individui, dall’età prescolare all’adolescenza, e che li rendono, loro malgrado, impermeabili all’urgenza di un cambio di passo richiesto dal vivere comunitario. Se non si agisce subito – se non si incide in maniera decisiva sulla sostenibilità ambientale, lavorativa, sociale, e in ogni aspetto che riguarda il vivente – il futuro non sarà il luogo della felicità e del miglioramento. Ma come fare, quando è l’idea stessa di futuro a essere enigmatica, confusa, o addirittura a non appartenerci più? -
Trattori. Ediz. a colori
Soluzioni tecniche ardite, motori indistruttibili, prestazioni eccezionali: con i mezzi agricoli si sono cimentati progettisti coraggiosi, inventivi, talvolta geniali. I trattori sono stati il punto di forza di un mondo che, all'inizio del secolo scorso, vedeva ancora nell'agricoltura uno dei principali motori dell'economia, e sono ancora oggi una palestra per l'innovazione meccanica e tecnologica. Vediamo insieme queste bellissime macchine: possenti o minuscole, dalla livrea sobria o sgargiante, portano con loro il sapore di un'epoca. -
È lì che ti aspetterò
In una piccola cittadina del Maine il dramma di due innamorati riemerge dopo quasi 60 anni dalle pagine di un vecchio libro. Sarà infatti uno dei biglietti che i due segretamente si scambiavano e rinvenuto casualmente in un volume, ceduto con molti altri alla biblioteca locale come donazione da una importante famiglia del luogo, a solleticare la curiosità di Emma che decide di indagare. Ad aiutarla inaspettatamente è Thomas, taciturno e apparentemente apatico compagno di scuola della ragazza. Mano a mano che il mistero si dipana, una minaccia pare incombere sui due, qualcuno, forse, non vuole che la verità venga a galla. -
Il professor Lepidus e la strana magia degli alluci
Viky, Bruno e Andrea sono tre ragazzini molto curiosi. Ogni giorno, rientrando da scuola, passano davanti a una casa molto strana, senza finestre né porte, protetta da una lunga staccionata fatta di assi malridotte. Strane voci corrono su quell'abitazione: che sia abitata da uno stregone malvagio? Un giorno i tre decidono di esplorare la casa e, dopo avere risolto alcuni enigmi, riescono a entrare. Lì conoscono il professor Lepidus, un vecchio burbero mago di centocinquant'anni che, con la sua strana magia, farà vivere ai tre amici delle avventure indimenticabili. Ma un giorno Viky è pensierosa e si rifiuta di partecipare a uno dei viaggi spazio-temporali. Una grossa sorpresa la aspetta e un'importante decisione cambierà per sempre la sua vita. Una storia di coraggio, di amicizia e di solidarietà con tre protagonisti dalle caratteristiche diverse, pronti a vivere magiche avventure. Età di lettura: da 12 anni. -
Quando le uova non si trovavano d'inverno
Nell'invenzione fantastica di situazioni reali di vita sta la sottile magia di questo romanzo. La trama, nella sua linearità, è presto narrata. La storia ha inizio il 9 settembre 1943, dopo la firma dell'armistizio. Aldo, insieme all'amico Toni, viene catturato e condotto nei campi di prigionia tedeschi. In uno dei più atroci scenari di guerra della storia umana, vive la condizione di I.M.I. Intanto, a San Silvestro in Fiore, lo attende, con i tre figli, la sua amata Stella Magrì, ""una donna semplice dalla vita complicata"""". La formula letteraria non appare mai fine a se stessa, nelle tante anime dalle tinte contrastanti, ma pretesto stilistico suggestivo per intuizione psicologica e potenza lirica; un esempio di forza morale e dignità."" -
Breath
Un testo che mette in discussione il suo stesso statuto: ""Inventare storie, intrecciare trame"""" non è forse un delirio di onnipotenza? Roberto Pecoraro finge di rinnegare la letteratura mentre ne dipana il gomitolo. Il lettore viene prima sedotto da una storia di """"droga, periferia, amori impossibili"""" e poi abbandonato nella """"notte delle parole"""". La fabula cede il passo alla voragine introspettiva di un io che scrive minato dal disincanto. Chi afferma """"Ho iniziato a scrivere questo lavoro improvvisandomi quel romanziere che non sarò mai""""? Pecoraro o l'io narrante? A chi appartiene questa voce che si strugge nel fallimento? L'autore, il narratore esterno, l'io narrante, i personaggi, si rifrangono in un gioco di specchi nel quale persino il lettore sembra ostaggio dell'immaginazione. Questa resa - che si esprime fatalmente attraverso la parola scritta - è in realtà un atto di fiducia verso la letteratura, un tentativo temerario di afferrare la verità che ci riguarda tutti. (Crocifisso Dentello)"" -
Prove d'autore. Corso semiserio di scrittura emotiva
Un corso di scrittura utile a tutti, per mettere alla prova non solo l'espressione linguistica, ma anche le proprie emozioni, liberandole su un foglio, attraverso i suggerimenti dell'autrice. ""Prove d'autore"""" guida il lettore, a piccoli passi, lungo un percorso creativo che, con l'ausilio di poesie sul tema ed esercizi utili a sviluppare incipit, personaggi, trame e finali, lo condurrà a scrivere il libro che ha già dentro di sé."" -
I miei orizzonti
Raccolta poetica di quarantuno componimenti dalla quale emerge il valore e la profondità dell'animo umano, provato da momenti di struggente crisi interiore. Amore, introspezione, emozioni diverse e intime, colte negli anfratti nascosti dell'anima. -
L' alba che verrà
«...quale mondo stiamo lasciando in eredità ai nati alla fine di un secolo non a caso definito breve? Quanto la loro vita è distante da abitudini e modelli risalenti solo a pochi decenni prima? Verso quale futuro si dirigono? [...] ""L'alba che verrà"""" percorre e attraversa la realtà con l'immaginazione, perché questa è la rivoluzione, il potere più grande che l'umanità può esercitare per cambiare il proprio destino. Un destino troppo incerto». (Dalla Prefazione di Dora Marchese)"" -
Scrivere di viaggi
"Scrivere di viaggi"""" è un manuale pensato per tutti coloro che sognano di esplorare il viaggio in ogni sua sfaccettatura attraverso la lente della scrittura, sia che si voglia farlo per puro piacere sia per trasformare questa passione in un lavoro. Dopo una panoramica delle diverse forme della scrittura di viaggio nella sua evoluzione storica, si entra nel vivo dell'organizzazione dell'itinerario, della scelta della strumentazione e di cosa mettere in valigia. Forti dell'esperienza di successo del loro blog """"I viaggiascrittori"""", e delle testimonianze di altri professionisti del settore, gli autori svelano tutti i segreti per unire la passione per i viaggi con quella per la parola scritta." -
Manganelli legge Shakespeare
A ventisei anni Giorgio Manganelli inaugura il primo dei cinque quaderni di Appunti critici. È il 1948 e il giovane laureato in Scienze Politiche ha deciso di leggere alla rinfusa, voracemente, i grandi libri della letteratura europea e subito ne scrive con l'acuta percezione dell'adepto entusiasta ed esigente che coglie al volo l'emozione intellettuale, lo splendore visionario, la bellezza formale. Gli scritti inediti sul teatro di Shakespeare, disseminati nei quaderni in date diverse, fino all'ultimo del 1956, qui formano un corpo unico - unico per la novità e lo slancio della scrittura. Più vicino ai romantici tedeschi che ai critici italiani e inglesi di quegli anni, Manganelli continuerà a riflettere e a scrivere su Shakespeare ""perfetta canaglia"""" anche negli anni successivi. In una pagina di vorticose note su Romeo & Juliet, Shakespeare è detto """"parzialmente umano, forse anche subumano. O subdivino. Caso e mostri. Universo cunicolare""""."" -
Concorso infermieri. Kit completo
Uno strumento completo per la preparazione alla prova scritta e alla prova pratica delle selezioni per infermieri e l'esercizio della professione infermieristica. Il kit è composto da due volumi, software di simulazione ed una vastissima raccolta di video-lezioni su tecniche infermieristiche: ""I test dei Concorsi per Infermiere"""": Ampia raccolta di quesiti ufficiali per test preselettivi e prove pratiche; """"Il Manuale dei concorsi per Infermiere"""": Manuale completo per la preparazione a prove preselettive e prove pratiche. Completano il pacchetto i seguenti servizi riservati: Video-corso di tecniche infermieristiche (Gestione del rischio, Movimenti ed esercizi, Igiene e cura del paziente, Gestione dell'immobilità, Trattamento della cute e delle ferite); ebook """"Legislazione in materia sanitaria""""; software di simulazione per effettuare infinite esercitazioni di test preselettivo."" -
Nella caverna del cuore
Henri Le Saux, monaco benedettino bretone (1910-1973), giunse in India nel 1948 per affiancare il suo connazionale Jules Monchanin nella fondazione di un ashram (monastero) cristiano-indù nel Tamil Nadu. Prese il nome indù di Abhishiktananda e si immerse nella spiritualità indiana, lasciando la guida dell'ashram per ritirarsi in un eremo vicino alle sorgenti del Gange dove, poco prima di morire, ebbe una profonda e sconvolgente esperienza di ""risveglio"""". Un evento fondamentale del suo cammino spirituale fu l'incontro con il santo indù Ramana Maharshi e il periodo che trascorse come eremita nelle grotte della montagna sacra Arunachala. Le Saux raccolse le riflessioni maturate nel silenzio delle viscere della montagna in un'unica opera firmata con lo pseudonimo di Guhantara (colui che abita nella grotta) che però non fu mai pubblicata per intero. Questa traduzione italiana, condotta sul dattiloscritto originale, ricompone per la prima volta questo lavoro di rara profondità nella sua interezza,includendo parti inedite anche in lingua originale."" -
Poesia e filosofia all'ombra della shoah
In una prosa intitolata Per collezionisti poveri, Walter Benjamin ha scritto che esistono libri che non occupano più di due centimetri nello scaffale di una libreria e, ciò nonostante, hanno saputo rappresentare il loro tempo meglio di monumentali ""opere complete"""". È questo genere di """"collezionismo povero"""" che a suo giudizio andrebbe promosso: la riscoperta di «libri invecchiati» «che attendono inermi il collezionista che dia loro asilo». In questo tipo di collezionismo, assunto come principio metodologico e teorico, si inserisce la produzione in versi e in prosa di Vittorio Calef (1919-1964). I """"due centimetri"""" di Calef hanno avuto un titolo: L'acqua e le foglie, una raccolta poetica uscita nel 1947, pubblicata in duecentocinquanta esemplari numerati, con disegni di Leonor Fini e Renato Guttuso. Si tratta di un'autentica meditazione poetica sulla ebraicità, «suggello della scabrosa, talvolta sgradevole imperfezione del nostro tempo». La maggior parte delle poesie qui ristampate sono tratte da questa raccolta, dove compaiono anche due prose """"metafisiche"""", una delle quali, Il diluvio, è un intenso dialogo interiore con Giovanni Gentile sul senso della storia. Col filosofo dell'attualismo Calef si era laureato nell'anno accademico 1940/41 su Aspetti della polemica esistenzialistica contro l'hegelismo (Kierkegaard, Heidegger, Jaspers). La tesi, riprodotta in appendice al presente volume, entra nel vivo del dibattito sull'esistenzialismo allora nascente in Italia. Calef è stato inoltre assistente di Gentile all'Istituto di Filosofia di Roma, collaboratore all'Enciclopedia Italiana, alle edizioni delle opere di Leonardo da Vinci e di Giuseppe Pitrè, redattore del «Giornale critico della filosofia italiana»: tutto ciò nell'ombra, a causa della sua origine ebraica. Dopo la guerra si dedica alla politica e al giornalismo e fonda il giornale «Il Punto», organo in contatto con le più prestigiose testate internazionali e fautore della riunificazione dei socialismi e del dialogo tra la Sinistra e il cattolicesimo."" -
Portami con te. Antologia di poesia amorosa dalle Origini alla contemporaneità
La storia della lirica d'amore è esemplificata da questa piccola antologia di componimenti dei più grandi poeti della letteratura italiana: dalle origini siciliane, attraverso Dante, Petrarca, Boiardo, Ariosto e altri nomi illustri, fino a Pascoli, Gozzano, Montale e alla contemporaneità. Fil rouge della raccolta sono: il desiderio, la passione, l'alienazione, l'angoscia della perdita, il senso del peccato, cioè i sentimenti che, con poche eccezioni, caratterizzano la poesia occidentale e anche la moderna canzone d'autore (Battisti, Guccini, De André e altri). La vasta selezione dei testi raccolti in questa silloge si propone di rendere un'idea della varietà della fenomenologia amorosa, del «vario stile», direbbe Petrarca, del regno d'Amore. -
Voltarsi
I componimenti di questa raccolta antologica apparentemente non hanno un solo riflesso: nascono da spinte diverse, ma figli di un'unica radice si possono quindi - come l'autore ha fatto - riunire sulla base di somiglianze difficili da descrivere a parole; ma il movimento, la direzione, un impercettibile unisono portano il lettore a trovare un filo conduttore ben saldo. Una consanguineità versificatoria che si esprime tramite un numero relativamente ristretto di chiavi: per esempio il corpo (parola e concetto che torna, neutro e universale, più che condiviso), che talora dorme, talaltra sogna; la luce che segna il limite fra cielo e terra, prima ancora che quello con l'ombra, luce che diventa fuoco, il quale poi l'essere umano chiama amore; il suono come traccia dell'esistenza (vegetale e animale); la verità. Ed ecco che il voltarsi porta sempre nel suo gesto uno specchio infinito: con l'uomo al centro, uno, o due insieme, o tutti, difficile a dirsi. -
Alessandro Magno. Le scelte di un eroe
Il 10 giugno del 323 a. C. moriva a Babilonia Alessandro III di Macedonia, per molti il più grande conquistatore di ogni epoca. Figlio di Filippo II e di Olimpiade d'Epiro, in tempi rapidi Alessandro era riuscito a costruire un vastissimo impero che racchiudeva storie e culture di popoli molto differenti tra di loro. Come è noto, questo impero non sopravvisse alla sua scomparsa. Si disgregò nei cosiddetti regni ellenistici che, dopo alterne vicende, furono travolti dalla formidabile potenza di Roma. Eppure, Alessandro non è mai definitivamente morto. È sopravvissuto all'inesorabile legge del tempo grazie alla memoria delle sue gesta. Anzi, è stato proprio questo ricordo ad aver ispirato sin dall'antichità numerosissimi racconti spesso tra di loro divergenti oppure al limite di qualsivoglia verosimiglianza. Ovviamente, Alessandro rimane anzitutto un personaggio storico e reale. E come tale lo storico deve raccontarlo. Nondimeno, i modelli mitici e letterari giocarono un ruolo vitale nella formazione del Macedone. Essi si posero alla base di una ricerca di affermazione identitaria mediante la quale Alessandro riuscì a inserirsi in un preciso orizzonte culturale, ossia quello ellenico. Questo processo identitario fu possibile grazie al padre, Filippo II di Macedonia, e ad Aristotele di Stagira, filosofo e suo maestro. Proprio a partire da tale consapevolezza, leitmotiv del presente volume è il tentativo di mettere in luce il ruolo fondamentale che questi due personaggi esercitarono nella paideia del conquistatore, sempre nel desiderio di instaurare un dialogo proficuo tra storia e mito. -
Amore per gli animali e amore per l'uomo
Di padre Tito Brandsma, carmelitano, rettore dell'Università Cattolica di Nimega e libero pensatore, si conosce l'aperta opposizione al regime nazista che lo porterà alla morte; egli, infatti, venne giustiziato come oppositore politico a Dachau nel 1942. Per la sua tenacia nella fede, testimoniata con il martirio, è assurto agli onori dell'altare. Meno noto è un aspetto particolare della sua predicazione, ben espresso in questa conferenza che viene riproposta in una nuova edizione riveduta e arricchita: il concetto di rispetto e amore non solo verso i propri simili, ma verso le altre creature del cosmo. È fonte di profonda ispirazione lo sguardo pieno di meraviglia di un uomo che ha conosciuto da vicino gli abissi nei quali l'umanità si è avventurata in un periodo storico travagliato come quello compreso fra le due Guerre mondiali e che, tuttavia, sembra non perdere la fiducia nel disegno universale.