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Un nuovo modo di sentire. La religiosità «aperta» di Aldo Capitini
La sconfinata produzione di Aldo Capitini - filosofica, pedagogica, politica e letteraria - costituisce una miniera inesauribile di riflessione e discussione: impregnata di una appassionata freschezza intellettuale, travalica il suo tempo offrendo spunti estremamente attuali. La sua personale religiosità si costruisce sull'idea di fondo che il Tutto lega l'Uno con ogni Altro, in quella che egli definisce ""Unità-amore""""; un Uno che è tuttavia libero in questa scelta di comunione e apertura, che si percepisce a un tempo spontanea e necessaria soprattutto nei confronti degli ultimi, degli oppressi e dei dimenticati. Lo studioso Roberto Fantini ripercorre con acutezza la visione religiosa e filosofica di Capitini, analizzandone il pensiero e la storia e illuminando la figura, non a tutti nota, di questo rilevantissimo teorico della nonviolenza e della nonmenzogna, che sfidò apertamente il Fascismo mantenendo una decisa indipendenza culturale."" -
L' obbedienza
Chi è veramente libero? Chi si pensa tale e sente di poter decidere in autonomia, vivendo, di fatto, nel continuo dissidio della scelta, oppure chi si riconosce in un compito ed è costretto a confrontarsi, ogni giorno, con l'idea e l'evidenza stessa del limite? Quello che Massimo Morasso costruisce con questo saggio breve è un appassionante viaggio alla ricerca di una possibile risposta all'eterno dilemma tra obbedienza e libertà. Esso prende il via dalla fulminante risposta del dodicenne Gesù di Nazaret a sua madre - «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?» - con la quale il Cristo descrive profeticamente la propria esistenza nel segno dell'obbedienza, per poi stabilire un dialogo serrato con la letteratura, l'arte e la poesia. Dalla pittura di Grünewald ai romanzi di Jean Paul e Fëdor Dostoevskij, soprattutto la sua Leggenda del Grande Inquisitore, con un insistito scavo della pagina evangelica del ritrovamento di Gesù al tempio, Morasso si muove con sapienza e singolare abilità tra l'anima e la coscienza, «preso - sono parole sue - dalla domanda sul destino o come nulla o come eternità». -
Riverberazioni. Suoni e controsuoni del Novecento
Muovendosi tra la modernità musicale e le voci più recenti del comporre, questo volume traccia un percorso di visionari esperimenti compositivi. Il Novecento musicale ha lasciato aperti alcuni enigmi senza risposta, come quelli tra segno e suono, canto e parola. Si delinea così una costellazione di antipodi che comprende tanto la fase archeologica della musica moderna quanto quella dell'antimusica: dagli ""Imaginary Landscapes"""" di Cage ai codici autogenerativi di Donatoni, dagli """"Etudes transcendantales"""" di Ferneyhough a """"Risonanze erranti"""" di Luigi Nono. La partitura non è l'opera, ma ne rappresenta il varco d'accesso elettivo. Il suono è altrove, e i suoi meandri vengono sondati nelle pieghe più incognite di capolavori estremi come """"Pierrot lunaire"""", """"Pelléas et Mélisande"""", """"Kat'a Kabanowá"""", fino al """"Prometeo"""" di Nono, teatro del suono come rappresentazione. Dopo averle fatte vivere nell'aria e nell'ascolto, Marco Angius, uno dei direttori d'orchestra più noti nel repertorio musicale contemporaneo, ha raccolto i sublimi reperti di queste esperienze paradossali intrecciandole in un excursus capace di restituire lo stupore d'infinite trasformazioni della materia sonora."" -
L' algoritmo d'oro e la torre di Babele. Il mito dell'informatica
Dopo aver firmato due importanti libri sul tema della giustizia e della tutela ambientale, Giovanni Maria Flick, insieme alla figlia Caterina, esperta di diritto dell'era digitale, torna a occuparsi del ""problema del futuro"""". Lungi dall'essere un repentino cambiamento di tema, quello contenuto in questo libro rappresenta l'esito di una riflessione arguta e imprescindibile sulla lunga tenuta del modello economico-sociale che la tecnologia avanzatissima ha creato. Se per l'ambiente, però, prevale un senso di paura soprattutto di fronte alle minacce concrete del riscaldamento globale, nei confronti delle derive pericolose poste dalla civiltà digitale siamo disarmati e addirittura entusiasti. La rivoluzione digitale - inserita da Ursula von der Leyden nell'agenda prioritaria dell'Unione europea - non è però priva di rischi: il timore è che le tecnologie scavalchino e sostituiscano la persona anche nelle funzioni più connaturate alla sua identità e alla sua coscienza, catapultandoci in un mondo in cui i concetti di etica e responsabilità, nelle loro varie declinazioni sociali, giuridiche e politiche, perderanno significato. Questo saggio prova a fare chiarezza sulla questione, ponendo importanti interrogativi - soprattutto sul modo di organizzare l'economia, il lavoro, la comunicazione, il ventaglio dei diritti e dei doveri inderogabili del cittadino - e andando a rintracciare delle soluzioni ragionate, attendibili, concrete. Perché per gli autori non si tratta di formulare previsioni pessimistiche; né di prefigurarsi scenari apocalittici: si tratta di trovare un equilibrio tra la civiltà degli uomini e la """"civiltà delle macchine"""""" -
Vocazioni (2019). Vol. 1: realtà è di Cristo (Gennaio-Febbraio), La.
La realtà invoca considerazione e attenzione e invita tutti a considerarla più importante di ogni singola idea (cf. Evangelii Gaudium 231-233). Mentre l'idea è astratta, la realtà è concreta e chiede incarnazione, radicamento, relazionalità. La realtà è lo scenario della manifestazione di Dio il quale ama la concretezza, desidera che le parole si traducano in fatti, sceglie di legarsi alle sue creature per essere solidale con loro e invitarle a essere altrettanto solidali verso i fratelli e le sorelle in umanità. La realtà è Dio stesso nel quale «viviamo, ci muoviamo ed esistiamo» (At 17,28). don Michele Gianola -
Disciplina della tromba e degli ottoni. Scomposizione della tecnica strumentale, criteri di induzione e sincronizzazione dei movimenti in 7 parti
Questo manuale è stato redatto ""sul campo"""" a partire dall'intuizione del maestro sulle esigenze di ogni allievo, spinto a scrivere di proprio pugno gli esercizi proposti, adattandoli alle sue personali problematiche. È così che si è venuta a creare una conoscenza della casistica morfologica, psicologica e di tipologia e tempistica di apprendimento, che consente oggi di dare una organizzazione all'intero lavoro. Dalla sperimentazione pluriennale del maestro Nesi sulla più svariata tipologia di allievi e da quella personale del Maestro Cilembrini unita al confronto con altre fonti didattiche si è pervenuti a questa forma che dovrebbe essere definitiva ed esaustiva, senza tuttavia precludere future e ulteriori integrazioni. Questo testo didattico è rivolto a ogni tipo di suonatore, da quello più esperto al principiante, sempre che sia in grado almeno di leggere la musica e abbia le minime cognizioni tecniche su come si emette un suono sullo strumento e quali siano le diteggiature per le note da produrre."" -
Atta Troll. Ediz. multilingue
Nel poema satirico ""Atta Troll. Ein Sommernachtstraum"""" (1847) Heinrich Heine si affida alla poesia per rispondere provocatoriamente agli pseudopoeti e pseudorivoluzionari del movimento Junges Deutschland che soccomberà nei moti del 1848. Nel paesaggio scabro, roccioso e romanticamente incantato dei Pirenei, in cui si proiettano tensioni ideologiche e religiose, fermenti politici e tendenze letterarie in Germania e in Francia dalla Restaurazione agli anni Quaranta, l'orso Atta Troll è la grancassa farneticante dei vizi individuali borghesi e dei disvalori del moralismo, nazionalismo, conformismo e antisemitismo. La dimensione satirica del poema, corrosiva e fantasiosa, più che conciliarsi con la sostanza lirica, ne viene assorbita. La poesia non ripiega su se stessa ma rappresentando la realtà con i suoi strumenti esprime la coscienza civile e infelice del poeta che si apre al mondo in una comunicazione rivolta al futuro."" -
Nietzsche
La biografia del più grande filosofo moderno, scritta con accurata passione e metodo scientifico, che offre un affresco vivo di «una delle avventure più singolari ed eroiche che siano mai state tentate nell'universo dello spirito». -
Piccola storia d'Inghilterra
La storia anticonformista e battagliera del popolo inglese raccontata dal punto di vista di un cattolico che non si è mai rassegnato al predominio del materialismo, in qualsiasi modo esso si faccia chiamare. Scorrono, visti in controluce, i principali avvenimenti storici di quella che sarebbe diventata nell'Ottocento la prima potenza mondiale, ma che fino al Cinquecento non era che la periferia dell'Impero. -
Cortile a Cleopatra
Apparso per la prima volta nel 1936 e poi ripubblicato nel 1953, questo romanzo fece conoscere Fausta Cialente al grande pubblico. Cleopatra è un quartiere di Alessandria d'Egitto: qui, in un cortile circondato di casupole corrose dal vento e dal salmastro, vive una variopinta dolorosa umanità, in pace sostanzialmente, nonostante la diversità religiosa ed etnica, ancorché straziata dalla difficoltà di vivere, tra le penurie, le invidie, le rivalità e le gelosie che si coagulano intorno alla figura di Marco; il bel Marco, un po' ribelle, un po' sognatore, un po' fannullone, figliol prodigo che torna, dopo anni, dalla madre. Sarà lui, con il suo comportamento innocente ed egoista, a far scattare la catarsi del dramma, sotto il sole tropicale, nel brulichio di colori, di profumi, di luci e di ombre lunghe. -
Dal marxismo al conflitto strategico
Gli scritti proposti in questo libro rappresentano un tentativo di aggiornare il dibattito intorno alla formazione sociale capitalistica (o dei nuovi capitalismi), partendo da Marx ma per giungere a comprendere le trasformazioni, in larga parte inesplorate, dei nostri tempi. Si tratta di fornire una teoria e una prassi, anche attraverso riflessioni e rivisitazioni storiche, che possano sostituire marxismo e comunismo del passato nella lotta contro i sempre più pericolosi predominanti odierni. Come evidenziato nell'introduzione al volume, ri-cominciare da Marx [...] è sempre utile per indicare gli sbocchi non previsti dal suo pensiero, le sue ipotesi saltate per aria, e fondare, su rinnovate basi scientifiche, l'analisi della società in cui viviamo. Un lavoro che l'autore porta avanti da lungo tempo facendo storcere il naso a chi, per convinzioni personali, snobismo o convenienza, rifiuta il minimo disallineamento rispetto a quell'ortodossia marxista che La Grassa indica invece come uno dei maggiori ostacoli alla comprensione di un mondo in marcia verso il multipolarismo. -
Venturino Ventura. Le architetture romane e il complesso per uffici di piazzetta Morgagni
Venturino Ventura ha conosciuto un lungo e incomprensibile oblio. Da qualche anno però il suo nome sta tornando alla luce, e questo grazie alla riscoperta delle sue architetture, che per anni nell'immaginario dei cittadini romani sono stati di un anonimo architetto senza nome. Questa monografia coglie l'occasione della riqualificazione della piazzetta Morgagni per indagare l'attività dell'architetto romano, indagando con tavole originali e foto inedite l'attività di uno dei grandi ""dimenticati"""" della storia dell'architettura italiana."" -
La casa sul porto
Traffici, sbarchi, storie, pasticci di coppia vissuti in un clima vacanziero su un'isola, coinvolgono alcuni ragazzi rendendo il loro soggiorno intrigante. Una morte sospetta fa la sua apparizione chiamando a indagare su presunti o immaginari colpevoli, e dove, se non per un casuale risultato ottenuto sul traffico di droga legato a quei mari, tutto resta nel dubbio. Uno spaccato di vita che impegna diverse generazioni, avvenimenti che lasciano un sapore amaro. -
Dall'altra parte. Ediz. a colori
Tra due paesi viene eretto un muro. Ai piedi di quel muro, una bimba sta aspettando i suoi amici, ma loro non arrivano. Lei lancia la sua palla in aria che, però, attraversa accidentalmente il muro. Dall'altra parte, un bimbo è seduto quando una palla cade accanto a lui. Poiché non vede nessuno, la palla deve provenire per forza dall'altra parte... E il bimbo la rilancia. La bimba riceve la sua palla. Vorrebbe ringraziare, ma non conosce la lingua parlata dall'altra parte. Quindi, decide semplicemente di rilanciare la palla. Il bimbo la riceve di nuovo. Anche lui vorrebbe dire grazie, ma non conosce la lingua parlata dall'altra parte. Quindi, ha un'idea. Disegna la sua faccia sulla palla e la rimanda al di là del muro... Nasce così un dialogo tra i due bambini che supera ogni barriera. Età di lettura: da 4 anni. -
Ricette di guerra 1940-1945. Per una cucina semplice semplice
Gli orrori della Seconda Guerra, la ""zia Amalia"""" li sconfiggeva con le potenti armi allora a sua disposizione: patate, verdure, uova, latte e pochi altri ingredienti genuini. Troverete ad esempio - per citare solo le ricette dai nomi più evocativi - il Coniglio Tesserato e la Torta Autarchica; il primissimo capitolo, una sorta di introduzione programmatica, è dedicato alle Malizie Culinarie in Tempo di Guerra: vi si insegna tra l'altro a preparare un surrogato del burro o una maionese con poco olio o come imburrare un recipiente senza burro. Oggi sembra che un'altra guerra, più subdola e miserevole, sia di nuovo tra noi. Questa piccola summa gastronomica sana ed economica ci tornerà forse utile a contrastarla."" -
Lui agli estremi del maschile
Un mio compagno di liceo mi chiese una volta: ""Secondo te perché per dire che una cosa è brutta si dice che è una cazzata mentre per dire che una cosa è bella si dice che è una figata?"""". Partendo da questo inquietante interrogativo, il prof. Raffaele Mantegazza percorre il suo itinerario attraverso il territorio del pene, se vogliamo chiamarlo col suo nome scientifico. Collegando citazioni dalla Bibbia, da testi classici, da trattati filosofici, da romanzi e poesie, da canzoni d'autore e non, Mantegazza fa reagire materiali così differenti e ne estrae le intime correlazioni o ne sottolinea le distanze. Tutto ciò per studiare al meglio gli effetti culturali e pedagogici di un'immagine, di un oggetto del discorso così popolare: lui."" -
Il canto dei papaveri rossi. Condanna e redenzione di Esterina, divenuta donna ancora bambina
Una storia al femminile tra resilienza e sopraffazione. Esterina viene al mondo in una notte tragica: durante un terremoto che distrugge molti paesi del Sud Italia. Siamo ai primi del Novecento, in un territorio aspro dove l'arretratezza sociale è padrona. Il suo carattere ribelle la spinge a sottrarsi alle leggi degli uomini, ma presto quegli uomini le tolgono tutto: un amore fanciullesco, l'affetto di suo padre, la famiglia. Si rifugia dalla zia Magara, di nome e di fatto, una moderna strega. E con l'aiuto di altre donne perdute come loro, risorge ad una vita di dignità. -
Le rose di Ediemme. Ediz. critica
Uno sguardo (e non solo) su cinque selezionati poeti italiani contemporanei: cinque ""Rose"""" preziose che, dolcemente sbocciando nel Giardino della Poesia, sono in grado di imprimervi una traccia destinata a durare nel tempo: Giuseppe Berton, Sergio Camellini, Clelia Greco Zani, Aldo Sironi, David Wilkinson. I testi di ciascun autore sono preceduti da una biografia accurata ed una introduzione critica approfondita. Ciascun testo, inoltre, è accompagnato da note critiche e commenti a margine a cura dell'editore e dei noti critici F. Castellani, E. Concardi, A. Crecchia, MONS. Catarozzolo, C. Dominici, R. Cucciolla. Per gli amanti della poesia."" -
La casa del dolore altrui
All'inizio del XX secolo, sulla soglia della modernità e del progresso, una vicenda scuote la storia del Messico: tra il 13 e il 15 maggio del 1911, nella convulsa congiuntura che segue lo scoppio della Rivoluzione, parte della comunità cinese di La Laguna viene massacrata, in modo violento e arbitrario, dalle truppe degli insorti e da comuni abitanti della cittadina di Torreón, convertiti in turba incontrollata. Si tratta della più grande strage di orientali nel continente americano, una mattanza seguita prima da negazione e calunnia, e poi da minimizzazione e disprezzo, simboli di una xenofobia dilagante, indifferente alla barbarie. Oltre un secolo dopo, con la lente d'ingrandimento offerta dalla letteratura, Juliàn Herbert visita i luoghi del massacro, studia gli archivi che conservano quella memoria e ricorre a testimonianze orali offrendo al lettore una storia potente e audace che va oltre la descrizione di quei drammatici fatti. ""La casa del dolore altrui"""" non è solo il racconto di un """"piccolo genocidio"""" dimenticato o la ricerca di una verità storica, è soprattutto il tentativo di dare dignità a un gruppo di migranti."" -
La grande crociata
Anno del Signore 1212. È passato un secolo da quando la Prima Crociata si è conclusa, ma quel lembo di Terra Santa - stretto tra il mar Mediterraneo e il fiume Giordano - è ancora scenario di sanguinosi conflitti. In questo tumultuoso contesto, il dodicenne Stefano - pastore di umili origini - riceve ""la chiamata"""". Un Dio fiammeggiante e iracondo gli impone di radunare un esercito di bambini e guidarli nell'impresa di liberare il Santo Sepolcro. È la """"Crociata dei fanciulli"""", avventurosa spedizione sospesa tra cronaca e leggenda. In mezzo a stenti, efferate battaglie, agguati, demoni e resurrezioni, Stefano - costantemente in bilico tra ragione e fede - conduce la sua armata di straccioni verso una meta che sembra irraggiungibile. Oltre il mare, alla fine del viaggio, li aspetta un'inimmaginabile ricompensa di oro e gloria ma, forse, anche un orrore talmente antico e aberrante da non avere neanche un nome. L'opera di Szczepanski racconta, attraverso il ritmo proprio del romanzo d'avventura, di noi, dell'oggi e del nostro rapporto con l'inganno, l'illusione, la mistificazione. In Brasile fu pubblicata soltanto la prima parte, oggi questa edizione integra una versione completamente rivista e aggiornata, e presenta ai lettori internazionali l'opera nella sua completezza. Postfazione di Tonio Troiani.""