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Archivio penale. Rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata (2018). Vol. 3: Settembre-Dicembre
Rispetto a quella fondata nel 1945 da Remo Pannain, Archivio Penale non è una ""nuova rivista"""" bensì una """"rivista nuova"""" che si occupa non solo di diritto e procedura penale ma anche di politica criminale e di critica giudiziaria. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1967, di fronte al dilemma se far cessare la pubblicazione in estremo segno di reverente saluto o proseguire la pubblicazione, è subentrato il figlio Aldo Pannain che ne ha assunto la Direzione aiutato nel tempo da illustri giuristi, quali Gaetano Foschini, Girolamo Tartaglione (poi ucciso dalle Brigate Rosse), Tullio Delogu, Renato Dell'Andro, Angelo Raffaele La Tagliata, Franco Coppi, Fabrizio Ramacci, Gustavo Pansini, nell'intento di proseguire, con enormi sacrifici anche d'ordine materiale, quello che era stato l'orgoglio del Fondatore. Dal 2011 Alfredo Gaito, aiutato da una schiera di docenti e magistrati (di varia estrazione culturale, politica ed accademica) e di giovani studiosi italiani e stranieri, ha dato un nuovo impulso e un nuovo volto all'Archivio Penale, prediligendo, costantemente, la trattazione di argomenti al passo con le novità legislative e giurisprudenziali provenienti dalle Istituzioni nazionali ed europee, facendo sempre leva sulla tutela dei diritti di coloro che si trovano nelle maglie della scena giudiziaria."" -
Archivio penale. Rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata (2019). Vol. 1
Rispetto a quella fondata nel 1945 da Remo Pannain, Archivio Penale non è una ""nuova rivista"""" bensì una """"rivista nuova"""" che si occupa non solo di diritto e procedura penale ma anche di politica criminale e di critica giudiziaria. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1967, di fronte al dilemma se far cessare la pubblicazione in estremo segno di reverente saluto o proseguire la pubblicazione, è subentrato il figlio Aldo Pannain che ne ha assunto la Direzione aiutato nel tempo da illustri giuristi, quali Gaetano Foschini, Girolamo Tartaglione (poi ucciso dalle Brigate Rosse), Tullio Delogu, Renato Dell'Andro, Angelo Raffaele La Tagliata, Franco Coppi, Fabrizio Ramacci, Gustavo Pansini, nell'intento di proseguire, con enormi sacrifici anche d'ordine materiale, quello che era stato l'orgoglio del Fondatore. Dal 2011 Alfredo Gaito, aiutato da una schiera di docenti e magistrati (di varia estrazione culturale, politica ed accademica) e di giovani studiosi italiani e stranieri, ha dato un nuovo impulso e un nuovo volto all'Archivio Penale, prediligendo, costantemente, la trattazione di argomenti al passo con le novità legislative e giurisprudenziali provenienti dalle Istituzioni nazionali ed europee, facendo sempre leva sulla tutela dei diritti di coloro che si trovano nelle maglie della scena giudiziaria."" -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2019). Vol. 1: Gennaio-Aprile.
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
Misure di prevenzione e diritto penale: una relazione difficile
Il rapporto tra le misure di prevenzione ed il diritto penale è sempre stato particolarmente difficoltoso, come dimostra l'approccio storico dall'Ottocento ai giorni nostri, quello comparatistico, con particolare riferimento alla confisca nei principali ordinamenti europei ed extraeuropei, nonché un esame dettagliato della dottrina, sia costituzionalistica, che penalistica, da un lato, e la giurisprudenza, sia nazionale, che comunitaria, dall'altro, che infatti si trovano su sponde nettamente opposte. Da qui le problematiche emergenti tra misure di prevenzione e diritto penale che indubbiamente si sono complicate, sia in senso positivo che negativo, con l'introduzione di quelle di natura patrimoniale e con la conseguente estensione a campi di materia diverse da quella relativa alla criminalità organizzata. Il problema, però, in definitiva non è quello soltanto di prendere posizione per una tesi o per l'altra ma, almeno a nostro avviso, per risolvere in maniera adeguata la questione sarebbe opportuna una vera e propria opera di ""tramutazione"""" delle misure di prevenzione medesime."" -
La sospensione del procedimento con messa alla prova: un istituto da riformare
Come noto, il Capo II della legge 28 aprile 2014, n. 67 ha introdotto nell'ordinamento l'istituto della sospensione del procedimento penale con messa alla prova. Lo studio, dopo un inquadramento sistematico, che ne espone la genesi e le ragioni nonché il travagliato percorso segnato dalla ermeneutica della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, evidenzia quanto i suoi paradigmi procedurali contrastino con i principi fondamentali non solo di matrice costituzionale ma anche di derivazione convenzionale. La valutazione critica di fondo rende palese la contraddizione della fisionomia dell'istituto con gli ineludibili orizzonti sistematici di teoria generale del processo e con gli irrinunciabili valori fondanti di ogni giudizio penale. -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2020). Vol. 1: Gennaio-Aprile.
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
Le metamorfosi del binomio reato-pena. Prodromi ed equivoci di un sistema di diversa punibilità
È una storia complicata e a tratti sbagliata quella della giustizia penale contemporanea, sempre più attraversata da incomprensioni, errori e paradossi, che fanno emergere la caducità del binomio reato-pena. È l'epoca del giustizialismo, dove a farla da padrone è l'abuso del diritto, animato dal paradigma di matrice totalitaria per cui il mezzo - il diritto penale - è sempre giustificato dal fine - politico o morale. L'impossibilità di gestire un carico giudiziario saturo ed ingolfato con risorse, fisiche ed economiche, finite e limitate ha incentivato il ricorso a meccanismi alternativi alla pena, quali la particolare tenuità del fatto, la sospensione del procedimento con messa alla prova e le condotte riparatorie post factum, che, se apparentemente hanno portato una ventata di sano ottimismo, concretamente hanno attirato dubbi e criticità di ordine strutturale. Dietro la maschera della non punibilità si cela, infatti, ben altro: quello a cui il volume intende dare forma e sostanza. -
Al parco
Rebecca non si aspetta di fare nuove amicizie in età adulta, ma dopo aver adottato Amy si trova a passare i pomeriggi al parco. Lì incontra altre madri: prima la fascinosa e divertente Rose, poi Lilith, mamma single che non lascia mai con gli occhi la sua piccola Ruby-Mae. Molto presto le tre donne formano un trio e le loro figlie cominciano a comportarsi come sorelle. Ma Rebecca comprenderà che l'amicizia non è sempre come sembra e che talvolta ci si fida delle persone sbagliate. Nello stesso momento in cui avrebbe bisogno di poter far affidamento su di loro, scopre che una delle sue nuove amiche nasconde un segreto scioccante e l'altra le si rivolta contro. Le amiche del parco cambieranno la vita di Rebecca - e quella della sua famiglia - per sempre. -
Mucche #nonseguirelamandria
Tre giovani donne, estranee l'una all'altra, si trovano a diventare amiche (o nemiche) per una fortuita catena di circostanze. Una produttrice di documentari televisivi, la cui scelta di fare una figlia senza un compagno le rende la vita complicata sia nell'ambiente professionale prettamente maschile sia in ambito sociale. Una blogger influente che prende posizioni nette sulla legittima libertà delle donne di non volere figli. Un'assistente in uno studio fotografico che deve decidere in fretta cosa fare di se stessa e del proprio corpo perché portatrice del gene BRCA, che aumenta le sue possibilità di sviluppare un tumore al seno e alle ovaie. Quando un episodio melodrammatico colpisce una delle tre - una masturbazione pubblica che, filmata di nascosto, diventa virale sul web e il peggior incubo possibile per la protagonista - si crea un legame invisibile e la catastrofe di una donna diventa la fonte d'ispirazione di un'altra, e per tutte sarà una lezione di vita. Con un linguaggio estremamente attuale Dawn O'Porter crea una storia in cui si confrontano temi essenziali per l'oggi. Qual è il ruolo della donna nella società contemporanea? È possibile trovare una sintesi tra l'essere donna, madre e lavoratrice? E ancora: l'umiliazione pubblica online. Un errore ripreso da un telefonino provoca la gogna mediatica, licenziamenti ed esilio. Come sopravvivere a un evento simile? Una divertente (ma non per questo meno incisiva) chiamata alle armi per tutte le donne, perché diventino meno giudicanti delle decisioni e delle esistenze altrui e comincino a sostenersi di più l'una con l'altra. -
L'origine delle tenebre
Nel passato di Luca Graf c'è un lacerante segreto, ma il suo bisnonno ne nascondeva uno ancor più inconfessabile, una sconvolgente verità che ha cambiato il corso della storia dell'umanità e con cui Luca si ritrova a fare i conti. Intanto, un serial killer spietato e sanguinario compie omicidi rituali e un potente generale ordisce un colpo di stato, disponendo di un'arma devastante. Tutto è legato da un filo sottile ma resistente e toccherà proprio a Luca Graf insieme al commissario Calano cercare di risolvere il complicato enigma. -
La sinfonia proibita
Andrè Vallè, uomo pieno di talento musicale ma facile agli eccessi, viene a sapere dell'esistenza di una leggendaria decima sinfonia attribuita a Ludwig van Beethoven. Alla ricerca del misterioso manoscritto, Andrè comincia un viaggio che lo porterà a scoprire i torbidi segreti dei più importanti compositori della storia — da Brahms a Schumann, passando per Schubert — e a trovarsi in mezzo a pericolosissimi giochi di potere. Più entrerà nei misteri di questa partitura, più gli intrighi lo avvolgeranno, rivelandogli che dietro a una composizione tanto elevata si nascondono scandali, giochi di potere clericale e massonico, trame internazionali. -
Il morso della notte
Riccardo è un giovane avvocato di provincia con pochi clienti che non pagano mai le parcelle, e una passione per il poker che l'ha portato ad accumulare molti debiti. Disperato chiede aiuto al suo amico Max, contabile e drug dealer d'élite per i fratelli Curtino, trafficanti di cocaina, che lo introduce nel giro delle consegne. Una sfortunata partita a poker porterà i due a rubare il contenuto della cassaforte del night club gestito dai Curtino. Il colpo, eseguito durante una rigida e nevosa notte di Natale, si rivelerà inizialmente un gioco da ragazzi, ma riserverà ai due amici una serie di eventi dai risvolti inaspettatamente tragici. -
Abbi cura di noi
Sabrina è una giovane donna, amante dei viaggi intorno al mondo, che sogna di poter visitare l’Australia e i suoi splendidi paesaggi esotici. La sua vita cambia improvvisamente, prima per la nascita del piccolo Nicolò, e poi per una scoperta terribile: Marco, il padre del bambino, è entrato in un tunnel maledetto, quello della tossicodipendenza. Ma Sabrina non ha nessuna intenzione di arrendersi e di far crescere Nicolò senza un padre. Così, con grande coraggio, la ragazza combatte per salvare l’uomo che ama e far crescere il figlio circondato dall’affetto di entrambi i genitori. -
Gentili ma non troppo. Come sopravvivere agli altri senza farsi arrestare
Il tuo capo è troppo esigente? I tuoi colleghi sono più esauriti di te? Devi stare a tu per tu ogni giorno con clienti che non sanno quello che vogliono, o vogliono cose che non esistono? Tranquillo: non sei solo. L'esperienza tragicomica del commesso sconsolato, protagonista e voce narrante di questo manuale, è l'esperienza quotidiana di ognuno di noi, quando alla mattina assaltiamo la metropolitana, quando corriamo contro il tempo per arrivare al lavoro in orario, quando dobbiamo scegliere come andare in vacanza. ""Gentili ma non troppo"""" è un'esilarante panoramica dei tipi umani e delle situazioni assurde con cui dobbiamo confrontarci in continuazione, alla fine della quale impariamo che, per sopravvivere al resto del mondo senza impazzire, c'è un'unica soluzione: ridere."" -
Ipse dixit. La logica disarmante e l'inconsapevole ironia dei bambini
Metabolizzato il dono della parola e aggiustate giorno dopo giorno le ovvie insicurezze di dizione, i bambini dopo i due anni usano la voce per dare sfogo ai loro pensieri. Il risultato? Ci spiazzano con frasi dalla logica disarmante, ci mettono in difficoltà con mille ""perché"""" e ci fanno ridere con la loro inconsapevole ironia. """"Ipse dixit"""" è nato come un gioco fra genitori amorevolmente divertiti di fronte alle prime frasi dei loro bambini ed è diventato una raccolta di strafalcioni esilaranti, dilemmi esistenziali e pillole di saggezza organizzati in base all'età dei giovani coautori."" -
Tre volte
In un torrido pomeriggio estivo un padre perde di vista la sua bambina di due anni che sparisce senza lasciare traccia. Passati trent'anni, Giovanni, spinto da un misto di necessità e rimorso, decide di intraprendere un viaggio che spera possa aiutarlo a trovare una risposta e a riappacificarsi con il passato. Un passato che non ha influenzato solo la sua vita: cambieranno per sempre anche quelle di un'altra famiglia, lontana, diversa, e di un giovane ragazzo troppo fragile per far fronte alle mosse di un destino che ha agito subdolo e rapido come un battito di ciglia. Anche una persona perbene può fare del male? Come si convive con la colpa? Si può cambiare il corso degli eventi? I protagonisti cercheranno di capire se una vita basta a rispondere a questi interrogativi. -
I giorni perduti d'Inghilterra
Mentre si trova a Stonehenge sulle tracce di Dio, il professor Acchiappanuvole, del Club delle Falesie Alte, scopre casualmente l'esistenza di uno strappo nel continuum temporale dell'Inghilterra: dodici giorni apparentemente persi dallo Stato inglese durante il passaggio dal calendario giuliano a quello gregoriano. Il professor Acchiappanuvole è convinto che si sia quindi creato un buco spazio-temporale in corrispondenza di quei giorni e che qualcuno, non contento delle sorti inglesi, stia cercando di sfruttarlo per favorire le forze nemiche - quelle del Kaiser Guglielmo - e far sì che l'Inghilterra venga sconfitta sul campo di battaglia e invasa. Toccherà proprio al professore, aiutato dal suo assistente Franz, dal mitico Carmody, da un druido e dalla giovane scienziata lise, tentare di raddrizzare la situazione, non senza riportare alla luce antichi rancori e vecchi e dolorosi ricordi. -
Il rumore del pallone sul cemento
Domenico e Giulio si conoscono da quando hanno dieci anni. Più precisamente da quando, nelle campagne della provincia romana, un pallone calciato male da Giulio unì le loro vite per gli anni a venire. Ormai adulto, Domenico ripercorre con la memoria il tortuoso percorso della loro amicizia. Dalle giornate passate a costruire casette sugli alberi alle prime gite scolastiche. Dai primi amori alle scazzottate. Dalle fughe improvvise ai ritorni inattesi. Nonostante le loro evidenti diversità, i due si ostinano a mettere in gioco la loro costante e incessante forza per tentare di colmare l'uno le rugosità dell'altro, ritrovandosi, infine, entrambi completati. Una storia che parla di una profonda amicizia, dell'evoluzione dei sogni e della riscoperta di quelle strade che sembravano dimenticate per sempre. -
Pasta fatta in casa. Sfoglie di racconti tirate a mano
"Pasta fatta in casa"""" è una raccolta di racconti incentrati sull’agio e sul disagio dei vari protagonisti. Essi, slegati l’uno dall’altro, sembrano però raccontati dalla stessa voce narrante che si declina in più storie, aprendo il sipario su ambientazioni urbane, diversi fraintendimenti, malesseri autentici e problematiche poco originali. Fra queste pagine non troverete eroi morali o paladini della giustizia, ma piuttosto lo stridente contrasto fra persone normali che fanno cose semplici e il mondo attuale, un mondo accelerato e decadente che di normale, ormai, ha ben poco." -
La figlia sconosciuta
Francesca ha trentacinque anni, un lavoro in una casa di moda a Milano e una famiglia che ama, apparentemente perfetta: il marito Luca, che è la sua roccia, e due adorabili bambini. Però il suo aspetto dolce e ingenuo, con profondi occhi azzurri e ricci biondi, non rispecchia la sua vera essenza: Francesca è infatti oppressa da un passato tormentato carico di silenzi e dall'assenza costante del padre, un celebre pittore egoista e prevaricatore, in grado ancora oggi di spostare l'ago della sua fragile stabilità. Una promozione al lavoro sembra farle respirare aria fresca, e ancora di più l'arrivo di Matteo: con lui Francesca si sente libera di lasciarsi andare e di esprimere un'altra se stessa, più oscura e sensuale. Ma il passato non si cancella e la figura del padre continua a essere presente, sempre più ingombrante e opprimente.