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Dirigere scuole tra pedagogia e architettura. Annuario dirigenti scuola 2014
Il fine dell’Annuario è offrire ai dirigenti scolastici, in un quadro pedagogico eticamente orientato, stimoli utili per una cultura professionale attenta soprattutto all’istruzione, alla centralità degli studenti nella loro delicata fase di crescita, alle finalizzazioni educative dei processi scolastici, alla cura personale di precise competenze sui temi del curricolo, dell’apprendimento e della valutazione. Ne discende che sempre più la didattica deve far parte della competenza del dirigente scolastico; anzi, è corretto dire, anche sul versante della riflessività giuridica, che «la leadership educativa costituisce l’elemento di specialità della dirigenza scolastica, la quale, per essere autenticamente produttiva, deve porsi come leadership educativa o formativa in grado di esprimere una direzione etica e pedagogica al proprio operare per la crescita professionale dei docenti attraverso un apprendimento continuo e per l’assunzione delle decisioni migliori per i ragazzi. Dirigere è quindi un compito anzitutto morale poiché significa prendersi cura delle persone. Il successo dell’apprendimento e la riuscita degli allievi sono la prima preoccupazione della scuola; la dirigenza scolastica autentica cerca il contatto, sempre più stretto, con l’apprendimento degli allievi per garantirne e proteggerne gli esiti positivi e la crescita integrale finalisticamente orientata. Si tratta in sostanza di attivare una leadership centrata sugli insegnamenti in cui «il dirigente stesso appare come un agente di sviluppo formativo». -
Curare l'anima. Psicologia dell'educazione
La psicologia analitica, l'etnopsichiatria e l'antropologia culturale hanno dimostrato la presenza nell'inconscio collettivo di ""forme"""" (che Carl Gustav Jung ha chiamato """"archetipi""""): i nuclei simbolici presenti nei miti, nelle creazioni artistiche, nelle religioni, nei sogni, che alimentano e danno continuità alla vita psichica attraverso le generazioni. Anche la psicologia dell'educazione deve rivolgere il proprio sguardo in profondità, per cogliere lo sfondo archetipico e simbolico che ha reso possibile, per almeno tre millenni, la trasmissione educativa nell'area dell'Europa e del Mediterraneo: dalle civiltà greca e latina alle grandi religioni monoteiste; dalle scuole attive, fondate sulla centralità del bambino, alla modernità."" -
La Chiesa di papa Francesco e la famiglia
Mons. Bruno Forte, teologo e Arcivescovo di Chieti-Vasto, analizza la nuova prospettiva sulla famiglia di Papa Francesco dopo l'Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi e in vista del Sinodo generale del 2015. Il volume presenta anche i testi dell'Assemblea Straordinaria (Roma, 5-19 ottobre 2014), della quale Mons. Forte è stato Segretario Speciale, su incarico di Papa Francesco: la Relatio Synodi (nella versione dei Lineamenta, il documento preparatorio per il Sinodo generale del 2015), le domande per la recezione e l'approfondimento e il Messaggio (Nuntius). -
Dirigenza scolastica tra leadership educativa e amministrazione. Annuario dirigenti scuola 2015
Argomenti trattati: Fondamenti pedagogici della leadership educativa; La dimensione morale dell'educational leader; Leadership educativa e valorizzazione delle risorse umane a scuola; Il dirigente-leader come formatore: un approccio di ricerca empirica sulle criticità nella formazione dei ""novizi"""" e sul possibile ruolo del dirigente; Schule aus der entstehenden Zukunft entwickeln; La dirigenza scolastica. Un profilo giuridico; Il dirigente scolastico interprete delle leggi e dei regolamenti La dirigenza scolastica tra autonomia e specificità; Le figure di coordinamento, direzione e valorizzazione delle risorse umane della dirigenza pubblica; La dirigenza pubblica. Un profilo giuridico; L'applicazione ai dirigenti scolastici del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici Valutazione del docente, del dirigente scolastico e delle Istituzioni scolastiche; nel quadro del Sistema nazionale di valutazione."" -
La famiglia tra fragilità e risorse. La famiglia. Annuario 2015
L'annuario della rivista ""La famiglia"""" è uno strumento dedicato a tutti coloro che operano, a vario titolo, a contatto con la famiglia e desiderano analizzare criticamente le problematiche educative più attuali in un contesto sociale in costante trasformazione. I vari contributi che compongono il presente fascicolo sono stati elaborati dagli autori al fine di mettere in luce che, pur nell'odierna condizione di difficoltà da più parti segnalata, l'istituzione familiare può fare leva su proprie risorse interne per tendere verso il conseguimento di nuovi livelli di equilibrio relazionale e di operatività."" -
Martiri d'Albania (1945-1990)
Questo libro raccoglie le memorie di prigionia di due martiri albanesi che hanno vissuto la dittatura di Enver Hoxha. Anton Luli e Gjovalin Zezaj svelano il prezzo della grande utopia albanese: passare da paese più arretrato d'Europa a paese guida della rivoluzione mondiale. Tra carceri e torture, gulag e lavori forzati, il sogno egualitario si realizza a rovescio, nell'abbrutimento comune a tutti. Dopo il 1990, con l'avvento della democrazia, gli albanesi scopriranno che la vera felicità non sta nell'agognato consumismo bensì nell'essere e restare umani. -
La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza, educazione alla democrazia
"La Repubblica grigia"""" intende studiare la moralità nella Ricostruzione italiana (dal 1943-45 al 1953-55 e, in qualche caso, al 1958) attraverso l'impegno per l'educazione alla democrazia svolto dai cattolici in forme diverse. Si ricostruiscono, dunque, le iniziative di educazione popolare, di educazione dei tecnici, di educazione sociale, di educazione dei poveri, attraverso l'opera di personaggi con ruoli diversi, da Gonella a Colonnetti, da Moro a Nosengo, da La Pira e Lazzari a don Milani. Una storia che è anche un esempio di disciplinamento sociale. Il """"grigio"""" indica un sentimento democratico umile e sereno, non retorico, in cui i diritti si intrecciano ai doveri, allo spirito di servizio. Il volume esplora un passaggio storico cruciale per la storia d'Italia: dalla Resistenza agli anni Cinquanta, la charitas cristiana si misurò, per la prima volta (almeno su scala di massa), con la scelta per la democrazia, innervando percorsi educativi e formativi differenti, ma tutti rivolti agli uomini e alle donne di ogni classe sociale. Non mancarono opportunismi e clientelismi: vi fu tuttavia, in modo preminente, una grande passione educativa democratica e sociale." -
100 dischi ideali per capire il blues
Capire il blues significa capire tutta la musica degli ultimi cento anni. Dalle dodici battute della musica afroamericana derivano infatti tutte le principali espressioni ritmico melodiche dell'era moderna. Attraverso un excursus storico, questo libro percorre i sentieri del blues, dalle origini nel delta del Mississippi sino alle più recenti evoluzioni stilistiche. -
Il caso Mattei. Un giallo italiano
Attraverso l'esame di documenti top secret del Dipartimento di stato USA, del Foreign office di Londra, di documenti riservati e di inchieste giudiziarie, l'autore ha ricostruito i rapporti tra Enrico Mattei, i grandi gruppi petroliferi anglo-americani e i politici italiani, cercando di risolvere uno dei tanti misteri italiani del dopoguerra. Accertato che l'aereo sul quale viaggiava Mattei è precipitato a causa di un sabotaggio, restano aperti alcuni interrogativi ai quali l'autore cerca di dare delle risposte. Chi ha sabotato l'aereo di Mattei e su ordine di chi? Chi ha soffocato ogni tentativo per accettare la verità? Quale è stato il ruolo dei servizi segreti? E' stato un complotto tutto italiano? -
Le canzoni di Peter Gabriel
Questo libro analizza il corpus dei testi concepiti da Peter Gabriel per album, singoli, colonne sonore, antologie e compilation, mettendone in luce le fonti di ispirazione, i temi ricorrenti e gli artifici retorici utilizzati. Uomo di vasti interessi e di buone letture, Gabriel riesce a celare un'ispirazione d'ascendenza ""alta"""" in una filastrocca ballabile (Kiss That Frog, 1992), così come a rappresentare in modo vivido il viaggio di Carl Gustav Jung in Africa (The Rhythm Of The Heaf, 1982). Scopriamo così un autore in grado di spaziare da sapidi giochi di parole a intricate metafore, da una dolente introspezione a fulminei squarci narrativi."" -
La scelta. Ragazze partigiane, ragazze di Salò
Le bambine educate dal regime fascista al destino di sempre, quello di essere ""spose e madri esemplari"""" e prolifiche, negli anni Trenta furono formate anche con lo sport, con la mobilitazione civile, con tutti i mezzi di propaganda allora disponibili, a considerare la Patria come valore supremo e preparate alla guerra con un processo di modernizzazione autoritaria. Vissero poi da ragazze la dura realtà di una guerra totale che sconvolse la vita di tutti. Al momento dell'armistizio, ormai giovani donne, mostrarono valori di responsabilità e di partecipazione, e operarono quindi scelte opposte: la gran parte partecipò alla Resistenza civile e quotidiana, altre si arruolarono come Ausiliarie nella Repubblica di Salò."" -
Quelli di Bulow. Cronache della 28° Brigata Garibaldi
"Vivono in una macchia di canne fangose appena pochi centimetri sull'acqua, si muovono sempre sui barchini spinti con una pertica, seguendo canali invisibili. Ogni notte escono per fare incursioni contro i tedeschi... Prendono gli ordini, li eseguono con intelligenza, non la mettono giù dura per le perdite... rudi, selvaggi, come il loro dialetto che tutto è fuorché intellegibile, testardi, ostinati, ma onesti e tenaci, ostili ad ogni piaggeria..."""" Queste cronache partigiane riportano le testimonianze, le speranze e le lotte di una Romagna piena di passioni civili, eroismi e guasconate, dove Arrigo Boldrini, il comandante """"Bulow"""" e la sua gente scrissero una delle più importanti pagine della Resistenza italiana." -
Gli anarchici. Cronaca inedita dell'Unità d'Italia
"Quando si vuole interpretare in modo storico e concreto la massima di D'Azeglio """"L'Italia è fatta, bisogna fare gli italiani"""", bisogna tradurla che, fatta l'unità geografica, si ha da fare l'unità morale, cioè la libertà. Ogni altra interpretazione è antistorica e assurda. Cosi D'Azeglio, senza intera coscienza, poneva la successione dei due problemi. Appare evidente, dalla storia di questi nostri ultimi cento anni e dalla pratica sociale di oggi, che il secondo problema, quello della libertà non è stato ancora risolto. Certo però la prima generazione che quel problema """"oggettivamente"""" si pose fu la generazione dei Cafiero, dei Costa, dei Malatesta. Dopo di essa, è vero, non ebbe più alcun senso la """"rivolta anarchica"""": ad altre piattaforme si affidava il compito di realizzare la libertà degli italiani. Tuttavia quella generazione resta - pur col suo breve arco di fallimenti generosi e con un corollario, poi, di gesti gratuiti di violenza - nella storia incompiuta della lotta per """"fare gli italiani""""."""" (dall'introduzione di Aldo De Jaco)" -
L' arte imperfetta. Il dibattito sull'arte contemporanea in Europa dal crollo del muro di Berlino ad oggi
L'arte imperfetta raccoglie analisi e riflessioni su un ventaglio esteso di molteplicità e multilateralità della cultura artistica all'inizio del nuovo millennio. L'orizzonte è quello dell'arte in Europa, o sarebbe forse piú corretto dire nelle Europe. Estraneo a pretese totalizzanti, interroga passaggi e attraversamenti in un possibile percorso con l'obiettivo di fornire un contributo a chi ci si voglia addentrare e orientare. Le tematiche affrontate costituiscono un vasto repertorio critico d'analisi sulla recente contemporaneità dell'arte e ci restituiscono uno spaccato storico di grande e inaspettato respiro. -
L' immagine metafisica
Riflessioni sulla fotografia. Un viaggio dall'Europa all'India ed una donna, Andrea, tra passato e futuro, ricordo e trasformazione. Immagini e realtà si richiamano e rispecchiano nell'intarsio di più piani, ambigue metafore dell'essere e dell'apparire, dell'enigma dell'esistenza cui ogni lettore è costretto, suo malgrado, a conferire un senso vivente. Appare, è. Fosse anche niente... -
CodiceinVerso
CodiceinVerso, fin dal suo titolo, evoca combinazioni di parole: versi liberi ed endecasillabi che, apparendo e scomparendo, come il sorriso del Gatto di Alice, inducono a seguirli in un ""Paese delle meraviglie"""". Addentrandosi nella lettura, si scopre così che dietro la semplicità dei versi si nascondono le porte di comunicazione con un mondo di suggestioni e di corrispondenze. Porte che possono aprirsi o restare chiuse a seconda della ricerca che anima il lettore, della sua curiosità e capacità di lasciarsi ancora stupire dalla parola. L'autore, dialogando virtualmente con Lewis Caroll, ci consegna una chiave ricordandoci che la complessità del mondo diviene attingibile, per una sorta di codice inverso, attraverso la destrutturazione della logica comune che aprendo il pensiero alla pura intuizione lo rende libero di """"correre e filare nel verso universale""""."" -
Quel gene di troppo. L'incognita Ogm e il rischio sostenibile
Il tema Ogm sta tornando prepotentemente di attualità, ora che è decaduta la moratoria imposta dall'Unione europea sulla coltivazione di piante geneticamente modificate e che ci si appresta a riesaminare la relativa normativa. Riassunta nelle sue linee essenziali la questione si pone nei seguenti termini: a distanza di circa undici anni dalla introduzione delle colture commerciali geneticamente modificate, attualmente solo quattro piante Ogm hanno conquistato posizioni di mercato significative (mais, cotone, colza, soia). La maggior parte degli altri nuovi costrutti hanno presentato gravi inconvenienti o sono rimasti allo stadio di progetti, a riprova della complessità intrinseca all'impresa affrontata. Dubbi crescenti sono venuti emergendo circa i vantaggi che gli Ogm offrirebbero in termini economici o agronomici. La posta in gioco è alta ed è necessario riportare il confronto a un livello di verifica scientifica che non lasci spazio ad ambiguità o ad alibi di sorta. Giaculatorie indignate o speculazioni interessate non sono ricevibili. E le accuse di scarsa scientificità che spesso i supporters del transgenico amano rivolgere con disprezzo ai loro interlocutori vanno rispedite al mittente. Facendo ripartire il confronto su un piano di parità, di reciproca attenzione e rispetto. Rinunciando a pregiudizi o preconcetti ideologici. -
Verso un'estetica del cinema
Hugo Münsterberg (1863-1916) insegnò psicologia e filosofia ad Harvard elaborando una sua ""filosofia dei valori"""" ispirata all'idealismo volontaristico di Fichte, mentre nel campo della psicologia fisiologica si è occupato soprattutto della correlazione tra attività motoria dei centri cerebrali e intensità della percezione. Ed è proprio nel mezzo di questi due ordini di discorso che si va a inserire il suo pionieristico studio, The Photoplay. A Psychological Study (1916), riconosciuto come uno fra i più importanti saggi teorici sull'arte cinematografica con la pretesa di fondare e di elaborare una prima epistemologia del cinema. Questo volume ricostruisce, attraverso l'ampia e significativa opera dell'autore, l'impianto e lo sviluppo della sua indagine sull'esperienza artistica che si muove in un orizzonte di problemi definito, da un lato, da una teoria psicologica dell'arte (messa anche in relazione alle sue applicazioni pedagogiche) e, dall'altro, da una """"filosofia dei valori estetici"""". Pertanto, esso mira, nel suo insieme, a mettere in connessione le ricerche sul cinema di Münsterberg (che, specie negli ultimi decenni, hanno attirato l'attenzione di molti studiosi) con le sue concezioni estetiche di ordine psicologico, ma anche e innanzitutto di ordine filosofico che le anticipano cronologicamente e le fondano logicamente."" -
Pedagogia e oltre. Discorso sulla pedagogia e sulla scienza dell'educazione
Partendo da considerazioni storiche sulla Pedagogia, il volume cerca di fare il punto, da un angolo visuale epistemologico, sul ruolo e sulla funzione che oggi essa riveste all'interno della rete di ricerca della Scienza dell'educazione. S'intende, pertanto, andare oltre la Pedagogia cercando di capire in qual modo essa abbia preparato l'avvento della Scienza dell'educazione e in qual modo quest'ultima coinvolga necessariamente il fare educazione e il fare scuola e, quindi, la stessa formazione dell'insegnante. L'insegnante, perno della scuola e del fare educazione, non può assolutamente esistere senza la Scienza dell'educazione che è la ragione stessa della Pedagogia in direzione scientifica e di qualsiasi altra pista di ricerca che è pensabile, purché logicamente difendibile, all'interno della rete della Scienza dell'educazione. -
Breve introduzione alla biologia del linguaggio
Tra i numerosi modi di accostarsi al linguaggio umano l'approccio biologico, più degli altri, consente di conoscere le restrizioni e i condizionamenti imposti dal nostro corpo al significare, al pensare e al comprendere. Il volume introduce il lettore alla conoscenza dei correlati cerebrali, sensoriali e fonatori - prodotto della plurimillenaria storia evolutiva che ha portato all'homo sapiens - coinvolti nell'uso della parola e si avvale degli apporti conoscitivi di discipline diverse come la zoosemiotica, l'etologia, la biologia, le neuroscienze, la linguistica, la filosofia del linguaggio. Pensato principalmente per gli studenti dei corsi di laurea in scienze della comunicazione e in scienze cognitive, il volume è rivolto anche a chi voglia comprendere in che modo quella straordinaria attività bio-cognitiva, unicamente umana, che è il parlare sia intrecciata col nostro corpo.