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Revelation as «Self-Communication of God». A study of the Influence of Karl Rahner on the concept of revelation in the document of the Second Vatican Council
Perchè il Concilio Vaticano II adotta il concetto di ""auto-comunicazione di Dio"""" per esprimere la rivelazione? Da dove derivano i Padri Conciliari questo concetto o chi ha influenzato il loro pensiero a questo riguardo? La ricerca conduce a due grandi teologi del XX secolo: Karl Barth e Karl Rahner, le cui riflessioni sull'auto-comunicazione di Dio all'umanità hanno senza dubbio avuto un impatto decisivo sulle delibere conciliari riguardanti il concetto di rivelazione."" -
Daniele Comboni e la rigenerazione dell'Africa. Piano, postulatum, regole
La vita missionaria di Daniele Comboni (1831-1881) a favore dei popoli africani coincide con uno dei periodi più discussi dell'Africa moderna. Nel secolo XIX l'intero continente è pervaso da passioni e contraddizioni di ogni genere: esplorazioni, lotte fra le potenze per il suo dominio, confronto con il mondo musulmano, tratta degli schiavi, lotte tribali. In questo scenario si colloca il movimento missionario della Chiesa cattolica di cui Comboni è uno dei padri. Il volume introduce a questa esperienza ecclesiale attraverso la presentazione di alcuni documenti fondamentali di Comboni inquadrati nel loro contesto storico. -
Quando Gesù guarisce. Dalla parola alla vita nel Vangelo di Marco
Lettura esegetica e spirituale di alcuni racconti di miracolo presenti nel Vangelo di Marco. L'Evangelista sembra voler porre l'attenzione sulle parole con cui Gesù si congeda da chi è stato gratificato dalla sua azione taumaturgica. In molti casi Gesù si congeda dicendo semplicemente: ""va'"""". Accompagnato però da qualche specificazione adatta al suo interlocutore, quel va' pronunziato da Gesù indica soltanto il compimento dell'azione miracolosa oppure contiene un significato più profondo? L'autore è convinto che Gesù rimandi al dominio di sé e delle proprie forze migliori, chiamando coloro che sono stati guariti dalla sua grazia a rendere testimonianza delle grandi opere che egli compie nei credenti.L'analisi di ciascuno degli episodi presi in considerazione si articola in tre momenti: contesto, domanda che il lettore pone al testo, domande che il testo pone al lettore. Il risultato è una coinvolgente proposta di lectio divina o, meglio, di lettura che si vorrebbe attenta alla lettera e nello stesso tempo animata dallo Spirito, per rimandare dalla parola scritta alla vita vissuta nella grazia."" -
Rationality of the Christian faith in Richard Swinburne
Prefazione di L'ubos Rojka. -
Girovaghi, migranti, forestieri e naviganti nella legislazione ecclesiastica. Nuova ediz.
Forestieri, girovaghi, migranti, esuli, profughi, nomadi, naviganti rappresentano dal punto di vista pastorale categorie specifiche di fedeli. Per la loro situazione di mobilità, essi vengono a perdere il riferimento stabile alle strutture territoriali della Chiesa, rendendo così necessaria una diversa cura pastorale impostata su base personale e regolata da una particolare normativa sia nel Codice di diritto canonico per la Chiesa latina sia nel Codice dei canoni delle Chiese orientali. -
Urbaniana University Journal. Euntes Docete (2020). Vol. 2: Dossier Amazzonia.
A partire dall'ottobre del 2017, quando papa Francesco diede l'annuncio di un'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Amazzonia, le chiese cattoliche di 9 paesi dell'America del Sud si sono messe in moto, incontrate, confrontate. Le diocesi cattoliche e le prelature apostoliche di Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Guyana Francese, Perù, Suriname e Venezuela, hanno realizzato almeno 270 tra seminari, convegni e assemblee zonali, coinvolgendo più di 87.000 persone1. Vescovi, presbiteri, laici e laiche, animatori di comunità, religiosi e religiose si sono riuniti tra loro e con esperti e consulenti teologici, socio-antropologici, eco-ambientali; con leader di altre chiese cristiane e soprattutto con molti rappresentanti e autorità tradizionali dei popoli originari e di comunità di afrodiscendenti. Ma sono stati coinvolti anche animatori sociali ed esperti, abitanti negli insediamenti poveri e marginali delle grandi città, dei fiumi che attraversano come una rete inestricabile la conca amazzonica, delle zone rurali più o meno isolate. A tutti costoro era arrivato l'invito a mettersi in ""cammino insieme"""" (traduzione letterale di """"sinodo"""") per ascoltare..."" -
Urbaniana University Journal. Euntes Docete (2021). Vol. 1: Focus. Teologia e patto educativo globale.
Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this issue Ashraf N.I. Abdelmalak, Giovanni Ancona, Vidas Balc?ius, Pasquale Bua, Carlo Busiello, Elizangela Chaves Dias, Francesco Cosentino, Americo Miranda, Pietro Angelo Muroni, Carlotta Padroni, Aldo Skoda, A. Vincenzo Zani. -
Urbaniana University Journal. Euntes Docete (2021). Vol. 2: Focus. Crisi ed emergenza: volti diversi e responsabilità comune. Limiti e opportunità
Rivista quadrimestrale della Pontificia Università Urbaniana. Anno di fondazione 1948 - Anno LXXII (issn 2522-6215) Direttore: Armando Matteo Comitato di redazione: Giovanni Ancona, Jesús Angel Barreda, Pierfrancesco Cocco, Alessandro Dell’Orto, Maurizio Gronchi, Maurizio Martinelli, Giorgio Mazzanti, Sandra Mazzolini, Luca Tuninetti. -
Oro, zaffiri e rubini. Il reliquiario di Montalto dopo il restauro dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze
La necessità di procedere ad un nuovo intervento di restauro è dovuta alla fuoriuscita di composti salini di alterazione sulla superficie metallica del reliquario. L'indagine ha dimostrato che l'alterazione è avvenuta per interazione tra la lega d'argento con l'acido formico presente nella cassa in legno che anticamente ospitava il manufatto. Si è inoltre osservata la leggera sbollatura della doratura. Risultava infine compromessa l'adesione dello smalto al supporto in argento, anziché in oro, della parte corrispondente al prato nella scena del Compianto di Cristo. L'Opificio delle Pietre Dure ha provveduto a smontare le parti che costituiscono il Reliquiario di Montalto, al consolidamento, alla pulitura e alla protezione delle parti metalliche (eccetto nelle zone smaltate). Il reliquiario di Montalto, opera di sorprendente oreficeria parigina della fine del XIV secolo, è con molta probabilità riconoscibile in un cimelio appartenuto all'Oratorio della Cappellina di Carlo V de Valois, sovrano francese. Importanti collezionisti come Lionello d'Este duca di Ferrara e il Cardinale Pietro Barbo (1457) sono venuti in possesso di questa stupenda opera impreziosita di smalti en ronde bosse, perle, zaffiri e spinelli. -
Viaggio a Venezia di Edgar Allan Poe
In viaggio con Poe in una Venezia onirica, decadente e visionaria, in cui niente è davvero ciò che sembra, e racconta di calli e canali, ponti e piazze, monumenti e palazzi, locali storici, personaggi e atmosfere dove la Venezia ottocentesca si offre al viaggiatore, alla vigilia di grandi eventi storici, nel suo splendore e nei suoi misteri. -
L' occhio del diavolo. Agoni, smarrimenti, riscatti nel cinema di Ingmar Bergman
"L'occhio del diavolo"""" è un film bergmaniano che è una raffinata variazione ricamata originalmente sulle trame dei due principali e più rivisitati miti occidentali, quelli di Faust e di Don Giovanni. Ma il titolo di questo libro riassume in un esergo fantasioso un filo conduttore che percorre tutta la filmografia del regista. Dalle sue radici luterane Bergman indaga infatti l'agone tra divino e diabolico nella vita umana lasciando all'uomo, sempre preda delle sue allucinazioni e dei suoi smarrimenti, poche possibilità di riscatto. Sennonché il """"diavolo"""" è in fondo Bergman stesso, che con il suo occhio scruta questi agoni """"come in uno specchio"""", uno specchio nebuloso, offuscato, distorto." -
Bioarchitettura. Appunti per una città sostenibile
Bioarchitettura e città. I professionisti e tecnici delle costruzioni sono ormai in grado di realizzare edifici altamente efficienti, finanche passivi, che possono essere quasi totalmente smontati e recuperati; quello che ancora manca è il vero rapporto con il territorio. Per questo INBAR Lucca ha scelto di realizzare una raccolta di contributi riguardanti la città. Guardiamo al futuro parlando di un tema ancora aperto che è divenuto centrale nel dibattito culturale: la qualità dello spazio urbano come importante motore di socialità, salute e investimenti. -
Abolire la guerra. Idee e proposte su guerra, pace, federalismo e unità europea
«[...] lavorare per la pace significa, nel campo delle lettere, combattere lo sciovinismo, la tracotanza e l'esclusivismo nazionalista, propagandando i valori spirituali dell'umanesimo come fondamenti della nostra civiltà; nel campo più propriamente politico significa specialmente imporre il controllo sui bilanci militari e sulla politica estera [...], e federare gli Stati così diretti in unioni sempre più salde e più vaste» [Dalla lettera di Ernesto Rossi alla moglie, Casa penale di Roma, 10 aprile 1939]. Secondo questa definizione, costruttori di pace sono tutti coloro che s'impegnano sul piano culturale, etico e politico per promuovere la risoluzione non violenta dei conflitti. Ernesto Rossi (1897-1967) fu uno di loro e per sé scelse la via del pacifismo istituzionale, convinto che solo l'edificazione di uno spazio politico sovranazionale di carattere federale, costituito da regole condivise, potesse garantire insieme la libertà dei singoli e la convivenza pacifica fra individui, gruppi sociali e Stati. In questo testo se ne ripercorre il pensiero attraverso un'antologia di passi su guerra, pace, federalismo e unità europea. -
La Carta Manden. Diritti e doveri dall'Africa del XIII secolo
La Carta Manden, o di Kurukan Fuga, è un insieme organico di norme giuridiche concepito nell'Africa mandinga del XIII secolo. Gli Editti che la compongono, tramandati oralmente, rappresentano un patrimonio culturale di straordinario interesse: molti dei principi che informano questo antico codice costituiscono, a distanza di secoli, valori e regole su cui si fonda la cultura tradizionale in molte regioni africane subsahariane (in primis nel Mali dove la Carta è nata), ma essi sorprendono per la loro modernità e fanno comprendere come già nel 1200 fossero riconosciuti e codificati, nella Carta proclamata nella radura di Kurukan Fuga, molti di quelli che oggi chiamiamo diritti umani. In Europa e nelle altre parti del mondo numerose delle tematiche affrontate e elaborate negli Editti erano, in quei secoli, lungi dall'essere tradotte in norme di legge: eppure la Carta Manden è ancora molto poco nota. Questo libro vuole essere un contributo a far conoscere un'importante pagina della storia, espressione di una società evoluta: l'Africa, nell'epoca 'medievale', fu culla di civiltà splendide e fu caratterizzata da ricchezza e sviluppo culturale. Il libro ci avvicina a una storia 'dimenticata' e allo splendore dei grandi Imperi africani, contro l'idea di un'Africa selvaggia e 'senza storia' che ha per molto tempo condizionato il modo occidentale di considerare quel continente. La Carta Manden è oggi Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità presso l'UNESCO. -
Saltino e Vallombrosa nella Seconda guerra mondiale 1943-1944. Testimonianze, ricordi, appunti
Un altro importante tassello della storia di Saltino e Vallombrosa va ad aggiungersi al lungo lavoro di ricerca che ha permesso all'autore di riportare alla luce aspetti meno conosciuti eppure ricchi di fascino di questa località montana. Il passaggio della Seconda guerra mondiale, raccontato in questo libro, è l'ultimo, in ordine cronologico, degli avvenimenti che hanno caratterizzato il secolare scorrere del tempo, dalla visita del pacifico poeta inglese John Milton (1638) a quella del feroce combattente tedesco Albert Kesselring (1944). Nel bene e nel male, tutto sarà conservato nella memoria storica di Vallombrosa e Saltino. -
Guida archeologica della provincia di Livorno e dell'arcipelago toscano. Itinerari tra archeologia e paesaggio
In un unico volume è ricostruito il quadro delle civiltà insediate nel territorio che fa capo alla Provincia di Livorno e in aree limitrofe. Vie d'acqua e di terra, luoghi di commercio e di scambi connotano da tempi antichissimi la storia di questo territorio: ancora oggi ve ne sono tracce nella cultura profonda delle genti della Toscana marittima, mentre gli splendidi parchi e i siti archeologici offrono ai viaggiatori, agli appassionati e agli intenditori improvvisi ed indimenticabili squarci panoramici. Una guida per programmare un itinerario ragionato e sfruttare al meglio tutte le opportunità che questa terra magica offre a chi la visita. -
Fibrillazioni
"Ciò che dura lo fondano i poeti? Più che meravigliati, increduli d'essere nel frattempo divenuti quasi vecchi, ci ritroviamo e ci riconosciamo dopo tanti anni proprio, forse, nella condizione di chi non ha ottenuto una cittadinanza o, meglio, ha capito che l'unica patria consiste non mai in una condizione stanziale, bensì nell'atto di cercarla. Certo il disinganno è forte: si parte pionieri e si finisce flaneurs. Nasce allora, come nel caso di Stefano, la stazione di una poesia gnomica, dissimulata dietro l'understatement diaristico, oserei dire una poesia dal sapore postumo, perché non più ritmata dal metronomo della tachicardia. Ma lo stato di quest'io poetante è una specie di mimetismo, una morte apparente, tradita dalle fibrillazioni del cuore che ama la vita tuttavia, se anche la vita si sia rimangiata per leopardiana abitudine tante delle sue promesse. Ne nasce, dico, un allegretto rapsodico, sibi et paucis, che è la chiave musicale di chi canta mettendo già in conto all'atto di parlare che si tratta con alta probabilità di un soliloquio perché non c'è chi ascolta [...]. """"La poesia vorrebbe essere un vaccino"""" per le vicissitudini della vita, ma """"la nostra è una generazione che non ha praticato nessun gioco di squadra. Non c'erano regole chiare. Come scendere in campo? Come condividere l'esperienza? Forse soltanto a posteriori, malinconicamente"""". E allora queste pagine possono esserci utili... (le frasi riportate sono tratte dalla prefazione di Sauro Albisani)" -
Pollice verso. Storia di un arazzo. Arte e industria nella Milano di fine Ottocento
Si legge come un romanzo la ricostruzione storica che Fausta Squatriti ha condotto sulla famiglia del tessitore Agostino Angioletti, e di suo figlio Angelo a lanciarsi nell'impresa del tutto straordinaria della tessitura, con un modernissimo telaio Jacquard appositamente costruito, di un grande arazzo di 12 mq dedotto da un dipinto dell'accademico Jean Leon Gérôme: quel Pollice verso, allora più famoso de La Gioconda, il cui significato simbolico è ancora oggi presente nella gestualità comune. Il cimelio rimase custodito in famiglia (poco amato) per oltre un secolo, e soltanto ora è ampiamente rivalutato, portando all'attenzione contemporanea un oggetto in grado di incorporare gli ultimi palpiti del romanticismo. Palpiti esemplificati dal connubio tra l'eccesso di artisticità del Kitsch e l'alta qualità tecnologica espressa dalla lungimiranza di un'impresa familiare milanese alla fine dell'Ottocento che, nel volgere di due sole generazioni, aprì e chiuse una straordinaria vicenda imprenditoriale, qui ricostruita nei risvolti romanzeschi delle vite dei protagonisti e dei testimoni coi loro sogni, le loro ambizioni, i successi e gli errori... -
Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica
Le scienze naturali e tecnologiche forniscono oggi compiutamente quella base oggettiva, da tempo auspicata, su cui si fonda il moderno approccio alla salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. Si tratta di un contributo fondamentale maturato negli ultimi decenni, grazie allo sviluppo di tecnologie dedicate e di competenze in grado di ottenere accurate letture materiche e definire trattamenti conservativi ottimizzati, di provata efficacia e a basso impatto. Per sfruttare al meglio tali notevoli potenzialità di indagine e di intervento occorre che tutti gli operatori del settore acquisiscano piena consapevolezza delle medesime. Con questo volume si intende favorire il processo di disseminazione e contaminazione tra le diverse competenze in gioco. Senza entrare nei dettagli disciplinari, ma in forma rigorosa e relativamente approfondita, esso presenta un'ampia selezione delle più avanzate tecniche archeometriche e di restauro. Accanto all'inquadramento dello stato dell'arte e alla descrizione dei diversi principi di funzionamento, vengono riportate le innovazioni maturate nei recenti progetti di ricerca, gli studi archeometrici e i restauri che hanno favorito lo sviluppo di dispositivi, materiali e metodi innovativi. Nuove tecnologie e competenze che costituiscono un valore aggiunto tangibile nella pratica dello studio, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio. -
Sebastiano del Piombo e la Cappella Borgherini nel contesto della pittura rinascimentale
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Roma il 13 e 14 maggio 2009. Come universalmente noto, Sebastiano del Piombo è sempre stato considerato un innovatore: si pensi solo all'eredità raccolta da Giorgione e al suo innesto sulla cultura figurativa dell'Italia centrale, al perfezionamento della pittura ad olio su muro e all'invenzione di quella su supporto lapideo. In questo panorama la cappella Borgherini in San Pietro in Montorio a Roma deve essere reputata una vera e propria pietra miliare, per la messa fuoco di queste soluzioni tecniche da parte di Sebastiano, ma anche dai suoi rapporti con il Buonarroti. Nell'estate 2008 sono stati posti in sicurezza i dipinti della cappella, che presentavano preoccupanti lesioni e distacchi, in attesa del restauro vero e proprio che è ormai imminente. La possibilità di effettuare una ricognizione diretta sulle superfici pittoriche ha consentito di ottenere una mole di dati particolarmente stimolante in merito all'interpretazione delle sperimentazioni del Luciani. Il desiderio di porre tali dati nel giusto contesto che gli compete ha costituito pertanto lo stimolo a organizzare un convegno di esperti, che la Real Academia de Espana en Roma, che per lo stato spagnolo ha in carico la chiesa di San Pietro in Montorio, ha patrocinato e sostenuto.