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Gli ebrei tra storia e memoria
Nonostante la civiltà e la cultura europea affondino le radici nella tradizione ebraico-cristiana, le vicende del popolo ebraico e le sue esperienze accumulate nell'arco di alcuni millenni sono poco conosciute. Attorno alla figura dell'ebreo, ancora e nonostante il tragico passato - o forse proprio a causa di esso - si aggirano i fantasmi del pregiudizio o del sospetto. Eppure il pensiero elaborato dai rabbini e dai filosofi ebrei è molto originale e fecondo; il mondo ebraico è ricco, articolato, spesso contradditorio e solo attraverso la conoscenza se ne possono cogliere gli aspetti apparentemente paradossali. «Essere ebrei - scrivono Riccardo Calimani e Giacomo Kahn - è doppiamente difficile: è difficile essere se stessi, è difficile essere accettati. È un problema stimolante che offre motivi di riflessione. Costanti e sempre nuovi». -
Un momento di eternità. Il sabato nella tradizione ebraica
Lo Shabbat è il più importante contributo offerto dall'ebraismo all'umanità, pur essendo il fondamento della vocazione specifica d'Israele. Antidoto contro la tentazione di dimenticare l'origine, invito al dominio sul tempo per salvaguardare la libertà dell'uomo e anticipo di un giorno futuro che sarà interamente Shabbat, il sabato introduce una dimensione diversa in un mondo assorbito e irretito da una folle corsa verso il possesso delle cose. A un progetto prioritariamente economico, teso in forma ossessiva al soddisfacimento del bisogno e al culto di uno sviluppo senza limiti, esso contrappone la visione di un futuro caratterizzato non da una carenza, ma da una pienezza, richiamando l'indispensabile valore del limite e del rapporto tra le generazioni. -
Convivialità delle differenze (2020). Vol. 1
È la nuova rivista semestrale che, avvalendosi di contributi di docenti ed esperti, accomuna la rinnovata identità degli Istituti Superiori di Scienze Religiose Metropolitani di Puglia (Bari, Foggia, Lecce, Taranto). Nata per riflettere, anche nell'ambito della teologia, della filosofia e delle scienze umane, l'identità di una terra da sempre aperta all'incontro e al confronto, la pubblicazione rispecchia nel titolo il ""sogno"""" di don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta candidato agli onori dell'altare, testimone e interprete dell'unità nella molteplicità. Sulla scia del Processo di Bologna, essa risponde con competenza alle sfide culturali che interrogano ogni giorno l'essere Chiesa, ponendosi alla scuola di papa Francesco che, nella Evangelii gaudium, scrive: «Ciascuna porzione del Popolo di Dio, traducendo nella propria vita il dono di Dio secondo il proprio genio, offre testimonianza alla fede ricevuta e la arricchisce con nuove espressioni che sono eloquenti»."" -
Catechesi per principianti
Africa del Nord, Cartagine, verso l'anno 400 d.C: i pagani che desiderano far parte della Chiesa cattolica chiedono al vescovo o a un suo collaboratore di essere ammessi al catecumenato e di potersi preparare al battesimo. Prima dell'ammissione viene rivolto loro un discorso sugli elementi essenziali della fede cristiana e sul modo di viverla. Per impartire questo primo insegnamento, a Cartagine è particolarmente ricercato un diacono di nome Deogratias, il quale però si sente inadeguato al compito e chiede aiuto ad Agostino, vescovo di Ippona, di cui apprezza sapienza pastorale e lucidità teologica. La risposta è questa breve opera intitolata ""De catechizandis rudibus"""", dedicata alla prima catechesi rivolta ai pagani che si accostano alla Chiesa per essere accolti e avviati al catecumenato."" -
La vigna di Naboth
L'antica storia biblica di Naboth, l'uomo accusato ingiustamente e lapidato per essersi rifiutato di vendere la propria vigna ad Acab, re di Samaria, viene commentata in questo intenso testo di Ambrogio, composto nell'ultimo ventennio del IV secolo. La vicenda narrata nel primo libro dei Re, ""antica per età"""" ma quotidiana nel costume, rappresenta l'avidità della ricchezza e la sorte che spetta ai poveri; essa è inoltre paradigmatica delle dinamiche della sopraffazione che il vescovo di Milano vedeva moltiplicarsi nella città del suo tempo, segnata dall'impoverimento generale e dalla prepotenza dei pochi proprietari di latifondi. La difficoltà di dare alla storia di Naboth una precisa data di nascita, di riconoscerne il genere letterario (omelia o trattato?) e forse lo stesso contenuto dell'opera possono aver influito sulla scelta di una soluzione semplicistica, che ha riduttivamente catalogato questo testo tra le operette moraleggianti che prendono di mira le ricchezze ed esortano a una più equa distribuzione dei beni. In realtà si tratta di un testo forte e di straordinaria attualità nella Chiesa di Papa Francesco."" -
Le parabole della misericordia
Il libro raccoglie quattro testi dei padri della Chiesa che prendono in esame il capitolo 15 del vangelo di Luca, dedicato alle parabole della pecora smarrita, della moneta perduta e del figlio prodigo. Se il tema della misericordia Dei attraversa e anima l'intera Scrittura con uno spirito che assume spazio e dimensioni universali, proprio il capitolo dell'evangelo lucano consente di cogliere, in virtù dei molteplici richiami offerti dalle interpretazioni dei Padri, innumerevoli sfumature. Sant'Ambrogio, per esempio, suggerisce una lettura trinitaria delle tre parabole con riferimento a Cristo pastore e Cirillo d'Alessandria legge nella moneta ritrovata e nell'effigie che porta impressa un modo per ripristinare nell'uomo l'immagine perduta di Dio. Agostino e Pietro Crisologo riflettono soprattutto sul figlio prodigo, con accenti che stimolano la riflessione sulla profondità inesauribile dell'amore di Dio e rendono avvincente la lettura. -
Ritratti dal Vangelo di Luca. Persone e relazioni
Proseguendo nel percorso delle due precedenti opere in cui l'analisi esegetica va a completarsi nell'interpretazione teologica, gli autori affrontano ora il Vangelo di Luca. Non si tratta di un commento, ma piuttosto di una rigorosa attenzione al testo per cogliere alcuni tratti specifici del messaggio racchiuso in quei racconti e del proprio modo di narrarlo. I personaggi descritti sono posti in rilievo nella piena concretezza della loro realtà psichica, morale, sociale, in maniera da costruire una raffigurazione della loro fisionomia, come se li ritraesse dal vivo. Ne emergono molti aspetti presenti nella vita di ciascun uomo, con una sorprendente pregnanza d'attualità. -
Prendi il libro e mangia!. Vol. 3/1: Dall'esilio alla nuova alleanza: storia e profezia
Il testo fa seguito ai volumi ""Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa"""" (1997) e """"Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno"""" (1999), e introduce a una comprensione spirituale della storia e della profezia, attraverso le quali Israele giunge dall'esilio alla nuova alleanza. Il titolo è una citazione di Ezechiele (3,1) ripresa in Apocalisse (10,9). Frutto di una pluridecennale esperienza di predicazione """"sul campo"""", cioè non dal pulpito, l'opera ha preso anche le forme di corso di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e di lezioni guidate durante viaggi in Terra Santa. Il libro è diviso in due parti: un racconto biblico e una lectio, entrambi narrazioni fatte da credenti che parlano all'interno della grande tradizione spirituale d'Israele e della Chiesa, leggendo la Bibbia non secondo i moderni metodi storico-critici o letterari, ma """"come un insieme di testimonianze di una stessa grande tradizione"""" (Pontificia Commissione Biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1.C). Caratteri salienti di questa lettura spirituale a quattro mani sono l'esperienza continua della memoria, per svelare il senso di un cammino che in parte è già stato effettuato dalla storia e in parte resta da percorrere, e l'assunzione di responsabilità verso il presente, quello del singolo, della famiglia, della società. La narrazione e la lectio sono state proposte alle comunità ebreo-cattoliche di Israele."" -
Prendi il libro e mangia!. Vol. 32: Dall'esilio alla nuova alleanza: pietà, poesia, sapienza.
Il testo chiude l'itinerario iniziato e proseguito con i volumi ""Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa"""" (1997), """"Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno"""" (1999), """"Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall'esilio alla nuova alleanza: storia e profezia"""" (2003). """"Il Libro, che abbiamo letto con una passione sempre fervente, e che abbiamo mangiato, guastandone tutta l'amarissima dolcezza pasquale, è il Testamento di Dio per le donne e gli uomini di tutta la storia. Non abbiamo previsto un volume ulteriore sul Nuovo Testamento. Il Nuovo Testamento non è, propriamente, un altro libro che venga ad aggiungersi all'Antico, ma un Vivente. La sfida per chi legge questi volumi consiste nel cercare e trovare come Gesù di Betlemme, di Nazaret e di Gerusalemme - Gesù di Israele - abbia portato e continui a portare a compimento in sé tutta questa storia, lasciarne incompiuto il più piccolo frammento"""". Frutto di una trentennale esperienza di predicazione """"sul campo"""", cioè non dal pulpito, l'opera ha preso anche le forme di corso di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e di lezioni guidate durante viaggi in Terra Santa. Il libro è diviso in due parti: un racconto biblico e una lectio, entrambi narrazioni fatte da credenti che parlano all'interno della grande tradizione spirituale d'Israele e della Chiesa, leggendo la Bibbia """"come un insieme di testimonianze di una stessa grande tradizione""""."" -
Marco. Vol. 2: Sconcerto, sdegno e stupore davanti a Gesù.
L'opera costituisce il completamento di un commentario in due parti al Vangelo di Marco, il cui testo è presentato in una traduzione letterale degli autori. Nel secondo volume, col procedere dell'itinerario salvifico di Gesù, il lettore è posto di fronte alle reazioni dei suoi interlocutori: sconcerto e sbandamento nei discepoli, sdegno e veemenza nei suoi nemici, stupore e luce in coloro che lo guardano e credono. -
Conoscere la Bibbia. Una guida all'interpretazione
Scopo della Guida all'interpretazione della Bibbia è quello di prendere per mano il lettore che vuole affrontare la lettura di Antico e Nuovo Testamento, fornendogli le informazioni pratiche su come la Bibbia si presenta e indicandogli il quadro di riferimento teorico in cui le informazioni concrete vanno collocate. Dunque una guida a due livelli: quello concreto immediato e quello culturale teologico. La prima parte descrive il metodo e il cammino proposto per l'interpretazione del testo biblico, in modo che possa essere percorso con successo da chiunque. La seconda parte si diffonde a spiegare aspetti della storia dell'esegesi e a descrivere i vari metodi di uso abituale, così da orientare il lettore all'interno della molteplicità degli approcci al testo dell'AT e del NT. Gli elementi teorici basilari e fondanti per comprendere e capire in profondità le prime due parti sono oggetto della terza parte del volume. In questo contesto viene prestata grande attenzione anche al rapporto tra esegesi e fede. Nato per gli studenti e per gli animatori dei gruppi biblici, cioè in funzione dello studio della Sacra Scrittura, il volume è chiaro e concreto, ben fondato nell'impianto e nell'approfondimento teorico. -
Venite e vedrete. Commento al Vangelo di Giovanni
Uno dei maggiori studiosi di Giovanni commenta integralmente il Quarto Vangelo e mette a disposizione del lettore i risultati della ricerca scientifica adottando uno stile discorsivo che rinuncia a citazioni e rimandi. Una breve introduzione presenta il testo e la sua struttura, e commenta il Prologo come il grande portale dell'intera costruzione. Il corpo del Vangelo viene suddiviso in due parti: Libro dei segni (la fede) e Libro della gloria (l'amore), mentre l'esegesi segue pericope per pericope, su una traduzione condotta direttamente dall'autore. Marchadour è attento al messaggio spirituale e teologico e sottolinea come l'appello al lettore costituisca un tratto tipico del racconto giovanneo. Diciassette riquadri tematici approfondiscono inoltre aspetti letterari e temi teologici e, dopo il commento alle unità narrative, un paragrafo intitolato ""Finestre"""" suggerisce possibili prospettive di approfondimento spirituale. Un capitolo conclusivo riassume in modo efficace e semplice le caratteristiche letterarie e tematiche del Vangelo di Giovanni."" -
Giovanni. Il vangelo dei Segni. Il vangelo dell'Ora
Il Vangelo di Giovanni viene tradizionalmente interpretato a partire da due temi teologici: quello dei Segni, che struttura in modo particolare la prima parte, e quello dell’Ora, che caratterizza la teologia della seconda parte.rnDapprima Giovanni conduce i suoi lettori attraverso le feste di Israele, di cui Gesù illumina il significato presentandosi come il messia figlio di Dio annunciato ai profeti. Nella seconda parte del suo vangelo Giovanni entra nel mistero di Dio fatto uomo approfondendo «l’ora di Gesù» come espressione che spiega il momento decisivo della cena e della passione. -
Apulia theologica (2020). Vol. 1
Apulia Theologica è la rivista della Facoltà Teologica Pugliese che ha come missione quella di fare teologia nel contesto: «promuovere l'incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzione». È aperta alla riflessione e al confronto con altri centri scientifici e accoglie contributi e saggi di ricerca e approfondimento. Di volta in volta affronta in modo scientifico e rigoroso, ma anche accessibile e lineare, temi e argomenti che alimentano il dibattito attuale. -
Archivio teologico torinese (2020). Vol. 1
Archivio Teologico Torinese è da oltre venti anni la rivista della Sezione Torinese della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Vuole essere un «archivio» che registra ricerche su tutto lo spettro del campo teologico, ma anche in aree vicine (filosofia, storia, scienza, arte, letteratura), spesso con un taglio monografico che corrisponde a una serie di progetti di ricerca sia della Facoltà (ad esempio, umanesimo e post-umanesimo) sia della rivista (ad esempio, ministero e ministerialità). Per la collaborazione con il Biennio di specializzazione, ampie sezioni sono dedicate alla teologia morale, in particolare a quella sociale (famiglia, economia, politica, ecologia), di cui cura una bibliografia generale. I parametri del progetto sono tanto lo scavo in profondità nelle questioni considerate, quanto la relazione con il contesto culturale e sociale odierno, con uno spazio riservato ad intersezioni non prevedibili. -
Ritornare a Trento. Tracce agostiniane sulle strade del Concilio tridentino
«Ritornare a Trento non è certo per noi guardare nostalgicamente al passato, a quel passato, aggrappandoci a tradizionalismi sterili. Per noi studiosi trentini significa piuttosto mantenere vivo un mandato che la storia ci ha affidato, quello di tornare sui luoghi, le persone, le idee tridentine che sono state determinanti per lo sviluppo della storia e della teologia, non per una sterile riproposizione, ma per una conoscenza e un’indagine più approfondita che permettano di comprenderne la genesi, l’evoluzione, entrare nell’elaborazione del pensiero per sfuggire alle semplificazioni e ritrovarne le piste più feconde per continuare a fare teologia oggi. Guardare indietro, ritornare, non è necessariamente rimpiangere o riproporre alla stessa maniera; può essere anche (ed è il nostro intento) ripercorrere le strade che hanno fatto sì che in un determinato tempo e in un determinato luogo sorgessero quelle domande e quelle risposte che hanno portato la storia religiosa – e non solo –, la storia europea – e non solo – in una certa direzione, fino all’oggi».rnIl volume presenta gli Atti del convegno dello Studio Teologico Accademico Trentino Ritornare a Trento. Tracce agostiniane sulle strade del Concilio Tridentino, Trento, 2-3 marzo 2015. -
La speranza della croce
Il volume approfondisce i testi che raccontano e tramandano il mistero pasquale, nella triplice scansione di passione, morre e risurrezione. Giulio Michelini pone le premesse per accostarsi ai Vangeli sinottici con l'intelligenza della fede e senza la paura delle domande «scomode», mentre Massimo Grilli si sofferma sulla passione secondo Giovanni cogliendo le connessioni, le metafore e i rimandi che fanno del racconto giovanneo un mosaico ricco di significati teologici. Leonardo Paris sperimenta una lettura originale della morte di Gesù alla luce della categoria dell'eredità, assunta come chiave ermeneutica del rapporto tra Padre e Figlio e anche tra Gesù e gli uomini suoi «fratelli». Paul Renner propone invece un contributo di carattere esistenziale, accostando la Via Crucis alle molte esperienze umane di sofferenza e di redenzione che, al pari della via sacra del Cristo, possono essere narrate, rappresentate e celebrate. Il volume si conclude con il tema della risurrezione, affidato all'esegesi marciana di Maurizio Guidi e a quella lucana di Carlo Broccardo, i quali, pur partendo da testi evangelici e approcci differenti, accompagnano il lettore nell'analisi e nella comprensione dei brani. -
Grandi mistici. Dal 300 al 1900
La mistica conosce oggi un indubbio revival: è sotto gli occhi di tutti come eventi culturali e media manifestino per l'argomento un diffuso interesse. Ma che cosa si intende con il termine 'mistica' quando se ne discute? Passano sotto questo vocabolo le opinioni più strane e ambigue: raramente esso viene utilizzato nel senso in cui la Chiesa lo usa. Anzi, talora si ostenta quasi una distanza dalla tradizione mistica cristiana, percepita come affare prevalentemente monastico. Di fronte a una domanda di senso che cerca spesso risposta nell'irrazionale, nell'emotivo e nell'esoterico, il volume propone 24 ritratti di grandi mistici. Si tratta di uomini e donne che hanno vissuto con intensità l'esperienza dell'Assoluto, ma senza rinnegare la realtà dell'io e del mondo. 24 ritratti che dimostrano come esperienza mistica e responsabilità verso la storia restano in stretto rapporto. L'edizione presenta un saggio introduttivo sul fenomeno dell'attenzione alla mistica nel nostro tempo di Giandomenico Mucci de ""La Civiltà Cattolica""""."" -
Le origini del cristianesimo latino. Storia delle dottrine cristiane prima di Nicea
Con un continuo rimando alle opere, e una conoscenza delle figure maggiori e minori della cultura antica, vengono affrontati progressivamente: l'autenticità e la cronologia delle opere del periodo tra il I e il III secolo, l'incontro tra cristianesimo e cultura latina su un retroterra dominato da quella greca, la lettura e l'uso della Bibbia tipici del cristianesimo latino del periodo, infine la teologia di Tertulliano e l'ecclesiologia di Cipriano. -
Il mistero della redenzione nella storia
Pubblicato nel 1965, a quasi vent'anni di distanza da Cristo e il tempo (1945), che nel mentre era giunto alla sua terza edizione, il volume viene presentato dall'autore come un ""contributo al dialogo fra cristiani delle varie confessioni"""" e propone una trattazione sistematica della storia della salvezza neotestamentaria: come se ne è formata la concezione, quale ne è la fenomenologia, quali le posizioni neotestamentarie fondamentali. Le risultanze dell'analisi esegetica cui approda vengono poi applicate a problemi dogmatici fondamentali: in che misura la storia della salvezza si conclude con l'epoca apostolica e in che misura continua? Se si può parlare, in un certo senso, di una continuazione della storia della salvezza, dove e come individuarla, oggi? Il culto può costituire un'attualizzazione della storia della salvezza? È possibile impostare un'etica sulla storia della salvezza?""