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Osservatorio civico sul federalismo in sanità. Rapporto 2013
Quando si parla di diritti dei cittadini, in particolare nei Servizi Sanitari, nel nostro Paese, si rischia a volte di concentrarsi su confronti legati ""al giorno per giorno"""", alla manovra di turno, al caso più o meno clamoroso che periodicamente appare sui giornali, all'ultima polemica tra i vari portatori di interesse. Ragionare su criteri di sostenibilità economica senza dare una valutazione di cosa si dà ai cittadini in termini di servizi, di confronto tra aree del Paese dove ci sono servizi di buona/ottima qualità e aree dove non c'è niente ormai non è più accettabile. È fondamentale cambiare paradigma, lavorare a una responsabilizzazione di tutti gli attori, a una """"operazione trasparenza"""" sui conti pubblici, a una assegnazione puntuale di risorse e ad una loro rendicontazione puntuale non solo in termini economici ma anche in termini di servizi dati ai cittadini."" -
La teoria dell'efficienza dinamica
I diversi capitoli del presente volume sono tutti collegati in un modo o nell'altro al percorso di ricerca, a cui l'autore si dedica da oltre 25 anni, basato sull'analisi dei processi dinamici della cooperazione sociale che caratterizzano il mercato, ponendo particolare interesse tanto al ruolo giocato dall'imprenditorialità in tali processi, quanto alle diverse istituzioni che rendono possibile la vita all'interno della società. Questo approccio evidentemente multidisciplinare è legato all'orientamento del pensiero economico così come è venuto sviluppandosi all'interno della Scuola Austriaca di Economia. Negli ultimi anni tale orientamento ha acquisito grande prestigio in tutto il mondo. -
Sonetti sopra le tragedie di Vittorio Alfieri. Ediz. critica
"La nostra letteratura ricca è ancora di significative opere inedite o disperse, e benemeriti sono i critici e i filologi che recano in luce quanto giace nei fondi delle biblioteche e vale l'ardua e avventurata pena di essere offerto al raffinato e attento lettore che non sia reso ottuso dalle fuggevoli e precarie mode. Dopo aver pubblicato, nel 2008, la tragedia Camilla di Antonio Liruti da Udine (1773-1812), l'attenzione di Michael Lettieri e Rocco Mario Morano è ora dedicata ai sonetti che lo scrittore compose a diverse riprese, ciascuno in celebrazione e commento in versi di una tragedia dell'Alfieri come dimostrazione del valore e dell'originalità dell'Astigiano quale creatore del genere tragico, di assoluta modernità in quanto rivelatore dell'orrore e della malvagità feroce dei tiranni o proclamatore della libertà come valore. Notevole è la capacità del Liruti di condensare in ciascuno dei suoi sonetti l'argomento, lo sviluppo e il messaggio della tragedia alfieriana. Non manca nulla dell'intento e dello svolgimento della tragedia dell'Alfieri: in più, c'è la celebrazione dell'opera, perché il Liruti vuole ribadire il senso dell'idea di tragedia dell'Astigiano in funzione dell'idea militante della letteratura nel tempo delle decisive metamorfosi."""" (dalla prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti)" -
Prospettiva persona. Trimestrale di cultura, etica e politica (2014). Vol. 88
La rivista ""Prospettiva Persona"""" nasce nel 1992 a Teramo per iniziativa di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, in ideale continuità con la rivista francese """"Esprit"""", nel sessantesimo anniversario della fondazione ad opera di Emmanuel Mounier e con """"Progetto Donna"""". Si occupa di: filosofia, bioetica, economia, etica, politica, pedagogia, sociologia, religione, storia delle idee, arte, musica, letteratura, cinema dal punto di vista del bene della persona e lo fa attraverso studi, dibattiti, confronti, recensioni, interventi, profili, interviste."" -
Trasparenze. Tra identità e natura. Opere 2011-2014
Una premurosa tassonomia del frammento sembra sostenere la compostezza fragile dell'opera di Lucia Rotundo. L'artista calabrese adotta un approccio ""anarcheologico"""" rispetto alla vulnerabilità della memoria così da rendere ogni opera monumentale ma precaria. Repertando schegge e filamenti del discorso e dell'immaginario storico, traduce la complessità del paradigma mediterraneo entro l'immediatezza di una evocazione intima, personalissima, quasi segreta. Non vi è una grecità maiuscola, nonostante l'insistenza della ricerca volta a levante, bensì un transito leggero che raccoglie gli indizi di una scena ancestrale, di una provenienza sussurrata e già svanita. (...)"" -
Economia di mercato e democrazia: un rapporto controverso
Venticinque anni dopo che Fukuyama ha dichiarato la Fine della Storia, con l'avanzare inarrestabile e congiunto di Democrazia e libero mercato, al di là dei luoghi comuni questo rapporto non sembra né così congiunto, né così inarrestabile. Cos'è il mercato? Basta lo sviluppò economico a garantire la democratizzazione? Può la democrazia favorire lo sviluppo economico? Perché le democrazie avanzate scelgono sistematicamente politiche che riducono il mercato? È possibile migliorare la qualità della democrazia attraverso l'istruzione? Il gruppo di ricerca del Luiss-Laps, coordinato da Raffaele De Mucci, risponde a queste domande aprendo una riflessione in cui intervengono autori di fama internazionale come Daron Acemoglu e Michael W. Doyle. La prima parte del volume sviluppa un quadro teorico per analizzare i problemi della democrazia, della democratizzazione e delle varie forme di capitalismo, non sempre legate al libero mercato. La seconda parte presenta, con spirito critico, case studies appartenenti ad un'ipotetica quarta ondata di democratizzazione: la Turchia, la Cina, i paesi caucasici, e la ""primavera araba"""", presto trasmutata in un inverno di restaurazione antidemocratica."" -
Percorsi d'arte in Italia
Un catalogo di artisti, critici, storici, gallerie e case d'asta. Un volume, interamente illustrato a colori, per conoscere le attuali tendenze dell'arte italiana. -
Stato e criminalità. Un rapporto non sempre dicotomico
Le mafie esistono, sono una realtà, una seria realtà, si muovono coerentemente con i propri criminosi obiettivi, fanno il loro lavoro. Ma siamo altrettanto certi di poter affermare le stesse cose sul contrasto da parte dello Stato e delle sue articolazioni periferiche? Sedici saggi sul ruolo che lo Stato dovrebbe assumere nel contrasto alla criminalità organizzata, che non vogliono essere di denuncia né di constatazione dell'ovvio, né ripetitivi di luoghi comuni, ma far ragionare sul fenomeno mafioso, interrogare, avanzare dubbi, prospettare soluzioni, pungolare gli addetti ai lavori, in un'espressione essere politicamente scorretti. Il volume raccoglie i saggi di: Jacopo Armini, Vincenzo Boccia, Antonio Calabro, Luigi De Sena, Stefania Fuscagni, Maria Carmela Lanzetta, Marco Marchese, Angela Napoli, Vincenzo Olita, Riccardo Pedrizzi, Giuseppe Quattrocchi, Franco Roberti, Alfonso Ruffo, Ernesto U. Savona, Alberto Vannucci, Luigi Varratta. -
Sindacalismo (2014). Vol. 26
Sindacalismo la rivista di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale. Una ricerca di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica internazionale, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del paese al fine di favorire una maggiore comprensione della realtà socio-economica che si sviluppa nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralista e democratica. -
Pinetum 01. Farparte. Villa Gaeta
Insieme a Bruno Boretti e Silvia Fabbroni ci interrogavamo sul titolo da dare a questa edizione di Pinetum ma quelli che venivano fuori non ci soddisfacevano. Avevamo letto Jorn de Prècy e giravamo intorno al concetto astratto, e un po' abusato a dire il vero, di genius loci, quando mi venne in mente di fare una cosa strana: interrogarlo direttamente. Appena lo feci dentro di me risuonò, in una sola parola, ""farparte"""". Mi sembrò subito appropriato: il Pinetum di Villa Gaeta racconta infatti di un'appartenenza nuova tra le conifere provenienti da molte parti del mondo e le colline di Moncioni. Mentre Laura Moretti stava preparando il progetto grafico per i manifesti e il catalogo mi fu chiesto di spiegare perché insistevo così tanto a non voler separare i due termini che componevano """"farparte"""". Contiene 7 cartoline."" -
Del sentimento storico della vita. Dialoghi filosofici «al margine»
Questa collana si propone di presentare soprattutto dei lavori di storia della filosofia. Ciò non significa però la scelta di un progetto di basso profilo. Gli ""storici"""" cercano di capire """"come"""" sono andate le cose e - quando è possibile - """"perché"""" sono andate così. Non è un compito inferiore rispetto alla speculazione filosofica in senso stretto o al lavoro teoretico. Non si tratta di una rivendicazione della """"corporazione degli storici"""": anche senza rievocare l'identità di filosofia e storia della filosofia, proposta da Giovanni Gentile, non va dimenticato che Kant diceva che spesso l'interprete comprende l'autore meglio di quanto non si sia egli stesso compreso, e che Bertrando Spaventa considerava la storia della filosofia il """"compimento dell'insegnamento filosofico""""."" -
Rivista di politica (2014). Vol. 3: Verità e politica: esistenza, filosofia e democrazia.
La politica appare ai giorni nostri sempre più screditata e impotente. Le si imputa di aver accumulato troppi fallimenti, di non aver realizzato le sue tante promesse e di aver alimentato, al solo scopo di perpetuare i suoi privilegi, pericolose e mortali illusioni. La si considera, con riferimento alle nuove sfide che la storia le ha posto dinnanzi, sempre più incapace di assolvere le sue finalità peculiari (in primis quella di garantire una pacifica e ordinata convivenza tra gli uomini). Si ritiene che le menzogne e gli inganni ai quali è abitualmente ricorsa abbiano infine tolto valore alle sue originarie e legittime ragioni. L'accusa che le si muove è che le sue ""parole"""" - peraltro spesso reticenti, sommarie e meramente propagandistiche corrispondano sempre meno alle sue """"azioni"""" concrete, il che ovviamente non può che accrescere la diffidenza e i pregiudizi nei suoi confronti. Il significato più autentico della politica, la sua ragion d'essere più profonda, era un tempo la libertà - individuale e collettiva. Nella testata che abbiamo scelto per questa nostra avventura - appunto Rivista di politica - sono racchiusi, a ben vedere, un oggetto specifico e un metodo peculiare, un preciso campo d'indagine e un approccio di studio che richiama una tradizione antica ma per molti versi ancora attuale. La nostra intenzione è discutere e analizzare la realtà della politica, i suoi presupposti fondamentali e le sue forme storiche di manifestazione."" -
L' iconoclasta
Politica e giornalismo, due passioni che Maurizio Marchesi ha vissuto come autentica missione civile. Modernizzare la politica e la società italiana superando l'anomalia più invalidante della nostra democrazia: la mancanza di una sinistra e di una destra ""normali"""", entrambe democratiche, liberali, europee, quindi pienamente legittimate a governare. L'Italia più civile, più liberale, più moderna, che Maurizio sognava, non si è (ancora) avverata. Con i suoi scritti non solo si tramanda la sua memoria, quella di un bravo giornalista impermeabile all'ipocrisia e ai conformismi, si trasmettono anche speranze e ideali coltivati dalla più consapevole generazione della seconda metà del Ventesimo secolo. La sua aspirazione a vivere in una democrazia matura, proprio perché a tutt'oggi irrealizzata, riesce a parlare """"al presente"""" e """"del presente""""."" -
Dirigenza dello stato autonoma, imparziale e competente. Venti anni di Unadis
I dirigenti pubblici operano nell'interesse delle Istituzioni e della collettività. Ma da diversi anni subiscono critiche il più delle volte ingiustificate. Inadeguati sono i tagli lineari previsti dalla spending review, mentre ciò che sarebbe auspicabile è il taglio netto che si dovrebbe dare al legame improprio e condizionante con la politica. Spesso, se non sempre, i manager pubblici sono impossibilitati ad agire per le scarse deleghe e poteri loro connessi da una politica che li sceglie e li controlla in modo improprio, distorcendone l'effettivo ruolo. Serve una dirigenza pubblica svincolata dalla politica, la quale (politica) deve fissare obiettivi e controllare, ma non gestire. I dirigenti pubblici devono essere unicamente scelti, valutati e trattenuti sulla base delle competenze e dei risultati raggiunti, come avviene di norma nel privato, e avere come unico obiettivo l'interesse collettivo. Nel libro vengono percorsi e analizzati gli ultimi venti anni della dirigenza pubblica e le scelte politiche sul pubblico impiego che hanno inciso sulla storia del nostro Paese. Il tentativo è di liberarci dai luoghi comuni sulla dirigenza, dimostrando come sia utile alla collettività avere una classe dirigente preparata, onesta, laboriosa e selezionata su base meritocratica. -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Energia e ambiente
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Mobilità e trasporti
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Telecomunicazioni e servizi postali
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Liberalismo e intervento pubblico. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento
Negli ultimi decenni le espressioni liberalismo e intervento pubblico sono state considerate antitetiche. Eppure entrambe hanno contribuito ad alimentare un unico filone del pensiero economico italiano che ha orientato il Paese negli anni del boom economico e che è stato poi abbandonato. Uno degli interpreti più lucidi di questo orientamento fu Giuseppe Di Nardi, che operò per trasformare la teoria economica nelle politiche di intervento pubblico alle quali lui stesso contribuì. I saggi di Piero Barucci, Leandro Conte, Francersco Dandolo, Giovanni Farese, Antonio Marzano, Simone Misiani, Luigi Paganetto, Gaetano Rasi, Gaetano Sabatini, Giovanni Sabatini e Marco Zaganella approfondiscono l'attualità del pensiero di Di Nardi, la formazione, l'impegno meridionalista, l'attività scientifica e accademica, anche alla luce di alcuni scritti inediti, tratti dall'archivio personale conservato presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pubblicati nel volume. -
Il sistema educativo italiano. Tematiche e prospettive
Insegnare ed educare nella scuola italiana è diventato un compito sempre più complesso e articolato. L'ampliarsi e il diversificarsi della domanda in rapporto all'evoluzione della società civile richiede a docenti e dirigenti competenze sempre più tecniche, necessarie per produrre risultati adeguati alle esigenze dell'utenza. Inoltre il lavoro degli operatori scolastici trova un limite nell'assenza di una visione d'insieme del percorso educativo, in modo da correlare l'azione dei singoli segmenti all'obiettivo finale. Spesso anche l'azione formativa risulta incerta ed instabile per carenza di informazione e di sicuri riferimenti normativi. Pertanto i nostri docenti, pur essendo bravi disciplinaristi, non sempre raccolgono, per le considerazioni sopra esposte, i meritati frutti del proprio lavoro. Il presente libro si propone di sopperire a questo limite professionale, offrendo a docenti e dirigenti scolastici una rappresentazione unitaria dei processi educativi, ricercandone la continuità attraverso il susseguirsi della normativa. In tal modo il loro servizio risulterà più incisivo e meglio orientato. -
Sindacalismo (2014). Vol. 27
Sindacalismo la rivista di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale. Una ricerca di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica internazionale, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del paese al fine di favorire una maggiore comprensione della realtà socio-economica che si sviluppa nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralista e democratica.