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La reinterpretazione della propria vita. La sindrome dell'irrealizzazione e la sua paradossale soluzione
L.autore ha individuato una vera e propria sindrome irrealizzante che caratterizza la maggior parte delle persone. I suoi più recenti studi, oggetto di questo saggio, illustrano i curiosi meccanismi interiori che molto spesso limitano l'autorealizzazione. La scoperta approda all'elaborazione di un piano conoscitivo ragionato alla portata di tutti, attraverso cui liberarsi progressivamente dagli invalidanti condizionamenti culturali che derivano dalla diffusa educazione paternalistica. In sintesi, una vera e propria guida per incominciare a vivere con maggiore agio, dignità e potenza la propria vita personale, relazionale e professionale. -
Natura, cultura, libertà
Mentre alcuni auspicano un ""ritorno alla natura"""" per prendere le distanze da un mondo artificiale, altri considerano la natura come un ambito da dominare con la tecnica e altri ancora negano che si possa parlare di natura delle cose o dell'uomo, perché tutto sarebbe culturale e pertanto modificabile o relativo. Per molti, poi, la libertà individuale si contrappone alla natura, che appare come un limite da valicare. Il dibattito sul rapporto tra natura, cultura e libertà ha cruciali implicazioni in etica, in sociologia e in politica, oltre a chiamare in causa l'idea stessa di persona umana. Nel presente volume M. Borghesi, J. Burggraf, P. Donati, A. Malo, P. Sabuy Sabangu, S. Semplici e F. Viola riflettono sui problemi che emergono da questo dibattito e offrono valide risposte agli interrogativi che emergono dalla crisi del modello multiculturale e dalla conseguenze della globalizzazione."" -
Il sistema della formazione nella complessità dell'educazione
La formazione in quanto sistema non è ancora compiutamente visibile. Occorre esplorare. I risultati che ne derivano costituiscono i materiali per una futura scienza della formazione, nella consapevolezza che, quando si sarà costituita, potrà dare alla cultura pedagogica un posto di primo piano tra le scienze. Di qui l'impegno teorico dell'Autore che, sulla scorta di una domanda fondamentale - esiste un sistema della formazione? -, avverte la straordinaria complessità del problema, a partire dalla consapevolezza che la formazione si verifica nella molteplicità degli aspetti della cultura. La natura umana è infatti solo in parte diretta dal codice genetico, ma si amplia e si sublima con gli apprendimenti culturali, ossia le varietà delle forme di socializzazione, il trasferimento delle conoscenze, l'educazione ai valori, alla stimolazione verso una continua ricerca di significati. Un progetto ambizioso, in cui la differenziazione tra istruzione, educazione e formazione è il segno di un conflitto che ha per oggetto la modernizzazione. -
Rito e modernità. I limiti della sincerità
Rito e modernità si propone di cambiare radicalmente la nostra concezione del rito. Con l'aiuto di prospettive psicoanalitiche e antropologiche, illustra il processo di creazione di mondi ""come se"""", fondati nella capacità della mente di immaginare universi condivisi, di passare da un mondo immaginario all'altro, comune al rito e al gioco. I riti tracciano i confini dei mondi immaginari, tra cui l'empatia e altri ambiti di creatività, come la musica, l'architettura e la letteratura. I riti ci permettono di vivere in un mondo intrinsecamente imperfetto."" -
Identità, appartenenze, contraddizioni. Una ricerca tra gli adolescenti di origine straniera
Questo saggio è il frutto di un percorso di ricerca inerente lo studio dei processi identitari messi in atto dagli adolescenti stranieri nel percorso di integrazione scolastica e sociale. La ricerca si è focalizzata sulla ricostruzione dei vissuti degli adolescenti stranieri presenti nelle aule italiane attraverso l'analisi delle dinamiche identitarie, dei percorsi scolastici, dei risultati conseguiti, delle prospettive future, dei rapporti con la comunità di origine e di accoglienza. Questra ricerca rappresenta il primo studio empirico di grandi dimensioni condotto su questo argomento. -
I tre gatti
Età di lettura: da 6 anni. -
Forza. Un concetto fondamentale dell'antropologia estetica
Che cosa è l'estetica? La tesi di Christoph Menke è che non sono gli oggetti a costituire l'estetica. L'estetica non parte dai ""dati estetici"""". È piuttosto l'estetica che deve porre in essere o """"costituire"""" l'ambito degli oggetti cosiddetti """"estetici"""". Il libro ricostruisce proprio come l'estetica abbia costituito i suoi oggetti nel XVIII secolo, nella riflessione di Baumgarten e di Kant e, soprattutto, come nel costituire i suoi oggetti abbia finito per trasformare i termini fondamentali della filosofia, inaugurando la filosofia moderna vera e propria."" -
Erasmo e Voltaire. Perché sono attuali
Erasmo e Voltaire hanno attirato il nostro interesse in virtù del ruolo che hanno avuto nei momenti di svolta della cultura occidentale. Finora non era mai stato proposto uno studio esaustivo che delineasse un ampio confronto tra queste due importanti figure, alla luce delle diverse fasi delle loro carriere filosofiche, dei loro testi e della loro rilevanza storica. In questo saggio Ricardo Quinones dimostra che questi autori contribuirono in modo rilevante al cambiamento nelle loro epoche, e chiarisce perché essi possono essere considerati dei maestri del moderno liberalismo. -
Insonnia? No, grazie! Guida pratica per vincere l'insonnia
Ci si può liberare dall'insonnia? Si può dormire comodamente fra due guanciali, assaporando con Morfeo il dolce sapore della notte? Si può tornare bambini felici e fidarci di noi stessi? Una guida pratica per affrontare i disturbi del sonno senza l'impiego di psicofarmaci. Medicine naturali, quali omeopatia, sali di Schüssler, aromaterapia, cristalli, fiori di Bach, per ritrovare la serenità e poter dormire, senza psicofarmaci, in tutta tranquillità. Il volume è corredato da semplici esercizi mentali per governare la propria mente e guidarla delicatamente verso un sonno ristoratore. -
Sociodinamica della cultura
Il lavoro di Abraham A. Moles che qui presentiamo raccoglie le pagine principali del suo testo ""Sociodinamica della cultura"""", del 1967. Oggi, a distanza di oltre quarant'anni, dobbiamo riconoscere che un merito del libro è stato quello di strutturare in un quadro complessivo gli aspetti quantitativi, statistici, economici e organizzativi, da una parte, con gli elementi qualitativi, di creatività e di imprevedibilità tipici del campo della produzione culturale."" -
UNAR. Parità di trattamento e uguglianza in Italia. Con CD-ROM
Nel corso del 2010 si è intensificata l'azione di sviluppo e potenziamento dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali che ha elaborato la strutturazione di una rete diffusa di centri territoriali contro il razzismo in sinergia con enti locali e società civile. Questo saggio fornisce una puntuale descrizione delle strategie e degli interventi operativi dell'UNAR ed è testimonianza del suo impegno costante e quotidiano. -
Federico II. Il principe sultano
Federico II di Svevia è stato sempre considerato uno dei personaggi più affascinanti della storia europea, e uno dei principi medioevali che ancor oggi suscitano ammirazione. Al di là della sua grandezza come precursore dello Stato moderno, Federico II fu celebre per il suo interesse per la cultura e per la natura. Dalla corte siciliana, infatti, nacque la poesia in lingua volgare. L'Imperatore svevo non dimenticò mai di coltivare i suoi interessi relativi alla scienza, alla poesia, all'astrologia, alla filosofia, alle religioni e alle leggi del buon governo... -
I giardini della formazione
Formare, educare, insegnare, addestrare... il dibattito sulla formazione è sempre aperto, soprattutto in tempi di crisi come questo. Il testo che proponiamo è nato dalla passione per un mestiere e dalla convinzione che senza formazione non ci sia né sviluppo, né innovazione, né cambiamento, né. L'attenzione è sull'apprendimento e quindi sui soggetti, sui gruppi, sulle relazioni, sui setting generativi ed ""esistenziali"""" come risorsa per un'efficace cittadinanza. Teorie, metodologie e buone pratiche si intersecano con la speranza di indicare alcune rotte possibili per un presente declinato al futuro."" -
L' antipedagogia dei politici. Il caso Adro - I libri di testo - L'acc esso all'Università
Questo volume analizza tre problematiche inerenti alla scuola: il caso del Sindaco leghista di Adro, che fece tappezzare la Scuola col ""Sole delle Alpi""""; la proposta dell'ex Ministro Gelmini di istituire una commissione d'inchiesta sui libri di testo, perché considerati """"faziosi e nocivi alla formazione degli studenti""""; la situazione drammatica degli studenti che devono vedersela con l'accesso all'università. Uno studio che analizza la situazione scolastica attuale, sottoposta a iniziative che non riguardano la formazione dei giovani, quanto piuttosto interessi di conservazione del potere."" -
Afriche e Orienti (2007). Terra e risorse naturali in Africa. Quali diritti?-Competing Rights. Land and Natural Resources in Africa
Nell'Africa sub-sahariana gli abitanti delle zone rurali, le comunità locali, le strutture dello stato, le imprese nazionali e straniere, rivendicano tutti i propri diritti di uso e accesso alla importanti risorse naturali del territorio, in primo luogo alla terra. Questi diversi diritti sembrano sempre più in competizione reciproca, e soddisfarli in maniera equa si presenta come una difficile sfida politica per i governi dei paesi africani con importanti risvolti sociali ed economici. Questo volume di Afriche e orienti, in versione bilingue italiano e inglese, discute alcune esperienze di gestione dei diversi interessi in gioco sullo sfruttamento della terra e delle risorse naturali, e da queste cerca di fornire un quadro generale sulle più ampie questioni di riforme politiche, governance locale, sviluppo, e democrazia al centro delle trasformazioni in corso nel continente. Gli articoli pubblicati sono il frutto di una serie di ricerche sul campo presentate al convegno ""Competing Rights. Development, Governance, and Access to Natural Resources in Africa"""" tenutosi nel maggio 2006 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna."" -
L' Iliade e i suoi cantori. I poemi omerici. Parte prima
Gli snodi cruciali della storia greca hanno lasciato un segno profondo nel testo dell'Iliade. Il saggio si propone di evidenziarli resuscitando davanti ai nostri occhi attraverso gli episodi del poema, le lotte dei capi gentilizi contro un potere centrale, l'albagia dei tiranni e la sboccata derisione che ha chiamato in vita l'aggressivo militarismo dell'Atene imperialista e le resistenze del popolo alla guerra. -
Angiolino e maria una storia d'amore
«Questo libro di Milena Ercolani, dall'emblematico titolo ""...Una storia d'amore"""", rievoca, sul filo della memoria, cose, luoghi, personaggi di una San Marino che non esiste più. E' la storia affettuosa anche della famiglia dell'autrice, dei suoi nonni, dei genitori... Una storia che ci commuove senza farci travolgere dal sentimentalismo, una storia che traccia le linee di quelle vite laboriose, oneste, fortemente attaccate alla terra ed al Proprio Paese. La narrazione evoca, con la semplicità del racconto dei nonni, azioni grandiose, come il rifugio offerto a migliaia di profughi durante la Seconda Guerra Mondiale; semplici erano le persone che ospitavano e sfamavano quei disperati, con la toccante bontà che distingue chi ha disinteresse per se stesso, ma amore per il prossimo. E l'amore è anche quel cemento che ha unito la vita dei nonni, dove rifulge l'esistenza di nonna Maria, donna fiera, libera, gagliarda, innamorata del suo compagno di vita, donna che tanto ha influito sulla vita interiore della nipote che di lei conserva le preziose memorie. Continua, dunque, la galleria di personaggi femminili che costellano l'esperienza di Milena e che lei ammira. Come sottofondo, l'amore per questa nostra piccola Repubblica che bisogna mondare dagli errori dei presenti, ricorrendo, all'esempio dei vissuti, affinché essa rimanga sempre libera così come orgogliosamente vive da secoli.» (Roberto Tamagnini)"" -
San Marino. Un'isola nella tempesta
Lungo la sua secolare esistenza, questa ""scheggia di vita repubblicana"""" ha dovuto fare i conti con imprevedibili e minacciose """"bufere"""". Ogni volta superate. Tra Otto e Novecento, San Marino ha dovuto """"misurarsi"""" dapprima col neonato Regno d'Italia e poi con la costituita Repubblica Italiana. Un rapporto proficuo, ma a volte problematico. Ultimamente, la nascita del soggetto Europa ha lanciato alla piccola Repubblica di San Marino un'ulteriore nuova sfida, legata all'avvio o meno d'un processo d¹integrazione con un mercato di oltre 450 milioni di persone. Legata all'attualità è anche la parabola, in negativo, di quel """"non modello economico"""" sviluppatosi spontaneamente dalla fine degli anni Sessanta ed entrato irrimediabilmente in crisi nella prima decade del terzo millennio. Per questo, la fase odierna risulta caotica e complessa, anche se fortemente dinamica. L'antica Repubblica sul Titano è così sottoposta ad una situazione di criticità particolarmente minacciosa. Più o meno come una di quelle terrificanti """"tempeste"""" che, ogni tanto, la storia le ha """"soffiato"""" contro. E dalla quale potrà anche stavolta uscirne rafforzata, ma alla sola condizione che un nuovo corso riformatore prenda il definitivo sopravvento, andando a scardinare dalle fondamenta quell'immobilismo e assistenzialismo che l'hanno """"bloccata"""" negli ultimi decenni."" -
Visti da lontano. I politici italiani ed europei raccontano la «loro» San Marino
Mai come in questo momento le relazioni politiche fra Italia e San Marino hanno registrato tanta tensione. È il punto più basso di rapporti bilaterali che risalgono addirittura alla stessa data dell'unificazione dell'Italia. Non passa giorno in cui la stampa italiana ed internazionale non dedichino spazio a questo argomento. È in questo clima che Sergio Barducci ha raccolto le opinioni e le riflessioni degli esponenti più in vista della politica italiana ed internazionale. Una chiave di lettura inconsueta dei rapporti fra i due paesi e del ruolo della più piccola e più antica Repubblica del mondo. -
Ercole, il divo. Dall'antica Grecia al cinema italiano degli anni Sessanta
Cinema e mito classico hanno da sempre una relazione privilegiata e feconda, fin dalle prime trasposizioni filmiche di opere come l'Iliade e l'Odissea. Un eroe greco in particolare diventa beniamino del pubblico fin dalla sua prima apparizione, nel 1958: il semidio Ercole, interpretato dal culturista americano Steve Reeves. Nella fervente Cinecittà degli anni Sessanta, mito classico, sceneggiatori italiani e attori/culturisti americani si uniscono per dar vita ad un prodotto, il peplum, che ottiene incassi record e segna con le sue caratteristiche un'intera stagione cinematografica, denominata l'era dei forzuti. ""Ercole, il divo"""" esplora il successo del film peplum nell'Italia del boom economico e della Hollywood sul Tevere, ne ricerca le sue origini, e analizza le condizioni socio-economiche e culturali che lo determinano, partendo dalla curiosità di come proprio il mito greco di Ercole si trasformi nel mito cinematografico di Ercole. Quali passaggi di significati si attuano dall'antico al presente, cosa si perde, cosa si acquista e cosa muta dal mito greco al nuovo mito di Ercole al cinema?""