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Elogio della trasgressione. Echi di un decennio (2008-2018)
L'auspicabile ritorno al ""pensiero profondo"""". La memoria ha bisogno di speciali almanacchi che ricordino come un fatto possa accadere o una frase possa essere pronunciata, rievocando i legami con la storia che rende ineludibile, spesso, quell'evento o quelle parole. L'attualità ci sta abituando al confronto con realtà che ci apparivano impossibili fino a pochi anni fa, chi infatti si sarebbe mai immaginato che la Repubblica avrebbe vissuto momenti tanto critici, se non drammatici, come quelli del presente e chi avrebbe mai potuto pensare che i vincitori della battaglia sociale e democratica, garantita dalla libertà di espressione, interpretassero le esigenze di un'opinione pubblica sempre più assetata di violenza verbale. Il rischio del tracollo della democrazia è dietro l'angolo perché i problemi sembrano insormontabili se non attraverso il peggioramento delle condizioni di vita sociale e economica e ciò non può che inasprire un desiderio di riscatto che passa attraverso la riconquista del potere con forme che by-passano le formule democratiche della lotta politica. Riflettere sul passato recente è quindi indispensabile perché fa capire come si sia potuti giungere a questo e, forse, come sia possibile uscirne. L'autore viaggia random sui grandi temi che interessano la comunità e riflette in modo approfondito sulla formazione dei pensieri. Ecco già questo metodo, ormai inusuale purtroppo anche da parte della stampa più accreditata, indica un percorso: quello del pensiero profondo che si oppone alla superficialità imperante. Trasformare l'azione di un migrante o di un politico nell'assioma per cui tutti i migranti o i politici si comportano così, rappresenta un metodo già visto che ha portato, dopo la Grande Guerra di cui celebriamo i 100 anni dalla fine, al fascismo e al nazismo. Noi bravi cittadini tutti da una parte in difesa di valori messi a repentaglio da un'intera categoria sociale, o meglio da una razza nata con un peccato originale che non è possibile estirpare se non con l'annullamento. Il pensiero profondo di Gasperoni induce invece a rivedere i facili canoni che generano nemici secondo necessità, riflettendo sulla complessità, unica vera soluzione per conservare e magari rafforzare la democrazia. Elogiare la trasgressione significa appunto questo, rompere lo schema per vedere se al di là dello stereotipo esiste una realtà diversa, magari in formazione continua nel confronto, nello studio, nell'approfondimento, nella disponibilità a capire le ragioni dell'altro. Trasgrediamo quindi, per imparare dall'esperienza."" -
Democrazia, società civile e sviluppo in Africa subsahariana
Il volume propone una riflessione a carattere storico, antropologico e politico-istituzionale sui temi della democrazia, della società civile e dello sviluppo in Africa subsahariana. I saggi raccolti mirano a discutere, attraverso diversi sguardi interpretativi e in rapporto a fenomeni di crisi politica e sociale presenti oggi nel continente, alcune prospettive sul rafforzamento della democrazia, sul ruolo della società civile e su possibili interventi di sviluppo e cooperazione. -
Afriche e orienti (2017). Vol. 1: Storia dell'Africa e fonti nell'era della «rivoluzione digitale».
L'ondata di progetti per la digitalizzazione delle fonti storiche ha letteralmente invaso il continente africano, trasferendo i termini della discussione scientifica dalla costruzione concettuale della storia all'accessibilità delle fonti. -
Neri paradossali
Non è affatto detto che uno scrittore, interessato e preoccupato finché si vuole, sia in grado di proporre soluzioni corrette per i problemi della società. Però può sicuramente dare quelle sbagliate. Dieci racconti, dieci tematiche, sfide, dubbi, problematiche della società moderna. Le dieci peggiori ipotesi di futuro che si possano immaginare. La satira di Giorgio Arcari si muove tra risate e momenti di puro orrore, mentre ci avverte che le strade, quelle assolutamente da non prendere, non sono poi così distanti da noi. -
Afriche e orienti (2017). Vol. 2: Frontiere, confini e zone di frontiera nella regione MENA.
Rivista di studi ai confini tra Africa, Mediterraneo e Medio Oriente. -
Afriche e Orienti (2017). Vol. 3: International solidarities and the liberation of the Portuguese colonies.
La rivista ""Afriche e Orienti"""" è nata nella primavera 1999 per iniziativa di un gruppo di studiosi e ricercatori riuniti nell'Associazione """"Afriche e Orienti"""". La rivista, che esce trimestralmente, si propone come strumento di conoscenza e di analisi della realtà contemporanea dell'Africa, del Mediterraneo e del Vicino e Medio Oriente e di temi quali l'immigrazione, lo sviluppo, la cooperazione, la multiculturalità e i diritti umani. Si rivolge ad un vasto pubblico non solo di specialisti e studiosi ma anche di studenti, insegnanti, operatori dello sviluppo e dell'associazionismo, giornalisti e funzionari di istituzioni pubbliche. Oltre a dare spazio alla più recente ricerca italiana, """"Afriche e Orienti"""" pubblica numerosi contributi stranieri, provenienti sia dai paesi d'interesse della rivista, sia da centri studi e università europee ed americane."" -
LoveSongs. Le storie custodite dalle canzoni d'amore
Queste sono ventuno tra le più belle canzoni d'amore che siano mai state scritte. Diversi gli autori, diverse le epoche in cui sono state create, diversi i generi musicali. Hanno solo una cosa in comune tra loro, una cosa che appartiene unicamente ai capolavori della musica: nascondono tra le loro rime la capacità di evocare racconti meravigliosi, da portare alla luce con pazienza, una parola alla volta, lasciandosi cullare dalle note. Le storie raccolte in questo libro sono fatte di parole intrecciate strette alle melodie che le hanno evocate. Forse ritrovano con precisione le sensazioni che hanno ispirato gli originali compositori o, forse, prendono direzioni del tutto inaspettate. Ventuno ballate, ventuno sfaccettature dell'amore raccontate a ritmo di musica. -
Apollo. La sfida alla luna. Ediz. speciale
Nel 1969 il genere umano visitò un altro mondo per la prima volta. Fu un momento stupefacente per l'umanità, il sogno millenario di raggiungere la Luna si era avverato. Certo l'impeto dietro al progetto Apollo non fu solo la conquista di nuovi orizzonti ma anche un desiderio di prestigio nazionale. La Luna fu il traguardo finale di una gara spaziale fra Stati Uniti e Unione Sovietica e l'America vinse quella gara, ma per la gente Apollo-11 divenne l'araldo di una nuova fase dell'era spaziale che avrebbe portato l'uomo a superare i confini del proprio pianeta. Oggi, a cinquanta anni da quell'epica impresa, guardiamo lo spazio con altri occhi grazie ai nostri emissari robotici e presto torneremo sulla Luna, questa volta per restarci. Questo libro, giunto alla sua quarta edizione, raccoglie e amplia il racconto dell'avventura lunare del Novecento, un omaggio a quegli uomini coraggiosi che per primi hanno esplorato il nostro satellite naturale, cui noi dobbiamo essere grati per aver esaudito il nostro sogno con quella storica impresa. -
Le ultime gocce di primavera
Siamo a metà degli anni sessanta quando avviene il passaggio dalla giovinezza all'età delle scelte responsabili. Ric (Riccardo) di nascita e di vita è di Ferrara: ne conosce la gente, le sfumature linguistiche, l'arte sia rinascimentale che il modernismo pittorico. Nell'anno del diploma al Dosso Dossi (l'istituto d'arte avviato per prestigio a diventare liceo) un'avventura estiva diventa per lui una passione che lo porterà a una vita nuova in un altro luogo profondamente diverso, lontano, dove avrà modo di amare, farsi amare ed esprimere la sua arte: l'architettura e il disegno architettonico. Ma, forte e improvviso, arriverà il richiamo della città che diventerà fortissimo. -
San Marino. Un'isola nella tempesta
Lungo la sua secolare esistenza, questa ""scheggia di vita repubblicana"""" ha dovuto fare i conti con imprevedibili e minacciose """"bufere"""". Ogni volta superate. Tra Otto e Novecento, San Marino ha dovuto """"misurarsi"""" dapprima col neonato Regno d'Italia e poi con la costituita Repubblica Italiana. Un rapporto proficuo, ma a volte problematico. Ultimamente, la nascita del soggetto Europa ha lanciato alla piccola Repubblica di San Marino un'ulteriore nuova sfida, legata all'avvio o meno d'un processo d'integrazione con un mercato di oltre 450 milioni di persone. Legata all'attualità è anche la parabola, in negativo, di quel """"non modello economico"""" sviluppatosi spontaneamente dalla fine degli anni Sessanta ed entrato irrimediabilmente in crisi nella prima decade del terzo millennio. Per questo, la fase odierna risulta caotica e complessa, anche se fortemente dinamica. L'antica Repubblica sul Titano è così sottoposta ad una situazione di criticità particolarmente minacciosa. Più o meno come una di quelle terrificanti """"tempeste"""" che, ogni tanto, la storia le ha """"soffiato"""" contro. E dalla quale potrà anche stavolta uscirne rafforzata, ma alla sola condizione che un nuovo corso riformatore prenda il definitivo sopravvento, andando a scardinare dalle fondamenta quell'immobilismo e assistenzialismo che l'hanno """"bloccata"""" negli ultimi decenni. Del resto alternative non ce ne sono. Se tra le interpretazioni simboliche, la """"bufera"""" rappresenta talvolta un castigo, qui si potrebbe meglio dire una """"conseguenza"""" da saldare. E comunque con il minor prezzo possibile, onde evitare che """"questa nostra straordinaria particella di eternità statuale"""" entri pericolosamente in collisione con una realtà che, poi, potrebbe anche non esser più in grado di governare."" -
Il linguaggio dimenticato. Per aspera ad astra. Un racconto iniziatico
Chi mai non si è interrogato almeno una volto sul senso della vita? Non esiste angolo di mondo, tempo, condizione o età in cui l'uomo, addentrandosi nella propria coscienza, non sia pervaso dall'incertezza, dal turbamento interiore, dai dubbi sul valore profondo della propria esistenza. I più preferiscono restarne all'oscuro; qualcuno invece, più audace, decide che è giunto il momento di dedicorsi alla ricerca di se stesso: intraprendere la strada per conquistare la tanto ambita iniziazione, sempre sostenuta da una irrefrenabile tensione verso l'assoluto, l'infinito, la perfezione. Dio. -
Color. Viaggio dentro l'opera d'arte
Sono convinta che l'arte educhi alla bellezza nel suo significato più profondo e che sia di fondamentale importanza per un insegnante non perdere di vista questa realtà nel proprio lavoro quotidiano con i ragazzi, perché nel vero senso della parola essa apre le menti. -
Note di vita. Italo Capicchioni. Storia di un musicista
Non si può non concordare con chi asserisce una presunta superiorità estetica della musica, specie se si pone la questione in relazione proprio all'effetto che essa esercita sulla nostra ricettività sentimentale. Attraverso un suono, una musica possiamo viaggiare nel tempo, riportare in luce momenti della nostra vita, rievocare immagini perse, riprovare sensazioni, emozioni, pulsioni. Insomma sentire nel presente ciò che non è più fisicamente presente. Italo Capicchioni, primo clarinetto del Teatro comunale di Bologna e quindi, chiamato da Claudio Abbado, primo clarinetto alla scala di Milano, si racconta nel libro scritto da Angela Colombini. -
Ricerca sulla povertà a San Marino. Anno 2018
"Se la nostra povertà attuale dipendesse da una carestia o da un terremoto, se mancassimo di beni materiali e risorse per produrli, non potremmo ritrovare la via della prosperità se non attraverso il duro lavoro, l'astinenza e l'inventiva. È ovvio, invece, che i nostri problemi hanno un'altra origine. Essi vengono da un cattivo funzionamento delle nostre menti ... Per risolverli, non serve null'altro che un piccolo sforzo di pensiero. Ma solo quello sforzo potrà risultare efficace."""" (Da The Means of Prosperity di John Maynard Keynes) Riflettere sul paradosso che Keynes dice essere intrinseco al sistema capitalistico, cioè l'automatica tendenza di mantenere la povertà (o scarsità) nell'abbondanza, che significa conservare nel mercato il livello fisiologico della disoccupazione rispetto al regime di piena occupazione, può rappresentare quel piccolo sforzo di pensiero che Keynes considera necessario per dare efficacia alle politiche economico-sociali. Il modello Keynesiano per la piena occupazione indica nell'intervento dello Stato attraverso la qualificazione della spesa pubblica, la guida consapevole degli obiettivi di benessere equo e sostenibile che le comunità e i popoli dovrebbero raggiungere per trasformare la povertà in abbondanza potenziale." -
Un secolo di vita sammarinese (1748-1848)
La storia del secolo che dalla vicenda del Cardinale Alberoni giunge allo scampo di Garibaldi. Come un piccolo Stato riuscì a conservare la propria indipendenza di fronte all'incalzare degli eserciti più forti d'Europa. -
Incontri fuori tempo. Camilleri, Prodi, Angela, Verdone, Viroli, Zuppi, Letta, Canevaro, Amato
Il Direttore Generale della televisione di Stato, Carlo Romeo, ha, negli ultimi mesi, intervistato nove delle personalità più importanti della scena pubblica italiana. Ne deriva il nuovo ruolo che l'intellettuale è chiamato a svolgere nel contesto sociale portando i valori della propria disciplina. Non più l'intellettuale gramsciano (di solito politico o filosofo) capace di elaborare e sintetizzare il pensiero per trasmetterlo alla classe sociale di riferimento, ma colui che riflette sulla crisi della società ricercando una via d'uscita non ancora esattamente identificata. Emerge fra tutte la riflessione del grande scrittore, Andrea Camilleri, in una delle sue ultime uscite pubbliche. -
Celesta
L'enigma della vita e della morte rappresenta l'oggetto della ricerca dell'autrice declinato nella vicenda della protagonista. Una donna tenace, soggetta alle costrizioni di una mentalità maschilista che la sottopone a violenze e forti limitazioni della libertà. Celesta combatte strenuamente e la sua vita diventa simbolo della lotta di liberazione di tutte le donne. Come afferma Alessandro Quasimodo nella introduzione, ""nel romanzo si ricongiungono le aspirazioni delle donne del mondo"""". Nelle righe di Milena Ercolani si ritrova il plasma che dà forza alla straordinaria femmina di nome Celesta."" -
Il testamento del sig. Napumoceno Da Silva Araújo
Dalla lettura del testamento di uno stimato commerciante di Mindelo emerge un personaggio contraddittorio in un racconto che alterna registri narrativi diversi, che delineano la molteplicità dei punti di vista sulla quotidianità delle isole dell'arcipelago. Se è vero che non si può conoscere un paese e una cultura con un incontro fugace, è però altrettanto vero che l'opera letteraria permette di dilatare l'incontro così tanto da rendere possibile, accompagnati da un romanzo, il cammino di scoperta di un paese straniero. -
Afriche e Orienti (2019). Vol. 1: Possibilità delle indipendenze in Africa.
I conflitti che minano lo sviluppo di molti Paesi africani e ne mettono in pericolo l'ordine democratico si strutturano spesso attorno alle storiche fratture delle società del continente. Queste si legano anche alle contraddizioni di molti percorsi verso l'indipendenza e della formazione di quei nazionalismi che risultarono dominanti e legittimati internazionalmente. Il volume presenta, secondo una prospettiva originale, alcuni casi significativi per la comprensione di quel quadro storico e della sua rilevanza anche per le sfide attuali dell'Africa. -
Diario nel tempo. Agenda del quotidiano
Un'agenda che non si esaurisce nell'anno in corso. Igino Canestri propone considerazioni mensili e pensieri quotidiani per una riflessione individuale: uno spazio per lasciare traccia. Con le sue parole stimola il pensiero verso la libertà e la creatività dello spirito, facendo scaturire quanto di bello c'è in ognuno di noi. Parole che scavano nel profondo dell'esistenza, attraversano l'intensità della natura e delle persone, alla ricerca del bene.