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Uno più uno può fare tre, se il partito lo vuole! La Repubblica Democratica Tedesca tra Mosca e Bonn, 1971-1985
L'opera analizza l'evoluzione della Repubblica Democratica Tedesca nel periodo 1971-1985, con particolare attenzione all'ambito economico, ai rapporti con l'Unione Sovietica e con la Repubblica Federale Tedesca, e all'impatto che i mutamenti del sistema economico internazionale ebbero su questi piani. L'interrogativo alla base riguarda l'effettivo grado di subordinazione della DDR all'URSS: assoluto per la storiografia tradizionale, che nega la possibilità di una politica estera tedesco-orientale, relativo alla luce dei documenti d'archivio, che mostrano un quadro di relazioni bilaterali costantemente percorse da tensioni. Oltre all'analisi dei rapporti in un'alleanza diseguale tra centro e periferia, il volume si sofferma sullo studio dei meccanismi decisionali interni alla DDR e sull'efficacia di un sistema in cui la politica dettava la priorità in tema di scelte economiche. -
Dall'amministrare all'amministrazione. Le aziende nell'organizzazione statuale del Regno di Sardegna (1717-1853)
Il presente volume si interroga sugli snodi della statualità moderna, attraverso la ricostruzione di una vicenda istituzionale, quella delle aziende subalpine. Durante l'arco cronologico preso in esame (1717-1853), le aziende caratterizzarono la struttura amministrativa del Regno di Sardegna. Nate come soluzione originale, inserita in un sistema ancora complesso e policentrico di poteri pubblici, esse - e con loro l'intera struttura burocratica sabauda - si confrontarono con la progressiva affermazione delle nuove categorie di uno Stato 'chiuso', monadico, verticale. Il lungo percorso fu segnato da brusche accelerazioni (la rivoluzione, l'occupazione napoleonica, l'affermazione del costituzionalismo), ma anche pervaso da forti tratti di spontaneità giuridica. -
Via verde e via d'oro. Le politiche open access dell'Università di Firenze
Via verde e via d'oro. Le politiche open access dell'Università di Firenze affrontano il poliedrico tema dell'accesso libero e gratuito alla conoscenza. L'open access è un movimento nato nel secolo scorso con lo scopo di potenziare la diffusione dell'informazione scientifica. Negli ultimi dieci anni il movimento ha visto una crescita di interesse legata alle prese di posizioni dei più importanti istituti di ricerca mondiali e agli interventi legislativi di organi politici e accademici. Questa pubblicazione analizza la realtà dell'open access dai diversi punti di vista dei soggetti che la animano: autori, editori, mondo accademico, legislatori, fruitori del sapere, ecc. L'Università di Firenze, che è tra i maggiori protagonisti della promozione dell'accesso aperto in Italia, percorre da tempo la lunga marcia a favore dell'open access, attraverso la green road con FLORE, il suo repository istituzionale e la gold road con la Firenze University Press (FUP) che dai primi anni del 2000 realizza pubblicazioni ad accesso aperto. -
Non finito. Opera interrotta e modernità
"Non finito, opera interrotta..."""" difficile trovare una definizione, circoscrivere il tema, distinguere il caso dall'intenzionalità. Certo pochi 'generi' e/o declinazioni hanno come il non finito bisogno di ciò che è esterno all'opera e che in qualche modo la completa, collocandola in posizione privilegiata per la sintonia con la nostra inquieta modernità. Non stupisce che in letteratura siano naturaliter 'sospesi', oltre a ciò che è stato brutalmente interrotto, gli epistolari, i diari, le cronache della malattia e della sofferenza; né che l'incompiutezza accompagni gli scritti che rinviano a grumi irrisolti, traumi nascosti, taciute malinconie. Dettata da scelta o da gradi distinti di incapacità, la tentazione del non finito, del non finire, insegue, incalza, illude... Ce ne parlano le scritture del privato, gli abbozzi, i progetti, le carte che testimoniano il cammino necessario all'opera per arrivare alla sua forma. Questo libro si interroga su alcuni dei tanti esempi possibili, lungo un arco diacronico che va alla letteratura alle arti figurative, al teatro, al cinema: da Leonardo a Blake, da Ariosto a Stendhal, da Dossi a Gadda, da Kafka a Borges, dalla Sarraute alla Morante. Al centro del volume una sezione con le pagine del dattiloscritto ed i quaderni di appunti inediti di/per La scelta di Giuseppe Dessí conduce ai limiti dello spazio bianco, là dove la chambre claire fissa con pochi, rarefatti segni, quanto si cela oltre la scrittura." -
Lettere alla figlia Caterina de' Medici Gonzaga duchessa di Mantova (1617-1629)
Il carteggio tra Cristina e sua figlia Caterina rappresenta un caso unico nel panorama epistolare conservato in casa Medici, per l'ampiezza, per la varietà dei temi trattati, per il tono intimo e confidenziale che traspare dalle lettere. Nei dieci anni trascorsi a Mantova da Caterina le due donne si scambiarono consigli, raccomandazioni e timori che ci permettono di seguire e delineare lo scenario più ampio in cui si muovevano entrambe. Con questa edizione abbiamo ricreato l'unità di un fitto scambio epistolare, costituitosi come unicum nella volontà della scrivente, ma separato poi in due nuclei distinti nelle vicende della sua trasmissione. Sono qui pubblicate le lettere inviate dalla granduchessa Cristina di Lorena alla figlia Caterina de' Medici Gonzaga presenti nella filza 6110 del fondo Mediceo del Principato conservato nell'Archivio di Stato di Firenze e nelle buste 1095, 1096 e 1097 dell'Archivio Gonzaga presso l'Archivio di Stato di Mantova. -
L' istituzione del matrimonio in Tolstoj. «Felicità familiare», «Anna Karenina», «La sonata a Kreutzer»
Le opere di Lev Tolstoj non sono solo capolavori della letteratura mondiale, ma anche specchi del loro tempo, delle trasformazioni socio-culturali che avvenivano nella Russia zarista; è da questa prospettiva che nel presente lavoro viene analizzata la produzione del grande scrittore. In particolare, l'autrice prende in esame l'evoluzione dell'istituzione del matrimonio nella seconda metà del XIX secolo in Russia a partire dalla lettura di ""Felicità Familiare"""", """"Anna Karenina"""" e """"La Sonata a Kreutzer"""". Se """"Felicità familiare"""" prelude alla crisi del matrimonio di convenienza, la sua implosione è magnificamente descritta in Anna Karenina. Anna decreta la morte definitiva di questa istituzione nel momento in cui, sfidando la società del suo tempo, non occulta il suo adulterio ma, al contrario, lo esibisce e cerca di legittimarlo. """"La Sonata a Kreutzer"""", infine, dimostra l'avvenuto superamento del modello di matrimonio aristocratico, ormai sostituito da quello borghese."" -
Progetto ABC Achieved Best Cholesterol
Il progetto ABC si basa sulla redazione di 130 casi clinici sul tema della dislipidemia nel genere maschile e in quello femminile, provenienti da Unità Operative di Medicina Interna e/o Diabetologia, sia ospedaliere, sia universitarie, assolutamente rappresentative della realtà nazionale. La redazione dei casi si articola nella compilazione di campi obbligatori e a testo libero, all'interno di un form prestabilito: ciò ha consentito un'analisi globale dei vari dati aggregati, permettendo di ottenere una vera e propria fotografia delle caratteristiche cliniche, dei fattori di rischio, delle indagini diagnostiche e dell'impostazione terapeutica dei pazienti che abitualmente afferiscono al lipidologo clinico italiano per il problema della iper-colesterolemia e dei valori target da raggiungere sia in prevenzione primaria, nel paziente ad alto rischio, sia in quella secondaria. -
Incidere, incidere, incidere. Giorgio Trentin tra etica dell'arte e impegno politico
Giorgio Trentin (1917-2013), primogenito dell'esule antifascista Silvio e fratello del sindacalista Bruno, è stato uno dei massimi conoscitori, appassionati e ""difensori"""" dell'arte incisoria in Italia. Con questo convegno, promosso a pochi mesi dalla sua morte, l'Accademia di Belle Arti di Venezia e il Centro documentazione e ricerca Trentin hanno inteso - incrociando le ricerche di studiosi di diversa estrazione e le testimonianze di chi lo ha conosciuto - restituire unità alle due """"facce"""" della sua figura: da una parte la militanza civile e antifascista, marchio caratteristico e inconfondibile della famiglia, dall'altra l'impegno in campo artistico, che era invece lo spazio individuale di Giorgio o, meglio, la sua personale declinazione di quella militanza comune. Nella tecnica incisoria egli scorgeva, infatti, un paradigma irrinunciabile di rigore morale e di ricerca della verità."" -
Italo Calvino. Quale autore laggiù attende la fine?
I climatologi avvertono che ""abbiamo poco tempo"""", ma intanto: le risorse energetiche si esauriscono, popolazioni intere fuggono in cerca di cibo e sicurezza, mentre un sistema capitalistico-finanziario colloca le risorse in mano di pochissimi. Questo il quadro odierno: cosa fare? Italo Calvino, il maggiore intellettuale-scrittore italiano del secondo Novecento, già alla metà degli anni Settanta si poneva lucidamente questi stessi problemi, sintetizzandoli in uno solo: che cosa si deve fare per arginare la """"catastrofe""""? Il volume esamina come Calvino dibatte questo problema in articoli di giornale, interviste e racconti, e le soluzioni intellettuali e umane che egli propone. Lo scrittore lavora su testi di grandi autori (Gogol', Montale, Pirandello) da cui recupera altri temi e problemi, e rappresenta la catastrofe nell'ultimo racconto di """"Se una notte d'inverno un viaggiatore"""" dal titolo """"Quale storia laggiù attende la fine?"""": una polemica dura contro le approssimazioni, i disordini culturali e mentali, l'incompetenza, la mancanza di progettualità e la cecità di fronte ai dati positivi del mondo che pure nel disordine quotidiano sono visibili (per chi li sa vedere)."" -
Enzo Catarsi. Un pedagogista al plurale. Scritti in suo ricordo
Il volume raccoglie gli interventi di colleghi, amici e collaboratori durante il convegno ""L'infanzia nella figura di Enzo Catarsi"""", tenutosi a Firenze il 29 aprile 2014. Organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana e l'Istituto degli Innocenti, il convegno ha voluto ricordare la figura di Enzo Catarsi. Con la sua perdita, al Dipartimento, ai Comuni della Toscana, alla comunità dei pedagogisti, agli allievi e ai suoi collaboratori più stretti, insieme a una figura di riferimento e una personalità di grande spessore scientifico, culturale e umano, sono venuti a mancare l'elevato ideale educativo, l'umanità, l'ottimismo, la leggerezza e l'entusiasmo che l'hanno contraddistinta."" -
La formazione al rispetto dei diritti umani nel sistema penale
I principi fondamentali di libertà, sicurezza, democrazia, i dispositivi normativi dell'Unione Europea e le pronunce della Convenzione Europea per la tutela dei Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) possono essere oggetto di pericolose violazioni nei sistemi di giustizia penale. Quando tali violazioni sono perpetrate dagli attori chiamati alla tutela dei medesimi diritti e libertà le istituzioni devono predisporre dispositivi anche formativi necessari per la loro prevenzione. II volume intende indagare la complessità di azioni formative - in primis di tipo informale - che accompagnano la costruzione delle conoscenze degli operatori dei sistemi in esame e le modalità del loro accrescimento. I contenuti sono trattati partendo dalle ipotesi di ricerca e sulla base della sperimentazione dell'embedded learning nel carcere di Chieti (con la supervisione del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'Università di Firenze). -
Felicità e benessere. Una ricognizione critica
Con il presente volume prendono avvio i Quaderni ""Cesare Alfieri"""", voluti dal Consiglio della Scuola di Scienze politiche dell'Università di Firenze quale progetto scientifico ed editoriale mirante a coinvolgere tutte le componenti culturali che animano la Scuola. Si è inteso così dar vita a un luogo di dialogo, di ricerca, di approfondimento per indagare problemi sociali complessi da punti di osservazione differenti. E per questo primo Quaderno il Comitato scientifico ha deciso di mettere a fuoco il concetto di """"benessere"""", di osservarlo da angoli prospettici diversi e di rapportarlo alla nozione di felicità. L'indagine mira ad offrire spunti di riflessione, linee di un percorso, sguardi diversi su un tema che costituisce uno dei grandi nodi che le nostre democrazie devono affrontare: il benessere da conquista, soprattutto del ventesimo secolo, a sfida per questo inizio di nuovo millennio."" -
Biblioteche reali, biblioteche immaginarie. Tracce di libri, luoghi e letture
In uno degli scritti teorici di Calvino troviamo la suggestiva e borgesiana proposta della biblioteca non solo come raccolta di opere, ma come sistema incrociato di combinazioni. La stessa letteratura altro non sarebbe che una biblioteca continuamente soggetta a mutamenti tesi a scalzare gli autori canonici per fare emergere gli apocrifi. Giacché, se la letteratura nasce e si nutre di desiderio, non può accontentarsi del dato, ma proiettarsi nel luogo di quello che non c'è, o che, se anche c'è, è nascosto, ancora invisibile e lontano. Le biblioteche allora non solo sono infinite, ma cambiano il senso di un libro a seconda della sezione in cui lo dispongono, della collocazione, delle modalità di consultazione e utilizzo, del modo di giocare gli spazi, di aprire/chiudere alla luce, all'ombra (in grattacieli, in sotterranei), facendo della biblioteca un luogo dove libri e lettori interagiscono in spazi talvolta mitici. Raccolta come sono, le biblioteche, per interposto racconto, non solo dei libri sopravvissuti alle catastrofi della storia, ma di quelli bruciati, perduti, inventati, che, per il solo fatto di essere stati almeno una volta scritti o pensati, hanno lasciato traccia. In questo libro si riflette, con esemplificazioni dalla grande letteratura moderna, sul rapporto tra ombre di carta e di celluloide, tra inconturnables e marginalia, alla ricerca dei libri dentro le biblioteche e delle biblioteche dentro i libri. -
Il diritto al risarcimento educativo dei detenuti
L'esecuzione della pena in ottica (ri)educativa è tema assai dibattuto attraverso approcci anche multidisciplinari. In questo volume esso viene affrontato in chiave risarcitoria, ovvero attraverso il riconoscimento della necessità di predisporre dispositivi educativi di contrasto sia alle 'azioni educative avverse', cui può essere esposta la popolazione detenuta all'interno di contesti penitenziari, sia al fenomeno della recidiva. Oltre agli elementi del programma trattamentale (strutturato, intenzionale, normato e proceduralizzato), ogni momento di espiazione della pena - anche quelli taken for granted - ha in sé una valenza educativa e si presenta come opportunità di crescita e miglioramento per ciascun detenuto. Il volume raccoglie una serie di contributi da professionisti del sistema penale a testimonianza della varietà di esperienze, con senso educativo, che supportano i processi di cambiamento dei detenuti. -
La scuola dei grandi maestri. Manuale di giornalismo sul campo
C'era una volta la grande generazione del giornalismo: quella che univa il fiuto da segugio del cronista alla cultura dell'intellettuale, e inquadrava il dettaglio nell'orizzonte della realtà. Intelligenza e istinto facevano da guida per capire che cosa poteva interessare il lettore. Questo giornalismo si definiva mestiere: qualcosa da imparare ""a bottega"""". Adesso il giornalismo è cambiato. Ma il modo di dare la notizia è lo stesso di sempre: le cinque W, e prima ancora i cinque sensi. Recarsi di persona sul fatto. Ascoltare, prima di parlare. Dalla teoria alla pratica, partendo dalle basi: questo libro prova a offrire elementi di riflessione su una professione che non rinuncia a gambe, cuore e cervello."" -
Giornalisti. Doveri e regole
"Giornalisti. Doveri e regole"""" ripercorre le tappe fondamentali della storia del giornalismo e propone interrogativi e ipotesi sugli scenari futuri dell'informazione nel contesto digitale. Al centro lo sviluppo dei doveri e delle regole del giornalista e un'accurata analisi degli aspetti giuridici e deontologici della professione. Da un originale punto di osservazione, in queste pagine si esamina con sguardo critico il panorama italiano, mettendolo a confronto con quello internazionale. Ordini professionali, privacy, libertà di stampa, diritti e doveri del giornalista sono temi che vengono affrontati in maniera eterogenea nei diversi contesti europei ed extraeuropei. Falleri presenta uno spaccato di tali realtà, meticolosamente documentato, per comprendere da dove viene e dove sta andando il giornalismo." -
Agenda del giornalista 2021. Rp contact. Vol. 2
Volume specializzato sul mondo delle rp e della comunicazione. Include i contatti delle associazioni di categoria, dei decisori politico-istituzionali internazionali, europei e italiani, dei gruppi e mediatori di interesse, di chi fa rp e comunicazione nelle aziende e nelle agenzie specializzate in relazioni pubbliche e comunicazione. -
Da baroni del Regno a grandi di Spagna. Gli Acquaviva d'Atri: vita aristocratica e ambizioni politiche
Cultura, fede religiosa, violenza delle armi, mecenatismo, arroganza e paternalismo, ribellismo e cortigianeria. Questo sono gli Acquaviva duchi di Atri, una delle famiglie baronali più potenti del Regno di Napoli nei secoli dell'età moderna. Benchè radicati nei propri possedimenti feudali abruzzesi, la loro dimensione è tutt'altro che provinciale. Si distinguono nel dar vita ad una splendente corte aristocratica e nel presguire un'attenta politica volta a conseguire, soprattutto attraverso le carriere ecclesiastiche dei cadetti e gli altisonanti titoli d'onore, una collocazione internazionale di primo piano. -
Finalmente il popolo pensa. Sylvain Maréchal nell'immagine della Rivoluzione francese
"Finalmente il popolo pensa...e forse, tra poco, non avrà più bisogno di un Dio come freno"""": sono versi del 1781 che esprimono le attese rivoluzionarie del poeta francese dell'ateismo virtuoso Sylvain Maréchal, futuro membro della Congiura degli Eguali di Babeuf. La figura di Maréchal ha subito gli effetti di una secolare denigrazione dalla quale nel tempo alcuni studiosi hanno cercato di riscattarla, ma che si è ripresentata fino ai giorni nostri. Riaprire il suo dossier personale di comprimario di un'epoca che ha continuato a scaldare gli animi, generazione dopo generazione, significa anche porre nuove domande per una rilettura della storia intellettuale e culturale della Rivoluzione francese, della sua eredità e dei luoghi comuni che la riguardano. Il caso individuale, seguito anche oltre la traiettoria di una vita assai produttiva, spesa a diffondere e adattare a nuove circostanze l'eredità di una grande tradizione eterodossa, è come un filo rivelatore nella trama delle rappresentazioni della Rivoluzione stessa." -
Apocalisse. La soluzione dell'enigma
Nell'""Apocalisse"""", chi è il personaggio a cui si allude con il numero 666? Chi sono i 144.000 segnati e chi sono i due testimoni? Perché lo scontro ultimativo fra il Bene e il Male si svolgerà proprio ad Harmaghedon? Qual è, in definitiva, il senso ultimo del libro? """"Il saggio Apocalisse. La soluzione dell'enigma"""" propone un'interpretazione rivoluzionaria di questo misterioso scritto: per mezzo di una rigorosa ricostruzione storica e di un'attenta rilettura del testo viene dimostrato che l'ultimo libro della Bibbia è una profezia errata perché, a differenza di quello che generalmente si crede, non annuncia la fine del mondo per un tempo lontano, di là da venire, ma già per il 71 d.C. Dopo il mancato adempimento della profezia Maya relativa alla fine del mondo, la verità sull'unico testo profetico del Nuovo Testamento.""