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Mediterraneo. Levanzo. Esperienze per esserci
Girolamo Lo Verso è conosciuto per avere contribuito allo sviluppo della psicoterapia, della gruppoanalisi soggettuale, della psicologia del fenomeno mafioso. È questo, invece, il secondo volume in cui parla di mare. L'immersione subacquea è stata, infatti, un grande amore della sua vita e il Mediterraneo e le sue isole è la sua vera patria dell'anima. Nella maturità, dopo molte esplorazioni e due grandi amori, Linosa e San Vito Lo Capo, è approdato, portato dalle onde, a Levanzo, 5 km quadrati, di fronte a Trapani. Le lunghe esplorazioni dell'isola, delle sue pinete, delle sue coste, dei suoi incredibili panorami, dei luoghi mitici consente all'autore, e a noi con lui, di pensare alla vita ed alla morte, alla bellezza e alla sofferenza, alla libertà ed alla speranza. In questo libro si parla di un pensiero sull'esistenza che viene da una vita fatta di molte esperienze e studi, di abbondante sperimentazione del bene e del male. Si parla di questo, insieme alle storie di un uomo di mare che si è dedicato anche alla scienza, alla professione e all'impegno etico. Si parla, quindi, di meraviglie e miti della vita, dell'amore, del coraggio e dell'avventura e insieme di bruttezza, paure e miserie, cattiverie e dolore. Si parla di luoghi meravigliosi ed insieme di rimpianti, ricordi, ferite ecc. Insomma, si parla di cose che forse può valere la pena di leggere, magari senza annoiarsi. -
Killigrew. La rotta del drago. Ediz. illustrata
In seguito alla Prima guerra anglocinese, l'Impero britannico impone la sua egemonia su Hong-Kong, centro del commercio dell'oppio in Oriente. Questa sostanza, proibita in Cina, rappresenta il fulcro dell'economia e la più ambita merce di scambio per gli inglesi. Il britannico Bannatyne e l'indiano Framjee, mercanti, hanno assunto potere e prestigio grazie ai loro traffici. Ma le Triadi, società segrete dedite all'estorsione, mettono a repentaglio il già precario equilibrio dei luoghi. La situazione nei mari è ancora più incontrollabile a causa dei pilong, pirati che intercettano le navi in transito nella colonia. Toccherà al tenente Kit Killigrew, a bordo della Tisiphone, controllare le acque intorno a Hong Kong. Presto gli si presenterà l'occasione per dimostrare il suo valore: una giunca di pilong ha sequestrato un carico d'oppio e rapito la figlia di Framjee. Killigrew salva la ragazza, Peri, e cattura Zhai, il capo dei pirati. Invaghitosi della bella Peri, la corteggia noncurante sia sconveniente per un tenente della Royal Navy frequentare la figlia di un mercante d' oppio. Ma la situazione precipita quando Zhai evade, intenzionato a vendicarsi di Killigrew. II tenente sarà quindi vittima di un intrigo, che lo porterà a cadere in disgrazia presso la Royal Navy e a essere sopraffatto dalla droga... -
Operazione Hailstone. Le 20 più belle immersioni di Truk
Per gli amanti dei relitti, il viaggio a Truk Lagoon è il sogno probabilmente irrealizzabile. Non esiste posto al modo con una così alta concentrazione di navi affondate nello stesso punto e così ben conservate. Truk Lagoon è uno sparuto raggruppamento di atolli vulcanici circondati da barriera corallina, oggi appartenenti alla Repubblica Federale della Micronesia. I giapponesi occuparono Truk nel 1914 per la posizione strategica, trasformandola nel tempo nella principale base aeronavale del Pacifico. Nel 1944 venne liberata dagli americani con l'Operazione Hailstone. Durante i due giorni di combattimenti, l'esercito imperiale giapponese perse, nelle cristalline acque della laguna di Truk, trentasei navi, un sommergibile e un non definito numero di velivoli oltre a migliaia di vite umane. Questo libro è la testimonianza fotografica e storica di questo incredibile tesoro sommerso. Parte storica di Mauro Franciolini. -
Dimensione REB. Lo strumento più amato e controverso della subacquea. Con DVD
Un'ambiziosa avventura alla scoperta del magnetismo che esercitano i rebreather, con uno sguardo alle procedure e alle macchine maggiormente utilizzate dai sommozzatori più apprezzati al mondo. Un equilibrato confronto che svela i segreti, le differenze, le regole e le curiosità di queste macchine così ""maledettamente"""" affascinanti. Una parte del volume è dedicata al percorso che effettua un subacqueo quando si affaccia al mondo del circuito chiuso. Nella fattispecie, gli autori si mettono in gioco studiando e analizzando, sotto la guida dei più autorevoli istruttori italiani, le macchine più diffuse al momento, evidenziandone i rispettivi punti di forza. Completa il libro un'appendice dedicata alle diverse declinazioni del rebreather nel mondo del lavoro: dal più suggestivo ambito militare, all'utilizzo che si è conquistato negli ultimi anni nel campo scientifico e della ricerca. Sono sempre di più, infatti, gli archeologi e i biologi che indossano un REB per effettuare quotidianamente il loro lavoro. Un articolato DVD allegato al libro conduce il lettore alla scoperta della dimensione dei rebreather e dell'elemento liquido, mostrando le potenzialità di queste macchine così intriganti, attraverso i consigli dei migliori istruttori italiani."" -
Giù nelle navi in fondo al mare
Harry Grossett, nato a Glasgow, in Scozia, figlio e nipote di palombari, è forse il palombaro d'alta profondità più esperto del mondo. Si è immerso nelle navi in fondo al mare per oltre cinquant'anni. Durante la sua carriera è stato sul fondo della maggior parte dei sette mari. Ha viaggiato per tutto il mondo allo scopo di recuperare oro e altri carichi e di soccorrere navi. È stato morso da un grongo, intrappolato in una nave da trasporto truppe e sepolto dal calcestruzzo. Ha rimosso arti umani sott'acqua, recuperato ossa umane, e per due volte è quasi rimasto ucciso sott'acqua a Hong Kong. Durante la Prima guerra mondiale si è immerso da una nave da guerra nei pressi dei Dardanelli, e nel secondo conflitto mondiale è stato primo palombaro per l'installazione dell'oleodotto ad Accra. Fra le guerre ha giocato un ruolo principale nell'operazione di recupero più grande della storia - quella della flotta tedesca a Scapa Flow. L'autore rivela i principi e la pratica delle immersioni d'alta profondità, e spiega come sono progredite negli ultimi cinquant'anni. Guarda al futuro altrettanto bene come al passato, ed esamina l'influenza sulle immersioni di invenzioni moderne come gli scafandri rigidi, la televisione e l'autorespiratore. Con una attenta analisi dei disastri sottomarini suggerisce come la perdita di vite umane si sarebbe potuta evitare nel passato e si potrebbe prevenire nel futuro. -
Rebreather why not?! The most appreciated and controversial underwater devices. Con DVD
Un'ambiziosa avventura alla scoperta del magnetismo che esercitano i rebreather, con uno sguardo alle procedure e alle macchine maggiormente utilizzate dai sommozzatori più apprezzati al mondo. Un equilibrato confronto che svela i segreti, le differenze, le regole e le curiosità di queste macchine così ""maledettamente"""" affascinanti. Una parte del volume è dedicata al percorso che effettua un subacqueo quando si affaccia al mondo del circuito chiuso. Nella fattispecie, gli autori si mettono in gioco studiando e analizzando, sotto la guida dei più autorevoli istruttori italiani, le macchine più diffuse al momento, evidenziandone i rispettivi punti di forza. Completa il libro un'appendice dedicata alle diverse declinazioni del rebreather nel mondo del lavoro: dal più suggestivo ambito militare, all'utilizzo che si è conquistato negli ultimi anni nel campo scientifico e della ricerca. Sono sempre di più, infatti, gli archeologi e i biologi che indossano un REB per effettuare quotidianamente il loro lavoro. Un articolato DVD allegato al libro conduce il lettore alla scoperta della dimensione dei rebreather e dell'elemento liquido, mostrando le potenzialità di queste macchine così intriganti, attraverso i consigli dei migliori istruttori italiani."" -
Il macchinista
Nel turbinio degli anni ruggenti il giovane Achille impara quanto sia dura la vita del macchinista sui piroscafi squassati dagli oceani in tempesta. Messo a dura prova da ciurme rudi e ostili, nelle viscere infernali delle navi, tra caldaie roventi, macchinari che trasudano nafta e nauseabonde sentine. Il tormentato amore per la sua Margherita lo porta a un disperato vagare per mari sperduti e lande desolate, in una vita avventurosa e senza respiro che lo farà diventare un vero uomo di mare. Dominando la forza del vapore, diventando il ""signore delle macchine"""". Con Margherita che scivola sempre via come acqua di mare tra le dita. Una storia d'amore, cullata dalle onde del mare e riscaldata dal calore delle sale macchine."" -
Cento città contro il museo Cesare Lombroso. La barbarie della falsa scienza inventa le due italie
"A Roma per denunciare le malefatte dei potenti è in uso la locuzione latina Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini, alludendo agli atti vandalici di cui si rese responsabile la celebre famiglia ai danni della città, più degli esiti rovinosi di un'invasione barbarica. Oggi possiamo dire, parafrasando, Quod non fecerunt barbari fecit Cesare Lombroso, alludendo alle scelleratezze di un personaggio che si è voluto addirittura celebrare con un museo. Il Comitato Tecnico Scientifico No Lombroso ha raccolto la sfida di chi, nel terzo millennio, ha voluto riesumare un fallimentare scienziato, i cui demeriti e le cui sciatterie di studioso hanno inciso sul processo di coesione territoriale, agli albori dell'unità nazionale, originando la calamitosa teoria delle Due Italie. """"Cento città contro il Museo Cesare Lombroso"""", nei suoi vivaci passaggi storici e sociali, nel suo intrecciarsi di cronaca e aneddotica fino alla serrata polemica, insieme al richiamo a motivi di ordine etico e giuridico, delinea un percorso che ha condotto ben più di cento amministrazioni comunali ad aderire a una battaglia di civiltà. Lo scopo è tornare a conferire dignità alle centinaia di resti umani esposti insensatamente al pubblico, già razziati da Cesare Lombroso nella sua carriera di scienziato, poi trasferiti senza titolo alcuno al Museo di Antropologia Criminale di Torino.""""" -
La vita spiata
"La vita spiata"""" raccoglie ventotto racconti tratti da storie vere: personaggi silenziosi che abitano un paese senza nome, lontani dalle trame dell'agire. Il loro presente è fatto di polveri sottili che si incontrano per caso, dando forma a qualcosa che ci sembra di riconoscere, come a volte pare di leggere un viso nel tronco di un albero o nella forma delle nuvole. Come figure in un diorama fiammingo, conservano uno sguardo fisso nel vuoto, che vive oltre il senso della rappresentazione, portando nei gesti la consapevolezza di essere nudi al mondo. I loro giorni seguono la traccia di spostamenti impercettibili, nel tentativo di ritrovarsi in un affresco comune. Sono personaggi a cui bisogna dare del tu, accostarsi il più possibile, per leggere la direzione di crepe e chiaroscuri rarefatti, come dei capillari nel corpo di una foglia." -
Anime in gabbia
Nella periferia sud di una Napoli dei primi anni Ottanta, le storie di tre ragazzi s'incrociano al sole delle voci comuni di un popolo che trascorre i propri giorni tutti uguali guardando le vite degli altri. Luigi, affetto dalla sindrome di Down, non conosce altro che cure rassegnate e commiserazione, fino a quando non incontra una ragazza capace di guardare oltre le sue strane fattezze e credere che qualcosa di straordinario sia possibile, anche per lui. Un viaggio nelle case popolari attraverso le epoche, le abitudini e i valori che cambiano, da quando la Trisomia 21 era ritenuta curabile fino all'accettazione della diversità e, dunque, del senso della vita. -
Johnno il palombaro
Questa è la storia della vita del famoso palombaro John Johnstone, dalla sua infanzia a Liverpool fino a quando recuperò navi affondate durante la guerra con il Giappone. Per molti anni Johnno è stato un palombaro, e ha avuto abbastanza avventure da soddisfare una ventina di persone. È rimasto intrappolato sotto una nave affondata, tenuto prigioniero da una cernia - il pesce più feroce del mondo, recuperato navi con bombardieri giapponesi sopra la testa, e recuperato lingotti d'oro per un quarto di milione di sterline da un relitto affondato al largo della costa della Nuova Zelanda, per citare solo alcune delle sue imprese. La maggior parte del suo lavoro in immersione è stata effettuata attorno alle coste dell'Australia e nelle acque infestate dagli squali delle Indie Orientali. Lì, nei suoi momenti liberi, si è immerso tra gli splendidi giardini di corallo, alla raccolta di conchiglie meravigliose. Il suo lavoro non è stato sempre pericoloso. Ha avuto molte ore piacevoli, trovando compagni nei pesci dai colori brillanti dei tropici. Un cucciolo di foca lo ha adottato e usava andargli incontro quando si immergeva! Ha incontrato ogni tipo di persone interessanti, come i cacciatori di coccodrilli, un ragazzo che viveva catturando serpenti e ottenere il loro veleno, pescatori di perle, e locali che si immergevano nudi per raccogliere conchiglie da trasformare in bottoni di madreperla. -
Operazione Baltico. Le più belle immersioni delle fredde acque polacche
"È con uno spirito di assoluta incertezza che inizio questa nuova avventura. Nella mia carriera di esploratore subacqueo ho accettato molte sfide, tante le ho vinte e alcune le ho perse. Questa mi sembra una di quelle impossibili, difficili da portare a termine con accettabili risultati. Non sono mai stato nel Baltico, ma sono stato nell'Atlantico, ho raccontato di immersioni difficili e in condizioni estreme, perciò penso di sapere quali sono le insidie di questa nuova campagna. Acque freddissime, profonde, visibilità scarsa e mare sempre mosso, se ci mettiamo anche la distanza dalla costa di tante miglia, il quadro è completo. Il nostro compito non è quello di fare una semplice visita alle navi sommerse del mar Baltico, dobbiamo realizzare tanto materiale foto-video, esplorare, trovare spunti originali ed esclusivi, in modo da rendere questo libro unico, e il più ricco possibile di fotografie e testimonianze di quello che si nasconde nelle difficili acque baltiche."""" (Lorenzo Del Veneziano)" -
Il Reggimento Real Marina. Vol. 1: Fanteria di mare del Regno delle Due Sicilie (1735-1830), La.
La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell'autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell'Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l'assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti. -
Il relitto del transatlantico Wilhelm Gustloff. La più grande tragedia della storia della comunicazione
"Quando, nel 2004, Fabio Ruberti venne a trovarmi nella redazione di SUB per parlarmi di un ambizioso progetto legato alla sua formazione storica e subacquea non potei fare a meno di ascoltarlo con grande interesse. Allora, le riviste subacquee pubblicavano i servizi sui relitti di navi e di aerei limitandosi a parlare esclusivamente delle immersioni e trascurando quasi del tutto ciò che riguardava le ricerche in superficie per mare e in archivio, come se queste fossero parte di un'altra realtà. Avevamo bisogno di storie che travalicassero il mero aspetto subacqueo per raggiungere orizzonti più ampi, storie che permettessero di vivere la subacquea in tutta la sua molteplicità di interessi. Ma non tutte le storie andavano bene, e non tutti i relitti erano adatti a un lavoro del genere. Ci volevano fatti da raccontare, dati da rimettere in discussione, profondità da violare, attrezzi e metodi da sperimentare, accertamenti da fare. Tutte cose che Fabio Ruberti e i suoi uomini avevano già messo a punto e ci potevano dare."""" (Guido Pfeiffer, Direttore rivista SUB)" -
San Vito Lo Capo e la sua tonnara. I diari del «Secco», una lunga storia d'amore
Questo non è solo un libro dedicato alla tonnara del secco, il primo su questo impianto, ma in parte è anche la storia del paese di San Vito lo Capo letta attraverso i nomi e l'impegno dei suoi pescatori chiamati a completare la ciurma dei tonnaroti castellammaresi, e il sorgere di una piccola borghesia imprenditoriale che seppe sfruttare la presenza dell'industria del tonno per creare un indotto che ne sancì la rapida ascesa sociale ponendo le basi per una trasformazione dell'economia locale. Mastro ""Liddu"""" Calvino fu il primo a mettere a disposizione della tonnara pescherecci e camion per il trasporto dei tonni sui mercati, e lui stesso fu uno dei principali compratori dei pesci finiti tra le reti, che rivendeva a sua volta ai rigattieri trapanesi e palermitani o nel suo magazzino sul porto; nell'ultimo anno di attività fu anche uno dei soci nel calo della tonnara. Con l'imprenditore Calvino vediamo nascere e crescere anche l'attività dei Morana rigattieri e mediatori con le pescherie trapanesi, e dei Valenti che fornivano servizi alla tonnara. Dai registri di vendita di tonni e pescispada apprendiamo dell'apertura del ristorante dell'hotel Capo san vito agli inizi dei '60 del secolo scorso, e dell'ampliamento del menù della prima trattoria sanvitese, quella di Nenè Cusenza. Nel suo divenire il paese si apriva al turismo muovendo i primi passi di quel viaggio che nel giro di pochi anni l'avrebbe imposto come una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri. Il libro ripercorre anche la storia della famiglia Plaja che della tonnara del secco è stato il cuore pulsante: Giovannino ne fu il mentore per quasi quarant'anni dopo aver gestito una tonnara pure a San Vito, e successivamente proseguirono il suo impegno il figlio Michelangelo e il nipote Ettore che ha festeggiato i novant'anni con un libello in cui racconta del secco e della sua gioventù trascorsa fra tonni, studi e guerra. Prefazione di Rosario Lentini."" -
Missione Saint Lawrence
Giugno 1942. Durante una missione esplorativa nell'estuario del Saint Lawrence, in Canada, il sommergibile tedesco U-38 viene ripetutamente sorvolato da alcune formazioni di quadrimotori americani che volano in cerchio. Il fatto, alquanto insolito, convince il suo comandante dell'esistenza di una base per l'addestramento dei piloti lungo un affluente del Saint Lawrence, e a progettare un'azione di sabotaggio per impedire il trasferimento di quei bombardieri in Inghilterra, punto di partenza per le incursioni angloamericane sulla Germania. Maggio 1980. Mentre sta seguendo l'eruzione del vulcano St. Helens, negli Stati Uniti, Sarah Powell viene a conoscenza del ritrovamento di un sommergibile tedesco della Seconda guerra mondiale nel fiume Saguenay, nello Stato canadese del Québec, all'incredibile distanza di quasi novanta chilometri dal St. Lawrence. Il relitto dell'U-Boot è incagliato nel fondale alla profondità di 25 metri, con il boccaporto di poppa aperto, il che fa supporre che l'equipaggio fosse riuscito a mettersi in salvo. La presenza, durante la guerra, di una base aerea nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, induce l'affascinante giornalista del National Geographic ad avviare una nuova inchiesta, ritenendo che fosse quello l'obiettivo dei tedeschi, stimolata soprattutto da una triplice sconcertante scoperta: la base non è mai stata attaccata, né risulta che l'equipaggio del sommergibile si sia arreso, e neppure che nelle zone circostanti sia mai stata segnalata la presenza di marinai del Terzo Reich che cercavano di sopravvivere nascondendosi alla meglio. Alla Powell rimane quindi un solo inquietante interrogativo: dove erano finiti i quaranta uomini che si trovavano a bordo di quell'U-Boot? -
Messina la capitale dimenticata
Questo lavoro racconta un'epopea perduta dove Messina si distinse per laboriosità e impiantistica industriale, mai più trovata dopo l'unità italiana. In un crescendo di conquiste tecnologiche, politiche, e sociali, Messina diventerà il centro urbano dove ogni iniziativa si trasformava in guadagno. Attraverso il suo Porto Franco coagulava il lavoro e l'ingegno dell'imprenditoria siciliana e calabrese, trasformandosi in collettore d'iniziative per veicolare quei prodotti attraverso la via del mare in tutto il mondo. Una fitta rete di documenti permettono di descrivere i traffici commerciali delle materie prime: zolfo (il petrolio dell'epoca), le miniere di carbone, il commercio della seta e dell'oppio cinese, la cantieristica (fornendo veloci imbarcazioni ai marines americani), o ai traffici dell'avorio in centro Africa. Per non parlare dell'industria degli agrumi, i cui profitti riuscivano a coprire il disavanzo pubblico di tutto il regno delle due Sicilie. Le innovazioni tecnologiche producevano: stabilimenti meccanici, siderurgici, di designer per arredamenti, di scuole di progettazione per costruire macchine utensili. Trovando nel campo dell'innovazione tecnologica, tutta una serie d'invenzioni ancora oggi adottate dall'industria moderna: come il nastro trasportatore, la catena di trasmissione, i sollevatori meccanici, compressori chirurgici, additivi chimici, osservazioni scientifiche ed opere pubbliche. All'interno di questo stesso volume sarà possibile trovare novità sul risorgimento, la guerra civile siciliana (controrivoluzione) nella crisi del 1848, quando a bombardare Messina furono i liberali siciliani. Nonché sulla politica internazionale della corona di Napoli, che dietro le quinte tramava contro l'Inghilterra, spingendosi in azioni e ritorsioni in Polinesia, nell'America Latina, così pure nella crisi di Tangeri. La contaminazione del bello, e dell'innovazione tecnologia, trovava nella città di Messina un fermento mai più raggiunto. Prefazione di Pino Aprile. -
Separiamoci. Il Sud può fare da sé. Ediz. ampliata
Da decenni in Italia qualsiasi scelta viene presa in base all'interesse di una sola parte del Paese. Nel Mezzogiorno prima sono sparite le banche, poi le grandi aziende, quindi si è tagliato su strutture sanitarie, autobus, treni e sono diventate a rischio scuole e università. Si è arrivati a raccogliere tasse al Sud per investirle al Nord. In compenso abbiamo i veleni degli scarichi industriali. Per quanto tempo saremo disposti a sopportare? Quanti figli dovremo accompagnare in ospedale o alla stazione prima di reagire? O l'Italia cambia registro e guarda a se stessa come a un solo meraviglioso giardino da coltivare con la medesima cura, oppure separiamoci, consensualmente. Certo, far nascere un nuovo Stato richiede una straordinaria forza di volontà, spregiudicatezza, capacità di osare. Ma forse è proprio questo che serve: credere in se stessi, tornare a sognare. Prefazione di Pino Aprile. -
Una ragazza sul fondo del mare
Lotte Hass fu la prima donna a rompere il tabù per cui le immersioni erano esclusivamente cosa da uomini. Si impose dapprima come modella subacquea, scontrandosi contro innumerevoli resistenze, e poi come fotografa subacquea. Fu una dei più grandi pionieri della subacquea, una delle prime donne a immergersi con un'attrezzatura autonoma e un'intrepida esploratrice del secolo scorso. Un modello che diede il coraggio ad altre donne di fare lo stesso, ignorando i confini virtuali fissati dalla società. Aprì la strada al mondo femminile in un settore dominato esclusivamente da uomini. Le spettacolari scene che la ritraggono mentre s'immerge impavida in mezzo agli squali, tra le mante e con tutti gli altri abitanti del mare solo con un autorespiratore a ossigeno, una lancia e un costume da bagno alla moda hanno reso memorabili e campioni d'incassi i film di Hass. Lotte fu la vera star di quelle pellicole e rubò la scena anche allo squalo più feroce. Hass, con i suoi trentadue libri pubblicati, i settantatré film girati e le innumerevoli conferenze, avvicinò il grande pubblico subito dopo la guerra al mondo sottomarino, un universo sconosciuto, e si è guadagnato un posto nella leggenda. Al suo fianco ci fu sempre Lotte, che apportò un contributo fondamentale al suo successo. Insieme erano la squadra: Hans e Lotte una meravigliosa simbiosi. È stata la prima donna europea a essere accolta tra le Woman Divers Hall of Fame, oltre ad aver ricevuto numerosi altri riconoscimenti nel corso della sua vita. -
Fiorire nel vento. Educazione alla identità e liberazione nonviolenta del Sud
Un popolo che subisce la colonizzazione mentale e viene educato all'oblio di sé è un popolo perduto. Educare all'identità, allora, significa partecipare a una straordinaria forma di difesa nonviolenta, è afferrare una poderosa tenaglia per spezzare la catena della sottomissione. Ma che cos'è il processo di colonizzazione mentale? Che ruolo hanno i media, la scuola, la famiglia? E come si può invertire il processo? Ci sono esperienze da cui prendere esempio? ""Fiorire nel vento"""" propone l'educazione all'identità come pratica liberatrice nonviolenta in grado di affrontare il trauma identitario, prospettando interrogativi e obiettivi su cui costruire piani educativi strutturati e utili nell'informalità delle relazioni quotidiane: per andare verso una comunità consapevole della propria storia e del proprio valore, pronta a lottare per la dignità e l'equità, rifiutando di collaborare con la pesante emarginazione che la opprime a partire dalla conquista del 1860. Questo libro è un invito alla consapevolezza e un sussidio, affinché sbocci in tutto il suo splendore il nostro sofferente popolo meridiano, in mezzo alla tempesta che lo sta spazzando via.""