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Il complotto dello zombie tibetano.
C'è un mistero che condiziona fortemente gli adepti di una scuola yoga nella periferia di una anonima metropoli: Brahma e Vishnu, poco dei e molto marpioni, tenteranno di svelare questo enigma dai risvolti ""cosmici"""". Improbabili insegnanti di yoga, ossessionati dal pesce artico, perfide poetesse russe e tanti altri allucinati personaggi popolano un romanzo visionario."" -
Città invisibili. L'Eldorado di Percy H. Fawcett e Timothy Paterson
Un grande mistero del XX secolo: Percy H. Fawcett, esploratore e cartografo reale, scompare definitivamente durante la sua ultima missione nel cuore del Brasile, nel 1925. Centinaia i ricercatori sulle sue tracce, tra cui il figlio secondogenito Brian autore di un fortunato bestseller, decine e decine di articoli della stampa internazionale, nonché libri avventurosi. L'autrice, raro esempio di giornalista-esploratrice, si mette alla ricerca di Fawcett insieme al suo pronipote, Timothy Paterson. Il mito di Eldorado, ancora, non smette di affascinare. -
Francesco e i Templari. Da Luni all'America, traiettorie di un viaggio proibito
Il Tau: per molti simbolo di fede assoluta, di purezza, di comunione con il mondo, anche a attraverso il suo mistico portatore, Francesco d'Assisi. Eppure il simbolo del francescanesimo presenta numerose e inconsuete commistioni con la cultura americana de La Aguada. A infittire il mistero, le croci templari di Lunigiana si trovano spesso sui frontoni delle chiese insieme ai visi di ieratici cacique sudamericani. Caso? Combinazione? -
Vladek e Castel Zann
Londra, 1895. Il giovane Terence eredita, insieme alla sorella e a due cugini, la proprietà di Castel Zann, nei lontani Carpazi. I quattro giovani, ai quali si unisce l'insopportabile fidanzata del protagonista, si mettono in viaggio, ignari che al castello soggiorni un'intera famiglia di vampiri e streghe. A complicare tutto, arrivano anche due professori armati di agli e paletti, decisi a sterminare i ""mostri"""", che poi così mostruosi non sono... Età di lettura: da 10 anni."" -
Leningrado underground. Testi poetiche samizdat
L'underground di Leningrado è uno spazio culturale indipendente nella Russia sovietica del secondo Novecento, che dà voce a una feconda e composita pleiade di autori non ufficiali. Il volume propone un itinerario attraverso i linguaggi elaborati da questa seconda realtà artistico-letteraria, che sfugge alla censura e rielabora gli stilemi delle poetiche moderniste, subendo al contempo il fascino della filosofia religiosa, dell'esistenzialismo e dell'assurdo. In un contesto poco incline al dialogo estetico e ideologico, gli eroi di questo sottosuolo sviluppano tematiche proibite attraverso il samizdat, fenomeno che risulterà determinante per la propagazione delle istanze di una coscienza intellettuale autonoma e condivisa. Oltre il limine del socialismo reale, si distinguono in modo particolare i poeti di Leningrado, la cui vena creativa ha generato la più originale trasposizione in chiave contemporanea del mito letterario di Pietroburgo. -
Angeli e diavoli. Le origini di un mito
Una guerra invisibile è combattuta nei cieli; la posta in gioco è alta: la libertà dell'uomo. Quotidianamente due eserciti impercettibili si affrontano: i pessimisti li chiamano «Diavoli», gli ottimisti «Angeli»; una scelta fatta in base al proprio tornaconto religioso. La vicenda è molto antica: a Babilonia gli ""apkallu"""" sono i sette sapienti, semidei creati dal dio liquido Ea per incivilire il genere umano, al quale donano le principali arti e il codice etico. Il pensiero ebraico s'impadronirà del tema, ricodificandolo seguendo un paradigma negativo, capovolgendo il piano morale. È l'origine degli Angeli decaduti, i Vigilanti che si uniscono alle donne insegnando loro incantesimi, magie, e le virtù medicali delle erbe; in seguito, le donne partoriranno la stirpe cannibale dei Giganti. Ritroveremo gli angeli Vigilanti nelle tradizioni gnostiche: sono gli Arconti, i veri responsabili del sonno in cui è immerso l'uomo, si nutrono delle sue paure e delle sue passioni e rendono reale il nulla dove ogni giorno egli vive. Il dualismo Angeli vs. Diavoli testimonia come la gente sappia individuare una pluralità di anomalie nella società, ma non riesce a riconoscerle in se stessa."" -
Canto e conto. Laboratorio
Attenzione: ""Canto e conto"""" non è... un libro! È un grande progetto didattico che l'autrice conduce da anni nella sua vita di insegnante di matematica e di canto. Un contenitore di idee, una provocazione, un gioco, una sfida, nel quale i disegni e i giochi grafici sono funzionali a stimolare la fantasia e l'immaginazione, indispensabili per capire la voce, ma anche per imparare il ragionamento matematico, che richiede invenzione continua. Pagina dopo pagina, gli stimoli al pensiero creativo sono seguìti da semplici attività laboratoriali, che potranno essere guidate dall'insegnante o dal genitore, oppure affidate all'apprendimento autonomo. """"Canto e conto"""" è un vento di aria nuova nell'approccio al canto e alla matematica: non si è mai veramente stonati/e, né si deve odiare la matematica. Per cantare e contare, come dice sempre l'autrice ai propri allievi/e, l'età non conta! Età di lettura: da 5 anni."" -
Logoteatroterapia. Il teatro per le disabilità della comunicazione
Logoteatroterapia: una parola lunghissima, anche difficile per certi versi, che ha però il dono di racchiudere un'esperienza sul campo densa di esperienze uniche, quelle della sua ideatrice Cecilia Moreschi. Il manuale, teorico e fondativo della disciplina, intende trasmettere le sue pratiche e le sue riflessioni vòlte all'utilizzo del teatro nella cura delle disabilità. Una sfida apparentemente impossibile che l'ideatrice applica tutti i giorni nelle scuole, nei centri di riabilitazione, con i piccolissimi e con gli adolescenti: un metodo che consentirà alle/agli insegnanti e agli/alle operatrici del settore di utilizzare il teatro non solo per imparare a gestire l'emotività, ma anche per intervenire in maniera efficace su una serie di patologie legate alla sfera della comunicazione e dell'apprendimento. La Logoteatroterapia, partendo da semplici tecniche di rilassamento, fino ad arrivare a un vero e proprio training per la recitazione, aiuta i piccoli pazienti ad acquisire autostima, consapevolezza, fiducia in se stessi, ed una insolita voglia di vivere. -
Hortensia
Sicilia, primavera 1939. Vicino al tempio di Demetra, nella campagna dorata tra Agrigento e Gela, il figlio del fattore, Mario, e la figlia del padrone, Hortensia con la acca, come tiene a precisare, si tuffano nei prati verdi e profumati, aspirano la vita, e avvertono che qualcosa sta cambiando nella loro amicizia e nel mondo intorno a loro. Come sempre nei suoi romanzi, Lucia Maria Collerone intreccia con sapienza la storia fatta di guerra, fame, bombardamenti e mancanza di libertà con le vite dei suoi giovani protagonisti: vie partigiane, vie di una conoscenza antica, quella della spagiria siciliana, che porteranno Hortensia a diventare una potente maga moderna. Maga di medicina, perché cura, ma anche maga d'amore, perché forte è quello che prova per la vita e per la sua inesauribile meraviglia. -
Ombre e falene. Sebastian Smith. L'inizio. Nuova ediz.
Ha i contorni incerti di un sogno questo romanzo: Sebastian Smith è un ragazzo avvolto dal mistero, che vive una serie di avventure con la tranquillità e la leggerezza di chi non ha niente da perdere. Ma chi è Sebastian Smith? Una serie di peripezie travolgeranno la sua vita, portandolo in luoghi così remoti e arcani che mai avrebbe immaginato di poter visitare. Un destino, il suo, che lo inghiottirà pian piano, fino a distruggerne la lucidità. Ma Sebastian non si lascerà abbattere, e proprio attraverso quelle vicissitudini riuscirà a trovare sé stesso. Primo volume di una saga che è un moderno romanzo di formazione, con il fascino delle fiabe terribili e insondabili, che aiutano a crescere. Età di lettura: da 10 anni. -
Perdere tempo per educare. Educare all'utopia nell'epoca del digitale
Ricorre, tra le pagine di questo intenso scritto, la domanda rousseauiana, se sia ancora possibile perdere tempo per educare le nuove generazioni. Come si può uscire dallo schiacciamento sul presente dando futuro con il passato? Partendo dalla quotidiana esperienza pratica di docente e formatore, l'autore sviluppa una riflessione teorica sulle difficoltà dell'educazione odierna segnata sempre più dalla velocizzazione, dalla perdita di autorità delle figure educanti, dalla perdita di mediazione umana dovuta all'espansione del tempo-schermo, del démariage e della crisi del matrimonio, tutti aspetti che mostrano le conseguenze sulla salute psico-fisica dei più giovani. Il saggio propone di risemantizzare parole quali autorità, testimonianza, limite, mediazione, ordine, disciplina, regole in una pedagogia dell'utopia. Pensate lontano dall'accademia e dalla formazione come scienza, ma scritte con spirito divulgativo e rigore scientifico, le riflessioni si rivolgono a insegnanti, genitori, nonne, educatori, animatrici, logopedisti, catechisti, e allenatrici, a chiunque, nella comunità educante, abbia ancora a cuore la questione politica della relazione tra generazioni -
Il corpo del sogno. Istruzioni per l'estasi
"Il corpo del sogno"""" è un romanzo autobiografico di Pier Luigi Lattuada, medico e psicoterapeuta che ci racconta il suo personale viaggio di avvicinamento al Corpo del Sogno, il Nagual di Castaneda, il Luogo dei Risvegliati. Quello che l'autore racconta è un viaggio nella coscienza, intrapreso circa trent'anni fa in Amazzonia e che continua ancora oggi. Muoversi nel Corpo del Sogno è una questione di amore e sofferenza, consapevolezza ed errori, morti e rinascite, è un atto che richiede sfida, potere personale, libertà in cambio del benessere integrale. Il Corpo del Sogno è infatti lo stato che lo sciamano raggiunge per padroneggiare la consapevolezza del cambiamento. Quando impariamo ad accedere al Corpo del Sogno creiamo le condizioni per cogliere il significato spirituale della nostra esistenza, per acquistare autostima e sicurezza in noi stessi, guarirci e guarire, sentirci liberi dalla vita e dalla morte, responsabili di preservare il sacro potere della nostra vita e delle forze della natura." -
L' idea imperiale di Dante
Il sogno di pace universale garantita da un Impero al pari della salvezza dell’anima garantita dalla Chiesa, ecco la solida base del pensiero di Dante, qui finalmente approfondito senza pregiudizi o forzature moderne. -
Quaderni di Inschibboleth. Vol. 8: arti nell'abitare, Le.
Il volume raccoglie saggi di ricercatori che si interrogano sul rapporto tra l'arte e l'abitare. -
I diluvi e il tempo. Aforismi e frammenti filosofici
Leonardo da Vinci Filosofo presenta molte sorprese per il lettore di oggi: la sua indagine su i principi della Natura si collega alle origini della filosofia, secondo un atteggiamento tipico del Rinascimento di considerarle più vicine alla verità. Se la sua formazione artistica lo spinge a dare grande importanza all'osservazione dei fenomeni e al disegno, quando vuole fissare l'intuizione ed esprimere le analogie che la mente coglie tra micro e macrocosmo, gli è congeniale l'aforisma. I testi qui raccolti in forma sistematica mostrano la sua intenzione di arrivare a pubblicare la sua filosofia. Inoltre un confronto con il conterraneo Machiavelli mette in evidenza quali erano i contenuti salienti della sua visione cosmologica: diluvi periodici segnano i cicli di distruzione e cambiamento della terra, in cui l'umanità torna allo stato primordiale, nell'eterno ripetersi del mondo. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2017). Nuova ediz.. Vol. 562: Ritmi.
In questo numero: Al lettore Saggi M. Donà, Il ritmo di un'impossibile polarità; C. Sini, In principio era il ritmo; G. Rametta, Il ritmo di sviluppo del pensiero: Hegel e la storia della filosofia; F. Croci, Ritmi dell'immaginazione. Aporetica neoplatonica e limite del pensare nella Wissenschaftslehre di J. G. Fichte; G. Maspero, Il ritmo inaudito: sintassi e ontologia trinitaria; M. Moschini, Sul ritmo dell'esistere. Suggestioni schopenhaueriane per un rinnovato risveglio metafisico; D. Mogetta, Con Celati e Wittgenstein. Casi, apparenze, ecc.; C. Meazza, Il terzo dell'altro e l'esteriorità del ritmo; T. Di Dio, Nel labirinto del ritorno. La parola poetica e il ritmo. Corsivo E. Rava, Ritmi, culture e civiltà. -
Un pensiero sublime. Saggi su Giovanni Gentile
"Sessant'anni fa fu ucciso il maggiore filosofo italiano del Novecento, Giovanni Gentile. A differenza del suo fraterno nemico, Benedetto Croce, Gentile fu dannato nella memoria accademica e civile perché fu fascista e da fascista fu ministro della Pubblica istruzione, ispiratore della dottrina fascista, impresario di cultura. (...) Fu ucciso perché non volle cambiare idea né tirarsi indietro di fronte alle responsabilità, al punto da accettare dopo anni di emarginazione dal regime, di assumere la guida dell'Accademia d'Italia al tempo della Repubblica sociale, in piena guerra civile. (...) Infine rivolse, pochi mesi prima di morire, dal Campidoglio, un discorso a tutti gli italiani con un appello accorato alla concordia e al superamento delle fazioni che suscitò l'ammirazione di molti italiani ma anche le ire di fascisti e antifascisti intransigenti. Gentile pensò il fascismo come íl braccio secolare dell'Italia; il fascismo passa, l'Italia resta."""" (Dalla prefazione di Marcello Veneziani)" -
Freud e l'uomo ebreo. La chiara coscienza di un'identità interiore. Seguito da un piccolo catalogo di citazioni a proposito di Freud e l'ebraismo
Émile H. Malet si interroga in questo volume sulle radici ebraiche del pensiero freudiano, e sulla costante preoccupazione di Freud di mettere la psicoanalisi al riparo da qualsiasi tentazione o contingenza religiosa. Freud non ha mai fatto mistero della sua ascendenza giudaica - utilissimo da questo punto di vista è il «Piccolo catalogo di citazioni a proposito di Freud e l'ebraismo» nella seconda parte del volume - non rinnegandola mai pur non essendo certo un devoto religioso e un praticante, ma definendosi piuttosto un ""ateo"""", o un """"agnostico"""". Il difficile compito del fondatore della psicoanalisi è stato infatti quello di elaborare una teoria del funzionamento psichico ed una pratica clinica che in diversi modi ereditavano un modo di pensare tipicamente ebraico, e allo stesso tempo di porla come un sistema universale, laico e non incline a compromessi. Prefazione di Abraham B. Yehoshua."" -
Gastrosofia divina. Il cibo dello spirito nell'èra tecnologica
Mangiare, ingerire, assimilare. Nel nostro tempo leonico, si mangia anche e soprattutto con gli occhi: attraverso la circolazione onnimoda dei flussi finanziari, dell'interscambio di idee e merci su scala mondiale, e della loro concrezione nell'economia del consumatore, le immagini sono ingerite, e il cibo, a sua volta, diventa immagine, in un'altalena di conversioni reciproche. E così come un tempo il cibo si appoggiava, giustificandosi, su un rito sacrificale che rinviava al mondo soprannaturale, adesso anche le icone audio-visive - l'alimento spirituale della nostra epoca - dipendono dalle grandi compagnie produttrici di soft e hardware (che a loro volta convertono il loro valore «nutritivo» in valori economici) e dalle non meno grandi corporation di mezzi di comunicazione, nonché dal trionfo planetario della Mobile Age e dei social network. Gastrosofia divina. Arte dei piaceri della tavola. E la carne si fa Parola, pubblica e pubblicitaria. Date al turismo quel che è dei tour operator e all'alimentazione mondiale ciò che è della circolazione monetaria elettronica. Consummatum est. -
Montesquieu a Marsiglia
Protagonista della pièce è un dono, il più incondizionato possibile, un dono che cela l'identità del donatore per non poter essere contraccambiato. L'accadimento narrato ha basi storiche reali: Montesquieu, durante un soggiorno a Marsiglia, viene a conoscenza della disgrazia che ha colpito una famiglia onesta e decide di riscattare il loro destino, mantenendo tuttavia segreta la propria identità. Comincia allora una sorta di giallo, alla ricerca di colui che ha salvato le sorti della famiglia, laddove la generosità di Montesquieu fugge (letteralmente!) ogni forma di riconoscenza e riconoscimento. Mettendo al centro dell'attenzione drammatica le qualità umane di Montesquieu, Mercier introduce la sua teoria politica solo in un secondo momento, così che la biografia si tratteggia come presupposto della sua filosofia. Nella scrittura di Mercier il gesto generoso di Montesquieu è un paradigma etico che, in maniera del tutto inedita, intreccia vita, teatro e filosofia.