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Il pensiero. Rivista di filosofia (2019). Vol. 581: Luoghi del sapere: teatro e conoscenza.
In questo numero: Al Lettore. F. Cambria, Le arti dinamiche, emblema di ogni conoscenza. Saggi: A. Attisani, Rifare il principio. Il sentiero neodrammatico; V. Vitiello, Die wahre Stadt - die Stadt im Hause. (Dal racconto di un alessandrino); M. Centanni, Dal rito alla tragedia: lo strappo originario e l'invenzione del teatro; E. Cicchini, Volto e carattere; C. Basile, La società-teatro. Gioco, finzione, mimesi e conoscenza di sé in Kant; M. Capasso, Una via europea al di là della tragedia. Lukács, Benjamin, Szondi; S. Tomassini, Tempo perso. Inerzia, danza e performance; C. Serra, Il costituirsi della melodia come campo di forze. Richard Wagner lettore di Beethoven; C. Sini, Il resto è musica. In dialogo: V. Vitiello, Deve la filosofia tornare a teatro?; A. Attisani, Domande, risposte, domande; M. Adinolfi, Incontro col teatro; C. Sini, La potenza del discorso. Dossier. Intorno a The Underground: A Response to Dostoevsky - Il sottosuolo: una risposta a Dostoevskij del Focused Research Team in Art as Vehicle (Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards): F. Cambria, A. Attisani, TH. Richards. Fascicolo a cura di F. Cambria. -
Il sorriso. Testo tedesco a fronte
Misterioso ed estremamente, eloquente, il sorriso col suo fascino ha stregato poeti, musicisti, scultori e pittori di ogni tempo, ispirando alcune delle opere più straordinarie della cultura mondiale: dalle molte rappresentazioni orientali del Buddha all'etrusco Apollo di Veio; dai ritratti in affresco dell'antichità alla ineguagliabile Gioconda, per sedurre infine l'arte relativamente giovane della fotografia. Al contempo, la sua spontanea insorgenza - talora apparentemente inconsapevole, talaltra pregna della massima concentrazione raziocinante - ha incuriosito scienziati e psicologi. Solitamente viene accostato al riso, come sua forma diminutiva o contenuta. Secondo Plessner, invece, il sorriso appartiene a una specie sui generis di espressione che, proprio per la sua polivalente performatività, non ha nulla a che vedere con il significato antropologico del riso e denota la straordinaria capacità dell'essere umano di allontanarsi da se stesso e assumere maschere. -
Cos'è una tradizione? Ciò di cui risponde, il suo uso, la sua pertinenza
Le società contemporanee sono segnate dall'avvento dell'individualismo. Conoscono ormai solo realtà individuali e si rivelano dimentiche di ogni tradizione religiosa o culturale. A partire dal riconoscimento di tale pluralità, quest'opera intende indicare le nuove condizioni per un possibile confronto: risulta infatti importante riconoscere sia l'eterogeneità delle tradizioni che la fecondità delle dispute, pur evitando di cadere nel comunitarismo. Questa potrebbe forse essere la strada migliore per un rinnovamento delle società attuali. Ma quale modalità della razionalità pubblica occorre mettere in pratica per superare l'urto provocato delle diverse, e spesso divergenti, logiche in gioco? E così, come ripensare le nostre identità, il nostro rapporto con il passato e la nostra immaginazione dell'avvenire? -
Quaderni di Inschibboleth (2018). Vol. 9: Invisibile ed esperienza.
Il volume raccoglie i seguenti saggi: Massimo Donà, Nomos e singolarità; Iolanda Poma, L'invisibile nell'esperienza storica, esistenziale e autobiografica dell'io; Federico Croci, Drammatiche della visione. Fichte e l'esperienza dell'Assoluto; Alan D'Angelo, Prospettive sull'invisibile e l'esperienza; Alice Giordano, ""La legge secondo cui fioriscono la rosa e il giglio"""". Il concetto di sviluppo tra arte e natura in Goethe; Carmelo Meazza, La datità intenzionale in Totalità e infinito."" -
Il «sistema dei bisogni» in Hegel. Un possibile itinerario
"Apparentemente, il nostro si confronta con una questione di """"filosofia politica""""; ma in realtà si dimostra perfettamente consapevole del fatto che in Hegel non v'è questione che non rinvii ed obblighi a un confronto rigoroso e radicale con la questione della """"verità"""". E quindi con i nodi speculativi che avrebbero reso imprescindibili per tutta la filosofia a venire le pagine della Scienza della logica. Ad ogni buon conto, la domanda sottesa a tutto il volume è la seguente: come può, dal sistema dei `bisogni' - normato da necessità sostanzialmente organiche e dunque rigorosamente naturali -, scaturire una filosofia che, della scissione originariamente connessa a quel sistema, riuscirebbe a fare una reciprocità affidata a individui liberi e in ogni atto realmente indipendenti?»."""" (Dalla Prefazione di Massimo Donà)" -
Quaderni di Inschibboleth (2018). Nuova ediz.. Vol. 10: Metafore.
Il volume raccoglie i seguenti saggi: Giulio Goria, Un luogo è una metafora. Diversità e incompatibilità a partire dalla dimensione estensionale della metafora; Michele Capasso, Lo spirito della lettera. Peter Szondi tra ermeneutica e filologia; Ernesto Forcellino, Dire due volte la stessa cosa. Fenomenologia e tautologia; Filippo Silva, Esegesi dell'invisibile. Agostino e il problema dei signa translata; Angela Arsena, Per un'ermeneutica del mito: Hermes ed Hestia, metafore dell'epifania della parola; Guido Bianchini Il libro e il suo al di là. Interrogazioni ""altre"""" di una metafora fondamentale; Silvia Dadà, Dio metafora delle metafore. L'idea di Dio in Levinas dalla metafora alla traccia; Maurizio Maria Malimpensa, Alcune note sull'Immaginazione produttiva nella Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre; Giuseppe Mascia, Esserci e differenza. Figure della ritrazione nel pensiero del Mitsein; Antonello Nasone, Il melanconico barocco e lo Stato moderno; Nazareno Pastorino, L'Io come metafora dell'altro. Note sul pensiero di Merleau-Ponty; Fabio Vander, Lex da rex. Rex da res. Metafora e fondazione nello Zibaldone; Pier Alberto Porceddu Cilione, La metaforica improprietà del linguaggio."" -
Qui, accanto. Movimenti del pensiero. Nuova ediz.
"Con simili strategie, infatti, si pensa ancora che ci sia qualcosa da fare, che il pensiero debba aprirsi strenuamente un cammino, che vi sia magari qualcosa contro cui esso urta e che perciò dia a pensare. Si dà forza al pensiero rendendo ardua la sua meta, perché - si dice - «come potrebbe accadere che la salvezza fosse trascurata quasi da tutti se fosse a portata di mano e la si potesse trovare senza grande fatica»? Se ciò non può accadere, tuttavia, è forse perché questo è veramente il più difficile da dire e pensare: che la salvezza stia qui, semplicemente accanto: a portata di mano.""""" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2018). Vol. 571: Fuori luogo.
In questo numero: Al Lettore. Saggi: Massimo Adinolfi, Dieci paragrafi sul luogo della filosofia; Andrea Tagliapietra, Il filosofo come gaffeur. Per finirla con l'eroismo del pensiero; Flavio Cuniberto, Il luogo degli oggetti fuori luogo. Riflessioni sul museo come forma simbolica della modernità; Michele Dantini, Religioni politiche. La storia dell'arte alla prova degli studi su fascismo, antifascismo e Resistenza; Carlo Galli, Vecchie e nuove ""perdite del centro""""; Walter Tocci, La politica fuori luogo; Alfonso Di Prospero, Gli spazi vuoti della comunicazione: i luoghi impossibili del significato; Piero Coda, Uscire dall'accampamento verso di Lui. Fede cristiana e paradosso del """"luogo"""". In dialogo: Vincenzo Vitiello, Da Kelsen e Schmitt a Benjamin e Vico. Discutendo con Biagio de Giovanni; Biagio de Giovanni, Risposta a Vincenzo Vitiello. Corsivo: Silvio Perrella, I luoghi ci battezzano."" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2018). Vol. 572: Da Dante a Vico. Ripensare la tradizione italiana.
Il volume raccoglie i seguenti saggi: Le radici sensibili del pensiero. S. Bassi, La fiducia nei vincoli. Bruno e la magia; E. Dattilo, «Impulso di conoscente natura». Unità dell'anima e conoscenza sensibile; G. Carillo, Colpo di fulmine. Vico e il tempo barbaro; Scorci politici. M.L. Ardizzone, Dante and the Natural Logic of Politics. Instict, Intellect, Economy; F. Del Lucchese, Machiavelli and Constituent Power. The Revolutionary Foundation of Modern Political Thought; A. Tagliapietra, Gioacchino da Fiore e le origini teologiche del pensiero italiano contemporaneo; F. Valagussa, La favella mutola e il visibile parlare. Da Vico aDante; C. Claverini, Spaventa, Gentile e la tradizione italiana. -
Figure dell'alterità
In modi diversi, i saggi raccolti nel presente volume si impegnano in una riflessione filosofica sul tema della metafora a partire dalla questione dell'alterità, una riflessione che guarda alle metafore come figure dell'alterità. Il risultato è una raccolta di saggi che da prospettive diverse documentano la complessità e la ricchezza di un tema di assoluta attualità nella discussione filosofica contemporanea. Gli autori richiamati nelle diverse figure proposte abbracciano tutto l'arco della storia della filosofia, da Platone a Ricoeur passando per Aristotele, Agostino, Cusano, Heidegger, Jaspers, Levinas, Derrida e altri ancora. In questo lavoro di riflessione apporti fruttuosi provengono da un dialogo con ambiti diversi dalla filosofia, come la letteratura, la mistica e il teatro. -
La promessa delle sirene. Filosofia dell'opera lirica
«Chi sa solo d'opera non sa niente d'opera». Questo aforisma - sotto il cui segno si svolgono gli Aperitivi Culturali, propaggine filosofica dello Sferisterio Opera Festival di Macerata - bene compendia la 'chiave musicale' dei saggi qui raccolti, che sono le letture tenute dall'autore proprio in quella sede. Resistendo a qualsiasi pretesa di chiusura disciplinare e consapevole che la musica, e in particolare quella lirica che intrattiene con la parola un rapporto strettissimo, eccede la sua stessa configurazione sonora, l'autore ha cercato di investigare la pluralità dei testi che tramano in filigrana le opere liriche analizzate, di ciascuna evidenziando lo statuto strettamente filosofico. Perché filosofare significa tendere al lógos e quindi mettere in relazione (légein) i distinti con il resto, in una arcipelagica armonia. Questo processo di contaminazione tra varietà di mezzi espressivi si sviluppa pienamente nella sezione posta a suggello del volume, che contiene tre interviste impossibili a celebri eroidi del melodramma e due divertissements mozartiani. -
Phàsis. European journal of philosohy (2018). Vol. 5: retrait, Le.
"Un pensiero del ritiro non può che interrogare ancora una volta la differenza ontologica. Più radicalmente ancora non può che interrogare la questione stessa della differenza. Nel proporre questo tema, la direzione di Phàsis ha voluto sollecitare l'urgenza di un certo bilancio di una lunga stagione in cui la questione della differenza ha occupato un rango speciale. La differenza ha attraversato in vario modo diversi continenti del saper, ha lavorato la logica dei segni e l'universo semiotico, il campo fenomenologico-ermeneutico, ha toccato la sfera teologica segnando la nozione stessa di alterità.""""" -
La moralità dell'ironia. Hegel e la modernità
Nei ""Lineamenti di filosofia del diritto"""" l'ironia romantica rappresenta il culmine di quella divergenza fra libertà soggettiva e universalità etica che caratterizza complessivamente la sfera della moralità. Con e contro Hegel, Rebentisch intende mostrare come sia possibile rimanere fedeli al progetto hegeliano di un'eticità intersoggettiva e storica soltanto attraverso una correzione della sua critica ai romantici. In un interessante percorso che va da Socrate a Deleuze, Rebentisch sottolinea l'impossibilità di una perfetta coincidenza fra natura interiore e forma sociale del soggetto, il quale resta sempre esposto alla possibilità di un cambiamento radicale nei confronti di se stesso e del mondo."" -
La Kabbalah in tasca
Ferdinando Moshe Pitari, discendente degli ebrei cacciati nel 1492 dalla Spagna di Re Ferdinando, i cosiddetti ""marranos"""", distilla in questo tascabile i suoi quarant'anni di studi cabalistici. Quest'opera può essere letta da chiunque: chi già conosce l'argomento, ma anche chi vuole iniziare ad apprendere qualcosa su questa materia che ad alcuni piace definire """"scienza dell'anima"""". Tramite l'utilizzo di termini semplici, tenendo in grande considerazione anche l'approccio terminologico ebraico, si illustrano passaggi su Adamo ed Eva e la loro storia, sui primi grandi cabalisti, sulle piccole riforme operate nel tardo Medioevo da grandi studiosi, sulla formazione dell'universo e del nostro meraviglioso pianeta. Non si disdegna anche un'analisi dell'alfabeto ebraico e di quella che è la scienza matematica del cabalista: la Ghimatria. La speranza riposta in questo piccolo manuale è quindi la più pura e semplice: portare ogni giorno nelle tasche delle persone qualche pillola di Kabbalah."" -
Bad cat. Il lato oscuro del giovane Poe
L'inquietante gatto nero del giovane Poe diventa il protagonista di una sua serie. Pluto è un gatto con poteri molto speciali, chiunque ci si imbatte finisce male. Nessuno riesce a stabilire con lui una connessione fino a che lui non voglia. Il gatto nero nelle storie del giovane Poe colpisce in maniera letale ogni persona che si scontra con il suo amico blogger di Baltimora. In questo libro, l'autore di Young Poe racconta le vicende di Pluto prima dell'incontro con Vincent. Il gatto nero, prima che si facesse trovare da Mary, viveva in uno strano motel e si compiaceva a punire gli ospiti non proprio moralmente corretti... e lo faceva con modi soprannaturali e terribili. -
""America is back!"" Joe Biden, gli Stati Uniti e il mondo
Il nuovo inquilino della Casa Bianca Joe Biden il 5 febbraio nella sua prima riunione al Dipartimento di Stato ha scandito: ""America is back!"""". """"L'America è tornata!"""". E lo ha ribadito il 20 gennaio, con la significativa aggiunta che """"È tornata anche la NATO"""", ai premier dell'Unione Europea impegnati nella Conferenza sulla Sicurezza. Annunci confermati di persona a giugno nei summit in Europa del G-7, della UE e della NATO. Quella NATO ex anti URSS che Biden fa tornare in funzione oltre che anti-russa anche soprattutto anti-cinese. Il 6 giugno il presidente USA prima di partire per gli incontri in Europa ha dichiarato che """"Gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza"""". Affermazione molto simile a quella fatta da Donald Trump nel marzo 2014: """"L'America è il Paese che porterà, coraggiosamente, il mondo nel futuro"""". Per """"guidare il mondo"""" da una miglior """"posizione di forza"""" Biden ha messo in piedi in gran segreto, e in soli sette mesi, il nuovo patto militare AUKUS, tra Australia, Inghilterra e USA. Biden ha ereditato problemi spinosi, e pericolosi, che riguardano più di mezzo mondo. Compresa la decisione di Trump del ritiro dall'Afghanistan, realizzato nel modo infelice che ha rischiato di renderlo """"un'anatra zoppa"""". Negli USA il buon livello dell'occupazione e il conseguente stile di vita e benessere, realtà che Biden ha già detto di voler difendere, dipendono fin dalla Seconda Guerra Mondiale anche da quello che il presidente Dwight Eisenhower, un ex militare arrivato ai massimi gradi, quando il 17 gennaio 1961 ha lasciato la Casa Bianca ha definito """"il complesso militar-industriale"""", invitando la nazione a tenerlo sotto controllo. Complesso che per poter funzionare a regime ha bisogno permanente di tensioni e crisi politico-militari internazionali. Gli USA hanno cioè le mani legate dall'eterno bisogno del """"nemico necessario"""", senza il quale il livello dell'occupazione e del benessere calerebbe. Biden le mani saprà slegarsele?"" -
I racconti dei saggi. In questo libro si racconta il bene, con semplicità
"I racconti dei saggi"""" è un libro costituito da storie che appagano, conciliano, persuadono. Sono racconti dedicati all'armonia alla saggezza e all'anima. Ognuno di essi ha la prerogativa di raccontare qualcosa che fa stare bene, che fa desiderare di essere persone migliori. """"I racconti dei saggi"""" è brodo caldo per l'anima; quando siamo arrabbiati con noi stessi o con il mondo che ci circonda è giusto fermarsi un attimo a meditare. Questo libro aiuta a ritrovare la pace interiore per fare le scelte giuste, con semplicità e con la giusta attitudine. Sono storie, parabole, insegnamenti, esempi, sui quali meditare con attenzione e tranquillità. Il libro è adatto per chi cerca nella spiritualità quel che nella vita di tutti i giorni non si trova per disattenzione o a causa dei ritmi troppo veloci nei quali siamo permeati." -
I sogni di Arthur
«I sogni di Arthur» è un libro composto da due racconti di Rimbaud: «Il sole era ancora caldo» e «Il sogno di Bismarck». Il primo (da anni fuori catalogo) e il secondo del tutto inedito nel panorama librario italiano. Si tratta di narrazioni giovanili composte nel 1864 e nel 1870 quando il giovane Rimbaud si stava preparando letterariamente e poeticamente a diventare il ""poeta veggente"""" che tutto il mondo ha conosciuto e che ha cambiato il corso della poesia mondiale. Nel primo racconto si parla di un ragazzo con sete di sapere che descrive la cittadina di Reims; nel secondo si narra di un sogno nel quale Rimbaud si prende gioco del cancelliere prussiano Bismarck che sconfisse i Francesi nel 1870. Anche Charleville, la città di Rimbaud, venne bombardata dai tedeschi. Entrambi i racconti sono sarcastici, sbeffeggiano il potere, sia esso di un cancelliere o dei professori a scuola, e in nuce c'è già il poeta ribelle di «Una stagione all'inferno»."" -
Tre preghiere
«Dona a noi la Grazia, Padre Onnipotente, tanto di pregare, quanto di meritare di essere ascoltati, di rivolgerci a te con i nostri Cuori, come con le nostre Labbra». Jane si rivolge a Dio onnipotente. Gli scrive tre preghiere in ginocchio, piena di speranza: che tutti possano ricevere il suo perdono; che tutti possano godere del suo amore; che tutti possano rimanere lontani dal male. Perché Dio è buono, Dio è misericordioso, Dio è il salvatore. Jane è una scrittrice. Jane vive nell'Inghilterra di inizio Ottocento. Jane è Jane Austen. -
Saul Kiruna, requiem per un detective
"Saul Kiruna, requiem per un detective"""" è un romanzo noir in cui la storia ruota intorno a un investigatore privato ebreo, Saul Kiruna, dalla personalità intrisa di morbosa decadenza e disperazione. Quando un trafficante di armi lo ingaggia per ritrovare la sua unica figlia rapita forse da una inquietante setta di fanatici per Saul Kiruna si apre uno spiraglio per una nuova esistenza. Lui che fino ad allora ha vissuto da maledetto trova la forza di reagire a un destino che lo vuole incatenato all'asfalto di una città che pare annegare in un biblico diluvio. Poco importa se dovrà confrontarsi con un universo fatto di esoterismo, macabro sincretismo ed eretici cannibali affamati di gloria. Per lui è comunque arrivato il tempo di smettere i panni del figlio traumatizzato e dello studioso della legge scivolato nella dannazione e provare a trasformarsi in un oscuro eroe. Gli scenari in cui si muoverà saranno quello di una Milano apocalittica devastata da un ipotetico terremoto, il nord della Francia e un Meridione d'Italia avanti secoli rispetto alle rovine flagellate dalla pioggia perpetua della metropoli meneghina."