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Geopolitica dell'acqua
L'acqua è alla base della vita del pianeta. È, dunque, un bene comune o un bene economico? L'acqua è la risorsa più abbondante sul nostro pianeta, eppure è sempre più scarsa. Perché? Qual è la relazione fra scarsità e sistema produttivo e stili di vita? Esiste una connessione fra la mancanza di accesso all'acqua potabile di circa un quarto della popolazione mondiale e il controllo delle fonti e dei servizi idrici da parte delle multinazionali? Quali sono le ragioni e gli effetti della privatizzazione? Quali le responsabilità dei governi? È un caso che i conflitti idrici aumentino in maniera esponenziale e che il nuovo millennio si sia aperto con la guerra dell'acqua di Cochabamba? Nel rispondere a queste domande, il libro si propone di fornire spunti di riflessione, esplorando anche i luoghi della resistenza alla mercificazione dell'acqua. -
L' Italia delle disuguaglianze
Il tema dell'andamento delle disuguaglianze è stato al centro del dibattito economico degli ultimi decenni, probabilmente a causa del significativo aumento della disparità salariale che si è riscontrata in molti paesi OCSE, in particolare in quelli anglosassoni. Il volume approfondisce questa tematica per il caso italiano, fornendo anche comparazioni con altri paesi europei, descrivendo gli andamenti delle disuguaglianze dei redditi delle famiglie e dei salari individuali e approfondendo il ruolo giocato da vari fattori: dal commercio internazionale al cambiamento tecnologico, dalle istituzioni alle riforme dell'istruzione e quelle inerenti alla flessibilità del mercato del lavoro, dalle discriminazioni di genere all'evoluzione dell'economia sommersa. -
La creazione sociale. Relazioni e contesti per educare
Creare contesti capaci di promuovere e sostenere processi educativi e sociali, legami creativi, relazioni inventive. Il libro si propone di indagare a quali condizioni questo sia possibile sostenendo capacità e aprendo possibilità reali con giovani e adulti. In un tempo dominato da una pedagogia del capitale, che ha stravolto i paesaggi delle relazioni educative, l'autrice mostra - attraverso il racconto e l'analisi di alcune esperienze - che ovunque sono possibili guadagno educativo e formativo: all'università, con gli abitanti del proprio quartiere, con i vicini di casa o con i soci e le socie della propria impresa. Esserci ed essere con altri, imparando e crescendo, risulta possibile in contesti consueti e inconsueti, lì dove si creano le condizioni affinché questo accada. Dove c'è cura delle condizioni attorno alle relazioni e al contesto lì c'è creazione sociale. Essa permette di riattivare un senso antico, ampio e complesso delle dimensioni dell'economico e dell'intraprendenza di donne e uomini e di mettere in circolo forme del sapere che moltiplicano ricchezze materiali e simboliche. -
Lingue e diritti umani
Il volume propone una panoramica interdisciplinare delle problematiche connesse alla gestione della diversità linguistica, con particolare riguardo ai modelli di riconoscimento e tutela dei diritti linguistici adottati in diversi paesi del mondo. Il tema del diritto all'uso della propria lingua come diritto della persona ha già da tempo acquistato il massimo rilievo nell'agenda politica di molti Stati e nella riflessione di giuristi, linguisti e sociologi del linguaggio; questa raccolta di contributi di alcuni tra i massimi studiosi italiani e stranieri delinea lo ""stato dell'arte"""" del dibattito in atto su questi temi e inquadra in un orizzonte organico e interdisciplinare la questione dell'identità e della diversità linguistica, sia sul piano giuridico dei diritti e della cittadinanza, sia, più concretamente, in materia di politiche educative."" -
Psicologia dell'obbedienza e della disobbedienza
La disobbedienza, in quanto espressione della volontà di partecipare attivamente e criticamente allo sviluppo della società, è conciliabile con il principio di autorità e con l'organizzazione sociale? Il libro parte da questo interrogativo per indagare le relazioni che intercorrono oggi tra obbedienza e disobbedienza e analizzare alcuni degli aspetti psicologici e sociali coinvolti nella relazione tra individuo e autorità. -
La politica europea di sicurezza e difesa. L'Unione Europea nel nuovo ordine globale
L'affermazione dell'Unione Europea come attore globale non può prescindere dal pieno sviluppo di una credibile ed efficace politica di sicurezza e difesa comune. Sebbene l'azione dell'UE continui a soffrire di limiti e carenze, il contributo europeo al mantenimento della pace e della stabilità del sistema internazionale non può essere ignorato o banalizzato riproducendo all'infinito l'immagine stereotipata di un'Europa ""gigante economico, nano politico e verme militare"""". Il caratteristico approccio distico e multidimensionale dell'UE alle questioni di difesa e sicurezza - in grado di combinare efficacemente la dimensione militare con quella politica, economica e civile - dota l'Europa di una ricca e variegata tool-box per intervenire nella gestione dei conflitti contemporanei. Come e con che finalità lo strumento militare è impiegato dall'UE nel processo di definizione della sua identità internazionale? La sua progressiva militarizzazione non ha forse alterato l'immagine di un'Europa """"potenza civile""""? Partendo da un'analisi teorica e da una ricostruzione storica dell'origine della politica europea di sicurezza e di difesa, il libro esamina le nuove minacce alla sicurezza comune e la strategia europea per farvi fronte, approfondendo nel dettaglio le operazioni di crisis management avviate dal 2003 alla recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona."" -
Geografia umana. Temi e prospettive
L'inarrestabile sviluppo economico ipotizzato nel secondo dopoguerra sembra ormai gravemente compromesso. Alla tradizionale contrapposizione ideologica tra est e ovest che per decenni ha polarizzato l'opinione pubblica mondiale si è sostituita una nuova visione del pianeta: a un nord ricco fa riscontro un sud povero e sovrappopolato. Allo stesso tempo una serie di eventi naturali sta incalzando la Terra. Intere popolazioni rischiano di essere spazzate via, sconvolte dal processo di omologazione culturale in atto che tende ad azzerare le varie differenze in favore di un unico modello dominante. Cambia dunque la realtà e si arricchiscono i contenuti della geografia umana, che può offrire una serie di strumenti conoscitivi in grado di interpretare un po' meglio il mondo agli inizi del Terzo Millennio. -
Il pacifismo
Cosa significa essere pacifisti? È sufficiente avere come obiettivo ultimo la pace? Quante e quali sono le principali forme di pacifismo e per quali aspetti si differenziano? Esiste un nesso causale tra pace, da un lato, e diritto, democrazia, libero mercato, giustizia sociale, dall'altro? Il pacifismo può dirsi una teoria politica? Ed è realmente così impotente di fronte alle forme estreme di violenza? Questi i principali interrogativi del testo, nel quale si cerca di configurare adeguatamente, tentando di mettere in luce limiti e potenzialità di ogni sua versione, un paradigma di pensiero e di azione spesso riduttivamente confinato al presunto utopismo di poco realistiche anime belle. -
Morti improvvise. Medicina e religione nel Settecento
Nel 1706 una misteriosa ""epidemia"""" di morti repentine terrorizza Roma, già provata dalla guerra e dalle calamità naturali. Clemente XI ordina alle autorità sanitarie di condurre un'inchiesta pubblica con l'autopsia dei cadaveri. È la prima indagine di questo tipo mai fatta, e da origine a un'importante opera di medicina meccanicista, Desubitaneis mortibus dell'archiatra papale G. M. Lancisi, che costituisce una delle prime riflessioni scientifiche sulla morte e il modello di un nuovo uso dell'anatomia patologica. Analizzando le morti improvvise come problema politico-sanitario, come oggetto della medicina e come questione religiosa, questo libro ricostruisce come i medici compiano un primo passo decisivo nel territorio della morte, avviandone la lunga e complicata """"conquista""""."" -
Stili di vita. Economia, filosofia, democrazia
La crisi economico-finanziaria insorta nell'autunno del 2008 sollecita riflessioni molto impegnative circa gli 'ideali' di benessere leggibili nella struttura sociale ed economica del mondo occidentale. Per un aspetto essenziale, si tratta di 'fare spazio' a forme dell'agire sociale diverse dal mercato, che sembrano pretese dalla qualità di molti dei problemi venuti a maturazione: di 'salute' delle persone, di tenuta dei tessuti sociali, di cura del mondo in cui viviamo. In particolare, insieme ad altre, la forma costituita dall'arte di associarsi nella vita ordinaria-aperta a motivazioni di vario genere, self-interested e sociali - merita di acquistare, in futuro, un rilievo maggiore di quello del passato. Sono queste le tesi sostenute nell'ampio saggio contenuto in questo volume insieme ai commenti raccolti in occasione della sua discussione pubblica. Il lavoro è stato promosso e sostenuto da AUSER - che pratica l'arte di associarsi in vari campi e varie direzioni. In effetti si tratta del tentativo di alimentare un'esperienza che dura ormai da molto tempo con una più larga consapevolezza culturale delle 'domande' (e delle possibilità) iscritte nell'attuale situazione sociale ed economica. -
Storia della corteccia cerebrale. Ventitré secoli di storia
La nostra corteccia cerebrale è una lamina di sostanza grigia costituita in prevalenza da cellule che riveste la superficie esterna del cervello. È caratterizzata da numerose ripiegature, le circonvoluzioni, che formano un vero e proprio dedalo di solchi e rilievi che conferiscono a questo viscere quell'aspetto singolare che gli antichi anatomisti paragonarono ad un pacco d'intestini o ad un piatto di maccheroni. La corteccia cerebrale è la parte più ""nobile"""" del nostro cervello; è la sede dove si svolgono quei processi psichici che i fisiologi moderni definiscono """"funzioni integrative superiori"""". Le sue reali funzioni, tuttavia, non furono comprese dagli antichi scienziati fino alle soglie dell'epoca moderna. Il volume racconta la storia delle loro idee, una storia che copre un arco di tempo di circa ventitré secoli. L'inizio risale a Erasistrato di Ceo, un medico ed anatomista attivo all'inizio del periodo ellenistico, la fine è segnata da due fondamentali scoperte avvenute nella seconda metà del XIX secolo, quella di Paul Braca, eclettico medico francese, chirurgo, neurologo ed antropologo, e quella di due giovani fisiologi tedeschi, Gustav Theodor Fritsch e Eduard Hitzig. Questi scienziati dimostrarono per la prima volta che la corteccia cerebrale governa funzioni di ordine superiore come il linguaggio articolato ed il movimento volontario. Fu l'inizio della storia moderna di questa importante struttura cerebrale."" -
La forza sociale della memoria. Esperienze, culture, confini
La memoria è un campo di ricerca smisurato. Il percorso che si svolge in questo volume propone di sondare gli infiniti recessi di una dimensione problematica. Sorta a partire da un intenso confronto tra discipline e dipartimenti diversi, questa raccolta di studi non è semplicemente un lavoro a più voci, è una specie di viaggio compiuto insieme, trattenendo talvolta il respiro nei momenti in cui l'aria si faceva rarefatta, per via di inevitabili passaggi nella speculazione più ardita, o - più spesso - per via dell'atmosfera irrespirabile che caratterizza alcuni momenti chiave della nostra storia. Ci sono traumi che fondano il comportamento sociale, che lo attraversano come una corrente carsica, in attesa di cristallizzarsi in riti, forme d'arte, stili di consumo, o magari in ossessioni violente. La memoria è una ""forza"""" che spinge gli attori ad agire, più che a pensare. Perciò in questo libro si tratta sì di culture, ovvero modalità comuni di vita sociale, ma anche di confini e di esperienze, là dove il fatto sociale condiviso da un gruppo si confronta con quello di altri. Mai innocente, mai definitiva, la memoria si presta ad un approccio complesso e dinamico, di cui queste pagine offrono una possibile traccia."" -
Maimonide
"II fondamento dei fondamenti e il pilastro delle scienze consiste nel sapere che c'è un Esistente primo, e che Egli fa esistere tutto ciò che esiste; e tutte le cose esistenti nei cieli, sulla terra e tra di essi non esistono se non in virtù della verità della Sua esistenza. Se si arrivasse a pensare che Egli non esiste, non potrebbe esistere nessuna altra cosa. Se invece si arrivasse a pensare che, a parte Lui, non esiste nessuna delle altre cose esistenti, Egli solo esisterebbe e non si annullerebbe per il fatto che quelle cose si annullano; tutte le cose esistenti hanno bisogno di Lui; e Lui, sia benedetto, non ha alcun bisogno di esse, nemmeno di una"""" (Maimonide)." -
Tra il dire e il fare. Comunicazione sociale, reti e cultura della solidarietà. Un'indagine sul volontariato nel Lazio
In una fase nella quale il volontariato assume un ruolo fondamentale come sistema di intermediazione tra gli individui e le articolazioni delle strutture di un welfare sempre più in mutazione, il volume fa il punto su come la comunicazione e le reti sociali abbiano caratterizzato finalità e ruolo delle organizzazioni di volontariato nel Lazio. L'uso delle informazioni ricevute; le iniziative di confronto, dialogo e cooperazione; i legami e i processi comunicativi che consentono ai volontari di collaborare, ideare nuove iniziative, rilanciare le sfide della partecipazione e della democrazia diretta; il protagonismo comunicativo del volontariato, le sue caratteristiche, la consistenza e la natura dei suoi bisogni informativi e comunicativi sono alcuni dei temi analizzati dal libro, in linea con la ricerca sociologica che ha tematizzato ampiamente la necessità per il mondo del volontariato di aprirsi alla società per coinvolgere sempre più cittadini in un progetto di cambiamento. -
Melancolia occidentale. «La montagna magica» di Thomas Mann
Per molti versi ""La montagna magica"""", forse il più grande romanzo compiuto del Novecento tedesco, resta ancora oggi misterioso. In questo libro, basato su ricerche originali che hanno riscritto la storia della sua nascita, il capolavoro di Thomas Mann viene letto come uno dei grandi testi della melancolia occidentale in una prospettiva critica sorprendente che ne fa emergere i legami con l'arte figurativa dell'età della Riforma, con la cultura del romanticismo e del simbolismo europei, con la psicoanalisi freudiana e con la filosofia di fine secolo. Ne scaturisce un'interpretazione inedita, sviluppata come un racconto appassionante."" -
La società degli indifferenti. Relazioni fragili e nuova cittadinanza
Tanti sguardi di indifferenza, pochi gesti di solidarietà. Un canovaccio con cui i mass media raccontano la vita quotidiana. Persone in difficoltà per grandi e piccoli problemi dell'esistenza protese in una richiesta d'aiuto o bisognose di intervento si scontrano spesso con occhi di astanti incollati al suolo, spettatori del naufragio altrui. L'indifferente è colui che sta in disparte, non stringe legami, si estranea da tutti e tutto, scegliendo o subendo di non essere per gli altri. E quando si scrive di indifferenti è soprattutto per biasimarli e inscriverli nella galleria dei personaggi negativi della contemporaneità. Questo libro punta invece ad attraversare l'indifferenza e a dialogare con gli indifferenti. Grazie a uno psicologo sociale, una psicologa di comunità, un giornalista scientifico, un docente di media visuali, uno psicoterapeuta, un operatore sociale, tutti chiamati a confrontarsi senza anteporre il giudizio alla comprensione. Per apprendere dal ""negativo"""" dell'esperienza inedite prospettive d'analisi e d'intervento utili nel sostenere relazioni sociali fragili e nello sviluppare un nuovo senso di cittadinanza."" -
Ecdotica (2012). Vol. 9
Il campo dell'ecdotica è immenso: l'autografo reale e l'originale ideale, la produzione materiale delle copie, le modalità dell'industria editoriale ecc. Di tutto ciò questo Annuario desidera mostrare una panoramica stimolante, senza trascurare la critical theory che negli ultimi anni sta ridefinendo tutte le nozioni di questo campo di studi. -
Scienza e spiritualità. Ruoli e percezioni della ricerca nel mondo contemporaneo
Attraverso una serie di lunghe interviste condotte a un gruppo ben selezionato di illustri scienziati, il volume si apre - come un compasso - dal punto di vista dello scienziato alle province di significato proprie della spiritualità, per poi ritornare al punto di partenza e mostrare come gli scienziati costruiscano un proprio sistema di simboli sacri d'interpretazione dell'evoluzione delle conoscenze umane in ambito scientifico. La figura dello scienziato che ne emerge è quella dell'ateo-spirituale. Il libro si pone come un viaggio affascinante ed inedito nel mondo della scienza che si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto al grande pubblico, il quale troverà nelle ""tranches de vie"""" ampi margini di espressione ed espressività in grado di gettare nuova luce sul rapporto storicamente complesso fra religione e scienza, in una prospettiva di rinnovato dialogo che valorizza il terreno comune piuttosto che le differenze. Conclusioni con Margherita Hack."" -
Il tiranno e l'eroe. Storia e mito nella Grecia antica
Le prime attestazioni di ""tiranno"""" nella Grecia arcaica mostrano che il significato originale del termine è """"signore assoluto"""". Egli può piegarsi alla massima ammirazione come alla massima esecrazione. Il bifrontismo della parola si riflette nella carriera dei personaggi storici ai quali l'appellativo subito aderisce. Le vite dei tiranni si snodano attraverso passaggi ricorrenti che ricalcano la biografia dell'eroe del mito: predestinazione e infanzia marginale; prova di accesso al potere; abnormità erotica; attività di predazione e di fondazione; tragedia familiare del potere e morte eccezionale. Al curriculum dell'eroe il tiranno associa il tratto morfologico che connota i protagonisti del mito: la predisposizione all'eccesso e alla dismisura nella violenza e nell'intelligenza, nell'amore e nell'odio, nel bene come nel male. Il tiranno parla la lingua del mito. Tra apoteosi e maledizione, sacralizzazione del potere e sacrilegio istituzionalizzato, vecchio e nuovo ordine, la figura del tiranno si colloca alla confluenza tra fatti storici e propaganda, schemi di civiltà e archetipi del potere."" -
Studi storici (2013). Vol. 3
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica.