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Studi storici (2013). Vol. 4
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Parolechiave (2013). Vol. 50
Rivista semestrale fondata da Lelio Basso, nel 1993 inaugura la nuova serie monografica con il titolo ""Parolechiave"""", la cui direzione è affidata a Claudio Pavone. Affronta tematiche che interessano trasversalmente i campi delle discipline umane: la storia, la politica, la sociologia, la filosofia, l'antropologia, l'economia, il diritto, la religione, la geografia umana. La parola prescelta in ciascun numero funge da filo conduttore d'indagine sulla storia del presente e il motivo del confronto tra teorie e posizioni diverse."" -
Interpretare l'azione pubblica. Teoria, metodi e strumenti
Che cos' è l'azione pubblica? Qual è il contributo che l'analisi sociologica può fornire alla sua comprensione? Attraverso quali teorie e strumenti è possibile studiarne forme e contenuti? Sono queste le domande poste alla base del libro che, senza pretese di sistematicità manualistica, rappresenta una riflessione introduttiva alla sociologia dell'azione pubblica. Il lavoro muove da una semplice tesi: se l'azione pubblica è costituita dall'insieme delle relazioni tra diversi attori (politici, economici e sociali) che danno vita tanto a pratiche di azione, quanto a rappresentazioni cognitive delle poste in gioco, dei problemi e delle soluzioni percorribili, allora le sue forme saranno fluide e mutevoli e i suoi contenuti differenziati e frammentati. Tali aspetti di fluidità e frammentarietà si possono ben analizzare ricorrendo ad approcci analitici di tipo interpretativo, che ricostruiscono il nesso tra le azioni e i loro significati. Interpretare l'azione pubblica significa, in sintesi, riconoscere al linguaggio, alle idee e ai valori la capacità di strutturarne le caratteristiche costitutive, senza disconoscere però la rilevanza degli interessi materiali nella regolazione dei rapporti sociali. -
Metodi misti di ricerca. Applicazioni alle scienze umane e sociali
I metodi misti di ricerca propongono l'uso integrato di metodi quantitativi e qualitativi. Il concetto chiave è quello dell'integrazione che va oltre al semplice affrancamento di strumenti appartenenti a tradizioni diverse. Le differenze di evidenza empirica tra ""quantità"""" e """"qualità"""" non giustificano la radicalità che tale distinzione ha acquisito nel dibattito metodologico. Non è raro che sul campo gli strumenti si vadano a recuperare dove sono, senza troppe distinzioni teoriche, ma i manuali offrono di solito soluzioni all'interno della prospettiva o solo quantitativa o solo qualitativa. Molti sono ancora gli aspetti controversi o in fase di definizione che possono generare diffidenze e perplessità. Tuttavia solo partendo da una proposta su cui riflettere e da sperimentare si può valutare se ulteriori investimenti in tale direzione possano aprire percorsi inesplorati. II libro è diviso in tre parti: aspetti teorici, metodologici e applicazioni. È un testo introduttivo rivolto principalmente agli studenti di scienze umane e sociali, ma intende porsi anche come strumento di riflessione per i ricercatori sui limiti dei percorsi tradizionali di ricerca."" -
Ricerche di storia dell'arte (2014). Vol. 114: La performance in Italia: temi, protagonisti e problemi
Fondata alla fine del 1976 per iniziativa di un gruppo di storici dell'arte e dell'architettura che hanno contribuito a dar vita a un'associazione di ricerche e documentazione per la storia dell'arte, la rivista si propone non soltanto di offrire occasioni di scambio e di verifica agli specialisti, ma anche di fornire agli operatori culturali strumenti scientificamente validi. Di qui, la particolare attenzione prestata al rapporto tra ricerca pura e ricerca applicata, che in questo caso significa rapporto tra ricerca e tutela, intendendo con quest'ultimo termine un'attività che abbraccia un orizzonte assai vasto, che va dalla politica della conservazione a quella della valorizzazione delle conoscenze acquisite in questo campo. -
Studi storici (2014). Vol. 4
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Dimensioni e problemi della ricerca storica. Rivista del Dipartimento di storia moderna e contemporanea dell'Università degli studi di Roma «La Sapienza» (2015). Vol. 2
Il presente numero della Rivista del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell'Università degli studi di Roma ""La Sapienza"""" riporta i contributi di Elisa Novi Chavarrita, Ida Mauro, Fabrizio D'Avenia, Sara Caredda, Silvia Canalda i Llobet, Giulio Sodano, Valeria Cocozza, Tommaso Caiazza, Jessica Matteo."" -
L'intervento sociale tra gestione del rischio e partecipazione
Il libro offre spunti di riflessione a partire da due esperienze di ricerca fatte in questi anni: la prima ha studiato la questione della qualità nelle professioni sociali da un'ottica pluralista, la seconda ha esplorato il tema dell'accesso ai servizi sociali quale processo chiave per gli interventi sociali. Proponendosi come risposta critica e costruttiva a un clima di politiche sociali, generate da economie neo-liberali, che enfatizzano l'attivazione dell'individuo e della resource efficiency dei metodi di intervento, il volume intende contribuire alla crescita e al consolidamento del progetto delle professioni sociali. Questo consolidamento si basa su processi di produzione di conoscenza che, pur aderendo a standard di scientificità, si confrontano con modi diversi di conoscere e con prospettive differenti. La questione di chi partecipa ad una costruzione di conoscenza per i servizi sociali non ha solo una rilevanza pratica, ma anche etica, connessa alla produzione di un sapere che non contribuisca a processi di oppressione ma che, al contrario, apra percorsi di democratizzazione dei contesti e dei servizi sociali. -
Ennio Flaiano, una verità personale
Narratore, poeta, giornalista, autore di cinema e di teatro, scrittore di fulminei e memorabili aforismi, Ennio Flaiano (1910-1972) è stato interprete acuto e veritiero, ironico e pungente, del secondo Novecento e degli anni della Dolce vita in particolare, che egli stesso ha contribuito a creare e definire. Nel libro se ne propone un ritratto completo, dai soggetti e dalle sceneggiature per il cinema (per Fellini, Antonioni, Risi) al romanzo anticoloniale (Tempo di uccidere, 1947), agli ultimi e amari racconti delle Ombre bianche (1972). -
Studi storici (2016). Vol. 2
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Palmiro Togliatti e il comunismo del Novecento
Leader storico del PCI, teorico della ""via italiana al socialismo"""", Palmiro Togliatti è stato anche - fino al termine della sua vita - un dirigente di primo piano del movimento comunista internazionale, al quale ha apportato un contributo rilevante e originale che non può essere disgiunto dal ruolo ricoperto nella storia italiana. La sua concezione dell'internazionalismo e del socialismo in Occidente lo colloca dunque tra le figure più interessanti, e ancora da studiare, del comunismo novecentesco."" -
Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo
Ma noi italiani chi siamo? È una domanda che nasce da due bisogni connaturati alla natura umana: definire una nostra identità e sentirci parte, al tempo stesso, di una comunità. Gli autori offrono ai lettori una risposta lontana dagli stereotipi correnti, guardando con attenzione ai segni lasciati nel nostro DNA dagli eventi passati senza perdere di vista i contesti storici e culturali. Ne scaturisce una nuova chiave di lettura che mette in evidenza l'analogia tra la variabilità della genetica e quella delle lingue parlate dagli italiani. Tenendo insieme informazione scientifica e attualità sociale, il libro affronta i temi dell'identità e della diversità anche in relazione ai cambiamenti demografici in atto nel nostro paese. -
Come fare filosofia con i film
Il cinema pensa. Non lo fa solo nel caso dei grandi autori, ma ovunque registi, attori e pubblico si ritrovino, come per incanto, in un dialogo di immagini e idee. Tuttavia, se non disponiamo di una chiave di lettura per cogliere la densità sotterranea di un film, quest'ultimo scorrerà come un fluido su una superficie impermeabile. Avremo così perduto l'occasione di incontrare una verità, spesso tanto semplice quanto profonda, mostrata per via sensibile invece che concettuale. Se si impara a leggere un film con gli ""utensili"""" della filosofia (concetti, ragionamenti, idee e persino teorie), si accede a un'esperienza più piena e più consapevole di ciò che il cinema ci presenta. E in tal senso che questo libro offre un metodo. Anzi, ne offre quattro. Per leggere ogni tipo di film, di qualunque epoca e per qualsiasi pubblico. Non sono i soli metodi possibili, ma sono quelli che, consolidati da una letteratura ormai ampia e approfondita, riassumono efficacemente i principali modi in cui la filosofia si è accostata al cinema e ha offerto agli spettatori, non meno che ai critici e agli autori, la ricchezza della propria millenaria tradizione."" -
Superare la disabilità. Storia e antropologia della riabilitazione
La storia della disabilità dall'antichità ai giorni nostri, attraverso un travagliato itinerario culturale che passa dal rifiuto all'accettazione, dalla consapevolezza al superamento dell'handicap, procede in parallelo con la storia della medicina riabilitativa: dai primi tentativi empirici di riparare i guasti della ""macchina umana"""" ai più moderni approcci per recuperare le capacità residue dell'organismo utilizzando e potenziando le risorse intrinseche dell'individuo disabile, che, benché talvolta possano essere ridotte, non sono mai assenti. L'analisi storica condotta nel volume suggerisce un originale approccio antropologico alla disabilità e alla riabilitazione come auspicata tappa finale di un percorso capace di generare un radicale cambiamento culturale in una società che ancora oggi ha un forte pregiudizio sulla diversità."" -
Ricerche di storia dell'arte (2017). Vol. 122: Sicurezza e identità. Architetti del patrimonio
Fondata alla fine del 1976 per iniziativa di un gruppo di storici dell'arte e dell'architettura che hanno contribuito a dar vita a un'associazione di ricerche e documentazione per la storia dell'arte, la rivista si propone non soltanto di offrire occasioni di scambio e di verifica agli specialisti, ma anche di fornire agli operatori culturali strumenti scientificamente validi. Di qui, la particolare attenzione prestata al rapporto tra ricerca pura e ricerca applicata, che in questo caso significa rapporto tra ricerca e tutela, intendendo con quest'ultimo termine un'attività che abbraccia un orizzonte assai vasto, che va dalla politica della conservazione a quella della valorizzazione delle conoscenze acquisite in questo campo. -
Aristofane nostro contemporaneo. La commedia antica in scena oggi
È possibile rileggere la commedia di Aristofane alla luce delle più recenti interpretazioni teatrali? Accorciare le distanze culturali e cronologiche significa necessariamente snaturarne la specificità? Il volume analizza alcuni elementi caratterizzanti della drammaturgia comica antica: lo spazio scenico e le sue trasformazioni; la polimorfica figura dell'attore comico e la sua funzione nella performance; le innumerevoli forme di inclusione del pubblico in una sempre viva dimensione metateatrale. Con un doppio sguardo alle peculiarità della drammaturgia antica e alle sue molteplici eredità nel contemporaneo si indaga quali prassi si smarriscono più di frequente negli allestimenti di oggi e quali invece riemergono pur in forme eterogenee. Particolare attenzione viene dedicata ai processi di traduzione, adattamento e riscrittura del testo aristofaneo, attraverso un'analisi degli allestimenti presentati in Italia negli scorsi decenni: nuovi sguardi drammaturgici capaci di illuminare zone d'ombra dell'originale. -
Il sublime e il modernismo. Eliot, Joyce, Woolf
Il sublime è tradizionalmente legato a una concezione dell'uomo che viene profondamente messa in discussione nel Novecento, tanto da spingere alcuni autori a constatarne la morte. Non sembra esserci più posto per il sublime egotistico alla Wordsworth o per l'esaltazione eroica della grandezza dell'uomo che, pur nella sua limitatezza, sfida i misteri dell'universo rivolgendo gli occhi alle stelle. Se il sublime eroico dì stampo romantico ha esaurito il suo tempo, quello religioso viene messo in crisi dal rifiuto del divino, mentre si allontana anche la possibilità del sublime naturale, basato sull'armonia tra l'essere umano e il mondo esterno. Attraverso lo studio di tre testi cardine della letteratura novecentesca - La terra desolata di T. S. Eliot, Mrs. Dalloway di Virginia Woolf e Ulisse di James Joyce - il libro analizza le forme assunte dall'esperienza sublime nel modernismo, arrivando ad affermare che non solo il sublime è vivo nel Novecento, ma che esso rimane come una tensione potente, in grado di influenzare tutti gli aspetti principali della creazione letteraria, modificandone i meccanismi e coinvolgendo l'autore, il testo e il lettore. Postfazione di Piero Boitani. -
Quando il ghiaccio si rompe. Esperienze poetiche novecentesche
Come è stato osservato da Vittorio Sereni, l'espressione poetica è testimonianza epifanica e terapeutica di una verità esistenziale risolta in gesto stilistico, e nasce quando i fantasmi interiori rompono il ghiaccio che li tiene prigionieri e s'incarnano in un sortilegio verbale. I sei capitoli di questo libro indagano le molteplici forze, linguistiche e psicologiche, morali e culturali, che si attivano nel passaggio dal silenzio alla parola, secondo la dinamica già evocata dal primo Ungaretti, per provare a far luce sul punto cruciale in cui, lungo un arco temporale talvolta assai esteso, intenzione e azione, ispirazione e scrittura, si connettono. Filo conduttore della verifica è l'analisi ravvicinata di alcuni casi esemplari, pertinenti autori e opere fondamentali della tradizione italiana del Novecento: Ungaretti, Montale, Luzi, Sereni, Zanzotto, Raboni. Tramite lo scandaglio del rapporto fra tradizione e innovazione, viene così messo alla prova lo spessore tanto storico e formale, quanto etico e conoscitivo dell'invenzione letteraria. -
Lingue e intelligenza artificiale
Le tecniche di intelligenza artificiale stanno ampliando in modo sorprendente le capacità di elaborazione automatica del linguaggio. Gli assistenti vocali, da Siri a Gortana fino ad Alexa e Google, sono diventati rapidamente strumenti versatili e diffusi. Usare la voce per dettare testi e messaggi è un'esperienza di tutti i giorni. Da un continente all'altro, persone che non parlano la stessa lingua riescono a comunicare attraverso la traduzione automatica di Skype. Tuttavia, non sempre è facile rendersi conto di quali sono le potenzialità o i limiti delle nuove tecnologie. Google è disturbato dagli accenti regionali? Perché la trascrizione delle conversazioni ancora non funziona? Il libro presenta una descrizione sistematica degli strumenti disponibili, un controllo delle loro capacità reali e qualche ipotesi sugli effetti che possono avere sulla comunicazione umana. -
Cura sotto controllo. Il diritto alla salute in carcere
Il volume affronta il tema della tutela della salute in carcere da una prospettiva socio-giuridica. Partendo da un'esperienza di ricerca sul campo, il libro propone una riflessione sulle criticità che accompagnano i tentativi di riforma dell'istituzione totale volti a promuovere i diritti delle persone detenute. L'accesso alle cure sanitarie, la relazione medico-paziente, le stesse definizioni di salute e di prevenzione subiscono una ristrutturazione nel contesto carcerario, dovuta anche all'ingerenza di forme di controllo e di disciplinamento su ogni aspetto della quotidianità detentiva, salute compresa. La piena attuazione del principio dell'equivalenza delle cure tra persone recluse e cittadini liberi - cardine della riforma della sanità penitenziaria entrata in vigore ormai da un decennio - incontra numerosi ostacoli non facili da superare in assenza di un rinnovamento della cultura della pena coraggiosamente orientato verso un diritto penale minimo. Il tema della salute viene così inserito nel più ampio dibattito sulle possibilità di riformare il carcere e sulla violenza materiale e culturale che da sempre questa istituzione incarna. Prefazione di Sarzotti Claudio.