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La vendetta di Giobbe
All'alba di una Trieste invernale, un pensionato si imbatte nel cadavere di un agente immobiliare. Dell'omicidio viene accusato un operaio del Bangladesh che dalla vittima aveva comprato, quindici anni prima, una casa. Inizia così il calvario di un uomo che cerca in tutti i modi di dimostrare la propria innocenza, trovando invece davanti a sé incomprensione e malcelato livore. C'è qualcuno, però, che non crede alle facili sentenze e alle condanne già scritte. Si tratta di Elettra Morin, il nuovo commissario della Squadra Mobile di Trieste, appena rientrata da Monfalcone nell'ufficio in cui ha lavorato come giovane poliziotta. Per lei Chopra è una vittima e provarne l'innocenza è lo scopo che si prefigge nel suo primo caso dopo la promozione. La capacità di raccontare con il giallo spaccature sociali profonde, di trattare il materiale umano con grandissima sensibilità e la sapienza con cui dona vita nelle sue pagine a Trieste fanno di Roberta De Falco una maestra del genere. -
Dalla parte sbagliata
Quando Anthony Amaro fu dichiarato colpevole e condannato all'ergastolo, nessuno pareva avere dubbi: era lui il serial killer responsabile della morte di sei donne in soli sette anni, lui la mente disturbata che lasciava la propria firma rompendo gli arti alle vittime dopo averle uccise. Ma ora, dopo quasi vent'anni, il passato sembra tornare per reclamare un'altra verità: il corpo della psicoterapeuta Helen Brunswick, un tipo di donna molto diverso dalle ragazze perdute solitamente scelte dal killer, viene ritrovato nel suo ufficio a New York, una bambola di pezza con le ossa rotte. Nel frattempo, in carcere, Amaro riceve una lettera anonima. Chiunque l'abbia inviata, conosce il dettaglio delle ossa spezzate post mortem, un'informazione sempre rimasta riservata. Per gli avvocati di Amaro, questa è la prova della sua innocenza. A lavorare alla sua scarcerazione, per uno strano gioco del destino, c'è anche la giovane avvocatessa Carrie Blank, legata a quella vicenda da un terribile passato: Donna, una delle vittime, era sua sorella. Ma Carrie non è la sola a cercare la verità. Il caso viene affidato infatti alla detective Ellie Hatcher, chiamata a riesaminare l'indagine che aveva condotto alla condanna di Amaro. Per trovare le risposte che cercano, le due donne dovranno riportare alla luce oscuri segreti, che il tempo sembrava aver cancellato per sempre. Dopo ""Non dire una bugia"""", la detective Hatcher è ancora una volta protagonista di un thriller intricato e trascinante, capace di farci riflettere sulle scelte che siamo obbligati a compiere e sugli errori cui non possiamo più rimediare."" -
I Venturieri. La travolgente ascesa degli Sforza
Muzio Attendolo è un ragazzone alto e robusto, ma anche sveglio e acuto, costretto dal padre, uomo intransigente e violento, a fare il contadino. Nel segreto più assoluto si incontra con Imelda, che è innamorata di lui ma non lo sposerà mai, perché appartiene alla potente famiglia dei Pasolini, nemica capitale degli Attendolo. Una sera, a cena, Muzio percepisce che la tresca con Imelda è giunta alle orecchie del padre e rischia di pagare carissimo la sua imprudenza. Senza pensarci un istante, abbandona la tavola e fugge, arruolandosi come venturiero nelle schiere di Boldrino da Panicale. Quella scelta improvvisa e precipitosa imprimerà alla sua vita una svolta, che, attraverso pericolose vicissitudini, guerre feroci, nemici irriducibili e il grande amore per la popolana Lucia, lo porterà a diventare Muzio Sforza, il temutissimo capitano di ventura conteso e ricercato da tutti i signori d'Italia. Lucia gli darà molti figli, ma il più amato resterà sempre il primogenito Francesco, per il quale il padre sogna un destino ancora più felice e fortunato del suo. Pur non mancando fra loro divergenze e contrasti, padre e figlio si amano e si stimano reciprocamente ma Francesco, grazie anche alle opportunità che ha potuto cogliere nella vita, rivela doti persino maggiori di quelle di Muzio, non solo militari ma anche di lungimiranza, diplomazia, acume politico e fascino personale, che gli consentiranno, attraverso percorsi avventurosi e spesso difficili, di conquistare l'amore appassionato e indomabile di una grande donna e il titolo di duca di Milano, strappandolo all'ambiguo e inquietante Filippo Maria Visconti. Carla Maria Russo riesce a riportare alla vita personaggi celebri, a mostrarceli nei loro tratti più umani, nelle ombre che, come spesso accade, danno maggior risalto alla luce, e ci permette di comprendere chi siano nella realtà gli uomini e le donne celati dietro al mito. Un secolo di storia della famiglia Sforza, tre generazioni alla ribalta, una grande e avventurosa saga familiare, ricca di mille indimenticabili personaggi. -
L' ultimo ospite
All'inizio è solo una sensazione, un fastidio. L'odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. È questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d'Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare. La proprietaria della casa è morta novantenne senza eredi né testamento e i lontanissimi parenti si sono fatti avanti come bestie avide e feroci, pronti a scannarsi tra loro per impossessarsi della tenuta. E di tutto quello che c'è dentro. Un incarico come tanti. Ma non questa volta. Sono solo piccoli dettagli che non combaciano, un cuscino spostato, una serie infinita di armadi nascosti nella boiserie, il cane di Letizia, che in quella casa non vuole entrare, e una luce azzurra, comparsa per brevi istanti una notte dalle bocche di lupo del seminterrato. Sono solo scherzi della mente, si ripete Flavio, compreso nella propria razionalità. Ma Letizia è certa che non sia così e la sua fervida immaginazione si accende quando trova oggetti infantili sepolti nella casa, ciocche di capelli biondi, muffole, piccoli trofei. Perché una donna senza figli né nipoti avrebbe dovuto conservarli? Perché avrebbe dovuto nasconderli? Ora Flavio e Letizia sono dentro senza possibilità di uscire e il più atroce dei dubbi si insinua nelle loro menti così diverse: e se non fossero soli? -
L' inconsapevole
È notte fonda quando Antonio Mazzini risponde a una telefonata che mai avrebbe voluto ricevere. Psichiatra di successo, si occupa in particolare di adolescenza, e un giornalista gli dà una notizia che lo getta nello sconforto: Paola, una sua giovane paziente, si è suicidata in ospedale. Per Antonio - che ha dedicato tutta la propria vita alla professione, a parte qualche piccola scivolata nel mondo delle scommesse e dei locali notturni - quella morte è un fallimento che non può perdonarsi. È quindi per senso di colpa e forse anche per puntiglio che inizia a fare qualche ricerca sulla tragica fine della ragazza. Era un'anima fragile, sì, con un forte disturbo dell'alimentazione, ma gli ha sempre dato l'idea di essere una combattente, una che avrebbe fatto qualunque cosa per uscirne, e quel suicidio stona con tutto il suo quadro clinico. Il muro che Antonio si trova di fronte è spesso, la procura non ha dubbi, ma lui è convinto che qualcosa non quadri. Forse l'ombra che un infermiere ha visto fuggire per le scale e poi c'è il referto, anche se non decisivo, dell'autopsia... La ricerca ha sempre fatto parte del suo modo di lavorare ma questa volta sarà costretto ad addentrarsi in una storia intricata e agghiacciante, da cui gli sarà difficile uscire incolume. Fausto Manara dosa con sapienza le proprie notevoli conoscenze dell'anima in questo giallo perfettamente congegnato e umanissimo, e ci regala uno psichiatra detective che mancava nel panorama del mistero italiano. -
Frankenstein
Suggestionato dalla lettura di una storia di fantasmi, Lord Byron propone a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che sia il più terrificante possibile. ""Frankenstein, o il moderno Prometeo"""", viene scritto dalla diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, Mary Shelley, ed è un racconto che si lascia ispirare dalla scienza di quel periodo, che ipotizzava di poter ridare vita ai cadaveri. Così la scrittrice s’immagina l’esistenza di uno scienziato, Victor Frankenstein, che riesce ad animare una creatura mostruosa"" -
Dracula
Il giovane avvocato Harker va in Transilvania per concludere un affare immobiliare con un misterioso Conte Dracula. Da subito, durante il viaggio, avvengono inquietanti eventi. Forse il Conte potrà spiegargli il perché di tante stranezze... Romanzo epistolare scritto da Bram Stoker nel 1897, Dracula è uno degli ultimi romanzi gotici. Il conte Dracula è personaggio ispirato al principe romeno Vlad II. È creatura potente e inquietante, apparentemente immortale, ed è passato direttamente dalla storia al mito. -
Racconti del terrore
I racconti di Edgar Allan Poe sono tra i più brillanti esempi del genere horror. In questa raccolta compaiono le storie più celebri come ""Il pozzo e il pendolo"""", """"Il crollo della casa degli Usher"""", """"Il gatto nero"""". Scrittore dallo stile potente, dalla narrazione carica di simbolismo, considera il terrore e la paura non causati dal mondo esterno ma come prodotti della mente, come sue allucinazioni. Ecco perché nei racconti di Poe il sovrannaturale irrompe nella vita dei protagonisti, creando un mondo terrificante ma affascinante, che respinge e attira al tempo stesso."" -
Il ritratto di Dorian Gray
Dorian Gray è un giovane dotato di una bellezza rara. Quando un pittore gli regala un ritratto da lui dipinto, che lo riproduce nel pieno della gioventù, Dorian comincia a vedere la giovinezza del suo ritratto come qualcosa di fondamentale per la sua vita, al punto tale da provare invidia nei confronti dello stesso. Perché, mentre lui invecchierà, il ritratto rimarrà bello e giovane. Un modo di pensare che gli viene dalle assidue conversazioni con Lord Henry Wotton, che spingeranno Dorian a stipulare una sorta di ""patto col demonio"""", grazie al quale rimarrà eternamente giovane e bello, mentre il quadro mostrerà i segni della decadenza fisica e della corruzione morale del personaggio."" -
Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde
Londra, XIX secolo. Robert Louis Stevenson ambienta la storia del rispettabile dottor Jekyll, che sperimenta su di sé una pozione capace di mutarlo nel malvagio Edward Hyde. L'interesse spropositato per gli esperimenti scientifici, gli sdoppiamenti di personalità, l'origine del senso morale, fanno di questo romanzo una riflessione sull'uomo che è ancora suggestiva e affascinante per i lettori contemporanei. -
La moglie di troppo
Nella vita di Eddie Rochester non c'è posto per due mogli. Ma quale signora Rochester otterrà il suo lieto fine? Ci sono case così scintillanti da far pensare che le vite dei suoi abitanti siano semplicemente perfette. Come a Thornfield Estates, quartiere esclusivo di Birmingham, Alabama, dove la vita del Sud scorre lenta, tra un pettegolezzo e un evento di beneficenza. Jane non sa come abbia fatto a finire lì, lei che proviene da decisamente tutt'altro mondo; in ogni caso, ora è una delle più ricercate dog sitter del quartiere, e per lei non potrebbe esistere posto migliore. Infatti, persi in un universo di macchine sportive e vestiti costosi, i clienti non si accorgono se per caso si fa scivolare in tasca un gioiello... o, se è per questo, neanche si chiedono se Jane sia il suo vero nome. E quando incontra Eddie, un affascinante vedovo, proprietario della casa più bella di tutte, capisce di poter avere molto di più: un uomo premuroso e quegli agi che le sono sempre mancati. La passione li travolge, e presto Jane si trasferisce da Eddie. È tutto perfetto. Forse troppo. Perché negli occhi azzurri del suo fidanzato, Jane vede passare ombre che le fanno venire i brividi. E il fantasma della bellissima Bea, la prima moglie scomparsa in un tragico incidente in barca, aleggia in quella casa, e negli sguardi e i sussurri dei nuovi vicini. Come se non fosse mai andata via. Ma non è degli spettri che Jane deve avere paura. Qualcosa di più spaventoso si nasconde tra quelle pareti. E non ha intenzione di restare a guardare. Con echi di grandi classici come Jane Eyre e Rebecca la prima moglie, un romanzo che sorprende fino all'ultima pagina, mostrandoci come i mostri peggiori possano celarsi dietro muri di apparenze decorati a regola d'arte. -
Punto. A capo. Dalla malattia all'oro paralimpico
Antonio, tre anni e mezzo, ha una rarissima malformazione artero-venosa. È necessaria un'operazione molto rischiosa, ma con il supporto di una famiglia che prega e lotta con lui riesce a superarla. Quando inizia a nuotare, come forma di riabilitazione postoperatoria, in molti saltano subito alla conclusione che «non è fatto per l'acqua», vedendolo immergersi titubante nella piscina gelata. Sedici anni più tardi quel bambino, diventato uomo, vincerà l'oro alle Paralimpiadi di Tokyo2020, dopo aver collezionato record e medaglie a tutti i livelli. In questo libro Antonio Fantin racconta la sua storia di rinascita, la storia di un bambino che ha saputo trasformare la disabilità in un sogno, fino a realizzarlo. Una storia di allenamenti e sacrifici, di ortopedici e fisioterapisti, carrozzine e tutori, allenatori e amici insostituibili, ma anche di fede, perché grazie alla fiducia nella provvidenza e all'amore per gli altri le difficoltà possono diventare opportunità. -
Le nostre vite
Stefano Sartori ha perso la memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la famiglia. Ha ricostruito l'esistenza grazie alla dedizione del nonno. Ma la sua è una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. Trent'anni dopo, Stefano insegna filosofia alla Sorbona, il suo ultimo saggio è diventato un bestseller e racconta la sua drammatica esperienza. Nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. È una ragazza come tante. Si innamora una notte d'estate durante una vacanza in Puglia. Ma c'è qualcosa, nascosto nel buio. Stefano e Nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po' si somigliano. Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. -
Tutto ma prete mai. Una storia di ribellione e d'amore
«Tutto, ma prete mai» è la frase che Davide si ripete spesso, negli anni in cui cerca la sua strada, incerto fra il richiamo di un impegno dedicato ai più deboli e la vocazione a una scelta spirituale. La ripete fuggendo dal seminario, ferito da un modello educativo autoritario e privo di affettività. E poi quando i profondi sentimenti per una ragazza gli fanno immaginare una vita di coppia in una comunità missionaria, e ancora nei momenti in cui il buio e il deserto invadono la sua anima. Ma la spinta verso una vita consacrata resta forte, nonostante i tentativi di ignorarla o combatterla. Inizia per lui una lunga lotta interiore, che racconta in questo libro in una confessione coraggiosa, a cuore aperto, senza nascondere gli errori, le fragilità, i passi falsi e i ripensamenti, pieno di gratitudine per i tanti incontri importanti, le prove e gli insegnamenti che lo hanno guidato sulla strada giusta. Oggi don Davide vive con gioia da sacerdote nella comunità di Nuovi Orizzonti e da anni si occupa di ragazzi ""difficili"""". Per loro, e per i tanti giovani che cercano il loro posto nel mondo, ha deciso di condividere la sua esperienza, quella di un ragazzo irrequieto e un po' ribelle che voleva essere padrone della propria vita e poi ha accettato di lasciarsi condurre da Dio. Una storia - insolita, appassionante e commovente - che parla della fatica di crescere e di riconoscere la propria vocazione, quale che sia; dell'importanza di avere dei maestri e dei modelli da seguire; della felicità che viene dall'affidarsi a chi ci ama sopra ogni cosa."" -
La mantide. Una nuova indagine dell'avvocato Ligas
Quando il suo telefono squilla di primo mattino, interrompendo l'immancabile lettura della Settimana Enigmistica e lo yogurt post sbronza della sera precedente, Lorenzo Ligas sa che non possono essere buone notizie. In fondo è, o meglio era, uno degli avvocati penalisti più quotati di Milano. Vanessa Fagnani, bellissima e terribile manager finanziaria, gli occhi bicolore e il viso duro di chi non è avvezzo al sorriso, ha bisogno di aiuto: il suo ultimo Tinder date è stato trovato accoltellato a pochi minuti dalla fine del loro appuntamento e, come l'avvocato sa perfettamente, la donna è la persona perfetta per gli inquirenti da indagare e gettare in pasto alla stampa. Ligas ammette che c'è qualcosa di sprezzante in lei, qualcosa di nascosto e torbido, ma vuole crederle, anche perché ne rimane completamente ammaliato. Inizia così un'indagine personale. Ed è scavando nei luoghi dimenticati dalla polizia che trova un'altra pista, un nuovo colpevole. C'è solo un particolare: nel passato di Vanessa sembrano celarsi diversi segreti, di cui non vuole parlare. Ligas inizia a scorgere indizi di una possibile colpevolezza. Con questo suo ultimo romanzo, Gianluca Ferraris continua a stupirci, divertirci e farci riflettere. E ci mostra quanto la narrativa, e il giallo in particolare, possa farci vedere la nostra vita come in uno specchio, con le nostre ossessioni, contraddizioni. E crudeltà. -
Il segreto di mio figlio. Perché Carlo Acutis è considerato un santo
«In tanti mi chiedono quale sia il segreto nascosto dietro la figura di mio figlio Carlo, che in pochi anni ha saputo conquistare l'amicizia e l'affetto di una moltitudine di persone che nella preghiera chiedono la sua intercessione. Perché un semplice ragazzino, morto a quindici anni, è invocato in tutto il mondo? Perché la Chiesa lo ha proclamato beato? Quale, insomma, il ""mistero di luce"""" che lo accompagna? Tanti hanno voluto raccontare Carlo, ma non è semplice riuscire a cogliere l'individualità di una persona se non si è entrati in relazione diretta con lui. Se è vero che """"l'essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che con il cuore"""", come madre di Carlo ho voluto provare a scrivere un libro con il cuore, per aiutare i suoi tanti devoti a conoscerlo e ad amarlo. Un fortissimo e innato senso religioso portava mio figlio ad aprirsi agli altri, in particolare agli ultimi, ai poveri e ai deboli. Carlo ha vissuto sempre proteso verso Dio. Diceva che """"la conversione è un processo di sottrazione: meno io per lasciare spazio a Dio"""". Come un faro in una notte buia, ha squarciato e illuminato le tenebre che mi tenevano prigioniera e mi ha indicato un cammino in chiave di eternità. L'Infinito era la sua meta, non il finito. Gesù era il centro della sua vita. Sono questi i tesori che provo qui a svelare, i tesori di Carlo, il suo segreto.»"" -
Venti corpi nella neve
Non si può sfuggire per sempre al proprio passato, anche quando è pieno di dolore. A quest'amara consapevolezza, il sostituto commissario Roberto Serra deve arrendersi il giorno di Capodanno del 1995 quando la sua vita e quella di Case Rosse, il minuscolo borgo arroccato sui colli dell'Appennino in cui si è rifugiato, viene sconvolta da un feroce omicidio: alle prime luci dell'alba, un contadino rinviene tre cadaveri, tra cui una bambina, adagiati sull'erba gelata accanto a una stele che ricorda un'atroce strage avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Da quel momento, sembra che la sorte voglia coinvolgere Serra in un gioco crudele, riportando a galla quanto credeva di essersi lasciato alle spalle: l'assassinio dei genitori, il male oscuro che l'affligge, la fine dell'unica relazione che per lui abbia mai significato qualcosa. E lo obblighi a rispettare una promessa fatta anni prima: non lasciare che il colpevole resti impunito, per dare a quei cadaveri senza nome la pace che meritano. Affinché i martiri riposino in pace , come recita la poesia incisa sulla stele vicino alla quale sono stati ritrovati i corpi. Venti corpi nella neve segna l'inizio della serie dei romanzi con protagonista Roberto Serra, poliziotto in perenne fuga da sé e animato da una feroce fame di verità, che in questa indagine sarà costretto a pagare un prezzo altissimo, perdendo la poca serenità che aveva conquistato nel suo esilio tra le colline per scoprire ferite che la gente di Case Rosse porta dentro da cinquant'anni. E che somigliano, in modo inquietante, alle sue. -
Femmina di lume. Vita e miracoli di una cortigiana onesta e di un predicatore nell'Europa del Cinquecento
È il 1505 quando Ruth, quasi ancora bambina, viene rapita da uno dei lanzichenecchi che hanno distrutto il suo villaggio in Carinzia e sterminato la famiglia. Ruth sopravvive a stento, costretta a seguire i lanzi come schiava sessuale. Giunta in Italia e salvata da un ""benefattore"""", si stabilisce a Perugia, dove diventa cortigiana onesta , ossia non più semplice """"femmina di lume"""", ma prostituta d'alto bordo. Al percorso di vita della protagonista, capitolo per capitolo, fa da contrappunto quello spirituale ed esistenziale di un giovane predicatore: Martino Lutero. Due esistenze parallele, inquadrate in dimensioni di vita totalmente differenti, che si congiungeranno in Germania, negli anni delle rivolte dei contadini. Valeria Ventura, bolognese di nascita e residente a Perugia, ha insegnato all'Università per Stranieri come docente di lingua italiana. Già ampiamente apprezzata per il suo precedente romanzo storico Le innocenti (Tozzuolo editore, 2018), con il romanzo Femmina di lume si è classificata nella cinquina finalista della seconda edizione del Concorso letterario nazionale Clara Sereni, nella sezione inediti."" -
La giostra del perdono. Le inchieste di Clodoveo vol. 4
Il commissario Clodoveo segue soprattutto l'istinto, trasuda umanità e, schivando lambrette e monnezzari, jeep e pizzardoni, passa dalle ville della nobiltà ai bordelli, dai balli sui barconi in riva al Tevere alle riunioni delle dame di carità, dai binari della stazione Termini alla livida luce dell'obitorio, dai freddi uffici della questura alle navate silenziose di un'antica chiesa. In cerca sempre di una cosa: la verità. Febbraio, 1956. Una coltre di neve è scesa su Roma, ma questo non impedisce ai ladri di fare il loro lavoro. Alla stazione Termini, un uomo è seduto su una panchina in attesa del treno, quando improvvisamente qualcuno alle sue spalle afferra il grande baule a rotelle che ha lì accanto e corre via. Il giorno dopo il questore Passalacqua convoca il commissario Agostino Clodoveo per affidargli un incarico delicatissimo: trovare Clara Tebaldi, moglie di un uomo ricco e importante, Fulco Tebaldi. La donna è sparita e a dare l'allarme è stato il marito, che però non vive con lei nella villa sulla Nomentana ma si è ritirato in campagna da quando è diventato cieco. Il caso si complica quando viene scoperto un baule nel gabinetto del treno Milano-Roma. Dentro c'è il corpo di una donna: è forse lei la gran dama scomparsa? Una lunga e complessa indagine porterà il commissario a sospettare di molte persone, senza riuscire a dare un volto al colpevole. La pressione su Clodoveo salirà ulteriormente quando altre vittime si aggiungeranno alla prima e delle disavventure personali renderanno ancor più gravoso il carico. Crolli pure la questura, con tutte le sue complicate inchieste, ma nulla di male deve accadere alla piccola Isabella, la bambina di cui ha perso l'affido e che lo considera un padre... -
Kintsugi. Ripara le ferite dell'anima e rendi prezioso ogni istante della tua vita
Quante volte ci sentiamo vittime di problemi e di un destino di fronte a cui sembriamo impotenti. È difficile comprendere e accettare il dolore, quando bussa alla nostra porta. Al contrario, è facile anestetizzare i sintomi del male con diversivi e palliativi. Finché quel dolore apparentemente rimosso ritorna puntuale, spesso più forte di prima. Eppure esiste una strada meno battuta. Quella della consapevolezza di sé, della bellezza, dell’amore, per la quale l’arte del kintsugi è di ispirazione ed esempio. Nella filosofia spirituale giapponese, infatti, il kintsugi è l’antichissima pratica che consiste nel riparare gli oggetti rotti con l’oro e può essere considerata, in senso lato, come l’abilità di trasformare le nostre ferite fisiche ed emotive in una eccezionale occasione di crescita e cambiamento. Selene Calloni Williams ci guida in questo originale percorso di guarigione. Grazie alla coinvolgente narrazione della sua vita e di leggende ancestrali e simboliche, l’autrice ci illustra nove leggi per riparare le ferite dell’anima, iniziandoci a pratiche meditative quotidiane che ci aiuteranno a superare ansie, sensi di colpa, rabbia, insoddisfazioni e a ritrovare libertà, entusiasmo e gioia di vivere. Per conquistare infine una piena realizzazione di noi stessi.