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Il padreterno è liberale. Antonio Martino e le idee che non muoiono mai
ANTONIO MARTINO E LE IDEE CHE NON MUOIONO MAI «L'ultima volta che lo vidi era a casa sua sulla Cassia, sulla poltrona che era di suo nonno e poi di suo padre: avevamo intenzione di fare un libro intervista insieme. Stemmo insieme qualche ora. Poche settimane dopo, senza che nessuno potesse immaginarlo, è mancato. Ne è uscito uno zibaldone liberale che troverete in questo libro.» Essere liberali, nel vero senso della parola, in Italia, è sempre stata un'anomalia culturale e una scelta politica minoritaria. Perché in questo Paese è prevalsa sempre, con persistenza, un'egemonia statalista, fatta di spesa pubblica e consociativismo. Ma sposare il liberalismo è un'altra cosa. Neanche il partito liberale era veramente liberale. Nicola Porro riflette sul ruolo e la figura dei liberali italiani rievocando il grande maestro di questa tradizione: Antonio Martino. Ne viene fuori un ricordo spassionato, divertente, acuto, irriverente sui capisaldi, sull'essenza della cultura liberale, sui contributi dati alla crescita di questo Paese. Un libro che ha il merito di sfatare luoghi comuni e supposti miti. Attraverso aneddoti e retroscena molto personali su Berlusconi, su Montanelli e sulle figure apicali della tradizione liberale italiana, Porro riflette sul perché, quest'idea romantica tesa ad esaltare le virtù dell'essere umano, sia così tanto sfruttata, ma così poco amata e così poco profondamente seguita. -
La donna con l'ombrello rotto e altre storie ucraine
Quando il sole sorge sull'est dell'Ucraina, illuminando le miniere di carbone e gli immensi campi di questa zona di confine, qualcosa resta nell'ombra: è la presenza impalpabile di una guerra che continua da decenni, e che la gente sente nelle ossa, tanto da non riuscire a pensarsi senza di essa. In una serie di storie che sono delle vere e proprie istantanee, sorprendenti come incontri inattesi, Yevgenia Belorusets getta la sua, di luce, sulle piccole grandi esistenze di donne ucraine, ordinarie e straordinarie: una fiorista che parla solo la lingua dei fiori; una sognatrice che grazie ai suoi sogni reinventa il futuro; una manicurista bellissima svanita un giorno nel nulla; una rifugiata che, nelle sue tante fughe, non riesce a lasciarsi alle spalle un ombrello rotto; una donna che l'8 marzo capisce che non camminerà mai più. La Belorusets racconta queste storie originali, tenere e terribili, con un'ironia di fondo che permette di illuminare la disperazione, e una lingua lirica e oggettiva in grado di fissare le immagini con una nitidezza straordinaria – proprio come nelle fotografie che arricchiscono questa raccolta – regalandoci un affresco preziosissimo di esistenze che vivono e passano sullo sfondo di una Storia che ha dimenticato ogni clemenza. -
I dinosauri spiegati a mio figlio
Ragazzi, che storia! Anzi... che preistoria! In un susseguirsi di domande e risposte tra il più famoso paleontologo italiano e suo figlio Stefano di otto anni, i dinosauri sono spiegati così bene che sembra di trovarseli davanti vivi e vegeti, denti e artigli compresi. E in un certo senso è proprio così, perché Stefano ha ricevuto in dono un fossile magico che gli permette di andare indietro nel tempo... -
A piedi scalzi
Maria ha quasi diciassette anni ed è una convinta ambientalista. In perenne rotta di collisione con la madre, sfoga le emozioni su una parete della sua stanza, sulla quale scrive frasi poetiche in cui racchiude tutto il suo mondo. Un mondo in cui gli altri non possono entrare. Finché un giorno alla porta bussa frate Paolo, il giovane cugino del padre che è in crisi spirituale e sente il bisogno di uscire dal convento francescano per tornare a vivere in mezzo alla gente. Pur partendo da visioni della vita opposte, tra lunghe chiacchierate notturne e un'indimenticabile giornata sulla spiaggia d'autunno, Maria e Paolo stringeranno un'amicizia imprevedibile e forte, che cambierà entrambe le loro vite. -
Setolo spettinato. Gli animali di Strambosco
Il cinghiale Setolo si sta limando gli zoccoli quando rimane paralizzato dalla paura: nel bosco risuona un rumore fortissimo, da far rizzare i peli della pelliccia! Setolo e i suoi amici animalazzi si fanno coraggio e, giunti nella parte più fitta e ombrosa di Strambosco, scoprono che alcuni alberi sono scomparsi nel nulla... Che sia stato un mostro Mangialberi? Non c'è tempo da perdere, bisogna indagare. Anche a costo di spettinarsi il ciuffo! Età di lettura: da 7 anni. -
Un pannolino per Puz. Gli animali di Strambosco
Quante stranezze a Strambosco! Il ghiro Nocetto ha i baffi sporchi di cioccolato, la civetta Ray sta mangiando delle patatine e l'orso Ursus ha preparato un infuso di banana... ma non ci sono alberi di banane a Strambosco! E non è tutto: il ragno Clava usa la colla per catturare le sue prede e l'orsetto Puz gira con un puzzolentissimo pannolino! Tutti gli indizi portano alle Paludi Fetenti: non resta che tapparsi il naso e andare a fondo di questo mistero... Età di lettura: da 7 anni. -
La piega del tempo
Gaia e Mattia sono migliori amici da sempre. Amici, non fidanzati, anche se ora che sono in terza media nessuno ci crede e le cantilene ""Che cariiiiiiniii"""" e """"I fidanzatiiiiiiniii"""" sono all'ordine del giorno. Così, quando durante un esperimento nell'aula di scienze i due scompaiono per ventiquattro ore, tutti pensano a una fuga d'amore. Ma Gaia e Mattia giurano che non si sono mai allontanati dall'aula e sono decisi a scoprire cosa è successo davvero. Indagando, si convincono di aver saltato una """"piega del tempo"""", un ponte che unisce due momenti diversi sulla linea temporale: se lo si attraversa, ci si ritrova esattamente nel punto da cui si è partiti, ma in un momento diverso. Passato, presente e futuro si moltiplicano con altrettante realtà alternative, e presto Gaia e Mattia si troveranno soli, prigionieri di esistenze lontane e angoscianti. E toccherà a loro tentare di ritrovarsi e ricomporre la realtà dove tutto è cominciato... Età di lettura: da 10 anni."" -
Dolcetto o morsetto? Sofia Tantepaure. Ediz. a colori
Sofia è stata scelta per cantare alla recita di Halloween e la sola idea le fa andare il cuore in gola. Come sconfiggere la tremarella? Forse, con l'aiuto della sua gallina Martina e dei suoi nuovi ""mostruosi"""" amici, una soluzione si può trovare! Età di lettura: da 4 anni."" -
Detective Linus incredibilmente risolve un altro caso
Ovunque mi volto non si fa che parlare di me. Prendi questo libro, ad esempio. Si parla di me in questa pagina, si parla di me nella prossima, e se provi a scegliere una pagina a caso, è molto probabile che anche lì si parli di me. La gloria è il mio destino. Età di lettura: da 9 anni. -
Come sopravvivere senza genitori nell'Antico Egitto
Eliza e Johnnie sembrano due ragazzini come tanti. Odiano i cavolini di Bruxelles, non amano lavarsi i denti e sono tormentati dalla bulla della scuola. In barba a chi li chiama ""sfigati"""", Johnnie ed Eliza sono in realtà dei supereroi. Hanno già salvato il mondo una volta a bordo di un divano volante, e ora (sul nuovo divano) sono pronti a compiere un mirabolante viaggio per recuperare i loro genitori, prigionieri nell'Antico Egitto! Ma sulla macchina del tempo che li riporterà all'epoca delle piramidi non ci sono solo loro; Eliza e Johnnie si ritroveranno catapultati nel passato con la loro fedele cagnolina Myrt e... la terribile Sadie Smanettona, la bulla che tutti temono! Insieme ce la dovranno mettere tutta per risolvere l'enigma della sfinge dai colori arcobaleno, ritrovare mamma e papà e salvare il mondo da un'oscura profezia, che rischia di cambiare per sempre il corso della Storia! Età di lettura: da 8 anni."" -
Il custode di Elias. Il toccante legame tra un bambino ebreo e il suo cane nella Germania del 1945. Ediz. ad alta leggibilità
Germania, 1945. Quando i soldati irrompono in casa e trascinano via suo padre e sua madre, Elias riesce a nascondersi e a salvarsi. Il bambino rimane solo con Caleb, il suo cane. Insieme partiranno per cercare i genitori; sarà un viaggio pericoloso, drammatico, durante il quale Elias vedrà con i suoi occhi gli orrori e la distruzione della guerra, ma conoscerà anche il valore e il significato della vera amicizia. Età di lettura: da 7 anni. -
Biancaneve e i sette giganti
Che cosa sarebbe successo se Biancaneve, invece di mordere la mela avvelenata, fosse scappata a gambe levate? È quello che ci racconta questa storia, in cui, decisa a seminare la matrigna, Biancaneve fugge dalla casetta dei sette nani e corre a perdifiato attraverso i boschi. Nuovi incontri inquietanti la aspettano e ci vorrà tutta la sua intraprendenza per cavarsi d'impaccio... Età di lettura: da 6 anni. -
Il mitico nonno di Camilla. Ediz. a colori
Che tipo, il nonno di Camilla! Gira il mondo a prendersi cura della natura, e le poche volte che va a trovare la nipotina quasi non spiccica parola. Camilla è un po' arrabbiata con lui, ma a poco a poco scoprirà che in realtà è un Nonno Wow! Età di lettura: da 5 anni. -
Il mare nostro. Cronache da una nave che fa la differenza
Alessandro Porro aveva una vita normale fino a quando non si è imbattuto nella fotografia di una barca di naufraghi nel Mediterraneo durante la loro fuga verso l'Europa. Da quel momento la sua vita è cambiata, e da anni pattuglia i mari con le navi di SOS Mediterranee alla ricerca di persone da salvare. In questo libro il racconto dell'esperienza di soccorso in mare vissuta da Alessandro e dal suo equipaggio si alterna alla storia di Fathia e Muneer, due ragazzini che dopo essere sfuggiti a un eccidio per mano dell'Isis decidono di tentare la sorte e imbarcarsi per l'Europa. Età di lettura: da 10 anni. -
La fine e il principio. Alibel. Vol. 3
Chi è veramente Alibel? Cosa si nasconde nei sogni e nei ricordi che la tormentano? L'unica certezza, fra le tante domande senza risposta, è che la sua storia affonda in un passato molto lontano, che va ben oltre i suoi dieci anni di età. Grazie ad Azzurra della Biblioteca Angelica, al manoscritto in possesso dei ragazzi, al signor Carlo del teatrino del Gianicolo, a nonna Costanza che sa molto più di quello che vuole far credere e ai tanti indizi raccolti tra i vicoli di Roma, Alibel e Ben sono ormai vicini a sciogliere l'antico mistero. Sanno che scoprire la verità sarà doloroso, ma non sono intenzionati ad arrendersi: nonostante i dubbi e gli avvertimenti della Malastriga, Alibel continua i suoi viaggi a caccia di ricordi, mentre le sue visioni si fanno via via più definite. Riuscirà a dare un senso alla sua esistenza? E, soprattutto, riuscirà a uscire dalle paludi della sua memoria o rimarrà per sempre prigioniera di quel mondo di ombra e tenebra? Età di lettura: da 11 anni. -
Chi ha rubato le lettere di Natale?
Londra, 1952. Il Natale è alle porte, ma Penny si sente più sola che mai: con la mamma lontana e lo zio Frank impegnato a gestire l'ufficio postale, nessuno ha del tempo da dedicarle. Almeno fino a quando, una notte, non sorprende una piccola creaturina intenta a fuggire dall'ufficio con una lettera stretta tra le zampe. Ha il pelo soffice e lucente, gli occhi grandi e brillanti come lune in miniatura e soprattutto... parla! Quell'animaletto marrone introdurrà Penny in un mondo segreto, nascosto tra le gallerie sotterranee della città, abitato dal popolo degli Smistatori, piccoli guardiani che dedicano la loro vita a proteggere le lettere andate perdute, riportandole ai legittimi proprietari. Ora però la loro preziosa missione e la loro stessa esistenza sono minacciate: riuscirà Penny a salvarli, e con loro a salvare il Natale? Età di lettura: da 6 anni. -
Gioventù criminale. Un ragazzo di sedici anni alla conquista di Roma
Gianni detto il Ninja vive alla giornata nelle strade di Roma tra piccoli crimini, turisti da scippare e fughe in motorino dalla polizia. Per lui e i suoi amici la scuola è un lontano ricordo, la casa un luogo di miseria. A Gianni resta solo una madre malata e sempre più bisognosa di cure, ed è per lei che decide di diventare un uomo del Medusa, il boss più pericoloso della città. La vita del Ninja cambia da un giorno all'altro, portandolo su una strada lastricata di soldi, armi, droga, rispetto, paura. Una strada con due uscite: una è il carcere, l'altra il cimitero. -
Scrivimi dal confine
« A volte, stando seduto sulla mia poltrona, guardo la porta chiusa dell'entrata di casa e mi pare di sentire dei passi di donna, un tocco leggero di nocche sul legno, ma la porta rimane chiusa. Mi sono chiesto spesso chi sarebbe comparso se si fosse aperta. Ora lo so. » Aimée non ha mai affrontato un viaggio così lungo da sola, e ora, seduta sul treno che la sta conducendo dall'Italia alla Repubblica Democratica Tedesca, nel gelido inverno del 1960, non fa che pensare all'altro lungo viaggio che aveva intrapreso all'età di cinque anni per lasciare Parigi, e la guerra, e raggiungere l'Italia, la terra di suo padre, in cui trovare un po' di pace, anche se poi il destino le aveva riservato tutt'altro. Pure quella volta avevano viaggiato di notte e l'incertezza del futuro, la precarietà del presente le avevano stretto la gola fino quasi a soffocarla. Ma nel lontano viaggio del 1915 c'era sua madre a fugare con una carezza i suoi dubbi, a scacciare le paure, c'erano le filastrocche giocose di suo padre a tenerle compagnia: Piove, non piove, faremo cose nuove . Le pare di sentirlo ancora oggi, dopo quasi cinquant'anni. Ora invece è completamente sola. Nessuno sa la vera ragione del suo viaggio, nessuno sa che sta mentendo per raggiungere una parte di mondo preclusa agli occidentali. E che quella menzogna potrebbe costarle la galera, o peggio. Per non cedere alla paura, ripercorre tutto il cammino che l'ha condotta a quel preciso momento, su quel treno, con i documenti falsi nella borsa: un garbuglio inestricabile di gioie e dolori che l'hanno portata lì, nell'attesa di compiere fino in fondo il proprio destino. Luca Saltini costruisce un affresco storico che ha il passo del romanzo classico e la voce della contemporaneità, legando a doppio filo la vita di una donna, e il suo desiderio di riscatto, alle tragedie e agli slanci del Secolo Breve. -
È così che si muore
Quando il mondo è in tempesta l'unica salvezza è un porto sicuro. Pensavo fosse Case Rosse Invece la tempesta è qui. M'arriva in faccia un raggio di sole. L'ultimo sole della mia vita. Allora è così che si muore. Sono passati dieci anni dall'ultima volta che il commissario Roberto Serra ha dovuto seguire un'indagine a Case Rosse, borgo di mille anime arroccato sull'Appennino emiliano in cui ha avuto luogo uno dei crimini più brutali della sua carriera. Ha chiesto lui di essere assegnato di nuovo a quel minuscolo commissariato tra le montagne e i campi, perché lì pensava di poter sfuggire ai fantasmi che accompagnano le sue notti e provare a rimettere insieme i pezzi della sua vita. È un giorno di maggio uguale a tanti altri quando viene chiamato nella frazione di Ca' di Sotto per un incendio. Il cadavere di Eros Bagnaroli, detto il Burdigòn , lo scarafaggio, viene ritrovato carbonizzato in quel che resta della sua casa, ma sul suo corpo ci sono ferite che nessun fuoco è in grado di provocare: è stato sgozzato, come si fa da quelle parti col maiale. Inizia così la seconda indagine di Serra a Case Rosse, e un muro invalicabile di omertà sembra di nuovo circondarlo, mentre la Danza, il suo male oscuro, gli crolla addosso quando meno se lo aspetta. Questa volta, però, non è solo. Al suo fianco c'è l'esuberante, rissosa e fragilissima Rubina Tonelli, anche lei con la sua parte di fantasmi e cicatrici. Per entrambi, cercare la verità sarà un modo per salvarsi. O per condannarsi definitivamente. -
Ultimo concerto romano. Un nuovo caso del commissario Di Bernardo
In una Roma quanto mai suggestiva, il nuovo caso del commissario Di Bernardo Il pianista di fama mondiale Emile Gallois ha sempre saputo come intrattenere il suo pubblico: le dita affusolate sanno percorrere con grazia e leggerezza i tasti bianchi e neri sulle note di Rachmaninov, suo compositore preferito, incantando ogni volta gli ascoltatori. Anche stasera, in una meravigliosa notte romana, alla prova generale di un importante concerto, Gallois dà il meglio di sé. Non può sapere che è l'ultima volta che le sue dita toccheranno quei tasti. Senza vita, ucciso da due colpi di pistola: così viene ritrovato il grande pianista, poco dopo la fine delle prove. Sul posto viene chiamato immediatamente il commissario Di Bernardo, insieme al fido ispettore Del Pino. Entrambi non sono nuovi a omicidi avvenuti nel mondo della musica, e cominciano a indagare su Gallois, scoprendo qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato. A quanto pare, nella vita privata del pianista c'erano molte ombre, e il suo matrimonio con Cristina, figlia di una delle famiglie più potenti di Roma, nascondeva in realtà un segreto inimmaginabile...